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Le vite precedenti sono una credenza occidentale


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5 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Diciamo che i "nostri" pensieri sono il prodotto di un'elaborazione successiva, basata sugli input sensoriali e/o memoria. Prima dei pensieri cosa c'è o c'era? Ci siamo noi. E chi o cosa siamo noi? Non certo pensieri né input esterni. Noi siamo la coscienza di essere. Epperò quell'essere non è una nostra creazione bensì una creazione di altri (altre civiltà, extraterrestri) ergo noi non possediamo chi o cosa siamo, siamo soltanto utilizzatori finali/ utenti del DNA che permette la Consapevolezza. Una volta disintegrato ( dna="anima" ), l'energia che lo fa funzionare torna nel Tutto o l'infinito perdendo ovviamente ogni identità, dunque nessuna vita cosciente è possibile, dopo. Il DNA umano è materia organizzata, che qualcuno, ha appunto organizzato per noi. Dopo il concepimento e la nascita si è in grado di "accendere" lo "spirito", che è un'estensione della materia e il vero motivo della creazione, dell'esistenza del DNA o anima o materia organizzata secondo un progetto ben preciso e intelligente. Come il DNA non è apparso da se, dal nulla, così dopo la sua disfatta non può riapparire - ricrearsi da solo da niente. Unicamente un Uomo potrebbe farlo rivivere, ricreare grazie alla scienza. La cosienza di essere o "spirito" o la nostra vera natura è una nostra scelta/ percorso/ conquista, e questa resta ( ormai è scritta nella Storia dell'universo ) ma non la base, il hardware sul quale si appoggia per poter operare, funzionare. La giustizia, o equilibrio su tutti i livelli, che ci apre le porte dell'eternità, è la premessa per meritare la ricreazione scientifica su questo o altri pianeti, anche paradisiaci, sarebbe esattamente quanto i Cristiani hanno chiamato resurrezione (dei corpi)  mentre alcuni altri Culti e filosofie hanno chiamato reincarnazione.

si però aggiunto a tutto questo hai dimenticato una cosa

che per osservare i processi dell'io sono ovvero chi ero prima e chi sarò dopo, ci vuole energia

ecco perchè le tecniche si fanno dall'alba al tramonto 

ecco perchè a quest'ora dovrei riposare, perchè non ho più energia per fare nulla

a meno che non mi avvalgo delle riserve 

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1 hour ago, Karver said:

per osservare i processi dell'io sono ovvero chi ero prima e chi sarò dopo, ci vuole energia

Come nei sistemi elettronici anche un organismo biologico sfrutta due tipi di energia, una è quella che mantiene in vita tutte le cellule nella modalità standby, in stato di attesa (idle time, "intervallo di tempo in cui un apparato funzionante non è utilizzato") l'altra è quella che permette un lavoro vero e proprio, molto maggiore, e che spesso manca agli uomini perché va generata e assorbita dal Tutto mentre l'uomo ordinario nemmeno la conosce e addirittura la disperde. Il risultato è che la creatura umana sembra vivente ma è quasi sempre morta interiormente in quanto non produce ciò per cui è fatta, non può, l'energia di base non basta per compiere lavori complessi, è appena sufficiente per la sopravvivenza dei corpi. Quando arriva il momento della possibile clonazione o resurrezione o reincarnazione, è l'informazione dello "spirito" a salvarsi, niente altro. Ma in assenza di spirito chi o cosa viene ricreato? Il nulla? Il problema è che la spiritualità o il lavoro spirituale richiede tanta energia; niente energia niente spirito, quindi niente informazione da salvare - una tale "anima" si perde, la sua formazione durante il concepimento (o "entrata" in questo mondo) ed esistenza fu inutile, una tragedia.

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8 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Diciamo che i "nostri" pensieri sono il prodotto di un'elaborazione successiva, basata sugli input sensoriali e/o memoria. Prima dei pensieri cosa c'è o c'era? Ci siamo noi. E chi o cosa siamo noi? Non certo pensieri né input esterni. Noi siamo la coscienza di essere. Epperò quell'essere non è una nostra creazione bensì una creazione di altri (altre civiltà, extraterrestri) ergo noi non possediamo chi o cosa siamo, siamo soltanto utilizzatori finali/ utenti del DNA che permette la Consapevolezza. Una volta disintegrato ( dna="anima" ), l'energia che lo fa funzionare torna nel Tutto o l'infinito perdendo ovviamente ogni identità, dunque nessuna vita cosciente è possibile, dopo. Il DNA umano è materia organizzata, che qualcuno, ha appunto organizzato per noi. Dopo il concepimento e la nascita si è in grado di "accendere" lo "spirito", che è un'estensione della materia e il vero motivo della creazione, dell'esistenza del DNA o anima o materia organizzata secondo un progetto ben preciso e intelligente. Come il DNA non è apparso da se, dal nulla, così dopo la sua disfatta non può riapparire - ricrearsi da solo da niente. Unicamente un Uomo potrebbe farlo rivivere, ricreare grazie alla scienza. La cosienza di essere o "spirito" o la nostra vera natura è una nostra scelta/ percorso/ conquista, e questa resta ( ormai è scritta nella Storia dell'universo ) ma non la base, il hardware sul quale si appoggia per poter operare, funzionare. La giustizia, o equilibrio su tutti i livelli, che ci apre le porte dell'eternità, è la premessa per meritare la ricreazione scientifica su questo o altri pianeti, anche paradisiaci, sarebbe esattamente quanto i Cristiani hanno chiamato resurrezione (dei corpi)  mentre alcuni altri Culti e filosofie hanno chiamato reincarnazione.

