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Dio e Diavolo secondo me.


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se tornado dice che chi è iscritto qua sopra sia credente è sbagliato

perchè si può anche essere ispirati da qualche filosofia e non per forza succubi

io per esempio non sono credente, ma mi incuriosisco di new age, buddhismo, movimenti new age, toltechi, sogni eccetera

quindi non credente, ma studioso della materia

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1 ora fa, tornado ha scritto:

credenti o atei per me non fa nessuna differenza, tanto Dio e il diavolo nessuno li ha mai visti e sentiti ☹️ in qualunque forma li si voglia intendere

Ad essere proprio precisi e fiscali, i tre monoteismi Principali sono religioni rivelate: e questo significa che qualcuno li ha visti o sentiti o ci ha comunicato. 

Per l'unica cosa che tu possa dire è che non credi a tutte queste testimonianze. 

Ma quello che non puoi fare se decidi di esprimerti rigorosamente in base ai fatti, è negare che quelle testimonianze esistano.

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1 ora fa, Karver ha scritto:

se tornado dice che chi è iscritto qua sopra sia credente è sbagliato

perchè si può anche essere ispirati da qualche filosofia e non per forza succubi

io per esempio non sono credente, ma mi incuriosisco di new age, buddhismo, movimenti new age, toltechi, sogni eccetera

quindi non credente, ma studioso della materia

Non esiste nessuna religione né filosofia, l'unica cosa reale è il frutto dell'esperienza che si raccoglie. 

Religione significa relegare, apparte il senso che svolge comunemente ossia quello di riunire ed imporre un sapere o insegnamento come credo stravolgendo tutto così il vero significato  che si nasconde dietro è una forma di sottomissione e schiavitù figlia della mancanza di discernimento che popola la  specie religione che significa relegare è un insieme ed una raccolta di concetti, idee e saperi provenienti da tutti i tempi ed epoche esistite dall inizio fino ora.  

È sempre lo stesso concetto ripresentato in forme ed in maniere sempre diverse. 

Un testo, un libro è una raccolta infatti, un rilegato di fatti, eventi, esperienze, vissuti, visioni. Un racconto, una favola, una storia che attraverso l'uso di metafore e immagini allegoriche rimanda a simboli e significati interni che fanno intrensicamente parte del vivere e dello spirito umano, a prescindere che se ne abbia consapevolezza o meno l, ma in tutto ciò è proprio la consapevolezza a fare la differenza. 

Hai detto bene:studioso della materia. In fondo se ci pensi la terra non gira attorno al sole per caso, né è abitata da esseri senzienti a caso. Ci è stato dato il tempo, lo spazio e la possibilità di studiare come funziona il calore e la luce e se siamo qui lo scopo è questo, quindi puoi essere libero di seguire qualunque religione, credo, filosofia, movimento l'importante è che comprendi cosa fai e perché lo fai. Per questo rispetto un credente che comprende il testo ma non quello che ripete a pappagallo. 

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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16 minuti fa, ShamanArt ha scritto:

Religione significa relegare, apparte il senso che svolge comunemente ossia quello di riunire ed imporre un sapere o insegnamento come credo stravolgendo tutto così il vero significato  che si nasconde dietro è una forma di sottomissione e schiavitù figlia della mancanza di discernimento che popola la  specie religione che significa relegare è un insieme ed una raccolta di concetti, idee e saperi provenienti da tutti i tempi ed epoche esistite dall inizio fino ora.  

Ho cercato l'etimologia della parola  religione e pare che derivi dal latino relìgio, dove il verbo religere ( religare) vorrebbe dire legare, legarsi a principi o valori. 

Invece secondo Cicerone deriva da relegere, cioè "rileggere" , forse nel senso di fare proprio il culto degli dèi. 

Ma in entrambe le definizioni si tratta di una azione attiva, non di una sottomissione. 

22 minuti fa, ShamanArt ha scritto:

Per questo rispetto un credente che comprende il testo ma non quello che ripete a pappagallo. 

Il credente che ripete a pappagallo forse non crede. 

O forse invece crede e sublima le parole che pronuncia decollando direttamente da queste alla contemplazione. Perché le parole sono un veicolo di significato sia per l'emisfero sinistro razionale che per quello destro predisposto al misticismo. 

Quien sabe. 

Solo Dio vede nel cuore degli uomini. 

