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Pandora

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Everything posted by Pandora

  1. Ora? https://m.youtube.com/watch?v=FqXuousGIwQ&t=214s&pp=ygUPY2l0dMOgIGRpIG9iZXNp Nel caso non veda neanche così, io su YouTube lo trovo come primo risultato scrivendo "città di obesi"
  2. 20 km a piedi? È proprio tanto! Io al massimo 7, andata e ritorno.. Non sono così fiscale sugli alimenti, evito i pasti preparati ma non sono al livello di mia mamma che comprava i piselli e i fagioli col baccello e li sgranava. Anche perché è difficile trovarli. Si lo so, anche io cerco di fare del mio meglio per andare a piedi, tuttavia possiamo farlo perché la struttura dei luoghi nei quali abitiamo, lo permette. Non avrei mai pensato all'urbanistica in chiave complottista, ho sempre accettato la zonizzazione senza farmi troppe domande, e sicuramente per quanto riguarda le fabbriche meglio stiano al di fuori dei centri abitati. Però forse nella struttura già consolidata delle città europee forse è un pochino più difficile imporre totalmente questo modello di delocalizzazione, e finora possiamo utilizzare ancora i mezzi pubblici perché per fortuna ci sono ancora. Ma per esempio dove abito io ne hanno soppressi parecchi negli ultimi anni, e senza automobili é diventato veramente scomodo spostarsi, proprio perché non esistono nemmeno marciapiedi o piste ciclabili per raggiungere i paesi vicini proprio accanto, spesso quando si vedono persone a piedi camminare a bordo strada fiancheggiandi i guard-rail, sono stranieri, extracomunitari, più abituati ad andare a piedi e più facilmente privi di un mezzo privato, rischiando però la vita con i camion che gli sfrecciano accanto. E tutto questo io non lo trovo affatto giusto. Questa è cattiva progettazione. Vedo se riesco a linkati meglio il video.
  3. Boh, non vedo perché tu debba chiedere conto a me di una informazione che non so nemmeno dove hai pescato, Karver. t Potrei anche considerare i viaggi astrali dei particolari carismi, cioè parte di quel pacchetto di doni sovrannaturali che Dio può decidere di concedere a credenti e non. Nella vita di molti santi e mistici vengono raccontate virtù particolari come la visione a distanza le apparizioni di defunti e cose simili, non vedo perché i viaggi astrali debbano essere impossibili o cattivi, a Dio piacendo. L'importante è non avere altri dei, ma quello vale anche quando mangi la pizza. Inoltre dimentichi che posso non credere nei viaggi astrali e al tempo stesso difendere la libertà di parlarne di ci ci crede. Se dovessi avere altre curiosità su di me, scrivimi in privato.
  4. Tra le varie teorie complottiste ne esiste una legata al cibo, che Narra una ipotetica volontà di ridurre la salute e la vita media della popolazione, e la popolazione stessa, attraverso un'alimentazione industriale estremamente processata e ricca di grassi ormoni e zuccheri. Beh, in Italia, grazie a Dio, esiste una tradizione alimentare decisamente più ricca e variegata rispetto a molti paesi, anche grazie ad una straordinaria ricchezza di varietà vegetali che rendono unico il nostro paese rispetto a tutto il mondo. La situazione in America invece non è esattamente la stessa, infatti vede la diffusione del cibo processato industrialmente come quello più a buon mercato, si tratta di sostanze alimentari lavorate alle quali vengono aggiunti grassi, coloranti, conservanti e zuccheri, e questo rende antieconomico per una famiglia media e senza grandi disponibilità, il ricorrere ad un'alimentazione naturale e sana, perché frutta e verdura, pur essendo disponibili, nella grande distribuzione hanno prezzi decisamente inaccessibili al consumatore medio. Questo pare essere uno dei principali motivi per i quali l'America delle grandi periferie residenziali pare abbia il record di obesità tra i suoi abitanti, come nel caso della città di Huntington nel West Virginia, che pare abbia la percentuale di l'obesità più alta del mondo. Tuttavia, la proposta di prodotti più convenienti provenienti dall'ndustria alimentare, pare non essere l'unico fenomeno causa dell'eccesso di obesità degli americani. Ad essa infatti pare concorre anche lo stile di vita in generale. Pare infatti che una degli insospettabili colpevoli dello stravolgimento dello stile di vita degli americani rispetto agli anni 50, sia l'urbanistica, insomma la disposizione delle città contribuirebbe a rendere più grassi i suoi abitanti. Questo avverrebbe perché la delocalizzazione urbanistica, ovvero la moderna suddivisione della città in zone funzionali, comporterebbe la necessità dell'automobile per spostarsi da una zona all'altra, facendo in modo che sia praticamente impossibile raggiungere i vari settori a piedi o in