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Racconto la mia vita precedente


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1 minuto fa, cincin ha scritto:

Ma l'hai capito cosa stava facendo Filippo quando ha avuto quelle visioni? Guardava il buio tra i due occhi. In quella situazione non solo sei completamente sveglio ma anche nel presente; la mente era completamente ferma, in quiete. 

 

Certo che l'ho capito, lo Yoga Nidra prevede proprio di rimanere sospesi tra la veglia e il sonno https://www.meer.com/it/62746-introduzione-allo-yoga-nidra

Si legge << In questa sorta di stato di dormiveglia potremmo riuscire ad avere visioni....dal sanscrito, yoga (unione) e nidra (sonno). Yoga del sonno quindi? In realtà si tratta di uno stato intermedio di sonno-veglia che conduce a un profondo rilassamento, fisico, mentale, emozionale e non ultimo cerebrale.

Yoga Nidra è infatti una potente tecnica di origine tantrica per imparare a rilassarsi in modo cosciente e praticare uno stato di “sonno dinamico”. Consiste nel portarsi in una posizione sdraiata (preferibilmente non a letto, per non indurre il sonno incosciente) e rimanere mentalmente attivi rilassando completamente tutto il corpo grazie alla voce-guida di un insegnante. La pratica può durare anche un'ora o più >>

Preciso però che non ho mai detto che Filippo stesse dormendo, ossia fosse incosciente, altrimenti non avrebbe avuto la <<particolare >>  visione, che ripeto è comune nella popolazione questo tipo di fenomeno che si può verificare in fase di addormentamento o immediatamente dopo il risveglio. Non ha nulla di particolare, si possono avere queste visioni pure ascoltando questo  audio https://youtu.be/kag0aJqQsGo?si=WFoTS9eoO1B-Z9dy con gli auricolari, ad occhi chiusi e distesi 🤗 

Fai un esperimento al buio e in silenzio, distenditi come per dormire, chiudi gli occhi, e prova a dire mentalmente qualcosa che sai a memoria 🙂 dopo un po' ti accorgerai che sospenderai per alcuni secondi quello che stavi dicendo a mente, per poi ritornare a dire quello che sai a memoria. Basterebbe solo contare a mente, dopo un po si sospende la conta e con il tempo le sospensioni diverranno sempre più lunghe. Ma non è possibile rimanere completamente svegli mantenendo gli occhi chiusi a lungo, poiché appena si chiudono gli occhi rallenta l'attività elettrica del cervello e vengono indotte onde alfa. Un soggetto può avere la sensazione di veglia fino al limite tra lo stato alfa e quello teta, ossia al confine tra la fase 1 e la fase 2 del sonno. La fase 1 è quella dell'addormentamento, ed è in questa fase che si possono avere queste sensazioni visive mentali coscientemente, in particolari condizioni, si tratta per lo più di scene proiettate, ma possono essere anche immersive al limite dell'addormentamento, e quest'ultime sono simili ai sogni del sonno REM , sono solo molto meno dinamici e come silenziosi o con scarse sensazioni uditive. Solo successivamente dopo essersi addormentati completamente, entrando nella fase 2 del sonno, si perde consapevolezza di sé (ma non del tutto, poiché ad esempio si può sentire il proprio russare 😁 ) e il soggetto completamente assorto nei suoi pensieri, dovrebbe essere in grado di mantenere il sonno e sprofondare nel sonno profondo (per lo meno nei primi 2 cicli di sonno normalmente notturno) Non è insolito però risvegliarsi dal sonno leggero, o per stimoli esterni o interni, con la sensazione spesso di stare pensando e di non essersi ancora addormentati, questo perché il risveglio dal sonno leggero non sempre da la sensazione che si stava dormendo, soprattutto se ci si era appena addormentati.