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7 hours ago, Freya said:

Non esiste nessuno sforzo che aiuti l'ateo a concepire l'esistenza di ente trascendente, perchè esso non può essere identificato con nessuna struttura di tipo fisico

Esistono già atei che considerano la Bibbia -e molte altre scritture equivalenti- un testo contenente tracce della verità, e sono i raeliani i quali tra l'altro insegnano la Creazione Scientifica di tutta la vita sulla Terra, ma anche su una infinità di altri pianeti. Per quanto riguarda la questione trascendenza, occorre chiedersi: un Essere umano è capace di percepirla e di "utilizzarla"? Se la risposta è no, credere nell'esistenza della trascendenza sarebbe inutile e dannoso a causa dell'assenza di relativa esperienza. Ma se la risposta è sì, allora l'uomo della Terra possiede già (in forma più o meno nascosta) caratteristiche trascendenti e quindi non deve cercare lontano o in altri luoghi/ dimensioni quello che ha dentro, o quello che è. Per analogia, se l'uomo sulla Terra è (parzialmente) trascendente, e lo sa, non ha certo bisogno di immaginare un dio o il suo creatore diverso da sé stesso (siamo fatti a sua immagine e somiglianza). Se l'uomo ha un corpo materiale e una parte trascendente (la sua vera natura), anche un dio o creatore dovrebbe ugualmente avere un corpo materiale e una parte trascendente (i mormoni lo affermano esplicitamente). Ergo, non c'è bisogno di "convincere" un ateo dell'esistenza di qualcosa che riconosce dentro di sé e che si estende dappertutto, fino alla Sorgente di vita. L'unica differenza è che l'ateo non chiama la parte trascendente di sé stesso o di un ipotetico creatore: "trascendente" o "soprannaturale" ma la chiama piuttosto: "coscienza superiore" o "Essere". La sostanza non cambia, parliamo delle stesse cose.

5 hours ago, Freya said:

non esisterà mai nulla che possa provare o smentire l'esistenza di un ente trascendente e studiarlo

Quando la Scienza potrà dimostrare l'origine e il funzionamento di tutte le tue esperienze mistiche sarà più facile capire quello che cincin ha scritto. Secondo me accadrà presto e nel frattempo si può intuire.

1 hour ago, tornado said:

Essere non credenti non significa solo non essere cattolici e non credere a Dio come Essere Supremo, è una convinzione errata.

Chiunque crede nella teoria del BB è un credente come quello che crede in una Divinità ignota.

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Credo che per ottenere delle risposte l'unico metodo è quello di sperimentare.

Quello di diventare ciò che si vuole studiare: così come il fisico che studia fisica sperimenta la fisica e le sue leggi che si svolgono all'interno del suo stesso laboratorio, lo stesso così vale anche per la questione Dio. 

 Devi diventarlo prima ma non in quel senso, nel senso che lo attraversi..o ne vieni attraversato. 

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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3 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:
5 ore fa, Freya ha scritto:

 

Quando la Scienza potrà dimostrare l'origine e il funzionamento di tutte le tue esperienze mistiche sarà più facile capire

Anche questo è un atteggiamento fideistico. 

Credere che la scienza prima o poi lo farà, ci arriverà, scioglierà tutti i misteri, significa che la scienza è il nostro dio. 

Invece la scienza è solo uno strumento messo nelle mani di uomini fallibili, esattamente come lo è una zappa. 

E tu stai dicendo che con quella zappa prima o poi scolpiremo il David di Michelangelo. 

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7 minuti fa, Pandora ha scritto:

Ho cercato l'etimologia della parola  religione e pare che derivi dal latino relìgio, dove il verbo religere ( religare) vorrebbe dire legare, legarsi a principi o valori. 

Invece secondo Cicerone deriva da relegere, cioè "rileggere" , forse nel senso di fare proprio il culto degli dèi. 

Ma in entrambe le definizioni si tratta di una azione attiva, non di una sottomissione. 

Il credente che ripete a pappagallo forse non crede. 

O forse invece crede e sublima le parole che pronuncia decollando direttamente da queste alla contemplazione. Perché le parole sono un veicolo di significato sia per l'emisfero sinistro razionale che per quello destro predisposto al misticismo. 

Quien sabe. 

Solo Dio vede nel cuore degli uomini. 

Beh è proprio così infatti. Rilegarsi: "io mi rilego a quella cosa.." 

Oppure rileggere: :" rileggo quel racconto.." cioè riporto alla memoria ciò che già so.

Certo è un azione attiva, è quella di seguire a pappagallo  che invece non lo è. 

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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26 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Per quanto riguarda la questione trascendenza, occorre chiedersi: un Essere umano è capace di percepirla e di "utilizzarla"? Se la risposta è no, credere nell'esistenza della trascendenza sarebbe inutile e dannoso a causa dell'assenza di relativa esperienza. Ma se la risposta è sì, allora l'uomo della Terra possiede già (in forma più o meno nascosta) caratteristiche trascendenti e quindi non deve cercare lontano o in altri luoghi/ dimensioni quello che ha dentro, o quello che è.

Fino a qui sono d'accordo. 

