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Freya

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  1. E' più complesso di così. La struttura della realtà è mantenuta salda grazie all'energia che quotidianamente, in ogni momento, ci viene tolta mediante interferenza. Chiunque può rendersi conto dell'interferenza mediante il semplice fatto che è incapace di controllare sè stesso, è privo di autodisciplina sia riguardo il pensiero che riguardo l'emozione.
  2. Ci sono due cose che vanno capite. 1- Come fare a sottrarsi alla forza attrattiva del tunnel del riciclo. 2- Dove va chi ha compreso questo, che cosa diventa, e quali strade alternative esistono. Ci stiamo lavorando. Sulla prima, diciamo che occorre fare il punto di quanto è stato insegnato da millenni circa la costruzione di una coscienza cristallizzata, abbastanza "pesante" e consapevole da non lasciarsi ingannare dagli amici in fondo alla luce. La seconda, beh, per ora ci sono solo idee, suggestioni, dati sparpagliati di chi si è sottoposto ad ipnosi o ha fatto viaggi astrali. Quanto ad essere nella cacca, io ho sempre sostenuto che non si può sperare in un processo di redenzione e risveglio improvviso una volta morti, è proprio illogico. Se in vita sei stato schiavo di te stesso, perchè alla morte dovresti avere un destino differente?
  3. Diventerebbe lungo e ot. Se ti interessa ancora ti scrivo in privato.
  4. La finestra. Guardare il panorama e il cielo mi rilassa, in particolare se è notte, mi mette a posto la testa. Guardo l'orizzonte oppure in alto, e siccome è così ampio, tutto si ridimensiona e torna alle giuste proporzioni, anche dentro di me.
  5. La sua visione è aderente in gran parte a quella degli gnostici, ragion per cui mi ritrovo in quasi tutti i suoi punti, per non dire tutti. Dal momento che 1- ho visto il tunnel in questo ciclo di vita, non è un ricordo 2- ho ricordi in merito alla creazione delle "anime" e 3- ho esperienza visiva e di prima mano del reticolo della matrice, sono il suo spacciatore di informazioni top class. Alcune delle mie esperienze saranno nel suo nuovo libro. Entità superiori "benevole" secondo il sistema gnostico esistono, e anche secondo la sua teoria, semplicemente tutto ciò avviene con il loro permesso dal momento che non compromette l'armonia cosmica. Questo ci dà l'esatta cognizione della nostra importanza, ovvero prossima allo zero. Questo è anche quanto dice Gurdjieff, alla fine, ovvero che l'uomo si trova in un punto della creazione molto svantaggiato, e la sua libertà si conquista esclusivamente con la capacità di eliminare queste interferenze. Dal mio personale punto di vista, l'alieno non equivale all'arconte, ma potrebbe rappresentare il suo emissario, qualcuno che agisce per portare avanti il lavoro delle interferenze a tempo pieno.
  6. Non mi risulta che ai non credenti spetti l'inferno eterno. La Geenna o discarica mi pare venga indicata come luogo per i peccatori impenitenti, gente che ha commesso azioni atroci. Che sia vero o meno non è il tema di questa discussione, quel che è certo è che gli addotti non appartengono a questo genere di peccatori, o almeno sicuramente non tutti. Io stessa, che potrei aver subito azioni aliene invadenti, non credo di aver commesso peccati imperdonabili, o comunque non più gravi di altre persone che non hanno mai subito nessun intervento alieno. Pertanto è un discorso che non ha alcun senso logico. Limitati rispetto alla possibilità di avere controllo su sè stessi. Sentimenti, pensieri e dunque azioni. Tutte cose su cui l'essere umano non ha alcun potere decisionale, o comunque, minimo. Scusa ma che domanda è? Ti pare che io possa saperlo? Se lo sapessi non sarei qui a discutere con te. A me non pare proprio. Comunque pensala come credi. Ripeto: non è una situazione di cui si possa incolpare l'uomo. L'uomo è un animale poco intelligente, anzi, complessivamente è piuttosto idiota. Idiota nel senso che non vede aldilà del suo naso per caratteristiche intrinseche che non ha deciso lui. E dunque il colpevole è qualcun altro. Qualcuno che per comodità ha stabilito limiti e contraddizioni per trarne vantaggi. Infatti l'idiozia umana non ha alcun vantaggio per l'umanità stessa, è semmai un vantaggio per chi vuole controllarla. E' per questo motivo che ho messo una postilla importante "verso gruppi di persone accumunate soltanto dal fatto di trovarsi nello stesso luogo o avere la stessa età" o qualsiasi altra caratteristica che non li qualifica come peccatori impenitenti. Per caso i neonati e i vitellini egizi sterminati erano tutti demoni indottrinati al male? In tutta onestà stai difendendo l'indifendibile, e sono pure stufa di scrivere ovvietà, per cui per me il discorso bibbia finisce qua.