In verità il dibattito che era sorto inizialmente tra me e @Pandora non dipendeva se stabilire se Filippo fosse sveglio oppure no, ma stabilire se si sia trattato di un sogno oppure no perché da questo doveva dipendere se Filippo fosse sveglio oppure no, ma sono l'eterno incompreso evidentemente. Per sogno non si deve intendere un comune sogno della fase REM , come lo intende erroneamente @Filippo , ma il sogno per definizione è qualunque tipo di attività psichica  che si verifica in tutto il sonno, compreso il periodo dell'addormentamento in cui non si è mai completamente coscienti, poiché avvengono sospensioni dello stato di veglia sempre più lunghe fino a quando il soggetto si è completamente addormentato ( con la comparsa dei fusi del sonno e complessi K che riducono al minimo gli stimoli per evitare di svegliarsi, i fusi del sonno riducono gli stimoli in generale (luce, suoni e rumori costanti) mentre i complessi K servono per impedire il risveglio da rumori improvvisi riconosciuti e non ritenuti pericolosi) Chi soffre d'insonnia e riferisce di dornire pochissime ore per notte, facendo la polisonnografia risulta invece che il periodo di sonno risulta essere più lungo rispetto a quello percepito, solo che buona parte del sonno è più leggero e frammentario e quindi potendo dare la sensazione di non dormire o dormire meno. Per definizione la fase di addormentamento è considerata fase del sonno a tutti gli effetti, e non per forza bisogna essere incoscienti per indicare uno stato di sonno, vedi ad esempio il sonno paradosso della fase REM dove sembra che il soggetto sia sveglio. Anche durante la paralisi cosciente del sonno, anche quando ci si sente come svegli, in verità si sta dormendo e ci si trova nel sonno REM . Spesso si associa il sonno solo allo stato di incoscienza, ma non è sempre così, si può dormire anche avendo la sensazione di essere svegli, mia nonna diceva " il letto è una rosa 🌹 se non si dorme si riposa 😏 Questo per dire che non è il soggetto a potere stabilire se stava dormendo oppure no, ma lo indica l'attività elettrica a seconda se ci sono onde beta, alfa, teta e delta. Prima si credeva erroneamente che i sogni si verificassero solo nella fase REM , oggi invece sappiamo che si può sognare in qualunque fase del sonno, quindi anche nel sonno non REM dove i sogni sono decisamente più banali e impressionano molto meno.

Il racconto di Filippo sulla sua << visione >> che lui era un indiano con annessa compagna non presente e 2 figli vicini, deve essere considerata a tutti gli effetti un sogno di libera fantasia derivante dal subconscio, quindi senza controllo e volontà. Non vedo nessuna differenza tra un sogno e la sensazione visiva mentale avuta da Filippo. E' stato solo un sogno, poi che Filippo e tu vogliate comunque credere che si è trattato di un momento di vita precedente, chi sono io per farvi cambiare idea ? 🤔 Resta il fatto che oggettivamente è stato un sogno, e quindi Filippo si trovava in una fase di sonno. Le visioni come le chiami tu,  di questo genere di tipo non patologico, non vengono perché uno ferma la mente, altrimenti le visioni con la mente ferma non sareb verificarsi dato che le visioni provenivano dalla mente attiva e pensante. Una mente ferma non esiste, ma che significa ? 🤔 L'attività mentale c'è sempre, si riduce nel sonno profondo perché l'attività elettrica è più debole, ma non si ferma mai del tutto. Una mente che non pensa non esiste, la mente può solo non esistere più quando il cervello è morto 🤕 Per quanto si possa avere la sensazione di essere come con la mente senza pensieri, non si è mai senza pensieri, altrimenti si sarebbe morti 🫣 

 

 

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14 hours ago, tornado said:

Ovviamente fa comodo dire che si era svegli,

Io penso che CICAP dovrebbe crescere, non può continuare ad alterare i fatti narrati dai testimoni...

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perché così l'esperienza avrebbe un senso

Ma no, anche le visioni da svegli sono possibili, solo che risulta più impegnativo interpretarle, inquadrarle, etichettarle...

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e si potrebbe pure definire paranormale.

Prima si deve stabilire il limite e il confine del "normale", per orientarsi meglio nelle ipotetiche dimensioni ignote...

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Ma ti immagini se avessi avuto la visione dell'altra vita, mentre guidavi la macchina

L'interferenza passa le barriere del conscio quando si è disponibili e non certo quando si è occupati...

