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Freya

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Everything posted by Freya

  1. Grazie, con firefox sembra a posto
  2. Mi duplica all'infinito le citazioni e i pulsanti, tanto che diventa quasi tutto illeggibile
  3. Scusate, ma io non ho capito se al risveglio occhibianchi si è ritrovato le lenzuola nel punto in cui le aveva viste muoversi o no. Come è andata occhi?
  4. Ma solo a me la versione su smartphone scazza?
  5. Ma guarda che per "esterno" si può intendere anche percezioni che riguardano altre persone, non angeli, madonne e santi. Che senso ha considerare interna la percezione della voce di un amico che mi stava scrivendo, presumibilmente, proprio in quel momento o leggermente prima? Di che stimolo si tratta? Ciò che è stato recepito era uno stimolo a me esterno, perchè non proveniva da me, ma da un'altra persona. Naturalmente l'ho filtrato e percepito coi miei sensi (udito), ma questo non cambia l'ubicazione della fonte, che era esterna a me. Per questo dico che non sempre si tratta di roba interna. Come è successo con questa voce (recepita telepaticamente), può succedere col corpo astrale di un'altra persona (presente lì oppure lontana, come l'episodio dell'attacco "demoniaco"). Non so se mi spiego. Altre volte, anzi, molte volte, sicuramente si percepisce roba nostra, ma le due opzioni non si escludono a vicenda, dipende. Non è sempre tutto in un modo o tutto nell'altro. "Come in alto così in basso" non significa che le cause di un fenomeno siano contemporaneamente in alto e in basso. L'origine è sempre una soltanto. Semmai indica la perfetta corrispondenza, l'interdipendenza dei fenomeni.
  6. Rifletto un attimo su questa frase. Dipende. Spesso il termine allucinazione viene usato per indicare una condizione di anomalia cerebrale, soprattutto nel contesto medico-scientifico: da un punto di vista biologico si ha un’ irritazione che si traduce in iper-funzionamento di alcune zone del cervello che provocherebbero una interpretazione non veritiera di una serie di stimoli sensoriali. Invece, le allucinazioni presenti in soggetti in stato confusionale, per esempio da astinenza acuta da alcol o droghe, sono causate da un’alterazione diffusa dell’attività elettrica dell’intero encefalo. Esiste, anche, una ipotesi dopaminergica nella schizofrenia, in cui le allucinazioni deriverebbero da un iperfunzionamento delle vie mesolimbiche. In condizioni di deprivazione sensoriale, al contrario, le allucinazioni costituiscono una difesa dell’organismo in carenza di stimoli, poiché il cervello lavora sempre e, non potendo spegnersi, genera false percezioni. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2017/03/allucinazioni-cause-trattamento/ Di conseguenza il contenuto dell'allucinazione sarebbe puramente immaginario, senza sostanza, e la causa va ricercata in diverse anomalie del funzionamento del cervello. Nella psicoanalisi invece le allucinazioni vengono considerate manifestazioni dell'inconscio. In questo caso sì, certamente hanno una concretezza differente, vengono trattate, studiate ed analizzate al pari dei sogni e possono essere assimilate alle parti del nostro io. Quando ho scritto questo: "Questo per dire che comunque non credo molto all'ipotesi allucinatoria, soprattutto perchè è fortemente limitante sotto il profilo introspettivo. Non viene esaminato il contenuto, ci si limita a dire che sono allucinazioni e stop, come se ciò che viene sperimentato non servisse a nulla. " Naturalmente mi riferivo alla definizione medica/patologica di allucinazione, ovvero tutta quella parte di letteratura scientifica che studia il fenomeno dal punto di vista esclusivamente biologico, e a cui generalmente viene dato più valore, attendibilità e risalto rispetto all'ipotesi psichiatrica. Questo è dimostrato facilmente dal fatto che le allucinazioni vengono spesso trattate come un qualsiasi altro disturbo di natura organica. Ovvero l'approccio principale consiste nel fornire alla persona che ne è affetta degli antipsicotici per farle scomparire, senza particolari indugi sul significato che possono avere. Da qui la velata accusa di non saper riconoscere i processi fisiologici come parte di noi stessi, dimostrazione che chi l'ha scritto forse ha qualche pregiudizio nei confronti del mio pensiero, o semplicemente l'ha frainteso. In realtà, se non si capisce, basta chiedere. Per me, il processo fisiologico, è l'esito del funzionamento di un processo sottile, quindi non è la causa dell'allucinazione, ma la sua conseguenza a livello fisico. E con questo mi allaccio anche al discorso di Black Sam, che giustamente ritiene, come me, che le cause primarie siano nei piani sottili. Osservare soltanto l'anomalia cerebrale e il "malfunzionamento percettivo", PER ME, è come guardare il dito anzichè la luna. Oltretutto, se ci fai caso, le pagine mediche sono piene di termini come "malfunzionamento" "anomalia" "patologia""distorsione""disturbo", ovvero vi è un approccio generale al fenomeno totalmente negativo. E anche questo, secondo me, non va bene, non aiuta. Non aiuta neanche chi vive questa condizione, anzi, contribuisce ad aumentarne la percezione negativa.
