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malia

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Everything posted by malia

  1. Questo mai fatto, sono troppo curiosa. Quindi l'ananas sulla pizza non deve fare molto schifo... Faccio, quando è stagione, fave fresche e pecorino (con aglio, olio, sale, pepe, menta). Non le bollisco, per fare prima.
  2. No, non ricordo, in realtà non ricordavo neanche questo sogno, l'ho trovato per caso. Ricordavo un altro sogno in cui, tra gli altri, eravamo io, Gesù e Dio seduti ad un tavolo di ristorante, ma non lo trovo. EDIT. Ho trovato il resto. Cerco di renderlo leggibile e lo posto.
  3. Posto un sogno di diversi anni fa. Io Anarko e Gesù Cristo. Le_desusFacepalm21.png lo ero amica di Gesù e Anarko amico mio e copiava tutto quello che facevo per una specie di dovere, diciamo. qualsiasi cosa facessi, lui la doveva fare uguale, se io indossavo una maglia rossa pure lui, se io mangiavo del pane, anche lui. Ma era lento e a me pesava energeticamente perché sapevo che qualsiasi cosa andavo a fare dovevo avere energia per me e per lui e dovevo aspettare che l'avesse fatta anche lui per poter andare avanti e compiere un'altra azione. Mi pesava sinceramente non perché non volessi farlo ma perché sentivo di non avere proprio le forze. Gesù mi chiamava vicino a lui per parlarmi (per incoraggiarmi, parlava a bassa voce, quindi dovevo proprio avvicinarmi con il mio orecchio alla sua bocca in più non si alzava per parlare, rimaneva seduto. Quando mi avvicinavo notavo che aveva i capelli con i boccoli definiti tipo fatti con l'arricciacapelli imetec, ed erano morbidi e idratati .
  4. Boh, non saprei. Più che diffidenza o razionalità io non mi sento proprio attratta, mi annoia, e per come sono fatta io, che seguo le sensazioni di piacere che mi derivano dalle cose, la noia è proprio una croce sopra l'argomento. Per esempio Malanga lo seguo con tutto il suo bestiario, mi da piacere nella mente leggerlo, gli angeli no, anche se mi ci sono messa qualche volta a concentrarmi di più, ma non mi scatta niente dentro. Può essere si, una censura profonda, come può essere che proprio non mi dice niente l'argomento. Ieri hai scritto quel post in cui tu avevi le ali batuffolose che sbattevano contro le cose, ecc; io l'ho letto, mi sembrava di averlo già letto e mi sono chiesta se lo avessi già postato prima, e mi sono detta: se l'ha già postato e io l'ho già letto, anche allora mi sarò chiesta se lo aveva già postato. Poi ieri ho cercato, nei files salvati del vecchio forum, i miei sogni su Gesù, e siccome, i files che ho sono difficili da navigare, finivo per leggere tanta roba del passato in cui c'eri ovviamente tu, ma anche tanti altri utenti, quindi si, ti ho pensata mentre leggevo quelle cose: ho letto anche un sogno sulla tua gravidanza, mi sono fermata a pensare se alla fine era veramente legato a te o se era solo coincidenza. Però chiuso il forum, niente, credo.
  5. Vagamente, nel senso che c'era lo spiegone, ma non era sui piani sottili. Era uno spiegone sul riconoscimento del bene e del male e nel sogno avevano due colori: blu e rosso, quindi facilmente riconoscibili. C'era anche una data che faceva da spartiacque nella storia dell'umanità, prima di quella data erano facilmente riconoscibili, dopo quella data le cose si erano complicate e per alcuni sarebbe stato difficile riconoscerli. Poi, probabilmente perchè in qualche modo ricordavo cose dette da Malanga sul fatto che rosso e blu sono i colori del maschile e del femminile, nel sogno facevo coincidere le due cose: bene e male, maschile e femminile. Nel sogno mi sembrava avere un senso, ora ovviamente no. Poi, giusto se voglio trovare una coincidenza, proprio perchè hai parlato di forza angelica e neanche ricordo cosa diceva black sam, nè del periodo di attivazione, io ieri, colpita da botta di sonno profondo e tormentato, mi svegliavo con la volontà di recitare la preghiera dell'angelo custode , io...; il bello è che non la ricordavo, non la ricordo neanche adesso, ma mi ostinavo, assonnata, nel volere recitarla mentalmente, mi ricordavo due parole, e poi mischiavo altre preghiere, o facevo prove con espressioni tipo ''nei secoli dei secoli'' (tanto mi dicevo, nei secoli dei secoli ci sta sempre bene) per vedere se mi suonava bene, e niente, ricominciavo sempre da capo, tipo loop, e pure stamattina, di nuovo, appena sveglia, la volevo recitare, volevo cercare di ricordarla a memoria, e poi mi dicevo: ma quando ca**o mai l'hai voluta recitare sta preghiera? ma che te frega della preghiera dell'angelo custodeee ?
