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malia

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  1. Non so; i cinesi li sogno anche con altre persone; prima ho sognato per anni i russi; non so che vuol dire. Mi sembra troppo curiosa come cosa. Questa notte ho sognato Freya; era un sogno lungo ma ricordo solo una scena, abbastanza terrificante : lei era piccola tipo la fatina di Peter Pan, aveva le ali rosa trasparenti come la fatina, ma il vestito era di seta viola; in testa aveva un cappello tipo hostess, sempre di seta viola ed era caduta a gambe all'aria. Io la guardavo dall'alto, non era niente di tragico comunque.
  2. @mcmax Dobbiamo mostrare la mano col simbolo anche qui? Le cose che hai descritto solo le cose che hai visto tu? Siete un'unica persona a scrivere con quel nick?
  3. Ho sognato Pandora e Anarko; la premessa è che avevo incominciato con un lungo sogno sui cinesi, che non racconto sennò si fa notte; a margine di quel sogno, sognavo di dire ad Anarko: sai, nel forum mi hanno invitata a parlare dei cinesi, ma non ci vado; tanto io non sono esperta di cinesi, ma di russi, e poi figurati, anche quando parlavo dei russi, nessuno era interessato. E lui diceva: ma no, invece ci devi andare perchè quando parlavi dei russi ci hai fatto capire un sacco di cose tipo questo e quell'altro. Io lo ascoltavo con sospetto e pensavo; bah, non m'ha mai calcolata e ora dice che era interessante quello che dicevo. Alla fine ci andavo, a questa specie di conferenza, con lui, ma rimanevo in disparte, molto in fondo alla sala. Vedevo Pandora tra i protagonisti della conferenza, seduta ad un tavolo con altre persone e parlavano dei cinesi con argomenti abbastanza da partito politico, sembravano tutti dei militanti, sembravano raccogliere informazioni sui comportamenti, sui metodi usati; le chiedevano se avesse avuto informazioni sul capo dei cinesi, lei diceva di no, tranquillamente, ma poi entrava una donna armata, che sembrava molto incazzata, puntava la pistola contro quel gruppo di cui faceva parte Pandora, chiedeva ancora una volta se avessero informazioni sul capo, e poi si voltava verso di me, che ero in fondo alla sala e non avevo aperto bocca, e puntava la pistola verso di me. Io pietrificata, Anarko che era di fianco a me indietreggiava piano piano. Giorni fa ho sognato Anarko, in un sogno quasi opposto: io volevo andare a dare il mio contributo a Chi l'ha visto , scrivevo alla trasmissione, senza speranza di ricevere risposta e poi invece la Raffai mi rispondeva per due volte mandandomi dei numeri di telefono, per prenotare. Anarko diceva cose tipo: pensa meglio a lavorare, se ti avessero voluto ti avrebbero dovuto chiamare loro, e invece ti sei proposta tu. Tempo sprecato.
  4. Ho accettato per una specie di compromesso, per paura di morire d'infarto. E' una specie di strategia. Mi sono sentita più rilassata. Non sono mai stata completamente a mio agio, no. Quando mi ricapita chiederò chi cosa sia. Fino ad ora non ci ho mai pensato.
  5. Non ho letto ancore le risposte, ma volevo velocemente scrivere dell'esperienza di questa notte; poi ci ritorno. Mi ero svegliata (male), ho guardato l'ora sul cell, mi sono messa su un fianco per riaddormentarmi e subito, nel tempo che mi è sembrato un istante, ho avuto l'allucinazione (mi viene l'ansia ad usare questo termine, ormai). Sentivo una presenza femminile sulla schiena, tipo di donna distesa parallelamente a me che mi abbracciava, più o meno, con la sua testa vicino alla mia testa. Che fosse femminile lo sentivo nella testa e non perchè dal contatto percepissi forme femminili. Mi è partito subito lo spavento, poi dopo qualche secondo, visto che sentivo, non so come, che era lei che mi voleva abbracciare, le ho detto mentalmente: ok, questo abbraccio me lo prendo tutto, perchè ho bisogno di essere confortata (perchè mi ero svegliata male), ma non mi mettere paura. Ci siamo messe comode, cioè sentivo che lei si sistemava meglio dietro di me, mi abbracciava meglio, e appoggiava la bocca dietro la mia testa, tipo bacio fermo. Sentivo che non aveva forma umana, piuttosto un cactus, una pianta grassa gigante, bitorzoluta, spinosa, anche se non pungeva. E siccome, come per le ultime allucinazioni, volevo testare la situescion, le ho chiesto di fare una cosa in particolare (lo avevo chiesto anche ad altre), ma niente, manco lei voleva farla, anzi, si è messa seduta, quindi ho sentito lo spostamento di peso, ecc, e ridendo mi ha detto: non hai capito che non le devi chiedere queste cose? Poi si è rimessa distesa. Ho avuto un'altra allucinazione con un essere disteso lungo la mia schiena, la cavalletta gigante; di lei sentivo i peli delle sue zampe, molto simile alle spine della femmina cactus.
