tornado Posted September 26, 2023 Posted September 26, 2023 9 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto: I "mistici" però hanno anche visioni da svegli (al di fuori dell'immaginazione) mentre i comuni mortali hanno bisogno del sonno per vedere in automatico immagini. Tuttavia noi non sappiamo con certezza chi mistico è e chi mistico non lo è, non è come fare idraulico o elettricista non c'è un diploma... Certo, ma quelli avevano sintomi di psicosi, spesso indotti da digiuni, privazioni del sonno e pene corporali 😓 Quote
tornado Posted September 27, 2023 Posted September 27, 2023 17 ore fa, cincin ha scritto: Quando leggo imprecisioni io non vado avanti; perché un errore nel primo passaggio inficia tutto il resto. Tutto il resto non ha valore se si parte con una stupidaggine: Filippo non dormiva. Se continui a eludere questo particolare è inutile andare avanti. Quindi per te la << visione >> cosa è stata ? 🤔 Quote
Diego Posted September 27, 2023 Posted September 27, 2023 2 ore fa, tornado ha scritto: Quindi per te la << visione >> cosa è stata ? 🤔 @tornado filippo non ha chiesto un parere per sapere se dormiva o meno e vuole solo raccontare la sua esperienza e capirne il significato. Quindi non avendo lui chiesto un parete psicologico/scientifico, lascia perdere oppure apriti un topic a parte dove dimostri le tue teorie sul fenomeno. Stai portando il tema fuori strada e se lo riterrò opportuno eliminerò o sposterò una parte dei commenti Quote
malia Posted September 27, 2023 Posted September 27, 2023 (edited) 16 ore fa, tornado ha scritto: Praticamente hai descritto un sogno ✋ ...ni. Se faccio riferimento alla passività dell'esperienza e cioè al fatto che vedo le immagini che mi arrivano e basta, non ne sono l'artefice, possono dire che sono immagini simili a quelle che arrivano in sogno. Se faccio riferimento al fatto di avere gli occhi chiusi, o sto guardando nel buio in mezzo agli occhi, che dico? Che nome gli do? Le immagini viste con gli occhi aperti o con con gli occhi chiusi, che hanno un peso diverso, e cioè immagini/sensazioni che ti fanno sentire di ''non essere il te di ora'' per una serie di caratteristiche, come le chiamo? Boh. Il sogno è un'immagine che arriva mentre si hanno determinate frequenze, indipendentemente dal fatto che si sia fermi, in movimento, occhi aperti, occhi chiusi, provocata o spontanea, sia che mi ci riconosco sia che non mi ci riconosco? In più mi chiedo: perchè arriva quella immagine invece di un'altra? E' casuale? Ha un senso? Gli voglio dare per forza un senso quando semmai non ce l'ha? Perchè, per esempio, si pensa alle vite passate? Basta sentirsi qualcuno con vestiti dell'8oo per identificare quell'immagine con un' immagiine della propria eventuale vita passata? Edited September 27, 2023 by malia Quote
Freya Posted September 27, 2023 Posted September 27, 2023 (edited) 1 ora fa, malia ha scritto: ...ni. Se faccio riferimento alla passività dell'esperienza e cioè al fatto che vedo le immagini che mi arrivano e basta, non ne sono l'artefice, possono dire che sono immagini simili a quelle che arrivano in sogno. Se faccio riferimento al fatto di avere gli occhi chiusi, o sto guardando nel buio in mezzo agli occhi, che dico? Che nome gli do? Le immagini viste con gli occhi aperti o con con gli occhi chiusi, che hanno un peso diverso, e cioè immagini/sensazioni che ti fanno sentire di ''non essere il te di ora'' per una serie di caratteristiche, come le chiamo? Boh. Il sogno è un'immagine che arriva mentre si hanno determinate frequenze, indipendentemente dal fatto che si sia fermi, in movimento, occhi aperti, occhi chiusi, provocata o spontanea, sia che mi ci riconosco sia che non mi ci riconosco? In più mi chiedo: perchè arriva quella immagine invece di un'altra? E' casuale? Ha un senso? Gli voglio dare per forza un senso quando semmai non ce l'ha? Perchè, per esempio, si pensa alle vite passate? Basta sentirsi qualcuno con vestiti dell'8oo per identificare quell'immagine