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malia

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Everything posted by malia

  1. Guardo per 30-40 minuti tg vari e rassegna stampa in tv. Prendo la tazza della colazione, mi siedo sul divano e mi immergo.
  2. No, non credo sia quella. Credo che le esperienze spirituali e quelle aliene siano dovute alla caratteristica ''genetica'' che ti fa solo avere la percezione e il ricordo di certi eventi, e non costituisce (quella caratteristica) il motivo, la causa, per cui questi accadono. Ipotizzo che siamo usati come memorie viventi, biologiche, che riproducendosi assicurano la conservazione di alcuni dati. Il ricordo, da parte di alcuni, dell'esperienza di alieni, santi e madonne, sarebbe la memoria della manutenzione ordinaria che viene effettuata nei nostri confronti. Non so se mi sono spiegata .
  3. Preservare delle caratteristiche genetiche. Ma non saprei dire che tipo di caratteristiche nè a che scopo, se per ricerca, curiosità, stranezze come noi che facciamo accoppiare i cani di razza per avere cuccioli di razza solo perchè ci piace la forma del pelo, o per estrarre sostanze utili a loro tipo quello che facciamo noi con gli allevamenti di Limulo da cui estraiamo il sangue blu senza tuttavia ucciderli. EDIT. Sul fatto di essere una persona che non accetta istruzioni in generale, sono d'accordo, e sono pure d'accordo sul fatto di essere una persona che vuole sperimentare direttamente. Ma, da piccola, io non avevo accesso al testo sacro scritto se non attraverso quelle quattro frasette del libro di catechismo, quelle quattro frasi automatiche dette a messa da quei malati dei preti del mio paese, da due beatille con neuroni inesistenti...e meno male, mi dico, che non mi sono fidata di quella m...elma che mi propinavano. Mi sembra un po' una visione, la tua, come per dire: ''non hai voluto accettare le istruzioni gratis, allora beccati tutta la vita di rapimenti alieni, allucinazioni terrifiche, attacchi di terrore, stranezze, ecc...così si che impari direttamente cosa sia il bene e cosa sia il male''. Quando poi, a parte le notti terrifiche e gli strascichi di giorno, io conduco una vita che per tranquillità così come comunemente definita nella società in cui io vivo, è superiore alla media, non perchè sono brava io, ma perchè sono stata fortunata e lo sono tuttora. Se ci fosse stato qualcuno o qualcosa, qualche legge cosmica, che voleva farmi sperimentare il bene e il male direttamente perchè io non accetto le regole fornite gratis, m'avrebbe fatto vivere in modo diverso. Credo. Le mie esperienze mi hanno portato a superare proprio quella suddivisione che è la causa di tutte le guerre. Che poi, nella Bibbia (giusto per fare riferimento al testo sacro che citi sempre), Dio stermina e salva, odia e ama, crea e distrugge. Nella Bibbia il bene e il male non sono valori assoluti, ma relativi.
  4. La coincidenza della posizione delle cicatrici mi inquieta; molte cose le posso attribuire ad esperienze legate a disturbi del sonno e/o legati alla fisiologia di ognuno di noi. Non credo che ci siano cause differenti tra le esperienze chiamate ''mistiche'' e quelle da ''rapimento alieno''. Io conosco un sacco di persone, forse la maggioranza di quelle che conosco io che ''non prendono molto sul serio'' il racconto biblico, preti compresi; queste persone non hanno incontrato gli 'agenti del bene e del male' come li ho incontrati io. Io ho vissuto cose allucinanti nel bene e nel male e lo so con certezza che quello che vivo io non è comune a quelli che non prendono sul serio il racconto biblico. E' proprio l'aver fatto queste esperienze fin da piccola che mi ha portato a guardare al racconto biblico come ad una storia di semplificazioni dannose. La mia deduzione è che non esiste una guerra e quindi una posizione con cui schierarsi: la guerra nasce dentro di noi, e solo dentro di noi quando, di fronte alle cose sconosciute, ci poniamo con idee precostituite e facciamo resistenza: il contrario dell'amore. Poi sempre noi, imprimiamo nella realtà, come se fossimo delle formime per la sabbia, le nostre idee, e sono quelle che si fanno la guerra. Schierarsi, prendere posizione (che non sia una neutra) è proprio un danno, dal mio punto di vista. Dal mio punto di vista non esiste un creatore e un distruttore, perchè sono la stessa entità. La guerra di cui parli, per me, è una semplificazione per ''bambini'', come quando si dice ''è cacca, non toccare''. Avrà la sua utilità, per carità; per me è una semplificazione dannosa.
