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Freya

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  1. Riporto le parole di un'intervista a John Mack (andata in onda non so dove, abbiate pietà, ma il video è reperibile in quel documentario). Mi sembra un buon punto di riferimento visto che, al contrario di Malanga, era uno psichiatra. "In centinaia di migliaia in tutto il paese, secondo varie ricerche, o forse in milioni, hanno avuto esperienze molto simili e non si conoscono fra loro. ( nota mia: a quei tempi non esistevano i social media). I particolari che raccontano non si trovano sulla stampa. Non ci guadagnano niente. Si vergognano, ed è la prima cosa. Quando ho saputo che succedeva ai bambini di due o tre anni (tortura infernale ai bambini di due o tre anni, Gabriel?), ho escluso fattori di personalità. E, come ho già detto, se li esaminiamo, non soffrono di disturbi psichici. Quindi, la sola cosa che li fa comportare così è un'esperienza reale... C'è una cosa che non riusciamo a spiegare e che va studiata e non derisa." Mack si è posto in una posizione di apertura, ma allo stesso tempo ha conservato una certa razionalità sull'argomento. La sua conclusione è che, a prescindere dalla natura e i motivi di questo fenomeno, è qualcosa di reale che va preso in considerazione, e le persone vanno aiutate. Malanga va molto oltre, più che altro perchè inizia un lavoro di ipnosi sugli addotti che come sappiamo ha generato tantissime controversie. Secondo Malanga gli alieni vorrebbero l'anima (nei racconti degli addotti, matrice di punti luminosi). Il che è abbastanza in linea con il folklore, le storie e le intenzioni attribuite ai demoni. Tuttavia anche in culture non esattamente cristiane si trovano similitudini sparse. Per esempio nella cultura pagana celtica avevano una fissa per le fate, ma la fatina trilly è un'invenzione relativamente recente; nei racconti antichi le fate erano tutt'altro che buone, erano malevole, dispettose e colpevoli di rapimenti.
  2. Se parti dal presupposto che le abductions non esistono, o vengono compiute da finti alieni, è ovvio che il discorso è completamente differente. Il perno della mia argomentazione è proprio questo. Io nella bibbia non ho trovato mai una descrizione dettagliata dell'inferno, comunque. Si parla solo di pene eterne, seconda morte e fuoco eterno, più che altro come metafora (in riferimento alla famosa discarica della Geenna). Non vedo come il fenomeno delle abductions possa essere assimilato alla tortura infernale, non è che arrivano col lanciafiamme. Se invece ritieni che abbiano un'impronta "demoniaca", allora si potrebbe fare una riflessione in merito alla natura di questi esseri. Una parte potrebbe essere "giusta" e una parte no.
  3. In uno di questi episodi c'è la testimonianza di una donna che, sempre in un contesto di avvistamenti frequenti, ha ricevuto la visita di due strani uomini alla porta del suo hotel. Ha affermato che stavano cercando sua madre ma in realtà quello che hanno detto non ha molto senso ( non ricordo le parole ma sembrava una scusa per approcciarla). Ha dichiarato che questi due uomini erano identici, con la stessa faccia, la stessa pettinatura e la loro pelle sembrava finta, fatta di cera. Comunque non hanno fatto niente, apparentemente. Riguardo la conquista planetaria, non mi sembra verosimile. Lo avrebbero già fatto da tempo (possono disattivare le armi nucleari). A me, personalmente, sembra che abbiano allestito una sorta di parco, e poi si limitino a guardare, cazzeggiare e intervenire esclusivamente in caso di pericolo generale. Un po' come facciamo noi negli zoo. È così simile che in effetti, se ci pensi, anche noi preleviamo animali per esperimenti o li rinchiudiamo per nutrircene. E poi li chippiamo. Insomma. Le similitudini sono evidenti e questo dovrebbe forse farci riflettere sulla distanza immane che ci separa da questi esseri (demoni? Probabilmente sì, possiamo chiamarli così a mio avviso). Sul versante esoterico sarebbe interessante fare un parallelo fra gli alieni e i demoni dell'ottava sfera. Magari se ho tempo lo farò.