26 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Per analogia, se l'uomo sulla Terra è (parzialmente) trascendente, e lo sa, non ha certo bisogno di immaginare un dio o il suo creatore diverso da sé stesso (siamo fatti a sua immagine e somiglianza). Se l'uomo ha un corpo materiale e una parte trascendente (la sua vera natura), anche un dio o creatore dovrebbe ugualmente avere un corpo materiale e una parte trascendente (i mormoni lo affermano esplicitamente). Ergo, non c'è bisogno di "convincere" un ateo dell'esistenza di qualcosa che riconosce dentro di sé e che si estende dappertutto, fino alla Sorgente di vita. L'unica differenza è che l'ateo non chiama la parte trascendente di sé stesso o di un ipotetico creatore: "trascendente" o "soprannaturale" ma la chiama piuttosto: "coscienza superiore" o "Essere". La sostanza non cambia, parliamo delle stesse cose.

Ma anche no. Perchè? 

La Genesi si presta anche ad altre interpretazioni e ci sono studi più specifici (esoterici) che indicano altro. 

Non mi addentro. 

Comunque intendiamoci bene: a me non cambia nulla se siamo stati creati da un alieno, o da un gruppo di alieni, o da un gruppo di angeli o dei (cosa alquanto probabile). Io quando parlo di trascendenza mi riferisco all' Assoluto, cioè il Principio primo, la sorgente di tutto. Che non può essere un alieno, pure se ha terraformato sto pianeta. Dai. Siamo seri. 😄 

26 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Quando la Scienza potrà dimostrare l'origine e il funzionamento di tutte le tue esperienze mistiche sarà più facile capire quello che cincin ha scritto. Secondo me accadrà presto e nel frattempo si può intuire.

 

Ma magari le mie potrà anche spiegarle, perchè non mi sono mai spinta nella piena trascendenza. 

Edited by Freya
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Tutto ciò che vedi all'infuori di te è tutto ciò che è dentro te.  Non so se è chiaro il concetto: è il fuori a non esistere.  E se "in quel fuori" vediamo (non vediamo) una cosa e diciamo che quella cosa per noi non esiste perché non la vediamo allora vuol dire che di quella cosa non ne abbiamo ancora consapevolezza. Di tutto ciò  che è o si vede fuori è contenuto in un unico e solo tempio: il nostro ed il nostro soltanto. 

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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24 minuti fa, ShamanArt ha scritto:

Beh è proprio così infatti. Rilegarsi: "io mi rilego a quella cosa.." 

Oppure rileggere: :" rileggo quel racconto.." cioè riporto alla memoria ciò che già so.

Certo è un azione attiva, è quella di seguire a pappagallo  che invece non lo è. 

Dall'esterno non andrebbe giudicato proprio secondo me, perché la concentrazione non è sempre costante, e se dieci preghiere a pappagallo perché si è stanchi o distratti o pirla, portassero ad una sola ed unica preghiera ispirata, ne sarebbe valsa la pena di quella sessione.

Insomma gli altri non hanno nessuna possibilità di verificare cosa ci sia nel cuore altrui né quanta fede ci sia davvero. 

Inoltre esiste anche un entaglement della parola quando pronunciata. 

Ma siamo già troppo OT. 

 

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1 ora fa, Pandora ha scritto:

Ad essere proprio precisi e fiscali, i tre monoteismi Principali sono religioni rivelate: e questo significa che qualcuno li ha visti o sentiti o ci ha comunicato. 

Per l'unica cosa che tu possa dire è che non credi a tutte queste testimonianze. 

Ma quello che non puoi fare se decidi di esprimerti rigorosamente in base ai fatti, è negare che quelle testimonianze esistano.

 

Monoteiste o politeiste non cambia la sostanza. Anche nella religione cattolica ci sono parecchie divinità che farebbero invidiare gli induisti, così come nel cristianesimo c'è la Trinità, nell'induismo c'è la Trimurti e una serie di madri divine paragonate a tutte le madonne venerate. 

Anche presso l'antica Grecia, si credeva a tanti dei, e il Supremo Dio era Caos (non Zeus come si tende a credere) Ma i cristiani hanno ridotto queste antiche credenze  a scemenze, dove sta la saggezza  ? 🤔 

Edited by tornado
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1 hour ago, Pandora said:

Anche questo è un atteggiamento fideistico.