  5. Si, dai test risulto addotta. Ho le cicatrici del tipo di quelle che Malanga prendeva in considerazione, su entrambe le mani, in posizione quasi simmetrica. Non ho avuto sanguinamenti dal naso. Gli altri esseri erano tipo...luminosi, emettevano un suono ''amorevole'', una luce diversa, una temperatura diversa, avevano dettagli meno definiti (e secondo me non è un caso) e non venivano in contatto con me: non mi toccavano, non mi sfioravano, non avevano occhi attraverso cui mi guardavano. Le caratteristiche dei buoni erano opposte a quelle dei cattivi; adesso io sto descrivendo come buoni o cattivi gli esseri in base alle sensazioni che mi procuravano e io non sono sicura che ci sia una corrispondenza tra le sensazioni provate da me e la reale ''bontà'' o ''cattiveria'' degli esseri. Mi viene in mente un'altra cosa, che era comune a diversi (presunti) addotti, e anche io l'ho provata e la provo ancora (purtroppo): la sensazione di essere ''protetti'', ''preservati''. E' una sensazione legata agli esseri cattivi.
  6. Le mie esperienze con gli alieni, sono da manuale. Una è stata la classica situazione in cui ero distesa su un letto che ricordo con immagini tipo questa: anche per quanto riguarda la fonte di luce sullo sfondo . Quello che ho ''visto'' è identico a quello che descrivono tanti altri, che poi è finito per essere lo stato dell'arte, diciamo così. Un'altra circostanza è stata quella di qualcosa di metallico sulla fronte, e pure questo sembra essere comune a tanti altri tanto da diventare cult... o le scosse elettriche tramite dito, e altre cose...che poi mi sono sempre chiesta: ma il dito di E.T. che si illumina è un caso? Gli ''insettoidi'', per citare creature del bestiario di Malanga, erano gli altri frequenti. Erano tutte esperienza paurose. Nello stesso tempo ho fatto esperienza di esseri che mi davano sollievo e conforto e non erano nel bestiario malanghiano.
  7. In effetti non avrei mai usato la parola ''angeli'' . In questi giorni, quando pensavo di rispondere alla discussione tua con le mie esperienze aliene, da sostenitrice del ''se vedi il male, vedi anche il bene'' pensavo che quando vedevo i grigi vedevo anche gli esseri di luce, e che se i primi erano stati associati ai ''demoni'', i secondi potevano essere associati agli ''angeli''.
  8. Si, lo avevo notato. Quando lo hai scritto non avevo il tempo per commentare, però mi aveva colpito, perchè io avevo fatto da poco un sogno in cui c'erano tizi vestiti di bianco che con la scusa di un evento per sponsorizzare non so cosa, (avevano dei palloncini colorati) si servivano di questo furgoncino. Mi era rimasto impresso, il mio sogno, per le sensazioni ''strane'', che provavo. Diversi anni fa facevo sogni in cui ero io ad assistere/coprire dei reati che venivano compiuti con quel furgoncino: persone svenute e trasportate di nascosto, furti, ecc. Nessuno, io non riesco a fare collegamenti. A me non dice niente, però riconosco che è un'immagine ricorrente e di cui, di volta in volta, mi scordo in sogno.
