Pandora

questa mi fa ridere un sacco

mo’ mi ci tuffo, poi ne parliamo

Mio fratello un paio di settimane fa, tornando da un viaggio in aereo mezzo acciaccato e con la febbre, invece di guidare ore fino a casa sua, si era fermato qualche giorno da me. Una mattina, dato che era sabato, dopo essermi svegliata presto come al solito, mi sono rituffata sotto le coperte tutta contenta. Mi ha svegliato prima la gatta, miagolando lamentosa: ho aperto la portafinestra e l’ho fatto uscire. Mi sono riaddormentata. Dopo un po’ mi ha svegliato mio fratello, toccandomi bruscamente le gambe e lamentandosi anche lui, dicendo “Oggi sono troppo stanco, ho troppo sonno”, al che gli ho risposto “allora torna a letto a dormire e lascia dormire anche me no?”, e, un po’ scocciata, ho messo ancor un po’ a riaddormentarmi. Un’oretta più tardi mi sono alzata definitivamente, e sono andata in camera sua per vedere come stava. Gli ho chiesto: “ma cosa volevi stamattina?” e qui è cominciato il dialogo surreale ”come stamattina?” ”si sei venuto in camera mia e mi hai scosso le gambe per svegliarmi lamentandoti” ”io stamattina non mi sono mosso da qui” ”ma che dici, che sei venuto a dirmi che eri troppo stanco e volevi continuare a dormire!” Lui mi guarda allibito, e mi risponde “Si, io ho detto proprio queste cose perché avevo pensato di alzarmi per fare il caffè, ma stavo parlando da solo ed ero qui in camera mia, ho detto che ero troppo stanco e avevo troppo sonno, forse mi hai sentito”. Ora. La casa in cui dormo ha una struttura antica a stanze comunicanti, la camera in cui dormivo è quella finale di una serie di tre ed è esposta a sud. C’erano due porte chiuse più la terza camera che da’ su un corridoio lungo dieci metri, un’altra porta chiusa, un altro corridoio, e la sua stanza esposta a nord. Praticamente la distanza da percorrere è di 25 metri lineari che a metà strada fanno una curva ad L e con tre porte chiuse di mezzo. Come è possibile che io abbia sentito quello che ha detto da solo a se stesso in camera sua e con la sua porta chiusa la mia porta chiusa e la porta di mezzo chiusa, sentendolo come se fosse accanto a me, quando normalmente dalla mia stanza non sento neanche le bombe se scoppiano di la’?

ma non è che invece aumenta la distanza tra le molecole?

Ma una maniaca dell’ordine che mette le tazze nell’armadietto con tutti i manici orientati nella stessa direzione, che appende i vestiti nell’armadio secondo gradazione di colore, che stira anche i calzini, o come? Raccontaci, io sono l’esatto opposto e questo mondo sistemizzato mi incuriosisce.

@cincin intuisco quello che dici, se non ascolto tramite la mente il mettermi seduta tranquilla mentre guido però mi è difficile il problema è che lo stato d’animo di paura mi arriva solo mentre guido

Descrivi esattamente la situazione, ma non riesco a capire cosa significa osservare la paura e osservare i pensieri associati alla paura Non so cosa vuol dire, non capisco come si fa potresti fare un esempio concreto?

Mi è venuta in mente la mia paranoia di guidare solo con tutti i finestrini della macchina spalancati perché mi mette ansia l’idea essere inscatolata. Ovviamente nessuno vuole un passaggio da me. Pero’ se guidano gli altri il problema scompare.

