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malia

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  1. L'ho fatto ieri sera. Non ho trovato le patate rosse; le uniche patate diverse dalle gialle che ho trovato erano viola e le ho prese, perchè secondo me come colore ci stava bene (mai mangiate prime). La zucca, l'unica che ho trovato era arancione tutta, polpa e buccia, e già tagliata a fette, non so dire che razza fosse. Non avevo il pepe nero in grani (non riuscivo a smontare il coso macinapepe) e ho messo pepe nero macinato e pepe verde in grani perchè ci tenevo a vederli i grani di pepe. Pure io voglio fare malia Borghese. Servizio: 5; ho cercato di fare una porzione in una mini teglia in ceramica da portare direttamente a tavola, ma a fine cottura era troppo sporca e ho messo tutto in un piatto, e non rendeva bene. Conto 6. Costato 2 euro di materia prima (una porzione) + più il forno acceso per 30-40 minuti...; per me era contorno, e per i miei standard di contorni...ni. Difficoltà: facilissimo; io ho lasciato le bucce a tutto, e mi piaceva in bocca il contrasto tra la buccia croccante e la spappolatezza della polpa. Bontà: buonissimo; la scioglievolezza + le spezie = svenimento; e lo sto consigliando. Questa mattina ancora andavo a sniffarmi il profumo. Alla fine non era dolce, come immaginavo; era proprio buono. Ho esagerato col peperoncino anche io. Bellezza: da crudo è decisamente più bello .
  2. Non devi piegare niente. Trovare dei tratti osservabili da tutti, quindi condivisibili, in tutte le nostre esperienze al limite, prima di tutto non è piegare; è una risorsa, un mezzo, che forse diamo per scontato, é un dovere che abbiamo verso noi stessi, perchè senza condivisione siamo niente. Che te ne fai di un'esperienza che non puoi condividere? Niente. Pensa a quanta frustrazione hai provato quando avresti voluto ma non hai potuto condividere alcune tue esperienze. Io so che le cose di cui abbiamo avuto riscontro (io e te, in questo caso) non erano quelle che io definisco allucinazioni, quelle con le paralisi bla bla; se ci ripensi, le cose di cui abbiamo avuto riscontro erano altra roba. Io mi sento proprio tranquilla nel mettere questo tipo di esperienze (le allucinazioni da disturbi del sonno) tra quelle non degne di nota. Cioè si, ci si può fare scena, letteratura, ma finisce lì. Poi non so, per me la condivisione è tutto. Io a me stessa da sola non credo mai. Anzi, da sola, manco mi conoscerei, mi riconoscerei.
  3. Ne approfitto perchè vorrei altri spunti per un altro messaggio che non ho capito. Sempre in Obe, avevo espresso il desiderio di incontrarlo, sempre lui, perchè volevo dei consigli su come aiutare la famiglia che a causa della sua morte era rimasta ''sola'' in condizioni complesse per una serie di motivi (la famiglia stretta sono la moglie e due figlie adolescenti di cui una affetta dalla sindrome di down). Lo incontro (io neanche ci speravo) e ci vediamo in un posto veramente tetro, di notte (non l'avevo scelto io ma forse era la cornice del mio stato d'animo) e mi indica 3 tartarughe per terra, una grande e due piccole. Camminavano quando una delle piccole, avvicinandosi ad un buca, ci scivolava dentro e veniva ricoperta da una piccola valanga di terra che si era formata mentre scivolava (vedevo le gambette della tartaruga sotterrata muoversi, lei annaspava). Io mi precipitavo per tirarla fuori dalla buca ma lui mi fermava e mi diceva che le tartarughe sono abituate a muoversi nella terra, coperte dalla terra, anche quelle piccole e che quindi non mi dovevo preoccupare. In quel momento ho pensato: ''ok, mi fermo, del resto se gli chiedo consiglio è perchè mi fido del suo punto di vista''; ma mi sentivo scomoda. Ho associato subito le tartarughe alla sua famiglia, la mamma e le due figlie. (sbaglio in questo?) Questa sua indicazione stride con il comportamento che aveva da vivo, perchè era iperprotettivo e anzi, secondo il mio punto di vista, la sua iperprotezione a volte stroncava la libertà di espressione di moglie e figlie. Cosa non capisco?
  4. Una frase: ''Si, però, potevi cadere prima''.
  5. A occhio e croce mi sembra molto dolce per i miei gusti ma alla vista mi piace tantissimo, e pure come semplicità per prepararla, poi gli aromi usati per me 100 punti...sono curiosa.