bicicletta, semplicemente perché non sono stati pensati adeguati marciapiedi o piste ciclabili che permettano di spostarsi in maniera alternativa. Se prima degli anni 50 nelle città era infatti possibile recarsi a piedi da casa al lavoro e fare la spesa nei negozietti di quartiere, avere una divisione dei quartieri in residenziale, industriale, un centro urbano dedicato agli uffici e lo spostamento dei centri commerciali in periferia, infatti, hanno reso assolutamente necessario il possesso dell'automobile per effettuare gli spostamenti casa/lavoro/spesa. E pare che agli americani sia diventato talmente indispensabile l'uso delle automobili da diventare un prolungamento del loro stesso corpo, utilizzando le gambe il meno possibile, al punto che ormai pare preferiscano i MC Drive ai tavoli del Mac Donald, e questo sta avvenendo anche per le farmacie e per diversi tipi di negozi, compresa addirittura la mensa dei poveri, sono diventate drive in, prendi e vai senza nemmeno più scendere dall'automobile. Per non parlare del fatto che le città, non più progettate a misura d'uomo come avveniva fino al 1950, ma a misura esclusiva di macchina, non si pongono il problema di creare marciapiedi o piste ciclabili che offrano la possibilità di raggiungere la meta a piedi o in bicicletta, nemmeno volendolo intensamente. E con estremo rammarico non posso che constatare quanto la situazione somigli ad alcuni paesini dell'hinterland milanese, compreso il mio. Ciononostante, questo è un problema che sento da ormai molti molti anni a livello personale e pensavo fosse solo una mia fisima, anche perché un po' odio guidare, un po' perché prendere l'automobile per andare in palestra ad allenarmi sul tapis roulant, mi fa sentire come un criceto nella ruota. Ed ho sempre portato avanti ostinatamente la mia battaglia per l'andare sempre a piedi ogni volta che mi fosse possibile, venendo anche presa in giro o addirittura criticata aspramente "ma che fai, vai a piedi? Ci metterai una vita. Fa troppo caldo. Arriverai in ritardo. Non ce la farai mai. E se poi compri qualcosa come farai a trasportarla?" .E voi, andate a piedi o siete fanatici della scatoletta semovente? Camminate abbastanza? Vi lascio un video sull'obesita' di Huntington che porta nella realtà le estreme conseguenze delle fantasie sul complottismo alimentare (ed urbanistico!) più estreme, e vi farà venire voglia di indossare subito le scarpette da ginnastica.
  5. È vero. A riprova di ciò anche la semplice musica da sola può modificare uno stato d'animo, dato che entriamo in risonanza emotiva con le frequenze sonore.
  6. Quando hai parlato della ghiandola pineale ho pensato wow, argomento interessante, ma da sviluppare in un 3D apposta, ovviamente accennavi solo per fare un esempio, ma io, non sono ferrata e non conosco tutti gli esempi che fai, per cui mi restano delle suggestioni e alla fine non ci ho capito niente purtroppo. Per esempio la storia della volontà di ridurre la popolazione mondiale, non è una teoria complottista, è una teoria come tante altre per l'ottimizzazione ideale del pianeta portata avanti da diversi personaggi illustri che filosofeggiano blabla. Poi è successo che ne ha parlato Billy Cancelli, che ha interessi economici con quelle stesse aziende che hanno prodotto l'antivirus umano più famoso al mondo, per cui c'è chi sospetta un collegamento e chi invece no. E fin qui, la teoria della volontà di ridurre la popolazione mondiale. Il 5G però è tutta un'altra storia. Ovviamente affermi sia uno stratagemma per ridurre sul serio la popolazione mondiale riferendoti a Billy Cancelli. Ma io non ho capito COME dovrebbe funzionare sta cosa. Non sono mai riuscita a capirci niente, e nemmeno mi ci sono impegnata più di tanto, in verità. Speravo un pochino questa fosse la volta buona che qualcuno di mettesse li a spiegare con calma, tecnicamente proprio. Che poi uno almeno lo sa, dopodiché prende e dice boh, vabbè, quasi quasi mi faccio anche io questo film, oppure no, non me lo faccio e amici come prima. Però capisci che se per spiegare il 5G parli di ghiandola pineale, di tecnologia haarp, di sana alimentazione e di placche tettoniche, per una come me diventa un sovraccarico informativo di argomenti che non conosco bene buttati dentro tutti insieme. Insomma non ci ho capito niente. Ma forse sono io che non ho le basi per apire il nesso con IT alert Se non so cosa ci sia di pericoloso nel 5G. 🙄
  7. Nessuno ti ha rotto le scatole per il fatto che correvi? Dalle mie parti c'era una caccia alle streghe contro i runners solitari. Leggevo parole orribili sulla pagina Facebook del paesello. Hanno provato anche a postare le foto di runners esponendole alla gogna pubblica del dalli all'untore. Poi qualcuno ha protestato per la privacy e le hanno tolte.
