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A che punto siamo col COVID?


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il covid è uno dei pochi virus che si conoscono(164) su miliardi e miliardi.Su questo pianeta ci sono virus ignoti dappertutto:ne trovate in casa, in giardino, sulle strade, in ufficio, in cielo  in terra e in ogni luogo!

Approfittino  nell'averne uno a disposizione per studiarlo in laboratorio con tutti i protocolli  esistenti cercando capirne i meccanismi genetici suoi di mutazione e di lettura del Rna,di capacità di leggere l'RNA umano adattando il proprio in modo aggressivo. NON DESCRITTIVAMENTE E DA FUORI MA SISTEMICAMENTE E SISTEMATICAMENTE DA DENTRO!l

Leggete questo articolo:

https://www.google.com/amp/s/www.focus.it/amp/scienza/salute/dove-si-studia-il-virus-della-cov

Estratto

"RICERCA INSUFFICIENTE.

 Prima di quest'anno erano pochi gli esperti che si occupavano di coronavirus: si trattava di un settore minore, che riceveva pochi fondi e non era considerato un buon campo nel quale costruirsi una carriera. Questo fino allo scoppio dell'epidemia da CoViD-19: a causa del precedente disinteresse nella materia, però, non partiamo da una base di conoscenza solida dei coronavirus. Ora, correndo contro il tempo, si cerca di comprendere ogni dettaglio di SARS-CoV-2 (sono ancora diverse, infatti, le cose che non sappiamo sulla CoViD-19), e alcuni laboratori dismessi vengono riabilitati come BSL-3 (come quello del Gladstone Institutes di San Francisco, che ospitava il batterio causa della tubercolosi)."

Correva l'anno del...COVID 2020...aprile...

 

Adesso leggete questo, corre l'anno 2023 del "CO' VÖID", che in dialetto milanese significa "testa vuota":

https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2023-0282_IT.html#def_1_34

Tutta questa "sputacchiata" di sapere e di documenti per arrivare a dire:"noi speriamo che ce la caviamo se ne esce uno un po' più forte e astuto!"

 

Avrebbero fatto prima a dire:"se ne esce un altro chiudiamo TUTTO quanto e procediamo per inerzia, lavorando al chiuso e nel chiuso, con una politica di mantenimento essenziale della gente, il pianeta in stasi E BASTA..."

 

Edited by passworld
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il covid è uno dei pochi virus che si conoscono(164) su miliardi e miliardi.Su questo pianeta ci sono virus ignoti dappertutto:ne trovate in casa, in giardino, sulle strade, in ufficio, in cielo  in terra e in ogni luogo!

Approfittino  nell'averne uno a disposizione per studiarlo in laboratorio con tutti i protocolli  esistenti cercando capirne i meccanismi genetici suoi di mutazione e di lettura del Rna,di capacità di leggere l'RNA umano adattando il proprio in modo aggressivo. Adesso leggete questo articolo:

https://www.google.com/amp/s/www.focus.it/amp/scienza/salute/dove-si-studia-il-virus-della-cov

Estratto

"RICERCA INSUFFICIENTE.

 Prima di quest'anno erano pochi gli esperti che si occupavano di coronavirus: si trattava di un settore minore, che riceveva pochi fondi e non era considerato un buon campo nel quale costruirsi una carriera. Questo fino allo scoppio dell'epidemia da CoViD-19: a causa del precedente disinteresse nella materia, però, non partiamo da una base di conoscenza solida dei coronavirus. Ora, correndo contro il tempo, si cerca di comprendere ogni dettaglio di SARS-CoV-2 (sono ancora diverse, infatti, le cose che non sappiamo sulla CoViD-19), e alcuni laboratori dismessi vengono riabilitati come BSL-3 (come quello del Gladstone Institutes di San Francisco, che ospitava il batterio causa della tubercolosi)."

Correva l'anno del...COVID 2020

Adesso cercate online tutti i dati e le informazioni riguardanti gli studi di livello 3 e 4 fatti fin'ora e mettete i link, tutti i link.

 

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https://www.focus.it/scienza/salute/dove-si-studia-il-virus-della-covid
RICERCA INSUFFICIENTE. Prima di quest'anno erano pochi gli esperti che si occupavano di coronavirus: si trattava di un settore minore, che riceveva pochi fondi e non era considerato un buon campo nel quale costruirsi una carriera. Questo fino allo scoppio dell'epidemia da CoViD-19: a causa del precedente disinteresse nella materia, però, non partiamo da una base di conoscenza solida dei coronavirus.


..... correva l'anno 2020 : Taiwan News rivela la storia dell'ispettore dell'OMS sulla manipolazione del coronavirus a Wuhan in un video nelle settimane precedenti la pandemia
https://www.thailandmedical.news/news/taiwan-news-reveals-story-about-who-inspector-on-video-detailing-coronavirus-manipulation-in-wuhan-weeks-before-covid-19-pandemic

Lo scrittore dello staff di Taiwan News Keoni Everington ha scritto un pezzo in merito a un'Organizzazione mondiale della sanità ispettore registrato in un video che discute dei test di coronavirus modificati su cellule umane e topi umanizzati nell'Istituto di virologia di Wuhan (WIV), poche settimane prima che i primi casi di COVID-19 fossero annunciati nella stessa città di Wuhan.
È stato riferito che nel video che è stato originariamente girato a dicembre, tre settimane prima che la Commissione sanitaria municipale di Wuhan annunciasse lo scoppio di una nuova forma di polmonite, il virologo Dr Vincent Racaniello ha intervistato lo zoologo britannico e presidente di EcoHealth Alliance Dr Peter Daszak sul suo lavoro presso l'organizzazione non profit per proteggere il mondo dall'emergenza di nuove malattie e prevedere le pandemie.
https://www.youtube.com/watch?v=IdYDL_RK--w&feature=emb_logo
Dal 2014 in poi, l'organizzazione del dottor Daszak ha ricevuto milioni di dollari di finanziamenti dal National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti, che ha inviato al WIV per condurre ricerche sui coronavirus dei pipistrelli; di conseguenza, nella prima fase della ricerca, che si è svolta dal 2014 al 2019, il dottor Daszak si è coordinato con il dottor Shi Zhengli, noto anche come "donna pipistrello", presso il WIV per indagare e catalogare i coronavirus di pipistrello in tutta la Cina.
È stato detto che EcoHealth Alliance ha ricevuto 3,7 milioni di dollari di finanziamenti dall'NIH per questa ricerca e il 10% è stato convogliato al WIV.
È importante sottolineare che la seconda fase, più pericolosa, iniziata nel 2019, ha coinvolto la ricerca sul guadagno di funzione (GoF) su coronavirus e chimere in topi umanizzati dal laboratorio di Ralph S. Baric dell'Università della Carolina del Nord.  I fondi per il programma sono stati ritirati dal NIH sotto l'amministrazione Trump il 27 aprile durante la pandemia.

