malia

Io pure stanotte, non riuscivo a dormire. Verso l'1:30 mi sono alzata per camminare in casa perchè avevo energie in eccesso e all 1:29 mi è venuta in mente freya così dal nulla, solo il nome, senza un pensiero attorno. Dalle 2 circa alle 2:44 ho dormito e ho sognato anarko per la prima volta, poi è saltata la corrente, mi sono alzata di nuovo, l'ho riattaccata, alcuni elettrodomestici si riavviano, facevano un casino della madosca, di sicuro fino alle 3:44 sono stata sveglia; riaddormentata, più o meno, ho cominciato a sognare anarko, in tanti sogni tutti collegati, un po' pesanti. A proposito di orari. Giorni fa quando Pandora ha parlato del sogno apocalittico, post che aveva scritto all1'.45, io avevo scritto questo: ''Ho visto che tu hai scritto il post alle 1.45 e io dormivo di sicuro quindi potrei aver recepito la tua ''ansia'' e averla tradotta in qualche modo''. In realtà, dopo ore, mi è tornato in mente di colpo che io quella notte mi ero svegliata di botto e male, e proprio per quello (perchè avevo pensato: ma che caz...., perchè mi devo svegliare così?'', avevo guardato l'orario, ed erano le 0:44. Lo avevo rimosso, e poi mi è tornato in mente di colpo dopo ore.

Ho sognato in sogni diversi, tutti collegati, Anarko. Nel primo sogno, eravamo in un posto affollato, un palazzo a più piani, tra stradine, e c'era una specie di festa, un posto con tante persone; più o meno era come se ci fossero i gironi dell'inferno di Dante, e ad ogni piano, stradina, stanza, c'erano persone accomunate dallo stesso ''peccato'', persone da cui eravamo coinvolti. Io e lui gironzolavamo ognuno per fatti propri, ma ogni tanto io lo cercavo per assicurarmi che, anche se eravamo venuti in contatto con tutti questi peccatori (non che noi fossimo delle perle, eh), eravamo comunque in grado di riconoscerci. Poi, ad un certo punto, mentre eravamo insieme, lui cominciava a parlare con quello che sembrava un suo maestro spirituale, era un'entità maschile, non materializzata; si parlavano mentalmente e per immagini e io le vedevo, le immagini, e sentivo i loro pensieri. Anarko faceva vedere al maestro il mezzo attraverso cui si spostava (nel sogno io lo consideravo ''coscienza''); era una piccola automobile blu scuro, Anarko la chiamava 500, ma era una 126, quindi più squadrata nelle forme, e lui l'aveva arrotondata a colpi di spada, rendendola simile alla 500. Nel secondo sogno, io e lui viaggiavamo su quella macchina e avevamo un'incidente; investivamo una o due ragazze vicino ad un albero; la cosa che mi è rimasta impressa è che erano arrivati i soccorsi per le ragazze, erano due volontarie, era arrivata anche la tv, e le volontarie rilasciavano un'intervista in francese raccontando le manovre di rianimazione che avevano fatto per le ragazze. Le vittime non le prendeva in considerazione nessuno. Anarko diceva: forse è il caso di non prendere più quest'auto: non sappiamo gestirla bene. Terzo sogno: la regia, anche questa sembrava un'entità maschile, mi diceva che la macchina su cui si muoveva anarko, la famosa 126/500, aveva un codice con cui era stata programmata, e di questo codice ''4 cifre'' erano sbagliate. Ultimo. Io e Anarko eravamo in mutande ed andavamo in bici; ognuno la sua bici (avevamo cambiato mezzo di locomozione ). Quando ci fermavamo, le nostre mutande si riempivano di serpentelli, che schifooooooooooooooooooooooo, morti, serpenti morti. Solo che nelle mie di mutande, fermata dopo fermata, i serpenti diventavano sempre più grandi e capivo che i serpenti morivano dopo avermi morso. Oddeooo, il contrario: il serpente moriva dopo aver morso me; e mi veniva in mente quello che mi aveva detto il diavolo nell'altro sogno, che io avevo dentro le sostanze che lui stava cercando, e ci rimanevo di merda.