  4. Questa discussione nasce da alcune riflessioni che ho fatto dopo aver visto il nuovo documentario uscito su Netflix "Encounters: l'industria degli UFO". La mini serie prende in esame dei vecchi avvistamenti di massa. Alcuni di essi non li conoscevo, oppure ne avevo sentito parlare in altri documentari senza che scendessero nei dettagli. Le storie sono davvero molto interessanti e vorrei riassumerne alcune parti per provare a fare un ragionamento insieme. Uno degli episodi più intensi riguarda un avvistamento di massa in Zimbawe (alla faccia di chi dice che gli UFO vanno solo negli Stati Uniti). Era il 1994, e quasi un'intera scolaresca ha assistito all'atterraggio di un UFO nel cortile della scuola. Più di 60 bambini hanno descritto la stessa cosa, alcuni di loro erano terribilmente spaventati, tanto da attirare l'attenzione di uno stimato professore di psichiatria di Harvard, diventato poi noto per essere il primo ad aver trattato diffusamente il fenomeno delle abductions, John Mack. Nonostante il coinvolgimento di un esperto, che dichiarò apertamente che tutti i bambini erano assolutamente sinceri e non c'era alcuna possibilità che si stessero inventando la storia (almeno secondo le sue valutazioni), il caso viene tutt'oggi spiegato banalmente come isteria di massa. In realtà il particolare sconvolgente non è tanto l'avvistamento e l'atterraggio di un UFO, ma il fatto che questo mezzo avesse un occupante. E questo occupante, a quanto pare, è sceso, generando un fuggi fuggi generale fra i bambini. Soltanto due o tre entrarono realmente in contatto con quello che, secondo le descrizioni, sembrava un classico grigio (piccolo di statura, grandi occhi neri, braccia lunghe etc). Il contatto sarebbe avvenuto in forma telepatica. O meglio, in molti casi di presunti incontri ravvicinati con questi esseri, gli umani presenti subiscono una sorta di invasione interna dei pensieri alieni, come se queste creature fossero in grado di proiettare forzatamente informazioni nella mente degli esseri umani. E' qui che avviene qualcosa di particolare, su cui il documentario a mio parere non si sofferma molto. E' il contenuto del messaggio che appare sorprendente. Ripeto che siamo nel 1994, quindi in tempi non sospettissimi per quanto riguarda il climate change e compagnia bella, eppure abbiamo il primo esempio di "alieno ambientalista". Il messaggio infatti diceva più o meno questo "avete un bellissimo pianeta e lo state distruggendo, dovete smetterla di tecnologizzarvi in questo modo o distruggerete tutto". Alcuni bambini non capivano neanche cosa volesse dire tecnologizzare, e si può notare che quando riportano l'accaduto, nelle registrazioni del '94, sono in evidente difficoltà nel pronunciare una parola che per loro era effettivamente una specie di scioglilingua. Possibile che nessuno noti quanto in verità sia bizzarra una cosa simile? Io non andrei mai su un pianeta altrui a fare la ramanzina ai figli di chi ci abita. Non so se capite il punto. Sei un alieno, il pianeta non ti appartiene, cosa ti interessa di cosa facciamo noi situati a mille mila anni luce da te? Per quel che ti riguarda, potremmo anche autodistruggerci. A meno che.. A meno che, in realtà, il rapporto fra umani e alieni sia qualcosa di differente. Soltanto un padrone di casa potrebbe fare un appunto simile, e poi prendersi la libertà di rapire, torturare le sue "cavie" o i suoi "pupazzetti", cazzeggiare con gli arsenali militari (ormai questo è provato dalle registrazioni del Pentagono) e molto altro ancora. Soltanto il vero proprietario. Mi