Si noti che al 28:10 della video intervista, il dottor Daszak afferma che i ricercatori hanno scoperto che la SARS probabilmente proveniva da pipistrelli e quindi si sono messi alla ricerca di altri coronavirus correlati alla SARS, trovandone infine oltre 100.
Ha detto che è stato osservato che alcuni coronavirus possono "entrare nelle cellule umane in laboratorio" e altri possono causare la malattia della SARS in "modelli murini umanizzati".
Il dottor Daszak ha minacciosamente avvertito che tali coronavirus sono "non trattabili con monoclonali terapeutici [anticorpi] e non è possibile vaccinarli contro di essi con un vaccino".
Ironia della sorte, afferma che l'obiettivo della sua squadra era cercare di trovare il prossimo "evento di ricaduta" che potrebbe causare la prossima pandemia, poche settimane prima che i casi di COVID-19 iniziassero a essere segnalati a Wuhan.

È interessante notare che quando il dottor Racaniello chiede cosa si può fare per affrontare il coronavirus dato che non esiste un vaccino o terapeutico per loro, il dottor Daszak al 29:54 sembra rivelare che l'obiettivo degli esperimenti GoF era quello di sviluppare un vaccino pan-coronavirus per molti diversi tipi di coronavirus.
Dall'analisi della sua risposta, è evidente che poco prima dell'inizio della pandemia, il WIV stava modificando i coronavirus in laboratorio. "Puoi manipolarli in laboratorio abbastanza facilmente." Quello che ha poi menzionato è diventato il tratto rivelatore di SARS-CoV-2, la sua proteina spike: "La proteina spike guida molto di ciò che accade con il coronavirus, il rischio zoonotico".
Il dottor Daszak menziona la collaborazione del WIV con il dottor Baric: "e lavoriamo con Ralph Baric all'UNC (University of North Carolina) per farlo".
Come è stato suggerito dai sostenitori che SARS-CoV-2 è una chimera prodotta in laboratorio, parla di inserire la proteina spike "nella spina dorsale di un altro virus" e poi di fare "un po 'di prove in laboratorio".
Inoltre, fornendo una prova interessante della creazione di chimere per il bene di un vaccino, afferma "Ora, la progressione logica per i vaccini è che, se hai intenzione di sviluppare un vaccino per la SARS, le persone useranno la SARS pandemica, ma proviamo per inserire queste altre malattie correlate e ottenere un vaccino migliore ".
Dalle dichiarazioni del dottor Daszak, sembra che poco prima dell'inizio della pandemia, il WIV stava usando esperimenti GoF con chimere nel tentativo di creare un vaccino.
Questi esperimenti sembravano aver incluso l'infezione di topi geneticamente modificati per esprimere la proteina ACE2 umana con questi chimere.
Inoltre, va notato che in una presentazione intitolata "Valutazione delle minacce al coronavirus", che è stata presentata quattro anni prima della pandemia nel 2015, il dott. Daszak sottolinea che gli esperimenti che coinvolgono topi umanizzati hanno il più alto grado di rischio.
Dimostrando i suoi stretti legami con la WIV, ha anche elencato il laboratorio come collaboratore alla fine della presentazione. 
In modo allarmante e anche controverso, il dottor Daszak è stato incluso tra un team di esperti dell'OMS a cui Pechino ha finalmente permesso di indagare sull'origine dell'epidemia di COVID-19, più di un anno dopo l'inizio.
Ricercatori e scienziati come il dottor Richard Ebright, un biologo molecolare presso la Rutgers University nel New Jersey, condannano la partecipazione del dottor Daszak a causa di conflitti di interesse "che lo squalificano inequivocabilmente dall'essere parte di un'indagine sulle origini della pandemia Covid-19. " Anche alla luce del viaggio dell'OMS a Wuhan, un ricercatore che si chiama Billy Bostickson e i suoi colleghi di DRASTIC (Decentralized Radical Autonomous Search Team Investigating COVID-19) hanno creato una petizione chiedendo che il team investigativo internazionale risponda a 50 domande chiave sull'epidemia di Wuhan; tra le domande c'è una richiesta di accesso al database della struttura e ai record di laboratorio, che dovrebbero risalire a 20 anni fa e includere uno sguardo alle sue procedure di sicurezza, ai rapporti di audit sulla sicurezza e ai rapporti sugli incidenti di sicurezza.

Conclusioni
- Il dottor Peter Daszak ha descritto quanto fosse facile manipolare i coronavirus a base di pipistrelli in un'intervista filmata poche settimane prima dell'epidemia di COVID-19 a Wuhan.
- Daszak ha stretti legami con l'Istituto di virologia di Wuhan e, secondo quanto riferito, ha respinto una richiesta dell'Istituto nazionale di sanità di organizzare un'ispezione esterna del laboratorio.
- Daszak ha orchestrato una dichiarazione all'inizio della pandemia COVID-19 che condannava le "teorie del complotto" secondo cui il virus non aveva un'origine naturale.
- Daszak ora fa parte di un pannello dell'Organizzazione mondiale della sanità che sta attualmente indagando sulle origini della pandemia sul terreno in Cina.

