Karver Posted March 31 Author Share Posted March 31 allora le mie ultime delucidazioni il cervello traduce man mano che si espande come consapevolezza in termini contabili tutti i progressi che fa sulla via ma in questo caso visto che viidi lo sfidante li si dice che l'attenzione non è mente la coscienza non è mente e la consapevolezza non è mente a percepire non è il cervello ma sono le facoltà che provengono dalla coscienza se sei consapevole della coscienza stai percependo ma in quel caso devi dare attenzione alla coscienza o alimenti la coscienza o alimenti altre cose tipo se io mangio tanta carne o tanto cibo fritto sto alimentando una parte di me (vi ricordate i sette peccati capitali?) che si alimenta e fa gnam gnam a non finire se mangio poca frutta che fa male mangiarne tanta tanta verdura o frutta secca come pistacchi, mandorle o noci e trovare un equilibrio allora stiamo alimentando la giusta via ma come si concepisce questa via? Facendo funzionare il cervello ovvero una parte del cervello che è l'ipotalamo almeno così se ho capito bene dovrebbe essere perchè l'ipotalamo divide la parte sinistra e la parte destra allora con il movimento a ventaglio della testa con l'uso delle tempie si comprende qual'è la cosa da fare in quel momento e come trovare i giusti equlibri Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ShamanArt Posted April 1 Share Posted April 1 (edited) Il 31/3/2024 at 12:24, tornado ha scritto: È sempre il cervello che percepisce sé stesso, e il soggetto umano è quel cervello. Mentre per @cincin esisterebbe l'essere soprannaturale al di fuori e al di sopra del cervello, libera di crederci, ma non esiste prova della sua esistenza Okay, ognuno ha le sue credenze, qui non crediamo nel cervello ma nell essere soprannaturale, e non credo neanche in queste discussioni Edited April 1 by ShamanArt Quote "S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera. Nel vento e nel suo farsi moto; Nella terra e nella sua conduttività; Nel fuoco e nel suo calore; Nell'acqua e nel suo essere corrente. Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse." Link to comment Share on other sites More sharing options...
G.a.b.r.i.e.l Posted April 1 Share Posted April 1 4 minutes ago, ShamanArt said: Okay, ognuno ha le sue credenze, qui non crediamo nel cervello ma nell essere soprannaturale, e non credo neanche in queste discussioni lL'insieme di molti esseri evoluti interconnessi fra loro energeticamente in modo stabile crea una rete, invisibile ad occhio nudo, potentissima, che alcuni chiamano Dio... Ma tutto questo è spiegabile razionalmente, non si tratta necessariamente del sovranaturale. Simbolicamente noi siamo Dio, è vero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ShamanArt Posted April 1 Share Posted April 1 (edited) 18 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto: lL'insieme di molti esseri evoluti interconnessi fra loro energeticamente in modo stabile crea una rete, invisibile ad occhio nudo, potentissima, che alcuni chiamano Dio... Ma tutto questo è spiegabile razionalmente, non si tratta necessariamente del sovranaturale. Simbolicamente noi siamo Dio, è vero. Certo, è tutto spiegabile razionalmente. Ma infatti basta sapere che il cervello e tutto quello che esiste lavora per frequenze ed onde elettromagnetiche e che noi siamo e possiamo essere dei ripetitori di queste frequenze che assimiliamo e col tempo le integriamo. Edited April 1 by ShamanArt Quote "S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera. Nel vento e nel suo farsi moto; Nella terra e nella sua conduttività; Nel fuoco e nel suo calore; Nell'acqua e nel suo essere corrente. Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse." Link to comment Share on other sites More sharing options...