Questo esperimento già mi piace. Moltissimo. Scrivete, scrivete. EDIT. C'era una cosa che mi è rimasta impigliata, ma risale a qualche settimana fa. La posto perché mi è rimasto il dubbio che sia qualcosa legata al forum. Ho sognato il nome di una donna che ho scoperto essere un avvocato con studio a Bari. Ha un nome particolare, anzi doppio nome, difficile che sia omonimia; in sogno il nome era pronunciato da anarko; ho googlato, cercato su fb, ho trovato praticamente la sua vita perché c'è il suo curriculum in rete, so che faccia ha, ecc, ma non non vedo collegamenti con me; ho lasciato perdere settimane fa, ma l'altro giorno, mentre rifacevo il letto, si è presentato come pensiero, chiaramente non mio, il suo cognome, così dal nulla: stavo stirando le lenzuola e si è infilato questo cognome nella mente, così, da solo, senza un pensiero di contorno.

Auguri! Ho dei ricordi belli delle cose che scrivevi nel forum, seguivo tutto quello che dicevi. Auguri!!!

Posto qui, per ora, perchè credo che non esista il Laboratorio, ancora. Per chi ha voglia di confrontare le proprie percezioni che si presentano in forma di immagini, suoni, pensieri, sensazioni fisiche, ecc., da svegli, in sonno, da semi addormentati, drogati, in particolari condizioni fisiche, allo scopo di vedere se c'è un collegameto tra gli utenti del forum, e forse anche con quello che succede altrove, di che tipo, di che natura, ecc. Le percezioni avute non devono per forza avere un utente del forum come oggetto, soggetto, ecc; può essere qualsiasi cosa, anche il sogno sulla suocera, che ci ha colpito, stranito, fatto riflettere...poi vedremo. Una cosa che mi sento di raccomandare: seguite le sensazioni, le scintille, i collegamenti di pensiero che neanche voi vi spiegate, e mai mai i ragionamenti: i collegamenti che faremo saranno solo cose che percepiamo senza averci ragionato su; oppure cose che tornano in mente senza un perchè; sogni ricordati all'improvviso mentre stiamo leggendo il post di qualcuno, sensazioni durante la giornata, se è possibile con l'orario e le pratiche fatte durante la giornata: meditazioni, invocazioni, evocazioni, pratiche sul proprio corpo, orgasmi, ecc... Le sensazioni fisiche: se avete già dei precedenti di sperimentazionie con altri utenti, e le riconoscete...scrivete; poi per la questione privacy, mettetevi d'accordo tra di voi in privato, su quello da dire o meno in pubblico. Cominciamo e poi man mano aggiusteremo il tiro, perchè io non ho ancora chiaro come potrebbe essere strutturata la discusssione. Anzi, ogni suggerimento è ben accetto. Comincio io. Due giorni fa: ho sentito tre scosse elettriche sul cervello, che sembravano descrivere una linea retta, nella metà destra del cranio, a distanza di pochi minuti una dall'altra, ad intervalli regolari: la prima sulla sommità, la seconda media, la terza in basso; perfettamente parallele. Orario: pomeriggio attorno alle 16. Non è roba mia, questa. Non stavo facendo niente di particolare.

Vorrei lavorare come: - cameriera ai piani per un albergo; questo è il mio sogno, in cima alla lista dei sogni; - svuotare cantine; - sistemare balconi e i terrazzi tristissimi che vedo in giro. Non ho le palle.

Per me, e ci pensavo mentre scrivevo il post di prima, la cosa più ''vicina'' a quello che penso è proprio il funzionamento della radio. Il mezzo, non so quale sia. E' qualcosa che arriva addosso a tante persone, ma sono alcune sono in modalità ricettiva, e di queste con quasi nessuna abbiamo giornalmente modo di confrontarci in modo serio, per estrarre ''dati''. Io, sulla volontà, non so, non ci scommetterei. Non per principio, ma alla luce di cose che ho sperimentato insieme a tante persone, e in cui la volontà era nulla. Ovvio, che non fa testo quello che ho sperimetato io. Più che volontà, direi, affinità, istantanea, di qualcosa che non so definire. La volontà, per quanto mi riguarda, era una cosa che remava contro.