Non ci sono prove che suggeriscano che il laboratorio di Baric presso l'Università della Carolina del Nord avesse qualcosa a che fare con COVID-19; tuttavia, secondo ProPublica, il laboratorio ad alto contenimento è stato il sito di un incidente "quasi mancato" nel 2016 dopo che un ricercatore è stato morso da un topo infettato da una variante del coronavirus SARS creata in laboratorio; e Baric ha detto alla rivista New York che non può escludere la possibilità che COVID-19 sia uscito involontariamente dal Wuhan Institute of Virology.

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Interessante cronistoria.

Ciò mi chiedo come faccia un virus a mutare diventando più efficace: evidentemente ha in memoria non solo la parte utile del DNA umano,ma anche la sua.Oltre a questo utilizza i risultati ottenuti e impara da successo e sconfitte a diventare sempre più aggressivo, efficiente ed efficace!

Mi ricorda il comportamento delle chat AI... quindi, io comincio a dubitare che i virus siano una derivata voluta e/o sperimentale del DNA primario dei monocellulari .

Qualcuno deve aver messo le mani sul DNA terrestre fin da tempi remotissimi.

Tanto per farvi un esempio, ecco un virus batteriofago che abbiamo tutti:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Batteriofago

Questo è un biorobot nanotecnologico e ce lo portiamo dietro da tempi immemorabili.

Chi ce l'ha regalato?

Tutti i virus, siano sferici, ovali, geometrizzati o altro, hanno  caratteritistiche robotiche evidenti come strutture e come funzionamento.

Come ho detto sembrano chat AI concentrate e condensate su un solo obiettivo, macchinizzate e centralizzate in un modo semplice,astuto e letale 

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Hanno tolto il bollettino settimanale, che seppure molto sottostimato, poteva ancora dare un'idea della situazione epidemiologica 😐

 

Ma quello che mi rammarica che ci sono tutt'ora tantissime persone che si stanno ammalando o sono ammalate, con febbre, tosse e mal di gola, presumibilmente si tratta di COVID,  che danno la colpa al ventilatore e al condizionatore 🤨 La gente comune non ha capito e imparato un accidenti in questi 3 anni 🤔

 

Comunque sia, il COVID anche adesso non può e non deve essere considerato come un malanno di stagione, al pari di un "raffreddore" o dell'influenza. Il COVID è ancora in grado di provocare un disturbo post e lungo COVID per diverse settimane o anche mesi, alle volte senza neppure saperlo, potendo coinvolgere peraltro diversi organi e parti del corpo 😓 soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili.

 

Inoltre il COVID potrebbe sempre causare una nuova pandemia, qualora uscisse una nuova variante con lettera greca (attualmente c'è sempre Omicron con i suoi numerosi lignaggi) e potrebbero pertanto rispuntare le polmoniti in generale in tutta la popolazione, e i vaccini attuali potrebbero non essere efficaci per limitarne la sintomatologia, e anche essere meno efficaci contro le forme severe e gravi, quindi la necessità urgente di produrre un vaccino per la nuova variante 🙏🏼

 

 

Edited by tornado
😢
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Scrivi:

"

Comunque sia, il COVID anche adesso non può e non deve essere considerato come un malanno di stagione, al pari di un "raffreddore" o dell'influenza. Il COVID è ancora in grado di provocare un disturbo post e lungo COVID per diverse settimane o anche mesi, alle volte senza neppure saperlo, potendo coinvolgere peraltro diversi organi e parti del corpo 😓 soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili.

 

Inoltre il COVID potrebbe sempre causare una nuova pandemia, qualora uscisse una nuova variante con lettera greca (attualmente c'è sempre Omicron con i suoi numerosi lignaggi) e potrebbero pertanto rispuntare le polmoniti in generale in tutta la popolazione, e i vaccini attuali potrebbero non essere efficaci per limitarne la sintomatologia, e anche essere meno efficaci contro le forme severe e gravi, quindi la necessità urgente di produrre un vaccino per la nuova variante 🙏🏼"

sono d'accordo, e aggiungo che non è solo la gravità ma la quantità dei casi anche non gravi che può allargare  il problema a macchia d'olio e "distribuirlo" con effetti imprevedibili!

 

posso darvi qualche informazione sulle tecniche rna-i attualmente allo studio per combattere COVID.

Non confondetele con la tecnica dei vaccini attuali.

La tecnica rna-i mira ad inserire nel Rna umano in codice che si attiva ogni volta che si verifica un primo contatto con un rna virale nella cellula.

Il virus cerca di immettere una sequenza Rna-i(i:intrusione) nel Rna della cellula.L'rna della cellula ha il codice  di difesa che identifica subito l'INTRUSIONE. Risponde con un messaggio rna-anti i che neutralizza il virus in pratica lo uccide.

Il codice anti-i immesso geneticamente nel Rna cellulare, entra in azione non appena si verifica una intrusione "aliena" (nel senso di virale) e rigetta l'intrusione fino a quando il virus muore.

Niente vaccini quindi, ma una istruzione Rna per le cellule  contro ogni intrusione non umana, quindi virale.

Un altro studio in corso è quello basato sul virus batteriografo T4:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Batteriofago

l'idea è quella di insegnare al virus CHE PORTIAMO TUTTI DENTRO DI NOI,ad attaccare i VIRUS e non solo i batteri.Il T4 è particolarmente adatto allo scopo:in pratica si attacca al virus e gli inietta una parte del suo materiale genetico usando il virus  per replicarsi e mangiadoselo pure!

