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malia

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  1. Ho sognato un pezzo di conversazione tra Black Sam e Occhibianchi. Occhibianchi diceva: appena ti ho letto ho sobbalzato - intendeva perché era rimasto stupito dalla precisione di una cosa che aveva detto Black Sam. Poi io leggevo quello che aveva scritto Black Sam e secondo me non aveva senso, cioè c'era scritto: ''quando tu mi scrivi, io sono un disturbo per te''.
  2. A me incuriosisce molto; non la vedo nè come una roba negativa nè come roba positiva. Mi sembra, volendo usare il termine ''apocalisse'' una delle tante apocalissi che l'uomo ha attraversato fin dai suoi albori, come la nascita del linguaggio, della scrittura, dei concetti astratti, tutte cose che hanno cambiato i comportamenti, le relazioni sociali. Non faccio fatica a credere che tanti anni fa qualcuno abbia potuto attribuire una ''deità'', non so come chiamarla, al linguaggio. E' una cosa su cui mi sono trovata spesso a riflettere, e anche leggendo in giro ho visto che non è da escludere una certa forma di trauma derivante dall'uso del linguaggio rispetto alla comunicazione che c'era prima. I risvolti positivi sono innegabili, in realtà del resto. Il racconto della torre di Babele e la cacciata dal paradiso mi sembrano narrazioni che raccontano il trauma che linguaggio e coscienza hanno generato sull'umanità. Vorrei vivere altri 4500 anni per poter osservare da fuori l'impatto dell'AI.
  3. E una volta non saputo? che succede? C'è lo stesso arco temporale concesso al saputo ''poi'' e al ''non saputo prima''?
  4. Io prima ancora mi ero posta posta la domanda: ma questo utente lo conosco? E già mi erano partite risposte diverse.
  5. Non credo che la natura della realtà possa essere esperita da un essere vivente. Penso che ci sia un istinto, negli esseri viventi, alla negazione del senso di parzialità che percepiamo da un lato, che si contrappone al senso di infinito che percepiamo dall'altro, roba varia raggruppata nella definizione ''istinto di sopravvivenza'' e ''amore'', entrambi derivanti dalla necessità (che va e viene) di annullare spazio e tempo. Io penso che la percezione di parzialità e di unità con l'universo non dice a sua volta nulla sulla realtà delle cose; costituisce solo degli spunti per riflettere sulla enorme quantità di roba che può essere percepita/esperita. La sensazione di essere tutt'uno con l'universo l'ho avuta anche io, ma ora non sento di poterla indicare come ''natura della realtà''. Anche se l'ho creduto per tanto tempo e mi piaceva come ''spiegazione''.
  6. Gli animali hanno la capacità di percepire le variazioni delle sostanze chimiche prodotte nel nostro corpo o variazioni del ritmo cardiaco, e quindi, se io, per esempio ho un attacco di terrore notturno e il cane reagisce, anche se io sono immobile paralizzata, potrebbe aver reagito al cambiamento delle sostanze prodotte da me e non alla eventuale presenza. Vedi i cani di allerta epilessia o allerta diabete o allerta attacchi di panico. Se la presenza reagisce, anche lì, per me non vuol dire troppo, e senza tirare in ballo patologie, potrebbero essere i vari io che si fanno un discorso tra di loro, cosa che avviene sempre durante il giorno. Certo, se io vedo in paralisi un puffo rosa e un'altra persona sveglissima lo vede nello stesso momento, diventa difficile parlare di coincidenza. @Giulia Il fatto di vedere le paralisi da un punto di vista spirituale, non dovrebbe comportare però la negazione delle condizioni fisiologiche associate. Non chiamiamole ''patologie'', ok, però la negazione di questo aspetto non mi sembra utile. Con la meditazione abbassi i livelli di cortisolo; se non hai l'ansia vedi in modo meno negativo energie, presenze, ecc.
  7. il Dio dell'AT, c'aveva paura che le persone si distraessero pregando gli alberi: era terrorizzato dal Panteismo. 52-13NV - Non piantare alcun albero vicino all'altare del Signore. - Deut. 16:21 Io e Gabriel----> l'incapibilità .