Io non saprei escludere il fatto che non ci sia uno che trasmette, inconsciamente. In nessun caso, neanche se avessi una visione del cocuzzolo del polo nord. Boh, non so. Io non mi trovo col concetto di consapevolezza che si espande e quindi con il concetto di consapevolezza limitata. Penso che nella maggior parte del tempo siamo bombardati di dati che vengono dalla percezione; il fatto è che per la maggior parte del tempo non siamo concentrati su nessuno di questi dati; a volte siamo più concentrati su alcuni dati piuttosto che altri; come se vedendo un film, e togli l'audio, si notano più cose, se toglii le immagini, noti altre, ecc. La consapevolezza non sbalza fuori dal corpo: ti stai facilitando, senso per senso, il lavoro di memorizzazione di quello che avevi inconsapevolmente percepito. O forse parliamo della stessa cosa in termini diversi. Si, d'accordo.

Pace. Non so se ho capito il tuo dubbio e quindi la tua domanda. Per una questione fisiologica? Cioè la condizione fisica in cui la telepatia avviene viene percepita meglio da alcuni in determinate circostanze, in modo più nitido.

Puoi fare un esempio?

E' una cosa che personalmente non mi fa patire, nè quello del cicap, nè quello delle religioni, nè quello delle tradizioni. Credo che il principio di autorità abbia, su una persona, un potere commisurato alla ''paura dell'autorità''. Io, d'altra parte, so di non essere equilibrata in questo, nel senso che quando vedo una qualche forma di autorità comunemente riconosciuta...mi pongo già con un atteggiamento di opposizione, a prescindere, non mosso dalla paura. Io sono d'accordo con tutto e secondo me non c'è bisogno di tirare dentro il cicap solo per ''infastidire''. Ma c'è un ''ma''. Per come la vedo io, il fenomeno delle OBE è rappresentato, riportato, raccontato quasi sempre come un mix di due circostanze che si fondono insieme: la sensazione di essere fuori dal corpo e/o quella di uscire dal corpo, e la ''certezza'' di aver visto cose che altrimenti non si sarebbero potute vedere. Per quanto riguarda tutte le mie esperienze OBE, oggi, dopo averci riflettuto tanto, dico di poterle ricondurre tutte a fenomeni di telepatia (che non considero conseguenza di esperienze fuori dal corpo) associate alla dispercezione della fase descritta da Tornado. La parte della dispercezione del proprio corpo credo che sia esattamente quella che si può provare con i visori*, ecc; io ho fatto l'esperienza con il visore dopo quasi vent'anni di OBE e mi sono emozionata perchè ho sentito per la prima volta di poter essere ''capita'' da qualcuno che stava per fare per la prima volta quella esperienza. * quando parlo di visori parlo di alcune sensazioni particolari, tipo la sensazione che si prova attraversando lo spazio di sicurezza, la sensazione che si prova usando le mani virtuali, la sensazione che si prova quand si setta l'altezza del pavimento..

Secondo me il tergicristallo sotto la doccia (tanto è lì che lo devi tenere perchè sia comodo) è triste, non elegante, per niente sexy; così come è proprio la morte della felicità di quando sto in bagno, per me, vedere detersivi e stracci, spugne a vista; preferisco vedere un tappeto di peli (anche nei bagni degli altri) che l'aiax con la spugnetta incastrata nel manico, in un angolo, pronto per essere usato.

Io la ricordo bene perchè l'avevo vista in foto: secoli fa, non so se ricordi, abbiamo partecipato ad una discussione di un utente che si occupava di astrologia e si voleva esercitare nel fare un ritratto, una lettura della persona partendo da tema natale e macchie congenite sul corpo. In quell'occasione tu avevi postato la foto, io no, io solo uno schema, se ricordo bene, con l'indicazione della posizione. Quindi è sparita. C'è un tizio che fa ricerche su voglie e vite passate. Se non sbaglio raccontava di una donna che nel momento in cui aveva visto svanire la voglia che aveva, foto lo testimoniavano, lei aveva recuperato il ricordo di una vita passata. Pure su questo voglio aprire una discussione. Poi, per rispondere sul sogno col tizio malvagio: nel sogno fatto l'altro giorno, non faceva ancora niente di male, tranne emanare cose brutte, non so descriverle a parole. Era travestito da agente immobiliare e io pensavo: te puoi travestire e ripulire quanto vuoi, ma sento il tuo odore a distanza, brutta merda. Nei sogni precedenti ci voleva sterminare di paura oltre che con violenza fisica e noi combattevamo tantissimo. Per me è molto impegnativo mentalmente sfuggire a quel tipo di attacco che poi porto durante il giorno.

Un addolcitore per l'acqua. Ne esistono solo per la doccia, per tutta la casa non sarebbe male.