 

Ed infatti per fare sopravvivere la mente e la coscienza dopo la morte, le religioni hanno inventato l'anima e lo spirito, rendendoli quindi di fatto immortali e separati dal cervello 😐 La "deduzione" quindi di @cincin sarebbe formalmente corretta, ma essenzialmente una fantasia 🙂 poiché anima e spirito rimangono comunque sempre delle credenze. Pertanto è come se cincin credesse all'anima e allo spirito soprannaturali, che la mente e la coscienza sopravvivono alla morte fisica, e se ne vanno in giro senza corpo in quello che è chiamato aldilà, o decidono di prendere in possesso un nuovo corpo (inconsciamente con la rinascita, e volontariamente con la reincarnazione) e questo farlo infinite volte secondo le dottrine orientali, oppure riappropriarsi del loro unico corpo con la resurrezione trasformato e reso incorruttibile secondo la dottrina cristiana 🙏🏼

Anche se nel buddismo, il concetto di rinascita e reincarnazione è stato rivalutato e pure superato, e qui menziono @Freya in risposta al suo precedente commento in risposta al mio, che non ci sarebbe nessun io permanente che passerebbe da un corpo all'altro, la metempsicosi è tipica invece dell'induismo.  Poi l'io sarebbe pura illusione, non esisterebbe nessuna reale rinascita e reincarnazione, anzi un individuo potrebbe rinascere e reincarnarsi più volte già nell'attuale vita, poiché la mente e la coscienza che darebbero la sensazione di esserci non sarebbero mai le medesime, cambierebbero continuamente, e sarebbe la memoria del cervello a dare invece l'illusione di una continuità che la persona si percepisce sempre la stessa. Eppure sappiamo come esistono i disturbi di personalità, che cambiano profondamente le persone, e persino il disturbo multiplo di personalità 🤕 Pertanto dentro un cervello non ci sarebbe nessuno, se per ipotesi si riuscisse ad isolare il cervello dal corpo e mantenerlo vivo 😶 la persona si creerebbe un mondo che crederebbe reale, un sogno permanente, non riuscirebbe mai a capire di essere dentro un'illusione 😑 ma a dire la verità la persona stessa è un'illusione 😁 purtroppo è così e dobbiamo farcene una ragione, per tale motivo alla fine persino l'illuminazione è pura illusione poiché non ci sarebbe veramente nessuno che si illuminerebbe o che rimanga illuminato 😉

Edited by tornado
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7 ore fa, tornado ha scritto:

Pertanto è come se cincin credesse all'anima e allo spirito soprannaturali

Come se, ma cincin non crede. Dovresti saperlo, oramai.

 Quella che le religioni chiamano anima é, per me, la nostra memoria; e quella che esse chiamano spirito é, per me, la Consapevolezza. Cosa c'è di soprannaturale nella memoria e nella Consapevolezza anche se mi rendo conto che tutti sanno cos'è la memoria e pochi cos'è la Consapevolezza perché essa va scoperta? Nulla.

Se muori inConsapevole sei destinato a reincarnarti, altrimenti il tuo ciclo di rinascite si chiude perché diventato Consapevole non devi più imparare nulla.

E tutto quello che dico é frutto del mio ragionamento non di un credo. Che con te non è mai abbastanza dirlo.

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8 ore fa, tornado ha scritto:

 

Ed infatti per fare sopravvivere la mente e la coscienza dopo la morte, le religioni hanno inventato l'anima e lo spirito, rendendoli quindi di fatto immortali e separati dal cervello 😐 La "deduzione" quindi di @cincin sarebbe formalmente corretta, ma essenzialmente una fantasia 🙂 poiché anima e spirito rimangono comunque sempre delle credenze. Pertanto è come se cincin credesse all'anima e allo spirito soprannaturali, che la mente e la coscienza sopravvivono alla morte fisica, e se ne vanno in giro senza corpo in quello che è chiamato aldilà, o decidono di prendere in possesso un nuovo corpo (inconsciamente con la rinascita, e volontariamente con la reincarnazione) e questo farlo infinite volte secondo le dottrine orientali, oppure riappropriarsi del loro unico corpo con la resurrezione trasformato e reso incorruttibile secondo la dottrina cristiana 🙏🏼

