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SauroClaudio

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  1. ALL' OSPEDALE ALDER HEY DI LIVERPOOL FANNO A PEZZI I BIMBI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI Posso riportare quanto ho letto su Facebook?? E’ sul bambino inglese al quale hanno staccato l’ossigeno…. Perché morisse.Sentite: Matteo De Grandis: Ennesimo successo della "scienza". Il povero bimbetto inglese al quale hanno staccato l'ossigeno perche' "tanto ha una malattia irreversibile" l'ha messo in c..o a tutti respirando autonomamente per piu' di 10 ore. C'e' tanta gente in coma vegetativo e viene mantenuta in vita, ma lui no. E si e' vendicato! La strategia usata negli hospice coi malati terminali stavolta ha fallito.. Lina Iannuzzi: Ed e' ancora VIVO alla facciazza di quelle merde cosmiche! Lina Iannuzzi: AGGIORNAMENTO DEL MATTINO: • Alfie sta bene: al momento lui, Kate e Tom, dormono un poco. • Verso le 3 c'è stata una crisi respiratoria: non volevano dargli l'ossigeno (…perché no…) ma poi si sono convinti a ridarglielo. • L'alimentazione è stata regolarmente riavviata: nel corso della notte Tom s'è accorto che gli infermieri ne affievolivano il flusso e l'ha ripristinata. Insomma, una nottata come altre all'AH: tutti a prodigarsi per il “best interest”. Lina Iannuzzi: ALL' OSPEDALE ALDER HEY DI LIVERPOOL FANNO A PEZZI I BIMBI SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI: "In marzo ho chiesto all' ospedale una lista esatta di quello che avevano preso: c' erano anche gli organi riproduttivi che io però non avevo visto nei contenitori che avevamo seppellito. Mi hanno detto che forse erano nei "quadretti di cera". Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che prima di restituirmi gli organi ne avevano preso qualche pezzettino. Dopo due settimane sono andata a vedere i quadretti di cera: hanno rovesciato una borsa marrone su un tavolo. Dentro c' erano ventiquattro quadretti della grandezza delle tessere del domino. Erano pezzi di cervello, di cuore... Io non capivo cos' erano e nemmeno loro. Dicevano: "E' la prassi, una parte di suo figlio deve rimanere qui". "Nel frattempo eravamo diventati tanti a chiedere conto dei pezzi dei nostri figli: più di mille. E abbiamo scoperto che non era soltanto il patologo olandese van Velzen - andato via dall' "Alder Hey" nel 1995 - a espiantare gli organi. Prima di lui ce n' erano stati altri e la prassi continua anche ora. Ne abbiamo viste tante di quelle borse marroni, che abbiamo fatto portare via dall' ospedale. Ora sono negli studi degli avvocati dello stesso "Alder Hey", piene di pezzettini di organi sotto cera. "Intanto abbiamo saputo che uno dei direttori dell' ospedale, Frank Taylor, e la sua vice Hillary Rowlands, erano stati licenziati, che il chirurgo che aveva operato mio figlio era sotto inchiesta da tre anni per incapacità professionale. E la storia è andata avanti. Negli scantinati dell' ospedale c' erano lingue e trachee. I cadaveri dei bambini arrivavano anche da altri ospedali, per svuotarli di tutto. E tutto questo sempre senza chiedere nessun consenso a noi, ai genitori. Tutto illegale. "
  2. Allucinante, far saltare i reattori avrebbe significato non solo compromettere la Russia ma anche tutta l'Ucraina oltre a tutti i paesi confinanti:, gli USA no, si sarebbero salvati, da qui si capisce da chi sono stati voluti gli attacchi:
  3. ANCHE LE PULCI DORMANO E SOGNANO. Tempo fa, in un Post che avevo fatto sul sonno e sul sogno avevo detto: “”Del resto il sogno è una cosa talmente misteriosa che sfugge a qualsiasi definizione logica, e questo proprio perché il sogno è illogico, si sviluppa secondo una non logica e non è definibile attraverso nessuno schema. Uno degli aspetti più straordinari è che il sonno ed il sogno è comune in tutte le specie viventi. Si è visto addirittura che moscerini che restano 10 ore senza dormire muoiono; ma come stabilire se sognano; lo hanno stabilito alcuni ricercatori nel valutare la reattività dei prismi oculari alla luce ultravioletta ( anche quando il moscerino dorme il prisma dell’occhio acquista una leggerissima motilità che è stato visto non essere dovuta alla luce che impatta sul prisma); insomma anche i moscerini sognano e chissà cosa sognano. Ma quello che ancora più paradossale è che i tempi di sogno dei moscerini ricalcano quello degli esseri umani, cioè circa il 20% sul sonno totale. E chissà poi cosa sogneranno le formiche? E le api?” Questo brano l’avevo inserito in un Post dove facevo alcune considerazioni sulla teoria delle stringhe. Ora credo di avere quasi la certezza che sognano anche le pulci del mio gatto (tutte le pulci intendo). Questo lo deduco dal fatto che il gatto dorme tranquillo senza mai grattarsi per circa due ore, ma poi improvvisamente si sveglia e comincia a grattarsi disperatamente. Il punto è che non si gratta solo dietro le orecchie, ma anche sulla pancia, sul sedere ecc. Intendo dire che tutte le pulci si svegliano nello stesso momento pertanto sembrano si trasmettano per via telepatica un segnale che le induce al risveglio, ma mi rendo conto che questa è un ipotesi un po azzardata, è più probabile abbiano un intelligenza di gruppo o collettiva come le formiche. Si addormentano nello stesso tempo ed hanno lo stesso tempo di sonno, per cui esaurito quel tempo di sonno che è uguale per tutte si svegliano insieme pungendo insieme anche il mio gatto. Qui potremmo fare una disquisizione sulla soggettività del tempo che è soggettivamente diversa da una specie all’altra anche fra gli insetti. E’ chiaro che l’insetto non si pone la questione del tempo a livello conscio, ma lo avverte soggettivamente a livello inconscio. E’ probabile che la vita conscia (se così si può chiamare) che vivono gli insetti di qualsiasi specie sia molto più simile alla vita inconscia che hanno durante il sogno. Insomma è possibile che gli insetti ricordino il sogno molto meglio di noi, quasi ci fosse una continuità fra conscio ed inconscio. L’intelligenza collettiva la possiamo trovare anche in molti animali superiori ed io direi anche in parte nell’uomo. Ricordo quando era a Velo Veronese la danza delle rondini prima che partissero per l’Africa. Era uno spettacolo veramente incredibile, migliaia di rondini volteggiavano sopra il monte Stolzer con un ritmo perfetto e con una sincronicità che non oso definire assoluta. Poi partivano tutte insieme, ma per chi mai facevano quella danza?? Secondo quale logica possiamo giustificarla?? Se poi scendiamo nel mondo più piccolo troviamo molte analogie, ad esempio i moscerini in gruppo possono essere decine di migliaia, ma anche quelli danzano con un ritmo perfetto. Le finalità di questo ritmo ancora ci sfuggono. Forse per risultare più imprendibili da insetti più grandi come le mosche, o meglio i tafani, visto che le mosce non mangiano i moscerini. Ma una densità simile potrebbe giustificare che cerchino di salvaguardare il gruppo, insomma, se qualcuno viene mangiato pazienza, ciò che conta è che il numero resta pressochè costante. E per le rondini come la mettiamo?? Ballano per non farsi prendere dai falchi?? Il punto è che a Velo non c’erano falchi, questi si trovano molto più in su verso il Monte Carega. E gli storlini (Sturnus Vulgaris) li avete mai visti ballare?? Talvolta sono decine di migliaia ed ondeggiano ballando con un ritmo perfetto. Il punto è che in pianura non ci sono uccelli predatori, ed allora per chi ondeggiano in modo perfetto?? Si mantengono sempre ondeggiando ad una perfetta distanza in modo da non scontrarsi mai anche se sono decine di migliaia. Certo possiamo invocare anche per gli storlini un intelligenza di gruppo, e certamente , come tutti gli animali dormono e sognano. Ma non tutti gli animali che abbiamo nominato finora hanno un intelligenza di gruppo. L’intelligenza molto spesso si mantiene anche singolarmente per qualsiasi specie. Avete mai visto una formica solitaria che va ad esplorare il territorio. Talvolta si allontana anche di 10 metri dal formicaio e come farà a non perdersi. Con un cervello che è tre milioni di volte più piccolo del nostro, deve immagazzinare nel suo viaggio di ispezione talmente tante cose, non solo ma pure memorizzarle. Ditemi voi, come farà? Anche questo rientra nei sistemi infiniti.
  4. LE ROCCE LUNARI SONO SCOMPARSE https://www.agi.it/cronaca/dove_sono_rocce_luna-5842346/news/2019-07-16/ Ma il più bello è questo: http://aurorasito.altervista.org/?p=3737&doing_wp_cron=1569621123.4931099414825439453125 ""La NASA avrebbe raccolto 270 rocce lunari, di cui una parte non sa ora dove sia; “La NASA ha consegnato i campioni al dipartimento di Stato per distribuirli”, affermava Jennifer Ross-Nazzal, storica della NASA, “Non abbiamo alcuna registrazione su quando e a chi sono state date le rocce”. “L’ufficio storico non tiene traccia di ciò che è stato delle rocce lunari e, per quanto ne so, non esiste un’ente che lo faccia”, scriveva Tiffany Hamelin, storica del dipartimento di Stato degli USA. La NASA conserverebbe 382 chilogrammi di pietre raccolte dalle missioni Apollo, avendo ceduto solo piccoli campioni ai ricercatori e prestando le rocce più grandi per le mostre. Gutheinz, investigatore statunitense, che lavorò per l’Ispettore Generale della NASA, affermava che diverse rocce lunari regalate sono scomparse, come le rocce raccolte dall’Apollo 17 e regalate a Malta, Spagna, Romania, Pakistan, Nicaragua e Afghanistan." Mi pare giusto che non si registri dove vanno a finire, sono le roccie più importanti della storia. Ma ancora più interessante è questo: Il geofisico della Texas Tech University Niichi Nagihara, studiava gli archivi del geologo Marcus Langseth, deceduto nel 1997. Tra la fine degli anni ’60 e la metà degli anni ’70, Langseth fu incaricato di un programma per studiare il calore della Luna, nell’ambito dell’Apollo Lunar Surface Experiments Package (ALSEP). Nagihara sperava di riutilizzare i dati raccolti da Langseth, ma scoprì che almeno metà dei dati del programma ALSEP erano scomparsi dal 1977, quando il programma fu ufficialmente abbandonato. Nagihara affermava che i dati geosifici della Luna raccolti nell’ambito di quel programma, “Finora sono l’unico set di dati che abbiamo”. Le 14 apparecchiature che monitoravano l’atmosfera e la geofisica della Luna, operavano dai cinque siti di allunaggio, ma già nel 1974 la NASA iniziò a smantellare la rete di scienziati e ingegneri dell’ALSEP, e nel 1977 chiuse le stazioni radio che ricevevano i dati raccolti dagli strumenti lunari. Dopo la conclusione del programma, la gran parte dei dati andò persa. La maggior parte dei dati ALSEP sopravvissuti proviene da singoli ricercatori che elaborarono i dati grezzi per la NASA. Tuttavia, la documentazione fino al 1974 è quasi introvabile. Inoltre, le copie di backup dei dati, raccolte dalla NASA, non riescono ad essere trovate dagli scienziati. La NASA dice di averle inviate agli Archivi Nazionali, ma poi se li riprese nel 1980, e da allora sono scomparse. Yosio Nakamura, geofisico dell’Università del Texas che lavorò agli esperimenti dell’ALSEP e che salvò i dati raccolti nel 1974, sospettava che la NASA avesse cancellato i nastri. “Durante la missione, tutto ciò che avevamo era un grande computer con 24 kilobyte di memoria, una frazione di quello che avete sul vostro cellulare”, disse Nakamura. Renee Weber, scienziato planetario del Marshall Space Flight Center della NASA, riteneva i dati dell’ALSEP “inestimabili”. Degli altri esperimenti dell’ALSEP nessuno sa cosa successe, e gli sforzi di Nagihara e di un’altra ventina di scienziati che formarono l’ALSEP Data Recovery Focus Group nel 2010, portarono al recupero di 450 nastri relativi ai dati raccolti nella primavera 1975, ma per almeno altri 4550 nastri archiviati si sono perse le tracce.
