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20 ore fa, psichica ha scritto:

Ti riferisci alla risonanza di Schumann, la frequenza della terra costituita da onde elettromagnetiche?

È riferito al principio olografico o di non-località dove la materia percepita è l'interazione tra campi generati da forze. 

 

Un'altro concetto di campo. 

 

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"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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19 hours ago, Freya said:

Quando parli con un Cattolico, Dio è il Principio Assoluto, ma amministra il cosmo e la vita sulla terra attraverso arcangeli e angeli.

Beh, sapevo che avresti risposto questo. Ma quel tipo di angeli e arcangeli sono manovalanza, non decidono niente, gli ordini provengono sempre dal Dio Padre, che è uno. Per comodità, la Divinità cristiana utilizza angeli, arcangeli e veicoli spaziali (vedere Ezechiele capitolo 1), come noi utilizziamo operai nelle fabbriche o macchine a motore endotermico. Senza donargli alcun potere decisionale. Satanael, è vero che è stato lasciato libero di ribellarsi ma dopo fu cacciato dal Regno e non fa più parte degli abitatori del Cielo (paradiso). Ciò secondo la loro dottrina. Tra l'altro è vietatissimo adorare angeli (messaggeri)  al posto di Dio, un'altra dimostrazione che non contano nulla, nell'olimpo biblico.

Quote

La gerarchia degli angeli, ricostruita attraverso la lettera agli efesini e i colossesi, è piuttosto dettagliata ed evidenzia tantissime entità intermedie fra Dio e l'uomo. Gli Elohim, fra l'altro, non sono nemmeno in cima alla gerarchia. Anzi, diciamo che stanno nel mezzo (seconda gerarchia, potestà)

.Secondo la "mia" interpretazione il creatore ha caratteristiche precise ed un nome preciso, Yhwh-Elohim, non è un eloha generico. La parola elohim etimologicamente avrebbe il significato di "venuti dal cielo", ora chiunque può scendere dal cielo, perciò la sorgente si identifica nella genesi biblica con il nome completo, appunto Yhwh-Elohim per non generare equivoci e confusione.

Quote

Fra gli etruschi non so di mostri, ma vi era una divinità, Tinia, con funzioni del tutto simili a quelle di Giove. Posto a capo degli Dei e padre di questi, era a capo del consiglio celeste.  

Per me il capo degli dèi, Giove o Jupiter o Yahweh (stranamente nomi simili) è la sorgente della vita sulla Terra riguardo all'ultima creazione. Prima di tale evento c'era un'infinità di creazioni su questo pianeta, non sopravvissute, progettate e compiute da altri esseri, non elohim.

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Laddove c'è un padre, ci sono sempre entità minori che agiscono sotto il suo impulso.

Se il "padre" è il rappresentante di un popolo celeste, ovvio che non è da solo, però tutti stanno sullo stesso livello scientifico e spirituale. La "gerarchia" è una convenzione in quel caso, non descrive "poteri" effettivi di ognuno, essendo tutti i creatori-elohim simili tra loro. Ad esempio Yhwh o 'IoSono' era ed è tuttora il presidente del Consiglio degli Eterni, legislatore e il massimo rappresentante della civiltà extraterrestre degli Elohim. Ma i suoi colleghi/ amici/ fratelli scienziati e artisti non sono di meno, chiamati nelle scritture a volte angeli e arcangeli. Diverso è il caso di angeli e arcangeli non liberi (robot), semplici esecutori della volontà "divina" anch'essi chiamati nelle scritture a volte angeli e arcangeli... Poi i testi sacri parlano anche di un Principio ma secondo me non si intende esseri e/o divinità ma co-scienza e intelligenza ovvero il fondamento di qualsiasi progetto cosmico/ scientifico. Quindi c'è la sorgente di vita sulla Terra (elohim) e c'è una sorgente preesistente agli elohim: la co-scienza che insieme all'intelligenza esiste da sempre dato che "vive" nelle infinità delle civiltà che hanno preceduto gli elohim. Ecco lo Spirito, la sapienza suprema. L'insieme di tutte le conoscenze dell'universo di ogni tempo ereditate dagli elohim e da noi - i primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primi. I creatori sono stati creati e le creature diventeranno creatori. Siamo nella fase di elohimizzazione.

Quote

Non so come parlino di sè stessi, anche se non mi risulta che si indichino come sorgenti, almeno non in tutti i casi. Questo comunque non dimostra affatto che siano extraterrestri. Chi crede esista esclusivamente questo universo crederà che siano entità fisiche come noi, provenienti da un altro sistema stellare. Chi crede o sperimenta personalmente l'esistenza di altre dimensioni, penserà che provengano da lì. Ciò, ovviamente, non esclude il fatto che possano avere tecnologie superiori.  