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Che poi lo yoga e la meditazione servono solo per rilassarsi,

Chiunque medita solo per rilassarsi non conosce le potenzialità della meditazione e crede o non crede in quello che non ha sperimentato direttamente...

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non hanno altro scopo se non quello per il benessere psico-fisico, ma non hanno nulla di spirituale e trascendentale.

I ' rischi dell'aldilà ' - ecco il grande spauracchio dei positivisti. Questa paura li tiene ancorati nella convinzione che le Divinità non si occupano dei mortali, e che gli Umani non sono capaci di elevarsi...

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Mi rammarica che troppo spesso un'esperienza comune a tutti come quella di Filippo, venga considerata come eccezionale,

Anch'io la considero comune ma nello stesso tempo eccezionale, perché rivela un aspetto interessante del vivere quotidiano integrale, ovvero senza paraocchi e libero...

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si tratta sempre di un prodotto del subconscio, non ha nulla di soprannaturale rientrando nelle sensazioni comuni che le persone possono avere

Possiamo anche essere in accordo su questo dal momento che "sub" fa parte dell'infinito (cielo e terra) anche la resurrezione -o in alternativa, reincarnazione- contatti con Daimon o creature celesti e/o Alieni sono tutte cose "normali" e naturali, per niente "sopra" e "para". 🙂

  • Alien 1
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16 ore fa, tornado ha scritto:

Ma non è possibile rimanere completamente svegli mantenendo gli occhi chiusi a lungo

Premesso che la visione di filippo è durata pochi secondi non è possibile rimanere svegli se non stai facendo meditazione. Se, ad occhi chiusi, osservi il buio tra i due occhi, quel punto che viene definito come terzo occhio (e questa è meditazione), non solo sarai completamente sveglio ma ti arrivano delle immagini. 

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Proviamo così:

Dio (qualsiasi sia il suo nome) sussurra le sue parole a voce estremamente bassa. Al fine di essere sentito solo da chi lo vuole davvero ascoltare. Le Sue parole non sono solo suoni. Sono immagini, sensazioni, esperienze. 
La meditazione (nel caso specifico durante una sessione di yoga ma non per forza il contesto deve essere quello) è una.. Anzi è La pratica che ti permette di far tacere il tuo cervello. Di far tacere i tuoi pensieri. Di far tacere il te stesso quotidiano. 
Ed è in quel silenzio, che puoi ottenere SOLO da sveglio, lucido (perché stai facendo un lavoro su te stesso) che puoi sentire Dio, che puoi sentire il tuo Io superiore. Solo quando ottieni questo silenzio si possono manifestare tutte le esperienze che, se non paranormali, sono almeno desuete. Sono paranormali in rapporto al tuo stato evolutivo. 
Durante il sonno il tuo cervello non tace, nemmeno un attimo. 
Spero di aver chiarito un po’ meglio

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Guest Black Sam

Hai visto di essere un indiano durante una sessione di Yoga, insomma, se vuoi vederla come il ricordo di una vita precedente, ben venga, ma non è così semplice da determinare. 
Sognare o vedere di essere un'altra persona o un'entità Divina, come uno Yidam, non significa quasi mai ricordare una precedente vita, tutt'altro, può benissimo rappresentare la percezione di uno stato psichico in cui ti trovavi e che non riuscivi a riconoscere come tuo. Il simbolismo della visione, essere Indiano (spiritualità), essere a petto nudo (libero), il fuoco (punta sempre verso l'alto) così come i due bambini (liminalità tra passato e futuro, subconscio e superconscio) sono simboli della mente che si è ritirata, non della precedente vita. Il ricordo di vite precedenti nella maggior parte dei casi possiede uno specifico simbolismo, ad esempio si tende a ricordare la propria morte ed eventi accaduti in concomitanza. 
Inoltre si da troppa importanza alla parola Yoga. Oggi più che mai in Occidente e mera fisicità e speculazione materiale, per questo i Maestri ricordano: "harer nama harer nama
harer namaiva kevalam
kalau nasty eva natsy eva
nasty eva gatir anyatha"
"In quest'epoca di litigi e ipocrisia, l'unico mezzo di liberazione è il canto dei santi nomi del Signore. Non c'è altro modo. Non c'è altro modo. Non c'è altro modo."