  7. Siccome me lo sto ritrovando online in ogni dove, ho deciso di contattarlo e ammorbarlo con diversi pipponi sul tema ed esperienze personali (a lui interessano). È una persona molto disponibile e umile, qualità rare di questi tempi. Ho quindi intenzione di dirgli via via tutto quello che ho capito, così può rielabolarlo e metterlo a disposizione di tutti.
  8. E perchè allora chi ha redatto il testo non ha scritto un banale "moriranno"? Il testo afferma che Dio li ucciderà, per sua volontà e sua mano. Se non ti sembra tirata la tua spiegazione non so che dire. Anche le bestie venivano nutrite col grano migliore? Esodo, cap 11, dal versetto 4 Mosè riferì al faraone: "Così dice il Signore: verso mezzanotte passerò attraverso l'Egitto e morirà ogni primogenito nel Paese, dal primogenito del faraone che regna sull'Egitto fino al primogenito della schiava che lavora alla macina, e anche ogni primogenito del bestiame." Io non credo al libero arbitrio totale, per principio, quindi tutto il discorso che potrei fare parte da questo presupposto. Per me l'uomo ha una libertà fortemente limitata, e questo è piuttosto evidente. Tu stesso affermi che esistono archetipi fissi (e la guerra è uno di questi). Ciò non è modificabile con la volontà umana ordinaria. La guerra non è un archetipo, ma una condizione interiore umana che non può non trovare sbocco all'esterno, com'è ovvio che sia. Questa condizione interiore non è generata dall'uomo, che non ha appunto alcun potere su di sè, in una condizione ordinaria. Tutto ciò che vive è automatico, incontrollabile. Anche le opzioni che possiede per decidere sono limitate, ovvero l'uomo, per come è stato strutturato, ha un ventaglio di possibilità ristretto determinato dalla sua struttura psichica e sottile. Ciò significa che quando agisce in un certo modo, non aveva molte altre possibilità. Capire veramente questo significa anche comprendere profondamente che l'uomo va perdonato per i suoi peccati perchè non sa quello che fa. E questo non l'ho detto io, ma uno dei più grandi esseri mai esistiti. Quindi una Sorgente come dovrebbe comportarsi? Non saprei. Vediamo cosa fece Cristo, vediamo come si comportava Siddharta. Vediamo cosa hanno fatto i più grandi maestri del passato, perchè la chiave è nel loro esempio. YHWH non c'entra nulla. L'ardente ira di Dio non ha motivo di esistere. Dio sa che l'uomo è un essere limitato e imperfetto, Dio conosce la natura fasulla della realtà. Se vi è un essere così adirato da pretendere il sacrificio umano, tale essere per me non è Dio. E questo deve essere chiaro. Con la violenza non si educa e non si insegna nulla, a maggior ragione se è diretta verso un obiettivo generico (primogeniti, capi, gente a caso accomunata soltanto dal fatto di trovarsi in un certo luogo, interi popoli o intere città). Semmai, per tornare più sul tema specifico, sarebbe interessante chiedersi chi ci ha fatto in questo modo (limitato) e per quale motivo. Perchè il fenomeno alieno secondo me è strettamente connesso a questo. Anche se non dovessero funzionare, l'abduction non è in alcun modo giustificabile.
  9. Non serve un invito alla festa. Semmai la volontà è quella di muovere i primi passi in direzione di una verità interiore viva, sperimentata personalmente. Non è necessario nemmeno inserirsi in un cammino esoterico particolare. Io quando ho iniziato l'osservazione di me non ero in nessuna scuola, non seguivo nessun cammino particolare, non avevo neanche letto roba in merito. Ero solo in uno stato di sofferenza mentale, tale per cui il distacco dal dialogo interiore è avvenuto in maniera del tutto spontanea. Non ho mica ricevuto l'invito ufficiale dall'alto. L'ho fatto perchè andava fatto, perchè in quel modo non potevo continuare, non era una condizione normale.