  6. Sulla questione delle aspettative, non saprei. Io penso che ''le aspettative'' siano un terreno molto inquinato: cultura, abitudini, aspettative altrui che crediamo nostre. Io ho sempre guardato con sospetto le ''mie aspettative'', quasi mi fanno paura. questa sono io con le mie aspettative. Sul discorso mostri, e qui penso a quelli che ho incontrato fin dalle mie prime esperienze OBE, li vedo più legati all'ignoto, cioè, secondo me sono la visualizzazione del ''non conosciuto'', non so in che modo metterli in relazione alle aspettative.
  7. Le ricordo queste foto, però non ricordo che cosa era stato detto. Riesci a postare le foto senza ritagli, giusto per capire se l'alone luminoso ricade sempre nello stessa posizione all'interno della foto e poter escludere qualche difetto della fotocamera...
  8. Io non ho nostalgia di periodi in quanto periodi della mia vita, ma di eventi, e qui, seguo qualcuno degli utenti che mi hanno preceduto, ricordo la sensazione di eternità. Le vacanze estive trascorse tra le elementari e il liceo, in un posto selvatico, senza luce, nè acqua, in quella che ora è una riserva naturale, con dei coetenai, spesso scalzi, sporchi. Il profumo dell'erba che calpestavamo, le notti stellate, la salsedine, le onde, il vento. E il silenzio della sera perchè proprio eravamo fuori dal mondo. Le passeggiate durante gli anni dell'università con una mia amica a Bari, senza meta, ad osservare le strade, la vita di quel posto, ad annusare l'odore di muffa di alcuni palazzi, quello dei centri sociali, del porto, dei ruderi. Alcune trombate. Scusate se la butto sul materiale...ma il senso di eternità...per me. Ok, addio. Non rimpiango un periodo, ma il senso di eternità provato in diverse occasioni. EDIT. La musica degli anni 80. Io vorrei spegnermi con quella musica.
  9. Io non ho alcun problema a pensare alla coscienza come un prodotto del cervello. Non la penso esattamente in questi termini, ma sicuramente il cervello è un organo importante per la formazione e la percezione della coscienza. Parlo sempre per me, e quello che io penso deriva dalla mia visione del ''creato'': non esistono divisioni, nè leggi che valgono qui e non lì, ecc. L'uomo cerca di descrivere quello che osserva, lo fa da diversi punti di vista; siccome la verità è unica ma complessa, si devono per forza usare degli accorgimenti, dei nomi, delle espressioni, per descriverla, con la certezza che la descrizione non coinciderà mai con la realtà, la famosa mappa non è mai il famoso territorio, ecc, cose che ci diciamo a mente fredda, ma che poi scordiamo velocemente in molti casi. Gli scienziati, in questo caso gli studiosi che si occupano di quello che succede nel corpo, attraverso il corpo, per mezzo del corpo (il cervello è corpo) descrivendo e osservando quello che succede mediamente nelle persone, nella fisiologia, ecc, notano degli eventi fuori dalla media, e quelli vengono chiamati ''disturbi''. Si chiamano così, non è un offesa. La stessa obbligata semplificazione è presente nei ricercatori che osservano la realtà da altri punti di vista. Lo Spirito Santo che scende dal cielo (sbattendo le ali come un piccione viaggiatore nella peggiore delle descrizioni), le 10 (diconsi dieci ) sfere della sefirot, i 72 angeli, ecc. E se passo da una tradizione all'altra, è finita: non c'è un traduttore, ci si scanna e basta. Non si dialoga, non c'è modo. Non mi sembra che, in questo forum che tratta del paranormale, tutto cioè che viene percepito