  8. E non è vero. Alcuni si preoccupano di stabilire se lì appare una truffa; alcuni si preoccupano di stabilire se lì appare l'entità; poi alcuni confondono il tentativo di individuare una truffa con il tentativo di stabilire se lì appare un entità, Che la ggente preghi in mezzo alla natura o in mezzo alle chiese...cosa dovrebbe farci pensare? Non lo so. Ricordo che Dio le preghiere in mezzo alla natura le aveva proibite....(lo ricordo a chi quando gli conviene prende il considerazione le parola di Dio). Ora. Tu dici che l'importante è la preghiera sincera (e sono d'accordo, tranne quando si usa la preghiera per chiedere qualcosa, che non ha alcuna utilità in nessun piano). Contemporaneamente dici che tutti si preoccupano di stabilire se lì appare un'entità. Quando dici tutti, benedetto il signore, quando usi quel termine, che immagino sia frutto di un tuo pensiero, vuoi dire tutti. E se sono tutti, secondo le tue parole, che ripeto sono (credo) frutto di un tuo pensiero, come riesci a ritagliare da quel ''tutti'' il gruppo di gente che prega sincerante? Sarei d'accordo se due righe sopra non avessi detto che tutti si preoccupano di stabilire se lì c'è l'entità. Secondo me, in termini di unità di intenti e come valore energetico, ha più peso il pensato di una tifoseria di calcio, o degli spettatori di un concerto. Da dove deriva questa certezza?
  9. o è vero o non vero. Il ''vero non sempre'' non esiste. Il ''vero non sempre'' non si chiama ''vero''. Prometeo aveva un una figura opposta alla sua. Queste riportate sono tutte rappresentazioni semplificate di concetti complessi, e non entità. EDIT. Le possiamo considerare entità però credo che sia importante specificare come le si considera in un discorso perchè sennò non ci si capisce: se si considerano entità, che hanno voglie, capricci, incazzamenti ecc, è un conto; se metti in mezzo il ''tutti è uno'', no. Scegliamo che interpretazione dare, così ci si intende.
  10. Ho sognato Occhibianchi. Eravamo in un contesto molto movimentato, una specie di posto in cui si poteva vivere senza troppe regole. Per questo motivo io vivevo così, quasi per strada, e felice: i miei vestiti, la biancheria della mia vita, erano accantonani su un cassone di autocarro, sparpagliati, e io ero felice così. Arrivava Occhi e cominciava a prendere a calci quegli stracci, per spingerli tutti verso un solo lato del cassone, come per mettere ordine, in modo violento, e in viso era nero, sembrava incazzato; io gli dicevo: oh, che fai? Lascia i miei stracci così come stanno altrimenti io poi faccio fatica a ritrovare le mie cose, è già difficile vivere per strada!''. Lui non sembrava ascoltarmi e ad un certo punto vedevo suo figlio sul cassone che su ordine del padre cercava di riordinare gli stracci; se non sbaglio c'era pure un amico del figlio; in pratica Occhi aveva ordinato al figlio di prendere lenzuola, tovaglie, indumenti, ecc e piegarli, come si fa con le lenzuola, le tovaglie, gli indumenti dopo aver fatto la lavatrice e ''averla asciugata''; mi rendevo conto che la loro biancheria era mischiata con la mia, e pensavo che il figlio avrebbe avuto difficoltà a riconoscere la biancheria di casa sua dalla mia, proprio perchè lui era piccolo e non abituato a gestire quella roba. Allora mi mettevo accanto a lui e gli suggerivo cosa prendere, riconoscevo quale era la mia di biancheria e di conseguenza riconoscevo la sua; mi preoccupavo di non farlo confondere, perché Occhi mi sembrava un filino nervoso.