Se io leggo in un libro un concetto teorico oppure me lo dice qualcuno e io ci credo, allora il mio sarebbe un atteggiamento fideistico. Ma se ho esperienza di qualcosa il mio è un ragionamento razionale. Per illustrare le mie scoperte interiori agli altri però, avrei bisogno di un laboratorio attrezzatissimo ed estremamente costoso inoltre dovrei dedicarmi solo a questa ricerca (impossibile perché ho altro da fare) per cui per il momento posso "dire" ma non "dimostrare", perciò ho parlato di "intuizione" ma è qualcosa di più. C'è pure chi parla della Scienza dello 'Spirito', e non è errato, perché lo 'Spirito' può essere indagato. La parola religione etimologicamente non significa "credere" ma più o meno "ricollegare" (ciò che originariamente era unito, oggi è separato). Quindi, uno può scegliere di sentirsi collegato ogni tanto alla Sorgente senza alcuna esperienza, come può scegliere di essere collegato in modo permanente alla Sorgente tramite esperienza diretta. Può anche scegliere, se ci riesce, di comprendere il meccanismo scientifico che c'è dietro la religiosità, il fenomeno religioso dentro l'uomo e nelle comunità che camminano nella stessa direzione. Dunque la spiritualità è una cosa precisa e perfettamente misurabile anche se molti non ci pensano, e la considerano sullo stesso piano di pareri personali del primo venuto. La spiritualità significa impegnarsi a percorrere un sentiero 'neuronale' dal suo inizio alla sua fine senza distrazioni, interruzioni, dubbi. I dubbi non ci devono essere dopo la partenza, ma prima della partenza. Perché? Semplicemente, perché conoscere un percorso rende inutile ogni deviazione e non si parte senza la mappa del territorio incluse le indicazioni univoche. Tutte cose studiabili dalla scienza se mai avrà voglia di occuparsene (previa eliminazione della fame delle guerre della stupidità umana).

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significa che la scienza è il nostro dio

Su questo dissento ovviamente, basterebbe farsi una domanda: chi è stato a crearmi, la scienza o Elohim/ Dio/ Allah/ YHWH etc.? La scienza è un metodo non è una entità (o una persona). Quindi, la scienza non crea nessuno semmai è un'entità o una persona a creare qualcosa. Chiaramente, per creare ha bisogno o della magia o della scienza. Ma scienza da sola non ha una propria volontà, non fa nulla, è un metodo di ricerca della conoscenza e basta. Nessuno può sostenere che suo padre è un microscopio ad esempio. Quindi no, la scienza non è dio.

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Credere che la scienza prima o poi lo farà, ci arriverà, scioglierà tutti i misteri, significa che la scienza è il nostro dio.

Eppure io che dichiaro che la Scienza può tutto o quasi, non ho eliminato la Sorgente dalla mia vita ma anzi la rispetto ancora di più avendo capito come mi ha creato e perché (per Amore) e qual è stato lo scopo della mia creazione (per essere libero e felice). La scienza mi permette di comprendere meglio, di apprezzare ancora di più, e concretamente, il mio Padre celeste, o per essere esatti i nostri Padri celesti.

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Invece la scienza è solo uno strumento messo nelle mani di uomini fallibili, esattamente come lo è una zappa.

E tu stai dicendo che con quella zappa prima o poi scolpiremo il David di Michelangelo.

Bisogna vedere a chi hai permesso di usare la cosiddetta scienza e la tecnologia: ad un imbecille o a un genio?

1 hour ago, Freya said:

Io quando parlo di trascendenza mi riferisco all' Assoluto, cioè il Principio primo, la sorgente di tutto. Che non può essere un alieno, pure se ha terraformato sto pianeta. Dai. Siamo seri. 😄  

Però ci si chiede: di un alieno/ dio/ angelo puoi avere esperienza quando si connette a te o tu a lui. Del Principio primo precedente alla creazione dei Mondi o preesistente non puoi avere nessuna esperienza ordunque potrebbe non esistere, e infatti è solo una speculazione intellettuale e un concetto riproposto da certi medium per far quadrare i conti dei loro racconti di stampo pedagogico e che non descrivono affatto la realtà letteralmente. Al massimo parlano in simboli e parabole. Potresti obiettare che tu o qualcun altro percepisci il Principio primo, beh, per me non è Principio primo (non hai le prove solo supposizioni, immagino) ma l'Essere che noi siamo -o la coscienza superiore una volta destata dal sonno- che per sua natura si connette al Tutto (incluso il creatore "alieno") e alla rete energetica onnipresente. Per me non è Principio primo. O se lo vuoi chiamare così, non ha caratteristiche che dovrebbe avere: non è sovranaturale, non è mistico, non è differente da noi e dalla nostra struttura. Per me niente è Assoluto. E l'infinito non può avere un centro o un inzio dove collocare il Principio primo. A mio avviso il discorso sul Principio primo è stato inventato da un ramo dello gnosticismo (sia antico che recente) per giustificare la fuga dagli dèi da parte di Adepti che devono percorrere una determinata strada che non prevede, per adesso, alcuna interazione con essi, intendo a livello spirituale esistenziale ma solo come un contorno nel ruolo di Daimon occasionali. Per distinguere, ecco che viene adoperato il termine Assoluto o Principio primo che non esiste. Se non simbolicamente, chiaro.

Quote

Ma magari le mie potrà anche spiegarle, perchè non mi sono mai spinta nella piena trascendenza.

E se fosse così su che basi accetti l'esistenza della piena trascendenza?