al di lá del piano fisico venga catalogato come un “disturbo mentale”. Su questo forum io vedo questo: sono solo io, tra le persone che vivono questi fenomeni, a prendere in considerazione la fisiologia del corpo materiale quando cerco di dare una spiegazione, una descrizione alle esperienze che qualcuno di noi vive. Non credo che l'andamento del forum possa essere identificato con il mio contributo. Nè credo di non poter esprimere il mio punto di vista (che vi consiglio di tenere in considerazione perchè io sono arrivata a sentire come suono/rumore la tensione di alcuni muscoli...io ho questa sensibilità, o questo disturbo ). Non considero l'espressione ''disturbo mentale'' niente di grave, per i motivi che ho espresso sopra. Non mi sento neanche offesa da chi descrive la realtà con 10 sfere o 58 alieni. Non sono d'accordo con chi dice: la tradizione dice così, e quindi è così. Per tornare all'argometo della percezione, faccio un esempio con quello che accade durante le paralisi. Durante la fase REM, come è noto, si va incontro ad atonia e paralisi muscolare, per impedire al corpo di ''agire'' i sogni. Nei ''disturbi'' del sonno alcune caratteristiche della fase REM si insinuano nelle fasi del risveglio, brevemente. Ora, durante la classica allucinazione in cui crediamo che ci sia qualcuno che si siede sul letto, che sposta le coperte, succede che siamo noi che percependo il diverso tono muscolare, cosa ai più sconosciuta, cioè la percezione del tono muscolare, la identifichiamo con gatto sul letto nel migliore dei casi; io sono arrivata a sentirla con la cavalletta gigante dietro la schiena, per esempio. Quella cosa, sconosciuta ai più, che è la percezione della variazione del tono muscolare, è associata all'immagine di un corpo che modifica la sensazione di peso attorno a noi. Noi abbiamo i muscoli antigravitari. La percezione del gatto sul letto è conseguenza del disturbo di percezione e funzionamento del tono di questi muscoli che si osserva in quella fenomenologia classificata come disturbo (del sonno). Se non ci piace l'espressione ''disturbo del sonno'' (espressione, ripeto, condannata a riassumere delle sfumature) possiamo utilizzare l'espressione ''diversi livelli di ipocretina'', che è più neutro, e così anche per altri ''disturbi''. Poi, nota personalissima, a me, i cosiddetti disturbi piacciono un sacco, perchè molte volte, è solo grazie a loro che impariamo e comprendiamo, e non con la media delle sensazioni. Per me il ''disturbo'' è un'occasione da non perdere: si fanno 10 anni di esperienza tutti d'un botto.
  10. Rispondo per ora molto brevemente, poi approfondirò. Abbiamo un sistema di percezione diffuso in tutto il corpo e molto più complesso dei famosi 5 sensi: esterocezione, cioè l’insieme degli stimoli provenienti dall’esterno dell’organismo e che percepiamo sulla superficie del nostro corpo; propriocezione, cioè le sensazioni che provengono dall’organismo stesso. Essa è legata alla stato dell’organismo stesso e include sensazioni di posizione, equilibrio, distensione e contrazione muscolare. Nel secondo caso possiamo invece distinguere la sensibilità somatica in: Meccanocezione, che include la sensibilità tattile e di posizione Termocezione, cioè la percezione del caldo e del freddo Nocicezione, cioè la sensazione di dolore, che avverte l’organismo di un avvenuto danno. preso da qui: https://www.biopills.net/sensibilita-somatica-tatto/ Per fenomeni al limite intendo OBE, NDE, NDLE, allucinazioni.