  5. Vi colevo mostrare degli effetti speciali ottenuti con la telecamera Samsung, con la quele ho filmato la pianta medicinale Climatis Vitalba, dove si vedono i battufoli dei semi, simil cotonosi. ho applicato la registrazione normale, la registrazione in negativo, la registrazione in positivo con effetto PROJECT, e la registrazione in negativo sempre con effetto PROJECT. Per chi non lo sapesse la Vitalba è una pianta dall'azione diuretica, purgativa e rubefacente, utile per prevenire e curare i reumatismi e la gotta. La Vitalba ha anche proprietà acri ed irritanti. Per questo motivo può essere usata come purgante, facendo attenzione alle dosi di utilizzo, data la sua azione tossica. Chiaramente va raccolta in primavera quando ci sono le foglie ed i fiori, i battufoli che vedete, che sono in pratica i semi, non hanno nessun effetto terapeutico.
  6. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più su questo motore.... per il resto non è che N.Tesla avesse delle convinzioni sbagliate relativamente ad Einstein.
  7. Il filmato della caduta del sasso lunare è scomparso, in compenso vi posto questo:
  8. Non togli alle multinazionali nulla, ti fanno fuori e basta..
  9. LA MASSA MANCANTE Ma cos’è questa MATERIA OSCURA In cosmologia, il termine materia oscura indica quella componente di materia che dovrebbe essere presente in quanto manifesta i suoi effetti gravitazionali in molteplici fenomeni astronomici, ma le cui condizioni o la cui natura sono diverse rispetto alla materia visibile. Secondo molti astronomi Il concetto di materia oscura ha senso solo all'interno dell'attuale cosmologia basata sul Big Bang; infatti, tale cosmologia non sa altrimenti spiegare come si siano potute ammassare le galassie in un tempo troppo breve per questo procedimento. Sempre dalle galassie e dalla cosmologia del Big Bang viene la necessità di materi Nonostante dettagliate mappe dell'Universo vicino che coprono lo spettro dalle onde radio ai raggi gamma si è riusciti ad individuare solo il 10% della sua massa, come dichiarato nel 2001 al New York Times da Bruce H. Margon, astronomo all'Università di Washington. Le più recenti misure indicano che la materia oscura costituisce circa il 30% dell'energia dell'Universo e circa il 90% della massa. Questa materia non emette alcuna radiazione elettromagnetica e non risulta pertanto individuabile dagli strumenti di analisi spettroscopica, da cui l'aggettivo "oscura". Il termine massa mancante può essere fuorviante, dato che non è la massa a mancare, ma solo la sua luce. Esistono attualmente diverse ipotesi per spiegare la natura fisica della massa mancante, come particelle subatomiche, popolazione di buchi neri isolati,nane bianche e brune. Al di la di tutte queste ipotesi nessuno ha pensato che sarebbe sufficiente postulare una minima densità dello spazio per giustificare la materia oscura. In tal caso si cadrebbe inevitabilmente nell’ipotesi di Marco Todeschini, e cioè che lo spazio abbia densità minima pari a 9x10 elevato alla ventesima potenza inferiore a quella dell’acqua. Il problema è che nessuno ha voluto considerare tale ipotesi nonostante, proprio negli ultimi tempi sia stato scoperto che c’è un flusso costante di neutrini che attraversa ogni punto dello spazio, neutrini che pare abbiano densità minima. Un altro errore che si è fatto è stato quello di legare la materia oscura al BIG-BANG. La materia oscura al contrario giustifica la non espansione dell’universo, per il semplice motivo che se noi postuliamo una minima densità dello spazio, necessariamente la luce sulle grandi distanze lascierà passare solo le frequenze prossime al rosso, esattamente come il sole quando scende all’orizzonte diventa rosso, perché la sua luce deve attraversare un maggior spessore di atmosfera. Ma anche se non postuliamo una densità costante dello spazio, come faceva il Todeschini, ma optiamo per una densità variabile ci troveremmo comunque nel giusto, dal momento che nello spazio puè essere presente una quantità tale di polvere cosmica e di gas dispersi che giustificheremmo comunque lo spostamento verso il rosso. E’ addirittura strabiliante che gli astronomi si pongano il problema del perché esistono degli ammassi galattici, e sono galassie che hanno un movimento rotatorio attorno ad un centro comune, è strabiliante dicevo dal momento che tutto l’universo è strutturato in siffatto modo. Sembra che la scienza astronomica non si sia accorta del movimento a spirale, che lo troviamo ovunque e diventa a questo punto una legge universale. Ed è altrettanto strabiliante che cerchi di spiegare lo spostamento verso il rosso come uno allontanamento delle galassie, deducendone una teoria talmente strampalata (quella del BIG-BANG) nella quale si postula che all’inizio tutto l’universo era concentrato nello spazio di un neutrone dove la temperatura era di bilioni di gradi (pur dovendosi ancora determinare la legge della temperatura), e la pressione era praticamente infinita ( pur dovendosi ancora determinare la legge della pressione), nonostante tutte le leggi siano nate dopo, compresa quella del tempo. Tutte le leggi sono nate dopo e casualmente Ora io penso che anche un bambino possa immaginare quanto idrogeno libero e quanta polvere cosmica possa vagare nello spazio, e poiché le distanze sono immense tutto questo giustifica una massa mancante pari al 90% della massa totale. Perché la massa oscura è esattamente quella che non si è accesa, che non emette luce diretta o indiretta, come le stelle o i pianeti ma sotto forma di gas idrogeno o di pulviscoli sulle grandissime distanze viene a costituire anche per l’universo una specie di atmosfera, troppo rarefatta per essere rilevata dai nostri strumenti, ma che giustifica pienamente il perché le galassie quanto più sono distanti, tanto più sono rosse. Non c’è neppure bisogno di ricorrere alla fisica quantistica, è un semplicissimo meccanismo legato alla fisica classica, esattamente come per il sole al tramonto. Questo spiega anche perché le stelle alla periferia delle galassie mantengano velocità costanti in disaccordo con la terza legge di Keplero ( che prevede invece una riduzione della velocità), per il semplice motivo che le stelle non incontrano nessun attrito dal momento che la massa mancante viene trascinata dalla galassia in accordo con tutti gli altri corpi celesti siano essi accesi o spenti. Ultimamente poi sono emersi altri fattori che possono giustificare la massa mancante. Uno di questi fattori che pare rivesta una certa importanza sono i neutrini, elementi che stanno fra il corpuscolo e l’onda e che sono in grado di attraversare immensi aggregati di materia, cioè possono attraversare la terra ed essere assorbiti in misura minima. E sono proprio i neutrini che andrebbero meglio a giustificare le teorie del Todeschini e del suo spazio fluido. Insomma quello che era stato gettato dalla finestra ora rientra dalla porta!
  10. AUTOBIOGRAFIA DI UN REINCARNATO DI EDWAR W RYALL Nel frattempo volevo segnalare un libro di un reincarnato che in parte ricorda un po la mia storia. Anche Edward W. Ryall ha cominciato ad avere i suoi primi ricordi da piccolissimo, però ha avuto molti più ricordi di me, e l'ultimo ricordo è che si confrontava con un altro soldato su un prato, in sella ad un cavallo entrambi, l'altro soldato ha avuto la meglio, l'ultimo ricordo è la spada che gli tranciava il collo, poi più nulla. “Fin dai primi anni di questa vita ho avuto dei ricordi di una esistenza precedente``. Cosi inizia questo incredibile libro testimonianza. L’Autore in una vita precedente era il contadino John Fletcher, nato in Inghilterra nel 1645 e perito tragicamente nella battaglia di Segedmoor. La sua di quel tempo fu un’esistenza normale, quella di un uomo di campagna come tanti, ciò nondimeno fu colma di avvenimenti importanti e significativi. Con una grandissima quantità di particolari Ryall fa riemergere dalla sua coscienza una storia semplice ma avvincente, affrescando una testimonianza di vita nell’Inghilterra del 1600 a dir poco eccezionale. Edward W. Ryall è un uomo come tanti. Non ha mai sognato ad occhi aperti ma sin da piccolo ha sempre avute ricordi, a volte limpidissimi, di un’altra vita. Pregiudizi ed incomprensioni, l`opposizione della famiglia prima e della moglie poi, gli hanno impedito per anni di rendere pubblica questa sua esperienza affascinante, ma l’impeto del ricordo ha avuto la meglio. Oggi Ryall - che ha già superato la sessantina , ha finalmente rotto gli indugi ed ha raccolto in questo diario tutte le sue memore antiche, autorevolmente e sempre confermate da fatti storici realmente accaduti. Ma quello che è significativo è che Edward W. Ryall ha avuto in questa vita l'intromissione violenta di un personaggio della vita precedente. Nel 1944 era ufficiale inglese e stava attraversando con altri soldati un campo coltivato, quando ha sentito distintamente la voce di sua moglie della vita precedente che gli ha detto "fermati"; e dice era proprio la voce di mia moglie della vita precedente perchè aveva un timbro particolare, inconfondibile. A quel "fermati" Edward W. Ryall prontamente si è fermato. Se avesse fatto un altro passo in avanti avrebbe pestato su una mina, ma quel "fermati" gli ha fatto subito rivolgere gli occhi a terra ed ha visto che una spanna più avanti il terreno era mosso. Subito è stata individuata la mina. Quella voce gli aveva salvato la vita. Così penso che anche noi siamo continuamente seguiti dai nostri cari e chissà quante volte ci hanno salvato la vita, magari non con un intervento così eclatante, ma con un consiglio interiore.