meraviglia la quantità di gente che prende per buono questo messaggio in apparenza pacifico e, se vogliamo, saggio, ma non si fa la domanda giusta. Perchè dovrebbero viaggiare per anni luce, venire qua ed interessarsi del nostro modo di distruggere o non distruggere l'habitat? La vera isteria di massa, che secondo me è in procinto di aumentare a dismisura, è questa. E raggiunge il culmine nella puntata dedicata a Fukushima. E' ormai noto che dopo i disastri nucleari avvengono numerosi avvistamenti. E' successo a Chernobyl ed è stato così anche a Fukushima. Il documentario riporta alcune misurazioni della radioattività vicino a Chernobyl prima e dopo l'intervento di un presunto UFO sulla centrale, che avrebbe quasi dimezzato le emissioni. Oltre a questo riporta un noto episodio accaduto negli anni '80 (se non sbaglio), quando venne avvistato un UFO nei pressi di una base missilistica americana (conteneva missili balistici), il cui intervento avrebbe disattivato contemporaneamente tutti gli ordigni, neutralizzandoli per un determinato lasso di tempo (nel più totale sgomento di chi ci lavorava, perchè in un primo momento temevano l'intervento di una potenza straniera). Conclusione? Gli alieni ci vogliono bene, sono pacifici, ci amano e vogliono salvarci. Eppure basta riflettere un secondo per comprendere che non è così. Se volessero salvare vite umane interverrebbero continuamente. Perchè disattivare i missili balistici e non salvare persone che annegano o muoiono bruciate? Perchè questa fissa per l'energia nucleare? Volendo osservare oggettivamente questo comportamento, tenendo conto del quadro d'insieme, sembra piuttosto che siano essi stessi infastiditi dalla radioattività. O forse temono che distrugga il loro "bestiame", rendendolo inutile per i loro scopi misteriosi. Una razza pacifica non rapisce, non tortura, non si approfitta di esseri inferiori in alcun modo. Non voglio dare ragione per forza a Malanga e Biglino, io non penso che abbiano tutta la verità in mano, ma sicuramente una buona parte di questi esseri non è "buona" e non ha alcun interesse salvifico verso la razza umana. Penso che in un futuro non troppo lontano, se emergerà qualcosa, questo qualcosa verrà presentato come pacifico, verrà forse venduto come l'unica possibile soluzione a tutti i nostri problemi, ma purtroppo non è così. A voi la parola, che ne pensate? Avete mai avuto esperienze con alieni? Se sì, sono stati gentili oppure no? In che contesto li avete visti/sognati? Siete stati addotti? Io ho avuto alcune esperienze ma per il momento mi fermo qua, perchè sono abbastanza delicate e non so se sia il caso di condividerle.
  5. Non lo so, io non mi sentivo in preparazione per un combattimento, cosa che fra l'altro non sogno mai. Era più una specie di energizzazione massiccia, che mi spaventava perchè il fuoco mi sembrava complicato da gestire come elemento.
  6. E' simile per via della componente simbolica, il fuoco. Nel mio caso però non dovevo tenerlo in bocca, dovevo assorbirlo in generale, con tutto il corpo, preferibilmente respirandolo penso.
  7. Questa discussione è speculativa. Partendo da un dato di fatto (esistono) si può ipotizzare che vi siano modelli molto più performanti e differenti da quelli attualmente in uso dalle forze di polizia. O che possano essere posizionate in maniera strategica, o che possano essere usate su gruppi ristretti a seconda delle esigenze. Non è che bisogna per forza ragionare coi paletti. Cioè se tu vuoi farlo ne hai tutto il diritto, per carità, ma c'è anche chi ama discutere in altri modi.