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35 minuti fa, tornado ha scritto:

 

Monoteiste o politeiste non cambia la sostanza. Anche nella religione cattolica ci sono parecchie divinità che farebbero invidiare gli induisti, così come nel cristianesimo c'è la Trinità, nell'induismo c'è la Trimurti e una serie di madri divine paragonate a tutte le madonne venerate. 

Anche presso l'antica Grecia, si credeva a tanti dei, e il Supremo Dio era Caos (non Zeus come si tende a credere) Ma i cristiani hanno ridotto queste antiche credenze  a scemenze, dove sta la saggezza  ? 🤔 

NON puoi negare che esistano testimonianze di contatti con le divinità. 

E che queste divinità siano una o diecimila non cambia il fatto che queste testimonianze esistano. 

Indipendentemente tu ci creda o no.  Ma sopratutto indipendentemente dalle tue considerazioni sui cristiani, che non sono opinioni, sono offese. 

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19 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

 

Però ci si chiede: di un alieno/ dio/ angelo puoi avere esperienza quando si connette a te o tu a lui. Del Principio primo precedente alla creazione dei Mondi o preesistente non puoi avere nessuna esperienza ordunque potrebbe non esistere, e infatti è solo una speculazione intellettuale e un concetto riproposto da certi medium per far quadrare i conti dei loro racconti di stampo pedagogico e che non descrivono affatto la realtà letteralmente. Al massimo parlano in simboli e parabole. Potresti obiettare che tu o qualcun altro percepisci il Principio primo, beh, per me non è Principio primo (non hai le prove solo supposizioni, immagino) ma l'Essere che noi siamo -o la coscienza superiore una volta destata dal sonno- che per sua natura si connette al Tutto (incluso il creatore "alieno") e alla rete energetica onnipresente. Per me non è Principio primo. O se lo vuoi chiamare così, non ha caratteristiche che dovrebbe avere: non è sovranaturale, non è mistico, non è differente da noi e dalla nostra struttura. Per me niente è Assoluto. E l'infinito non può avere un centro o un inzio dove collocare il Principio primo. A mio avviso il discorso sul Principio primo è stato inventato da un ramo dello gnosticismo (sia antico che recente) per giustificare la fuga dagli dèi da parte di Adepti che devono percorrere una determinata strada che non prevede, per adesso, alcuna interazione con essi, intendo a livello spirituale esistenziale ma solo come un contorno nel ruolo di Daimon occasionali. Per distinguere, ecco che viene adoperato il termine Assoluto o Principio primo che non esiste. Se non simbolicamente, chiaro.

Ognuno ha il diritto di avere la sua opinione in merito infatti. Di queste cose sarebbe opportuno non discuterne neanche avendone fatta esperienza, dal momento che la trascendenza non è spiegabile in nessun modo. 

19 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

E se fosse così su che basi accetti l'esistenza della piena trascendenza?

Sulla base di mie intuizioni personali.

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24 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Bisogna vedere a chi hai permesso di usare la cosiddetta scienza e la tecnologia: ad un imbecille o a un genio?

Che sia imbecille o genio, la condizione umana è comunque di fallibilita', ma soprattutto di corruzione. 

Il problema della scienza non è essere gestita da geni, è che non puoi essere certo che l'etica di riferimento del "genio" non sia rivolta alle armi, al potere, alla sottomissione, al genocidio. 

Per cui da parte dei non-geni che siamo noantri, ci vorrebbe il discernimento, per non prostrarsi né agli scienziati né alla scienza come se fosse per forza cosa buona e giusta. 

Poi oh, a me le smusate hanno insegnato a non fidarmi troppo di nessuno, nemmeno se è ricoperto di medaglie. Anzi soprattutto. 

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1 ora fa, Pandora ha scritto:

NON puoi negare che esistano testimonianze di contatti con le divinità. 

E che queste divinità siano una o diecimila non cambia il fatto che queste testimonianze esistano. 

Indipendentemente tu ci creda o no.  Ma sopratutto indipendentemente dalle tue considerazioni sui cristiani, che non sono opinioni, sono offese. 

Pensa te che nel Catechismo della Chiesa Cattolica c'è scritto che gli omosessuali sessualmente attivi sono dei depravati, così tanto per dirne una 😐 

Anche gli antichi greci e gli antichi egizi credevano a Dio e alla vita dopo la morte, e tante altre comunità primitive. Non è che questi una mattina si sono svegliati, e hanno inventato  Dio e la vita ultraterrena, avranno pure loro avuto le loro "rivelazioni" . In qualunque modo siano avvenute queste presunte rivelazioni, si sono verificate a seguito dell'interiorizzazione e solo in seguito sono state inserite in un contesto sociale. Ma sembra che sia comune e tipico dell'essere umano credere in maniera innata ad un essere superiore soprannaturale e ad un'esistenza oltre la vita fisica. Per questo motivo si dice che la fede sia un dono, mentre essere ateo sarebbe una scelta e alcuni religiosi ritengono che provenga da Satana 

Edited by tornado
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2 hours ago, Pandora said:

Il problema della scienza non è essere gestita da geni, è che non puoi essere certo che l'etica di riferimento del "genio" non sia rivolta alle armi, al potere, alla sottomissione, al genocidio.