  11. BRIAN WEISS Pur avendo molti dubbi sulla regressione ipnotica, e cioè sull'autenticità delle comunicazioni, penso che alcune siano vere, cioè corrispondano a realtà e non a fantasie. Io credo comunque che sia possibile la regressione solo all'ultima vita, e non a tante vite come emerge dalla regressione. Lo spirito infatti si ristruttura l'anima e perde praticamente tutti i ricordi relativi a vite precedenti. Solo per un errore possono rimanere degli "spiragli" nell'anima, o meglio delle permanenze di ricordi relativi all'ultima vita. Questi generalmente si manifestano come Flash o più spesso come predisposizioni a svolgere determinate funzioni. Le forti predisposizioni infatti dovrebbero far riflettere non potendole far risalire a genitori o parenti che quelle predisposizini non avevano. Le predisposizioni legate all'ultima vita sono comunissime, mentre sono rarissimi i ricordi ben strutturati; quello che è capitato a me penso sia abbastanza raro. Eè probabile che io già nella primissima infanzia abbia avuto alcuni Flash, che poi ho elaborato forse mettendoci qualcosa di questa vita, anzi è probabile che molto sia stato elaborato. Certe immagini molto forti comunque penso siano autentiche. Questo lo dico in base alle comunicazioni dell'Entità Andrea (andate su YouTube e digitate Entità a)il quale esclude che si possa avere un ricordo "organico" dell'ultima vita, ma solo qualche Flash. Io invece ho un raccordo più che organico, anche se potrei scrivere al massimo due pagine e non un libro come hanno fatto certi. I libri con dovizia di particolari non sono possibili, massimo una-due pagine. Relativamente alla regressione ipnotica ho seguito alcune regressioni di Brian Weiss e devo dire che non credo che sia così semplice far emergere ricordi di vite passate ed in modo così organico per giunta. Questo significherebbe che l'Entità Andrea si è sbagliata o a voluto minimizzare la cosa. Se fosse vero quello che emerge dalla regressione ipnotica di Brian Weiss o di altri significherebbe che l'anima è strutturata in modo diverso da come è stata descritta dall'Entità Andrea, con tutto il suo patrimonio di ricordi e di vite passate, ma io credo abbia più ragione l'entità rispetto a quanto emerge dalla regressione ipnotica. Certo quando una persona si mette a parlare correttamente cinese o aramaico, senza sapere nessuna parola di quelle lingue c'è sicuramente da riflettere. Chi ha ragione?? Una delle particolarità che emergono dall'intervista a Brian Weiss e che è abbastanza curiosa è che quello che dice Weiss è in sintesi esattamente quello che dice l'Entità Andrea in migliaia di pagine, una particolarità che fa riflettere, Dalla regressione Weiss estrapola e matura gli stessi concetti che troviamo nelle comunicazioni dell'Entità Andrea, anche se in forma estremamente sintetica:
  12. L'energia da fusione è già stata ottenuta da Omero Speri e Piero Zorzi, il motore è andato due anni nei pressi di Pedemonte (VR) e poteva essere visto ed analizzato da chiunque. Andava esclusivamente ad acqua con una resa del 90% (contro il 40% dei motori a benzina). P.S. Appena deposto il progetto nel 1974, sono subito stati contattati da alcuni individui delle multinazionali che hanno visto il motore, hanno voluto sapere il funzionamento, ed hanno messo a disposizione di Speri un aereo per portarlo più volte a Tel-Aviv presso una della maggiori università di fisica dove ha incontrato i più illustri scienziati. Questi non si rassegnavano del perchè con una scarica elettrica potessero avvenire delle fusioni nucleari a solo 4500 gradi. Speri ha risposto ad uno dei ricercatori più illustri: pensate che una scarica elettrica abbia 4500 gradi? Voi misurate gli effetti ma non vi rendete conto dell'energia dell'elettrone; e poi il deuterio è instabile ed una scarica di elettroni ne provoca la fusione. Ma il motore era sotto i loro occhi e non potevano contestarlo. Ricorda che il motore era andato per due anni nei pressi di Pedemonte (VR) a beneficio dei più curiosi, e questo prima che fosse depositato il progetto. Lo scienziato gli ha dato una forte stretta di mano facendo cenno che aveva capito. Ma poi sono intervenuti gli interessati delle multinazionali, ed hanno detto: questo motore non si deve fare. http://www.scienzadiconfine.eu/frontiere/fusione fredda/img. fusione fredda/speri il sole.pngLo si farà quando lo diremo noi e con il nome che vorremo noi. E Speri ha dovuto tacere, e confidare a pochi intimi quello che aveva realizzato.
  13. ESPANSIONE DELL UNIVERSO SECONDO A L'avevo già posto, ma lo ripropongo, un brano sempre di A: Domanda: Fisicamente l’universo è sempre in espansione? Ecco qui ci incrociamo con il problema dell’infinito. Ci sono due ordini di problemi che scaturiscono dall’universo: - Quello di un universo che si espande continuamente, che cresce, che lievita continuamente - E quello dell’universo nella sua infinitezza, data da sempre ed esistente cioè a priori di ogni possibile eventuale espansione. Se l’universo si espande va ad occupare uno spazio universale prima non occupato. Allora dovremmo domandarci cosa potrebbe mai esserci in uno spazio non occupato dell’universo? Sarebbe uno di quei problemi classici che si mordono la coda. La realtà è che l’universo è infinito, quello così detto materiale, fisico. Quando si parla di universo che si espande, si intende quello organizzato, ed a questo punto entriamo in un problema di logica. Quando affermiamo che è l’universo organizzato che si espande, noi presupponiamo implicitamente, che un universo che si espande senza essere organizzato, non è universo. Per universo-organizzato qui non si intende quello fisico-astronomico. Questo è un falso prodotto della falsa logica. Un problema che presuppone una logica data ed un metodo dato, cioè a dire: le cose sono perché se non sono non esistono, e per essere esse devono essere strutturate alle leggi (e qui per leggi si intendono quelle umane). Allora dal punto di vista della conoscenza fisica dell’universo, ciò che non è organizzato e riferibile al piano della logica umana (ed in primo piano della logica aristotelica) non è concepibile o ammissibile. Ora questo è completamente falso. Il presupposto è falso. Allora l’universo in espansione soggiace alle due logiche, quella aristotelica e quella galileiana. Quando la scienza si estende oltre il piano della logica formale, cioè oltre il piano della conoscenza accettata secondo i suoi metodi, si parla di non esistente. Un universo che si espande ha un senso logico per l’uomo, perché va ad occupare spazi vuoti e si sottintende la limitatezza dell’universo stesso. In questa misura ovviamente è molto più facile far scomparire Dio, perché tutto rientra nelle leggi della scienza umana, e naturalmente Dio stesso resta intrappolato in questo tipo di logica. Ora, il fatto che l’universo invece preesiste all’espansione, può derivare dallo stesso processo induttivo della logica umana. Infatti un universo che si espande come potrebbe farlo senza presupporre il piano del suo ampliamento? Siccome non si parla di compressione dell’universo, ma di espansione, si deve presupporre che non esista un contenitore, ovvero che il limite non sia assoluto. Allora l’universo non si espande nel nulla, ma secondo un piano dell’universo stesso, cioè in se stesso. Se è così l’universo è infinito e l’espansione è puramente fittizia, non è altro che un modo di essere dello stesso universo infinito che ha le caratteristiche dell’espansione solo secondo la logica matematica dell’uomo, mentre da un punto di vista dello stesso universo ciò diventa un pseudo problema. La realtà è che pur potendosi colmare quelli che possono essere identificati come spazi vuoti, la dizione “spazi vuoti” è fasulla, inquantochè è vuoto solo perché non contengono quel tipo di universo organizzato. Ma il principio del sussistente e dell’esistente è pur esso un principio di realtà. In termini di realtà, uno spazio, benché vuoto da un punto di vista fisico astronomico, è sempre realtà, per il solo fatto di esistere. Quindi il discorso sul funzionamento di un universo strutturato, nel senso di essere organizzato a qualsiasi livello, è un problema veramente molto, molto banale. La riduzione è però importante dal punto di vista ideologico. Perché limitare l’universo in senso fisico, significa limitarlo in tutti gli altri sensi, e significa veramente spostare l’immagine di Dio. In un universo fatto a somiglianza della scienza dell’uomo, Dio non trova posto, né è possibile ovviamente inserirvelo. E’ possibile inserire Dio come principio di infinito soltanto se si presuppone un universo senza limiti, in cui la modalità dell’eventuale espansione, sia soltanto uno dei modi di apparire o di essere della realtà universale.
  14. In questo video si spiega molto bene perchè una guerra atomica sia possibile: il crollo dell'Impero USA, può muovere i grandi ultramiliardari ad accettare una guerra atomica, tanto perso per perso........
  15. E della FUSIONE FREDDA dell'ENEA di Frascati qualcuno ne sa qualcosa?? Carlo Rubbia si è dato alla macchia e M. Violante ha detto che ci vorranno anni per realizzarla. Era già stata pienamente realizzata nel 1974 da Omero Speri e da Piero Zorzi, ma come è comprensibile le MULTINAZIONALI hanno pensato bene di dare degli ordini.