  8. Le armi soniche non letali esistono già https://it.wikipedia.org/wiki/Long_Range_Acoustic_Device e vengono già utilizzate in una varietà di contesti. Ad esempio, pare siano state usate qua (manifestazione contro gli obblighi vaccinali a Canberra del 2022, che si è conclusa con soltanto 3 arresti e un numero imprecisato di ustionati, persone con bolle, emicrania, nausea e malessere generale): https://comedonchisciotte.org/canberra-usate-armi-soniche-e-microonde-contro-i-manifestanti/ "Così, il senatore Malcolm Roberts ha avviato un’indagine parlamentare sull’utilizzo di cannoni sonori durante la grande protesta di sabato scorso, e ha aperto un sottodominio sul suo sito interamente dedicato alle vittime di questa efferatezza poliziesca. Lunedì 14, nel corso dell’indagine, ha interrogato insieme al senatore Alex Antic il commissario della polizia federale australiana Reece Kershaw, che ha cercato di evadere la domanda fin quando, messo alle strette da Roberts e inchiodato dalla foto mostrata da Antic, ha ammesso ufficialmente l’utilizzo dei dispositivi." In questo caso si tratta di armi ultrasoniche. Ovvero, il suono non viene udito ma produce effetti fisici e psicologici evidenti. Dal momento che queste armi vengono usate dalla polizia da un discreto numero di anni, non oso immaginare cosa possieda l'esercito, che normalmente ne ha di molto più sofisticate. Insomma, il punto è che non importa avere il grafene in corpo, se vogliono friggerti lo possono fare a prescindere. Però, volendo fantasticare, si potrebbe pensare che magari un certo tipo di metallo è in grado di entrare in risonanza con certe frequenze e amplificarle, quindi massimizzarne l'effetto. Io penso che abbiano già dispositivi in grado di manipolare le emozioni (basta agire sul cervello con certe frequenze), e quindi possono far diventare le persone arrabbiate, calme, eccitate, rincoglionite, serene, ecc. Del resto che ci siano programmi per sviluppare armi neurologiche (si chiamano così), non è affatto un mistero, potete verificare voi stessi facendo una breve ricerca. Ma si sa anche che quando un progetto di ricerca viene spiattellato al pubblico senza riserve, di solito significa che hanno già qualcosa di concreto fra le mani.
  9. Vorrei fare un paio di osservazioni. 1) I video delle presunte armi a energia diretta alle Hawaii sono stati sbufalati anche da personaggi abbastanza noti per investigazioni e documentari "non ufficiali". Sono stati presi video a caso di altri luoghi, spesso, e sono stati modificati per far comparire raggi che colpiscono il suolo. Ho visto il confronto fra video reali e video modificati, non ho motivo per dubitare di chi ha fatto queste ricerche, mentre ho molta poca fiducia nei video di tik tok (provengono quasi tutti da lì quelli modificati). Il fatto che siano stati dolosi o ci siano delle colpe precise, invece, molto probabilmente è vero, per il motivo a cui accenni. Oltretutto le autorità locali hanno pensato bene di staccare l'acqua durante gli incendi, e non interrompere la fornitura elettrica accampando scuse pessime. Le scintille della rete elettrica cadute al suolo, durante i forti venti di quel giorno, hanno contribuito a espandere enormemente gli incendi. Se la linea elettrica fosse stata interrotta in tempo, i danni sarebbero stati molto inferiori. Se l'acqua avesse funzionato, gli abitanti avrebbero potuto proteggere le loro case almeno fino all'arrivo dei soccorsi. Così non è stato. E neanche le sirene hanno suonato, anche questa è stata una scelta, non una dimenticanza (temevano che avrebbero creato disordini , ma dico io, stiamo scherzando? le sirene esistono apposta per questo genere di problemi). Tutto questo ha creato l'immane catastrofe ed è molto evidente che esiste una cricca di gente che ama prenderci per i fondelli, ormai perfino in maniera sfacciata. 