  9. Eh, nello specifico non lo so, perchè io nello specifico non so individuare neanche la parte non buona (perchè mi faccio tutte quelle seghe mentali sull'intenzionalità del male, sulla reale comprensione degli eventi, ecc); però penso che chi si è fatto già idee sulla parte non buona, in automatico possa individuare quella buona. Sulla pacificità di una specie io ricado a bomba nelle mie seghe mentali: pacifica è una specie che non vuole nuocere e anche gli effetti delle azioni pensate come non nocive non nuocciono? (non so con quante ''c'' si scrive) E' che io non sono più sicura del significato di quelle esperienze: non mi sento onesta con me stessa se le considero con sicurezza esperienze con alieni; sicuramente ho creduto di vivere determinate esperienze, paurose, quelle con le operazioni, le scosse elettriche ecc. Mi chiedo sempre: e se mi sono ingannata da sola?
  10. Non avevo sensazioni precise. Potrebbe essere un sogno senza anarko, e in questo caso chiedo alla comunità tutta di farsi carico delle conseguenze di questa circostanza. Era più del tipo: malia e tizio hanno perso l'aereo, non verranno prima del 7 ottobre... -------------> prenotazione cancellata. Forse qui si sovrapponevano le cose che conosco di Freya, che in effetti, si lo so che è figlia unica. In questo sogno si sovrappongono diversi aspetti. Io ultimamente, in sogni strani, noto un furgoncino bianco...in altri sogni era una specie di copertura; quindi in sogno gli do un'importanza forse fuori dalla norma. Credo che tutti i miei sogni abbiano una componente autoreferenziale, ma in misura diversa questa cosa è evidente, di volta in voilta, di sogno in sogno, anche a terze persone e con terze persone penso anche a parti di me stessa, quelle più disconnesse. Penso che la parte autoreferenziale sia la calamita, il fattore, che mi aggancia ad altri. Si, ritorna di nuovo quella stella. La cosa che stupisce me è che io non ci penso proprio a questa stella e la cosa che mi stupisce di più è che io l'ho sempre associata a Lucifero e tu mai.
  11. Questa notte Pandora e Freya e un uomo del forum non bene identificato. Primo sogno: io e questo uomo cercavamo una stanza in un BB o in albergo, poi Pandora/Freya (non so perchè ma le confondevo) per farci uno scherzo o un dispetto, ma niente di grave, metteva in giro delle voci e noi perdevamo la camera che avevamo scelto; il proprietario della struttura ce ne trovava un'altra, ma meno confortevole e in disparte, io me lo spiegavvo dicendo che visto che era bassa stagione non poteva avere tutto in ordine; comunque per noi non era un problema. Ne approfittavo per guardare in giro, scorci di quel palazzo tenuti, di solito, lontano dagli occhi dei clienti. Una voce delle regia mi diceva che Pandora si era comportata così perchè era figlia unica; in più mi faceva vedere un furgoncino bianco con su la scritta ''Lulù'', non so perchè: era per identificare Pandora. Un'altra voce della regia mi diceva che Freya era morta nel 1974 quando l'''astro del mattino'' era sorto; nel sogno mi rendevo subito conto che il '74 è l'anno della mia data di nascita (e quindi qualcosa non tornava). Altro sogno con Freya: veniva a casa mia, io ero sulla mia scrivania e c'erano delle bottiglie di birra; arrivava mia madre, lei si offriva di nasconderle, e mentre lei si occupava di spostarle in bagno, io vedevo che quelle bottiglie in realtà erano bottiglie di liquori stra-costosi, stra rari, e io ero presa da queste bottiglie, già pensavo a come collezionarle, mi attardavo, le aprivo, annusavo, le fotografavo, mentre lei si sbatteva per nasconderle, come per farmi un favore. In una bottiglia trovavo come gadget una tenda per una doccia: la aprivo, me la mettevo addosso tipo vestito, mi specchiavo, e lei sclerava. Poi andavamo a casa dei miei, lì incontravamo mio padre, mia madre, e mia nipote; presentavo Freya, ma mio padre faceva lo stronzo come al solito, mia madre la stordita come al solito, l'unica persona che senza fare problemi le aveva teso la mano era stata mia nipote. Sogno di ieri, sempre Freya: eravamo nella sua cucina, che poi sembrava simile alla mia, e lei mi diceva di volere un foro sul piano di lavoro perchè ci voleva far passare un cavo per alimentare i piccoli elettrodomestici della cucina e non voleva vedere cavi volanti. Nel sogno ricordavo che era già la seconda volta che sognavo quella cosa.