Non so, o meglio, non so dove sia più facile (a livello di indagine) trovare un collegamento, se tra un sogno e un evento o tra un sogno e il pensiero di una persona più o meno conosciuta come possiamo essere noi utenti del forum. Ho visto che tu hai scritto il post alle 1.45 e io dormivo di sicuro quindi potrei aver recepito la tua ''ansia'' e averla tradotta in qualche modo. Oppure se ho fatto un sogno legato all'evento, l'ansia provata in sogno mi ha legato a una persona, in questo caso tu, che pensavi la stessa cosa. Oppure è solo coincidenza.

Non so. Questa notte ti ho sognata di nuovo e non era niente di buono, almeno per me. E' tornato dopo anni un sogno ricorrente che facevo, di un posto non reale, ma che nei sogni è sempre uguale, con la stessa dinamica, in cui siamo tutte donne e un uomo malvagio. Una cosa brutta brutta. Tu eri, come negli altri sogni, una di quelle donne. Non so se c'è un modo, tipo esperimento globale, per raccontare non solo sogni, ma tutte le cose simili, tipo visioni, cose udite anche da svegli (ovviamente quelle ritenute intrusive, quindi non roba nostra) oppure appunto pratiche intense. Sarebbe un lavoraccio, però forse si può cominciare con poco. Per esempio io ho letto ora il post di pandora ''Ho appena letto che in Ucraina è stato bombardato un deposito di munizioni all'uranio impoverito e che una nube tossica si starebbe dirigendo in Europa. Spero sia una fake news. '' e mi è venuto in mente un sogno di questa notte e cioè che vedevo segni di scasso sulla mia auto e dalle indagini veniva fuori che nella mia auto e non solo nella mia era stato messo dai russi un flaconcino di sostanze nocive/allucinogene che con le vibrazioni delle auto si spargevano nell'aria e confondevano le persone con lo scopo di creare incidenti a catena. Non sapevo nè della nube nè del sogno del plutonio. Così, vorrei fare l'esperimento globale per curiosità, per vedere che tipo di incroci ci sono in un campione ristretto di persone come siamo noi.

Ma ci sono menbri del CICAP in questo forum? Perchè stai dicendo che non si devono arrogare il diritto di venire a comandare? E' successo qualcosa che non sappiamo?

In realtà ce l'hai. Hai una voglia su una gamba e ho una voglia, anche io, su una gamba, ma hanno posizione, forma e colore diverso. E' una cosa che mi è rimasta impressa tanti anni fa, non so perchè. Nel sogno, io/noi pensavamo subito a quelle voglie. Quando l'ho scritto, non l'ho detto volutamente, perchè volevo vedere se sarebbe venuto in mente anche a te, come prima cosa, come era stato per me, e invece no. Il perchè dei collegamenti con esiti precisi non so. Non ho capito neanche il sogno, tranne il mio dediderio di mimetizzarmi nella folla e non essere riconoscibile, che è reale.

Ho sognato Freya: eravamo in un posto affollato, una specie di sala d'attesa per un casting, o un evento, tutti rivolti verso qualcuno che parlava e che diceva ad un certo punto: qualcuno di voi ha dei segni sul corpo, cicatrici, macchie riconoscibili? Io sapevo che noi due le avevamo, mi fingevo impassibile e mentalmente dicevo a Freya: ''ecco, lo sapevo, che prima o poi avremmo dovuto affrontare questa sta cosa. E ora?'' Non ci era chiaro lo scopo di quella domanda, se era per scartare o per scegliere qualcuno con quelle caratteristiche; la sensazione che almeno io avevo è che non non avrei voluto avere dei segni di riconoscimento e avrei preferito confondermi nella massa.

Gli auguri di Ombra Gli auguri di karver Gli auguri di Gabriel

Auguri Zarina . Che bello, è sabato, possiamo festeggiare tutto il giorno.

Apro questa discussione per raccogliere casi in cui abbiamo sognato, percepito, visto, ecc nomi propri di persone sconosciute, che per qualche motivo ci sono rimasti impressi. Cosa pensate, come reagite, googlate, cercate, vi mettete in contatto, lasciate perdere, dipende dai casi?

Mi incuriosisce. Come mai sogni questi quadri? Li hai in casa? Li vedi in chiesa, in altri ambienti che frequenti? Ti sono rimasti impressi da piccolo, tipo a casa dei nonni, o sempre in chiesa?