Anche se nel buddismo, il concetto di rinascita e reincarnazione è stato rivalutato e pure superato, e qui menziono @Freya in risposta al suo precedente commento in risposta al mio, che non ci sarebbe nessun io permanente che passerebbe da un corpo all'altro, la metempsicosi è tipica invece dell'induismo.  Poi l'io sarebbe pura illusione, non esisterebbe nessuna reale rinascita e reincarnazione, anzi un individuo potrebbe rinascere e reincarnarsi più volte già nell'attuale vita, poiché la mente e la coscienza che darebbero la sensazione di esserci non sarebbero mai le medesime, cambierebbero continuamente, e sarebbe la memoria del cervello a dare invece l'illusione di una continuità che la persona si percepisce sempre la stessa. Eppure sappiamo come esistono i disturbi di personalità, che cambiano profondamente le persone, e persino il disturbo multiplo di personalità 🤕 Pertanto dentro un cervello non ci sarebbe nessuno, se per ipotesi si riuscisse ad isolare il cervello dal corpo e mantenerlo vivo 😶 la persona si creerebbe un mondo che crederebbe reale, un sogno permanente, non riuscirebbe mai a capire di essere dentro un'illusione 😑 ma a dire la verità la persona stessa è un'illusione 😁 purtroppo è così e dobbiamo farcene una ragione, per tale motivo alla fine persino l'illuminazione è pura illusione poiché non ci sarebbe veramente nessuno che si illuminerebbe o che rimanga illuminato 😉

Questo è uno dei paradossi del buddismo. Tuttavia l'io non viene considerato impermanente in relazione alla persona, ma in relazione alla realtà ultima. Quindi non può essere considerato impermanente all'interno dell'illusione cosmica, poiché qui acquista una concretezza, esattamente come tutta l'esperienza che facciamo.

Parlare di illusione in questi termini è solo un esercizio speculativo, che non serve a niente e non cambia l'esperienza.

L'io è illusorio come tutto il resto, inoltre; tutta la materia, ogni sensazione, ogni percezione fisica o emotiva, tutto rientra nell'illusione. Essa (l'illusione) non riguarda soltanto l'individualità ma anche tutto ciò che essa esperisce come reale. Quindi che senso ha, da questa prospettiva, infilarsi in un discorso simile? Il pensiero stesso che lo genera è pura illusione. Bisognerebbe tacere per coerenza.

Già il fatto che mi parli di cervello significa che non hai capito niente. Il cervello è parte della maya, è un aggregato di materia funzionale a percepire e interagire con altra materia. Esso è illusorio come tutto il resto, in relazione al Nirvana.

Edited by Freya
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1 hour ago, cincin said:

Come se, ma cincin non crede. Dovresti saperlo, oramai.  Quella che le religioni chiamano anima é, per me, la nostra memoria; e quella che esse chiamano spirito é, per me, la Consapevolezza. Cosa c'è di soprannaturale nella memoria e nella Consapevolezza anche se mi rendo conto che tutti sanno cos'è la memoria e pochi cos'è la Consapevolezza perché essa va scoperta? Nulla.

Per i credenti in dio sovranaturale, anche l'anima e lo spirito sarebbero soprannaturali, è ovvio, dato che per loro noi siamo parte di dio. Nel tuo caso il soprannaturale si riferisce non allo spirito ma alla sua eternità automatica, cosa impossibile senza o una determinata procedura scientifica o senza la bacchetta magica di qualche divinità più o meno ignota. Il fatto di "morire" Consapevoli rende possibile la ricreazione della vita (immortalità), nel senso che la creatura ha compiuto la sua parte, il resto lo deve fare il creatore (ovvero ricreare la vita) non è che avviene da se come non è avvenuto da se la prima volta. Inoltre mi sembra strano che secondo la tua teoria le persone inConsapevoli si reincarnano (quindi sono eterne) mentre quelle Consapevoli no (non sono eterne). Dovrebbe essere il contrario. O no? Sono quelle Consapevoli a meritare l'eternità (infinite vite o il continuum) , non certo le inConsapevoli - queste ultime tornano nella polvere come effettivamente spiega la bibbia e com'è logico. Nel buddhismo la reincarnazione si riferisce all'umanità non all'individuo. Al momento del passaggio da un'era ad un'altra, come adesso da Pesci all'Acquario, una civiltà se non risulta realmente progredita a 360° ritorna primitiva a causa di una guerra nucleare. Questo è inevitabile perché scienza senza coscienza porta la rovina. Allora l'umanità dovrà ricominciare il progresso un'altra volta da zero. Ecco perché la religione ha bisogno di essere demistificata (per poterla comprendere) e la scienza ha bisogno di essere spiritualizzata (altrimenti agisce contro l'uomo e se stessa, senza saperlo).

8 hours ago, tornado said:

persino l'illuminazione è pura illusione poiché non ci sarebbe veramente nessuno che si illuminerebbe o che rimanga illuminato 😉

Non è esattamente così, certe azioni o non azioni ("spirito") modificano il cervello, la mente e il corpo ("materia"), ma anche l'ambiente esterno - ad esempio le strade neuronali sono totalmente differenti in un uomo ordinario e in quello detto "risvegliato". L'illusione non è tale cambiamento, illusione è dare importanza alle cose che non esistono (anima mistica, spirito soprannaturale etc).