  11. Descrivo la mia esperienza, molto limitata e ridicola . Ho fatto due tentativi. Ho attraversato i tori tutta spiaccicata sulle colonne di sinistra (salendo), non so perchè ma non riuscivo a stare al centro. Non ho visto l'esterno della dimora, ma solo l'interno. Non riuscivo a sedermi -.-'' quindi vedevo le cose da un'altezza tipo 2.50 mt. Ho visto che su un cuscino blu scuro, come quelli che si vedono nella foto, qualcuno ci appoggiava un piede che calzava quello che mi sembrava uno stivale di gomma beige, marrone, boh, o tipo stivale da equitazione: la punta era arrotondata. Poi ho visto una parete completamente rivestita da fiorellini di carta tipo origami, blu, fittissimi, e sotto questo rivestimento di fiori di carta c'erano, ma non li vedevo bene, due enormi rombi tipo il seme di quadri delle carte francesi. Una volta ho visto qualcuno di spalle con addosso un mantello con cappuccio, di tessuto rigido, sempre blu, molto scuro. Poi ho visto nei due tentativi due immagini simili: in un tentativo era un grammofono, e nell'altro era uno strumento a fiato, tupo corno o bassotuba. Una sola volta ho visto un portafiori con una mazzo di fiori piccoli, gialli e bianchi. Però, queste due ultime cose le sentivo estranee all'esperimento.
  12. Un conto è considerarli segno; e, mi dico, per avere dei segni, non c'è bisogno di scomodare santi e madonne. E' nel momento in cui un credente tira in ballo santi e madonne per i segni che manifesta, per me, la ''reale'' non credenza. Sono d'accordo su resto di quello che hai scritto nel post, ma su questo no. d'accordo; non d'accordo. O meglio: perchè una divinità dovrebbe depistare? Che c. gliene frega alla divinità di depistare? Per quale scopo? A me l'idea della divinità che depista fa pensare ad una non divinità ma a Wanni Marchi. Il depistaggio non ha presa sugli scettici, ma sui falsi credenti. Quindi Wanna Marchi che depista i falsi credenti?
  13. Anche a me dispiace non vedere i progressi della scienza, dell'A.I. in particolare, anche se già qualcosa si intravede.
  14. Anche secondo me poteva essere un fenomeno atmosferico che faceva riflettere su nubi o su strati di aria più o meno carichi di umidità e/o particelle sospese, le luci artificiali; luna (uno spicchio sottile) e venere erano già molto basse a quell'ora. Comunque bellissime, si vedono ad ovest.
  15. La verifica scientifica serve ad individuare le truffe e i truffatori. Che idea hai sui truffatori: lasciarli fare tranquilli tanto poi cadono rovinosamente? Sgamare la truffa nuoce a chi, grazie alla truffa, ha trovato la sua strada verso la ''guarigione''? O subire la truffa è anche quello un mezzo, dal sapore amaro, per guarire?
  16. Io parto dal fatto che nessuno ti può costringere, ovvio. Però sulle libere scelte penso che ci sono libere scelte che non solo altro che auto costrizioni col vestito più bello.
  17. Io non ho visto persone; ho avuto solo l'impressione di non essere del tutto io a riferire le sensazioni della tizia; il nick mcmax non era associato ad alcuna forma; era una convinzione nella mente. Mi ha incuriosito il dettaglio della brughiera perchè io vedevo quel tipo di paesaggio mentre vivevo il sogno. Avevo in mente quel termine, mentre scrivevo (che poi non l'ho scritto) perchè, mi dicevo, quello che vedevo, non era un paesaggio tipico italiano ma caratteristico di altre regioni dell'europa e della brughiera in particolare.