  8. La gattina mi ha portato la colazione Escargot, già fatta a pezzi e senza il guscio. Mhm
  9. Ma se non racconti fatti e misfatti non possiamo darti nessuna opinione del cuore, perché scusa, mica stavi scrivendo ad un geometra per l'aggiornamento catastale, chiacchieravate del più e del meno per cui è anche naturale farsi qualche piccolo castello in aria prematuro. Avere litigato? Ti ha detto che è fidanzato? Hai scoperto che era davvero un geometra del catasto che voleva solo aggiornare la tua scheda?
  10. Io ti porto le pizzette. Perché, come sono andate le cose?
  11. Guarda che era Ele che gestiva il bar.. Sexy americano? Raccontaaa!
  12. Entrambi dissolti? Ma come mai? Che gli hai fatto Rain!
  13. No purtroppo, dal punto di vista sessuale ormai sono credente ma non praticante.
  14. Infatti la cosa terribile, inaccettabile in un contesto che voglia definirsi minimamente civile, è stato che la violenza e l'odio siano iniziati dall'alto. Il linguaggio d'odio che per decenni era stato condannato, improvvisamente è diventato lecito giustificabile e giustificato, strombazzato e rinforzato a mezzo stampa . Sono state dette e scritte parole che sarebbero state ritenute inconcepibili fino all'anno prima verso qualsiasi categoria di persona, sono stati usati termini offensivi e sono auspicati trattamenti violenti, innanzitutto da parte di personaggi in vista. Sono state pronunciate parole terribili per le quali nessuno ha MAI chiesto scusa. È ovvio che se i personaggi di spicco di quel momento ritenevano legittimo auspicare la fucilazione e i campi di concentramento per una determinata categoria di persone, la gente comune non ha fatto che raccogliere questo fango e rilanciarlo a propria volta. Questo ha provocato altrettanto odio in risposta. Anche io avevo cominciato ad odiare profondamente chi indirizzava ad una determinata categoria di persone le peggiori minacce e i peggiori insulti. La differenza sostanziale è che se la legittimità dell'odio degli uni veniva aizzato fomentato e ribadito dai media, l'odio degli altri veniva stigmatizzato, sempre dagli stessi media, colpevolizzato, condannato, portato ancora di più ad esempio di quanto "quelle" fossero cattive e pericolose persone. Ma sempre odio era. E il fatto che una di queste parti in conflitto avesse l' appoggio delle istituzioni era un'aggravante, non una giustificazione. Come la vivevo io. Beh prima di questa deriva, ero in quella fase delicata nella quale stavo cercando di capire cosa fosse meglio fare, poi è stato come se qualcuno avesse dato il via "al mio segnale scatenate l'inferno". Improvvisamente i media hanno riportato e giustificato frasi veramente pesanti di personaggi in vista verso le persone che avevano fatto sì la mia stessa scelta, ma per motivi e ragioni loro, personali, sia che fossero uguali o diverse dalle mie. A quel punto beh, a me è salito lo sdegno che venisse incentivata una tale feroce criminalizzazione verso una categoria di cittadini. E a quel punto ho deciso che io non ne avrei fatto parte. Non è stato facile. Ricordo un giorno di agosto in particolare, quando venne annunciato il grinpah per lavorare dal 15 settembre. Sentivo crescere l'odio verso i discriminatori e le loro ingiustizie, pativo i discorsi perbenisti piccolo borghesi che descrivevano se stessi come una categoria migliore, più buona. Non mi capacitavo non si rendessero conto del male che stavano facendo. Avrei voluto prenderli e scuoterli per cercare di fare entrare in quei cuori insensibili un minimo di solidarietà, di empatia. Vedevo i valori umani fondamentali allontanarsi a velocità vorticosa e mi sentivo impotente. Vedere la carica di odio verso "quelli come me" mi