  16. http://www.scienzadiconfine.eu/icone/italia.jpg Omero Speri progetto meg Mondaini Cirillo Cardone Celani Preparata Rossi / Focardi Omero Speri. il motore atomico 1974 http://www.scienzadiconfine.eu/frontiere/tecnologie/immagini%20tec/SperiScienzato.jpgNel 1974 in un paese sul Lago di Garda, due ricercatori, il prof. Omero Speri e l’architetto Piero Zorzi, in un laboratorio rimasto intatto dalla loro morte, mettono a punto un motore a fusione fredda e depositano ilbrevetto. Speri aveva concepito l'idea, concordemente con il fisico Zorzi che le fusioni nucleari potessero avvenire anche in presenza di forti scariche elettriche. Anche a temperatura ambiente in un litro di acqua, sei atomi di deuterio ogni secondo si trasformano in elio, cioè avvengono delle fusioni. Speri ha costruito un cilindro a scoppio dove due elettrodi scaricavano 30.000 wolt dieci milliamper. tali elettrodi erano orientabili e distanziabili. Avvolgendo il cilindro con un grosso filo di rame ed immettendovi della corrente ha ottenuto un forte campo magnetico. Immettendo nel cilindro un composto qualsiasi contenente atomi di idrogeno, compresa l'acqua, ha ottenuto uno scoppio che faceva ruotare una turbina. In un secondo tempo con l'aiuto dell'amico Zorzi, hanno costruito un motore a scoppio con quattro cilindri. Si sono resi conto che non solo lo scoppio avveniva con quantità di acqua ed alcool in soluzione diluitissima (90% di acqua e 10% di alcool) ma anche con sola acqua se si usavano come catalizzatori della fusione, litio, berillio e boro. La resa del motore era elevatissima e superava il 90%.(oggi i nostri motori non arrivano al 40%) http://www.scienzadiconfine.eu/frontiere/fusione%20fredda/img.%20fusione%20fredda/motore%20atomico.jpgChe si trattasse di fusione era inequivocabile: con soffisticati metodi per misurare il gas elio prodotto si sono resi conto che vi era un incremento elevatissimo della produzione di elio. Appena deposto il progetto nel 1974, sono subito stati contattati da alcuni individui delle multinazionali che hanno visto il motore, hanno voluto sapere il funzionamento, ed hanno messo a disposizione di Speri un aereo per portarlo più volte a Tel-Aviv presso una della maggiori università di fisica dove ha incontrato i più illustri scienziati. Questi non si rassegnavano del perchè con una scarica elettrica potessero avvenire delle fusioni nucleari a solo 4500 gradi. Speri ha risposto ad uno dei ricercatori più illustri: pensate che una scarica elettrica abbia 4500 gradi? Voi misurate gli effetti ma non vi rendete conto dell'energia dell'elettrone; e poi il deuterio è instabile ed una scarica di elettroni ne provoca la fusione. Ma il motore era sotto i loro occhi e non potevano contestarlo. Ricorda che il motore era andato per due anni nei pressi di Pedemonte (VR) a beneficio dei più curiosi, e questo prima che fosse depositato il progetto. Lo scienziato gli ha dato una forte stretta di mano facendo cenno che aveva capito. Ma poi sono intervenuti gli interessati delle multinazionali, ed hanno detto: questo motore non si deve fare. http://www.scienzadiconfine.eu/frontiere/fusione%20fredda/img.%20fusione%20fredda/speri%20il%20sole.pngLo si farà quando lo diremo noi e con il nome che vorremo noi. E Speri ha dovuto tacere, e confidare a pochi intimi quello che aveva realizzato. Ma quando poi Fleischmann e Pons nel 1989 hanno realizzato la fusione fredda, molti si sono ricordati del motore di Speri, tanto che se ne sono interessati i giornali. Brevetto di Omero Speri del 1974, IT 1024274 (B), “PRODUTTORE DI ENERGIA TERMONUCLEARE CONTROLLATA DELL’ IDROGENO E DEI SUOI ISOTOPI” Da estratti del brevetto : “Dispositivo meccanico; elettrico ed elettromagnetico, con I’introduzione di energia elettrica e, o elettromagnetica continua o variabile con elettrodi a distanza variabile in un volume adeguato di idrogeno, suoi isotopi e composti a variabili temperature e pressioni, ne provoca la produzione di energia derivata dalla fusione nucleare controllata degli stessi. Nessuno fino ad oggi ha mai pensato che a livello di piccole scintille elettriche vi fossero fusioni nucleari, in quanto tutti pensavano che dette reazioni dovessero avvenire solo in determinate condizioni molto difficili da ottenersi. Noi, considerando la possibilità di ottenere seppure statisticamente in quantità infinitesime condizioni determinate e caratteristiche per le fusioni nucleari degli isotopi dell’idrogeno nelle scintille elettriche, abbiamo introdotto quantità variabili di energia elettrica e, o elettromagnetica nel dispositivo in brevetto in un volume di idrogeno suoi isotopi e composti, ottenendo un incremento utile di energia che derivava con prove chimico-fisiche e stechiometriche da fusioni nucleari degli atomi di idrogeno suoi isotopi. Variando, a nostro controllo, tensioni, amperaggi, campi magnetici e d elettromagnetici continui e con frequenze variabili in miscela di idrogeno suoi isotopi e composti, da soli o con ossigeno e anche con composti di Litio, Berilio e Boro, abbiamo ottenuto ulteriori incrementi caratteristici di fusioni nucleari degli isotopi dell’idrogeno e in parti estremamente piccole, anche reazioni atomiche di questi ultimi. Il settore sul quale viene applicata I’invenzione è nella trasformazione di energia nei motori a combustione ed in tutte le combustioni in genere, che hanno come scopo la produzione di energia”. RIVENDICAZIONI “Rivendichiamo l’introduzione variabile di energia elettrica e magnetica che con una o multiple scariche elettriche o elettromagnetiche inducono scintille elettriche corrispondenti simultanee o a cascata frazionate nel tempo in idrogeno, deuterio, trizio e suoi composti a temperature e pressioni variabili; in benzine ed idrocarburi in genere da soli o in miscela con ossigeno od aria nei motori a combustione o nelle combustioni in genere allo scopo specifico di ottenere una parziale e singolare somma di selettive fusioni nucleari infinitesime dell’idrogeno e suoi isotopi, ottenute ad intervalli controllati o continui in frazioni di tempo piccole o grandi per l’utilizzo di calore ed energia. Rivendichiamo anche l’introduzione di composti di Litio, Berilio e Boro che con la loro presenza incomposti dell’idrogeno catalizzano la reazione termonucleare con conseguente maggiore produzione di energia. Rivendichiamo anche l’attivazione di composti di idrogeno e suoi isotopi con masse radioattive e con l’introduzione di composti radioattivi per ottenere un maggiore incremento di energia nelle applicazioni della nostra invenzione in quanto aumenta la probabilità di fusioni nucleari dell’idrogeno e suoi isotopi”. il storia di Omero Speri http://www.scienzadiconfine.eu/images/back_to_top.png scienzadiconfine@gmail.com Cr
  17. Ma guarda, il fisico Omero Speri e Piero Zorzi con gli orologi atomici hanno ottenuto i risultati opposti. Non c'è nessuna variazione del TEMPO RELATIVO (il TEMPO ASSOLUTO non esiste) altrimenti altereresti tutte le dinamiche dell'universo. Comunque ti lascio un sunto di una mia relazione che avevo fatto un po di tempo fa su ENERGIA e MASSA. ENERGIA E MASSA Si potrebbe dire che la materia è energia ordinata, mentre l'energia propriamente detta è energia disordinata. Tutti gli atomi tendono a combinarsi con altri atomi ed a configurarsi in cristalli, questo se si diminuisce la temperatura al limite della cristallizzazione, se abbassiamo la temperatura allo zero assoluto tutti gli atmi combinati o molecole si configurano sempre in cristalli che ripetono sempre la stessa configurazione a seconda dell'elemento. Un esempio classico sono i cristalli di NaCl che si configura sempre in cristalli rigidamente cubici.L'NaCl neccessita di temperature relativamente alte per cristallizzarsi, ma ci sono atomi, o meglio molecole che si cristallizzano solo a temperature molto basse prossime allo zero assoluto. Però anche questa struttura cristallina così rigida necessita di energia solo per configurarsi tale. L'atomo in se è una struttura energetica che esprime la sua massa come energia confinata, solo per lo 0,06% del totale, il resto è energia che serve a mantenere insieme le masse minori (es i QUARK ecc), gli elettroni ed i legami atomici che stabiliscono fra i vari atomi. Senza l'energia non avremmo neppure la configurazione rigida delle molecole e dei cristalli. E questa è la materia propriamente detta. Nel molento in cui diventa ENERGIA PURA questa configurazione rigida viene persa, abbiamo l'energia propriamente detta che possiamo definire per semplicità CALORE. Ora c'è un rapporto perfetto fra l'energia rigida materializzata, ovvero cristallina, e l'energia smaterializzata, ovvero energia propriamente detta. Intendo dire che E=M ed M=E.. Ora se noi moltiplichiamo la massa per un qualsivoglia numero convenzionale altereremmo questo rapporto perfetto che c'è sempre fra MASSA CHE SI PUO' TRASFORMARE IN ENERGIA, quindi nella formula einsteniana la C può solo essere rappresentata dall'1. Infatti è solo l'unità che può esprimere la velocità della luce e non un qualsivoglia numero convenzionale. Mi spiace solo che il suo ideatore non l'abbia capito.(pare comunque che non lo capiscano neppure molti altri che si avvalgono di questa formula.) Ma ditemi voi: che significato ha elevare la velocità della luce al quadrato?? Cosa si ottiene?? Visto che può essere rappresentata solo da 1 vettore. Ma come si potrebbe configurare strutturalmente l’energia confinata, cioè quella dell’Atomo, dell’Elettrone e delle sub particelle che compongono l’atomo???? Dal momento che tutte le strutture dell’universo (sistemi planetari, galassie, gruppi di galassie ecc) si configurano sempre come SPIRALI o se volete chiamarli SISTEMI VORTICOSI, io credo che anche l’Atomo e le particelle subatomiche si configurino come SPIRALI: il submicroscopico rispecchia il macroscopico, è una legge universale, non c’è nulla da fare. Inoltre poiché anche le galassie si muovono in modo sincrono (sono state analizzate 450 galassie ed hanno lo stesso TEMPO DI MOTO), io credo che anche le energia atomiche e subatomiche si muavono in modo sincrono, esattamente come le galassie. In pratica tutte le energie dell’atomo vengono “spese” per mantenere queste strutture costanti. Nel momento in cui le strutture vanno perse e l’energia si libera, abbiamo l’enorme energia della bomba atomica. Processo che secondo la fisica classica ma anche quantistica dovrebbe portare ad un livellamento, cioè all’ENTROPIA, senza possibilità di riconversione. Alcuni però sostengono che tale riconversione avviene continuamente, non si sa ancora con quali meccanismi, ma lo stesse Halton Arp aveva osservato la formazione continua di nuove stelle, cioè di nuova materia strutturata. E questa ristrutturazione avveniva in nubi di idrogeno completamente destrutturate, ciè nell’energia pura. Harp aveva osservato la nascita di nuove stelle anche senza la presenza di nubi di idrogeno, e questo ci dice che anche l’energia completamente destrutturata, cioè il CALORE, può riconvertirsi in energia strutturata. Pertanto nessun BIG-BANG , ma l’universo è infinito ed eterno e si ristruttura continuamente. All’ENTROPIA si contrappone in modo perfettamente lineare il PRINCIPIO DEL MOTO. Il fatto che le galassie più lontane abbiano una luce nel rosso o nell’infrarosso, non significa che si allontanino, ma semplicemente che sulle lunghissime distanze l’energia si sposta verso il rosso, forse per la presenza di un “QUID” detto ETERE o che dir si voglia. Del resto anche per la FISICA QUANTISTICA, il VUOTO è UN PIENO DI ENERGIA. P.S Il primo termine esprime sempre l'unità, ad esempio una auto che viaggia a 20 Km/ora cozza contro un muro, un altra auto cozza contro il muro a 40 Km/ora, ciò significa che la prima esprime l'uno e la seconda il doppio dell'uno che elevato al quadrato da quattro che diviso per due da due, ciò significa che la seconda auto esprime una forza d'urto doppia della prima. Non puoi estrapolare la formula della velocità se non la rapporti ad un altra che sia il doppio, il triplo o qualsiasi multiplo dell'uno, e soprattutto non puoi togliere quell' 1/2.