  6. E io su questo che sono proprio in disaccordo. Fermamente e assolutamente in disaccordo. Perchè io penso che nessuno di noi abbia una consapevolezza autonoma, autosufficiente, non so come definirla bene, perchè il nostro modo di percepire e apprendere è basato su continui paragoni, misurazioni, confronti, ecc. Ma non lo dico solo io. Tu, lo diresti ad un malato di alzheimer, che quello che esperisce è il metro esatto di quello che gli accade? Porto un esempio estremo perchè io sono convinta che quell'esempio estremo sia qualcosa con cui ci si può confrontare per capire facilmente quanto siano fallace l'esperienza personale rispetto alla verità. Per quanto mi riguarda, se questa è la base comune, cioè che solo colui che esperisce, sa cosa accade, me levo dai coglioni . In amicizia.
  7. Perchè si pensa che il blocco venga dall'io terreno per sabotarci e non dal sè superiore per proteggerci?
  8. Mi fa un certo effetto rileggere cose che ho scritto anni fa. Ho ancora la stessa idea sulla ciclicità di questi eventi, degli eventi che ho vissuto io, almeno. Ora dopo 13 anni da quello che avevo scritto penso che ogni ciclo che ho attraversato è stato caratterizzato dalla percezione di particolari diversi, che erano arricchiti di particolari percepiti prima. Ora mi sento di poter descrivere le stesse cose con sfumature diverse. Anche i mostri sono più raffinati, ora.
  9. Sono d'accordo con Tornado. Aggiungo che i ''"terremoti interiori" si possono scambiare per terremoti esteriori. a Occhi: io considero che se il corpo si sveglia a pezzi (per semplificare) come nel caso delle paralisi, che hai vissuto, non si può dire di essere svegli e lucidi assolutamente, perchè lo scambio di informazioni, nelle due direzioni cioè tra cervello e organi percettivi, nella fase del risveglio a pezzi, fornisce solo una lucidità parziale. Lucidità intesa come capacità di capire veramente quello che succede. A me è capitato che i suoni sentiti nelle orecchie, che a me sembrano una radio accesa o gente che parla in luogo affollato, io continuo spesso a sentirli anche quando, dopo essermi alzata, vado in bagno, faccio colazione ecc. Cioè mi funziona tutto tranne quel dialogo tra gli organi dell'udito e le elaborazioni del cervello, che cerca di associare le stranezze a cose note. Oppure i terremoti, io li ho sentiti (non solo io) anche quando, superata la paralisi, mi alzo in piedi. Questa cosa mi succede da poco ma è brutta brutta. Le scene dei film horror col letto che vibra, sono quella roba lì. Tu credi di essere lucida, ma i dialoghi che avvengono nel corpo sono sconnessi. Oppure persone diverse attribuiscono un significato diverso al termine ''lucidità''. Si potrebbe parlare di questo. Che parametri ognuno di noi usa per definirsi perfettamente lucido? EDIT. @Occhi. Potrebbe, ognuno di noi, definire questi stati, così ci mettiamo d'accordo su una base comune, e sulla definizione di altri stati che a qualcun altro vengono in mente quando descrive queste esperienze, perchè semmai è solo questione di termini, definizioni. Anche Tornado è qui da tanti anni. Forse dovremmo anche definire se ci sono leggi diverse su piani diversi.
  10. Non so, non ci faccio molto caso al burro; prendo sempre quello che costa meno e lo uso oltre la data di scadenza riportata. Si, prima scaldo la panna e poi aggiungo in formaggi dal più molle al più duro, in modo che quando arriva il più duro, trova una viscosità da magma incandescente e si scioglie per forza pure lui, lo stronzo . Lo cambia un po' il sapore; però io mi dico che lo scopo della panna per fare le creme è quello di stordire chi mangia con la sensazione piacevole in bocca prima che col sapore. Tipo con la panna ci puoi sciogliere anche il borotalco mentolato e le persone sono felici uguale.
  11. Secondo me dipende dal formaggio: io se voglio fare, con diversi tipi di formaggio, la crema a parte, uso quelli a pasta molle e io ci metto la panna (tutta salute) e non il burro; altrimenti faccio sciogliere i formaggi tipo parmigiano o pecorino direttamente sulla pasta a fine cottura, prima uno e poi l'altro e in quel caso il burro. Non so perchè, ma secondo me il burro fa bene il suo lavoro sulla pasta o sul riso e non da solo a vedersela con i formaggi.