  10. Ma in che senso integrazione? Di cosa parlate esattamente? Ho fatto 5 anni di pratica con un maestro lavorando proprio sull'integrazione delle parti di sè. Non era semplice come questa descritta, ma più complessa e dettagliata, andava cioè a individuare tutte le funzioni e le parti non integrate nell'IO. Ho fatto questa cosa per 5 anni tutti i giorni e non ho mai trovato "alieni" in me. Ciò che emergeva erano figure/immagini/rappresentazioni/voci interiori e sentimenti/emozioni, che magari manco sapevo di avere ma che non c'entravano assolutamente nulla con gli alieni, o meglio, l'alieno può appoggiarsi alle parti non integrate per agire, ma non è esso stesso la parte. Oltretutto tali parti sono estremamente soggettive e non agiscono mai alla stessa maniera in tutte le persone, a meno che non si tratti di simboli archetipici, cosa che l'alieno di per sé non è. Può semmai essere usato dall'inconscio per rappresentare un simbolo. In quel caso ciò che va integrato è il significato dell'esperienza, non la creatura o la persona che la mette in atto. Noto che molti fanno confusione in merito a questo, ma per me è chiarissimo. In sostanza quindi farei una importante differenziazione fra abductions e sogno, che non è proprio semplice da fare, ma siamo qui in questa discussione proprio per questo. E uno degli elementi chiave per differenziare consiste proprio nello schema ripetitivo dei rapimenti, che presentadosi identico in migliaia di persone fa pensare a qualcosa di differente da un semplice sogno. Le cicatrici sono un altro dettaglio da non sottovalutare. E aggiungerei anche il fatto che ormai ci sono dati ufficiali inoppugnabili sull'esistenza di UAP. Perché dunque ostinarsi nel considerare questa cosa come manifestazione interiore di qualche problema, non prendendo atto dei dati che potrebbero smentire questa opzione? Voler integrare l'alieno è come dire che si vuole integrare in sé un essere che è altro da sé, come un amico, un conoscente, una persona del forum, un partner o un genitore. Essi hanno una individualità, che oltretutto a seconda dei casi (non sono certamente tutti uguali o tutti allo stesso livello di coscienza), è nettamente più pronunciata e sviluppata di quella di un essere umano medio, che poi pretende anche di integrarlo, non sapendo che magari invece il giochino è l'inverso. Anche il fatto di avere dna alieno non significa niente. Mia madre mi ha dato parte del dna, ma non è che vive esclusivamente dentro di me. Ha un'esistenza indipendente e se mi fa girare le scatole la mando a quel paese, non devo conviverci per sempre in simbiosi. È vero che a conti fatti questa esistenza indipendente non esiste, ma trovo che prendere tutto ciò che ci passa davanti agli occhi come specchio della propria interiorità sia leggermente narcisista, almeno finché non si è raggiunto uno status così elevato da essere onnicomprensivo, una coscienza così estesa da vedere davvero in ogni essere il riflesso di sé, in pratica Dio in terra. In tutti gli altri casi la trovo un'operazione faticosa e forzata, che non ha basi concrete ma si appoggia solo a una fantasia di fondo, ovvero che tutto é uno o peggio che tutto sia estensione di sè (ma quale sè, appunto, se non si è neanche costruito un centro di gravità, una coscienza fissa?). Capite bene che nello stato in cui si trova un essere umano medio, parlare di estensione di sé in relazione a ogni cosa è veramente inappropriato. É l'essere umano che è un'estensione di qualcos'altro, e finché non se ne rende conto rimane tale. La creazione è nettamente gerarchica e noi ci troviamo quasi in fondo. Pertanto siamo noi ad essere rappresentazioni. Non so se mi spiego. Essere il prodotto finale non significa che questo sia, come purtroppo ci hanno inculcato, il culmine perfetto, ma solo un precipitato reso stabile. Questo, come dissi anche tanto tempo fa, può trasformarsi in un atteggiamento controproducente, soprattutto in situazioni nelle quali c'è qualcuno o qualcosa che tende ad approfittarsi della persona. Io almeno la vedo così.
  11. Prima devi capire come agisce, in maniera sottile e ingannevole. Dopodiché impari a sottrarti. Io penso che a un certo livello questo fenomeno riguarda tutti e non solo gli addotti.