Edited by passworld
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reale obiettivo della vaccinazione Covid è quella locale, nelle vie aeree superiori, per bloccare malattia e diffusione; studi clinici in fase avanzata

Fase III Studio clinico comparativo del vaccino intranasale (iNCOVACC) e intramuscolare COVID 19 (Covaxin)
https://www.nature.com/articles/s41541-023-00717-8
Nature  npj vaccines 18 August 2023

Una delle caratteristiche più preferibili per un candidato al vaccino COVID-19 è la capacità di ridurre la trasmissione e l'infezione di SARS-CoV-2, oltre alla prevenzione delle malattie.
Tutti i vaccini SARS-CoV-2 iniettabili attualmente autorizzati hanno un'efficacia ridotta contro i VOC emergenti, le cui forme mutate della proteina S li rendono meno sensibili al vaccino. Inoltre, esiste una limitata efficacia del vaccino contro l'infezione asintomatica e la trasmissione di varianti emergenti.
La mucosa nasale è la prima barriera anatomica e immunologica che il virus SARS-CoV-2 deve superare per indurre l'infezione.

Gli attuali vaccini intramuscolari COVID-19 sono progettati per suscitare una robusta immunità sistemica ma indurre un'immunità mucosale limitata, che può essere fondamentale per bloccare l'infezione e la trasmissione di SARS-CoV-2 che consentono infezioni rivoluzionarie in individui completamente vaccinati.
Producendo sia l'immunità protettiva della mucosa nel sito di infezione che l'immunità sistemica, un vaccino intranasale può offrire il vantaggio di essere efficace contro la malattia e l'infezione, riducendo al contempo la trasmissione.
Le IgA mucose (secretorie) svolgono un ruolo cruciale nella protezione delle superfici della mucosa dai virus respiratori patogeni bloccando il loro attaccamento alle cellule epiteliali. 
Bharat Biotech International Limited (BBIL), India, ha sviluppato BBV154, un vaccino intranasale SARS-CoV-2 a vettore adenovirale di scimpanzé che codifica per una proteina spike stabilizzata.
In studi preclinici condotti su topi, ratti, criceti e conigli, BBV154 ha suscitato robuste risposte umorali e cellulo-mediate sistemiche e della mucosa; in un modello di sfida SARS-CoV-2 che utilizzava il topo transgenico K18-hACE2 altamente suscettibile, una dose intranasale di BBV154 conferiva un'immunità superiore rispetto a una o due vaccinazioni intramuscolari con la stessa dose dello stesso vaccino.
Inoltre, studi condotti su topi transgenici K18-hACE2, criceti dorati siriani e macachi rhesus, una dose intranasale di BBV154 ha prevenuto infezioni e infiammazioni del tratto respiratorio superiore e inferiore dovute a SARS-CoV-2.

In questo studio clinico di fase 3 in aperto, randomizzato, multicentrico (CTRI/2022/02/40065; ClinicalTrials.gov: NCT05522335), adulti sani sono stati randomizzati a ricevere due dosi, a distanza di 28 giorni, di entrambi i vettori adenovirali intranasali SARS- Vaccino CoV-2 (BBV154) o vaccino intramuscolare autorizzato, Covaxin ®. 

Il giorno 42, 14 giorni dopo la seconda dose, BBV154 ha indotto significativi titoli anticorpali di neutralizzazione sierica contro il virus ancestrale (Wuhan), che hanno soddisfatto il criterio di superiorità per BBV154 rispetto a Covaxin ®.
Inoltre, entrambi i vaccini hanno mostrato una protezione incrociata contro la variante Omicron BA.5.
I titoli di IgA salivari sono risultati più alti in BBV154.
Inoltre, un'ampia valutazione dell'immunità delle cellule T ha rivelato risposte comparabili in entrambe le coorti a causa di una precedente infezione. 
Entrambi i vaccini sono stati ben tollerati. 

I vaccini intranasali offrono diversi potenziali vantaggi rispetto all'immunizzazione parenterale, tra cui facilità di somministrazione, non invasività, migliore compliance del paziente e idoneità alla vaccinazione di massa.
I vettori adenovirali sono già utilizzati in una varietà di vaccini, sia autorizzati che in fase di sviluppo, anche contro COVID-19, Ebola e tubercolosi, e possono essere progettati per soddisfare la domanda globale di vaccini con minori effetti collaterali e facilità di produzione e basso costo. Inoltre, la robustezza e le risposte immunitarie equilibrate indotte dai vaccini a vettore adenovirale li hanno resi un approccio efficace per contrastare la pandemia di COVID-19.
È in corso un ulteriore sviluppo clinico di BBV154, incluso come parte di un regime di richiamo eterologo negli studi clinici di fase 3 

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COVID-19 può innescare la pressione alta di nuova insorgenza
Un nuovo studio sulla rivista Hypertension rileva che l'infezione da SARS-CoV-2 è significativamente associata allo sviluppo di ipertensione negli adulti con condizioni cardiache preesistenti o in coloro che erano più anziani, neri o maschi
https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/HYPERTENSIONAHA.123.21174  21/8/2023

Un'analisi di oltre 45.000 persone infette da SARS-CoV-2 ha rilevato un'associazione significativa tra il virus e lo sviluppo di ipertensione persistente tra coloro che non avevano precedenti di ipertensione.
Inoltre, le persone con infezione da COVID-19 e nessuna storia di ipertensione avevano una probabilità significativamente maggiore di sviluppare un'ipertensione persistente rispetto alle persone con il virus dell'influenza.
Le persone con COVID-19 che hanno più di 40 anni, uomini, adulti neri o quelli con condizioni preesistenti, come broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia coronarica o malattia renale cronica, avevano un rischio elevato di sviluppare la pressione alta, secondo lo studio .

