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La mia idea di anima e spirito


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Così come nel thread su Dio e Diavolo in questo voglio esprimere la mia idea di anima e spirito.

Io penso che ciò che alcune religioni chiamano Anima altro non è che il nostro ego; e ciò che esse chiamano Spirito é la Consapevolezza.

Se é vero che l'anima è quella entità che può andare all'inferno oppure al purgatorio e poi ricongiungersi con Dio nel paradiso, allo stesso modo l'ego può fare lo stesso percorso: un uomo cattivo muore col suo ego che non accetta di morire e si troverà come in un inferno. L'uomo buono, al contrario, accetterà la morte (non avrà ego) e si ricongiungerà a Dio, cioè all'universo.

E lo spirito altro non è, per me, che la Consapevolezza: infatti anche Dio è pura Consapevolezza e non ha ego. La Consapevolezza è ciò che sta sopra tutto (come Dio) e si rivela quando trascendiamo la mente e il corpo, cioè la parte fisica.

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59 minuti fa, cincin ha scritto:

l'ego può fare lo stesso percorso: un uomo cattivo muore col suo ego che non accetta di morire e si troverà come in un inferno.

Ma sotto quale forma di esistenza potrebbe percepire l'inferno? 

Cioè cosa resterebbe dell'uomo che abbia la facoltà di percepire? 

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1 ora fa, Pandora ha scritto:

Ma sotto quale forma di esistenza potrebbe percepire l'inferno? 

Cioè cosa resterebbe dell'uomo che abbia la facoltà di percepire? 

Io "immagino" che dell'uomo resterebbe il suo ego (l'anima). 

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29 minuti fa, Pandora ha scritto:

Ho capito. Io non la penso proprio così ma non ho certezze.

Per cui credi alla sopravvivenza dopo la morte. 

l'unica forse certezza è che la consapevolezza o dio può fare tutte le esperienze che vuole

basta sapersele scegliere

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13 minuti fa, Pandora ha scritto:

Ma tu non credi in Dio

si non sono un fedele 

però ho usato questo termine perchè dato che ho studiato new age

nella new age si dice che dio sarebbe l'universo stesso e non un essere supremo che sta in cielo e che governa il mondo

 

 

per chi abbia un po' di conoscenza new age sa che nella new age si identifica il termine divino con la propria coscienza

Edited by Karver
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54 minuti fa, Pandora ha scritto:

Ho capito. Io non la penso proprio così ma non ho certezze.

Per cui credi alla sopravvivenza dopo la morte. 

Più che credere (non fa parte di me credere) io "immagino" possa accadere quanto ho spiegato sopra. 

Ma che cosa potrebbe sopravvivere dopo la morte? Secondo le mie "ricerche" la Consapevolezza. Per quanto riguarda l'ego, se fosse vera la reincarnazione, io immagino che possa essere esso a reincarnarsi. Il che potrebbe (é solo una ipotesi, sia chiaro) spiegare le possessioni, le sedute spiritiche, i ricordi di vite precedenti...ma qui entriamo nel paranormale. 

  • Confused 1
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comunque

non parliamo di vera religione, vero dio, vera tecnica

la situazione è banale quanto scontata e bizzarra

come una persona a una sua contrarietà diventa debole significa che ha perso il controllo di se stesso e significa che credeva in qualche cosa

ci sono diverse mosse da fare

il silenzio interiore, non dare importanza

forse le cose vere che sono insegnate nei testi ma non tradotti perchè troppo pesanti per dare libertà agli uomini che poi diventono seguaci di un dio superiore 

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@cincin

Io rimango del parere che il tuo non è un non credere, e sei convinta che credere significa per forza aderire alla religione cattolica. Ma purtroppo non è così, se tu parli di anima e spirito, e hai la tua idea, allora significa che credi all'anima e spirito.  Anche quando parli di illuminazione e illuminati, semplicemente credi al soprannaturale, alla coscienza spirituale che non viene definita come un prodotto del cervello.  Anima e spirito sono soprannaturali 🙏🏻