  6. Qui racconteremo i sogni (o altre esperienze simili) in cui abbiamo a che fare con personaggi/entità presenti nelle varie tradizioni religiose. Io prima sognavo Gesù, ora il diavolo, abbastanza spesso. Quando sognavo Gesù, ricordo, lo vedevo in sogno sempre un po' sfigato, quasi un mio amico, nessuna sensazione specifica; quando sogno ora il diavolo provo una specie di amore, una sensazione molto forte che mi rimane impressa e alla quale penso durante i giorni successivi per sentirmi riempita di energia. Oddeo . Racconto l'ultimo, di questa notte. Ero in chiesa con altre persone, e c'era il diavolo, vestito in giacca e cravatta, apparentemente una persona normale; come copertura aveva scelto di essere il primario di un reparto di un ospedale e lo faceva moltooo bene. Tutte le persone in chiesa sapevano che quello era il diavolo, non gradivano la sua presenza ma non avevano il coraggio di dirlo nè di affrontarlo per cacciarlo dalla chiesa e dall'ospedale. Per qualche sconosciuto motivo volevano che fossi io a cacciarlo e io però mi rifiutavo perchè, dicevo, sarà anche il diavolo, ma l'ospedale con lui funziona benissimo e io non lo caccio. Eravamo legati in qualche modo; io sapevo che era pericoloso ma provavo piacere nel non provare paura di lui (una roba strana) e ne ero attratta perchè sentivo di essere (sempre per motivi sconosciuti) una sua protetta. Sentivo che aveva bisogno di me, ma era sempre qualcosa di freddo, non manifestato, da parte sua; neanche io manifestavo il fatto di essere attratta da lui, sopprimevo questa sensazione, perchè sapevo di giocare col fuoco, letteralmente . Era circondato da donne, ma non ne voleva nessuna, perchè voleva me, non lo manifestava apertamente ed era come se fosse attratto dalla mia non paura, o dalla mia incoscienza sul pericolo che correvo e che però mi stava bene, il pericolo. Stare in bilico tra il rischio de morì e la possibilità di salvarmi mi dava piacere, a lui pure, non so perchè. Io sentivo tipo un nutrimento da tutto questo che mi sarebbe bastato per 78 vite. Poi ad un certo punto (dopo la parte sensual...la parte comica) lui vedeva una bollicina sul mio piede e mi chiedeva: perchè non la togli? Io gli rispondevo che non la toccavo perchè avevo paura di vederla sanguinare; lui, di nascosto mi strappava via la pelle e dalla bollicina usciva roba colorata. Allora il suo sguardo si illuminava e diceva: 'lo sapevo io, guarda cosa ti esce dal corpo: questi sono i colori di ---- (nominava 7 elementi, il primo era il boro o il bromo, dettagli -.-''); lo sapevo io.'' Una volta fuoriscita questa roba cominciavano a prendermi fuoco le mani, dalla punta delle dita; le guardavo, la fiamma aveva vari colori e mi dicevo che erano i colori di quelle sostanze che si infiammavano; ero combattuta, quasi ipnotizzata; gli dicevo di spegnere il fuoco ma lui guardava eccitato; da una parte anche io volevo continuare a subire il fuoco per vedere cosa succedeva, sopportavo il calore, ma avevo paura di rimanere con mani inservibili. Quando mi ha spento il fuoco dalle mani, hanno preso fuoco le caviglie, e lui mi guardava sempre più eccitato, entusiasta, come se avesse scoperto un mostro più mostro di lui e che cercava da una vita di ricerche; forse per quello lavorava in ospedale. Allora mi prendeva per mano e mi trascinava via volando nel suo laboratorio perchè voleva capire come mai avevo quel potere - malia, la torcia umana . Mi chiedeva che medicine avevo preso da piccola e io gli dicevo che mi ricordavo solo della xamamina ; io ero sempre attratta ipnotizzata, però quando lo vedevo arrampicarsi sugli scaffali per prendere roba per gli esperimenti, pensavo: madò, questo mo cade, se tira tutto addosso e io rimarrò orfana di demonio.
  7. Io ho provato a farle una volta, ma - non ho messo l'uovo - le ho frullate. Risultato: sapore e aspetto gajardi, ma quando le prendevi in mano si sgretolavano. Una tristezza.