Scienza senza coscienza porta la rovina:

- «Infatti, dov'è molta saggezza c'è molto affanno, e chi accresce la sua scienza accresce il suo dolore.» Ecclesiaste 1:18

- «Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla.» 1Corinzi 13:2

- «io rendo vani i presagi degli impostori e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i saggi e muto la loro scienza in follia...;» Isaia 44:25

- «O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza...;» 1Timoteo 6:20

Quote

Che sia imbecille o genio, la condizione umana è comunque di fallibilita', ma soprattutto di corruzione.

Nella Bibbia si trovano numerosi passaggi che confermano la mia tesi, qualche esempio.

- Voi siete dèi.. Voi farete cose più grandi di me! Qui è Yahshua a parlare.

- La parola scienza ricorre diverse volte nel canone giudeocristiano, quando 'Dio' descrive come ha fatto a creare la vita sulla Terra, parla dell'importanza della sua scienza e dei Tempi o eoni (tradotto 'giorni'), non dice di aver creato tutto in un istante con la bacchetta magica o i suoi super poteri misticheggianti. Era un processo lento e progressivo. "La terra" -si presume creata da lui- "era informe e deserta". Come mai?

- 'Dio' fabbrica l'Uomo dalla 'polvere'/ 'argilla'/ elementi chimici presenti nel suolo e nell'aria, non c'è scritto che la divinità crea dal nulla - inoltre, verifica i passaggi effettuati, come uno scienziato farebbe: "E Dio vide che era cosa buona".

- Dialogo tra Abramo e Dio: «Si vada a prendere un po' di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». «Fa' pure come hai detto». Non lo trovi strano?

- “Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!». Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore.” Ora se fosse onnisciente cioè diverso da noi saprebbe senza dover scendere o andare fisicamente nella città ribelle. Il Signore nel contesto è YHWH,  non Gesù.

- S'insegnerà forse a Dio la scienza? A lui che giudica quelli di lassù?.. Conosci tu l'equilibrio delle nuvole, le meraviglie di colui la cui scienza è perfetta?(Giobbe 21:22, 37:16)

- «Ogni uomo è abbruttito, per mancanza di scienza.» (Geremia 10:14)

- Sulla saggezza e intelligenza: “Jahvé mi ha creato, principio della sua via, prima delle sue opere, fin d’allora; dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, prima della terra (…) Quando stabilì i cieli, io ero là (…) Quando impose al mare i suoi limiti, sicché le acque non ne oltrepassassero il bordo (…) io ero al suo fianco, come architetto, ed ero nelle delizie (…) giocando sul suolo della terra, e le mie delizie sono con i figli dell’uomo”. (Proverbi 8, 22-23, 27, 29-31)

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12 ore fa, tornado ha scritto:
14 ore fa, Pandora ha scritto:

Pensa te che nel Catechismo della Chiesa Cattolica c'è scritto che gli omosessuali sessualmente attivi sono dei depravati, così tanto per dirne una 😐 

Cioè tanto per lanciare accuse che mandino in OT la discussione.

Adesso ti dico un segreto: quello di Gesù Cristo, é un cammino spirituale, e le difficilissime rinunce che chiede, sono per chi intenda seguirlo, perché l'obiettivo è il Regno dei Cieli, la vita eterna, non è vivere al meglio la vita terrena. 

Quindi non è una dottrina sociale! Pazzesco, lo so. Pazzesco confondere le rinunce richieste da un cammino spirituale con le regole da rispettare per ottenere un attestato di riconoscibilità e rispettabilita' sociale piccolo borghese. 

Invece quelle sono preoccupazioni dei farisei. Di ieri e di oggi. 

Chiuso l'Ot. 

12 ore fa, tornado ha scritto:

Ma sembra che sia comune e tipico dell'essere umano credere in maniera innata ad un essere superiore

E quindi le testimonianze di rivelazioni divine esistono e sono sempre esistite. 

11 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

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- Voi siete dèi.. Voi farete cose più grandi di me! Qui è Yahshua a parlare.

Certo, ma li non parla di scienze umane, parla di scienza infusa. Infatti gli Apostoli solo dopo la Pentecoste cominciarono a replicare gli stessi miracoli e guarigioni di Gesù Cristo. 

Mentre Adamo ed Eva che colsero il frutto della conoscenza-scienza avevano fin dal principio il problema dell'etica, infatti il serpente aveva loro promesso che avrebbero stabilito cosa è bene e cosa è male al posto di Bene e Male assoluti stabiliti da Dio. 