Karver Posted April 1 Author Share Posted April 1 allora chiariamo una cosa per essere soprannaturale si intende il dio biblico? Oppure il termine soprannaturale è un nome che si da semplicemente al nostro inconscio collettivo che unisce tutti insieme gli esseri della terra e determina la risonanza? Fate voi ma a questo punto non si chiama essere soprannaturale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
G.a.b.r.i.e.l Posted April 1 Share Posted April 1 42 minutes ago, Karver said: allora chiariamo una cosa per essere soprannaturale si intende il dio biblico? Oppure il termine soprannaturale è un nome che si da semplicemente al nostro inconscio collettivo che unisce tutti insieme gli esseri della terra e determina la risonanza? Fate voi ma a questo punto non si chiama essere soprannaturale Il dio biblico, dio islamico o quello di molti altri popoli sono rappresentanti della saggezza cosmica, una saggezza universale che si raggiunge tramite unione degli esseri immortali (evoluti) infatti si dice 'unione fa la forza'. Questa unione delle coscienze individuali genera una coscienza collettiva che ha i 'poteri' di Dio senza essere Dio, ovvero è in grado di compiere qualunque cosa seppur umana - e razionalmente spiegabile. Il dio biblico non è superiore ad un uomo della Terra a condizione che quest'ultimo sia un uomo giusto tendente all'evoluzione e che ha 'risvegliato' le sue potenzialità naturali. Detto in altre parole, il dio biblico è uno di noi (seppur esiste su un altro pianeta), o meglio: ognuno di noi è uno di loro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Karver Posted April 1 Author Share Posted April 1 allora posso esporre il mio punto senza essere sopraffatto? Allora la realtà è solo energia e questa è scienza l'energia crea le convinzioni le convinzioni vanno poi a creare il vedere non c'è certezza come dice cincin che si può sopravvivere alla morte se tu mi parli di certezze sei fuori strada tra le altre cose c'è differenza tra l'uomo che prende la realtà con i dubbi come i guerrieri e i religiosi magari può darsi che alla morte si può sopravvivere che i morti possono ritrasformarsi in carne di nuovo ma qui parliamo di persone che lavorano con le energie da decenni detto questo non è il tema del topic Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcel Holmes Posted April 1 Share Posted April 1 Il 24/3/2024 at 11:58, Karver ha scritto: https://www.osho.com/it/read/osho/osho-on-topics/who-am-I la conoscenza parte da questa domanda ogni volta che ci chiediamo chi sono io? Allora verranno fuori tante identificazioni, per uscire dalla identificazione basta semplicemente affermare mentalmente di non essere quella identità Non solo Osho ma persino Pirandello ci arrivò (e gli fruttò il Nobel), si dice che chi giunge da solo a questa conclusione sia automaticamente "arrivato", o se preferite illuminato Il 30/3/2024 at 13:42, tornado ha scritto: Noi siamo il cervello-mente, quello che asserisci è solo fantasia 🫤 Non hai nessuna prova per dimostrare quello che asserisci, nessuno lo ha mai provato 🫤 Ti ostini a ripetere sempre le stesse cose spacciandole per vere 🫤 Pascal diceva che l'ultimo passo della ragione è comprendere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano, il concetto è sempre quello, andare nell'infinito con mezzi finiti, sembra un'utopia è vero, ma tant'è da secoli e secoli Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Karver Posted April 1 Author Share Posted April 1 io ho avuto una discussione con la mia maestra di yoga le dissi che all'epoca non riuscivo ad assimilare i movimenti del saluto al sole e alla luna quando ha saputo che seguivo castaneda mi ha liquidato dicendo che lei faceva altre cose invece no perchè nei movimenti yogici si coordina respiro e movimento però non vengono spiegati questi movimenti come si fanno se studi castaneda sarà più chiaro perchè c'è tutta una teoria sul vedere ovvero i riflessi, i centri nervosi, l'improvvisazione ovvero scegliere una strada opposta sono piccole teorie sui movimenti per trascendere la parte meccanica del corpo sto assimilando questa cosa sempre di più tramite il simulatore di calcio quando stimolo il petto in sintesi prendo i problemi degli altri ovvero studio la realtà quando finisco la partita dovrei riossigenarmi tipo con una bevanda rigenerante ma sono ancora troppo inflessibile per staccarmi dal quotidiano però alla fne la ricapitolazione è un modo di sognare abbinato ai passi magici e alla sequenza per il movimento del corpo eterico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mystery1967 Posted April 2 Share Posted April 2 Il 24/3/2024 at 11:58, Karver ha scritto: https://www.osho.com/it/read/osho/osho-on-topics/who-am-I la conoscenza parte da questa domanda ogni volta che ci chiediamo chi sono io? Allora verranno fuori tante identificazioni, per uscire dalla identificazione basta semplicemente affermare mentalmente di non essere quella identità Quando ero bambino, una notte mi misi sotto le coperte ed iniziai a ripetere in continuazione “chi sono io? chi sono io?”. Dopo un po’ persi il senso del tempo e non mi percepivo più come un ragazzino. Mi sentivo come prigioniero in un corpo non mio. Persi in quel caso l’identificazione nell’essere quel bambino, ero qualcos’altro che a tutt’oggi, non so ancora cosa fosse. 1 2 Quote L’Adesso è il vostro unico punto di accesso al regno senza tempo e senza forma dell’Essere - E. Tolle Link to comment Share on other sites More sharing options...