  8. https://www.cosenascoste.com/topic/13-cosa-state-ascoltando/?do=findComment&comment=7525
  9. Niente. La freccetta del cursore non si trasfroma in manina e non me lo fa cliccare.
  10. In teoria, e in pratica, se le tue credenze non condizionano il tuo modo di vivere e non ti impediscono di vivere in maniera decente, non c'è bisogno di andare da uno bravo. E' peggio non riuscire ad uscire di casa perchè torni a controllare il gas 56 volte, invece se credi di essere uscito fuori dal corpo e poi, una volta ''rientrato'', vai a pagare le bollette, fai la spesa, trombi, ecc. non c'è problema. La necessità di vedere uno bravo nasce quando la qualità delle vita è compromessa. Il coinvolgimento emotivo frena la ragione, vero. Vero è anche che razionalizzare non sempre è necessario e la capacità di razionalizzare non è il solo indice della sanità mentale.
  11. https://www.cosenascoste.com/topic/107-pensieri-e-parole/page/8/#comment-7693 https://www.cosenascoste.com/topic/32-il-meccanismo-che-sta-alla-base-dei-tumori-e-non-solo/ https://www.cosenascoste.com/topic/13-cosa-state-ascoltando/page/7/#comment-7535
  12. Metto lo screen fatto ora. Se qualcun altro ha voglia di controllare...
  13. è l'ultimo post di questa discussione
  14. Due giorni fa ho sognato Pandora, e la frequenza diventa inquietante. Era definita l'Accompagnatrice , accompagnatriche di persone che aveva subito un lutto grave, e aveva scritto un libro, sempre in tema, col titolo tipo L'abbondono e il trapasso, qualcosa del genere, in cui parlava del lutto, di defunti, ecc.
  15. ho riportato un pezzo del blog di @karver. volevo dire una cosa: non sono gli strumenti elettronici a provocare; è che alcune persone sono più sensibili agli stimoli visivi e sonori che al giorno d'oggi sono quasi sempre riconducibili agli strumenti elettronici; le persone che sono più sensibili a questi stimoli, lo sono anche ''mentre dormono'' e lo sono in quella modalità in cui un pensiero può anche riportare a galla con più enfasi una paura, qualcosa di cui non si è ben consapevoli, qualcosa di sconosciuto, diciamo. E sono quelle che ricordano più sogni.
  16. @Tornado Spin off della discussione https://www.cosenascoste.com/topic/159-obe-paralisi-del-sonno-e-la-“old-hag-syndrome”/ Provo a rispondere io con le mie esperienze. L'elaborazione del ricordo secondo me avviene con la memoria cerebrale, cioè quella che ti fa ricordare il profumo della pasta e fagioli dell'asilo. Poi ci sono due fattori che secondo me fanno la differenza sulla percezione e di conseguenza sul ricordo e di conseguenza sul racconto: - uno è l'intensità del coinvolgimento di quel ricordo. Io ho osservato il verificarsi di un paio di circostanze: una è quella in cui è l'esperienza ad essere più impattante e l'altra è quella in cui è il corpo/mente ad essere più ''permeabile/forgiabile''. Questi due fattori incidono sull'intensità del ricordo e la profondità delle reazioni che nascono con quel ricordo. - uno è la riconoscibilità come cosa propria (tra queste ci metto la telepatia) oppure come cosa innestata oppure avvenuta su ''altri'' piani. In Atto di forza (non ho ancora letto il libro) la memoria innestata è raccontata nella narrazione come roba artificiale e quindi estranea al ricevente e la consapevolezza che sia una falsa memoria è data dal poco impatto che quelle emozioni hanno sul soggetto ricevente. Se per ipotesi innesti immagini (secondo me è più preciso parlare di innesto di immagini invece che innesto di memorie) che, in quello stato particolare di coscienza, ti fanno riemergere un'emozione sconosciuta (sconosciuta a te, ma che stava zitta zitta nell'inconscio,) tu la consapevolezza che siano memorie false non ce l'hai, perché per poter dire che una memoria è falsa devi poter dire che è falsa l'emozione, ma se prima di allora non sapevi di averla (l'emozione), come fai a dirlo? Non lo dici: se non riconosci l'emozione non ''vedi'' il ricordo. In quel caso potrebbe essere considerata un'emozione avuta fuori dal corpo, dalla mente, su altri piani, ecc. Quindi, per me, la somma dell'intensità e della non riconoscibilità dell''immagine che ridesta emozione sconosciuta, in corpo ''permeabile/forgiabile'', generano percezioni eccezionali. (Sottolineo: immagine; non ricordo, né memoria). Io preferisco dire, prima di tirare in ballo piani astrali e simili, che fino a quando non conoscerò tutto quello che c'è nel mio inconscio (impossibile) non avrò, io malia, la serenità di affermare che quello che vedo provenga da piani astrali. Poi ci sono alcuni che fanno coincidere inconscio con coscienza collettiva, in un fac simile di universi comunicanti; non mi dispiace come ipotesi; credo che sia importante capirsi all'inizio. Il resto lo convoglio nella telepatia che per me appartiene a questo piano.