 

 

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53 minuti fa, Pandora ha scritto:

Cioè tanto per lanciare accuse che mandino in OT la discussione.

Adesso ti dico un segreto: quello di Gesù Cristo, é un cammino spirituale, e le difficilissime rinunce che chiede, sono per chi intenda seguirlo, perché l'obiettivo è il Regno dei Cieli, la vita eterna, non è vivere al meglio la vita terrena. 

Quindi non è una dottrina sociale! Pazzesco, lo so. Pazzesco confondere le rinunce richieste da un cammino spirituale con le regole da rispettare per ottenere un attestato di riconoscibilità e rispettabilita' sociale piccolo borghese. 

Invece quelle sono preoccupazioni dei farisei. Di ieri e di oggi. 

Chiuso l'Ot. 

E quindi le testimonianze di rivelazioni divine esistono e sono sempre esistite. 

Certo, ma li non parla di scienze umane, parla di scienza infusa. Infatti gli Apostoli solo dopo la Pentecoste cominciarono a replicare gli stessi miracoli e guarigioni di Gesù Cristo. 

Mentre Adamo ed Eva che colsero il frutto della conoscenza-scienza avevano fin dal principio il problema dell'etica, infatti il serpente aveva loro promesso che avrebbero stabilito cosa è bene e cosa è male al posto di Bene e Male assoluti stabiliti da Dio. 

 

 

 

Ma che ne sappiamo veramente noi delle testimonianze non accertate.

Mentre possiamo fare solo affidamento alle "testimonianze" accertate di alcuni uomini e donne di fede proclamati santi.  Ma poi si scopre che quello che per San Pio era il demonio che lo massacrava di botte nel letto mentre dormiva, invece erano paralisi del sonno con allucinazioni ipnagogiche. 

Mentre c'era una suora fatta santa, non ricordo chi, tanto tempo fa avevo messo un suo racconto nel forum, che raccontava che quando le appariva Gesù e si adagiava su di lei perché Gesù era suo sposo e ne aveva diritto, lei provava un intenso fremito che lle faceva avere dei gemiti,  che invadeva tutto il suo essere,  immagina cosa potesse essere, ma la suora lo scambiava per l'amore di Gesù per lei.

Ma di cosa stiamo parlando? 🤨

Edited by tornado
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20 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Quando la Scienza potrà dimostrare l'origine e il funzionamento di tutte le tue esperienze mistiche sarà più facile capire quello che cincin ha scritto. Secondo me accadrà presto e nel frattempo si può intuire.

Sono d'accordo: penso che sia un processo senza fine ma ogni volta si aggiungerà un tassello. Quante scoperte la scienza ha fatto, che centinaia di anni fa erano impensabili?

 

20 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Chiunque crede nella teoria del BB è un credente come quello che crede in una Divinità ignota.

Su questo non sono d'accordo. Io non sono un fisico e quindi accetto la teoria che la comunità scientifica abbraccia in quel momento; al momento, la migliore teoria scientifica sulla creazione dell'universo é il BB. Quando una teoria soppianterà questa io guarderò a quella. E non é che per poterne discutere dovrò mettermi a studiare fisica. Così come accetto che la terra gira intorno al sole (non l'ho mai verificato sperimentalmente) accetterò la nuova teoria dell'universo. 

Non si é fideisti a seguire la scienza (che può sbagliare e ci mancherebbe) visto che grazie alla scienza prendo l'aereo o uso un PC. 

Tornando al tema centrale del topic penso che tutti i testi sacri possono essere letti con approccio scientifico. Alcuni uomini, da sempre, hanno avuto la capacità di entrare in se stessi e da questo ne hanno ricavato leggi spirituali che possono essere lette attraverso le leggi dell'universo. Perché quando "vedi" le cose senza l'ego (il significato di entrare in se stessi é questo) allora è come se vedessi il funzionamento dell'universo. Solo che ogni uomo lo esprimerà a parole sue. 

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5 hours ago, Pandora said:

avevano fin dal principio il problema dell'etica, infatti il serpente aveva loro promesso che avrebbero stabilito cosa è bene e cosa è male al posto di Bene e Male assoluti stabiliti da Dio.

Non è sufficiente sapere occorre applicare. E per applicare è necessaria l'esperienza della ricerca altrimenti manca la volontà di applicare. Tuttavia la scienza offerta gentilmente dal serpente era la stessa di Dio, non una inferiore. Lucifero l'aveva rubata a YHWH...

