Esistono, ma non sono come li hanno dipinti finora, più o meno da Polidori in poi.
Considera che un essere umano centrato, equilibrato, forte, vegetariano, un meditatore seriale, un "pellegrino russo", è in grado di percepire le energie sottili molto meglio di un uomo sedentario, che non conosce i propri limiti, le proprio fobie e che non sa nemmeno cosa voglia dire meditare. Ecco, alcune persone che vivono prevalentemente di notte hanno certe necessità che devono perseguire per poter stare meglio. E che io sappia lo fanno senza fare del male (a detta del mio assistente).
Ma gli uomini d'oggi tendono a fare di tutta l'erba un fascio. Cosa voglio dire con questo? Che benché costoro non si trasformino in pipistrelli, state sicuri che c'è chi sa farlo senza essere un vampiro.
Ora, tornando agli appunti del mio assistente, questi "vampiri light" in Italia sono circa 10 mila e benché come dicevo non fanno tendenzialmente del male, c'è sempre qualcuno che viene spinto al limite, come capitò al mio assistente.
Era a Milano (non l'avevo ancora assunto ma avevo ricevuto una sua lettera con tanto di curriculum) e cercava un circolo di scacchi nella bassa padana, se non ricordo male dalle parti di Opera. Non so se conoscete quelle zone, palazzoni dormitorio persi nella campagna e nella nebbia, posti in cui se vedeste atterrare un astronave aliena in un campo non vi meravigliereste affatto. Ebbene, sconsideratamente cercò di raggiungere quel luogo in pieno inverno, a piedi (mezzi pubblici) e senza alcun piano B per il ritorno. Essendo fiducioso nel prossimo, si aspettava di avere un passaggio, e in effetti lo ottenne. Ma non era il genere di passaggio che aveva immaginato perché di fatto al vero circolo di scacchi con cui aveva appuntamento non lo videro mai arrivare. Eppure mi giura di aver giocato a scacchi con dei gentiluomini (glisso sulla descrizione che mi fece di costoro e sul fatto di giocare a scacchi dopo le dieci di sera, cosa per me inconcepibile). Mi disse che c'era soltanto una donna con loro e che intuì di essere finito in un grosso guaio quando la luna piena era alle loro spalle e il guidatore gli disse che stavano andando verso Milano (sarebbe dovuta essere di fronte e leggermente spostata sulla destra). Insomma, un forte rallentamento alla barriera di Milano Sud fu l'occasione (probabilmente l'unica che ebbe) per aprire lo sportello e scendere dalla macchina.
Peccato che fosse seduto al centro del sedile... vabbè il resto ve lo racconterà lui, ma il senso della storia credo di avervelo passato.