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3 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Inoltre mi sembra strano che secondo la tua teoria le persone inConsapevoli si reincarnano (quindi sono eterne) mentre quelle Consapevoli no (non sono eterne)

Reincarnarsi non significa diventare eterni perché si reincarna chi muore inconsapevolmente; e chi è inconsapevole non sa di essere eterno. Lo sa solo chi diventa Consapevole.

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1 hour ago, cincin said:

Reincarnarsi non significa diventare eterni perché si reincarna chi muore inconsapevolmente; e chi è inconsapevole non sa di essere eterno. Lo sa solo chi diventa Consapevole.

Lo sa finché il suo hardware sta funzionando, ma quando qualcuno (distrattamente) preme il pulsante off... Lo so che parliamo di paradossi e che a quello che ho scritto si può dare diverse interpretazioni, ma intanto ci provo, a "spiegare", quello che intendevo. Reincarnarsi per alcune dottrine vuol dire restare nel falso mondo; non reincarnarsi più significa sfuggire al ciclo delle rinascite forzate. Ora, il fatto statistico è che nessuno impara niente in questo mondo per cui l'inconsapevole si dovrebbe reincarnare infinite volte. Tecnicamente sarebbe eterno anche se non lo sa, a parte che la memoria viene persa, di solito, quasi del tutto. Trovandosi in un falso mondo e, per di più, in uno stato inconsapevole, per costui sarebbe un inferno. Una punizione, insomma. D'altra parte, colui che non si reincarna più in questo falso mondo, dove va? Non se lo chiede mai, eppure secondo me una domanda se la dovrebbe fare perché per continuare ad esistere è necessario ricreare i corpi (resurrezione della carne, riservata agli eletti ai santi e ai martiri). Questa ricreazione dove avviene? Si presume in un "vero" mondo (altri sistemi stellari?). Quindi, il giusto o il consapevole non è che non si "reincarna" più, semplicemente ciò non accade nella prigione Terra, che (dicono) è il carcere di massima sicurezza dal quale non si esce senza l'intervento diretto della Sorgente. L'inconsapevole ha scelto di non sapere, per lui sarebbe uno spreco di MEST o materia energia spazio e tempo vivere ancora, è meglio che lui torna a dormire nella polvere dalla quale in principio fu tratto. La consapevolezza del consapevole di essere eterno  invece descrive una potenzialità, ancora non realtà, il futuro se parliamo di hardware biologico, ma se parliamo del software biologico già attivato ("spirito") chiaro che per l'Essere non c'è passato/ futuro ma l'eterno presente, l'istante.

Possono queste ossa rivivere? +

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mi pemetto una cosa

dal libro il potere di adesso di tolle c'è scritto

morite al passato

signfica che le vite precedenti non sono altro che un passato recluso nel subconscio

quando si ritorna indietro nel tempo e si rivive un presente passato si rinasce di nuovo con un'altra forma umana

e per fare questo mi avvalgo del ricordo

secondo la scienza a sinistra ci sono i ricordi

ovvero nello streching quando tentate di girare il collo verso sinistra riaffiorano i ricordi

ovviamente ci sono delle regole universali

bisogna fare tutto in totale silenzio senza reprimersi e senza lagnarsi cioè con totale vigilanza

perchè la repressione crea sofferenza in un modo

la lamentela crea sofferenza in un altro ovvero disperdendo attenzione

poi per accedere ai ricordi ci vuole il potere

e a sera basta si sogna e il giorno dopo si rimoncia da dove si era finiti il giorno prima

così si ritorna all'infanzia in teoria

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Se posso precisare un punto che secondo me in questa discussione che ha iniziato tornado è fondamentale è che si parte da assunzioni errate delle cose, questo ovviamente è da riferirsi alla categoria di quelli "inconsapevoli", che per esempio ho notato che è veramente difficile comprendersi se la provenienza e il significato dei termini, in questo caso però si tratta di concetti (e pure non molto semplici da capire) non si conoscono bene e non corrispondono con l'esperienza che ne deriva. Cioè uno può sperimentare un emozione, una sensazione, un sentimento verso qualcosa e va bene che ognuno lo sperimentata in maniera leggermente diversa, è soggettivo ci sta. Però per esperienze come queste non è che c'è un rosa e un lilla oppure un giallo e ocra. Se è rosa è rosa, se è giallo è giallo. Quando sperimenti un colore quello è, e ne hai la certezza come ce la può avere uno scienziato quando è certo di aver validato un dato. Le tavole smeraldine, le leggi di Mosè o qualsiasi altro manoscritto sacro viene proposto sempre alla stessa maniera, come fosse una legge incontrovertibile. Così è, così sia. Perché? 

A parte questo comunque, ciò che resta è il flusso dell'esistenza, per questo si chiama "continuum" , "eterno", "infinito".  E noi per un breve lasso di tempo che chiamiamo vita accendiamo la radio e ci sintonizziamo su questo continuum e scegliamo, se possiamo scegliere, quali canali ascoltare e quali no, ma più che "scegliere" si potrebbe definire come "possibilità di accedere"... 