L'analisi ha rilevato:
Il 21% delle persone ricoverate con COVID-19 e l'11% di coloro che non sono stati ricoverati per COVID-19 hanno sviluppato ipertensione, rispetto al 16% delle persone ricoverate con influenza e al 4% di quelle non ricoverate per influenza.
Le persone ricoverate per COVID-19 avevano più del doppio delle probabilità e quelle non ricoverate avevano una probabilità 1,5 volte maggiore di sviluppare ipertensione persistente rispetto alle persone ricoverate e non ricoverate con influenza, rispettivamente.
Le persone infette da SARS-CoV-2 che avevano più di 40 anni, gli adulti neri o quelli con condizioni preesistenti, come broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia coronarica o malattia renale cronica, avevano un rischio elevato di sviluppare la pressione alta.
La pressione alta persistente era più comune tra le persone infette da SARS-CoV-2 che erano state trattate con farmaci vasopressori e corticosteroidi durante la pandemia. 

"Dato l'enorme numero di persone colpite da COVID-19 rispetto all'influenza, queste statistiche sono allarmanti e suggeriscono che molti più pazienti svilupperanno probabilmente ipertensione in futuro, il che potrebbe rappresentare un grave onere per la salute pubblica".
"Questi risultati dovrebbero aumentare la consapevolezza per lo screening dei pazienti a rischio di ipertensione dopo la malattia COVID-19 per consentire l'identificazione e il trattamento precedenti delle complicanze correlate all'ipertensione, come le malattie cardiovascolari e renali".
 

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  • 2 weeks later...

è solo un virus come tutti gli altri. il virus influenzale  mieteva milioni di contagi e migliaia di morti , provocava effetti collaterali che duravano mesi, variazioni metaboliche , perfino depressione e effetti mentali blandi , influenzava indirettamente fame, gusto e odorato,ecc ..ecc  ...

Epoure,ben sapendo che era solo un virus , ogni volta che arrivava e arriva l'influenza non si sono mai fatte e non si fanno tragedie e isterismi medici e di massa 

il COVID ha preso per il c  .. o il pianeta per due anni non per se stessoma oerchè è stato considerato unico, speciale,"debole ma astuto",poi "meno debole e più astuto" e facezie del genere . Fosse stato vissuto come un virus qualsiasi pericoloso come tale come tutti i virus evitando scenografie tragediografie, mediatiche terroristiche, guadagni supermiliardari eliminazioni indirette  economiche di piccole e medie imprese ,ecc....ecc  ....ci sarebbero stati meno contagi e meno morti.

Paradossalmente,se non avessero fatto un bel niente  non sarebbe andata peggio  di come è andata.Come si faceva e si fa quando arriva l'influenza,il raffreddore,ecc... 

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Secondo uno studio pubblicato online il 21 agosto su Hypertension, per i pazienti affetti da COVID-19, l'incidenza dell'ipertensione persistente di nuova insorgenza è maggiore rispetto a quelli affetti da influenza .
https://www.ahajournals.org/doi/abs/10.1161/HYPERTENSIONAHA.123.21174
I ricercatori hanno scoperto che l’ipertensione persistente di nuova insorgenza si è verificata rispettivamente nel 20,6 e nel 10,85% dei pazienti ospedalizzati e non ospedalizzati con COVID-19.
Non c’è stata alcuna variazione nell’incidenza dell’ipertensione persistente tra i pazienti ospedalizzati durante tutta la pandemia, mentre tra i pazienti non ospedalizzati l’incidenza è diminuita dal 20% nel marzo 2020 a circa il 10% nell’ottobre 2020, per poi stabilizzarsi.
Rispetto agli individui con influenza, i pazienti ospedalizzati e non ospedalizzati con COVID-19 avevano rispettivamente 2,23 e 1,52 volte più probabilità di sviluppare ipertensione persistente. 
"Dato l'enorme numero di persone colpite da COVID-19 rispetto all'influenza, queste statistiche sono allarmanti e suggeriscono che molti più pazienti probabilmente svilupperanno la pressione alta in futuro, il che potrebbe rappresentare un grave onere per la salute pubblica"

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Tutti questi studi devono essere verificati e controllati con doppio cieco, estesi a un numero significativo di persone.Inoltre devono tenere conto di tutte le variabili dirette e indirette non COVID che potrebbero entrare in considerazione o che sono presenti nei casi.

Ma questo non vale solo per il COVID ma per tutto il resto degli studi e ricerche medici e non medici, sociologici , psicologici ecc....

Inoltre, l'essere umano non è un oggetto ma un soggetto, come tale reagisce e agisce in modo diverso e variato, sviluppa o non sviluppa sintomi comuni,guarisce o migliora o non guarisce.

Tutto questo non è mai imputabile a qualcuno o qualcosa e non è generalizzabile:durante la pandemia e dopo la frase "morto di covid" è sparita in fretta lasciando il posto a "morto con COVID".La stessa cosa avrebbe dovuto essere specificata anche per i contagi:" non contagiato da covid " ma " contagiato con covid"

 

 

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La proteina spike SARS-CoV-2 induce l’infiammazione endoteliale tramite ACE2 indipendentemente dalla replicazione virale
Nature  scientific reports 28 August 2023 https://www.nature.com/articles/s41598-023-41115-3
Il COVID-19 è una malattia respiratoria associata a infiammazione ed endoteliite.
I meccanismi alla base dei processi infiammatori non sono chiari, ma l’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2), il recettore che lega la proteina spike di SARS-CoV-2, potrebbe essere importante.
Nello studio, le cellule endoteliali umane sono state esposte alla proteina spike SARS-CoV-2, alla subunità S1 (rS1p) che ha indotto infiammazione endoteliale tramite ACE2 attraverso processi indipendenti dall'attività enzimatica ACE2 e dalla replicazione virale. 
Il COVID-19 è un’infezione virale del sistema respiratorio. È anche una malattia sistemica che predispone a sequele cardiovascolari quali trombosi, ipertensione, miocardite, insufficienza cardiaca, aritmie e danno renale acuto.
L'associazione tra COVID-19 e comorbidità cardiovascolari può riguardare il ruolo pleiotropico di ACE2.
ACE2 è un enzima chiave nell'omeostasi del RAAS, dove regola la degradazione del vasocostrittore Ang II e la formazione del vasodilatatore Ang (1–7), che nel contesto dell’infezione da SARS-CoV-2 non è stato completamente chiarito.
Con nostra sorpresa, abbiamo mostrato che tale infiammazione indotta dalle proteine del picco si è verificata indipendentemente dalla replicazione virale. Ciò suggerisce che l'interazione tra la proteina spike e ACE2 è sufficiente per indurre l'infiammazione nelle cellule endoteliali, anche senza la presenza di virus replicanti e ACE2 svolge un ruolo chiave nell’indurre l’infiammazione delle cellule endoteliali da parte di SARS-CoV-2, che può essere importante nelle complicanze cardiovascolari associate a COVID-19.

