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malia

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  1. Riprendo il post di Tornado. Questa operazione la facciamo di continuo da svegli: recepiamo passivamente dati e ce li raccontiamo in modo tale da dare un senso alle nostre idee precostituite. Non si tratta di fantasia: è un meccanismo che genera comportamenti anche nella persona priva di fantasia. I particolari complessi: è solo questione di allenamento: più si è allenati a memorizzare i particolari, più se ne ricordano. La fantasia non centra. La memoria e l'attenzione sono frutto di allenamento. Più idee precostituite si hanno, più il processo di memorizzazione dei dettagli è inquinato. Secondo me, con l'intento di ridimensionare il senso o il peso che tu dai alle narrazioni oniriche, ridimensioni di conseguenza anche i processi del (anche tuo) racconto della realtà, perdendo di vista il fatto che l'eventualità da te descritta (immagini assemblate a cazzo) incide sulla realtà che ci raccontiamo da svegli. Con le stesse immagini si possono determinare un'infinità di trame? Si. E lo si fa anche da svegli, che è la cosa peggiore. Sei d'accordo?
  2. Non so quale può essere il fine. Su di me ha l'effetto di farmi riflettere sul fatto che (non posso e) non devo capire tutto; che devo mollare la presa sulla realtà, perchè io ho la mania del controllo; mi sembra una scuola per portarmi ad arrendermi totalmente, non fare opposizione a niente e rinunciare alla necessità di capire. Il fatto di voler capire è segno, per la mia persona, del fatto di voler avere il controllo e quindi è indice del fatto che faccio ancora opposizione e che quindi vedo ancora barriere tra me e la realtà e questo è in contrapposizione ad altre cose che so per aver fatto delle esperienze al limite. Per adesso non rinuncio a voler capire. Quindi, domande: con quante persone ti capita (che qualcuno sogni il tuo lavoro spirituale)? Che caratteristiche in comune hanno queste persone? In che stato sei tu quando qualcuno sogna la tua roba?
  3. Io non ho idea veramente. Il fatto che sono cose che non mi interessano può essere un aspetto che favorisce questi sogni, cioè mi arriva il messaggio (non so perchè e come) e trova la strada libera, sgombra da idee mie che potrebbero inquinarlo o peggio impedirgli proprio di avanzare. In genere io meno conosco più sogno.
  4. Lo spiegone non lo ricordo, ricordo solo che nel sogno mi dicevo: ''scusate, ma i vestiti indossati da Freya come si collegano al sogno? mi posso pure sforzare di memorizzare le cose, ma non mi dice niente''. Il sogno era questo: una marea di soldati/uomini arruolati che indossavano una tuta bianca (tipo quelle anticontaminazione) sterminavano tantissime persone: erano in fila, io li vedevo tipo in un circolo attorno a me, in un posto che sembrava pieno di neve; emotivamente ero presa dalla quantità di violenza che vedevo; per questo i ''tuoi vestiti'' non mi interessavano; prima di te c'era Occhi che diceva qualcosa in una lingua che mi sembrava russo, e che secondo me era il nome della moglie in russo (e non è così). Ero emotivamente presa anche perchè nel sogno di prima ero io che sterminavo un sacco di persone, con una modalità animalesca; quindi ero impressionata da questa violenza, prima di tutto mia. Il sogno dopo...era simile a quello in cui c'eri tu, solo che i soldati erano vestiti di rosso, con tute tipo ''casa di carta''. Non ci vedo un nesso.
  5. Ti racconto il sogno di questa notte, che avevo deciso di non scrivere perchè non ci avevo capito niente e perchè secondo me la tua figura era proprio marginale rispetto al resto e non avevo capito minimamente il senso dello spiegone che mi facevano. Alla fine di un sogno complesso, in cui c'era pure Occhi, c'eri tu e lo spiegone che mi veniva fatto era sui vestiti che indossavi: mi facevano vedere te prima vestita di bianco, e mi spiegavano il significato di questa cosa (che non ricordo) e poi te vestita a righe orizzontali e verticali ( per me ...il setaccio.... poi vedi tu se hai la stessa sensazione); spiegone pure per questo che non ricordo. Comunque il sogno è antecedente alla tua esperienza.