  17. Sogno di due giorni fa: Anarko e Pandora. Vivevamo in un'epoca non ben definita ''del passato'' in cui le case erano costruite con tronchi di legno. Arrivava un'onda gigante e spazzava via tutto; per la ricostruzione mi avvalevo della collaborazione di Pandora per la parte architettonica e di Anarko per la parte più tecnica, impianti, strutture, perchè in loro ci vedevo le giuste competenze. Nel frattempo, così, per gradire, ci conoscevamo biblicamente e io sentivo di avere le tette di Pandora, le vedevo proprio dal punto di vista dei miei occhi sul mio corpo, tanto che ad un certo punto mi veniva il dubbio che il corpo in cui Anarko stava piantando il pilastro , non fosse il mio ma quello di Pandora posseduta da me. Superato l'intermezzo hard, avevamo anche ricorstruito il Colosseo e volevamo fargli una copertuta per il sole, sempre con il legno e per questo chiamavamo un'impresa specializzata; decidevamo che i pali di legno a sostegno della copertura dovevano essere disposti a margherita, riuscivamo a creare una copertura rotante, tipo elica, che immetteva nel Colosseo aria fresca e per questo eravamo troppo orgogliosi, perchè pensavamo di essere stati i primi nella storia a creare una ventilazione sostenibile per una struttura di quel tipo.
  18. Io ci rifletto sempre. E mi piace molto, a questo proposito, riflettere sulle leggi della robotica di Asimov (mi sembrano semplici, esplicative e poetiche, paradossalmente). Lo trovo stimolante. ''Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.'' In questo caso il robot è la creatura e l'essere umano il creatore, se si sostituiscono i termini... Per me è una meraviglia. Non c'è solo la questione dell'obbedienza cieca; c'è la questione dell'obbedienza rapportata al danno che ne deriverebbe per il creatore e la questione della sopravvivenza. Arriva un momento in cui non si può distinguere se un'azione fatta dalla creatura è disobbedienza o imposizione di leggi, oppure azione fatta secondo legge. Arriva inesorabilmente quella circostanza, quel momento. Arriva quel momento quando addestriamo i cani, i militari, educhiamo i piccoli, arriva il momento in cui la legge ''si ritorce contro'' il creatore. No, non credo di approcciarmi in maniera superficiale. Credo di avere un punto di vista diverso dal tuo, e le due cose sono molto diverse. Non penso assolutamente che non ci sarà mai alcun problema: penso che ogni evento è sia problema che risorsa. E anche queste cose sono molto diverse. E mi sembra che nel commentare il post sull'AI io non abbia fatto riferimenti alla tua persona, come tu invece hai fatto ripetutamente con me, prima dicendo che probabilmentte non avevo compreso, e poi dicendo che il mio approccio è superficiale e perculando.
  19. Guarda, il fatto che tu mi abbia messo in un ''voi'' già per me è indice di panico. Te stai facendo un film. Un Eloha quando ha creato Adamo, Adamo ha ascoltato il serpente, ecco.
  20. E farà parte del gioco pure l'AI. L'AI è frutto dell'uomo. Gesù si è sacrificato per salvare gli uomini, sapendo che avrebbero creato L'AI. Il discorso sulla libertà di scelta è bello. Mi chiedo, la Chiesa, la libertà di scelta l'ha data? Non mi sembra. Voglio dire, tutto bello il concetto di libertà, sviluppo, ma fino ad ora non è stato così (usando lo stesso grado di generalizzazione). Il concetto di apocalisse poi (che poi ad essere precisi precisi l'apocalittica è un genere ''letterario'', già presente ai tempi di Gesù, anzi, a quei tempi era già molto meno in voga) sembra essere sempre stato utile solo per esercitazioni stilistiche. L'AI può fare peggio di quello che ha fatto la Chiesa? Domanda. Se siamo sopravvissuti alla Chiesa, possiamo farlo pure con l'AI.
  21. Però anche quando il bene e il male lo discerniamo in prima persona, non è facciamo tutte queste meraviglie. Il Bene e il Male in ottica cristiana è poi un concetto facilmente introducibile in una AI. Il punto non è questo. PS. Sempre dando per scontato, e non lo è, che è l'ottica cristiana ad avere l'appalto del discernimento tra Bene e Male.
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