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Edited by mario61
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Embolia polmonare adiposa : una complicanza potenzialmente nuova fatale dell’infezione da SARS-CoV-2. Un caso clinico
https://bmcinfectdis.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12879-023-08559-4
BMC Infectious Diseases 04 September 2023

Finora ci sono stati più di 761 milioni di casi confermati di SARS-CoV-2 in tutto il mondo, con oltre 6,8 milioni di decessi.
Le cause dirette di morte più comuni per COVID-19 sono la lesione alveolare diffusa e la sindrome da distress respiratorio acuto.
I risultati dell’autopsia hanno dimostrato che l’80-100% dei pazienti con COVID-19 presenta microtrombi, un numero 9 volte superiore rispetto ai pazienti con influenza.
Sono stati segnalati casi di embolia adiposa associati a Covid-19, ma mancano indagini epidemiologiche rilevanti e casi fatali di embolia grassa polmonare; in questo rapporto, descriviamo il primo paziente COVID-19 a morire di embolia adiposa polmonare nei piccoli vasi polmonari dopo infezione da SARS-CoV-2.

Una donna di 54 anni si è sentita improvvisamente male mentre era al lavoro. Ha avuto difficoltà a respirare per 40 minuti e ha perso conoscenza per 20 minuti prima di essere portata in ospedale.
Al momento del ricovero, la sua temperatura era di 36℃, ma la respirazione, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna non erano rilevabili.
L'esame di laboratorio ha rivelato proteina C-reattiva, 26,55 mg/L; D-dimero, 11.400 µg/L; e procalcitonina, 0,21 ng/mL.
È stata dichiarata clinicamente morta 2 ore dopo il ricovero a causa di sforzi di salvataggio inefficaci.
All'autopsia, entrambi i polmoni erano altamente edematosi con emorragia alveolare parziale.
La presenza di microtrombi e embolia adiposa polmonare nei piccoli vasi polmonari interstiziali è stata confermata dalla specifica.

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Conclusioni > l’embolia adiposa polmonare può essere un’altra complicanza fatale dell’infezione da COVID-19 e i medici dovrebbero prestarvi maggiore attenzione.
 

Edited by mario61
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Il 31/8/2023 at 09:17, passworld ha scritto:

è solo un virus come tutti gli altri.

É un virus a non elevata mortalità; ma fa riempire le terapie intensive in modo esponenziale. E se le terapie intensive si riempiono di malati covid non possono essere salvati malati con altre malattie o incidenti stradali. A quel punto devi fare una scelta su quale vita salvare. Se non ti è chiaro questo dopo 3 anni non so che altro dire.

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On 8/31/2023 at 1:34 PM, passworld said:

Tutti questi studi devono essere verificati e controllati con doppio cieco, estesi a un numero significativo di persone.Inoltre devono tenere conto di tutte le variabili dirette e indirette non COVID che potrebbero entrare in considerazione o che sono presenti nei casi.

Ma questo non vale solo per il COVID ma per tutto il resto degli studi e ricerche medici e non medici, sociologici , psicologici ecc....

Inoltre, l'essere umano non è un oggetto ma un soggetto, come tale reagisce e agisce in modo diverso e variato, sviluppa o non sviluppa sintomi comuni,guarisce o migliora o non guarisce.

Tutto questo non è mai imputabile a qualcuno o qualcosa e non è generalizzabile:durante la pandemia e dopo la frase "morto di covid" è sparita in fretta lasciando il posto a "morto con COVID".La stessa cosa avrebbe dovuto essere specificata anche per i contagi:" non contagiato da covid " ma " contagiato con covid"

Non esiste covid (tra l'altro nome errato).
Tutti gli anni c'è raffreddore, influenza, etc, un disturbo che tende a guarire spontaneamente ma nei soggetti fragili (si racconta) genera complicazioni, anche la morte.
Ogni anno c'è raffreddore/ influenza differente.
Perché? Semplice, cambia la variante.
Per cui è impossibile creare un vaccino e sperimentarlo 5-10 o 30 anni contro qualcosa che cambia tutti gli anni.
Raffreddore/ influenza secondo la teoria dei virus sono portati dalla famiglia dei virus chiamata coronavirus.
Prima di 2020 i raffreddori/ influenze non sono stati chiamati covid.
Dal 2020 tutti i raffreddori/ influenze del mondo vengono chiamati covid.
Perché? Per fare paura. Motivi politici?
In realtà raffreddori/ influenze precedenti al 2020 dovevano essere chiamati covid.
Anche quelli. Per coerenza.
Oppure, i successivi al 2020 dovrebbero essere chiamati raffreddori/ influenze.
Sempre - per coerenza.
Quando non c'era covid (quando ancora non avevano inventato questo nome), vedevo che alcuni correvano a vaccinarsi contro influenza ad esempio, tutti gli anni, con vaccini sperimentali.
Allora, mi sono chiesto, vuoi vedere che tra qualche anno "costringeranno" anche il resto della popolazione a vaccinarsi contro influenza, con una scusa o inganno?
Puntualmente accaduto.
La giustificazione era che influenza non è più influenza e raffreddore non è più raffreddore; bastava cambiare il nome della malattia.