con un' immagiine della propria eventuale vita passata? Faccio un esempio di un episodio che mi è accaduto proprio oggi. Per caso io e mia madre abbiamo cominciato a parlare di borse, e lei ha detto che quando era più giovane conosceva una donna molto brava che le aveva fatto diversi abiti e borse artigianali. Descrivendo questa donna, all'improvviso, mi è tornata in mente l'immagine piuttosto nitida del negozio in cui lavorava, perché ci sono stata un paio di volte. Mi sono ricordata le stoffe e le macchine per cucire, vagamente la signora e l'ambiente. È stato un flash breve, ma ho immediatamente ricondotto l'immagine alla mia memoria di bambina, trovandogli un contesto e una sistemazione temporale certa. Rievocare immagini, anche automaticamente, è un processo diverso dal sognare, e spero che su questo si possa essere d'accordo. O dovrei credere che quel che ho ricordato oggi era un sogno solo perché è un'immagine sopraggiunta in maniera passiva? I miei due ricordi sono uguali. Stesse modalità di comparsa, cioè passiva, ma senza fattori scatenanti noti. È come se oggi avessi ricordato quella stanza ma senza che io e mia madre ne avessimo parlato. La difficoltà è che in questo caso avrei saputo inserire quell'immagine nel mio vissuto, andando a ritroso, mentre con le altre mi è stato impossibile. L'unica cosa che rimane è l'assoluta certezza che sia l'immagine di un fatto avvenuto e di un luogo già visto. Ora io non voglio convincere nessuno che sia per forza una vita passata, però il motivo per crederci, almeno nel mio caso, risiede principalmente nel fatto che vi è la percezione forte di un fatto avvenuto e luogo già visto. La questione non è quindi legata allo scorrimento passivo di immagini, e nemmeno alla sensazione di essere un altra persona. Nel mio caso è proprio legato al fatto che sono immagini uscite dalla memoria, o almeno, questo è quel che sembra. Filippo invece non so. Ma probabilmente non ce lo spiegherà. Edited September 27, 2023 by Freya Quote
cincin Posted September 28, 2023 Posted September 28, 2023 Riapro con alcune considerazioni. Non è stato possibile spostare gli ot che si sono generati nella presente discussione poiché negli stessi si fa riferimento all'esperienza di filippo e lo stesso Filippo é coinvolto in quegli OT. Generare un topic con gli OT significa che Filippo, anziché discutere qui, discuterebbe nel topic-figlio; cosa ridicola, a mio avviso. Lascio gli OT e chi volesse mettere in discussione la possibilità della reincarnazione apra un topic; qui si parlerà esclusivamente dell'esperienza di filippo il quale, lo ricordo, non ha aperto la discussione per capire se ha ricordato una reincarnazione ma per raccontare la sua esperienza, appunto. Tutto ciò che sarà giudicato OT da questo punto in poi verrà cancellato. Grazie e buon proseguimento. 1 Quote
paranormal Posted December 1, 2024 Posted December 1, 2024 ciao filippo, la tua esperienza mi fa venire in mente le regressioni a vite precedenti condotte da brian weiss ed angelo bona, di cui ho molti libri, visto che il tema è affascinante. La differenza è che a te è accaduto in uno stato meditativo e non ipnotico. Alcuni vivono queste esperienze perfino nei sogni. Ne ho lette tante di queste esperienze, ma è la prima volta che leggo di una sofferenza dopo il ritorno alla realtà. Mi ricorda un pò la sofferenza provata da alcune persone dopo il ritorno da una premorte. Non sto dicendo che hai vissuto una premorte, però trovo che la sensazione finale che hai provato sia pressocchè la stessa, e cioè parlo della sofferenza causata da un brusco rientro nella realtà materiale, dopo aver vissuto un'esperienza soprannaturale. se posso chiedere, ad un certo punto dici: Cita Un episodio analogo mi è capitato mentre meditavo (da solo in casa mia) ti va di raccontarcelo? Quote