Edited by ShamanArt
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"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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Il 16/8/2023 at 09:56, cincin ha scritto:

Come se, ma cincin non crede. Dovresti saperlo, oramai.

 Quella che le religioni chiamano anima é, per me, la nostra memoria; e quella che esse chiamano spirito é, per me, la Consapevolezza. Cosa c'è di soprannaturale nella memoria e nella Consapevolezza anche se mi rendo conto che tutti sanno cos'è la memoria e pochi cos'è la Consapevolezza perché essa va scoperta? Nulla.

Se muori inConsapevole sei destinato a reincarnarti, altrimenti il tuo ciclo di rinascite si chiude perché diventato Consapevole non devi più imparare nulla.

E tutto quello che dico é frutto del mio ragionamento non di un credo. Che con te non è mai abbastanza dirlo.

 

Diciamo che tu sei parecchio condizionata dalle  letture di Osho, Eckhart Tolle e Fausto Intilla 😐 E solo apparentemente avresti trovato dei riscontri, in quello che loro asseriscono 🤕 ma lo hai fatto comunque con la mente, mica con la consapevolezza 😑

Hai comunque dimenticato che i cristiani non credono nella rinascita/reincarnazione, o meglio non fanno parte della "verità" rivelata, pertanto non puoi fare coincidere le tua idea di anima e spirito della fede cristiana 🙏🏼 Pertanto visto che non ci trovi nulla di soprannaturale nella reincarnazione e rinascita 🙄 per conseguenza dovresti anche affermare che pure la resurrezione sia naturale 😮 Ovviamente su questo ci sei passata sopra, figurati se tu consideri la resurrezione come una possibilità naturale ☺️ che ci si potrà rivestire di un corpo incorruttibile ed immortale 😶

Edited by tornado
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Il 16/8/2023 at 16:09, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Ora, il fatto statistico è che nessuno impara niente in questo mondo per cui l'inconsapevole si dovrebbe reincarnare infinite volte.

Io penso, invece, che tutti, prima o dopo, impariamo qualcosa che ci fa salire di Consapevolezza.

 

12 ore fa, tornado ha scritto:

Pertanto visto che non ci trovi nulla di soprannaturale nella reincarnazione e rinascita 🙄 per conseguenza dovresti anche affermare che pure la resurrezione sia naturale 😮

Apri un discussione sulla resurrezione e se non riuscirò a renderla razionale allora continuerò a dire che non esiste. 

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4 hours ago, cincin said:

Io penso, invece, che tutti, prima o dopo, impariamo qualcosa che ci fa salire di Consapevolezza.

Per me, ogni esperienza ha una scadenza (diversa per ognuno), se si comprende qualcosa entro una data prestabilita geneticamente il nuovo sapere viene considerato dall'Essere, altrimenti si perde o viene ignorato. Esempio, in alcuni test di intelligenza ti danno un tot di secondi per rispondere dopo non è più valida la risposta. Poi non basta comprendere, è necessario accettare - e quindi cambiare. Non con la mente, ma nella vita pratica della quotidianità. Cosa difficile e rarissima. O, forse, non accade mai ...

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  • 2 weeks later...
7 ore fa, tornado ha scritto:

Ecco qui la spiegazione, le <<vite precedenti>> sono solo delle metafore della coscienza 🙂

 

Cito " la nostra memoria è altamente modificabile e costruibile, significa che con le domande sbagliate o con le domande giuste, io posso dirigere i tuoi ricordi, o addirittura sostituire dei ricordi". 

Questo signore parla dell'ipnosi regressiva e mette in guardia chi si affida a questi metodi per tornare a ipotetiche vite precedenti. Non dice nulla dei nostri casi, ovvero tutte persone che, almeno fin qua, hanno avuto accessi spontanei, che è una cosa ben differente dall'essere guidati tramite ipnosi e domande. 

Lui stesso, infatti, tende a precisare che non sta negando la possibilità che esistano vite precedenti, ma semplicemente che l'ipnosi regressiva non è sempre il metodo giusto e può portare a costruire una realtà fittizia con estrema facilità. 

Quindi, è un video fuori contesto, che non è stato fatto per essere applicato a ogni caso, non spiega i ricordi spontanei, e in definitiva non c'entra niente con questa discussione. 

 

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3 ore fa, Freya ha scritto:

Cito " la nostra memoria è altamente modificabile e costruibile, significa che con le domande sbagliate o con le domande giuste, io posso dirigere i tuoi ricordi, o addirittura sostituire dei ricordi". 

Questo signore parla dell'ipnosi regressiva e mette in guardia chi si affida a questi metodi per tornare a ipotetiche vite precedenti. Non dice nulla dei nostri casi, ovvero tutte persone che, almeno fin qua, hanno avuto accessi spontanei, che è una cosa ben differente dall'essere guidati tramite ipnosi e domande. 

Lui stesso, infatti, tende a precisare che non sta negando la possibilità che esistano vite precedenti, ma semplicemente che l'ipnosi regressiva non è sempre il metodo giusto e può portare a costruire una realtà fittizia con estrema facilità. 