Chiaramente quello che scrivo non dimostra la mia tesi, è soltanto un altro punto di vista, un'altra possibilità. Sperimentare personalmente l'esistenza di altre dimensioni, non è cosa facile perché si potrebbe essere vittima di simulazioni aliene cioè illusioni, chiedi a passworld... Non è l'esperienza un'illusione, ma la sua interpretazione. Quella non è mai sicura.

8 hours ago, ShamanArt said:

Comunque per chi non avesse capito, siamo intrappolati in un'atmosfera elettromagnetica. È questo non solo vale per l universo che conosciamo ma anche per la Matrix.  E il campo prodotto dall interazione delle cariche che crea l impressione di solidità o realtà nel caso di Matrix. Sono fotoni, tutto è luce.

Un amico molti anni fa mi disse che nel prossimo futuro (= adesso) questo mondo sarà disseminato di "trappole per anime" e la descrizione che ha fatto di tali trappole sarebbe equivalente alle caratteristiche del 5G cui antenne possono essere posizionate dappertutto, anche sotto il suolo nei tombini e nei pali della luce ( "armature stradali" o "corpi illuminanti" ) quindi risultano in un certo senso invisibili, non sai dove sono. Il campo elettromagnetico naturale che circonda la Terra non dovrebbe rappresentare un pericolo, invece queste "trappole per anime" elettromagnetiche sì. Disse che ne parlò anche L. Ron Hubbard nel suo libro "La Storia dell'Uomo" tuttavia non ho tempo per leggerlo, qualcuno può verificare?

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4 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Un amico molti anni fa mi disse che nel prossimo futuro (= adesso) questo mondo sarà disseminato di "trappole per anime" e la descrizione che ha fatto di tali trappole sarebbe equivalente alle caratteristiche del 5G cui antenne possono essere posizionate dappertutto, anche sotto il suolo nei tombini e nei pali della luce ( "armature stradali" o "corpi illuminanti" ) quindi risultano in un certo senso invisibili, non sai dove sono. Il campo elettromagnetico naturale che circonda la Terra non dovrebbe rappresentare un pericolo, invece queste "trappole per anime" elettromagnetiche sì. Disse che ne parlò anche L. Ron Hubbard nel suo libro "La Storia dell'Uomo" tuttavia non ho tempo per leggerlo, qualcuno può verificare?

 

Comunque c'è già sta roba, hanno già falsificato la realtà come continuano e continueranno sempre a farlo. 

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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5 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

 

Chiaramente quello che scrivo non dimostra la mia tesi, è soltanto un altro punto di vista, un'altra possibilità. Sperimentare personalmente l'esistenza di altre dimensioni, non è cosa facile perché si potrebbe essere vittima di simulazioni aliene cioè illusioni, chiedi a passworld... Non è l'esperienza un'illusione, ma la sua interpretazione. Quella non è mai sicura.

 

Quasi niente è sicuro al 100%. Questo è vero per l'esperienza soggettiva, ma a maggior ragione è vero anche quando si accorda fiducia a un sistema di credenze, che sia quella dei raeliani o il cattolicesimo. 

L'adesione a una "storia" raccontata da altri dipende dalla struttura della propria personalità, che troverà più logico e adeguato un sistema di credenze piuttosto che un altro a seconda delle sue caratteristiche e della sua configurazione di base. 

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5 hours ago, Freya said:

Quasi niente è sicuro al 100%. Questo è vero per l'esperienza soggettiva, ma a maggior ragione è vero anche quando si accorda fiducia a un sistema di credenze, che sia quella dei raeliani o il cattolicesimo. 

L'adesione a una "storia" raccontata da altri dipende dalla struttura della propria personalità, che troverà più logico e adeguato un sistema di credenze piuttosto che un altro a seconda delle sue caratteristiche e della sua configurazione di base. 

Assolutamente d'accordo con questa affermazione tuttavia tengo a precisare che si può aderire ad una organizzazione per diversi motivi.
- Non per cercare o "imparare" la (o una) verità ma per aiutarla nei suoi obiettivi dichiarati, ad esempio quando la consideri benefica per l'umanità.
- Non per credere a qualcosa o in qualcuno ma per confermare approvare e diffondere quello che precedentemente hai scoperto e capito dentro di te, e che "casualmente" corrisponde alle teorie/ rivelazioni  proposte da quella organizzazione.
- Per riconoscere gli Elohim come i miei creatori e Rael come il loro inviato profeta e messia (nel caso del raelismo), o per riconoscere Dio come mio creatore e Gesù come il suo inviato (nel caso del cristianesimo). Il tutto ovviamente basato sulle tue esperienze interiori, non su sentito dire.
- Per frequentare persone che seguono lo stesso percorso che è anche il tuo e quindi poter agire nella società all'interno dei progetti comuni. I raeliani sono molto individualisti, nulla si deve credere tutto si dovrebbe comprendere quindi ognuno fa ricerca indipendente e ogni tanto fa piacere scambiare le nostre scoperte, gli uni con gli altri. Perché comunicare è amare e amare è comunicare.
- Infine, effettivamente c'è molta gente che aderisce ad una organizzazione perché ha voglia di credere in qualcosa inventato da altri, qualunque cosa, o per sentirsi parte del branco, per farsi vedere in una "comunità religiosa" per troppa importanza personale o bisogno di approvazione altrui. Anche nel campo "spirituale" e "filosofico" esiste egoismo superficialità e ignavia, purtroppo.