  12. Io non credo che siano tutti cattivi o tutti buoni, nè che tutte le cose, negative per noi, siano volute, così come non credo che tutte le cose, buone per noi, siano volute; nello stesso tempo non mi sento di escludere che i cattivi siano proprio cattivi nelle intenzioni e nei risultati. Ammesso che le reali intenzioni siano per noi di facile comprensione; usando l'esempio degli animali...dubito che un animale possa cogliere in pieno le intenzioni di un umano, e un umano per quanto amante degli animali possa capire le ricadute reali in termini di benessere o salvezza delle proprie azioni nei confronti di un animale, per quanto spinte da ''amore'' o fatte per ''salvare''. In attesa di quel futuro possiamo concentrarci sulla parte buona, riconoscerla, coltivare le relazioni con la parte buona, con la parte buona negli intenti e le cui azioni producono cose buone per noi.
  13. Questa notte ho fatto un sogno che mi ha fatto venire in mente questo, mentre lo sognavo. Ero con un maestro/istruttore che sapevo essere il diavolo (con la mimetica) ed ero insieme ad altri per un addestramento sul campo, cioè era addestramento e, in più, si combatteva realmente. L'istruttore ci allenava a tenere il fuoco in bocca, non so per quale motivo, se poi doveva essere un'arma o boh, era necessario; per molti era molto faticoso; io avevo già imparato a farlo perchè ero avanzata nel corso, però continuava a non piacermi come idea; in più io, che ero avanzata, dovevo imparare a tenere nel corpo una cilindro che sembrava metallico, fatto di sostanza radioattiva; lo dovevo tenere in verticale tra i polmoni, lo spazio che occupava era tra la gola e l'intestino. Nel sogno pensavo: ''ecco a cosa serviva il fuoco in bocca a Freya, poi glielo dico'' e invece poi rileggendo il sogno oggi ho visto che tu eri in bocca al drago ed assorbivi il fuoco da fuori, quindi il contrario.
  14. ...ni. Se faccio riferimento alla passività dell'esperienza e cioè al fatto che vedo le immagini che mi arrivano e basta, non ne sono l'artefice, possono dire che sono immagini simili a quelle che arrivano in sogno. Se faccio riferimento al fatto di avere gli occhi chiusi, o sto guardando nel buio in mezzo agli occhi, che dico? Che nome gli do? Le immagini viste con gli occhi aperti o con con gli occhi chiusi, che hanno un peso diverso, e cioè immagini/sensazioni che ti fanno sentire di ''non essere il te di ora'' per una serie di caratteristiche, come le chiamo? Boh. Il sogno è un'immagine che arriva mentre si hanno determinate frequenze, indipendentemente dal fatto che si sia fermi, in movimento, occhi aperti, occhi chiusi, provocata o spontanea, sia che mi ci riconosco sia che non mi ci riconosco? In più mi chiedo: perchè arriva quella immagine invece di un'altra? E' casuale? Ha un senso? Gli voglio dare per forza un senso quando semmai non ce l'ha? Perchè, per esempio, si pensa alle vite passate? Basta sentirsi qualcuno con vestiti dell'8oo per identificare quell'immagine con un' immagiine della propria eventuale vita passata?