Quando si parla di guidare mi scatta la sindrome dell’impostore, perché dire che non sono brava alla guida nel mio caso è un complimento. La verità è che odio guidare. Sono terrorizzata. Fa niente se guido tutti i giorni. Lo affronto ogni volta con lo stesso stato d’animo di un condannato a morte. A causa di questa difficoltà psicologica seguo già le tue istruzioni, che sarebbero per la meditazione, ma lo faccio senza tranquillità interiore, cioè non accendo la musica, se porto qualcuno chiedo silenzio assoluto, e ho bisogno di sentire il rumore delle altre automobili perché in questo lavoro ingrato ci devo mettere tutti i sensi, quindi estate inverno i miei finestrini sono sempre tutti spalancati, perché coltivo la paranoia di mantenere libera una possibilie via di fuga, non devo sentirmi chiusa in scatola ma devo mantenere aperta l’ipotesi di un piano B. Tutto questo da quando mi erano venuti addosso mentre ero ferma al semaforo, da quel momento anni di attacchi d’ansia se sbagliavo strada o se finivo nel traffico, pianti ogni volta che dovevo mettermi al volante, nuove lezioni di guida per riconnettermi a quel mondo. Insomma per me la guida è “paranoia”. Lo faccio il meno possibile. Riportando tutto al discorso meditazione, quando sono al volante il lavoro di cercare di essere totalmente presente purtroppo mi conduce all’opposto della meditazione, la mia è la massima espressione del nervosismo, ovviamente anche io in quei momenti non penso a tutti gli altri problemi, la differenza è che non ho la sospensione del giudizio rispetto a quello che succede perché voglio e devo giudicare qualsiasi cosa intorno a me dato per me non è automatico guidare, non mi è automatico capire le strade o le intenzioni dei pedoni ne’ degli altri automobilisti che spesso neanche mettono la freccia, non fidandomi di me stessa tantomeno degli altri. Quello che mi ha aiutato parecchie volte è pregare, cioè spostare da me e dalla mia capacità il problema e affidarlo nelle mani di Dio, questo mi ha aiutato un bel po’ a rilassarmi un pochino di più, ma l’idea di entrare in meditazione credo sia diversa e preveda automatismi che io non permetto a me stessa di avere. Cioe’ penso che essere presenti meditando significhi essere tranquilli interiormente e consapevoli di ciò che si fa mentre lo si fa. Io invece non lo sono, consapevole, e penso sia proprio per questo che affronto questa corvee di nervi. Invidio molto chi è naturalmente presente in questa situazione.

Ho trovato un video interessante che parla proprio di questo problema, sempre se viene avvertito come problema. Innanzitutto siccome di questi tempi la realtà supera la fantasia, il termine per i recalcitranti al nutrirsi di insetti esiste già ma non è nogrill come scherzavo io, pensando di fare una battuta, dovrebbe essere no-bugs. Lo youtuber analizza il problema sotto alcuni aspetti ponendo quello della salute come ultimo da considerare. A suo dire non troveremo queste farine nella farina di grano dal fornaio perché per adesso sono più costose della farina di grano. Tuttavia è plausibile faranno parte degli ingredienti dei prodotti molto elaborati e proteici, come le barrette per gli sportivi. Afferma che questi prodotti non verranno indicati come “prodotti a base di insetti”, ma bisognerà cercare in etichetta, dove non verrà scritto farina di insetti, ma ci sarà il nome in latino degli insetti utilizzati. Gli insetti finora approvati dovrebbero essere - acheta domesticus (grillo) - locusta migratoria (cavalletta) - tenebrio molitor (credo un verme) Inoltre fa alcune considerazioni molto interessanti. Prima di tutto affermare che visto che alcune popolazioni mangiano insetti da millenni non è una buona ragione per nutrircene noi, significa solo che il loro sistema digestivo ha avuto millenni per adattarsi, e il nostro no. Secondo, se i nostri antenati per migliaia di anni non hanno mai approfittato di questa risorsa alimentare, c’è una certa visione evolutiva che vorrebbe buttare a mare la loro conoscenza basata sulla conoscenza empirica, fidandosi solo della scienza, il che sarebbe come dire che erano tutti scemi a non approfittare delle invasioni di locuste per fare festa, è plausibile pensare che invece sapessero quello che facevano molto più dei nostri facili entusiasmi.

Beh un cinese tappo che già guida ha poche possibilità di crescere. Trova un cinese più alto. Fine dei consigli. E anche oggi ho rovinato una vita sentimentale.

Hai trovato quel fiore nei biscotti? Io amo terribilmente quella forma di fiore, ho un sacco di collane con fiori così e ho anche riempita la casa di quella forma. Ma cosa c’entrano i biscotti?