2) Se studi qualche testo esoterico, o qualche maestro/insegnante dei tempi passati, puoi tranquillamente verificare tu stesso che l'uomo è sempre stato considerato "addormentato", altrimenti i testi buddisti non parlerebbero di risveglio o illuminazione. Eppure prima non esistevano vaccini, fluoro nei dentifrici e nell'acqua potabile, armi militari soniche, inquinamento nel cibo etc. Io direi che è opportuno non attribuire la condizione umana standard all'intervento di imprecisati poteri tutti terreni che "ci vogliono rincoglionire". Si parte già da un pessimo stato. Semmai l'obiettivo è approfittarsene il più possibile, ma certamente per provocarlo ci vuole molto di più del lavaggio del cervello. 3) le mummie aliene esposte al congresso messicano sono un falso. Il tizio che le ha presentate, di cui al momento non ricordo il nome, è noto per essere un truffatore. Vedi qualche cambio di paradigma dopo questa orribile presentazione? No. Semplicemente perchè non gli crede nessuno, visti i suoi precedenti. Piuttosto sembra una risposta all'audizione di Grusch, per confondere le acque, o un modo per cavalcare l'onda del momento. Ma fortunatamente non viene considerato da nessuno. 4) Il progetto blue beam non è fattibile, almeno nella sua interezza. Ti ricordo che il vero progetto (che non è un progetto ma un libro, mi pare, di uno strano tipo hippie che si faceva tantissime canne e molto altro) prevede l'apparizione simultanea di più divinità diverse nel cielo, le quali poi si sarebbero fuse in una sola: l'anticristo. Tutto dovrebbe iniziare col ritrovamento di antichi manoscritti in grado di distruggere ogni religione nel mondo; ma a parte che le religioni ci stanno già pensando benissimo da sole a distruggersi, per dargli il colpo di grazia basta rivelare che esistono gli alieni. Basta una rivelazione ufficiale, possibilmente con corpi alieni o mezzi di trasporto in aggiunta, distribuita dai media di tutto il mondo continuamente, e il gioco è fatto. Bum. Sul grafene e il 5g non so, non ho sufficienti informazioni. Mi sembra improbabile che le persone siano state usate come amplificatori del 5g, ma sono abbastanza certa che esistano armi soniche in grado di modificare l'umore, il temperamento e anche il comportamento delle persone, questo sì. Basta una frequenza particolare per indurre uno stato emotivo preciso. L'uomo, proprio per la sua condizione standard dormiente, è molto manipolabile in questo senso.
  10. Sarebbe interessante, al limite, fare qualche ricerca sulla sindrome dell'Avana, più che altro per non sconfinare troppo nel campo delle ipotesi fantascientifiche. Essa ha coinvolto alcuni dipendenti dell'ambasciata USA all'Havana, tutti nel medesimo lasso di tempo. Ipotesi? Un attacco basato su energia a radiofrequenza pulsata diretta. Tutti avrebbero udito un suono particolare, e poi hanno riportato lesioni cerebrali. https://www.sismed-it.com/sindrome-avana/ Le indagini sono tutt'ora in corso, e non ci sono spiegazioni certe. Naturalmente non penso che gli smartphone possano essere usati come armi soniche, ma le antenne forse sì. E sottolineo forse, non sono certamente un'esperta in materia.