2 hours ago, cincin said:

É un virus a non elevata mortalità; ma fa riempire le terapie intensive in modo esponenziale. E se le terapie intensive si riempiono di malati covid non possono essere salvati malati con altre malattie o incidenti stradali. A quel punto devi fare una scelta su quale vita salvare. Se non ti è chiaro questo dopo 3 anni non so che altro dire.

E se fosse la solita minestra, crei problema inesistente, aspetti la reazione delle cavie e infine proponi una soluzione apparentemente gratis? Ricordi i tagli alla Sanità? Era casuale o fatto apposta in previsione di un piano diabolico?

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17 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Raffreddore/ influenza secondo la teoria dei virus sono portati dalla famiglia dei virus chiamata coronavirus.

Ma veramente i virus influenzali fanno parte della famiglia degli Orthomyxoviridae 🤨 e si distinguono nei 3 ceppi A B C 😤

Mentre i virus del comune "raffreddore" (sebbene non ci si raffredda veramente) sono i rinovirus e i 4 coronavirus umani, gli adenovirus, lo metapneunovirus. Virus che non rientra tra quelli del raffreddore e il virus sinciziale. 

Gli altri 3 coronavirus noti sono Sars, Mers e ovviamente Sars Cov-2, che non causano raffreddori relativamente banali, e le malattie che provocano non possono essere considerate poco più di un'influenza, poiché coinvolgono più organi del corpo potendo causare danni pure silenti e nascosti, soprattutto nel Covid che è ad evoluzione lenta . Ci sono stati soggetti che nel Covid che causava spesso la polmonite (fino alla Delta) non accusavano sintomi, ma poi dopo la guarigione da test negativo, cominciavano ad accusare problemi respiratori scoprendo di avere i polmoni danneggiati anche in modo permanente, il virus avevo loro danneggiato i polmoni senza rendersene conto 🫣 ovviamente anche nei soggetti giovani e senza patologie 

Edited by tornado
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4 hours ago, tornado said:

Ma veramente i virus influenzali fanno parte della famiglia degli Orthomyxoviridae

Ogni fonte offre informazioni diverse quindi non è più scienza per me se due famiglie o sottofamiglie di virus producono risultati equivalenti non bisogna avere paura di queste cose che sono sempre successe. Ovvio che ogni anno giunge una forma differente della stessa malattia, che sia provocata da Orthomyxoviridae o da Orthocoronavirinae o microbo X oppure dal terreno favorevole è la stessa cosa anche perché il test di rilevamento adoperato è considerato inaffidabile. La prevenzione migliore? Non pensarci e uno stile di vita sano, non credo nei farmaci tanto meno nel terrorismo psicologico  dei catastrofisti. Non trovo alcun motivo particolare per cambiare il nome di una malattia o per inventarne di nuove; in ogni caso siamo troppi sulla Terra l'avvento di epidemie ha un senso logico nel contesto, non sorprende dunque l'arrivo di varianti aggressive o appunto "differenti" di quanto già conosciuto e studiato in passato ("raffreddore"-influenza).

Quote

raffreddori relativamente banali

"Essendo l'influenza causata da una moltitudine di specie e ceppi di virus, ogni anno alcuni ceppi possono estinguersi mentre altri possono causare epidemie ed altri anche pandemie. Tipicamente nelle due normali stagioni influenzali in un anno (una per emisfero) ci sono tra i tre e i cinque milioni di casi di malesseri gravi e fino a 500 000 decessi a livello mondiale, che per alcune definizioni costituiscono una epidemia influenzale ogni anno. Anche se l'incidenza del virus può variare molto, ogni anno, circa 36 000 decessi e più di 200 000 ospedalizzazioni sono da collegare, negli Stati Uniti, all'influenza. L'influenza causa dei costi diretti conseguenti alla perdita di produttività e ai trattamenti medici relativi, assieme a costi indiretti per le misure preventive. Negli Stati Uniti, l'influenza ha un costo di oltre 10 miliardi di dollari l'anno, e una pandemia potrebbe far aumentare i costi diretti e indiretti fino a centinaia di miliardi di dollari."

https://it.wikipedia.org/wiki/Influenza

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Ci sono miliardi di virus, ne conosciamo solo 167. Di questi, pochissimi pericolosi per l'uomo e, alcuni, tenuti d'occhio perchè potenzialmente mutanti in  senso anti umano.

Ce n'è uno, però, che resta in ombra: si chiama ACTW 1 , mutazione di un virus vegetale(clorella)

Questo virus si insedia in gola,sale al cervello e interferisce,tra l'altro, con alcune sostanze piacevolizzanti stimolandone  la produzione.

La cosa sembrerebbe interessante ma non lo è affatto: l'effetto, infatti,   è un leggero  spegnimento mentale e, per questo, il virus è stato chiamato "della stupidità".

Adesso vi propongo un ragionamento: il virus è stato scoperto nel 2014 e considerato infettante,allora, il 25% circa degli esseri umani in parte portatori sani.

Da allora, non se n'è più parlato.

In teoria, questo virus potrebbe aver già contagiato più di metà della popolazione mondiale!

Eppure, niente studi alla luce del sole, nessuna mediatica, nessuna informazione OMS, figurarsi il.parlare di vaccini, ecc...

Poi "esce" il COVID e, guarda caso, il COVID si diffonde come l' ACTW1 attraverso  l'aria e la respirazione, è identificabile con tamponi locali e nasali(!) e può essere combattuto con le stesse misure prese contro il COVID.

Allora, vi chiedo: vuoi vedere che la pandemia è stata usata per combattere due virus  invece che uno?

Perchè non se ne sarebbe parlato?

Perché, forse ACTW1, in particolare, potrebbe aver già contagiato miliardi di persone e,quindi,spiegare questo alla gente, avrebbe causato uno scandalo e baillamme mediatic, provocato il panico, test  a tutti i livelli, misure discorso di vaccini e così via OLTRE AI PROBLEMI COVID!