Edited by tornado
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2 ore fa, tornado ha scritto:

@cincin

Io rimango del parere che il tuo non è un non credere, e sei convinta che credere significa per forza aderire alla religione cattolica. Ma purtroppo non è così, se tu parli di anima e spirito, e hai la tua idea, allora significa che credi all'anima e spirito.  Anche quando parli di illuminazione e illuminati, semplicemente credi al soprannaturale, alla coscienza spirituale che non viene definita come un prodotto del cervello.  Anima e spirito sono soprannaturali 🙏🏻

Credere vuol dire credere alle parole di una persona, passata o presente; per esempio, il cristiano crede alle parole di Cristo, il buddhista crede a quelle del Buddha e così via.

Quando io espongo la mia teoria di anima e spirito non credo nell'anima e nello spirito ma rendo "scientifici" l'anima e lo spirito. Mentre nessuno ha mai visto un'anima o uno spirito (però crede a chi ne ha parlato la prima volta) tutti noi sappiamo di possedere un ego e una Consapevolezza.  

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15 minuti fa, cincin ha scritto:

Mentre nessuno ha mai visto un'anima o uno spirito

Ehm.. Alcuni si invece

16 minuti fa, cincin ha scritto:

però crede a chi ne ha parlato la prima volta

Oppure non ci crede e scrive che nessuno ha mai visto un'anima o uno spirito 😬

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11 ore fa, Freya ha scritto:

Non ci metterei la mano sul fuoco 😄

Oddio, é vero, ci sono molte persone inconsapevoli e che negano il proprio ego.

11 ore fa, Pandora ha scritto:

Ehm.. Alcuni si invece

E allora dovrai fidarti di loro. E se mentissero? E se sbagliassero? E se non ci stavano con la testa?

 

11 ore fa, Pandora ha scritto:

Oppure non ci crede e scrive che nessuno ha mai visto un'anima o uno spirito 😬

Se l'hanno vista perché gli altri non la vedono? Perché, come spesso si sente dire, non la vedi perché non ci credi? Beh, il sole si vede anche se non ci si crede. Forse perché il sole esiste veramente?

Ad ogni modo, ti/vi sfugge il fatto che se io l'anima la chiamo ego non la sto negando; se io chiamo lo spirito Consapevolezza non lo sto negando. Anzi, io li confermo ancor piu di chi crede a chi ha detto che l'anima e lo spirito esistono; perché lui si dovrà fidare, io lo so. E chiunque lo può sapere. Poi, cosa capiterà a qest'anima/ego e a questo spirito/Consapevolezza nessuno lo può sapere. Altrimenti ricadiamo nel credo, dovremo fidarci di qualcuno che potrebbe sbagliarsi, o mentire, o non starci con la testa.

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4 ore fa, cincin ha scritto:

Se l'hanno vista perché gli altri non la vedono?

Questa è la domanda giusta, ma non ho la risposta giusta. 

Non si sa perché alcuni vedano le anime dei defunti e gli altri no. 

Il problema della pazzia o della mistificazione esiste, come anche quello delle truffe.

Per cui la regola è stare lontani da chi chiede soldi.

Ma nel momento in cui succede a te e non ad un'altra persona, SE hai riscontri su ciò che hai visto, sarebbe come non credere di avere visto il sole quando invece lo hai visto, ed il fatto che altri non lo vedano né lo possano vedere perché non si sa come mai siano "ciechi" rispetto a quella che per te è un'evidenza, e ribadisco che è un'evidenza SE confermata da riscontri, non è un problema di chi ha visto. 