  11. Faccio un esempio di un episodio che mi è accaduto proprio oggi. Per caso io e mia madre abbiamo cominciato a parlare di borse, e lei ha detto che quando era più giovane conosceva una donna molto brava che le aveva fatto diversi abiti e borse artigianali. Descrivendo questa donna, all'improvviso, mi è tornata in mente l'immagine piuttosto nitida del negozio in cui lavorava, perché ci sono stata un paio di volte. Mi sono ricordata le stoffe e le macchine per cucire, vagamente la signora e l'ambiente. È stato un flash breve, ma ho immediatamente ricondotto l'immagine alla mia memoria di bambina, trovandogli un contesto e una sistemazione temporale certa. Rievocare immagini, anche automaticamente, è un processo diverso dal sognare, e spero che su questo si possa essere d'accordo. O dovrei credere che quel che ho ricordato oggi era un sogno solo perché è un'immagine sopraggiunta in maniera passiva? I miei due ricordi sono uguali. Stesse modalità di comparsa, cioè passiva, ma senza fattori scatenanti noti. È come se oggi avessi ricordato quella stanza ma senza che io e mia madre ne avessimo parlato. La difficoltà è che in questo caso avrei saputo inserire quell'immagine nel mio vissuto, andando a ritroso, mentre con le altre mi è stato impossibile. L'unica cosa che rimane è l'assoluta certezza che sia l'immagine di un fatto avvenuto e di un luogo già visto. Ora io non voglio convincere nessuno che sia per forza una vita passata, però il motivo per crederci, almeno nel mio caso, risiede principalmente nel fatto che vi è la percezione forte di un fatto avvenuto e luogo già visto. La questione non è quindi legata allo scorrimento passivo di immagini, e nemmeno alla sensazione di essere un altra persona. Nel mio caso è proprio legato al fatto che sono immagini uscite dalla memoria, o almeno, questo è quel che sembra. Filippo invece non so. Ma probabilmente non ce lo spiegherà.
  12. Ci vorrebbero degli studi scientifici in proposito, che adesso non ho voglia di cercare anche perché sarebbero ot. La mia idea per il momento è che l'azione sia molto più blanda di quanto affermi.
  13. Non è vero. Io ho preso dosi da cavallo, anche da 10 mg, e non cambia assolutamente niente sotto il profilo visivo, mi addormento solo più velocemente. C'è da dire che luci e forme sono esperienze visive continue nel mio caso, per essere precisi, ma non ho sperimentato nessun incremento, con nessun tipo di sostanza "psicotropa" assunta (nè cannabis nè psicofarmaci). E comunque la melatonina non è una sostanza psicotropa. Di conseguenza credo che la chiave per interpretare determinate visioni del cosiddetto terzo occhio non sia da ricercare in sostanze chimiche, almeno non questa qui (la melatonina).
  14. Penso che la differenza sia questa. In quelle occasioni io mi sentivo me, anche se avevo un altro aspetto o ero proprio un'altra cosa. Mi identificavo con una sorta di nucleo interno, che era sempre lo stesso nonostante cambiasse l'aspetto, il s&sso, il luogo etc. Per questo ho fatto fatica, sul momento, a inserirlo nella mia linea temporale. Se mi fossi percepita come qualcosa di totalmente altro non credo che avrei avuto, come reazione automatica, quella di cercare nella mia memoria attuale di contestualizzare le immagini. Avrei probabilmente reagito come te, ovvero avrei avuto voglia di estirpare quella sensazione di roba estranea, invasiva. A sensazione, quello che racconti tu sembra una specie di "possessione di corpi altrui", concedimi l'espressione. Come se entrassi in un luogo che non ti appartiene. Il fenomeno di cui parlo io è proprio un'altra cosa. In parte, almeno per quel che riguarda la coincidenza della mia identità con quell'essere "divino", sono d'accordo con black sam. Ritengo cioè che l'unica spiegazione plausibile sia una sorta di unità, di coincidenza momentanea con essa, attraverso il raggiungimento di uno stato di coscienza molto superiore, probabilmente reso possibile dalle pratiche (ma anche no, in realtà non lo so). Nell'altro caso, in cui invece ero un essere umano di s&sso maschile, ho qualche dubbio che si tratti di un innalzamento spirituale, mi sembra proprio il ricordo di un evento vissuto sulla mia pelle.