Quindi, è un video fuori contesto, che non è stato fatto per essere applicato a ogni caso, non spiega i ricordi spontanei, e in definitiva non c'entra niente con questa discussione. 

 

Ma io non avrei mai messo il video, se non fossi stato sicuro che i ricordi spontanei di <<vite precedenti>> siano anch'essi metafore della coscienza, a  giudicare in particolare dalla risposta della Dott.ssa Sarà Crudi in questo quesito https://www.miodottore.it/domande-risposte/sogni-di-vite-passate-o-di-essere-qualcun-altro ma pure seppure in maniera ambigua la Dott.ssa Giuliana Palumbo, e con una spiegazione più chiara lla Dott.ssa Gianfranca Marano

Viva la psicologhe donne!!! 😍😍😍

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7 minuti fa, tornado ha scritto:

Ma io non avrei mai messo il video, se non fossi stato sicuro che i ricordi spontanei di <<vite precedenti>> siano anch'essi metafore della coscienza, a  giudicare in particolare dalla risposta della Dott.ssa Sarà Crudi in questo quesito https://www.miodottore.it/domande-risposte/sogni-di-vite-passate-o-di-essere-qualcun-altro ma pure seppure in maniera ambigua la Dott.ssa Giuliana Palumbo, e con una spiegazione più chiara lla Dott.ssa Gianfranca Marano

Viva la psicologhe donne!!! 😍😍😍

La tua sicurezza è identica a quella di chi ci crede senza aver ricordato niente. Non cambia nulla. Tu credi alle spiegazioni di queste persone, gli altri sono sicuri che esistono vite precedenti perchè fa parte del loro sistema di credenze, letture, convinzioni. 

Nessuno ha la verità in tasca, questo vale la pena ricordarlo. C'è chi ha ricordato qualcosa, e avrà la sua personale verità. 

A me non interessa instillarti la convinzione che esistano, francamente la trovo una perdita di tempo, oltre che un obiettivo improponibile, quindi pensala come ti pare. 

Io, al contrario di te, sono abbastanza onesta intellettualmente da ammettere che in molti casi, probabilmente, sono "metafore della coscienza", ma ciò non toglie che in altri casi potrebbero non esserlo. E nel mio caso specifico, non la trovo una spiegazione valida (e ho tutto il diritto di pensarla così).

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38 minuti fa, Freya ha scritto:

La tua sicurezza è identica a quella di chi ci crede senza aver ricordato niente. Non cambia nulla. Tu credi alle spiegazioni di queste persone, gli altri sono sicuri che esistono vite precedenti perchè fa parte del loro sistema di credenze, letture, convinzioni. 

Nessuno ha la verità in tasca, questo vale la pena ricordarlo. C'è chi ha ricordato qualcosa, e avrà la sua personale verità. 

A me non interessa instillarti la convinzione che esistano, francamente la trovo una perdita di tempo, oltre che un obiettivo improponibile, quindi pensala come ti pare. 

Io, al contrario di te, sono abbastanza onesta intellettualmente da ammettere che in molti casi, probabilmente, sono "metafore della coscienza", ma ciò non toglie che in altri casi potrebbero non esserlo. E nel mio caso specifico, non la trovo una spiegazione valida (e ho tutto il diritto di pensarla così).

 

Bisogna capire chi dice di come ricordare un'altra vita con accesso spontaneo, sente veramente che sono suoi ricordi realizzando consapevolmente di essere stato un'altra persona fisica in un'altra epoca 🤔   

Ritengo che non avrebbe senso ricordare un pezzettino di vita precedente, in maniera del tutto casuale. Che poi uno fa fatica a ricordare quello di avere fatto il giorno prima 🤨 figuriamoci andarsi a ricordare quello che si è fatto in un momento preciso in un giorno qualunque di una vita precedente 😑 Un conto sarebbe ricordarsi di una vita precedente nella sua totalità, un conto è andare a ricordarsi quello che si è fatto ad esempio l' 01/09/1883 alle 21:30 😮  

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7 minuti fa, tornado ha scritto:

 

Bisogna capire chi dice di come ricordare un'altra vita con accesso spontaneo, sente veramente che sono suoi ricordi realizzando consapevolmente di essere stato un'altra persona fisica in un'altra epoca 🤔   

Ritengo che non avrebbe senso ricordare un pezzettino di vita precedente, in maniera del tutto casuale. Che poi uno fa fatica a ricordare quello di avere fatto il giorno prima 🤨 figuriamoci andarsi a ricordare quello che si è fatto in un momento preciso in un giorno qualunque di una vita precedente 😑 Un conto sarebbe ricordarsi di una vita precedente nella sua totalità, un conto è andare a ricordarsi quello che si è fatto ad esempio l' 01/09/1883 alle 21:30 😮  

Nel mio caso, uno di quei pezzettini mi è stato d'aiuto per liberarmi di una situazione intollerabile (che era quasi identica). Perché non dovrebbe avere senso?

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Il 28/8/2023 at 12:41, Freya ha scritto:

Nel mio caso, uno di quei pezzettini mi è stato d'aiuto per liberarmi di una situazione intollerabile (che era quasi identica). Perché non dovrebbe avere senso?