aveva radicata nel rifiuto verso qualsiasi proposta e soluzione proposta da parte di chi, ai miei occhi, alimentava e giustificava una deriva di neoinciviltà sociale che non dovrebbe mai, mai, mai essere giustificata, figurarsi provocata. Era luglio agosto quando seguivo questo avvicendamento di colpi bassi sui media incredula, sentendomene sopraffatta, ferita, schiacciata, perché giornali, trasmissioni, sembravano tutti allineati e d'accordo a descrivere quelli "come me" come se fossimo feccia da estirpare con la violenza. E anche io odiavo a mia volta in risposta all'odio. Perché avevo paura. Odiavo perché mi rendevo conto che insultare significa relegare l'insultato in un categoria umana inferiore alla propria. Insultare equivale a disumanizzare. E disumanizzare è la strada più facile per poter colpire e schiacciare senza rimorso la persona ritenuta di categoria inferiore. E a quel punto andai in crisi profonda perché l'odio che stavo provando io, mi consumava dentro. Faceva male a me. Allora feci una cosa che a molti non piacerà ma dopotutto è un problema loro: chiesi aiuto a Dio. Quel giorno mi inginocchia e mi misi a recitare il rosario. Inizialmente, mentre pregavo, l'odio che provavo continuava ad auto giustificarsi, a ribellarsi, a cercare di imporsi, ad autoassolversi. Decisi di lasciare libera la mente di arroccarsi dietro tutte le sue motivazioni logiche, senza contrastarle, mentre al tempo stesso indirizzavo il cuore a concentrarsi sul significato delle parole che recitavo, senza preoccuparmi più di tutte le motivazioni che avevo. Insomma lasciai in un angolo il fardello di tutte le preoccupazioni e le ansie che il giro di vite istituzionale mi provocava, mettendomi in ascolto solo della preghiera, senza più chiedere che Dio mi desse ragione o torto. E l'odio si sciolse. Fu come se la cappa d'ombra e di paura che mi avvolgeva venisse risucchiata dal terreno. Quando terminai quella preghiera, ero una persona nuova, dentro, le mie paure erano scomparse, l'odio che avevo provato non c'era più. Capii che così come l'odio degli uni era stato fomentato appositamente, altrettanto era stato previsto l'odio dei discriminati. Cioè si voleva che queste persone o cedessero, o reagissero con violenza a quella violenza, per provocare il casus belli. E dissi a me stessa che non avevo nessuna intenzione di farmi manipolare. Dopotutto qualche infarinatura delle tecniche di PNL, ce l'ho, e non è stato difficile trovare le conferme sulle manipolazioni psicologiche messe in atto, a partire dalla paura della morte enfatizzata al punto da avere provocato in tante persone attacchi di paranoia e stati d'ansia, fino ad imporre un'unica via di uscita possibile da attraversare con le buone o con le cattive. A quel punto, capii che l'unica strada percorribile, invece, nel cammino spirituale cristiano, era accantonare l'odio. E cominciai invece a giustificare e comprendere la gente comune, non odiai più chi aveva ceduto al ricatto per lavorare, chi cedeva, lo accolsi: in fondo se io mi ero potuta permettere di non cedere ad una cura preventiva per un virus che non avevo mai preso pur restando a stretto contatto con un malato grave, non tutti potevano permettersi di stare a casa senza stipendio. In realtà non potevo permettermelo neanche io e ho tirato parecchio la cinghia in quei mesi. Non sono complottista né sto facendo una rivelazione sconvolgente se affermo che l'odio sociale è stato diffuso consapevolmente, basta andare a recuperare quello che scrivevano i giornali per rendersi conto che i novax erano descritti come se fossero tutti una massa di ignoranti terrapiattisti criminali, raccontando le motivazioni più ridicolizzanti di questa scelta