  7. È difficile da dire. Potrebbero essere entrambe le cose. Penso che alcuni indizi li puoi trovare nelle situazioni che hai vissuto nelle ore/giorni precedenti. Ad esempio stati d'animo particolari, particolarmente forti o insoliti, o pratiche spirituali nuove. Cose così, che magari potrebbero far propendere per la seconda ipotesi.
  8. Di solito sono problemi al pancino. Ma basta fare il ruttino dopo i pasti e tutto si sistema. Niente mostri.
  9. Infatti, anche io non ho mai più fatto una cosa simile, se non su persone che conosco molto bene. È per questo che ho detto "non sempre", al posto di "mai". L'esempio di grande puffo è la classica illusione, non è neanche un'allucinazione. Anche le altre che citi tecnicamente sono illusioni, ovvero percezioni distorte di uno stimolo esistente, visivo o tattile. Ma chiaramente io non mi riferivo a questo genere di percezioni, che non prendo nemmeno in considerazione se parlo di extrasensorialità. Si possono prendere in esame le voci, che probabilmente sono un fenomeno misto, talvolta del tutto allucinatorio (magari voci udite dentro un sogno si riflettono nello stato di veglia in paralisi e sembrano lì accanto) e talvolta no. Esempio mio: una volta sono quasi svenuta di paura sentendo la voce di un mio amico, mentre ero in paralisi, che mi chiamava fortissimo, come se fosse lì nel letto con me (ero sola). Non sentivo questa persona da mesi, forse perfino un anno intero, non ricordo precisamente. Riprese le funzioni motorie guardai il telefono, e questa persona mi aveva scritto proprio qualche minuto prima. Che cosa era? Un'allucinazione ipnagogica? Ma per piacere. Altro esempio recente: mi trovavo a dormire dal mio fidanzato e mentre ero paralizzata vedevo e sentivo una vecchietta rompicoglioni che camminava avanti e indietro nella stanza. Fin qui niente di che. Il fatto è che ogni volta che si avvicinava percepivo una pressione energetica sul mio "involucro' sottile, non so come altro spiegarmi. Come se la sua energia cozzasse contro la mia. Non sentivo "sensazioni corporee", il mio corpo non veniva neanche scalfito da quella percezione, era tutta interamente concentrata sul piano sottile. Ne avrei anche altri di esempi, ma questi mi bastano per sostenere che, almeno per quanto mi riguarda, gli stimoli "esterni" esistono e sono reali, magari non in tutti i casi, ovviamente. Se tu preferisci credere che sia la peperonata del giorno prima o il cervello che non ti funziona, io non ho nessun problema comunque. Rimango della mia opinione.
  10. cito da wikipedia, perchè non mi va di spulciare trattati sui massimi sistemi: "l'allucinazione riscontra uno stimolo esterno che non esiste assolutamente" Secondo me non è così. O almeno, non sempre. Oppure, se si vuol essere più specifici, parlare di interno ed esterno ha ben poco senso, soprattutto quando il discorso vira verso energie sottili, forze e percezioni extrasensoriali. E non ha senso perchè se ciò che viene percepito non è sul piano fisico, segue leggi differenti, e deve essere considerato in maniera differente, non secondo i canoni classici dentro/fuori.