 

Ma come fai a dire che quello che hai visionato erano momenti di tua vita precedente, se non li senti di averli veramente vissuti 🤨 La vostra "certezza" mi fa paura, non ha alcuna logica, e soprattutto sopraffà il 99,9999 % della popolazione mondiale che non ha avuto mai nulla del genere 😬 

Rimane comunque un "mistero" come sia possibile che la memoria di un cervello possa essere trasferita in un altro cervello, e verrebbe archiviata alla morte e recuperata nelle successive vite 🤔 a me pare troppo fantastico 😐 Anche perché praticamente tutte le memorie, se non riprese nel tempo, si dimenticano. E noto infatti il fenomeno chi si trasferisce per sempre in un altra parte del mondo, addirittura potrebbe dimenticare la sua lingua madre quando non la parla più e non la  sente più parlare. Quindi si, è possibile dimenticare anche quello che parrebbe impossibile dimenticare ☹️ oltre al fatto che con il tempo il cervello invecchia e perde più facilmente la memoria, e come una malattia se sopraggiunge l' Alzheimer 🥹 che farebbe pure dimenticare che il fuoco brucia (non è vero che verrebbe preservata solo la memoria a lungo termine che non è permanente, diciamo che è quella più difficile da deteriorare ) Una volta che il cervello muore, viene "cancellata" tutta la memoria, quindi non può persistere permanentemente dopo la morte biologica 🙏🏼  Non esiste una cosiddetta memoria dell'anima, esiste una sola memoria ed è nel nostro cervello 😐

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1 minuto fa, tornado ha scritto:

 

Ma come fai a dire che quello che hai visionato erano momenti di tua vita precedente, se non li senti di averli veramente vissuti 🤨 La vostra "certezza" mi fa paura, non ha alcuna logica, e soprattutto sopraffà il 99,9999 % della popolazione mondiale che non ha avuto mai nulla del genere 😬 

Rimane comunque un "mistero" come sia possibile che la memoria di un cervello possa essere trasferita in un altro cervello, e verrebbe archiviata alla morte e recuperata nelle successive vite 🤔 a me pare troppo fantastico 😐 Anche perché praticamente tutte le memorie, se non riprese nel tempo, si dimenticano. E noto infatti il fenomeno chi si trasferisce per sempre in un altra parte del mondo, addirittura potrebbe dimenticare la sua lingua madre quando non la parla più e non la  sente più parlare. Quindi si, è possibile dimenticare anche quello che parrebbe impossibile dimenticare ☹️ oltre al fatto che con il tempo il cervello invecchia e perde più facilmente la memoria, e come una malattia se sopraggiunge l' Alzheimer 🥹 che farebbe pure dimenticare che il fuoco brucia (non è vero che verrebbe preservata solo la memoria a lungo termine che non è permanente, diciamo che è quella più difficile da deteriorare ) Una volta che il cervello muore, viene "cancellata" tutta la memoria, quindi non può persistere permanentemente dopo la morte biologica 🙏🏼  Non esiste una cosiddetta memoria dell'anima, esiste una sola memoria ed è nel nostro cervello 😐

In che senso "non li senti di averli veramente vissuti?". Mi sembra di aver spiegato chiaramente questo punto. Certo che li riconosco come eventi vissuti.

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Il 29/8/2023 at 15:11, Freya ha scritto:

In che senso "non li senti di averli veramente vissuti?". Mi sembra di aver spiegato chiaramente questo punto. Certo che li riconosco come eventi vissuti.

Ma cosa ci trovi di vero nell'immaginare/sognare una << realtà >> alternativa, dove si ha a che fare con un'altra te stessa che si rapporta con persone in modo familiare (o famigliare) ma che invece sono sconosciute e inesistenti nella vita. Capita a tutti di fare questo occasionalmente, a tutta la popolazione mondiale, e sono proprio metafore della coscienza, tutti siamo in grado di generarle. Ma la gente comune riconosce che si tratta di una finzione 😐 altrimenti tutti racconterebbero di avere avuto ricordi di vite precedenti 😝

 

Edited by tornado
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Il 29/8/2023 at 15:08, tornado ha scritto:

 

Ma come fai a dire che quello che hai visionato erano momenti di tua vita precedente, se non li senti di averli veramente vissuti 🤨 La vostra "certezza" mi fa paura, non ha alcuna logica, e soprattutto sopraffà il 99,9999 % della popolazione mondiale che non ha avuto mai nulla del genere 😬 

Rimane comunque un "mistero" come sia possibile che la memoria di un cervello possa essere trasferita in un altro cervello, e verrebbe archiviata alla morte e recuperata nelle successive vite 🤔 a me pare troppo fantastico 😐 Anche perché praticamente tutte le memorie, se non riprese nel tempo, si dimenticano. E noto infatti il fenomeno chi si trasferisce per sempre in un altra parte del mondo, addirittura potrebbe dimenticare la sua lingua madre quando non la parla più e non la  sente più parlare. Quindi si, è possibile dimenticare anche quello che parrebbe impossibile dimenticare ☹️ oltre al fatto che con il tempo il cervello invecchia e perde più facilmente la memoria, e come una malattia se sopraggiunge l' Alzheimer 🥹 che farebbe pure dimenticare che il fuoco brucia (non è vero che verrebbe preservata solo la memoria a lungo termine che non è permanente, diciamo che è quella più difficile da deteriorare ) Una volta che il cervello muore, viene "cancellata" tutta la memoria, quindi non può persistere permanentemente dopo la morte biologica 🙏🏼  Non esiste una cosiddetta memoria dell'anima, esiste una sola memoria ed è nel nostro cervello 😐

