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...ad un' eta della vostra vita, per rivivere un momento  bello ed entusiasmante, per riprovare emozioni forti, per assaporare la spensieratezza, o anche per rivedere persone che hanno fatto parte della vostra vita in quel periodo.

Quale età scegliereste? Oppure se vi va, potete condividere un piccolo racconto che vi ha emozionato della vostra vita.

La "tela" è bianca, a voi la tastiera 😊

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Ti direi che con questa proposta apri il vaso di Pandora delle emozioni e della fantasia, se non temessi di essere accusato di appropriazione indebita dalla Pandispagna d'ordinanza.

Io non ho dubbi, i miei diciassette anni avanzati, sul punto di prendere la patente, quando avevo già scelto la macchina che avrei guidato legalmente di lì a poco, una MG nera che presidiava la vetrina del concessionario sotto casa, in via Nemorense. Era settembre, e i giorni, le sere di quella fine estate avevano il sapore dell'eternità.

 

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Io ricordo con enorme piacere gli ultimi due o tre anni di università. (tesi esclusa 😐).

Riuscivo a conciliare doveri e interessi; le lezioni, gli esami, lo studio, lo svago, l'attività fisica e un paio di lavori.

Uscivo tutte le sere ma puntualmente alle 7e30 ero a prendere il cappuccino al bar dell'uni. E non ero mai stanco.

Mi sembrava che tutto fosse possibile. Ed in effetti lo era.

Edited by Anarko
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Grazie Nero ed Anarko, per aver condiviso le vostre emozioni  legate ad un pezzettino della vostra vita, non è un' operazione amarcord la mia, (o forse inevitabilmente potrebbe diventarla) la mia è una specie di desiderio di ascoltare racconti per conoscere l' animo umano e per sapere se come me qualcuno ha questo desiderio di poter rivivere momenti passati...aspetto nuove condivisioni 😉

Tra i tanti, il periodo dei mitici anni ottanta per me è stato travolgente, entusiasmante: la musica, le serate con le amiche del magistrale, le prime infatuazioni e come avete detto, tutto sembrava facile, possibile, le nuvole potevano attraversare il cielo, ma svanivano subito, pure le estati erano migliori di ora, non faceva mai quel caldo afoso 😄, e poi c'erano giri in vespa con la mente super spensierata, voglia di tornare a casa, zero.

In effetti a pensarci, ritornerei, ma con la testa di allora.

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Avevo 9 anni e lo ricordo come se fosse ieri, è un'immagine impressa nella mia mente che non sbiadisce mai.

Mio nonno che mi viene a prendere con il suo motorino dell'epoca per andare a comprare il vino, io seduto dietro che mi tenevo aggrappato a lui per non cadere in giro per la città, e lui allungava il giro per me. 

Dopo pochi giorni e morto a causa di un'incidente proprio con quel motorino. Stava per venire a prendermi. 

 

 

Edited by Zagor
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Il 22/3/2023 at 17:25, Menkalinan3 ha scritto:

...ad un' eta della vostra vita, per rivivere un momento  bello ed entusiasmante, per riprovare emozioni forti, per assaporare la spensieratezza, o anche per rivedere persone che hanno fatto parte della vostra vita in quel periodo.

E' una cosa che penso spesso, ci sono molte età alle quali ritornerei, fondamentalmente per prendere decisioni diverse da quelle che avevo preso a quei tempi.

Mi viene in mente quando mio fratello mi chiese di andare con lui in sardegna per salutare mia nonna e io gli dissi di no perchè avevo avuto un bruttissimo litigio col marito di mia nonna. Fui molto stupida perchè poi mia nonna non la vidi mai più. Non ci fu mai più occasione. Non andai mai più.

Invece se penso ad un momento che non dimenticherò mai, è da adolescente, ricordo un esatto un preciso istante che aveva il sapore dell'eternità, tornavo a casa a piedi dalla palestra la sera al buio, avevo una sensazione di fatica terminata e dolcezza dell'aria tiepida, senza pensare a niente ed essendo pienamente viva.

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Ricordo con nostalgia i natali di quando ero bambina e mi sembrava tutto così normale e scontato. 
Una casa pulita e una colazione già pronta. 
Il tempo che passava lento, come se non dovesse mai finire. 
Mi svegliavo in una casa già viva, anche senza che mi fossi svegliata io. Le stanze già piene di voci e la musica accesa. La giornata che prendeva forma e io che dovevo solo camminarci dentro contenta. 

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Mi piacciono i vostri racconti, è uno svelamento conoscitivo 😊

Però è anche un pò malinconico... già, è così.

Ultimamente mi vengono molto spesso alla mente i ricordi belli, non so se sia "normale", qualcuna mi disse che quando accade questo è perchè si invecchia, un pò strano perchè questa sensazione di nostalgia l' ho già provata da quasi adolescente, nostalgia di un passato molto remoto e indefinito.