  12. Per farlo devi iniziare con degli esercizi pratici sulla mente. Non si può eseguire un lavoro di questo tipo senza tener conto della mente. Anche se sei cristiana e sei abituata a muoverti in un contesto essoterico, per fare questo genere di cose bisogna entrare nel vivo, e la preghiera non è sufficiente (o meglio, alcuni dicono lo sia, ma in casi eccezionalissimi, per persone che sono veramente portate a questo genere di relazione col divino, quindi diciamo di no perchè sono troppo pochi e si tratta per lo più di persone che hanno scelto la via monastica estrema). C'è un testo bellissimo che si chiama "La nube della non conoscenza", scritto da un anonimo nel XIV secolo, che ti potrebbe essere utilissimo. Io lo trovo splendido per coniugare le tecniche meditative orientali con la contemplazione cristiana. Se riesci a capire come inserire queste pratiche nel tuo contesto, poi ti posso anche dare qualche indicazione più specifica. Leggilo.
  13. La questione di ribaltare i rapporti di forza è interessante, e sinceramente io ci ho anche pensato. Ma per ribaltare un rapporto a favore dell'addotto o ipotetico tale, bisogna mettersi nella condizione di poter decidere di buttar fuori dal sistema l'alieno ,del tutto, e da un momento all'altro. E' solo così che si può ottenere qualcosa di utile, ovvero con la minaccia.
  14. Ho visto che hai descritto l'anima come una serie di atteggiamenti. Per capire Cimaroli, che riprende tantissimo Steiner e altri esoteristi (più o meno new age, a seconda), l'anima va considerata come un centro concreto. Un centro che si interfaccia e si relaziona con la realtà usando parametri e criteri completamente diversi da quelli conosciuti, fra cui anche il sostare nell'imprevedibilità (il figlio dell'uomo non ha dove posare il capo). Mentre la personalità ha bisogno di basi sicure, di qualsiasi tipo, mentali o materiali, l'anima vive al di sopra dell'illusione, se così si può definire. Pertanto essa può "giocare" con gli avvenimenti considerandoli nella loro inconsistenza, che è poi la principale caratteristica del mondo fenomenico. Non c'entrano niente, quindi, i buoni sentimenti, ma semmai le virtù, tutte caratteristiche dell'anima. Continuando poi a seguirlo, troverai che fa delle differenze fra terza e quarta dimensione. Chi è in "terza dimensione" lotta con la personalità, è la classica fase (talvolta dura tutta la vita), in cui l'essere umano comincia a osservare i suoi meccanismi automatici, quelli della personalità. Pone quindi un distacco fra personalità e anima, e questo processo si svolge con la meditazione o il ricordo di sè, oppure con vie di intensa privazione (come quelle monastiche). In "quarta dimensione" non c'è più bisogno di osservarsi nè di rinunciare. L'anima prevale sulla personalità, e può utilizzarla in piena consapevolezza, non esiste più la dualità personalità-anima, spirito-materia e così via. La quarta dimensione è un fluire continuo in piena unità, l'unica differenza è che tutte le componenti sono al loro posto, dove devono essere, ovvero la personalità non prevale sull'anima, ma viene reso a quest'ultima il comando che gli spetta. Cosa è che non capisci nello specifico, comunque?
  15. Onde a bassissime frequenze https://it.wikipedia.org/wiki/Extremely_low_frequency
  16. Ho visto di recente una conferenza di Hopkins, mi pare, su un tizio a cui è stato tolto un impianto nel piede. Non nell'alluce, ma poco lontano. Questo tizio era un ingegnere e pare che lo abbia fatto analizzare a destra e manca: oltre ad essere di un materiale "esotico" emetteva onde elf. C'erano anche altre radiografie di impianti nei piedi, adesso non ricordo con esattezza. Comunque è una cosa che esiste. So che la cosa magari non ti rallegra molto ma per dovere di cronaca l'ho riportata.