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3 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Assolutamente d'accordo con questa affermazione tuttavia tengo a precisare che si può aderire ad una organizzazione per diversi motivi.
- Non per cercare o "imparare" la (o una) verità ma per aiutarla nei suoi obiettivi dichiarati, ad esempio quando la consideri benefica per l'umanità.
- Non per credere a qualcosa o in qualcuno ma per confermare approvare e diffondere quello che precedentemente hai scoperto e capito dentro di te, e che "casualmente" corrisponde alle teorie/ rivelazioni  proposte da quella organizzazione.
- Per riconoscere gli Elohim come i miei creatori e Rael come il loro inviato profeta e messia (nel caso del raelismo), o per riconoscere Dio come mio creatore e Gesù come il suo inviato (nel caso del cristianesimo). Il tutto ovviamente basato sulle tue esperienze interiori, non su sentito dire.
- Per frequentare persone che seguono lo stesso percorso che è anche il tuo e quindi poter agire nella società all'interno dei progetti comuni. I raeliani sono molto individualisti, nulla si deve credere tutto si dovrebbe comprendere quindi ognuno fa ricerca indipendente e ogni tanto fa piacere scambiare le nostre scoperte, gli uni con gli altri. Perché comunicare è amare e amare è comunicare.
- Infine, effettivamente c'è molta gente che aderisce ad una organizzazione perché ha voglia di credere in qualcosa inventato da altri, qualunque cosa, o per sentirsi parte del branco, per farsi vedere in una "comunità religiosa" per troppa importanza personale o bisogno di approvazione altrui. Anche nel campo "spirituale" e "filosofico" esiste egoismo superficialità e ignavia, purtroppo.

C'è una cosa che non capisco, magari puoi illuminarmi.

Se i raeliani sono individualisti e danno valore alla propria comprensione ed esperienza personale, come fanno ad accertarsi personalmente di questa "realtà" che è tutto fuorché indagabile tramite mezzi extrasensoriali, dal momento che è materiale?

Tutti i raeliani hanno incontri con extraterrestri? E visto che, come sostieni, l'interpretazione di un'esperienza può essere illusoria, perché credere a quello che dice un alieno se eventualmente si mettesse in contatto, o accordare cieca fiducia a Rael?

 

Edited by Freya
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7 hours ago, Freya said:

C'è una cosa che non capisco, magari puoi illuminarmi.

Se i raeliani sono individualisti e danno valore alla propria comprensione ed esperienza personale, come fanno ad accertarsi personalmente di questa "realtà" che è tutto fuorché indagabile tramite mezzi extrasensoriali, dal momento che è materiale?

Tutti i raeliani hanno incontri con extraterrestri? E visto che, come sostieni, l'interpretazione di un'esperienza può essere illusoria, perché credere a quello che dice un alieno se eventualmente si mettesse in contatto,