Quando abitavo in un condominio ho "visto" la vicina di casa del piano di sotto uscire dal pavimento volare in alto attraversare il soffitto e sparire, ho guardato l'ora, e il giorno dopo ho avuto la conferma di averla "vista" passare nel momento esatto in cui moriva. E questo per me È un riscontro nel reale. Non posso dimostrare di averla vista, al massimo avrei potuto portare la testimonianza di mia madre alla quale dissi subito di avere visto l'anima della vicina.

Ma se poi, dicendolo a chi non crede a questi fenomeni, potrei passare per pazza o mentire o essere confusa, quella persona non crederebbe né a me né se le portassi dieci testimoni, perché il cieco, siccome non vede, allora non può vedere nessuno. Pr cui dopo una certa casistica che mi conferma che a volte può succedere io veda cose di questo tipo, il problema non è più mio. 

E dopo un po' smetto di parlarne. 

Ma il problema di non vedere alla fine è di chi non vede, non di chi vede.

Di certo io non so rispondere alla domanda "perché non lo vedono tutti", ma non posso negare di avere visto una cosa che sono certa di avere visto, solo per rassicurare le solide certezze di chi non ha visto, anche in questo caso sarebbe una bugia. Tu non pensi? 

 

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6 ore fa, Pandora ha scritto:

Questa è la domanda giusta, ma non ho la risposta giusta. 

Non si sa perché alcuni vedano le anime dei defunti e gli altri no. 

Il problema della pazzia o della mistificazione esiste, come anche quello delle truffe.

Per cui la regola è stare lontani da chi chiede soldi.

Ma nel momento in cui succede a te e non ad un'altra persona, SE hai riscontri su ciò che hai visto, sarebbe come non credere di avere visto il sole quando invece lo hai visto, ed il fatto che altri non lo vedano né lo possano vedere perché non si sa come mai siano "ciechi" rispetto a quella che per te è un'evidenza, e ribadisco che è un'evidenza SE confermata da riscontri, non è un problema di chi ha visto. 

Quando abitavo in un condominio ho "visto" la vicina di casa del piano di sotto uscire dal pavimento volare in alto attraversare il soffitto e sparire, ho guardato l'ora, e il giorno dopo ho avuto la conferma di averla "vista" passare nel momento esatto in cui moriva. E questo per me È un riscontro nel reale. Non posso dimostrare di averla vista, al massimo avrei potuto portare la testimonianza di mia madre alla quale dissi subito di avere visto l'anima della vicina.

Ma se poi, dicendolo a chi non crede a questi fenomeni, potrei passare per pazza o mentire o essere confusa, quella persona non crederebbe né a me né se le portassi dieci testimoni, perché il cieco, siccome non vede, allora non può vedere nessuno. Pr cui dopo una certa casistica che mi conferma che a volte può succedere io veda cose di questo tipo, il problema non è più mio. 

E dopo un po' smetto di parlarne. 

Ma il problema di non vedere alla fine è di chi non vede, non di chi vede.

Di certo io non so rispondere alla domanda "perché non lo vedono tutti", ma non posso negare di avere visto una cosa che sono certa di avere visto, solo per rassicurare le solide certezze di chi non ha visto, anche in questo caso sarebbe una bugia. Tu non pensi? 

 

Il mio metro di misura è uno: se qualcuno/a mi chiede di avere fede in lui/lei allora ho la prova che o sta mentendo, o si sbaglia o non ci sta con la testa. Apprezzo il tuo non voler convincere nessuno, davvero. E dal momento che, da quando ti conosco, ti ritengo una persona molto intelligente (oltre che molto colta), l'unica cosa che mi verrebbe da pensare é che ti potresti sbagliare. Ma non lo posso affermare con certezza, é evidente, non ho prove di quanto dico. Mentre tu non mi puoi dare prova del contrario. Come se ne esce? Non lo so nemmeno io 🙂 anche perché la mia forma mentis non mi permette di avere fede e, o ci pensa la scienza oppure ci devo pensare io.