e fregandosene altamente del fatto potessero averne di più sensate. È un fatto oggettivo. Si è fatta una notevole leva psicologica sul sentimento piccolo borghese del sentirsi nel giusto, superiori e migliori a tutti gli altri, più scientifici, un po' come se i pastori o i pensionati con la terza elementare fossero meno ignoranti per il solo fatto di essersi fatti un buco. Però va detto che le pulsioni irrazionali a sentirsi migliori degli altri non stanno mai da una sola parte della barricata. Il problema è che chi ha avuto una posizione più sfaccettata e critica rispetto a molte assurdità che sono state dette o fatte in quegli anni, é stato messo a tacere, ostracizzato, etichettato, al punto che chiunque osasse presentare un minimo dubbio era costretto ad esordire con la tristezza dello specificare "non sono un novax eh, ma.." "credo nel vaccino, tuttavia..". Tutto questo pararsi preventivo dagli attacchi avveniva perché i novax per il solo fatto di non essersi offerti alla puntura, erano stati buttati nella categoria dei criminali. Una cosa andrebbe tenuta presente: il complottismo, quello vero, è sempre funzionale al potere. Perché serve per ridicolizzare e mettere a tacere i dubbi, le perplessità, le critiche. Al tempo stesso la minaccia di radiazione da una parte e la compensazione economica dall'altra, sommati alla paura di finire relegati sotto un'etichetta disturbante, è un modo un po' troppo comodo per mettere a cuccia, e non poco, la libertà e l'indipendenza del confronto scientifico. Questo è quello che è successo e succederà ancora, se non verranno recuperati i valori umani, io dico i valori cristiani perché hanno aiutato me, ma almeno quei valori umani fondamentali, e lo si può fare solo dissociandosi dall'isteria mediatica, scavando nella consapevolezza di ognuno di noi, perché quando tacciamo di fronte ad un gioco sporco, ne siamo complici. Bisogna assolutamente ritrovare la consapevolezza prima che lo facciano ancora, che sia con la preghiera, la meditazione o i viaggi astrali, fatelo, perché non bisogna mai più cedere all'odio.
  15. Bleeeeee Io litri di caffè
  16. Niente di particolare, non erano azioni consapevoli. Avevo trasferito la colpa della morte di mia nonna su quella bambola, per cui quella bambola rappresentava la mia parte cattiva. Mia mamma non andava d'accordo con la suocera, e purtroppo istigava me e mio fratello a combattere le sue battaglie, che nemmeno conoscevamo, quando mio padre ci portava a farle visita. Per cui per quel penso istintivo sentimento di protezione della propria madre da parte dei bambini, a mia nonna davo rispostacce. Quella era una bambola che avevo desiderato tantissimo e avevo ricevuto per Natale, e quando mio papà ci portò a fare visita a sua madre, mia nonna mi chiese se potevo dargliela per farle compagnia, ovviamente non la voleva veramente, erano quelle frasi che si dicono ai bambini in modo scherzoso. E io avevo risposto di no in malo modo, dicendo che la bambola era mia e che lei era vecchia e non ne aveva bisogno, andando via da quella casa arrabbiata, peccato che dopo due giorni mia nonna morì. E io ne rimasi sconvolta, sentendo sulla mia piccola coscienza di bambina di sette anni, il peso di averla trattata male l'ultima volta che l'avevo vista. Per questo motivo avevo cominciato ad odiare la bambola. Perché mi guardava dritta negli occhi e il suo non era più un sorriso ma un ghigno beffardo, che mi ricordava continuamente che avevo trattato male mia nonna l'ultima volta che l'avevo vista. Mi metteva a disagio e la nascondevo. Credo che questa sia una forma di trasferimento di energie negative su un oggetto. O forse non c'entra niente, non lo so, lo chiedo a te.