  18. Il terremoto in Turchia potrebbe non essere naturale:
  19. Iteressantissimo questo filmato: Ma abbiamo un incredibile testimonianza: Per chi pensasse che Pier Giorgio Caria sia un visionario dicendo che gli Extraterrestri hanno rapporti anche con il Vaticano, vi riporto questo episodio: https://www.eurocomu...iii-gli-alieni/ La morte del Cardinale Capovilla riporta alla ribalta un episodio poco conosciuto dal pubblico, in quanto con Loris Capovilla scompare l’ultimo testimone di un incontro che Papa Giovanni XXIII avrebbe avuto con un “essere alieno” nel 1961 due anni prima della sua morte. L’incontro sarebbe avvenuto nei giardini della Villa Pontificia di Castel Gandolfo e Loris Capovilla ne sarebbe stato testimone. Il Segretario del Papa per espresso desiderio di Roncalli avrebbe mantenuto per anni il segreto di questo “incontro”. La notizia apparve su un quotidiano inglese e fu poi ripresa dal “Sun” nel 1985. Molti, all’interno della Santa Sede, sono propensi a ritenerlo veritiero. Secondo quanto riferito da Mons. Capovilla, il “contatto” sarebbe avvenuto in un pomeriggio di luglio del 1961. «Camminavamo – racconta Capovilla – il lago a pochi passi, uno accanto all’altro, come due amici, come avevamo fatto tante volte in quegli splendidi pomeriggi d’estate. Come persone qualsiasi che hanno voglia di starsene un po’ in disparte, fuori dalla routine quotidiana. A un tratto, sopra le nostre teste apparvero luci colorate, arancio, ambra, azzurro e poi accadde l’imponderabile che è difficile da raccontare: le luci si fermano per qualche minuto sulle nostre due figure che camminano fianco a fianco, poi il contatto. Una delle astronavi si stacca dallo stormo e atterra nel lato sud del giardino. Il portellone si apre e dalla carlinga esce fuori qualcosa» .È «assolutamente umano» riferirà Capovilla, solo che ha una luce intorno che lo avvolge. Caddero in ginocchio i due, poi Roncalli si alzò e senza esitare andò verso “l’uomo”, quell’essere assolutamente umano avvolto da una luce tenue, penetrante. Parlarono per circa venti minuti ma non si potevano sentire quelle voci: «non sentii nulla» ma parlavano tra di loro, gesticolavano. Per ben venti minuti poi l’Uomo voltò le spalle e se ne ritornò sull’astronave che ripartì. «Roncalli mi guardò e pianse. Quando ritornò verso di me – prosegue Capovilla – mi disse: “I figli di Dio sono dappertutto. Anche se a volte abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri stessi fratelli”». Questo avrebbe detto Papa Roncalli al suo segretario che per anni, forse per volere dello stesso Giovanni XXIII, gli impose il silenzio sulla vicenda. Sono passati 55 anni dall’“incontro” in quello strano pomeriggio e tuttora in Vaticano sono presenti dubbi e perplessità. Ora con la morte del Cardinale Capovilla, ultimo testimone del fatto straordinario, si chiude il ricordo di quel contatto.
  20. ENERGIA E MASSA Si potrebbe dire che la materia è energia ordinata, mentre l'energia propriamente detta è energia disordinata. Tutti gli atomi tendono a combinarsi con altri atomi ed a configurarsi in cristalli, questo se si diminuisce la temperatura al limite della cristallizzazione, se abbassiamo la temperatura allo zero assoluto tutti gli atmi combinati o molecole si configurano sempre in cristalli che ripetono sempre la stessa configurazione a seconda dell'elemento. Un esempio classico sono i cristalli di NaCl che si configura sempre in cristalli rigidamente cubici.L'NaCl neccessita di temperature relativamente alte per cristallizzarsi, ma ci sono atomi, o meglio molecole che si cristallizzano solo a temperature molto basse prossime allo zero assoluto. Però anche questa struttura cristallina così rigida necessita di energia solo per configurarsi tale. L'atomo in se è una struttura energetica che esprime la sua massa come energia confinata, solo per lo 0,06% del totale, il resto è energia che serve a mantenere insieme le masse minori (es i QUARK ecc), gli elettroni ed i legami atomici che stabiliscono fra i vari atomi. Senza l'energia non avremmo neppure la configurazione rigida delle molecole e dei cristalli. E questa è la materia propriamente detta. Nel molento in cui diventa ENERGIA PURA questa configurazione rigida viene persa, abbiamo l'energia propriamente detta che possiamo definire per semplicità CALORE. Ora c'è un rapporto perfetto fra l'energia rigida materializzata, ovvero cristallina, e l'energia smaterializzata, ovvero energia propriamente detta. Intendo dire che E=M ed M=E.. Ora se noi moltiplichiamo la massa per un qualsivoglia numero convenzionale altereremmo questo rapporto perfetto che c'è sempre fra MASSA CHE SI PUO' TRASFORMARE IN ENERGIA, quindi nella formula einsteniana la C può solo essere rappresentata dall'1. Infatti è solo l'unità che può esprimere la velocità della luce e non un qualsivoglia numero convenzionale. Mi spiace solo che il suo ideatore non l'abbia capito.(pare comunque che non lo capiscano neppure molti altri che si avvalgono di questa formula.) Ma ditemi voi: che significato ha elevare la velocità della luce al quadrato?? Cosa si ottiene?? Visto che può essere rappresentata solo da 1 vettore. Ma come si potrebbe configurare strutturalmente l’energia confinata, cioè quella dell’Atomo, dell’Elettrone e delle sub particelle che compongono l’atomo???? Dal momento che tutte le strutture dell’universo (sistemi planetari, galassie, gruppi di galassie ecc) si configurano sempre come SPIRALI o se volete chiamarli SISTEMI VORTICOSI, io credo che anche l’Atomo e le particelle subatomiche si configurino come SPIRALI: il submicroscopico rispecchia il macroscopico, è una legge universale, non c’è nulla da fare. Inoltre poiché anche le galassie si muovono in modo sincrono (sono state analizzate 450 galassie ed hanno lo stesso TEMPO DI MOTO), io credo che anche le energia atomiche e subatomiche si muavono in modo sincrono, esattamente come le galassie. In pratica tutte le energie dell’atomo vengono “spese” per mantenere queste strutture costanti. Nel momento in cui le strutture vanno perse e l’energia si libera, abbiamo l’enorme energia della bomba atomica. Processo che secondo la fisica classica ma anche quantistica dovrebbe portare ad un livellamento, cioè all’ENTROPIA, senza possibilità di riconversione. Alcuni però sostengono che tale riconversione avviene continuamente, non si sa ancora con quali meccanismi, ma lo stesse Halton Arp aveva osservato la formazione continua di nuove stelle, cioè di nuova materia strutturata. E questa ristrutturazione avveniva in nubi di idrogeno completamente destrutturate, ciè nell’energia pura. Harp aveva osservato la nascita di nuove stelle anche senza la presenza di nubi di idrogeno, e questo ci dice che anche l’energia completamente destrutturata, cioè il CALORE, può riconvertirsi in energia strutturata. Pertanto nessun BIG-BANG , ma l’universo è infinito ed eterno e si ristruttura continuamente. All’ENTROPIA si contrappone in modo perfettamente lineare il PRINCIPIO DEL MOTO. Il fatto che le galassie più lontane abbiano una luce nel rosso o nell’infrarosso, non significa che si allontanino, ma semplicemente che sulle lunghissime distanze l’energia si sposta verso il rosso, forse per la presenza di un “QUID” detto ETERE o che dir si voglia. Del resto anche per la FISICA QUANTISTICA, il VUOTO è UN PIENO DI ENERGIA.