Viceversa, forse, prendere due piccioni con una fava è stata la cosa migliore perlomeno per ora!

 

 

 

Edited by passworld
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Aumentano i ricoveri e i decessi per Covid-19 - 01 settembre 2023
Secondo i dati del  CDC , i ricoveri per COVID-19 sono aumentati del 19% la scorsa settimana e i decessi per COVID del 21% .
Più della metà degli stati, 26, hanno registrato un “aumento sostanziale” dei ricoveri ospedalieri.
https://covid.cdc.gov/covid-data-tracker/#maps_new-admissions-percent-change-state
Solo Alaska, New Hampshire e North Dakota hanno registrato un calo delle ammissioni, ha affermato il CDC. Negli altri Stati i prezzi sono aumentati o sono rimasti stabili. Il Sud Dakota ha registrato il maggiore aumento dei ricoveri ospedalieri con il 127%.
Il CDC afferma che un salto è "sostanziale" quando le presenze aumentano almeno del 20% in una settimana.
"Nel complesso, mi aspetterei un aumento dei casi e dei ricoveri, per poi diminuire nuovamente prima di aumentare nel tardo autunno e all'inizio dell'inverno", ha detto al servizio di notizie NEXSTAR Peter Chin-Hong, MD, esperto di malattie infettive presso l'Università della California a San   Francisco . .
"Questo è stato lo schema degli ultimi tre anni e potrebbe essere il punto in cui il Covid potrebbe stabilizzarsi: un'ondata più piccola in estate e un aumento maggiore dei casi nel tardo autunno e in inverno", ha affermato.
La FDA e il CDC dovrebbero presto fornire dettagli sulla disponibilità di un nuovo vaccino di richiamo, ha riferito NEXSTAR.
Un nuovo vaccino di richiamo per combattere un recente ceppo della variante Omicron potrebbe essere approvato entro la fine di settembre.

Caratterizzazione dell'antigenicità e dell'infettività di SARS-CoV-2 BA.2.86
https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2023.09.01.555815v1
La variante SARS-CoV-2 recentemente identificata, BA.2.86, che porta un numero considerevole di mutazioni Spike, ha lanciato un allarme globale.
Qui, riveliamo la distinta antigenicità di BA.2.86 rispetto alle varianti precedenti, incluso XBB.1.5. BA.2.86 elude in modo significativo il plasma convalescente derivante dall'infezione rivoluzionaria XBB (BTI) e dalle reinfezioni.
Tuttavia, abbiamo scoperto che lo pseudovirus BA.2.86 mostra un'efficienza compromessa nell'infettare le cellule HEK293T-hACE2 rispetto a XBB.1.5 ed EG.5, che potrebbe essere causato da K356T, V483del ed E554K e potrebbe potenzialmente limitare la trasmissibilità.
In sintesi, sembra che BA.2.86 abbia barattato la sua infettività con una maggiore evasione immunitaria durante l’evoluzione del virus ospite a lungo termine.
Particolare attenzione dovrebbe essere prestata al monitoraggio di ulteriori mutazioni che potrebbero migliorare l'infettività di BA.2.86.
In sintesi, abbiamo scoperto che BA.2.86 è antigenicamente distinto da XBB.1.5 e dalle precedenti varianti Omicron e può sfuggire agli anticorpi neutralizzanti indotti dall'XBB. Pertanto, l'efficacia dello sviluppo di vaccini a base di XBB contro BA.2.86 dovrebbe essere monitorata e valutata attentamente.
I nostri risultati indicano anche che BA.2.86 potrebbe non prevalere rapidamente a causa della sua minore infettività.
Tuttavia, BA.2.86 potrebbe ottenere ulteriori mutazioni durante la sua trasmissione per aumentare l'infettività e diventare predominante nel prossimo futuro, proprio come la precedente evoluzione convergente di S4.86. precedente evoluzione convergente di S486P nelle sottovarianti di XBB, il che sottolinea la necessità di una cooperazione globale per seguire l'evoluzione di BA.2.86 .

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14 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

E se fosse la solita minestra, crei problema inesistente, aspetti la reazione delle cavie e infine proponi una soluzione apparentemente gratis? Ricordi i tagli alla Sanità? Era casuale o fatto apposta in previsione di un piano diabolico?

Con i se non si va da nessuna parte, ci vogliono le prove per fare certe affermazioni.

E comunque i medici non possono sono essere bravi quando salvano le vite e cattivi quando ci mettono in guardia da un virus.

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... sembra meno grave del previsto

Nuovi dati affermano che l’ultima variante COVID è meno preoccupante di quanto inizialmente immaginato. 
I vaccini aiutano a proteggersi da questo.
https://eu.usatoday.com/story/news/health/2023/09/06/covid-19-variant-ba-2-86-vaccines/70772159007/
La variante più recente del COVID-19 non è così spaventosa come sembrava all’inizio e i richiami autunnali dovrebbero proteggere da essa e da tutte le altre varianti attualmente circolanti.
In uno studio clinico, il vaccino aggiornato ha generato un aumento di quasi 9 volte degli anticorpi neutralizzanti contro la variante BA.2.86, secondo i dati diffusi martedì scorso dal produttore di vaccini Moderna.
Sebbene estremamente rara negli Stati Uniti, la nuova variante presenta una serie di mutazioni nella proteina spike presa di mira dai vaccini, che hanno fatto temere agli esperti che le vaccinazioni e le infezioni precedenti non sarebbero protettive.
Ma tre studi pubblicati dallo scorso fine settimana, insieme ai nuovi dati di Moderna, suggeriscono che la variante, non è poi così pericolosa, almeno per ora, ha affermato il dottor Eric Topol, professore e vicepresidente esecutivo di Scripps Research a La Jolla, California. "È stato declassato da uragano a nemmeno tempesta tropicale. Siamo fortunati", ha detto Topol. "Questa avrebbe potuto essere davvero brutta."

 

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