Filippo Posted December 1, 2024 Author Posted December 1, 2024 17 ore fa, paranormal ha scritto: ciao filippo, la tua esperienza mi fa venire in mente le regressioni a vite precedenti condotte da brian weiss ed angelo bona, di cui ho molti libri, visto che il tema è affascinante. La differenza è che a te è accaduto in uno stato meditativo e non ipnotico. Alcuni vivono queste esperienze perfino nei sogni. Ne ho lette tante di queste esperienze, ma è la prima volta che leggo di una sofferenza dopo il ritorno alla realtà. Mi ricorda un pò la sofferenza provata da alcune persone dopo il ritorno da una premorte. Non sto dicendo che hai vissuto una premorte, però trovo che la sensazione finale che hai provato sia pressocchè la stessa, e cioè parlo della sofferenza causata da un brusco rientro nella realtà materiale, dopo aver vissuto un'esperienza soprannaturale. se posso chiedere, ad un certo punto dici: ti va di raccontarcelo? Ciao, ci provo. Mi sono percepito in una strada in Egitto, al tempo dei faraoni. Quale non lo so. Ma non ricordo molto in realtà. La cosa che più mi è rimasta in mente è che mentre mi guardavo intorno mi sono accorto che muovevo gli occhi anche "qui" durante la meditazione. Ero un uomo normale, nulla di che, sulla 40ina, grasso.. grasso da alimentazione eccessiva. Immagino che fossi benestante perchè ero vestito bene (e perchè ero grasso). Un abito lungo bianco. Alle mie spalle e davanti a me delle case, basse, in mattoni. Marrone chiaro, decisamente chiaro. Alla mia destra e quasi di fronte a me due strade, naturalmente in terra. E gente che camminava, poco più che nudi (loro non sono grassi, sono tonici. Mediamente però siamo tutti bassi, 160, 170cm). Indossano solo una specie di veste attorno ai fianchi (vedo solo uomini) e delle specie di ciabatte. Non riesco a descriverle meglio. Fa caldo ma sono abituato, lo sopporto. E' pomeriggio il sole è alto Quote
Karver Posted December 2, 2024 Posted December 2, 2024 le visioni si possono avere in stato di sogno sicuramente come dice tornado io nel 2022 presi delle gocce e provai a prendere sonno le gocce presero subito potere su di me e iniziai a rilassarmi capitò anche 2 anni prima in stato di trance per quanto riguardo la veglia è difficile perchè se sei disturbato dai pensieri automatici diventa difficile 1 Quote
Marcel Holmes Posted December 2, 2024 Posted December 2, 2024 Vorrei dire una cosa su quest'argomento affascinante, nella nostra vita odierna ci sono tantissimi segni della vita precedente, così come anche tantissime persone che ne hanno fatto parte. Prestate attenzione ai vostri "blocchi", alle cose che vi piace fare, ai luoghi che preferite anche se non ci abitate. Non sto parlando di alberghi di lusso o scemenze simili. Dovete sentire proprio di essere a casa, dovete proprio avere delle passioni particolari, innate, immotivate. E quando riuscite pian piano anche solo lontanamente a intuire in che direzione era il vostro percorso precedente, non solo le cose nell'odierno andranno più spedite, ma usciranno fuori nuovi particolari che se da un lato vi illumineranno il cammino per capire chi eravate, dall'altro vi faranno crescere in coscienza. Ma gli indizi possono essere i più disparati, magari li avete lasciati voi in vita e li ritrovate sic et simpliciter in questa. Prestate molta attenzione alle coincidenze, conosco una persona che ha scoperto di essere un famoso alchimista e il modo con cui l'ha scoperto è inequivocabile, proprio per una serie di coincidenze impressionanti la cui improbabilità è prossima al 100% 1 Quote