  18. Secondo me è una cosa che andrebbe fatta prima, quella di leggere tutti i messaggi di un tizio piuttosto che un altro, perchè prendere un messaggio a caso, su tanti, e dire: eh, però era difficile da immaginare...è come passare per strada, ascoltare una conversazione tra sconosciuti, prendere un frase e dire: eh, però, questo è bravo. Se il discorso è: ''vabbè, comunque, vero o non vero, tante persone si sono raggruppate per pregare, hanno visto una speranza, che è sempre cosa buona'', è un altro discorso. Ma voglio sottolineare una cosa che penso: le persone costituiscono cassa di risonanza per qualsiasi tipo di messaggio; gruppi di persone diverse sono cassa di risonanza per messaggi diversi, sono animate da messaggi diversi; questo non vuol dire che il messaggio che anima queste persone sia per forza buono o autentico, o di salvezza, come valore assoluto. Non si può neanche gioire (con animo cristiano) per il fatto che questi avvenimenti, visioni, lacrime, stimmate, siano motivo di riavvicinamento alla fede. Primo, la fede è un dono, o ce l'hai o non ce l'hai: non ti riavvicini nè ti ci allontani in base agli eventi della vita; secondo: i beati solo coloro che pure non vedendo hanno creduto, non quelli che credono perchè vedono. Se ti riavvicini alla fede perchè hai visto lacrime di sangue, o sentito cose che poi si sono avverate, di sicuro non sei beato. Quindi di cosa si dovrebbe gioire in questa storia? Sempre dal punto di vista cristiano...
  19. Ciao. Curiosa questa coincidenza. Avrei delle domande da farti. A che ora è avvenuta la tua conversazione? Il posto convenuto era un posto dove stavate immaginando di stare mentre conversavate? Il prato quasi brughiera irlandese...perchè proprio la brughiera e non, per esempio, il prato inglese, la macchia mediterranea, campo di grano a primavera, ecc.?
  20. Si, sono d'accordo nel caso dei sogni con parenti stretti. Siamo noi che li facciamo parlare, ma noi siamo stati plasmati da loro e molte delle cose che noi pensiamo sono cose ''inculcate'', che abbiamo assorbito, quindi in realtà è come se parlassero anche loro, nel senso che quando noi parliamo o pensiamo, anche da svegli, noi non siamo mai solo noi: siamo la somma di tante persone, compresi tutti li mortacci nostri. In sogno questa cosa è evidente perchè in effetti mettiamo su tipo una scena di teatro durante la quale le cose si vedono in modo più esplicito. E' un ragionamento che vale, secondo me, solo quando gli interlocutori, vivi o morti, sono persone che conosciamo bene. Infatti in questo caso lei si è creata la scena onirica per permettersi di riflettere su cose che non vuole pensare da sveglia. In sogno, con le immagini è peggio, perchè le immagini incidono di più sulla psiche; incidono di più in genere, e in sogno ancora di più. Avesse solo sentito delle voci, già sarebbe stato meno peggio, per lei. In questo caso si è creata un pretesto narrativo per dare spazio ad una riflessione che non trovava spazio altrove. Molti sogni sono dei pretesti narrativi; secondo me a volte, ricostruiamo persino la sequenza delle immagini oniriche (che credo in realtà siano solo sparaflashate tutte insieme) in modo tale da darci un pretesto.
  21. qual è la pagina con tutti i messaggi dal 2016? edit. Trovata. Quando si leggono tutti di fila, a partire dal 2016, si leggono una serie di messaggi quasi tutti uguali, con espressioni tipo: pregate, amatevi, convertitevi, il demonio si insinua, ecc. Ci sono circa 10 messaggi al mese, se in uno su 400 (fino al 2019) ci azzecca, io non la chiamo profezia; preannuncia terremoti in Italia ogni 2 messaggi, fa pregare per mezzo mondo, a ruota. Che nel 2019 dica della Cina e delle malattie non è molto sensazionale, considerando il fatto che nel 2011 era persino uscito il film Contagion che fa venire i brividi per quanto si è rivelato ''profetico''... Almeno io non penso di dire wow se su tanti messaggi, quelli che mi rendono profetica sono uno o due.
  22. Ho trovato questo: https://www.amazon.it/«Asciugherò-vostre-lacrime»-Madonna-Trevignano/dp/8893182513 qui dice: La Vergine è apparsa la prima volta a Gisella nel 2016 e, pochi giorni dopo quel dialogo, la statuina della Madonna di Medjugorje che possedeva ha versato lacrime di sangue edit. forse è meglio aprire un'altra discussione. https://www.libreriauniversitaria.it/noi-cielo-racchiusi-libro-estratti/libro/9788893185356 Riceve anche i messaggi da parte di Dio e Gesù. Qui, la statua è a casa della Signora, e non nella teca. La statua è stata vista lacrimare anche nella teca?