Ci provo, a spiegare. Ho sempre osservato attentamente quello che accade nel mondo quindi la mia ricerca parte da quanto ho notato dentro e fuori fin da bambino e non dalle dichiarazioni di altre persone, terrestri e non.
Per me il mondo non è solo ciò che si vede (e che tu chiami materia) ma anche e soprattutto ciò che non si vede (anche quella è materia, dalla coscienza di Essere alle comunicazioni non convenzionali). Esempio: le onde E.M. non sono sovranaturali o qualcosa di mistico eppure... non si vedono. Prima di Maxwell Hertz Tesla e Marconi, gli uomini nemmeno sapevano della loro esistenza e come utilizzarle.
Se Tizio mi dice che le onde EM, tuoni, lampi, pioggia sono operazioni magiche o soprannaturali prodotte da qualche divinità e Sempronio mi dice che sono eventi naturali (o tecnologici nel caso di radio-tv) razionalmente spiegabili, io scelgo la 2° opzione perché corrisponde ai risultati delle mie ricerche precedenti su cosa sarebbe vero e cosa falso su questo pianeta.
Nello stesso modo se Tizio mi parla di creazione degli esseri umani, dei "miracoli" biblici e delle esperienze spirituali delle persone attribuendo il tutto alle divinità e Sempronio mi parla di creazione degli esseri umani, dei "miracoli" biblici, delle esperienze spirituali delle persone attribuendo il tutto all'attività scientifica delle civiltà extraterrestri io scelgo la 2° opzione perché corrisponde ai risultati delle mie ricerche precedenti su cosa sarebbe possibile e cosa no. Nessun raeliano ha incontrato gli Elohim esattamente come io non ero presente durante la creazione della vita sulla Terra, ho scelto una teoria/ rivelazione piuttosto che un'altra sulla base della conoscenza della realtà, precedente alla lettura del messaggio all'umanità. Le prove dirette non ci sono, prove-indizi tantissimi. Inoltre vedere o incontrare non è sinonimo di capire; preferisco non incontrare un "alieno" ma comprendere chi è e cosa fa, invece di incontrarlo senza comprendere chi è e cosa fa. Per indagare le verità universali lo strumento più importante che abbiamo è il discernimento, ma anche equilibrio interiore, che è la base del discernimento. A me interessa stabilire cosa è possibile e cosa no (alla luce delle mie ricerche precedenti), non che cosa realmente è accaduto. Come faccio a sapere che cosa realmente è accaduto 15.000 anni fa se non ero presente? Mi basta scegliere opzioni per me le più probabili - è più che sufficiente ed è già tanto. La spiritualità non è una gara su chi la dice giusta bensì un percorso, che dura tutta l'esistenza e che dovrebbe portarci (sempre) più vicino alla nostra vera natura, lo stato d'essere ottimale e originario. Conoscere dettagli precisi su "dio" o sugli extraterrestri o sulla creazione o sui "miracoli" etc non ha alcuna importanza e non ci è di nessuna utilità. Un uomo spirituale non si concentra sull'avere, possedere il sapere ma sull'Essere. Che poi strada facendo viene a conoscenza di "segreti" ai quali la maggioranza non ha l'accesso, questo è possibile ma non è il requisito, non conta. Anzi, a volte il troppo sapere è un ostacolo al vero progresso. Se c'è, bene, se non c'è, bene lo stesso.
Gli extraterrestri sono fatti di atomi (materia) ma la loro essenza (coscienza) è invisibile. Quindi a cosa serve vedere un extraterrestre ai fini di raccogliere prove sulla veridicità della dottrina "X" o "Y"? Se una rivelazione dice la verità, lo senti dentro. Esattamente quando un uomo ti dice la verità tu lo senti dentro. Non cerchi e non chiedi le cosiddette prove-materiali. Quelle lasciamole al CICAP e seguaci. La realtà extraterrestre non è "materiale" ma spirituale (invisibile) anche se i loro corpi sono o possono essere visibili. Toccare non è un metodo di ricerca molto adatto alla spiritualità, meglio l'esperienza interiore possibilmente seguita dalla comprensione razionale. Come un credente in Dio non cerca di toccare dio "fisicamente", così un Raëliano non ha bisogno di toccare un extraterrestre per scoprire se quello che racconta è vero o falso. L'intelligenza serve a questo.

Quote

o accordare cieca fiducia a Rael?

"Io non sono qui per convincere qualcuno. Sono infatti contrario alla credenza cieca richiesta dalle religioni, che non fa che trasformare la gente in pecore. Finora le persone hanno creduto senza cercare veramente di capire. Ecco la mia posizione: smettete di credere e cercate di capire. Accettate quello che io dico solo se pensate che l'universo sia razionale e possa essere compreso, e se trovate che i messaggi siano intelligenti e capaci di rispondere alle vostre domande più acute". (Raël)