  12. Io ho mancato l'appuntamento perchè me ne se accorta tardi, purtroppo, ma ieri sera mi sono detta: adesso comunque mi faccio un giro da sola , giusto così per provare. Resoconto: - non riesco a passare attraverso i leoni; - stando di fronte ai leoni non riescono a guardare verso destra, ma solo verso sinistra; - ho visto in modo ''prepotente'' una donna seduta sul gradone alla base dei leoni, c'erano altre persone ma l'attenzione era su di lei; aveva un vestito azzuro estivo, doveva avere tra i 60 e i 70 anni, capelli corti tinti sul castano rossiccio, occhiali con la montatura spessa, sempre azzurri. Si dondolava col busto avanti e dietro, tipo come fanno gli ebrei mentre pregano. Sembrava slegata dal contesto, come assorta in questo movimento. Comunque ci sono cose che ti vorrei chiedere perchè non mi sono chiare.
  13. Visto che in questi giorni c'è un allineamento spettacolare, apro una discussione e la lascio per chi ha voglia di consigliare l'osservazione degli allineamenti, o della Luna in particolari situazioni, o dei pianeti. Se sapete fare foto gajarde, postatele. Quello di questi giorni è bellissimo, visibile dal tramonto, con la luce blu, la luna grande anche se è uno spicchio, che a seconda dei giorni era possibile vedere rossa. Luna Venere Giove a ovest. E' impossibile non notarli.
  14. Non so dire se è meglio o peggio: è una cosa che io non patisco, cioè essere inquadrata quando infrango una legge e sputtanata sul maxi schermo per quello, o multata, punita per quello. Non è una cosa che mi fa rabbrividire. Giusto per fare l'esempio delle strisce pedonali, a me darebbe fastidio essere ripresa mentre mi scaccolo camminando ordinatamente sulle strisce, e poi venire commentata sulle chat private. A me fa più paura l'idea di finire nei commenti delle persone che finire multata o punita per qualcosa, per come sono fatta io che non ''temo'' l'autorità e che quando infrango la legge a muzzo mi faccio due calcoli prima, mentre non avere il controllo di un video finito nelle mani delle persone, quello si, mi spaventa, perchè è una cosa su cui vorrei avere il controllo ma non posso, mentre con le leggi, l'autorità, per come è fatta in Italia, poi, sento di poter avere più controllo.
  15. A me c'è solo condividi segnala. Forse è solo un potere dei moderatori?
  16. come si fa a raccomandare un post?
  17. Le ditte che hanno detto di essere brave a fare il cappotto - in salento - quando gli dico: guarda che non è esattamente così che andava fatto e i soldi te li sei già presi prima....mortacci vostri.
  18. Eh, ma sono io: mi descrive benissimo, anche per le cose che mi sfuggivano. Certo, ora voglio morire (dopo aver letto queste cose), ma per me è tutto esatto.
  19. L'ho fatto tre volte e solo l'ultima volta ho fatto caso alla figura con gli spicchi che è questa: La prima volta ero Perfezionista e non so cosa; la seconda Enneatipi Multipli, la terza Investigatore - Pensatore. Come faccio a recuperare la descrizione del Perfezionista? Prima l'ho chiusa subito perchè mi dava fastidio associarmela.
  20. Io non riuscirei neanche a stare di fronte ad una persona che indossa quei vestiti; li trovo disturbanti, mi fa venire la nausea e giramento di testa a guardarli, anche al primo sguardo. Forse funziono come una telecamera. Comunque io non mi sento in pericolo per il riconoscimento facciale usato per scopi creativi. Mi agito quando cammino per strada e vedo sempre più persone col telefono in mano che fanno video per qualsiasi cosa, riprendono tutto e postano, in continuazione. Ho sempre quella brutta sensazione di finire su video che rimbalzano nelle chat. Mi da fastidio come idea. Temo quello e non altro.
  21. La prima che hai detto non l'avevo presa in considerazione, però ci sta tutta. Non avevo mai pensato a questo aspetto. Dentro di me sento che quadra, in effetti. La seconda: non per me o forse non direttamente per me: quello che mi sconvolgeva in quei giorni è che la sua famiglia non ha potuto farlo, stargli accanto, onorarlo, anche perchè erano isolati perchè positivi e fragili, la madre in ospedale sempre per lo stesso motivo, che poi gli è sopravvissuta; non si riusciva ad abbracciare nessuno, si stava lì nel giardino a piangere da lontano e a cercare di portare un conforto senza un contatto fisico. Quindi, si, c'è del mio, nella questione da sciogliere. Come si fa a capire, a depurare, quello che si vede in OBE dai nostri nodi?
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