Sintetizzando il mio pensiero, tutto quello che Dio fa, anche l'uomo può fare quando raggiunge il suo livello spirituale e scientifico (di Dio). Questo si evince dal testo biblico. Da una parte abbiamo affermazioni che l'uomo non è inferiore al suo creatore, dall'altra parte abbiamo affermazioni che Dio non ha usato la bacchetta magica per creare improvvisamente dal nulla ma ha adoperato la scienza per fabbricare la vita progressivamente (fase 1, fase2, fase3) partendo sempre da qualcosa che esisteva già. Il che è il modus operandi anche dell'uomo e della nostra scienza. Quindi sostanzialmente l'uomo e Dio sono la stessa cosa, perché hanno la stessa forma, stessa "trascendenza", si comportano nella stessa maniera, i loro ragionamenti sono medesimi. Ovviamente per fare paragoni è necessario considerare una spiritualità progredita e una scienza progredita non certo la scienza attuale molto primitiva e parzialmente falsa, o una finta spiritualità 'newage'. Il divario tra l'uomo e Dio non sta nella struttura del corpo, della mente, della coscienza, ma esclusivamente nel comportamento, che deriva da un differente livello spirituale e scientifico: l'uomo spesso si comporta da delinquente egoista e ignorante (fa finta di non sapere anche quello che sa e fa finta di non poter fare quello che potrebbe fare), mentre Dio è amore e giustizia (senza deviazioni a destra e a sinistra), il che anche l'uomo dovrebbe essere, volendo.

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Certo, ma li non parla di scienze umane

Sempre scienza è, non è magia. Chiaro che più passa il tempo più si scoprono le cose. Dio è più avanti ma non è una diversa tipologia di scienza-conoscenza. Il tempo ha permesso a Dio di essere Dio (o "dio degli dèi").

1 hour ago, cincin said:

Tornando al tema centrale del topic penso che tutti i testi sacri possono essere letti con approccio scientifico. Alcuni uomini, da sempre, hanno avuto la capacità di entrare in se stessi e da questo ne hanno ricavato leggi spirituali che possono essere lette attraverso le leggi dell'universo. Perché quando "vedi" le cose senza l'ego (il significato di entrare in se stessi é questo) allora è come se vedessi il funzionamento dell'universo. Solo che ogni uomo lo esprimerà a parole sue.

Esatto.

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Così come accetto che la terra gira intorno al sole (non l'ho mai verificato sperimentalmente)

Per capire come mai io distinguo nettamente la parte vera dalla parte falsa della scienza (e della religione) bisogna diventare Teorici del Complotto, come me, se no si entra in un vicolo cieco e si è intrappolati dagli inganni del nostro tempo.

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Non si é fideisti a seguire la scienza (che può sbagliare e ci mancherebbe) visto che grazie alla scienza prendo l'aereo o uso un PC.

Per progettare un PC o un aereo hanno applicato la vera scienza mentre per concepire alcune teorie (big bang, evoluzione, etc) non hanno applicato scienza (hanno applicato falsa scienza) quindi bisogna essere prudenti. Una teoria scientifica non è una verità, è solo una potenziale verità - una delle tante disponibili in concorrenza tra di loro, esattamente come la rivelazione celeste: che potrebbe dire la verità come potrebbe non dire la verità. Uguale. Accettare una teoria o una rivelazione significa fidarsi. A meno che il soggetto non sia uno scienziato che ha dimostrato personalmente la verità di una teoria, o nel caso delle religioni un "mistico" che ha avuto esperienze che confermano ciò che è scritto in una rivelazione. Tutto quello che non è dimostrato è credenza, una possibilità o ipotesi di lavoro.

P.S: Visto che si parla del Diavolo e di Dio, il primo ti vende una verità parziale (per confonderti) mentre Dio ti dona la verità completa, però a gocce (per meritocrazia). Mai il cornuto dice solo bugie per non essere smascherato subito.

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6 ore fa, cincin ha scritto:

 

Tornando al tema centrale del topic penso che tutti i testi sacri possono essere letti con approccio scientifico. Alcuni uomini, da sempre, hanno avuto la capacità di entrare in se stessi e da questo ne hanno ricavato leggi spirituali che possono essere lette attraverso le leggi dell'universo. Perché quando "vedi" le cose senza l'ego (il significato di entrare in se stessi é questo) allora è come se vedessi il funzionamento dell'universo. Solo che ogni uomo lo esprimerà a parole sue. 

Se si riesce a tenere presente che la Bibbia non è un testo scientifico, anche secondo me contiene un suo modo di raccontare la successione dei fatti, utilizzando simboli e immagini figurate le quali, non va dimenticato, erano non solo gli agganci mnemonici per tramandare oralmente, ma anche il più immediato metodo didattico per le popolazioni antiche. 

I nostri palati invece sono più digiuni di una cultura immaginifica, e chi si attacca al dettaglio, come lo è quello dei "giorni" per creare prima questo poi quello, secondo me perde un po' l'occasione di riuscire ad apprezzare un tipo di comunicazione insolita ai nostri giorni. 

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