Io personalmente ricordo la morte di precedenti vite. Tali contenuti sono emersi in sogno nel periodo di specifiche Sadhana riguardanti la Morte. Sognare o vedere di essere un'altra persona, senza che si eseguano specifiche Sadhana (ad esempio Smashana), che si ritrovano nell'induismo e nel Buddhismo Tantrico, ha solitamente un altro significato. 
 

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Il 23/9/2023 at 14:45, Filippo ha scritto:

La meditazione (nel caso specifico durante una sessione di yoga ma non per forza il contesto deve essere quello) è una.. Anzi è La pratica che ti permette di far tacere il tuo cervello. Di far tacere i tuoi pensieri. Di far tacere il te stesso quotidiano. 

Mi hai ricordato che uno psicoterapeuta tedesco, Thorwald Dethlefsen, cominciò a fare riemergere le vite precedenti dei suoi pazienti grazie proprio alla meditazione; aveva cominciato con l'ipnosi regressiva ma si rese conto che affinché il ricordo delle vite precedenti potesse aiutare il paziente a migliorare la sua consapevolezza, e quindi a liberarsi delle malattie, egli doveva ricordarle da sveglio, da cosciente. Ripeto, però, che non credo alla reincarnazione perché lo dice qualcuno ma lo penso possibile. Per esempio potrebbe spiegare quei piccoli bimbi che a pochissimi anni sono geni del pianoforte o del violino, solo per fare qualche esempio.

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20 ore fa, cincin ha scritto:

Mi hai ricordato che uno psicoterapeuta tedesco, Thorwald Dethlefsen, cominciò a fare riemergere le vite precedenti dei suoi pazienti grazie proprio alla meditazione; aveva cominciato con l'ipnosi regressiva ma si rese conto che affinché il ricordo delle vite precedenti potesse aiutare il paziente a migliorare la sua consapevolezza, e quindi a liberarsi delle malattie, egli doveva ricordarle da sveglio, da cosciente. Ripeto, però, che non credo alla reincarnazione perché lo dice qualcuno ma lo penso possibile. Per esempio potrebbe spiegare quei piccoli bimbi che a pochissimi anni sono geni del pianoforte o del violino, solo per fare qualche esempio.

Ti avvicini molto al mio punto di vista. Io penso sia possibile incarnarsi più volte. E penso sia possibile in casi eccezionali ricordarsene in parte. 
Nella meditazione, ma in qualsiasi occasione si riesca a spegnere la nostra mente, penso possano accadere cose meravigliose. 
Inspiegabili? Forse si forse no. Per me si, almeno per ora

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Il 19/9/2023 at 23:19, Pandora ha scritto:

Questa cosa mi fa pensare. Non ricordo il tuo 3D e magari avevo anche partecipato eh. 

Ma se avevo partecipato forse non lo avevo messo in collegamento con i ricordi o quelli che consideriamo ricordi delle reincarnazioni. 

Senza andare troppo Ot. Per esempio. Hai vissuto queste esperienze solo di contemporanei o ti è capitato di catapultarti anche in vite di passati più lontani? 

Sarebbe una spiegazione alternativa alle reincarnazioni. Mi spiace non avere qui il tuo post. 

 

Mi è capitato di essere anche nel passato.

Io non vedo differenza tra avere percezione di vite passate o avere percezione di vite contemporanee; non vedo differenze a livello di ricadute nella vita percepita come reale/contemporanea.

Sono sempre situazioni in cui sentiamo di non essere ''noi''; il fatto di non sentirsi ''noi'' è legato a diversi fattori, a diverse consapevolezze: alla data dell'evento, al s&sso percepito, alle caretteristiche del corpo fisico, alla cornice storica, allo stato psichico, alla tecnologia osservata, all' abilità/conoscenze, alle emozioni, di quelle che ricordi di non averle mai prova prima; al grado di imprinting delle percezioni.

 

Secondo me è complesso.

Questo era un post di Freya

Cita

Penso che malia si riferisca alla telepatia, che in effetti non può essere esclusa. A me però non capita mai in questa maniera, non mi sento mai un'altra persona.