  21. ANTONIO EREDITATO HA BESTEMMIATO Il famoso fisico Antonio Ereditato ha bestemmiato ed è costretto a dimettersi come studioso delle particelle subatomiche dei laboratori del Gran Sasso. https://www.repubbli...liata-32452047/ Ma quale è la bestemmia di Ereditato: stà nel fatto che il fisico ha detto in base a calcoli che i neutrini (che hanno massa) sono più veloci della luce. Questo avrebbe fatto cadere la teoria della relatività ristretta di Einstein, ormai assunta a dogma di fede. Si signori miei, perché non è più la religione che ha i dogmi inviolabili, anzi i dogmi religiosi non interessano più nessuno (o quasi), è la scienza che è diventata religione con i suoi dogmi e guai violarli, pena la scomunica. Non importa se : “Lo stesso Ereditato era sorpreso delle sue misure tanto che ha deciso di organizzare subito dopo l'annuncio un seminario in cui si chiedeva alla comunità scientifica di dire la propria sulla questione.” La scomunica è arrivata lo stesso. Si dice sarcasticamente che ”Ereditato” ha ritenuto opportuno dimettersi, ma anche un cretino capirebbe che è stato costretto a dimettersi. Ma in cosa consisteva l’errore che ha comportato la scomunica: “In pratica, sono state scoperte due anomalie: una nella calibrazione dell'orologio atomico di riferimento per calcolare il tempo di viaggio della particella, l'altra nello stato del cavo che connette il sistema Gps a una scheda dei computer di Opera.” Questa la versione ufficiale. Ma cosa poteva saperne Ereditato se l’orologio atomico aveva sbagliato di 60 miliardesimi di secondo, e cosa poteva saperne del cavo che connette il sistema GPS ad una scheda del computer di Opera??? Tanto che verificata la velocità dei neutrini superiore a quella della luce ha chiesto una verifica da parte della comunità scientifica. Ma questo non importa, la bestemmia era già stata detta, ed era di una gravità tale che Ereditato ha dovuto dimettersi. Se fossimo ai tempi di Giordano Bruno, Ereditato sarebbe stato bruciato sul rogo. E voi pensate che l’orologio atomico abbia sbagliato di 60 miliardesimi di secondo, e che il cavo che connette il sistema GPS al computer di Opera fosse guasto? Forse hanno voluto farcelo credere, ma vi assicuro che anche se i due sistemi fossero stati perfetti, avrebbero trovato l’errore comunque. I dogmi di fede vanno salvaguardati, pena la scomunica o il rogo, guai andarci contro, neppure per un istante, neppure chiedendo alla comunità scientifica che verifichi i risultati delle analisi. E pensare che in un'altra discussione io sono stato ripreso perché ho detto che nella scienza esistono i dogmi. Per questo certe ipotesi non vengono prese neppure in considerazione, oppure vi vengono trovati numerosi errori, anche se gli errori alla fin dei conti neppure esistono. Non importa se la teoria attuale, ufficialmente accettata è piena di incongruenze e di paradossi, ciò che importa è che sia diventata dogma, e la scienza è la nuova religione. Del resto se i neutrini fossero stati più veloci della luce sarebbe caduta la teoria di Einstein della Relatività Ristretta, per il semplice fatto che i neutrini possiedono una massa sia pur minima, e la relatività ristretta ci dice che nessun corpo con massa può raggiungere la velocità della luce, pena che la massa (anche se partiamo da una massa piccolissima) diventi infinita, o meglio l’energia che esprime diventa infinita. Ma se ai neutrini togliamo quei 60 miliardesimi di secondo, possiamo perlomeno pensare che siano veloci come la luce, il che fa cadere ugualmente la teoria della Relatività Ristretta, per ovvi motivi. O forse l’errore è stato di 61 miliardesimi di secondo, il che salvaguarderebbe la teoria di Einstein. Mi raccomando, non bestemmiate, e neppure fatte pensieri cattivi tipo “forse qualche corpo può superare la velocità della luce, forse gli extraterrestri ci sono riusciti”, sono pensieri gravi, che dovrebbero essere confessati da qualche confessore che ha preso una superlaura in Quantistica, anche se è proprio la Quantistica che per certi aspetti viola questi principi.
  22. PER DEMOLIRE IN MODO SEMPLICE LA FORMULA DELLA RELATIVITÀ ’è un sistema molto più semplice per demolire la formula E=M*C^2, e cioè che la C non può essere rappresentata che dal numero 1 e cioè da una misura che non sia convenzionale. Se noi prendiamo come unità di misura i Km possiamo dire che la luce viaggia nel vuoto assoluto a circa 300.000 Km/sec, però ci siamo serviti di un unità di misura convenzionale sia per lo spazio che per il tempo, unità di misure create dall’uomo, come il metro il cm il piede ma anche l’unità astronomica e così pure per il tempo il sec, il minuto, l’ora ecc. Se noi prendiamo in considerazione l’unità astronomica (150 mil di Km) e dividiamo la velocità della luce per l’unità astronomica (300.000/150 milioni) otteniamo 0,002 che rappresenta lo spazio che la luce percorre in 1 sec rapportato all’unità astronomica sempre servendoci di unità di misura convenzionali. Poco importa se la luce percorre i 150 milioni di Km in otto minuti, l’unità astronomica resta sempre 1 per convenzione (esattamente come facciamo per il metro, centimetro, km , sec, minuto, ora, giorno, anno), per cui se eleviamo lo 0,002 al quadrato otteniamo 0,000004. Intendo dire che fare questa operazione E=M*300.000^2 è completamente assurdo perché ci siamo serviti di unità di misura convenzionali e così pure per ottenere lo 0,000004. Pertanto la velocità della luce non può essere che rappresentata dall’1, cioè in un unità di tempo qualsiasi stabilito per convenzione la velocità della luce non può che essere 1, unico termine non convenzionale perchè universale per qualsiasi formula. Pertanto E=M*C^2 può essere rappresentato dall’ E=M*1^2 cioè E=M. L’energia è esattamente uguale alla massa e non dobbiamo moltiplicarla per alcunché. Se vogliamo calcolare l’energia libera che può svilupparsi dalla massa dobbiamo utilizzare dei calcoli molto più complessi ed in particolare dobbiamo prima calcolare le reazioni esogenetiche e le reazioni endogenetiche (e nel caso del Deuterio e del Trizio le endogenetiche sono circa 1 /6 delle esogenetiche). Ma comunque sia energia libera o massa condensata la formula resta sempre E=M, dove M rappresenta sia la massa condensata che l’energia che può liberarsi dalla massa. Se noi presupponessimo che la massa debba moltiplicarsi per alcunché per avere il valore dell’energia libera significherebbe che la massa (M) non rappresenta l’energia effettiva che può liberarsi dalla massa. Ma c’è un sistema ancora più semplice per demolire la formula Einsteniana di E=M*C^2 e cioè che dal momento che la C viene espressa dallo spazio/tempo e dal momento che il tempo diventa una variabile, anzi alla velocità della luce dovrebbe annullarsi, la formula semplicemente cade perché qualsiasi formula dove un termine fondamentale (in questo caso il tempo) si annulla semplicemente cessa di esistere dal momento che se noi eseguimo la formula E=M*0 otteniamo 0. Poco importa dire che per un osservatore esterno la velocità della luce è una costante, e per un osservatore interno(es un fotone)che cosa potrebbe dire se potesse parlare??? Tempo fa avevo posto questo: Come sapete la formula della Relatività Ristretta di Einstein è E= M.C^2, ma a questo punto ci si può chiedere che senso ha elevare la velocità della luce al quadrato come termine assoluto, cioè senza rapportarla ad un'altra velocità. Elevare un termine di velocità al quadrato ha senso solo se si rapporta ad un'altra velocità che può essere doppia o tripla o multipla. Inoltre il termine di velocità in questo caso conviene sia il più semplice possibile, faccio un esempio: io vado a cozzare contro un muro a 20 km/ora e si sprigiona una certa energia, se invece vado a cozzare alla velocità di 40 km/ora sprigionerò un energia che risponde alla formula E= 1/2xM.V^2. In questo caso la velocità è doppia per cui non potrò mantenere dei termini convenzionali di velocità espressi da delle misure convenzionali (i km sono una nostra convenzione), ma dovrò semplicemente dire che la macchina la seconda volta è andata a cozzare contro il muro a velocità doppia rispetto alla prima volta. Quindi nel primo caso il termine di velocità sarà 1, nel secondo caso sarà 2. Facciamo un esempio: nel primo caso dovremo esprimere il valore: E= 1/2x M. V^1 (quindi E= M. ½= ½ perché M non potrò esprimerlo che con 1) nel secondo caso avremo E= 1/2x M.V^2 dove il termine velocità non potrà altro che essere 2 ( quindi E=1/2 M .2^2) . E dal momento che 2^2 =4 che dovremo dividere per 2 otterremo come risultato 2. Pertanto la macchina andando a cozzare contro il muro a velocità doppia rispetto alla prima volta svilupperà un energia 4 volte superiore (non so se mi seguite). Chiaramente anche la massa ovvero M dovrà essere espressa nei termini più semplici possibili e cioè con numeri semplici multipli o sottomultipli dell’1. Nel primo caso la forza sprigionata dava per risultato ½, nel secondo caso la forza sprigionata è 2 (e questo rapportandola al termine 1)Quindi nel primo caso l’energia che si sviluppa sarà espressa da ½ nel secondo caso da 2. Facciamo un esempio, poniamo di avere una bilancia che misura la forza di spinta, se nel primo caso (cioè a 20 km/ora) l’auto cozzando contro il muro sviluppava un energia di 800 Kg nel secondo caso (cioè cozzando a 40 Km/ora) l’energia che si sviluppa sarà di 3200 Km. Se andasse a cozzare a 80 km/ora l’energia che si svilupperebbe sarebbe di 12.800 kg. Il punto è che la formula dell'energia cinetica è tale solo se rapportata ad un altro valore, altrimenti non avrebbe alcun senso.. Lo stesso vale per la massa che potrà essere doppia o tripla o una frazione della precedente di quella iniziale per poter eseguire un calcolo corretto. Ed è evidente che deve restare costante il tempo, perchè se variasse, tutta questa formula salterebbe e si cadrebbe nel caos totale. Ora non vedo perchè l'energia che esprime un corpo se viaggia alla velocità della luce debba esprimersi in termini diversi dalla formula generale dell'energia che esprime un corpo in moto. Tale formula è valida solo se rapportata a un altra che abbia lo stesso valore, se varia anche solo il tempo la formula cade è perde tutto il suo significato. Se poi qualcuno riuscisse a spiegarmi che valore esprime la velocità della luce elevata al quadrato; si, perché è chiaro che il Km è una nostra convenzione. Noi non potremmo eleggere 300.000 al quadrato ottenendo 90 miliardi perché avrei elevato una convenzione al quadrato. Io potrei per convenzione considerare lo spazio che percorre la luce in un secondo con il termine di 1 e considerare questo 1 come unità astronomica per misurare la distanza fra i pianeti, in tal caso avremmo E = M . 