  15. Io intendo per immaginazione l'atto volontario di crearsi delle immagini e non la circostanza in cui ci si ritrova spettatori passivi di immagini che ci scorrono davanti. Filippo si è trovato ad essere spettatore passivo, lui non voleva pensare quelle cose, non aveva intenzione di immaginarle, le ha solo ''viste''.
  16. (Questo è OT ma voglio approfittare perchè sei l'unica persona da cui l'ho sentito dire: non capita a tutti. A me capita e io ci sento associato anche un click, un rumore....sia in fase di addormentamento che di risveglio). Ma a parte questo, vista la diatriba chiedo: che importanza ha definire in che fase sono giunte le immagini? Cioè, non è immaginazione e su questo siamo daccordo tutti. Giusto? Siamo tutti daccordo sul fatto che non si tratti di immaginazione?
  17. Il confine tra sonno e veglia, che sono termini che descrivono, a colpi di accetta, degli stati fisici caratterizzati da intervalli di frequenza di onde cerebrali, è labile. E' inutile, secondo me, impuntarsi da ambo i lati: si, ero sveglio, no dormivi....gne gne. Che frequenza aveva quest'uomo mentre praticava? Lo sappiamo? No. Possiamo ipotizzare che avesse delle onde con una frequenza prossima a quelle del sonno? Si. Lo possiamo dire con certezza? No.
  18. Con non molta nonchalance torno in topic raccontando un sogno di una settimana fa, non postato giusto perchè non avevo voglia di essere monotona e banale: ho sognato occhi che abbracciava una gamba di una persona di colore; non capivo se fosse gamba di uomo depilato, o di donna muscolosa. ....anarko lo sfotteva. mo me menano tutti e due
  19. Mi è capitato di essere anche nel passato. Io non vedo differenza tra avere percezione di vite passate o avere percezione di vite contemporanee; non vedo differenze a livello di ricadute nella vita percepita come reale/contemporanea. Sono sempre situazioni in cui sentiamo di non essere ''noi''; il fatto di non sentirsi ''noi'' è legato a diversi fattori, a diverse consapevolezze: alla data dell'evento, al s&sso percepito, alle caretteristiche del corpo fisico, alla cornice storica, allo stato psichico, alla tecnologia osservata, all' abilità/conoscenze, alle emozioni, di quelle che ricordi di non averle mai prova prima; al grado di imprinting delle percezioni. Secondo me è complesso. Questo era un post di Freya A me si. Sono esperienze che mi segnano, me le ricordo tutte, lasciano un'impronta. Nel vecchio forum le raccontavo con una sensazione: di avere voglia di bere candeggina per cancellarle, per estispare quella sensazione di ''corpo fisico diverso dal mio''; avere la sensazione di essere fisicamente qualcun altro a me dava la sensazine di ''sporco'', e credo che sia comprensibile visto quello che facciamo in genere quando veniamo in contatto con corpi (di estranei dal punto di vista emotivo) diversi dai nostri...con i corpi di persone con cui siamo coinvolti facciamo le peggio porcate, ma con i corpi di sconosciuti...non è una passeggiata.
  20. Il linguaggio di odio è presente sempre, da decenni e secoli e proviene dall'alto con i mezzi a disposizione degli ''enti'' dell'epoca e dell'occasione; alcune persone lo colgono, altre meno, altre per niente; forse dipende dal fatto che non tutti (per fortuna) si trovano a far parte di categorie oggetto di odio ''dall'alto''; a volte chi non lo prova sulla propria pelle non lo conosce; non si augura a nessuno di appartenere ad alcune categorie per sperimentare l'odio dall'alto, consolidato, codificato, assorbito e trasformato in prassi, costume, abitudine... non lo si augura a nessuno.