A me si. Sono esperienze che mi segnano, me le ricordo tutte, lasciano un'impronta. Nel vecchio forum le raccontavo con una sensazione: di avere voglia di bere candeggina per cancellarle, per estispare quella sensazione di ''corpo fisico diverso dal mio''; avere la sensazione di essere fisicamente qualcun altro a me dava la sensazine di ''sporco'', e credo che sia comprensibile visto quello che facciamo in genere quando veniamo in contatto con corpi (di estranei dal punto di vista emotivo) diversi dai nostri...con i corpi di persone con cui siamo coinvolti facciamo le peggio porcate, ma con i corpi di sconosciuti...non è una passeggiata.

Edited by malia
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20 ore fa, malia ha scritto:

Mi è capitato di essere anche nel passato.

Io non vedo differenza tra avere percezione di vite passate o avere percezione di vite contemporanee; non vedo differenze a livello di ricadute nella vita percepita come reale/contemporanea.

Sono sempre situazioni in cui sentiamo di non essere ''noi''; il fatto di non sentirsi ''noi'' è legato a diversi fattori, a diverse consapevolezze: alla data dell'evento, al s&sso percepito, alle caretteristiche del corpo fisico, alla cornice storica, allo stato psichico, alla tecnologia osservata, all' abilità/conoscenze, alle emozioni, di quelle che ricordi di non averle mai prova prima; al grado di imprinting delle percezioni.

 

Secondo me è complesso.

Questo era un post di Freya

A me si. Sono esperienze che mi segnano, me le ricordo tutte, lasciano un'impronta. Nel vecchio forum le raccontavo con una sensazione: di avere voglia di bere candeggina per cancellarle, per estispare quella sensazione di ''corpo fisico diverso dal mio''; avere la sensazione di essere fisicamente qualcun altro a me dava la sensazine di ''sporco'', e credo che sia comprensibile visto quello che facciamo in genere quando veniamo in contatto con corpi (di estranei dal punto di vista emotivo) diversi dai nostri...con i corpi di persone con cui siamo coinvolti facciamo le peggio porcate, ma con i corpi di sconosciuti...non è una passeggiata.

Penso che la differenza sia questa. 

In quelle occasioni io mi sentivo me, anche se avevo un altro aspetto o ero proprio un'altra cosa. Mi identificavo con una sorta di nucleo interno, che era sempre lo stesso nonostante cambiasse l'aspetto, il s&sso, il luogo etc. Per questo ho fatto fatica, sul momento, a inserirlo nella mia linea temporale.  Se mi fossi percepita come qualcosa di totalmente altro non credo che avrei avuto, come reazione automatica, quella di cercare nella mia memoria attuale di contestualizzare le immagini. Avrei probabilmente reagito come te, ovvero avrei avuto voglia di estirpare quella sensazione di roba estranea, invasiva. 

A sensazione, quello che racconti tu sembra una specie di "possessione di corpi altrui", concedimi l'espressione. Come se entrassi in un luogo che non ti appartiene. Il fenomeno di cui parlo io è proprio un'altra cosa. 

In parte, almeno per quel che riguarda la coincidenza della mia identità con quell'essere "divino", sono d'accordo con black sam. Ritengo cioè che l'unica spiegazione plausibile sia una sorta di unità, di coincidenza momentanea con essa, attraverso il raggiungimento di uno stato di coscienza molto superiore, probabilmente reso possibile dalle pratiche (ma anche no, in realtà non lo so). 

Nell'altro caso, in cui invece ero un essere umano di s&sso maschile, ho qualche dubbio che si tratti di un innalzamento spirituale, mi sembra proprio il ricordo di un evento vissuto sulla mia pelle. 

Edited by Freya
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Il 23/9/2023 at 14:34, cincin ha scritto:

Premesso che la visione di filippo è durata pochi secondi non è possibile rimanere svegli se non stai facendo meditazione. Se, ad occhi chiusi, osservi il buio tra i due occhi, quel punto che viene definito come terzo occhio (e questa è meditazione), non solo sarai completamente sveglio ma ti arrivano delle immagini. 