  11. Io il ''tutto è uno'' non lo intendo così. Se tutto è uno (se fosse matematica ci metterei il simbolo del ''coincide con'') non c'è lo spazio matematico, filosofico, per compiere un'azione. Il tuo ''tutto è uno'' è invece: siamo tutti collegati anche con Culonia Centauri, quindi anche un piccolo pensiero ha ripercussioni su miliardi di persone sconosciute. Che però mi sembra anche diverso da questo: e ancora diverso da questo: L'interlocutore siderale chi è, per te? @Pandora I media puntano a fare ascolti con l'informazione; per me la moltiplicazione degli gnocchi e l'avvertimento sulla Turchia non si possono mettere sullo stesso piano o comunque non sono paragonabili. La moltiplicazione degli gnocchi è avvenuta in presenza di diverse persone (sembrerebbe) quindi facilmente verificabile. Io ancora non ho ascoltato nelle varie trasmissioni trash che seguo e che si occupano di questa vicenda, qualcuno che ha confermato queste vicende (se non sbaglio sono due le moltiplicazioni). Per me non è il fatto della moltiplicazione degli gnocchi e del coniglio, che rende falsa la cosa, ma la mancanza di testimonanze. Possibile che oggi tutti riprendono tutto, anche le cose più insignificanti e poi per una moltiplicazione di gnocchi e di coniglio, nessuno si trova uno smartphone per le mani per riprendere? Sarebbe quasi questo il vero miracolo. La presunta gravidanza... ci sono diversi testimoni che dicono di aver ascoltato lei che raccontava di questa gravidanza; però appunto, è sempre il suo racconto e non lo trovo strano se lo metto nel contesto dei racconti che ognuno di noi si fa, qualcuno con lo sfondo mistico; semmai era sinceramente convinta. Non mi sento di accusarla in assenza di altri dati.
  12. Altre volte però ''ha interagito''. Altre volte ha interagito fino ad un certo punto. Racconto quella di questa notte. Sognavo, un sogno che ricordo benissimo, piacevole. All'improvviso mi sveglio come se avessi sentito qualcuno che mi tirava la manica della maglia che indossavo, all'altezza del gomito, avevo sentito proprio il ritorno dell'elastico, una bottarella che appunto mi aveva fatto svegliare; questa sensazione era completamente estranea alle immagini del sogno. Una volta uscita dalle immagini del sogno che stavo facendo, mi rendo conto di avere il gomito fuori dalle coperte e la maglia tirata sul gomito; rimetto il gomito sotto le coperte, cerco di calmarmi, perchè a me svegliarmi di botto durante un sogno fa venire la tachicardia e sento, sull'altro gomito, che era sempre stato disteso lungo il fianco, un piccolo movimento dei muscoli, tipo bolle che scoppiano; il tempo di pensare ''mi si sta assestando il tono muscolare dei gomiti'', che fa ridere, sento la stessa sensazione prima sul ginocchio sinistro e poi su quello destro. Mi sono detta: era il tono muscolare delle 4 giunture. Non so se ci sia qualcosa/qualcuno che trova utile toccare le mie articolazioni, di notte; per me era roba solo muscolare; del resto non voglio che passi inosservata la roba della presenza dietro la schiena, perchè in qualche modo, senza scendere nei dettagli, ''era stata vista'' da qualcuno.
  13. Si, una consapevolezza delle propria natura e di quello che comporta la frattura. ''La cacciata'' per come descritta, già è intesa come una forma di punizione, quindi conseguenza di una colpa. EDIT. Sarebbe stato Dio stesso a creare la frattura con l'atto della creazione. Il serpente, l'albero, adamo eva, sono frutto di frattura.
  14. Per me il peccato è ''il senso di frattura tra noi e il resto del creato'' che prende forme strane. Non ci vedo errori di valutazione che possono compromettere la struttura energetica; il peccato è la naturale conseguenza della frattura, accentuato dalla percezione della frattura. Torti, dei che si incazzano, ecc... questa visione della realtà che è divisa in ''giusti'' e ''peccatori'', in dei permalosi mi fa rabbrividire. Io dico che dalla frattura nascono ''delle cose'' che non sono per forza cattive. L'amore e l'odio per il prossimo nascono dalla frattura, nella frattura. Poi secondo me l'uomo, la legge di Dio si trova a ''rispettarla'' sempre, appunto perchè tutto il creato si trova nello stato ottimale, e l'uomo non è altro che un particella infinitesima di quello stato ottimale, quindi non può far niente per mettersi contro Dio o per modificare lo ''stato ottimale''. Riassumendo, io non vedo stati ottimali, cause, effetti, scopi, dei che si incazzano, matrici energetiche che si rovinano.
  15. Non si è mai capito cosa sia, questa cosa del peccato originale. A me non piace che sia usato, senza averlo capito, come leva per il senso di colpa. Potrebbe essere una traduzione fatta male dell'espressione: frattura originaria. Niente, secondo me, che va contro il volere di Dio. Sarebbe solo la descrizione di un evento che ha comportato delle conseguenze, nè buone nè cattive, nè offensive.