"La scimmia giapponese Macaca fuscata, che vive sull’isola di Koshima fuori dalla costa Giapponese, è stata studiata per almeno 30 anni. Nel 1952 i ricercatori hanno dato alle scimmie delle patate lasciandole nella sabbia. Le patate erano sporche e piacevano alle scimmie, ma non accettavano la sabbia. Una giovane scimmia trovò la soluzione e lavò le patate e le diede alla madre. Dopo aver insegnato il trucco alla madre, sempre più scimmie appresero il metodo. Tra il 1952 e il 1958 un gruppo di scimmie, stimate in 100 individui, apprese il trucco del lavare le patate. Le scimmie apprendono lentamente, o no? Comunque, dopo che il centinaio di scimmie apprese a lavare le patate, improvvisamente l’intera tribù sull’isola imparò la tecnica. Ancora più sorprendente, colonie di scimmie su altre isole e sulla terra ferma, iniziarono a lavare le patate, pur non essendo in contatto con le scimmie dell’isola, quindi senza aver ricevuto istruzioni o suggerimenti. Per qualche ragione ai tempi inspiegata, l’abilità venne trasmessa ad altre scimmie lontane. Nonostante  l’esatto numero ( massa critica )  necessario per causare il fenomeno non è certo, è divenuto famoso come il “Fenomeno della Centesima Scimmia”.Sono stati condotti studi per vedere se l’effetto fosse applicabile agli umani e rivelarono che anche gli umani condividono la conoscenza in modo inconscio come se avessero un database comune."

 

 

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"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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provo a dare una spiegazione io

il punto delle vite precdenti è il seguente

non si muore fisicamente si muore solo mentalmente

o meglio...ci si trasforma mentalmente 

perchè come spiegano anche gli amici del transurfing si va dal passato al futuro

è possibile ricordare una percezione precedente nello stesso corpo e a quel punto anche il corpo è ritrasformato

a seconda del cibo, della vita che si fa

delle ore di sonno fatte

se si fa attività sportiva

se si hanno malattie 

 

una certa naturopata 

non faccio il nome

dice che se si dorme quando si ha davvero sonno e si mangia quando si ha davvero fame si crea resistenza 

io per esempio ancora devo andare a letto da ieri

andrò tra qualche oretta

ma non mi sento stanco

mi sentivo stanco un'ora fa

poi ho fatto delle cose e mi sono ripreso

è pura magia sciamanica

Edited by Karver
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5 ore fa, tornado ha scritto:

Ma cosa ci trovi di vero nell'immaginare/sognare una << realtà >> alternativa, dove si ha a che fare con un'altra te stessa che si rapporta con persone in modo familiare (o famigliare) ma che invece sono sconosciute e inesistenti nella vita. Capita a tutti di fare questo occasionalmente, a tutta la popolazione mondiale, e sono proprio metafore della coscienza, tutti siamo in grado di generarle. Ma la gente comune riconosce che si tratta di una finzione 😐 altrimenti tutti racconterebbero di avere avuto ricordi di vite precedenti 😝

 

Pensavo di essermi spiegata anche su questo punto, ma comunque mi ripeterò. 

Non si tratta di immaginare o sognare una realtà alternativa, quello succede continuamente a chiunque. I ricordi di cui parlo io, come già detto, emergono in modo molto simile a quelli di un sogno notturno avuto quella notte, dimenticato, e poi rievocato durante il giorno, oppure ricordi di anni prima, magari dell'infanzia. 

La differenza però c'è. Anzi, in realtà le differenze principali sono due: a differenza di questo genere di ricordi, quelli legati a presunte vite precedenti non hanno coordinate temporali precise, cioè non saprei inserirli all'interno dei mio vissuto, stanno in un punto che non è preciso, a differenza degli altri. Inoltre, riemergono al presente, il che significa che li ho rivissuti proprio come in quel momento, con tutte le emozioni annesse e determinati assunti di base (ad esempio, sapevo chi ero e dove mi trovavo, pur non vedendolo nel ricordo e non avendo immagini di riferimento). 

Inoltre, uno dei due ricordi non ha proprio nulla a che vedere con il mio modo di interagire con altre persone attuale. Anzi, in quel ricordo non sono una persona, ma un altro tipo di essere. 

Mi rendo conto che è difficile capire una cosa del genere, e se non l'avessi provato, avrei difficoltà anche io che generalmente non sono scettica. Quindi posso comprendere che per te non abbia alcun senso, mi meraviglierebbe il contrario. 

 

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