Una cosa che ti potrei chiedere é se ti va di aprire un topic raccontando questa tua esperienza 🙂

 

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1 ora fa, cincin ha scritto:

l'unica cosa che mi verrebbe da pensare é che ti potresti sbagliare. Ma non lo posso affermare con certezza, é evidente, non ho prove di quanto dico. Mentre tu non mi puoi dare prova del contrario

Infatti è così. 

Quando si è San Tommaso, si tratta di fenomeni che puoi prendere in considerazione solo quando accadono a te. 

Ma anche in quel caso non è detto che si abbracci per forza l'idea della trascendenza dell'anima. 

Quello che posso dire, l'unica cosa, è che per quanto riguarda la Mia esperienza, che è solo mia e non rivendo come verità assoluta, ma di certo non posso negare di averla fatta, non trovo la permanenza del solo ego una spiegazione necessaria e sufficiente. 

Non si racconta per convincere, ma per suggerire possa essere contemplata la dimensione del dubbio rispetto a granitiche certezze. 

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1 ora fa, Pandora ha scritto:

Quello che posso dire, l'unica cosa, è che per quanto riguarda la Mia esperienza, che è solo mia e non rivendo come verità assoluta, ma di certo non posso negare di averla fatta, non trovo la permanenza del solo ego una spiegazione necessaria e sufficiente. 

Assolutamente d'accordo. La mia teoria vale per fenomeni fisici ma che non contemplano l'apparizione: presunti rumori durante le sedute spiritiche; ipotetiche vite pregresse; ipotetiche possessioni demoniache, come dicevo sopra. 

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17 minuti fa, cincin ha scritto:

Assolutamente d'accordo. La mia teoria vale per fenomeni fisici ma che non contemplano l'apparizione: presunti rumori durante le sedute spiritiche; ipotetiche vite pregresse; ipotetiche possessioni demoniache, come dicevo sopra. 

Ma in una visione che mi sembra di capire sia materialista scientifica, come spieghi scientificamente una permanenza dell'ego e basta? 

 

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1 ora fa, Pandora ha scritto:

Ma in una visione che mi sembra di capire sia materialista scientifica, come spieghi scientificamente una permanenza dell'ego e basta? 

 

Scientificamente non so spiegartelo, non essendo una scienziata direi fesserie. Cerco solo di "scorgere" ciò che potrebbe accadere, cerco di dare un senso razionale a ciò che "immagino.

L'attività mentale è elettricità; l'uomo é dotato di memoria che io chiamo ego; e questa memoria, che é formata da pensieri, genera elettricità. Bisognerebbe capire quanto tempo questa elettricità e quindi questa memoria, rimane viva alla morte. Se fossero vere le reincarnazioni io "immagino" che potrebbe essere la memoria di un uomo morente che, per non voler morire, si reincarna...ma come? In quale mente? Si parla sempre di subconscio, di inconscio...potrebbe essere la memoria di qualcuno che si reincarna in un nascituro? Cioè, per reincarnazione, ammesso sia vera, io non la vedo come aver vissuto altre vite ma come aver inglobato memorie altrui.

Da mie "ricerche" sono arrivata alla conclusione che il pensiero viaggia; ma é troppo difficile spiegarlo anche perché, una verità, appena detta, diventa una non verità. Però non credo alla lettura del pensiero, alla telecinesi, tanto per farti capire. Secondo me il pensiero viaggia ma non possiamo controllarlo. Anche perché se lo controllassimo non viaggerebbe. 

Vabbè, ho finito di vaneggiare 🙂

 

Lo hai letto questo?

 

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43 minuti fa, cincin ha scritto:

Scientificamente non so spiegartelo, non essendo una scienziata direi fesserie. Cerco solo di "scorgere" ciò che potrebbe accadere, cerco di dare un senso razionale a ciò che "immagino.