1^2 il che significherebbe E= M. Se poi volessi rapportare la velocità della luce alla vera unità astronomica, cioè alla distanza terra-sole, 150 milioni di Km, avrei che la velocità della luce è di 1/500 di un unità astronomica che elevato al quadrato mi darebbe 0,000004, cioè il valore diventerebbe infinitesimale. Ma che cos’è una velocità? In fisica, la velocità è una grandezza definita come il tasso di cambiamento della posizione di un corpo in funzione del tempo, ossia, in termini matematici, come la derivata del vettore posizione rispetto al tempo. In questo contesto è chiaro che il tempo non può essere che una costante altrimenti qualsiasi formula relativa alla velocità andrebbe a farsi friggere. Il presupporre che una persona che stà sulla terra invecchi meno di uno che sta nella Stazione Spaziale semplicemente perchè quest'ultimo è più lontano alla massa è semplicemente una follia. Il presupporre che il gemello che è sull'astronave invecchi meno di quello che è sulla terra è semplicemente da menomati mentali. Perchè qui non si tratta di urto ( ed anche in questo caso la velocità della luce sarebbe comunque una costante possibile di essere duplicata, triplicata o dimezzata) ma esclusivamente di velocità, dove la massa non deve essere presa in considerazione altrimenti saltano tutti i presupposti dell'energia cinetica in rapporto all'urto. Inoltre la velocità non può essere rappresentata che da un vettore. Ed è chiaro che anche C non può essere rappresentata che da un vettore. Ma che senso ha elevare un vettore al quadrato??? E perché è stato tolto l’1/2 iniziale. Mi si potrebbe obiettare che Einstein è arrivato a questa formula in seguito a complesse formule matematiche ed allora non ci sarebbe più nulla da obiettare. C’è da obiettare un'altra cosa e cioè che tali formule si basano su un presupposto sbagliato e cioè che la velocità della luce sia la velocità massima raggiungibile. E la gravità a che velocità viaggia. Qualcuno per salvare la formula della relatività ristretta sostiene che anche la gravità ha una velocità uguale a quella della luce, ma qualche altro , non meno arguto sostiene che tale affermazione è del tutto gratuita non essendo stato possibile finora misurare la velocità della forza di gravità (non è neppure stato dimostrato che la velocità della luce sia insuperabile). Ma in ogni caso per quanto lo si giri o lo si rigiri la velocità può essere espressa oggettivamente solo con un vettore che può variare in funzione del tempo che deve essere necessariamente una costante nella possibilità che si possa duplicare, triplicare o frazionare ma sempre in considerazione a "quel tempo". Non c'è un tempo di valore A ed un tempo di valore B. Il tempo ha sempre lo stesso valore ( e qui si parla di tempo oggettivo), possibile quindi di essere duplicato triplicato o frazionato ma in base a quel valore. A livello soggettivo è chiaro che il tempo varia diversamente, possiamo dire che non esiste, se voi dormite, sicuramente non esiste, se voi siete svegli il tempo diventa solo una percezione soggettiva. Il tempo del mio gatto non è il mio tempo e così via. Ma mi piacerebbe riportarvi un brano in cui si evidenzia che il tempo varia solo se rapportato ad una variazione. Ma poichè l'autore di questo brano dimosta che le variazioni sono solo delle apparenze, perchè tutto è rapportabile al fattore 1 inizialele che costituisce l'universo, anche il così detto tempo oggettivo non esiste. Più avanti vi riporterò il brano altrimenti potreste scambiarmi come un folle.. Ma ritorniamo al nostro vettore che è l'unico che può esprimere la velocità. Nel quadrato di un vettore si usa il prodotto scalare. Se si utilizzasse il prodotto vettoriale, il risultato sarebbe sempre zero. Ora ve lo dimostro con un esempio: supponiamo di avere il vettore V. Il prodotto scalare di un vettore per se stesso può indicare così: < V , V >. Il prodotto vettoriale, invece, si indica così: V x V. Il prodotto scalare di due vettori è uguale al prodotto dei moduli per il coseno dell'angolo compreso, ma poichè ogni vettore è parallelo a se stesso, abbiamo: < V , V > = |V| * |V| * cos0° = |V|^2 = V^2 Il risultato, quindi, è il quadrato del modulo del vettore V, e tale quadrato è uno scalare perchè derivato da un prodotto scalare. Nel prodotto vettoriale, invece, si utilizza il seno dell'angolo compreso, ma se i vettori sono paralleli l'angolo compreso è 0°, e pertanto sin0° = 0 e il prodotto vettoriale è sempre nullo. Nella formula della Relatività ristretta E=M*C^2 è chiaro che la C può essere rappresentata da un vettore. Ed allora se noi eleviamo la C al quadrato cosa otteniamo. E’ chiaro che la C al quadrato non può essere altro che il valore dell’ipotenusa del triangolo rettangolo dove i due lati sono rappresentati da due vettori: uno è la forza tangenziale che spinge il corpo verso l’esterno in senso orizzontale, il secondo lato è il vettore della forza di gravità che attira il corpo in rotazione verso la massa maggiore; solo in tal modo otteniamo una curvatura dello spazio esattamente come postulata da Einstein. Forse era un quesito che non vi eravate mai posto? Il grave è che forza tangenziale e forza orizzontale non sono nemmeno nominate nelle formule di Einstein che portano alla E= M.C^2. Ma quello che è più grave è che tralascia l’1/2. E già, perché se noi consideriamo i due vettori TANGENZIALE ed ORIZZONTALE non possiamo che inserire 1/2 necessariamente. Ma quello che è più grave è che dovendo rapportarci necessariamente a termini semplici l’energia esprime la massa solo come 1=1, cioè E=M=1; più precisamente dobbiamo anche considerare quel ½ che ci eravamo dimenticati, cioè in pratica E=M=1/2, formula che se non rapportata ad un'altra non esprime assolutamente nulla se non rapportata ad altra velocità. P.S Occorre aggiungere che la formula della Relatività Ristretta E=M*C^2 non ha nulla a che fare con la formula dell’energia che sviluppa un corpo quando cozza contro un altro corpo. In questo caso la formula è E=M*V*1 /2. Come già detto se io vado a cozzare contro un muro a 20 km/ora si sprigiona una certa energia, se invece vado a cozzare alla velocità di 40 km/ora sprigionerò un energia che risponde alla formula E= 1/2xM.V^2. In questo caso la velocità è doppia per cui non potrò mantenere dei termini convenzionali di velocità espressi da delle misure convenzionali (i km sono una nostra convenzione), ma dovrò semplicemente dire che la macchina la seconda volta è andata a cozzare contro il muro a velocità doppia rispetto alla prima volta. Quindi nel primo caso il termine di velocità sarà 1, nel secondo caso sarà 2. Vi siete mai chiesti perché bisogna moltiplicare per 1 /2. Per il semplice fatto che io considero solo la massa dell’auto, mentre l’energia si sprigiona in egual misura sia verso l’auto che verso il muro. Ma io la massa del muro mica la considero. Einstein al contrario ha voluto dare alla sua formula un valore assoluto e cioè il valore che ha la massa come energia, senza rapportarla ad alcunché. Quindi non è l’energia che si sprigiona da un raggio di luce che cozza contro un muro, ma è l’energia complessiva del corpo che si considera, sia che questo sia fermo sia che sia in movimento. Ora dal momento che non esiste nessun rapporto possiamo togliere quel 1 /2. Eppure anche la velocità della luce si potrebbe rapportare. Poniamo un corpo celeste che viaggia a 30.000 Km/sec. La luce in questo caso viaggia ad una velocità 10 volte superiore. In tal caso per esprimere l’energia (solo energia di urto) dobbiamo adottare la formula classica E=M*V*1 /2. Facciamo un esempio: un corpo che compatta contro un altro corpo a 30.000 Km/sec, ed un corpo che compatta contro un altro corpo a 300.000 Km/sec, otteniamo nel secondo caso che l’energia dell’urto è 100 volte superiore, però dobbiamo necessariamente moltiplicare per 1 /2, dal momento che consideriamo solo l’energia che si propaga nel corpo che urta e non nel corpo urtato (altrimenti le masse diventerebbero 2). Che poi l’energia che sviluppa un corpo che cozza alla velocità della luce sia infinita e così pure che il tempo si annulli è una pura invenzione di Einstein dal momento che tali considerazioni non si possono fare dalla semplice formula E=M*C^2. Il perché gran parte della fisica contemporanea si sia persa in una simile formula strampalata resta un mistero, e non ditemi che tale formula è stata convalidata dall’esperienza nella ciambella di Ginevra perché questa è una pia illusione. Anche il fotone che viaggia alla velocità della luce è un energia e dovrebbe essere un energia infinita (dal momento che viaggia alla velocità della luce), invece è un energia ben quantizzabile. Anche il Neutrino che viaggia alla velocità della luce, mantiene la sua massa costante sia che viaggi alla velocità della luce sia che venga fermato da qualsiasi corpo (vedi gli studi di Bruno Pontecorvo). Pertanto che la massa e neppure l’energia non diventi infinita alla velocità della luce è stato dimostrato da innumerevoli studi. Altrimenti vi lascio immaginare l’impatto che avrebbe un raggio di luce contro un qualsiasi corpo, e così pure il neutrino e così potremmo fare per altre particelle. Che poi la velocità della luce sia una costante rispetto a qualsiasi sistema di riferimento è un'altra invenzione del caro Albert.