Questo però non è il forum delle cotte, ma delle questioni sentimentali vere della vita vera. Avevi parlato di un cinese con gli occhiali e il camioncino, se vuoi consigli su come conquistarlo chiedi a noantri, se sei disposta ad accettare il rischio che i nostri consigli servano di più a farlo scappare.

ci sono le ferrari e le twingo

però ci sono le emoticon di whatsapp e poi ci sono i blog sono un mondo bellissimo i blog

Indulgo due secondi in questo OT cinese perché e quando mi ricapita sei innamorataaaaratatataratan? Voglio sapere tutto - alla posta del cuoreeee!!! 😍

La ragazza di Pique, paragonata da Shakira al Casio e alla Twingo, pare sia entrata in depressione a causa dell’attenzione mediatica e che abbia bisogno di uno psicologo. Le persone sui social però sono poco solidali, perché la ragazza entrava a casa di Shakira in sua assenza, al punto che la padrona di casa ha capito del tradimento perché l’amante del marito mangiava la sua marmellata, che fa molto ridere perché ti immagini una persona così piena di milioni accorgersi del livello del barattolo di marmellata, fa meno ridere pensare alla sensazione degli spazi della tua intimità domestica, le tue cose, violati, e puoi avere i soldi che vuoi ma sapere che un’estranea ha messo le mani frugando nei tuoi cassetti e armadietti è pesante.

Lo so che il dipinto è più grande e ci sono altri dei, ma tu hai postato solo una parte dell’immagine. Anche io avevo postato solo una parte dell’immagine dell’Inferno, perché in questo 3D possiamo essere noi a produrre dei simboli o proporli anche ritagliando solo quello che ci interessa, e ho guardato solo questo pezzetto. Nel quadro intero si capisce che è Giove perché sotto i piedi ha le saette, ma siccome non si vedono.. poi in teoria nemmeno avrei dovuto pensare fosse Giove.

Non lo so, è una bella domanda Parallela a un santo che perde del tutto la memoria avrà ancora fede e sarà ancora santo? Se non abbiamo casi concreti e noti dai quali ricavare un orientamento, purtroppo rimaniamo nel campo della semplice ipotesi. Se ipotizziamo tutto dipende da quello che consideriamo illuminazione o anche santità. Dalla nostra idea di cosa siano queste cose e come agiscano e quale potere trasformativo abbiano.

ciao per caso sei pollicino?

Giove mercurio e la virtù. L’uomo che sta dipingendo dovrebbe essere Giove, vestito di rosso. Sulle tela, ha dipinto tre farfalle su un fondo blu del cielo. Non mi ricordo se Giove fosse considerato il creatore, e se quindi il gesto creativo di dipingere sia quello di creare la vita, se penso al monoteismo sarebbe così. Le farfalle sono creature leggere e volatili, mi viene da pensare che Giove stia creando la leggerezza, delle piccole creature che rappresentano al massimo la bellezza e la superficialità. Giove vestito di rosso, rappresenta la carne il sangue la vita, per questo motivo penso alla creazione vera di farfalle vive dipingendole con la punta del pennello, cioè la grande potenza della VITA che con la punta del pennello modella creature piccole inutili e bellissime per la sola gioia. Dietro il cavalletto sembra esserci un arco o un arcobaleno, a me sembra stare in una grotta più buia mentre dall’apertura ad arco si vede il cielo fuori che è uguale al cielo che lui sta dipingendo, però viene riportato sia un arcobaleno. Siccome qui non dobbiamo studiare arte ma simbolismo e trarre il significato che ci arriva dei simboli, scelgo la mia versione e cancello il fatto di sapere che quello è un arcobaleno. Io vedo Giove in un posto buio che identifico come interiorità creativa di un essere molto potente dal quale vengono pensate e dipinte anche delle piccole scintille di piccole vite che poi diventeranno vite vere, per il solo gusto delle piccole cose piccole gioie piccoli istanti.

no è famoso, c’è gente che guarda ancora se i giorni della merla chiudono l’inverno o lo prolungano

un pezzo veramente ben scritto, Nero

mhm le aziende non sono blog 😄 (voglio la faccina che rotola dal ridere) sul mio blog puoi andare cliccando sui blog in generale - vai in alto a destra dove c’è l’icona con le lasagne sovrapposte - Naviga -blogssssssssssssdddd (voglio la faccina che fa sisi)

Siberiana! Magnifico Baudelaire