L'attività mentale è elettricità; l'uomo é dotato di memoria che io chiamo ego; e questa memoria, che é formata da pensieri, genera elettricità. Bisognerebbe capire quanto tempo questa elettricità e quindi questa memoria, rimane viva alla morte. Se fossero vere le reincarnazioni io "immagino" che potrebbe essere la memoria di un uomo morente che, per non voler morire, si reincarna...ma come? In quale mente? Si parla sempre di subconscio, di inconscio...potrebbe essere la memoria di qualcuno che si reincarna in un nascituro? Cioè, per reincarnazione, ammesso sia vera, io non la vedo come aver vissuto altre vite ma come aver inglobato memorie altrui.

Da mie "ricerche" sono arrivata alla conclusione che il pensiero viaggia; ma é troppo difficile spiegarlo anche perché, una verità, appena detta, diventa una non verità. Però non credo alla lettura del pensiero, alla telecinesi, tanto per farti capire. Secondo me il pensiero viaggia ma non possiamo controllarlo. Anche perché se lo controllassimo non viaggerebbe. 

Vabbè, ho finito di vaneggiare 🙂

 

Lo hai letto questo?

 

No non lo avevo letto

È davvero interessante, mi piacerebbe come 3D

Però parla di attività mentale

I defunti non dovrebbero avere attivita' mentale in corso 

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15 ore fa, Pandora ha scritto:

mi piacerebbe come 3D

Vediamo se ne avrò il tempo.

 

15 ore fa, Pandora ha scritto:

Però parla di attività mentale

I defunti non dovrebbero avere attivita' mentale in corso

É vero. Però ho sempre sentito dire: l'anima ha lasciato il corpo. O ancora: mi é passata tutta la mia vita (memoria) in un colpo (lo dicono quelli che sono stati per morire).

Ecco, la mia ipotesi è che quest'anima che per me dovrebbe essere il nostro ego, la nostra memoria, poco prima di morire si libera; cosa potrebbe accadere dopo un po' l'ho detto. Ma le mie ipotesi vengono tutte al momento, leggendo le esperienze e le credenze (senza alcuna accezione da parte mia) degli utenti.

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5 ore fa, cincin ha scritto:

Vediamo se ne avrò il tempo.

 

É vero. Però ho sempre sentito dire: l'anima ha lasciato il corpo. O ancora: mi é passata tutta la mia vita (memoria) in un colpo (lo dicono quelli che sono stati per morire).

Ecco, la mia ipotesi è che quest'anima che per me dovrebbe essere il nostro ego, la nostra memoria, poco prima di morire si libera; cosa potrebbe accadere dopo un po' l'ho detto. Ma le mie ipotesi vengono tutte al momento, leggendo le esperienze e le credenze (senza alcuna accezione da parte mia) degli utenti.

Credo di avere più o meno capito cosa intendi, forse neh.

A questo punto mi sa che stai distinguendo tra anima, cioè quella componente interna a noi che ha una consapevolezza e una saggezza che non ascoltiamo mai per dare invece corda all'ego e alle scelte materiali.

La domanda a questo punto sarebbe quanto noi siamo la nostra memoria, e quanto siamo invece un principio vitale più profondo e consapevole. 

E suppongo dipenda dalla persona. 

La differenza tra le nostre posizioni secondo me è la consapevolezza. 

Nel senso che persone che hanno vissuto in maniera materialista senza coltivare la parte animica sarebbero destinate a restare inconsapevoli e preoccupate della vita materiale, mentre quelle altre più sviluppate animicamente in consapevolezza "salirebbero" di livello. 

Solo che tu chiami le prime ego e io invece le chiamo anime del purgatorio, nel senso che devono ancora raffinarsi e sgrezzarsi. 

Anime che restano sulla terra e possono anche essere disturbanti o comunque restano qui per aiutare e suggerire. 

Tu ritieni si dissolvano mentre io penso che via via si purifichino, nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma. 

Intendevi una cosa del genere? 

Tipo? 

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