  23. C è vita su Giove? E’ il 7 Dicembre 1995 e sono le 23 : 04. Presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, la tensione degli scienziati è fortissima. Su Giove, il Gigante gassoso del Sistema Solare, infatti, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale, sta per penetrare la piccola capsula spaziale Probe, carica di sofisticatissimi strumenti elettronici, per studiare, nel dettaglio, le caratteristiche chimico – fisiche del pianeta. Probe, inviata nello spazio con la sonda GALILEO, non è potuta “atterrare” su Giove perché trattasi di un grande pianeta gassoso, con un piccolo nucleo denso al suo interno la cui composizione è formata soprattutto da Ferro e Silicati. Tuttavia, ha “toccato” il pianeta poco sopra il suo equatore, con un’inclinazione di circa 8° e ad una velocità di circa 170.000 Km/h. L’attrito con l’atmosfera gioviana ha riscaldato lo scudo termico della capsula fino a 12.000°C, cioè il doppio della temperatura superficiale del Sole che si aggira, appunto, intorno ai 6.000°C. Tuttavia, non l’ha danneggiata, grazie anche ad una forte decelerazione (230 volte maggiore della gravità terrestre) che ne ha diminuito la velocità fino a circa 3.000 Km/h. Con una pressione atmosferica pari a 0,3 Atm, un piccolo paracadute ne ha, poi, ulteriormente rallentato la discesa, consentendole, così, di compiere tranquillamente le sue osservazioni per studiarne l’ambiente che la circondava. Fu così che la piccola piattaforma spaziale Probe, equipaggiata per l’analisi dell’atmosfera di Giove, cominciò ad inviare dati alla Terra affinché gli scienziati potessero studiarli, nell’intento di far luce su molti degli aspetti ancora oscuri che circondano questo magnifico pianeta. I dati inviati da Probe, ovviamente, riguardano soltanto un sottile strato, rispetto all’immensa profondità dell’atmosfera di Giove; tuttavia ci hanno consentito di verificare scientificamente gran parte delle ipotesi teoriche sulla struttura e la composizione del pianeta. Nello specifico, ci hanno consentito di verificare scientificamente che Giove, con un diametro equatoriale di 12.800 Km, ha un volume di 1317 volte maggiore di quello terrestre ed una massa mille volte inferiore a quella del Sole. Questo, ha impedito al pianeta di “accendersi” per diventare una stella vera e propria. Se Giove si fosse “acceso”, avviando al suo interno le reazioni termonucleari di fusione dell’idrogeno in elio, infatti, avrebbe cominciato ad orbitare intorno al Sole modificando del tutto l’attuale struttura planetaria del Sistema Solare che avrebbe avuto, al pari di tanti altri Sistemi nella Galassia, non una ma ben due stelle al suo centro. Probe, ha inoltre dimostrato che Giove possiede nubi temporalesche simili a quelle terrestri, soltanto molto più dense. Un altro dei compiti di Probe era, infatti, quello di misurare accuratamente l’andamento della velocità dei venti di gioviani. Considerato che Giove riceve soltanto il 4% dell’energia solare che arriva alla Terra, si è dedotto, quindi, che a muovere la meteorologia gioviana, caratterizzata da fortissimi temporali e giganteschi cicloni (come la Grande Macchia Rossa visibile sulla superficie del pianeta anche dalla Terra), sono il calore e l’energia che provengono dall’interno del pianeta, piuttosto che il calore che gli proviene dal Sole. (ricordate il FULMINE GLOBULULARE come inizio della vita di Pietro Ubaldi) Il calore proveniente dall’interno di Giove spiega anche la presenza di livelli atmosferici in cui la temperatura si aggira intorno ai 20°C. Livelli atmosferici abbastanza confortevoli, dunque. Se a ciò si aggiunge che alcune immagini all’ultravioletto riprese dalla sonda GALILEO, che ha compiuto ben 35 orbite intorno a Giove, sembrerebbero evidenziare la presenza di composti organici complessi, sintetizzati in un ambiente atmosferico caratterizzato da scariche elettriche temporalesche e dalla presenza di grandi quantità di metano, ammoniaca, idrogeno e solfuro d’idrogeno, che sono gli stessi elementi che hanno favorito lo sviluppo della chimica organica sulla Terra, è facile comprendere come le speculazioni d’alcuni scienziati come Carl Segan ed Ed Selpiter, che ancor prima di queste scoperte avevano ipotizzato la possibile esistenza di creature viventi su Giove, non sembrano poi così pazzesche. Rimane anche il fatto, che l’alta atmosfera di Giove, caratterizzata da totale assenza d’ossigeno e composti ossigenati, non è poi così diversa da quella della Terra primordiale, in cui sappiamo essersi sviluppate le prime forme di vita. L’unica differenza è che sulla Terra i materiali organici, sintetizzati dai fulmini terrestri, si accumulavano e sviluppavano in un ambiente liquido primordiale, chiamato appunto “Brodo Primordiale”, mentre nel caso di Giove l’unica possibilità è che questa chimica organica si sviluppi in un ambiente atmosferico. Per forme di vita la cui chimica organica, come nel caso terrestre, è basata sul carbonio, però. Ma scienziati come Carl Segan ed Ed Selpiter, che hanno ipotizzato l’esistenza di creature viventi su Giove, non parlavano di forme di vita basate sul carbonio. In realtà, non hanno mai inteso riferirsi apertamente a nessuna chimica ben precisa, ma soltanto a forme di vita la cui chimica è diversa da quella del carbonio. Nello specifico, questi due scienziati, parlano di possibili creature abitanti i livelli atmosferici di Giove in cui la temperatura è più confortevole. Tutti gli Accademici, infatti, come anche Segan e Selpiter, sono ben consapevoli del fatto che intelligenze o civiltà tecnologicamente evolute potrebbero benissimo non aver bisogno di un pianeta di tipo terrestre per sopravvivere e nemmeno di una chimica del carbonio, che potrebbe, per esempio, essere sostituita da una chimica del silicio. Il problema è dato dal fatto che essendo le nostre conoscenze limitate a quanto è successo sulla Terra, è inevitabile elaborare le nostre teorie sulla base del modello terrestre. Carl Segan ed Ed Selpiter, comunque, si sono divertiti ad immaginare, su basi rigorosamente scientifiche, creature viventi nell’atmosfera di Giove. Precisamente in quel livello atmosferico in cui, come già detto, la temperatura si aggira intorno ai confortevoli 20°C. Questi due scienziati immaginano che delle vere e proprie “mongolfiere giganti” svolazzano liberamente in questo livello atmosferico. Selpiter, addirittura, sulla base di accurati calcoli gravitazionali, ipotizza che questi esseri abbiano le dimensioni delle nostre grandi città. La chimica e la fisica, in effetti, autorizzano quanto affermato dai nostri due scienziati e questo genere di speculazioni impedisce di affermare, con categorica certezza, che su Giove l’esistenza di queste forme vita è impossibile. E, a proposito di speculazioni scientifiche, ricordiamo anche la famosa “Nuvola Nera” di Fred Hoyle, lo scienziato che, in un suo romanzo di matrice scientifica, ipotizza l’esistenza, negli spazi interstellari, di creature intelligenti composte di gas magnetizzato, che si cibano dell’energia delle stelle e comunicano tra di loro attraverso le onde elettromagnetiche. E’ così che comincia il romanzo: una di queste nuvolette entra nel Sistema Solare e si dirige verso il nostro Sole per fare uno spuntino mettendo a repentaglio l’esistenza della nostra stella e, al contempo, ogni forma di vita sulla Terra. “E’ netta l’impressione che il cosmo sia nato per la vita e che le leggi della chimica e della fisica portino inevitabilmente in questa direzione laddove esistano, su un corpo planetario” (e in qualunque altra parte dell’universo, dico io) “condizioni superficiali adatte, identificabili soprattutto nella presenza di acqua liquida, indipendentemente che essa sia calda, compressa, acida, alcalina…” scrive Cesare Guaita nella prefazione al suo interessantissimo libro Alla Ricerca della Vita nel Sistema Solare. “Rimane il fatto che, se il fenomeno vita sembra destinato a prodursi immediatamente laddove esistano le condizioni adatte, le forme morfologiche che esso può assumere sono invece imprevedibili e fondamentalmente legate all’ambiente. Ce lo dimostrano le straordinarie colonie di batteri e vermi tubolari scoperti sui fondali oceanici terrestri, vicino ai famosi soffioni di acqua surriscaldata denominati fumatori neri…”. Lungi dall’essere un fenomeno locale ed eccezionale, l’esistenza di numerose altre forme di vita nell’universo sembra essere, quindi, una potenziale realtà scientifica. Non ci resta che contemplare la potenza del Creato e la bontà del Creatore, nella speranza che l’uomo capisca di essere soltanto un piccolo, insignificante granellino di polvere cosmica.
  24. Io so benissimo cosa dico ma quando mi demonizzi i legumi e la pizza avrò il diritto di parlare. Quando Barry Sears ha ideato la sua DIETA A ZONA ha posto giustamente le percentuali caloriche che devono essere del 40% per i carboidrati, per il 30% per i grassi e per il 30% per le proteine, ha dato una grande importanza ai grassi insaturi e questo è più che lodevole. Però per le proteine ha inteso soprattutto le proteine animali, cioè la carne, mentre ha escluso le fonti principali di proteine vegetali che sono appunto i legumi. Ora si da il caso che i fagioli contengano proprio il 30% di proteine, il 40% di carboidrati, il 7% di grassi insaturi, il resto è acqua.Si da il caso che i fagioli o i legumi in genere, come la pizza non diano picchi di zuccheri nel sangue, ma i carboidrati vengono scomposti lentamente e non hai nessun picco insulinemico. Quindi non c'è nessun motivo di escluderli. Io credo che Barry Sears abbia fatto un po di confusione, le proteine animali non ti possono dare il 30% di calorie, semplicemente perchè il lavoro che deve compiere l'organismo per scomporle e ricomporle comporta una spesa di energia maggiore a quelle che sono le calorie teoriche che si calcolano semplicemente bruciando l'alimento. Ora si da il caso che i legumi siano carenti di lisina e di metionina, aminoacidi essenziali, ma basta mangiar la carne due volte alla settimana che integri completamente la carenza. Non solo, ma le proteine dei legumi sono sempre accompagnate da sostanze che neutralizzano i ROS che si generano, cosa che non avviene con le proteine animali. Io sono contento che tu stia bene, ma bisogerebbe fare una statistica sugli ultracentenari e vedere quanti legumi hanno mangiato e con che frequenza. Anch'io stò bene, non prendo pastiglie ed ho 10 anni più di te e mangio spessissimo legumi e pure la pizza.
  25. Forse non hai capito, non sei andata sul Blogs. Sono i grassi saturi (quindi gli alimenti animali) che causano diabete molto più degli zuccheri: Il diabete di tipo 2 è una condizione causata dall'eccesso di grasso nei nostri organi o dalla tossicità del grasso. Ma soprattutto, non è solo "qualsiasi" grasso, ma piuttosto grassi saturi (che si trovano principalmente nelle diete a base animale) che causano il diabete. Infatti, mentre gli acidi grassi saturi come l'acido palmitico (dalla carne, i latticini e le uova) causano resistenza all'insulina, gli acidi grassi monoinsaturi a base vegetale come l'acido oleico (da noci, olive e avocado) potrebbero persino fare il contrario, cioè potrebbero migliorare la sensibilità all'insulina. Inoltre, i grassi saturi non solo inducono insulino-resistenza (come spiegato sopra) ma possono anche causare la morte delle cellule beta del pancreas, impedendo del tutto la secrezione di insulina. Ciò significa che i grassi saturi hanno un effetto molto potente e negativo sull'azione dell'insulina sia a breve che a lungo termine."" La DIETA A ZONA" non va bene perchè un eccesso di proteine animali causano un eccesso di ROS, e quindi danni funzionali al SISTEMA CARDIOVASCOLARE, al SISTEMA NERVOSO, ai RENI ecc. E'l'eccesso di ROS che causa uno stato infiammatorio. I grassi insaturi al contrario hanno l'effetto opposto, sono protettivi ed antinfiammatori, soprattutto gli OMEGA-3, ma anche l'OLIO DI OLIVA.
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