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10 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Ci provo, a spiegare. Ho sempre osservato attentamente quello che accade nel mondo quindi la mia ricerca parte da quanto ho notato dentro e fuori fin da bambino e non dalle dichiarazioni di altre persone, terrestri e non.
Per me il mondo non è solo ciò che si vede (e che tu chiami materia) ma anche e soprattutto ciò che non si vede (anche quella è materia, dalla coscienza di Essere alle comunicazioni non convenzionali). Esempio: le onde E.M. non sono sovranaturali o qualcosa di mistico eppure... non si vedono. Prima di Maxwell Hertz Tesla e Marconi, gli uomini nemmeno sapevano della loro esistenza e come utilizzarle.
Se Tizio mi dice che le onde EM, tuoni, lampi, pioggia sono operazioni magiche o soprannaturali prodotte da qualche divinità e Sempronio mi dice che sono eventi naturali (o tecnologici nel caso di radio-tv) razionalmente spiegabili, io scelgo la 2° opzione perché corrisponde ai risultati delle mie ricerche precedenti su cosa sarebbe vero e cosa falso su questo pianeta.
Nello stesso modo se Tizio mi parla di creazione degli esseri umani, dei "miracoli" biblici e delle esperienze spirituali delle persone attribuendo il tutto alle divinità e Sempronio mi parla di creazione degli esseri umani, dei "miracoli" biblici, delle esperienze spirituali delle persone attribuendo il tutto all'attività scientifica delle civiltà extraterrestri io scelgo la 2° opzione perché corrisponde ai risultati delle mie ricerche precedenti su cosa sarebbe possibile e cosa no. Nessun raeliano ha incontrato gli Elohim esattamente come io non ero presente durante la creazione della vita sulla Terra, ho scelto una teoria/ rivelazione piuttosto che un'altra sulla base della conoscenza della realtà, precedente alla lettura del messaggio all'umanità. Le prove dirette non ci sono, prove-indizi tantissimi. Inoltre vedere o incontrare non è sinonimo di capire; preferisco non incontrare un "alieno" ma comprendere chi è e cosa fa, invece di incontrarlo senza comprendere chi è e cosa fa. Per indagare le verità universali lo strumento più importante che abbiamo è il discernimento, ma anche equilibrio interiore, che è la base del discernimento. A me interessa stabilire cosa è possibile e cosa no (alla luce delle mie ricerche precedenti), non che cosa realmente è accaduto. Come faccio a sapere che cosa realmente è accaduto 15.000 anni fa se non ero presente? Mi basta scegliere opzioni per me le più probabili - è più che sufficiente ed è già tanto. La spiritualità non è una gara su chi la dice giusta bensì un percorso, che dura tutta l'esistenza e che dovrebbe portarci (sempre) più vicino alla nostra vera natura, lo stato d'essere ottimale e originario. Conoscere dettagli precisi su "dio" o sugli extraterrestri o sulla creazione o sui "miracoli" etc non ha alcuna importanza e non ci è di nessuna utilità. Un uomo spirituale non si concentra sull'avere, possedere il sapere ma sull'Essere. Che poi strada facendo viene a conoscenza di "segreti" ai quali la maggioranza non ha l'accesso, questo è possibile ma non è il requisito, non conta. Anzi, a volte il troppo sapere è un ostacolo al vero progresso. Se c'è, bene, se non c'è, bene lo stesso.
Gli extraterrestri sono fatti di atomi (materia) ma la loro essenza (coscienza) è invisibile. Quindi a cosa serve vedere un extraterrestre ai fini di raccogliere prove sulla veridicità della dottrina "X" o "Y"? Se una rivelazione dice la verità, lo senti dentro. Esattamente quando un uomo ti dice la verità tu lo senti dentro. Non cerchi e non chiedi le cosiddette prove-materiali. Quelle lasciamole al CICAP e seguaci. La realtà extraterrestre non è "materiale" ma spirituale (invisibile) anche se i loro corpi sono o possono essere visibili. Toccare non è un metodo di ricerca molto adatto alla spiritualità, meglio l'esperienza interiore possibilmente seguita dalla comprensione razionale. Come un credente in Dio non cerca di toccare dio "fisicamente", così un Raëliano non ha bisogno di toccare un extraterrestre per scoprire se quello che racconta è vero o falso. L'intelligenza serve a questo.

"Io non sono qui per convincere qualcuno. Sono infatti contrario alla credenza cieca richiesta dalle religioni, che non fa che trasformare la gente in pecore. Finora le persone hanno creduto senza cercare veramente di capire. Ecco la mia posizione: smettete di credere e cercate di capire. Accettate quello che io dico solo se pensate che l'universo sia razionale e possa essere compreso, e se trovate che i messaggi siano intelligenti e capaci di rispondere alle vostre domande più acute". (Raël)

Ok, chiaro. Ma in base a questo, mi chiedo per quale motivo dire a chi ha sperimentato personalmente l'esistenza di "ulteriori dimensioni", che può interpretarle erroneamente ed essere soggetto a illusioni, quando tu stesso credi a qualcosa che non hai nemmeno accertato personalmente: ci hai solo ragionato su, hai studiato e l'hai trovato più verosimile. Il ragionamento per te è migliore dell'esperienza diretta+ il ragionamento su di essa? A me non sembra possibile. 

Sul resto sono d'accordo, l'aspetto fondamentale di ogni percorso spirituale è trovare il fulcro del proprio Essere. Il resto però serve a orientarsi. Se la mappa è sbagliata, non è possibile arrivare alla meta. 

 

Edited by Freya
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14 hours ago, Freya said:

Ok, chiaro. Ma in base a questo, mi chiedo per quale motivo dire a chi ha sperimentato personalmente l'esistenza di "ulteriori dimensioni", che può interpretarle erroneamente ed essere soggetto a illusioni, quando tu stesso credi a qualcosa che non hai nemmeno accertato personalmente: ci hai solo ragionato su,

Perché in un forum si discute, si scambiano le opinioni, e la mia  è che a differenza di un'esperienza -che è quella e non modificabile- la sua interpretazione è modificabile, sempre frutto di ragionamenti, e in quel campo siamo pari. Se invece ti hanno rivelato che quella determinata esperienza ha un determinato significato o interpretazione, potrebbero aver mentito. Perché dovrebbero mentire? Beh semplice la verità fa male finché non la si trova da soli e non gli è permesso dire tutto quanto. Per me non è possibile accertarsi personalmente in quel modo. Esempio: vedere un fantasma non vuol dire che i fantasmi esistono. Potrebbero esistere solo se e quando comprendi perché dovrebbero esistere, secondo me non basta vederli. In effetti potrebbe essere un abbaglio o una proiezione, mentale o fisica che sia.