  15. Mi ero dimenticata di sottolineare che molta della rabbia che provavo era alimentata dai commenti in tv e sui social contro chi, come me, non intendeva vaccinarsi (anche da parte di figure di spicco, molto seguite e ascoltate). Apprendere che qualcuno vorrebbe spararti o ti augura di schiattare male senza neanche conoscerti, ma solo perchè ti etichetta in un certo modo, non è stato il massimo.
  16. La prima parte della pandemia, con lockdown e mascherine, non mi ha provato molto, anche perché potevo lavorare proprio come te. La seconda parte, con l'introduzione degli obblighi vaccinali, è stata terribile. Ho provato molta rabbia, tanto che per un periodo non riuscivo a mangiare e infatti ho perso 5 chili. 5 chili di serenità, non li ho più ripresi e insomma, devo ringraziare Draghi se sono un figurino. I peggiori ricordi sono le fughe dalla finanza e dai vigili, i nascondigli improvvisati per non farmi trovare senza green pass a lavoro. Un'ansia costante e situazioni grottesche. Purtroppo non avevo molti soldi da spendere in continui tamponi. Poi da gennaio 2022 la mia paura è calata. Ho cominciato a pensare che sticazzi, sarà quel che sarà, la mia coscienza è a posto, lo sarebbe molto meno se non mi ribellassi a tutto questo. E quindi mi sono imposta di essere zen accettando qualsiasi cosa, anche una salatissima multa a causa dell'esercizio della mia libertà di scelta. Poi ho preso il covid e vabbè. Ho avuto l'ennesima prova che.. lasciamo stare va.
  17. Non fa comodo, magari è la verità. Se non dormiva cosa deve dirti? Che dormiva per far piacere a te? Neanche io dormivo. Non sono un cavallo, non dormo in piedi. E nell'altra esperienza mi ero appena sdraiata.
  18. Stanotte di nuovo demoni, ma in un contesto divertente. Il sogno non era cupo insomma. Dopo una lunga serie di vicissitudini che non ricordo molto bene (ricordo solo acqua non pulitissima che invadeva la casa), mi ritrovo in qualche luogo imprecisato a giocare a carte, contro avversari vari. In cuor mio so che i miei avversari sono demoni, non li vedo ma li riconosco dai piedi, perchè hanno l'unghia del pollice con varie punte, tipo piccola corona (non chiedetemi il perchè di questo :D). Comunque siamo controllati da alcune persone che aspettano di vedere l'esito, e la partita la vinco io. Dopo la vittoria vado da questi tizi, che aspettano su un camioncino bianco, e sono pure loro vestiti di bianco, mi pare (anche io lo sono). Dico a una donna alla guida che ho vinto io, e lei mi risponde "ok adesso vengo", e si appresta a scendere. Nel frattempo mi passano nella mente dei pensieri "ma davvero ho battuto il diavolo a carte? 😂 " e ho una vaga crisi di identità perchè non capisco la mia natura, non capisco chi sono e perchè sono riuscita a batterlo. Mi pare che questo sogno somigli all'altro. Sembra una relazione fatta di dispetti reciproci, di scommesse.