paranormal Posted December 2, 2024 Posted December 2, 2024 21 ore fa, Filippo ha scritto: Ciao, ci provo. Mi sono percepito in una strada in Egitto, al tempo dei faraoni. Quale non lo so. Ma non ricordo molto in realtà. La cosa che più mi è rimasta in mente è che mentre mi guardavo intorno mi sono accorto che muovevo gli occhi anche "qui" durante la meditazione. Ero un uomo normale, nulla di che, sulla 40ina, grasso.. grasso da alimentazione eccessiva. Immagino che fossi benestante perchè ero vestito bene (e perchè ero grasso). Un abito lungo bianco. Alle mie spalle e davanti a me delle case, basse, in mattoni. Marrone chiaro, decisamente chiaro. Alla mia destra e quasi di fronte a me due strade, naturalmente in terra. E gente che camminava, poco più che nudi (loro non sono grassi, sono tonici. Mediamente però siamo tutti bassi, 160, 170cm). Indossano solo una specie di veste attorno ai fianchi (vedo solo uomini) e delle specie di ciabatte. Non riesco a descriverle meglio. Fa caldo ma sono abituato, lo sopporto. E' pomeriggio il sole è alto ciao filippo e grazie per averla raccontata si è trattato anche questa volta di una visione flash? per caso sei un appassionato di storia dell'antico egitto? ps: mi è capitato in passato di provare a fare la meditazione, ma non duro nemmeno un minuto☺️ Quote
Filippo Posted December 2, 2024 Author Posted December 2, 2024 5 ore fa, paranormal ha scritto: si è trattato anche questa volta di una visione flash? Ciao, durata qualche secondo 5 ore fa, paranormal ha scritto: per caso sei un appassionato di storia dell'antico egitto? Appassionato no, ma ho sempre trovato affascinante letà dei Faraoni. Probabilmente qualche legame inconscio ma assoltamente boh... 5 ore fa, paranormal ha scritto: mi è capitato in passato di provare a fare la meditazione, ma non duro nemmeno un minuto Ma nemmeno io se parliamo di meditazione a livello prettamente accademico, Penso che noi occidentali non siamo proprio portati per certe cose 1 Quote
Celestino Posted December 12, 2024 Posted December 12, 2024 Il 18/09/2023 at 08:23, Freya ha scritto: ..................................... Per quanto riguarda il ricordo degli antenati, la risposta è ni. Nel senso che, almeno secondo ciò che dice chi se ne è occupato da un punto di vista esoterico (es, Rudolf Steiner o Teosofia), non è più possibile per l'uomo vivere memorie collettive degli antenati. Lo era un tempo, migliaia di anni fa, quando vi era una sorta di IO collettivo, e l'IO individuale non si era ancora formato. Nel momento in cui è sorto l'IO individuale, o comunque è stata data la possibilità di svilupparlo, nessuno accede al ricordo degli antenati, ma soltanto ai suoi propri ricordi, eventualmente. Nei tempi antichi, invece, avere una continuità diretta coi propri antenati era un'esperienza molto comune, e infatti c'erano proprio dei culti appositi. Oggi tutto questo non ha alcun senso. Ovviamente il culto degli antenati non è da confondere con la preghiera per i defunti, è tutta un'altra cosa. Questo è ciò che dicono alcuni esoteristi in linea generale. ................................ Perdonami Freya, ma per memorie collettive non credo che questo possa significare avere un continuum con gli antenati defunti, migliaia di anni fa ma anche in epoca del 1900, le famiglie vivevano insieme ed unite per motivi economici tutti in una unica casa: Nonni, figli, nipoti e qualche zio o zia, questo non significa creare un filo diretto con tali persone anche dopo la morte, semmai; intuire, avere visioni, immaginare di udire le loro voci, o sognare ad occhi aperti o chiusi quello che loro sembra vogliano dirci, è frutto dell'ampia conoscenza che si ha acquisito di quelle persone, infatti, anche noi oggi, prima di compiere una azione nei confronti di persone a noi molto vicine, siamo già anticipatamente consapevoli di cosa può comportare, questo poiché abbiamo una buona conoscenza del carattere e della personalità di chi debba ricevere un nostro atteggiamento o un nostro giudizio. Infatti spesso si sente dire qualcosa del genere (Se fosse ancora vivo tuo padre o tua madre, non sarebbe contento di ciò), oppure (E' esattamente quello che avrebbe fatto tuo padre) ed altro ancora, quando sogniamo o immaginiamo queste cose no si deve immediatamente credere che i defunti ci parlano o guidano, la guida ce la facciamo da soli con l'esperienza e la saggezza dei nostri avi che ci viene in mente proprio per la loro conoscenza acquisita nel corso della vita. Però posso anche sbagliarmi. Saluti. Quote
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