  17. Qui puoi solo copiarla dal web o da da qualcuno che ce l'ha e incollarla come immagine.. Però in compenso puoi usare tutte le emoji del cellulare e come reaction hai anche l'alieno 😁
  18. Ciaoooooo! Ma che succede, prima Reinbo, poi te, siete tornateee!!! ❤️❤️❤️
  19. Allora. Inizialmente facevo pensieri come "Oh mai sentita nominare sta Codogno, e adesso si trovano i suoi abitanti ovunque!". Insomma sembrava una cosa lontana ma preoccupante che richiedeva prudenza, tipo gli aperitivi sui Navigli mi erano sembrati una follia. Quando venne annunciato il lockdown, non mi piacque per niente il consiglio di isolare gli anziani per proteggerli. Dopotutto avevo perso mia mamma da soltanto sei mesi, per cui cominciai a farmi le mie paranoie sul discernimento tra il bene ed il male, la' dove il Bene assoluto è la volontà di Dio e sono gli insegnamenti di Gesù Cristo, che per quanto ne so, dal buon samaritano in poi, non avrebbe mai consigliato di lasciare dei soggetti deboli ad affrontare da soli delle possibili difficoltà. Non mi tornava. Per cui, assumendomi tutta la responsabilità della mia scelta, dissi a mio padre: "Tu adesso vieni a stare da me perché siamo una famiglia, e qualsiasi cosa stia succedendo, la affronteremo insieme" Col senno di poi fu la scelta giusta, perché dopo qualche giorno mio padre cominciò a stare male, a sentirsi sempre più debole. Per quanto i sintomi non fossero quelli classici, niente febbre niente tosse, lamentava sempre più fatica a difficoltà a camminare. Questo mi preoccupava molto, al punto che non uscivo nemmeno per fare la spesa per paura di diffondere il contagio. Ma il vero problema è che vedendo mio papà in difficoltà, non sapevo a chi chiedere aiuto, perché il medico di base minimizzava "ehh sarà influenza.." I numeri verdi in Lombardia erano una farsa, non ti aiutavano, chiedevano tutti i tuoi dati per poi dirti che loro "facevano statistica". Negli ospedali rispondevano a muso duro di non osare telefonare a meno che ci fosse una crisi respiratoria. "E come si distingue una crisi respiratoria?" "click". Mi buttarono giù il telefono, ovvero arrangiati. Mi sentivo spaesata e disperata. Mi sembrava di essere improvvisamente piombata nel Terzo Mondo. Nessuno ci aiutava. La gente sembrava impazzita, incattivita: leggevo che se la prendeva con i runners solitari, e a me sembrava assurda questa cosa, perché la loro indignazione non era che i malati non venissero soccorsi, il loro problema era che non si ammalassero a loro volta. "non devono correre nel bosco, se lo facessero tutti eh? Eh?" "Ma è un medico quello che corre nel bosco invece di venire qui? Perché se non è un medico cosa me ne frega?" Questo è quello che pensavo io. Le priorità, queste avevano perso le persone. E io mi sentivo sola, impotente, e confesso che mi vergognavo di dire che in casa c'era un malato, era un marchio di infamia, la gente in quel momento era isterica, pensai che sarebbero potuti venire a dare fuoco alla casa come nella migliore tradizione klu klux clan, o come si scrive, se ai runners tiravano i sassi figuriamoci agli appestati veri. Non lo dissi neanche qui. Ma grazie a Dio un'amica dottoressa mi esorto' a misurargli l'ossigeno, e dopo essere riuscita rocambolescamente a procurarmene uno, venne fuori che aveva dei valori talmente bassi che il suo medico mi disse: "se aspetti la crisi respiratoria, ti muore davanti". Per questo motivo mio padre fu uno dei pochi anziani ad essere ricoverato in tempo per essere salvato. Se non lo avessi fatto venire da me, non lo so. Forse è anche per questo motivo che non ho poi tutta questa fede cieca nella scienza, cioè la medicina è una gran cosa ma l'infsllibilita non le appartiene, già con mia madre c'erano state una serie di diagnosi sbagliate per non parlare di uno strisciante cinismo, quindi per amore di mio padre avrei cavalcato in sella ad un drago, figuriamoci un virus, e quando venne portato via in ambulanza, davanti agli infermieri intabarrati dietro tute di sicurezza e mascherine io mio padre lo abbracciami, e lo baciai, temendo fosse l'ultima volta che lo vedevo e piangendo, perché dagli ospedali non tornava indietro nessuno, soprattutto di quell'eta', e le persone, l'amore, l'umanità, il non farlo sentire un infetto negli ultimi istanti che passavamo insieme, per me, arrivano prima di qualsiasi cosa, e niente e nessuno avrebbero potuto impedirmelo in quel momento terribile. E quando poi fu possibile fare il sierologico, beh, non lo avevo preso. Questo è come l'ho vissuta io.
  20. Per anni l'ho chiamata Ermione Oggi scopro che Si pronuncia Hermaiony How to Pronounce Hermione Granger? E Silente come sarà in inglese? Dumbledore. Uguale. Proprio.
  21. Appunto, se si litiga sul significato di un testo scritto nonostante sia formato da parole che sono comprensibili a tutti, figuriamoci decodificare dei simboli incomprensibili dei quali non conosciamo l'alfabeto e buttati a casaccio qua e là nelle campagne.
  22. Mi pare che gli avvistamenti nel grano partano dagli anni 70, non ho idea che tecnologia avessero, sembra che nei casi meno spiegabile le spighe fossero piegate come da un raggio microonde. Negli anni 70 credo che i forni a microonde esistessero già, però non so se esistessero emettitori di microonde portatili. Possibile.
  23. Svalvolata Troppe cose da fare tutte insieme un pezzo questo un pezzo quello, mi svalvolano.
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