  11. Per me non è insolito vedere/sentire presenze durante le paralisi, ma ci sono degli elementi comuni, almeno nelle mie esperienze, su cui vorrei riflettere. Innanzitutto non ho mai visto un vero e proprio mostro. Nella quasi totalità dei casi sono persone fastidiose, che nella mia mente sono o parenti miei, o parenti di chi dorme con me in quel momento. Penso che sia un collegamento che faccio per mettere queste "energie" in relazione alla persona a cui appartengono, perchè poi a conti fatti non hanno l'aspetto fisico dei veri parenti. Mi è capitata la zia (finta) che mi accarezzava il viso con la faccia da schizzata indemoniata dicendomi di seguirla, la trisnonna (non mia) che girellava per la stanza rompendomi le scatole. Poi ci sono pure i conoscenti che si siedono addosso, sulle gambe, sulla pancia. Perfino nell'episodio di possessione a cui ho accennato nell'altro thread, si trattava di qualcosa che apparteneva ad una persona. Mi misi a dormire con l'intento di percepire una persona di questo forum (di cui manco sotto tortura dirò il nick), perchè mi avevano detto che era spesso malata. Neanche il tempo di coricarmi ed entrai in paralisi. Subito arrivò una "forza", appartenente a questa persona, che io identificai come un demone, e mi entrò dentro. Si prendeva gioco di me con frasi tipo " E ora mandami via, dai, mandami via" "tanto non ce la fai", ridendo. Nel frattempo mi scaldava la spina dorsale, tant'è che alla fine mi sembrava di avere magma dentro il corpo. Mi accorsi che stava utilizzando la mia rabbia e la mia paura per prendere forza, e lo fregai. Mi imposi di rimanere del tutto impassibile, e nell'arco di un minutino circa se ne andò. Per me si tratta di una percezione reale, ero sveglia al 100% sebbene fossi paralizzata. Ciò che ho compreso è che probabilmente, in un discreto numero di casi, il demone è una parte di noi (o di altri). Ciò non lo rende meno cattivo o meno pericoloso, tutt'altro. Allo stesso modo anche le presenze che si sentono durante le paralisi, potrebbero essere parti dell'ego, nostro o altrui. Purtroppo molte persone credono che una "parte di noi stessi" non sia altro che un concetto astratto, mentale. Invece, almeno per quel che ho potuto sperimentare io, la nostra struttura sottile è costituita da moltissime parti che hanno letteralmente una vita propria, una determinata forza, un intento, un'energia e un'impronta del tutto personale. In momenti molto delicati, in cui si è ipersensibili, come ad esempio durante le paralisi, può capitare di percepire queste parti, di aver accesso alla reale frammentazione dell'ego umano, e percepire queste forze come qualcosa di tenebroso, oscuro, mostruoso, malvagio, o semplicemente sconosciuto. Questo perchè nel nostro consueto ordine mentale, si ha l'erronea percezione di un Sè unitario. Questo per dire che comunque non credo molto all'ipotesi allucinatoria, soprattutto perchè è fortemente limitante sotto il profilo introspettivo. Non viene esaminato il contenuto, ci si limita a dire che sono allucinazioni e stop, come se ciò che viene sperimentato non servisse a nulla.
  12. Non so cosa scriveva Fan, mi ricordo molto vagamente le sue esperienze. Quel che posso dire, riguardo una delle mie, è che probabilmente se il viaggio avviene nel piano fisico (almeno sulla terra) segue leggi differenti, specie se si tratta di un luogo lontano, e non della stanza in cui si è presenti col corpo. Una delle poche volte in cui mi è capitato di vedere un luogo reale (o quel che era un luogo reale secondo me), staccandomi, mi sono allineata con una sorta di "strada", facendomi trascinare. Mi spiego meglio: quel giorno ero andata a dormire col pensiero di passare il weekend in un posto sul mare che non conoscevo, non è che avessi pensieri particolari al riguardo, ci pensavo e basta. Staccandomi ho sentito l'urgenza di infilarmi in questo condotto, che non vedevo ma percepivo benissimo perchè lasciarmi trascinare mi dava un piacere intenso, ogni parte di me vibrava di questo piacere insolito. La strada passava in mezzo ai boschi, questo lo ricordo bene, e mi ricordo pure che la velocità con cui viaggiavo era piuttosto elevata, ma niente a che vedere con il teletrasporto tipico del viaggio astrale (in cui spesso pensi ad un luogo e sei già lì). Quindi