  21. Ora di quel periodo ricordo delle scene, tipo fotogrammi: il primo è di me in fila fuori dal supermercato con il carrello della spesa e pensavo: ''questa scena non la voglio dimenticare'': era surreale e mi volevo godere quel momento surreale; io che sono affamata di novità provavo piacere nel trovarmi protagonista di quegli eventi; il secondo, di me e due altre persone che, non rinunciando al piacere di mangiare fuori, avevamo trovato un ristoratore che, mentre in teoria doveva rimanere chiuso (era la prima ondata) faceva entrare pochi clienti fidati (e non ci conosceva): si mangiava al buio, per non far vedere le luci accese della sala; terzo, tutti i modi che trovavo per giustificare le mie uscite: la spesa nascosta in macchina da esibire all'occorrenza, gli scontrini falsificati, lettere di incarico false....mi divertivo; con piacere ricordo quando al contrario usavo la scusa del lockdown per non avere rotture di coglioni da parte di parenti e amici non desiderati; ricordo che quando le regole erano meno rigide mi dicevo: no, cazzoooo, ora non ho più scuse per rifiutare questo o quell'invito; So di aver provato attacchi di panico quando ho sentito dei primi morti per soffocamento a Codogno, so di essermi disperata quando è morto un mio amico, ma... ora non provo più quelle sensazioni brutte. Una cosa che non dimenticherò è stata la sensazione di essere stata non compresa da persone di cui avevo fiducia; ma pace.
  22. Io non ho certezze in questo ambito tanto da escludere questo o quello, sia per le ''dedotte'' possesioni demoniache che per le ''dedotte'' possesioni aliene. Io di ''memorie'' di vite altrui (cioè in cui riconosco di non essere io in quei ricordi e ho consapevolezze diverse da quelle che ho ora) ne ho in continuazione; avevo aperto anche una discussione nel vecchio forum, chiamato appunto ''le vite degli altri''; so cosa significa sentirsi una persona diversa, con un corpo diverso, con consapevolezze diverse. L'ultima, di qualche giorno fa, è stata quella in cui sentivo di essere un militare uomo, magro, con la mimetica, gli anfibi, seduto su una terrazza di un albergo di Beirut, insieme ad altri tre militari, anno 2003, ecc., la gamba sinistra appoggiata a terra, la destra accavallata sulla sinistra; sentivo i pensieri di questa persona, il modo con cui guardava oltre la ringhiera di quel terrazzo, ecc. La certezza che sia una vita passata da cosa deriva? O la certezza che non sia una memoria aliena? Sono tutti argomenti un po' così, vaghi, contestabili, e contestati anche in questo forum. Ok, questa sicurezza dove nasce? EDIT. La mia intenzione non è mettere in discussione Filippo, ma alcune certezze un po' così, facili, mi sembra.
  23. Cosa ti fa sentire sicuro di questa cosa? Hai vissuto possesioni e quindi lo escludi?
  24. Le ''memorie'' possono essere innestate sfruttando il meccanismo che genera i falsi ricordi. E' complesso ottenere un risultato preciso, l'innesto di una precisa memoria, per adesso, ma non impossibile.
  25. Non penso che rimanere in una relazione disfunzionale porti vantaggi, ma che si potrebbe trovare il modo per godere anche della parte piacevole di un narcisista. Per me, a parte il rapporto bambino piccolo-genitore, gli altri tipi di rapporti tra adulti (coppia, amicizia, lavoro, ecc) sono tutti rapporti da cui una persona ci si può sottrarre; è difficile, pochi lo fanno, ecc, e il motivo è che molti adulti considerano i loro rapporti totalizzanti, quando non lo sono. Se dovessi utilizzare l'espressione che usi tu ''andare oltre'', io la userei per ''consigliare'' di andare oltre le relazioni totalizzanti in generale e non oltre il ''narcisisita'', giusto per fare un esempio, perchè penso che così si possa godere di tanti tipi di relazioni, anche di quella col narcisista, o dello psicopatico.
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