  17. Per essere pignoli, il testo originale del Credo risale al concilio di Nicea del 325 e non ve ne è traccia nella bibbia, è una costruzione interamente posteriore. Infatti non parla di nessun Elohim nè di YHWH. Πιστεύομεν εἰς ἕνα Θεόν Πατέρα παντοκράτορα Credo in un solo Dio padre onnipotente. Teon non equivale in alcun modo al termine Elohim. Hanno due derivazioni differenti. A questo punto perchè non dire che gli addotti si pippano le meteoriti? E' sicuramente così che finiscono nello sfenoide. Esistono metodi diversi per aiutare le persone a diventare consapevoli. Non è necessario essere brutali, aggressivi, invadenti e bastardi. Inoltre non tutti coloro che subiscono questo genere di torture "si risvegliano", ma semmai una piccola parte. Comunque, rispetto la tua opinione. Mi sembra un ragionamento pieno di giravolte e contraddizioni, ma tant'è. Può essere. Infatti per me nella bibbia c'è una gran confusione e le divinità sono chiaramente due, una benevola e l'altra no. Cosa che diventa più evidente nel nuovo testamento. Mah, a me vengono in mente alcune cose. Tipo quando decise di sterminare il primogenito di ogni famiglia egiziana se non avesse "trovato" porte segnate col sangue dell'agnello. O ancora " se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito” – “ma se sopravvivono un giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo". Quindi questo dio approva la schiavitù. Poi tutte le varie punizioni per aver lavorato di sabato (e sappiamo bene che una sciocchezza simile è stata più volte sottolineata e sfidata da Gesù Cristo). E ancora, Il Signore un giorno (alzatosi di buon umore aggiungo) disse a Mosè: Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare davanti al Signore, alla luce del sole, affinché l’ardente ira del Signore sia allontanata da Israele. Potrei continuare fino a domani. Ora, le opzioni a mio parere sono diverse. O si tratta, appunto, di un alieno bastardo, del tutto in contrapposizione con la Sorgente, che poi ha avuto la furbizia di mescolare le carte in tavola confondendosi con Dio. Oppure, si tratta semplicemente di leggi sociali tribali antiche, che nulla hanno a che vedere con la divinità ma riflettono l'organizzazione sociale del tempo, e sono state "divinizzate" per dar loro una parvenza di serietà ed essere rispettate da tutti. Oppure, il mondo antico era pieno di capi tribù e profeti non ispirati dal divino, ma dal demonio o manifestamente schizofrenici.
  18. Ok, poniamo la domanda in un altro modo. Un alieno che si comporta come YHWH nella bibbia, può essere considerato Dio? Se sì, perchè? Vediamo quante giravolte fai. Per quanto ne so, quello che esce durante le ipnosi fondamentalmente può essere ridotto a due componenti principali: l'anima dell'addotto, oppure la MMA, la memoria aliena attiva. Quindi quelli che "parlano" non sono spiriti infestanti (ad eccezione del LUX, credo), ma memorie aliene stoccate nel cervello degli addotti. Nessuna possessione, e di conseguenza, nessuna volontà di distorcere, perchè verrebbe meno il senso stesso dell'operazione di stoccaggio (conservare dati reali). Non mi risulta. Un animale può anche morire di vecchiaia eh. Poi che discorso sarebbe? ti invito ad azzannare un animale qualunque e valutare la sua reazione. Se fosse vero quello che dici, e NON LO E', vorrebbe dire che gli animali non hanno istinto di autoconservazione. Inoltre nel Levitico, e anche altrove, se proprio bisogna essere puntigliosi, Geova pretende il sacrificio cruento di animali, che dovevano essere dissanguati. Ovvero, morire dissanguati per "lavarsi dei propri peccati". Pratica eseguita tutt'oggi anche dai musulmani, che torturano gli animali per poterli mangiare. Ma come? Se c'è la guerra è colpa di tutti, mentre se gli esseri umani fanno esperimenti su creature innocenti no? Quello è solo colpa di chi lo fa? Il discorso sulle cavie non ti interessa perchè evidentemente non sai come argomentarlo. Certo che ce l'hanno, non appena diventano consapevoli di sè. Ah vabbè allora. Il resto non è argomento di questa discussione. Il fatto è che questi impianti sono stati analizzati da diversi esperti, e all'analisi isotopica mostrano una composizione che non è terrestre. La spiegazione è scientifica, ma io sono in grado di riportarla in maniera semplice e per come l'ho capita. Ogni materiale proveniente dalla terra ha una composizione isotopica precisa, mentre altri materiali, presenti nello spazio, come ad esempio i meteoriti, hanno una composizione isotopica differente. Non c'è modo di manipolare la composizione degli isotopi. Queste ricerche potrebbero essere false, non ho modo per saperlo, e non sarei nemmeno in grado di valutare autonomamente tutti i dati scientifici raccolti. Inoltre sembra che non abbiamo lo scopo di localizzare la persona, ma emettano frequenze. Queste frequenze potrebbero servire a manipolare l'addotto. Le abductions secondo gli studiosi del fenomeno non hanno lo scopo di studiare il corpo umano, ma mettere in atto pratiche invasive per ottenere benefici di altro tipo (Malanga e la Turner parlano spesso di abductions della parte animica, ovvero spostamento dell'anima dall'addotto all'alieno per un breve lasso di tempo, quel che basta per ottenere una rigenerazione). In altri casi hanno lo scopo di immettere nell'addotto dei ricordi alieni, che quindi viene usato come una pennetta usb. ok..
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