mi sono dovuta spostare nello spazio, seppur in maniera molto veloce tramite questa linea-strada, e sono finita su una spiaggia, in cui potevo osservare l'ambiente, gli ombrelloni del bagno coi loro disegni, tutti i dettagli che poi ho scoperto essere reali al 100% due giorni dopo. Mentre guardavo questo posto senza avere la minima idea di che luogo fosse, mi sentivo trascinare ancora da questa strada, che mi stava risucchiando sotto terra. Infatti sono scesa di qualche metro sotto terra, mentre sentivo una vibrazione assordante. Il piacere si era trasformato in una sensazione orribile, come se fossi dentro un martello pneumatico. Così sono rientrata subito nel corpo. Il rientro è avvenuto immediatamente, quindi penso che nel momento in cui ci si "sveglia", a prescindere dal posto in cui si è nel piano fisico, non si debba fare la strada al contrario. La mia idea è che fosse una sorta di linea magnetica, non so trovare altre spiegazioni. Il che spiegherebbe anche perchè continuava sotto terra. Per quel che riguarda invece il piacere, al momento non ho spiegazioni certe, ma nel corso del tempo l'ho sperimentato varie volte, anche e soprattutto in paralisi. Ultimamente è diventato così intenso da essere ingestibile del tutto, non mi permette neanche di staccarmi. Non so se avete mai provato qualcosa di simile, mi piacerebbe saperlo e soprattutto se avete trovato qualche soluzione. La sensazione è quella di essere attraversati da tantissime piccole vibrazioni che provocano un piacere fortissimo in ogni zona del corpo, oppure concentrato in parti isolate e insopportabile.
  13. A me una volta mi è proprio entrato qualcosa nel corpo. Sono stata posseduta per qualche minuto durante una paralisi, ma è stato un errore mio eh, ho ficcato il naso dove non dovevo prima di mettermi a letto. Difficile dire quanti dei mostri e delle entità viste o percepite in paralisi siano reali e quante siano invece allucinazioni. Per quel che mi riguarda penso che a volte si possa essere infastiditi da altre persone in astrale piuttosto che da vere e proprie entità, ma anche che in quei momenti si è molto sensibili e predisposti a percepire in maniera creativa parecchie sensazioni/rumori esterni.
  14. Nel test ho fatto 9 per l'esperienza del buco bianco, e ben 14 per l'altra. Strano ma vero, perchè sembra più simile all'NDE l'altra. Ho notato che nello studio fatto, la maggior parte dei pazienti durante le NDE presenta distorsioni temporali e di pensiero, mentre in pochi casi ci sono elementi di natura soprannaturale o trascendentale. Sembra che nelle OBE, almeno nel mio caso, sia esattamente il contrario, soprattutto per quel che riguarda la velocità del pensiero, che è esattamente identico a quello della veglia, anche come ritmo. Comunque, se ho capito bene, secondo te ci si può staccare soltanto col corpo astrale? Non lo so. Io ho visto ambienti fisici che corrispondevano a quelli reali, ed ho fatto anche qualche esperimento, ma volontariamente non sono mai riuscita a vedere luoghi realmente esistenti. Mi è successo solo per caso. Con la paralisi non mi sento affatto fuori dal corpo, semmai prigioniera del corpo. E' così che parte il lancio. 😄 Anche perchè, come dice Giulia, rimanere nel corpo durante le paralisi coscienti espone ad esperienze terrificanti. Ti capitano spesso le paralisi oppure è un fenomeno molto sporadico?
  15. Sì, sono esperienze extracorporee. Non è inusuale che si stacchi solo una parte del corpo sottile, ad esempio solo la parte superiore. Anche a me è capitato. Personalmente ritengo che quando succede questo si stia staccando il corpo eterico, cioè l'involucro più prossimo a quello fisico. Se ne può anche sentire la pesantezza e ci mette un po' di tempo a riallinearsi perfettamente al rientro. Le paralisi al rientro infatti durano molto. Io ad esempio quando mi butto fuori non lo faccio mediante il corpo eterico. Mi concentro sui chakra superiori ed esco da lì (come se uscissi dalla testa), senza avere una forma definita. Il rientro e il distacco sono molto più semplici così, almeno per me. Comunque è impossibile non riprendere il controllo del corpo fisico. Dovrebbe sopraggiungere la morte perché succeda. Ma prima o poi accade inevitabilmente, quindi meglio provare prima. Ti ho messo allegria vero?