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hai studiato e l'hai trovato più verosimile. Il ragionamento per te è migliore dell'esperienza diretta+ il ragionamento su di essa? A me non sembra possibile.

Mi chiedo semplicemente a cosa serve un'esperienza, di qualunque tipo, senza l'interpretazione corretta. Allora quelle veggenti che vedono le madonne, dovrebbero credere ciecamente che quelle sono davvero madonne solo perché si sono presentate come madonne? Un po' poco. E come mai sono stati avvistati gli UFO nelle zone in questione, e altri fenomeni tecnologici? Un conto è limitarsi a credere che sono madonne, altro è cercare di capire chi davvero appare. Lo stesso discorso per tutte le (altre) esperienze mistiche dei santi e comuni mortali.

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Sul resto sono d'accordo, l'aspetto fondamentale di ogni percorso spirituale è trovare il fulcro del proprio Essere. Il resto però serve a orientarsi. Se la mappa è sbagliata, non è possibile arrivare alla meta.

Non è detto, la mappa del territorio viene adattata agli obiettivi di un percorso, o porta alla forma oppure porta alla sostanza, spesso i due sentieri non combaciano.

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Il 20/8/2023 at 06:35, ShamanArt ha scritto:

Sì, dio è un campo. Non un campo di balle, quelle che usano gli allevatori di mucche, è un campo elettro-magnetico e spiego il perché. 

La mente che in genere è rappresentata dal colore blu è elettrica perché produce campi elettrici, il cuore invece che generalmente è rappresentato dal colore rosso è magnetico perché produce campi magnetici. 

Quindi la loro unione/allineamento produce il cosiddetto campo elettro-magnetico e in quel modo si possono aprire delle percezioni.

Dipende da quello che intendi per Dio. 

Non puoi dire ai seguaci dei tre principali monoteismo che Dio sarebbe solo e semplicemente un campo elettromagnetico, proprio perché la loro definizione di Dio è ben diversa, e non può prescindere né dalla consapevolezza onnisciente di Dio, né dalle caratteristiche di Onnipotenza legate all'esistenza di una volontà di Dio, tutte caratteristiche che un campo elettromagnetico NON possiede nella misura più assoluta, insomma se guardiamo i monoteismo tu staresti confondendo la creazione con IL Creatore. Per cui nel momento in cui affermi "questa roba corrisponde a Dio", non stai parlando dello stesso Dio di cui parla un monoteista.

Per questo ci sarebbe da chiederti con quale Dio e di quale religione tu stia parlando, dato che dovresti avere rilevato una esatta corrispondenza degli attributi di quel Dio di cui parli, con gli attrubuti di un campo elettromagnetico. 

Insomma per i monoteismi, al massimo potresti dire che Dio agisca ANCHE attraverso l'elettromagnetismo, ma non certo limitandosi a corrispondere a quello, perché se è limitato allora quello non è lo stesso Dio di cui parla il monoteista.

Insomma dire che Dio sia l'elettromagnetismo, o dire che Dio abbia creato anche l'elettromagnetismo tra tutto ciò che ha creato, sono cose molto diverse. 

Spero di avere spiegato in maniera comprensibile la mia obiezione. 

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3 ore fa, Pandora ha scritto:

Dipende da quello che intendi per Dio. 

Non puoi dire ai seguaci dei tre principali monoteismo che Dio sarebbe solo e semplicemente un campo elettromagnetico, proprio perché la loro definizione di Dio è ben diversa, e non può prescindere né dalla consapevolezza onnisciente di Dio, né dalle caratteristiche di Onnipotenza legate all'esistenza di una volontà di Dio, tutte caratteristiche che un campo elettromagnetico NON possiede nella misura più assoluta, insomma se guardiamo i monoteismo tu staresti confondendo la creazione con IL Creatore. Per cui nel momento in cui affermi "questa roba corrisponde a Dio", non stai parlando dello stesso Dio di cui parla un monoteista.

Per questo ci sarebbe da chiederti con quale Dio e di quale religione tu stia parlando, dato che dovresti avere rilevato una esatta corrispondenza degli attributi di quel Dio di cui parli, con gli attrubuti di un campo elettromagnetico. 

Insomma per i monoteismi, al massimo potresti dire che Dio agisca ANCHE attraverso l'elettromagnetismo, ma non certo limitandosi a corrispondere a quello, perché se è limitato allora quello non è lo stesso Dio di cui parla il monoteista.

Insomma dire che Dio sia l'elettromagnetismo, o dire che Dio abbia creato anche l'elettromagnetismo tra tutto ciò che ha creato, sono cose molto diverse. 

Spero di avere spiegato in maniera comprensibile la mia obiezione. 

Certo, non si limita solo a questo c'è molto di più, il percorso e le esperienza Dell anima nel mondo. Per campo intendevo forse quella consapevolezza che permette di percepire dio, la connessione con lo spirito, ecco. 