Karver Posted April 2 Author Share Posted April 2 mistery però tu lo sai che le identificazioni servono per sopravvivere e rapportarci alla gente ecco perchè ho fatto un confronto tra le varie tradizioni e ho intravisto qualcosa che mi appartiene e cioè se io evito di rapportarmi alla gente mi chiudo o in me stesso o in un gruppo contro gli altri come nel caso di questo forum mi hanno spiegato che per confrontarsi bene con gli altri senza esserne sopraffatti bisogna guardarli bene negli occhi distaccando possibilmente gli occhi dalla confusione interna nell'interazione con gli altri possiamo dire o si o no inoltre quando devo sviluppare un pensiero o un ricordo applico la disciplina ovvero una tecnica che mi permette di rafforzare la volontà e di capire da dove vengono le mie azioni automatiche, i miei pensieri o dove posso riprendere i ricordi inoltre prima di andare a dormire scarico tutti i miei problemi (o meglio se ho tempo o possibilità cerco di farlo) in modo che il giorno dopo mi sveglio rinnovato purtroppo non posso evitare come rifinitura alla mia pulizia interiore al cibo perchè nella mia famiglia ci sono i mangiatutto e allora o posticipo il cibo alla sera tardi o al giorno dopo oppure mi arrendo per quel momento per prendere più possibilità 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
tornado Posted April 6 Share Posted April 6 (edited) Ci sono degli esseri umani nel mondo, che costituiscono la maggior parte dell'umanità più di quanto si possa credere, che sono quelli che noi definiremmo malvagi e assatanati. L'idea nostra e comune quindi che l'illuminato sia buono e gentile con tutti, non solo è errata, ma neppure si dovrebbe pensare. Ci sono tante sfaccettature di esseri umani, dal nostro punto di vista pretendere che devono essere tutti come a noi, ossia non maligni più che buoni 😇 rende scorretti pure noi. La fuori c'è un mondo più grande del nostro piccolo mondo, che si comporta e la pensa esattamente al contrario di noi, ma per quel mondo più grande siamo noi ad essere sbagliati. Purtroppo non siamo tutti uguali, i rapporti umani non hanno uno standard universale, sono pure cambiati e si sono modificati nel corso dei secoli, della storia e della preistoria. Le legittimità le stabiliscono le società, spesso i singoli paesi del mondo, alle volte le legittimità di un paese costituisce le illegittimità di un altro paese. Per dire che l'io ideale uguale per tutti in maniera universale non esiste, ogni essere umano punta a volere essere, più che essere, quell' io ideale che ha in mente e si riconosce totalmente in quell'ideale di sé, mentre si riconosce in parte o per niente nella sua condizione di (non) essere attuale 🫤 Edited April 6 by tornado Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Karver Posted April 6 Author Share Posted April 6 l'unico modo per difenderci dagli altri è quello di praticare la disciplina fino a tornare all'infanzia e tagliare i legami con tutti gli altri pensaci quando eri piccolo non ti sembravi protetto? Un po' si io quando ero piccolo giocavo a nintendo, vedevo i cartoni avevo qualcosa che non andava ma da quello che ho visto in rete sono i primi anni che la mente inizia a diventare schiava dei volador Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cincin Posted April 11 Share Posted April 11 Il 2/4/2024 at 15:04, mystery1967 ha scritto: ero qualcos’altro che a tutt’oggi, non so ancora cosa fosse. Eri semplicemente la tua Consapevolezza. Che non é bambino, non é adulto, non è vecchio, né donna né uomo. Senza saperlo avevi "osservato" la tua domanda: chi sono io? Quell'osservatore altro non era che la tua Consapevolezza che é emersa perché non c'era più il tuo ego, il tuo io. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Karver Posted April 13 Author Share Posted April 13 ho trovato uno spunto su una cosa che feci già alcuni anni fa quando c'erano i vecchi utenti chiedersi chi sono io è come una specie di praticare il ricordo di sè di gurdjieff premetto che sto cercando di allentare la morsa su castaneda perchè mi sembra un sentiero difficile per me o meglio se non lo integro con qualcosa che gli dia supporto diventa quasi impossibile se non da suicida ho letto questa pagina https://www.marenectaris.net/journal/20111015/coscienza-e-ricordo-di-se/ non so se posso postare altri link che portano ad altri siti ma era solo per far comprendere che nel sito lo spiega io azione io percezione e conclude dicendo e alla fine chi è questo io che percepisce? L'attenzione divisa se viene fatta fino in fondo porta anche alla seconda attenzione di castaneda e al sognare ma ci vuole tanto tempo per svilupparla fino in fondo e io lo feci in 3 settimane ma poi ebbi paura di continuare e mi fermai Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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