  23. Questa notte ho sognato mcmax, che mi diceva (non proprio a me: non ero io, ero un'altra donna che descriveva esperimenti): '' Ti stai sbagliando: sei tu che sei diventata ulivo. Lo scopo di questo esperimento è proprio cancellare il concetto del sé''. Quest'affermazione nasceva dal tipo di esperimento che stavano conducendo; la donna diceva di essersi fusa col tutto, tutto che in quel caso era un campo con dell'erba e degli alberi di ulivo, e descrivendo l'esperienza diceva che l'ulivo si era fatto uomo o donna (dettagli ), mentre mcmax diceva che era il contrario, era lei ad essersi fatta ulivo. In tutto questo con gli occhi di quella donna vedevo una finestra senza ante, con attorno una cornice argentata, tipo quadro; oltre la finestra vedevo questo campo di erba, che era gialla, e degli alberi verdi (che non erano ulivi).
  24. Quattro, credo, da quello che leggo. @Black Sam dislike a me che non ho commentato, ma solo fatto una domanda?
  25. Le mie idee su questo sogno sono queste: neanche io so cosa volesse simboleggiare il cinese; in genere sogno i russi; quella stessa notte in un altro sogno avevo sognato un tizio che senza giri di parole mi obbligava a lasciare tutto quello di cui mi stavo occupando per tradurgli un testo. Forse ho a che fare, in questo momento, con aspetti delle cose che mi circondano con cui non so dialogare, con cui non sono abituata a dialogare. La cosa invece che mi ritorna è che nell'ultimo anno circa ti ho sognata sempre, come sogno ricorrente dalle caratteristiche simili, in sogni che riguardavano il mio lavoro. Erano tutti simili del tipo: eravamo insieme, io avevo dei dubbi ansiogeni su roba di lavoro, ti chiedevo che cosa ne pensassi, e tu rispondevi sempre in modalità ''meno ansia'' oppure in modalità ''io neanche mi pongo il problema''. Di conseguenza mi rasserenavo dicendomi: so' io che ho troppa ansia: mi fido di chi ha meno ansia di me . Questa notte ho sognato Anarko. Eravamo in auto, parcheggiati con la mia auto, di sera, in una piccolissima piazza in un centro antico non del sud; ad un certo punto, dagli edifici della piazza, sbucava qualcuno che mi sporcava l'auto con della vernice e siccome nel sogno ricordavo che era la terza volta che succedeva (secondo me senza motivo) diventavo una iena. Anarko invece cercava di capire: ''forse hanno pensato che stessimo facendo atti osceni in luogo pubblico'' e io ''ma non li stavamo facendo''; ''forse eravamo parcheggiati gratis in un parcheggio a pagamento'' e io ''ma non lo eravamo''; ''forse eravamo davanti ad un passo carrabile'' e io ''ma non lo eravamoo''; scendevo dalla macchina visibilmente alterata (eufemismo) e afferravo il primo tizio che vedevo, lo afferavo per capelli e lo stendevo a terra minacciandolo: volevo sapere il motivo per cui mi imbrattavano la macchina. Lo vedevo benissimo in viso, i capelli ricci e brizzolati, avevo una presa buona con quei capelli , ma lui era terrorizzato, non sapeva cosa dirmi. Allora lo mollavo e andavo in un altro edificio, dove era andato Anarko per chiedere spiegazioni, in modalità diplomatica, e lì vedevo un avvocato e la sua segretaria. Prendevo l'avvocato per il collo , lui urlava, e io gli dicevo, urlando, che non doveva urlare, e nel frattempo pensavo: ecco, ora Anarko starà pensando: ''come si può dire a qualcuno di non urlare quando stai urlando pure tu??''. Nel frattempo la segretaria dell'avvocato mi minacciava dicendo: ora chiamo la polizia gnegne , e io sempre lì in modalità belva dicevo: ''muoviti a chiamarla, perchè se non la chiami tu la chiamo iooooo''-------> sangue negli occhi . Oddeo.
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