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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6 ore fa, ShamanArt ha scritto:

Certo, non si limita solo a questo c'è molto di più, il percorso e le esperienza Dell anima nel mondo. Per campo intendevo forse quella consapevolezza che permette di percepire dio, la connessione con lo spirito, ecco. 

Adesso ho capito meglio e sto cercando di capire se il tuo concetto di campo possa corrispondere all'unione mistica della Comunione dei Santi, attraverso la quale chi ha fede è in connessione indipendentemente tra vivi e tra morti, e questo genera reciproche intercessioni, ma anche in questo concetto gli esseri umani sono le membra e Gesù Cristo il Capo, ovvero il suo essere non si esaurisce nella connessione delle creature, ovvero le membra, il capo governa, é intelligenza e guida. 

Io penso a questo punto che più che Dio, tu stia cercando di afferrare un'intuizione mistica su un aspetto di Dio nel rapporto tra e con noi intendendo il creato, e mi sembra che cerchi di tradurre usando termini scientifici che non sono proprio propriamente adatti, perché riguardano fenomeni esclusivamente fisici, infatti poi aggiungi "eh ma intendevo anche consapevolezza".

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3 ore fa, Pandora ha scritto:

Adesso ho capito meglio è sto cercando di capire se il tuo concetto di campo possa corrispondere all'unione mistica della Comunione dei Santi, attraverso la quale chi ha fede è in connessione indipendentemente tra vivi e tra morti, e questo genera reciproche intercessioni, ma anche in questo concetto gli esseri umani sono le membra e Gesù Cristo il Capo, ovvero il suo essere non si esaurisce nella connessione delle creature, ovvero le membra, il capo governa, é intelligenza e guida. 

Io penso a questo punto che più che Dio, tu stia cercando di afferrare un'intuizione mistica su un aspetto di Dio nel rapporto tra e con noi intendendo il creato, e mi sembra che cerchi di tradurre usando termini scientifici che non sono proprio adatti. 

Per me è indifferente se qualcuno parla di "non-località", di "principio olografico", di campi elettromagnetici o parla di Dio, non ne vedo la differenza è sempre la stessa cosa. Certo però che dovrei adattare questo "concetto unico" e posizionarlo nel suo contesto nella maniera più adatta e consona allo stesso. Se hai notato alla domanda di psichica ho risposto in termini scientifici poiché l aveva posta in termini scientifici, te che l hai posta in modo differente, non-scientifico ho usato la frase "connessione con lo spirito" infatti. Se devo essere sincero mi trovo in difficoltà a rispondere alle prospettive diverse di altri perche appunto come hai detto te ora se ho inteso bene, "ho colto ( o cerco di cogliere) un aspetto di Dio" ma cogliere un aspetto di Dio equivale a coglierlo tutto esattamente come avviene con un ologramma che con una parte si vede l'intero. Pensa che tutta la mia ricerca in questo ambito è partita da un esperienza che ho avuto con la cannabis in cui credevo/percepivo di vivere all'interno di un computer e che tutto intorno a me fosse finto o costruito  e che l'unico ad esistere fossi io, da delirio proprio. Ma è bastata quella per farti l esempio. A parte questo in un altro post intitolato tipo " chi pensa che l amore è gravità" ho fatto un parallelismo simile tra amore - sensazione appartenente all'animo umano - e gravità - forza appartenente al cosmo- e se si osservano attentamente tali principi o forze che agiscono all'interno ed all'esterno di noi ed i loro corrispettivi effetti che hanno sui nostri sensi ci si rende conto che le cose coincidono alla fine. In un universo infinito non esistono linee parallele poiché prima o poi sono destinate ad incontrarsi e ricongiungersi ( questo ricorda lontanamente il concetto di anime gemelle o qualcosa a che dare con le storie amorose.. Uhm) per effetto della gravità o per la distorsione dello spazio-tempo e si incontrerà tutto in un punto unico, lo stesso da cui tutto è stato generato. E non sono forse i pianeti e tutti gli oggetti celesti ad incontrarsi/scontrarsi per effetto della gravità? E la gravità come ci dice la scienza non dipende forse dalla massa, più massa corrisponde a più gravità? E una stella tanto più grande è tanta è la gravità e poiché tanta è la massa, avendo una quantità maggiore di elio, idrogeno e ossigeno da bruciare, tanta è la sua gravità o in altri termini " la sua capacità di poter distorcere lo spazio tempo ed attirare a sé cose o oggetti". E non vale forse la stessa cosa anche  per il principio creatore che è nell'essere umano?... Dal punto di vista della quantistica "far accadere le cose" nel microsistema che è l essere umano avviene proprio questo: cioè la gravità che si crea all'interno tramite le interazioni dei campi distorce lo spazio intorno a sé e da lì si determina quale delle tante possibili varianti di realtà si verifica, a seconda delle condizioni o assunti precedenti che fanno sì che una linea ( un potenziale andamento degli eventi) sia piu favorevole ad un altra. Anzi il modo più corretto da dire sarebbe "far cadere le cose" invece che "accadere" perché se ci si pensa tutto cade, tutto è in caduta, ma nel senso che viene attirato/trascinato in una direzione piuttosto che in un'altra. In inglese si dice "to fall in love" perché nell'amore ci cadi veramente se tradotto letteralmente 😁. Anche quando nelle bibbia si citano cose come è caduto dal cielo, o "è venuto dal cielo"... " Il Signore che viene dall'alto..." nella spiegazione che sto fornendo in questo thread significa questo: è il Logos o idea, pensiero che tramite il nostro atto di immaginare e sentire si manifesta - cade dall'alto: dal pensiero e dall astratto al concreto ed al reale. Anche la mela di Einstein cadeva dall albero e lui giustamente ha fatto la sua geniale osservazione che non è la mela a cadere ma è l effetto provocato dalla forza di gravità che fa cadere la mela, ergo che fa apparire le cose in quel determinato modo. Ma oggi si sà che non è tanto la gravità ad essere una forza ma lo è l effetto della massa nel tessuto dello spaziotempo e lo è anche la struttura fondamentale su cui la materia/universo stesso è costituita che risulta essere flessibile e malleabile come un fluido e quindi in grado di modificarsi.  Il frutto non cade mai lontano dall'albero.. E perché si dice che l'acqua è vita? "Become as water my friend", la famosa frase di Bruce Lee.. 🙂