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14 minuti fa, Menkalinan3 ha scritto:

Mi piacciono i vostri racconti, è uno svelamento conoscitivo 😊

Però è anche un pò malinconico... già, è così.

Ultimamente mi vengono molto spesso alla mente i ricordi belli, non so se sia "normale", qualcuna mi disse che quando accade questo è perchè si invecchia, un pò strano perchè questa sensazione di nostalgia l' ho già provata da quasi adolescente, nostalgia di un passato molto remoto e indefinito.

Non penso significhi invecchiare. Ricordo benissimo che alle scuole medie rimpiangevo quanto ero stata felice da piccola, poi al liceo rimpiangevo le scuole medie, l'adolescenza invece no, quella non la rimpiange mai nessuno. 😃

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20 ore fa, Menkalinan3 ha scritto:

Mi piacciono i vostri racconti, è uno svelamento conoscitivo 😊

Però è anche un pò malinconico... già, è così.

Ultimamente mi vengono molto spesso alla mente i ricordi belli, non so se sia "normale", qualcuna mi disse che quando accade questo è perchè si invecchia, un pò strano perchè questa sensazione di nostalgia l' ho già provata da quasi adolescente, nostalgia di un passato molto remoto e indefinito.

Invecchiare è la forma verbale malinconica per definire il semplice passare del tempo, cioè la sovrapposizione di epoche e di modi di vivere, che si accumulano e si sovrappongono nella memoria. Epoche e modi di vivere che alla fine sono altri noi stessi.

La memoria è una continua, sottile, qualche volta struggente dislocazione, che quando è abbastanza intensa ci restituisce - se ci restituisce - al presente disorientati e con il senso di aver perduto irrimediabilmente qualcosa.

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Io non ho nostalgia di periodi in quanto periodi della mia vita, ma di eventi, e qui, seguo qualcuno degli  utenti che mi hanno preceduto, ricordo la sensazione di eternità.

Le vacanze estive trascorse tra le elementari e il liceo, in un posto selvatico, senza luce, nè acqua, in quella che ora è una riserva naturale, con dei coetenai, spesso scalzi, sporchi. Il profumo dell'erba che calpestavamo, le notti stellate, la salsedine, le onde, il vento. E il silenzio della sera perchè proprio eravamo fuori dal mondo.

Le passeggiate durante gli anni dell'università con una mia amica a Bari, senza meta, ad osservare le strade, la vita di quel posto, ad annusare l'odore di muffa di alcuni palazzi, quello dei centri sociali, del porto, dei ruderi.

Alcune trombate. Scusate se la butto sul materiale...ma il senso di eternità...per me. Ok, addio. cheesy.gif.a1348c7e612a1972d6bd69e3a92d9b34.gif

 

Non rimpiango un periodo, ma il senso di eternità provato in diverse occasioni.

 

EDIT. La musica degli anni 80. Io vorrei spegnermi con quella musica.

 

Edited by malia
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  • 3 weeks later...
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Io tornerei volentieri a rivivere la seconda metà degli anni ‘70, tutto mi sembrava “magico”: la spensieratezza di essere bambino, le giornate interminabili ma mai noiose, lo stare sempre in mezzo alla strada con gli amici e divertirsi con poco. La semplicità della vita, l’emozionante attesa dei “grandi cambiamenti epocali” che il 2000 avrebbe portato, l’assenza di tutta questa dipendenza dalla tecnologia di oggi che ci sta sempre più “disumanizzando”.

Mi manca tanto e rivivrei molto volentieri la Società di quell’epoca, che aveva si dei problemi ma che era sicuramente migliore di adesso. Potrei arrivare anche agli anni ‘80 ma dopo, anno dopo anno tutto si è irrimediabilmente rovinato.

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L’Adesso è il vostro unico punto di accesso al regno senza tempo e senza forma dell’Essere - E. Tolle

  • 2 weeks later...
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Ho riflettuto che la stragrande maggioranza delle persone rimpiange quando era bambina/o o la giovinezza, perchè ha la vita davanti a sè, tutto è nuovo, da scoprire, si ha l' entusiasmo, si hanno i genitori, i nonni, si vive come una grande famiglia allargata, con riunioni tra zii, cugini, e penso che chi abbia provato una felicità estrema, rincorrerà quei momenti e ne avrà una nostalgia dolorosa.

Si deve vivere il qui ed ora, è una massima saggia, vero, penso però che non sia affatto semplice, perchè quando la marea dei ricordi lontani riaffiora, non puoi far altro che notare che è un periodo finito.

Si aprono altre stagioni ed altre epoche, e forse la bellezza della nostra vita è anche questo! (?)

 

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