  16. Una volta la sentivo come una cavalletta gigante e sentivo i peletti, le spine, non so come si chiamano, che hanno sulle zampe le cavallette; un'altra volta l'ho sentita come cactus, quindi sentivo le spine; però era una sensazione in superficie. Ho capito perchè me lo chiedi; sto ricordando qualcosa.
  17. Mi è ricapitato questa notte; era sempre la presenza sulla schiena; mi sono ricordata di questa conversazione e gliel'ho chiesto, di dirmi il suo nome, o chi fosse; ma niente, silenzio; poi le ho detto che se era troppo difficile poteva comunicare con un verso , e niente; mi ha dato un altro bacio tra le scapole, e un abbraccio, piacevole; ma io ero sempre in modalità terrore, anche se la fase acuta era passata.
  18. Ma non è veroooo. Questa cosa è troppo assurda. E pure questa. Mi sembra troppo surreale questo ragionamento secondo cui dio o chi per lui, sia portatore di messaggi farfugliati e non precisi per non obbligare le persone a convertirsi, come se fosse sicuro che le persone si convertono per un messaggio preciso, come se i convertiti si sono convertiti perchè il messaggio riportato da un veggente ha indovinato i numeri al lotto, o il terremoto in culonia.. E' troppo assurdo quello che dici. E' inutile che tiri in ballo gli scettici cronici: le cose che stai dicendo sono assurde pure per un credente, eddai.
  19. Pandora e Gabriel, secondo me quello che state sostenendo, cioè che bisogna cominciare a pregare prima per un tempo sufficientemente idoneo e che la preghiera serva a mitigare gli effetti ''indesiderati'' è strano . State usando degli argomenti a difesa della Madonna il che è surreale, e pure controproducente perché con quegli stessi argomenti volendo, si potrebbe condannarla, la Madonna. Dando per scontato che non è la Madonna che deve essere difesa, qui le uniche cose che possono essere oggetto di difesa sono il diritto della tizia di dire che vede la Madonna, il diritto di altre persone di trarre piacere, conforto, da quello che racconta la tizia, e il diritto di quelle persone di non essere truffate. Il fatto di credere alla Madonna (condizione in cui i credenti si trovano) non comporta automaticamente che debba essere preso come oro colato quello che dice la veggente né esclude l'eventualità che sia una bugiarda (voi fate questo salto logico) né che bisogna trovare per forza una pezza per quello che la veggente dice che la Madonna le ha detto. Gli effetti desiderati e indesiderati degli uomini sono valutati in base a ragionamenti basati sul piacere personale, e in tutto il mondo ci sono persone con piaceri personali opposti. Una preghiera, poi, per la quale con un emisfero del cervello reciti: ''Dio sia fatta la tua volontà in cielo e in terra, cioè ovunque'', e con un altro, ''vabbè, però se puoi, fai cadere meno case possibili, fai giusto il necessario, che qui noi soffriamo'', quando la volontà di Dio sarebbe la salvezza dell'uomo anche attraverso la sofferenza, quella preghiera si annulla da sola. Tu non sei nè Dio, nè la Madonna, non puoi sapere qual è lo scopo di questi eventi. Puoi solo ipotizzare quali siano le ricadute nella vita di un credente.
  20. Non sono d'accordo. Parto dalla fine. Se dici che l'interlocutore siderale usa il NOSTRO linguaggio non certo il suo, se prendo per buona questa ipotesi, penso che il diluvio per come è stato narrato, sia una traduzione umana, cioè penso che sia stato l'uomo a mettere in bocca a dio parole tipo: ''mortacci vostri, ora vi sistemo io''. Quindi se il linguaggio è umano, frutto di pensiero umano, frutto di pensiero umano è anche il concetto di libero arbitrio e l'idea (che si rivela una minchiata) che dio lo rispetti; e che non lo rispetti lo dimostra il fatto che ogni volta che il nostro libero arbitrio non ci porta esattamente quello per cui ''lavoriamo'', ce ne usciamo sempre con la frase: ''eh, vuol dire che non era quello che volevi veramente'', che per motivi misterioriosamente mutevoli viene tradotto come: ''eh, non era il volere di dio''; sto' volere di dio entra ed esce a seconda di quanto siamo scontenti.
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