  19. Io posso parlare solo di me, e non di Filippo, perchè non so esattamente come l'ha vissuto lui (magari ce lo spiegherà). Premesso che affrontare la questione dal punto di vista scientifico è un tuo diritto, e nessuno può dirti di fare il contrario, è comunque sbagliato voler per forza far quadrare le cose anche se ci sono elementi che non lo consentirebbero. Io non stavo sognando, non ero manco rilassatissima. In uno dei due episodi stavo facendo le faccende domestiche e addirittura ero in piedi, nell'altro ero sul letto e avevo appena appoggiato lo smartphone sul comodino mettendomi comoda sdraiata. Non ero quindi in uno stato di rilassatezza tipico di chi sta meditando da un po'. Ma oltre a questo, in nessun sogno, ma proprio nessuno, mi è mai capitato di avere l'esatta percezione di qualcosa già accaduto, senza saper dove infilare il ricordo. Ma quando mai durante o immediatamente dopo i sogni ti chiedi " ma quando è successa sta cosa? non ne ho proprio idea eppure è successa"? A me non è mai successo, non ha alcun senso. Quando sogni, di solito, o sai che stai sognando, e quindi la abbozzi lì, oppure non lo sai ma non hai la percezione di un ricordo. Ora, io non è che sia espertissima di psicologia, ma la riemersione potrebbe somigliare ai flashback dei traumi (tipo del disturbo post traumatico). In questi casi viene rivissuto al presente un evento negativo, con tanto di percezioni emotive, capacità di vedere l'ambiente, di ricordare odori e calarsi in quel momento pienamente. Eppure chi vive questi flashback sa che sono già avvenuti, anche se li rivive in quel momento e ci sta malissimo. Ora, in questi casi ovviamente non c'è per forza una componente negativa, ma è un fenomeno che ha diversi punti in comune. L'unica differenza è l'assenza di trigger. Nel caso del flashback da trauma ci vuole un trigger specifico per rievocarlo, di solito. Nel mio caso, ma leggendo l'esperienza di Filippo anche nel suo, non ci sono stati trigger particolari, sono riemersi da sè.
  20. Anche io riesco a muovere tutte le falangette da sole, in avanti, anche nel mignolo. Ma il pollice con doppia articolazione mi manca. Altre anomalie completamente inutili non me ne vengono in mente. Ho le orecchie piccolissime, che non ci stanno nemmeno gli auricolari, ma questo è un difetto noioso più che inutile.
  21. Penso che malia si riferisca alla telepatia, che in effetti non può essere esclusa. A me però non capita mai in questa maniera, non mi sento mai un'altra persona. Quando mi è successo di subire telepatia, me ne sono sempre accorta a posteriori ; ho assorbito tipo spugna informazioni su altre persone, sia in stato di veglia che durante il sonno, sentendo emozioni o pensieri discorsivi dentro la mia mente che attribuivo a me stessa, oppure sognando cose che riguardavano altri, però non ho mai perso la mia identità attuale.
  22. Ciao malia, non mi ricordo se in quella discussione parlavi di percezioni durante i sogni o nello stato di veglia. Perché penso sia decisamente differente.
  23. Mi sono imbattuta in questo video su repubblica: https://video.repubblica.it/mondo/l-analisi-ai-raggi-x-dei-resti-non-umani-presentati-al-congresso-del-messico-cosa-dicono-gli-esami/452852/453815?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1 Si vedono i medici che fanno la tac alle mummie e dicono si tratti di scheletri non assemblati. Cioè sarebbero veri. Quindi boh. Se così fosse, oltre a essere inquietante, non mi spiego gli articoli precedenti in cui si certificava con assoluta certezza fossero manomesse, con tanto di studi prestigiosi di espertissimi a supporto. Cioè, in realtà sì, nell'ottica di voler nascondere cose è perfettamente spiegabile.
  24. Ma poi la possessione, come descritta da chi dice di averla avuta e da chi se ne occupa, ha altri gravi effetti. Mi sembra strano che abbia solo questo. Magari l'innesto alieno è più verosimile allora. Ma anche in questo caso di solito i ricordi non sono di vite umane, quindi nel tuo caso lo escluderei. Nel mio non può essere del tutto escluso.
  25. Non ne ho idea, non ci sono molte altre spiegazioni non- convenzionali, a parte l'innesto di memorie aliene (ne parla malanga, ma dovrebbero essere ricordi di vite non umane vissute senza partecipazione animica, senza sentimenti, solo immagini). A livello razionale boh. Distorsioni cognitive? Sogni da svegli? Nel mio caso ho contattato un esperto che tiene seminari e conferenze su Steiner, ma non mi è stato molto di aiuto, anche perché per dargli un contesto avrei dovuto raccontare tutta la mia vita.
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