Ti contraddici da sola senza neppure rendertene conto 🫣 

Innanzitutto la << visione >> di Filippo è avvenuta quando lui è entrato nello stato di sonno, per una manciata di secondi è entrato nella fase 1 dell'addormentamento, se ciò non fosse accaduto la visione non si sarebbe verificata. Ed è sempre così in tutti i casi, l'assopimento di pochi secondi rende possibile avere queste sensazioni visive mentali , altrimenti se si verificassero in stato di veglia, anche rilassata ad occhi chiusi, si tratterebbe di allucinazioni come sintomi di psicosi o in seguito all'assunzione di allucinogeni. Ma è un fatto così comune, che non capisco perché considerarlo come un fatto mistico o addirittura consideralo come la scena di una vita precedente 

Spiegato ciò la tua conclamata contraddizione sta nell'avere menzionato il "terzo occhio" che è strettamente collegato alla ghiandola pineale (epifesi) che secerne la melatonina, l'ormone che regola il ritmo sonno-veglia, che induce ovviamente la classica sensazione soporifera. Prodotta naturalmente dall'epifesi, se si provasse ad assumere una dose di melatonina tra i 5 e 10 mg (dose massima consigliata è di 5 mg) indurrebbe sensazioni visive mentali molto vivide ed intense durante l'addormentamento sotto forma di luci e forme molto chiare (provare per credere 🙏 altrimenti non avrebbe senso continuare a basarsi su teorie senza averle sperimentate) 

Quando si chiudono gli occhi per rilassarsi, non si è mai troppo svegli, diminuiscono l'attenzione e il contatto con la realtà,  questo perché appena si chiudono gli occhi compaiono immediatamente onde alfa che hanno una frequenza tra 8 e 14 hertz, che preparano al sonno. Nella fase 1 dell'addormentamento cominciano a comparire onde theta, e sono esse responsabili principalmente della chiara attività psichica durante l'addormentamento 

Edited by tornado
*epifesi (corretto)
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31 minuti fa, tornado ha scritto:

Ti contraddici da sola senza neppure rendertene conto 🫣 

 

Spiegato ciò la tua conclamata contraddizione sta nell'avere menzionato il "terzo occhio" che è strettamente collegato alla ghiandola pineale (o ipofisi) che secerne la melatonina, l'ormone che regola il ritmo sonno-veglia, che induce ovviamente la classica sensazione soporifera. Prodotta naturalmente dall'ipofisi, se si provasse ad assumere una dose di melatonina tra i 5 e 10 mg (dose massima consigliata è di 5 mg) indurrebbe sensazioni visive mentali molto vivide ed intense durante l'addormentamento sotto forma di luci e forme molto chiare (provare per credere 🙏 altrimenti non avrebbe senso continuare a basarsi su teorie senza averle sperimentate) 

 

Non è vero. Io ho preso dosi da cavallo, anche da 10 mg, e non cambia assolutamente niente sotto il profilo visivo, mi addormento solo più velocemente. C'è da dire che luci e forme sono esperienze visive continue nel mio caso, per essere precisi, ma non ho sperimentato nessun incremento, con nessun tipo di sostanza "psicotropa" assunta (nè cannabis nè psicofarmaci). E comunque la melatonina non è una sostanza psicotropa. 

Di conseguenza credo che la chiave per interpretare determinate visioni del cosiddetto terzo occhio non sia da ricercare in sostanze chimiche, almeno non questa qui (la melatonina).

Edited by Freya
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2 ore fa, Freya ha scritto:

Non è vero. Io ho preso dosi da cavallo, anche da 10 mg, e non cambia assolutamente niente sotto il profilo visivo, mi addormento solo più velocemente. C'è da dire che luci e forme sono esperienze visive continue nel mio caso, per essere precisi, ma non ho sperimentato nessun incremento, con nessun tipo di sostanza "psicotropa" assunta (nè cannabis nè psicofarmaci). E comunque la melatonina non è una sostanza psicotropa. 

Di conseguenza credo che la chiave per interpretare determinate visioni del cosiddetto terzo occhio non sia da ricercare in sostanze chimiche, almeno non questa qui (la melatonina).