  6. Assorbire il fuoco a che cosa serviva? Riporto pure io un sogno di un paio di notti fa. Lo schermo del sogno era diviso in due, in pratica vedevo due sogni insieme: nella parte di sopra c'era la voce che mi faceva lo spiegone e mi mostrava un libro aperto; a me sembrava di pietra ma alla fine si sfogliava (da solo); erano gli insegnamenti per me; in alcune pagine c'erano dei grossi buchi e mi dicevano che erano le mie ferite, su questi buchi avevano messo dei cerotti sottilissimi e trasparenti; io gli dicevo che non erano sufficienti per sanare le mie ferite e loro mi dicevano che se avessero messo un cerotto grande, quel cerotto grande mi avrebbe impedito di sfogliare il libro. In tutto questo c'era una voce che ripeteva ininterrottamente queste parole: ''oggetti mentali''. Nella parte di sotto c'era un amico mio di infanzia, attualmente de cuius, una persona che non ho mai stimato. Oltre al suo cane nero di grossa taglia, c'era un agnellino, bianco e nero, e lui cercava di insegnarmi a prendere l'agnellino per le zampe e a mettermelo attorno al collo, sulle spalle, tipo pastore del presepe. Io avevo paura di fare del male all'agnello, tipo slogargli le gambe e quindi mi rifiutavo; anche se pensavo: ma alla fine lo fanno tutti....evidentemente le gambe non gli si slogano...
  7. Si, e me ne è venuto in mente un altro, sempre su occhi, di questa notte, ma è sempre dello stesso tipo (fallico), credo: io che gli andavo incontro con un coltello tenuto all'altezza della mia pancia e lo pugnalavo; vedevo poi che gli era venuto un livido grosso sull'addome.
  8. Sono circondata da persone che mi fanno notare quanto siano strane le mie abitudini, la non organizzazione, ecc. Però ora non mi pesa..... prima andavo in frantumi. Sogni di questa notte. Freya. Ero te nella posizione di faraone egizio con le braccia incrociate, di cui avevi parlato tempo fa. Avevo le braccia incrociate e avevo una collana al collo, di quelle voluminose tipiche egizie, e a questa collana c'era appeso un ciondolo, 15 cm, circa, un ciondolo....ciondoliforme . Occhi...stesso tema. Nel sogno erano associate a lui un paio di immagini; una era di uno scettro del potere enorme, giganresco, celestino, come se fosse di un personaggio di Avatar e la gioia che sprigionava era polvere blu, blu di Prussia. Sempre associata a lui, l'immagine di un gigante incappucciato che impugnava la sua spada, con due mani, tipo uther pendragon, o arthur, pure questa enorme. Bene. Voglio morire. (Per curiosità...di cosa avete parlato due giorni fa? ) Scherzooo. Poi, sempre Occhi, sogno completamente diverso. Indossava un pigiama totalmente bianco, materiale tipo peluche, e pure le pantofole erano bianche di peluche. Sulla schiena aveva una macchia nera che sembrava catrame. Io lo rincorrevo per casa per dirglielo. Si trovava a casa di mia zia, quindi forse questo è solo una proiezione mia di qualcosa.
  9. Perchè è uno degli episodi che mi è rimasto impresso, insieme a quello dell'angelo custode e questo di ieri. Cercavo di capire qual è un punto in comune tra questi tre.
  10. Tempo fa, quando abbiamo sognato (non ricordo chi aveva sognato, se io o te) quella roba con le persone con le corna tipo cervo, ti ricordi come era andata precisamente?
  11. Si, ci ho fatto caso. Sono troppo curiosa di conoscere come funziona. Oggi, con un sogno su mia madre...lei pure mi ha detto: a questa cosa ci stavo pensando da un paio di giorni: era un pensiero su un vestito, di un colore particolare, di forma particolare, e lei non me ne aveva parlato. Sento che le persone si stupiscono, a volte. Però, per completezza, visto che a te ti sogno di frequente, posso dire che ci sono sogni che non ti dicono niente. Non riesco a distinguerli. Non so da cosa possa dipendere: se dall'argomento, sei dai giorni in cui sogno, se dai protagonisti del sogno, se ci sono legami di qualche tipo.
  12. Ho sognato di sentire una conversazione tra Freya e Occhibianchi. Vedevo una parete su cui erano appese delle immagini, una di questa era la foto di un busto di un uomo nudo molto obeso, con le mani incrociate sulla pancia, più o meno; la foto era in bianco e nero. Non si vedeva il volto. Era la foto di un monaco che aveva dato inizio a una disciplina, meditazione, pratiche, roba del genere e Freya e Occhi da gggiovani si erano conosciuti perchè avevano in comune il fatto di seguire sto monaco. Sentivo una conversazione tra di loro d tanti anni prima quindi, e Occhi diceva che seguire il monaco gli faceva venire voglia di fare tantissimi figli, proprio tanti; Freya lo ascoltava e gli diceva ridendo: ma sei pazzo, così giovane ti metteresti a fare tanti figli?