.. Perché tutto è acqua, tutto è corrente.. E un vero ricercatore appassionato si è accorto di questo e non fa più nessuna distinzione tra acqua e fuoco, materia ed energia poiché le stesse proprietà che possiede un fluido come l'acqua sono le stesse che possiede il moto dell'energia. Come l'acqua ha somiglianze con il fuoco ed il fuoco con l'acqua, così anche la donna somiglia all'uomo tanto quanto l'uomo somiglia alla donna poiché in origine sono fatti della stessa sostanza ma con cariche opposte tra loro. 

Un autore di un libro che ho letto di sfuggita in una libreria diceva tipo così : "La storia dell'universo è una storia d'amore". 

.. Ed in effetti se ci pensi ogni cosa ci rammenta di questa intima storia d'amore, in genere e soprattutto le storie d amore tra coppie, esortano a quel lontano e nostalgico ricordo di un legame che c'è sempre stato e non è mai andato via. 

Se esiste uno scopo vuol dire che esiste una funzione. La funzione è quella di servire la causa che lo ha prodotto e tutto serve un unica causa. 

"Il padre è nel figlio come il figlio è nel padre. Se servo un mio fratello servo il padre, se salvo un mio fratello sto salvando me stesso." 

 

 

Comunque dopo tutto questo discorsone.. Forse- suppongo, secondo me - tutte queste "nozioni scientifiche sulla materia, l' energia e l'universo" le sapevano già dai tempi di Gesù e prima ancora ma ovviamente loro a quei tempi usavano il loro linguaggio, la loro interpretazione e le cose se le spiegavano in quei modi. Se di fronte a me ho una tela bianca e devo dipingire una cosa che ho visto ma non ho nessuna base o nozione di disegno e non ho nessuna idea di come si possa rappresentare una cosa che ho in me all'esterno di me dovrò trovare un qualche modo per rappresentarla prima o poi, e loro infatti lo hanno fatto e ci sono riusciti anche bene.. Non erano affatto stupidi ( o forse si è spinti a pensare che prima lo fossero più di quanto lo siamo noi oggi solo perché sappiamo mandare un aereo in volo e abbiamo i cellulari (?) parentesi, il fatto sta solo a decifrare quello che hanno lasciato e che è arrivato a noi. 

 

Comunque, forse sono andato tutto per conto mio non sapevo come risponderti comunque ("" penso a questo punto che più che Dio, tu stia cercando di afferrare un'intuizione mistica su un aspetto di Dio nel rapporto tra e con noi intendendo il creato"") non vedo anche qui il problema o "differenza",  ovvio che è da intendere e rapportare al creato se per creato si intende anche la parte invisibile che comprende quella mistica o spirituale come meglio si creda si possa chiamare. Se si nomina creato si intende tutto, anche quello che non si vede " a prima vista", sennò si chiamava increato. 😜

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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17 ore fa, cincin ha scritto:

Moderazione

Siete pregati di ritornare in tema che lo ricordo, é quello indicato da ShamanArt e cioè "Dio é un campo". Grazie.

 

Oddio, è un tema un po' vasto, non è uno solo. Lol

Comunque sto entrando in confusione pure io con tutto questo miscuglio di dati e oversharing infatti mi fermo qui 👍

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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2 ore fa, Spinoza ha scritto:

Giuro che il mio cervello ha letto "Dio è uno scampo"....e probabilmente avrebbe avuto più o meno lo stesso senso del titolo originale.

Non sono responsabile di come gli altri interpretano le mie parole. 

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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