Possibilmente eri in assuefazione 🤨 ma se uno non ha mai assunto melatonina, se ne prende la prima volta una dose maggiorata oltre la massima consigliata, allora le immagini mentali risultano incrementate. Ovviamente la melatonina non induce allucinazioni, altrimenti si manifesterebbero anche durante la veglia normale, ma facilita e potenzia gli stati alfa e theta in fase di addormentamento. Sebbene la melatonina non sia un ipnotico, ossia non facilita il sonno, ma regola il ritmo sonno-veglia, utilizzata pure nel jet-lag e quando si è costretti a dormire di giorno. Infatti la melatonina determina la notte gli stadi di sonno profondo, mentre di giorno la melatonina non venendo prodotta naturalmente il sonno profondo non è possibile, e prevale sonno  leggero e il sonno REM . Infatti dormendo di giorno le immagini mentali sono minime e molto meno intense che la notte. 

Che uno lo voglia o meno, il terzo occhio è collegato alla ghiandola pineale 😐 quindi agli effetti indotti dalla melatonina 

Edited by tornado
*lag (corretto)
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1 ora fa, tornado ha scritto:

Possibilmente eri in assuefazione 🤨 ma se uno non ha mai assunto melatonina, se ne prende la prima volta una dose maggiorata oltre la massima consigliata, allora le immagini mentali risultano incrementate. Ovviamente la melatonina non induce allucinazioni, altrimenti si manifesterebbero anche durante la veglia normale, ma facilita e potenzia gli stati alfa e theta in fase di addormentamento. Sebbene la melatonina non sia un ipnotico, ossia non facilita il sonno, ma regola il ritmo sonno-veglia, utilizzata pure nel jet-lag e quando si è costretti a dormire di giorno. Infatti la melatonina determina la notte gli stadi di sonno profondo, mentre di giorno la melatonina non venendo prodotta naturalmente il sonno profondo non è possibile, e prevale leggero e il sonno REM . Infatti dormendo di giorno le immagini mentali sono minime e molto meno intense che la notte. 

Che uno lo voglia o meno, il terzo occhio è collegato alla ghiandola pineale 😐 quindi agli effetti indotti dalla melatonina 

Ci vorrebbero degli studi scientifici in proposito, che adesso non ho voglia di cercare anche perché sarebbero ot. La mia idea per il momento è che l'azione sia molto più blanda di quanto affermi.

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6 ore fa, tornado ha scritto:

Innanzitutto la << visione >> di Filippo è avvenuta quando lui è entrato nello stato di sonno, per una manciata di secondi è entrato nella fase 1

Quando leggo imprecisioni io non vado avanti; perché un errore nel primo passaggio inficia tutto il resto. Tutto il resto non ha valore se si parte con una stupidaggine: Filippo non dormiva. Se continui a eludere questo particolare è inutile andare avanti.

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7 ore fa, tornado ha scritto:

Infatti dormendo di giorno le immagini mentali sono minime e molto meno intense che la notte. 

Premesso che non dormivo. NON dormivo come ho provato a spiegarti, questa tua affermazione contrasta con la valanga di approssimazioni che hai fatto. Perché le mie “visioni” diurne erano molto lucide, profonde, permeanti e realistiche. 
P.s. Non era una lezione di yoga notturna

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Il confine tra sonno e veglia, che sono termini che descrivono, a colpi di accetta, degli stati fisici caratterizzati da intervalli di frequenza di onde cerebrali, è labile.

E' inutile, secondo me, impuntarsi da ambo i lati: si, ero sveglio, no dormivi....gne gne.

Che frequenza aveva quest'uomo mentre praticava? Lo sappiamo? No.

Possiamo ipotizzare che avesse delle onde con una frequenza prossima a quelle del sonno? Si. Lo possiamo dire con certezza? No.

 

Edited by malia
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13 minuti fa, malia ha scritto:

Il confine tra sonno e veglia, che sono termini che descrivono a colpi di accetta, degli stati fisici caratterizzati da intervalli di frequenza di onde cerebrali, è labile.

E' inutile, secondo me, impuntarsi da ambo i lati: si ero sveglio, no dormivi....gne gne.

Che frequenza aveva quest'uomo mentre praticava? Lo sappiamo? No.