  13. Si, ed eri in una zona in cui nessuna anta, sportello, oggetto, ti poteva colpire.
  14. Una parte di me è convinta di questa cosa. Anche se non credo sia la fantasia l'ingrediente che fa creare una trama, quanto invece l'abitudine, il meccanismo innato che abbiamo tutti, che ci fa leggere gli eventi con una logica che deriva dai nostri personalissimi e acquisiti concetti di causa ed effetto, plasmati su immagini, sensazioni, sentimenti, percezioni, ecc. La stessa cosa che succede da svegli: leggiamo la realtà attraverso i nostri meccanismi rigidi, attraverso la voglia di dare un senso, un verso alle cose.
  15. Ero il diavolo, o ero posseduta dal diavolo (diciamo non contro la mia volontà...era più una convivenza rassegnata); ero qualcosa di potente e nello stesso tempo brutta. Io, che mi vivevo da dentro, sentivo sia la potenza che il male puro. Riuscivo a fare tutto solo col pensiero; non camminavo: sfioravo il pavimento a 10 cm di distanza. Tutte le cose inanimate vicino a me erano impregnate di questa essenza demoniaca che proveniva da me. In casa, per esempio, le ante dei mobili, le porte, le ante delle finestre, quando c'ero io si aprivano e chiudevano in modo furioso e se non ci stavo attenta mi colpivano. C'era Freya in casa e le dicevo: guarda come sono costretta a vivere: sono potente ma devo stare attenta ad evitare di venire colpita dagli oggetti che sono sempre io, la mia essenza, ad animare.
  16. Sarà sempre un po' OT, ma lo racconto ugualmente. Eravamo un gruppo e ci parlavano di Massoneria. Ci dicevano che alcune pratiche, che prevedevano la presenza di sangue, non erano per tutti, ma erano solo per chi era capace di riconoscere l'odore del sangue, che era un odore che attivava degli istinti. Io ero una di quelle persone. Lo sapevo, non volevo che si sapesse, perchè non volevo ritrovarmi ad annusare quell'odore, anche a livello puramente ''didattico'', quindi sentire quell'istinto e quindi doverlo controllare. Dicevano che le pratiche col sangue non avevano nessun effetto in chi non riconosceva in quell'odore un attivatore di istinti.
  17. Cosa intendi per ''in un senso e nel senso opposto''? Io ci sono rimasta impigliata perchè per certi versi questa cosa della frantumazione mi fa venire in mente un'altra cosa di anni fa in cui mi dicevano di non toccare l'immagine di me riflessa nell'acqua, perchè si sarebbe rovinata, in sostanza non dovevo interagire con l'immagine di me riflessa da qualcosa. Cosa che io faccio in continuazione. Ma non riesco a capire il senso.
  18. In sogno ce l'ho spesso......pure sensibile. Al contrario, gli uomini che sogno sono quasi privi, non performanti diciamo, inutilizzabili dal quel punto di vista. Chissà che vuol dire.
  19. Di nuovo Freya. Io ero in una stanza di casa mia e attraverso porte aperte e disimpegno vedevo un altro pezzo di casa mia e lì lanciavo una pallina di carta rosa appallotolata; la regia mi chiedeva la spiegazione di quel gesto e dicevo che era per dare un segnale a Freya, per farle capire che c'ero, per attirare la sua attenzione. Poi succedeva una cosa che a memoria non ho mai vissuto in sogno - o quello che era - : diventavo molto molto decisa nel dire mentalmente a Freya che io c'ero e che le stavo vicino, con una forza diciamo, che non mi appartiene, sia nel tono, sia come fermezza...cmq freya arrivava e cidavamo un bacio che nel sogno aveva il simbolo di un cuore rosa. Poi Freya diventava mia madre, mi si avvicinava e io cercavo di bombarmela. Ora OT, ma sono di fretta: sempre ieri, ho chiesto di capire il significatio di 1191....mi è arrivato lo spiegone ed era il numero 13, ma lo spiegone non me lo ricordo. Il numero 13 e altre due cose che avevo preso in considerazione per cose che avevi detto mi portavano a ''Lucifero''. EDIT. cose che avevi detto poco tempo fa. Quindi questa di questa notte sarebbe la terza ''conferma''. O il caldo in salento.
  20. Avevi detto che avevi messo il termine ''cotai'' proprio come esca per vedere quante persone se ne sarebbero accorte; quindi ora il termine cotai è la pura verità?
  21. Si, possibile. Non riesco a decifrare niente di questo sogno, però.
  22. In effetti stavo scrivendo pezzi di specchio, poi ho preferito rimanere più sul vago. Nel sogno, il pericolo, diciamo, percepito dall'immortale, era rappresentato proprio dall'essere raggiunto da questi pezzettini di specchio. Non mi sembra un caso, no? Cioè, a me stupisce un po'. Non ci avevo pensato alla frantumazione del Sè.
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