Possiamo ipotizzare che avesse delle onde con una frequenza prossima a quelle del sonno? Si. Lo possiamo dire con certezza? No.

 

 

Un fatto oggettivo, che per avere quel tipo di << visioni >> ci deve essere l'attenuazione del senso della vista. A tutti sarà capitato questo curioso fenomeno, di percepire come un'oscurità che cala improvvisamente mentre teniamo gli occhi chiusi per dormire, ma con alta luminosità ambientale. Ecco : quando cala quell' oscurità si è varcato il confine tra la veglia e il sonno 🙏🏼 

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8 minuti fa, tornado ha scritto:

 

Un fatto oggettivo, che per avere quel tipo di << visioni >> ci deve essere l'attenuazione del senso della vista. A tutti sarà capitato questo curioso fenomeno, di percepire come un'oscurità che cala improvvisamente mentre teniamo gli occhi chiusi per dormire, ma con alta luminosità ambientale. Ecco : quando cala quell' oscurità si è varcato il confine tra la veglia e il sonno 🙏🏼 

(Questo è OT ma voglio approfittare perchè sei l'unica persona da cui l'ho sentito dire: non capita a tutti. A me capita e io ci sento associato anche un click, un rumore....sia in fase di addormentamento che di risveglio).

 

Ma a parte questo, vista la diatriba chiedo: che importanza ha definire in che fase sono giunte le immagini? Cioè, non è immaginazione e su questo siamo daccordo tutti. Giusto? Siamo tutti daccordo sul fatto che non si tratti di immaginazione?

Edited by malia
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8 minuti fa, malia ha scritto:

Cioè, non è immaginazione e su questo siamo daccordo tutti. Giusto? Siamo tutti daccordo sul fatto che non si tratti di immaginazione?

In che senso immaginazione?  Il fenomeno o il contenuto del fenomeno ? 🤔  Non c'è assolutamente motivo di dubitare del fenomeno, ma certamente e sicuramente il contenuto della << visione >> è frutto dell'immaginazione 

Edited by tornado
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Io intendo per immaginazione l'atto volontario di crearsi delle immagini  e non la circostanza in cui ci si ritrova spettatori passivi di immagini che ci scorrono davanti.

 

Filippo si è trovato ad essere spettatore passivo, lui non voleva pensare quelle cose, non aveva intenzione di immaginarle, le ha solo ''viste''.

Edited by malia
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10 minuti fa, malia ha scritto:

Io intendo per immaginazione l'atto volontario di crearsi delle immagini  e non la circostanza in cui ci si ritrova spettatori passivi di immagini che ci scorrono davanti.

 

Filippo si è trovato ad essere spettatore passivo, lui non voleva pensare quelle cose, non aveva intenzione di immaginarle, le ha solo ''viste''.

Praticamente hai descritto un sogno

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Ho trovato questo articolo https://essereintegrale.com/ipnagogico-stati-coscienza-rubrica/ molto esauriente sui fenomeni ipnagogici che accompagnano l'addormentamento (in cui non si può affermare di essere completamente svegli, ma neppure completamente incoscienti) Non mi ritrovo tanto d'accordo sul sogno lucido o semi-lucido come scrive l'autore, ma tant'è che li mette tra virgolette, quindi con libera interpretazione (ho compreso personalmente che la lucidità nei sogni non esiste, e che la sensazione di stare sognando costruisce solo un elemento del sogno stesso) 

 

Mentre per una lettura più rilassata, consiglio la vecchia e cara Wikipedia, che al limite dice cose sensate e fonte di studi accurati https://it.m.wikipedia.org/wiki/Stato_ipnagogico

🙂

 

Edited by tornado
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12 hours ago, tornado said:

è avvenuta quando lui è entrato nello stato di sonno, per una manciata di secondi è entrato nella fase 1 dell'addormentamento, se ciò non fosse accaduto la visione non si sarebbe verificata.

I "mistici" però hanno anche visioni da svegli (al di fuori dell'immaginazione) mentre i comuni mortali hanno bisogno del sonno per vedere in automatico immagini. Tuttavia noi non sappiamo con certezza chi mistico è e chi mistico non lo è, non è come fare idraulico o elettricista non c'è un diploma...

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