  16. Le mie esperienze più significative di OBE e viaggi astrali sono tutte esplorative. Non ho memoria di aver incontrato persone o personaggi particolari. Durante una di queste ho visto il soggiorno di una persona che non conoscevo se non virtualmente, e la descrizione, almeno a quanto mi è stato poi riferito da questa persona, coincideva. Le altre, posteriori, sono tutte il frutto di una tecnica per uscire dal corpo che ho imparato quando ho capito come gestire le paralisi, ma vorrei precisare che senza la paralisi come condizione preesistente io non riesco a staccarmi volontariamente. La tecnica consiste nel lanciarsi, letteralmente, fuori dal corpo. Siccome per farlo accumulo una discreta quantità di energia, non è insolito che il lancio mi porti in luoghi astrusi. In uno di questi lanci mi sono sparata dentro un posto assurdo, che somigliava moltissimo a una sorta di nebulosa rossiccia. Attraversai questo ambiente insolito e mano a mano perdevo la spinta, finchè non atterrai su un disco metallico, che sembrava proprio un classico ufo, della grandezza di 3 metri circa. La sensazione era esattamente quella che si può avere atterrando su una superficie metallica. Non avevo delle belle sensazioni, quindi decisi di andarmene subito, usando il disco come base per spingermi di nuovo. Con mia grande sorpresa, uscita da questa nube entrai in un luogo del tutto diverso, pieno di luce, anzi, pieno di tantissime luci: erano sfere luminose abbastanza piccole all'interno di un immenso spazio nero. Sarei rimasta a lungo, se avessi potuto galleggiare o volare, ma inevitabilmente stavo di nuovo perdendo la spinta. Subito dopo piombai dentro il corpo e mi "svegliai". In un'altra, sempre in modalità razzo sparato, attraversai una porzione di universo molto ampia, non so dire come. Ad un certo punto mi ritrovai in quello che secondo me era il limite del nostro universo, nel senso che in questa esperienza io sapevo di essere arrivata fin lì. Ma sapevo anche che oltre questo limite c'era un altro universo, di natura superiore, differente, e che esisteva una zona di passaggio, un luogo intermedio fra i due universi. Decisi quindi di andare in questo luogo intermedio, e da lì mi voltai a contemplare questo universo, che da quella distanza mi sembrava un enorme ammasso disomogeneo di materia, in continua evoluzione ed espansione, dalla forma leggermente allungata. Non so dire cosa ho provato, era una sensazione che non ho mai più provato, come una specie di tenerezza. Nella terza esperienza che voglio condividere, appena giunta la paralisi, decisi di gettarmi fuori dal corpo ma questa volta con un intento molto particolare e anche abbastanza presuntuoso. Decisi che volevo arrivare ad osservare Dio. Dopo il lancio mi ritrovai in uno spazio completamente nero, e pensai che qualcosa non avesse funzionato. Mi guardavo intorno e non c'era niente, poi alzai lo sguardo e vidi un cerchio luminoso bianchissimo. Tant'è che pensai di stare osservando la luna e pensai "ma pensa te, volevo vedere Dio e sto guardando la luna, vabbè sarà per un'altra volta". Però più mi avvicinavo a questo cerchio e più mi rendevo conto che non era affatto la luna, era un buco. Arrivai al limite di questo buco bianco, e mi accorsi di non poter proseguire oltre, perchè avevo la netta sensazione che per attraversarlo dovevo morire definitivamente. Così tornai indietro e mi svegliai. Ci tengo a precisare che nessuna di queste esperienze era un sogno. Ero assolutamente consapevole, potevo controllare i miei movimenti e la mia attenzione, quindi o sono esperienze reali oppure sono allucinazioni.
  17. Sì, questa storia dei palloni comunque pare una sorta di mezza cazzata. Come giustamente fa notare omega click ci sono tantissimi satelliti spia che sono in grado di fotografare anche i nostri peli incarniti. Non ha senso accanirsi sui palloni sonda, a meno che non servano ad altro (cioè non servano a spiare, questa tecnologia veniva usata per spiare 50 anni fa ed è estremamente imprecisa). Comunque degli oggetti abbattuti soltanto uno era un pallone sonda, gli altri vengono descritti come oggetti cilindrici oppure ottagonali. Le cose piuttosto bizzarre sono molte. In primo luogo come fai ad abbattere un uap se ha la facoltà di spostarsi e sparire in una frazione di secondo? E poi perché fra centinaia di uap avvistati anche in zone sensibili, solo su questi è stato fatto fuoco? Non ha alcun senso. Stanno mentendo spudoratamente o omettendo dettagli.
  18. È un'esperienza davvero particolare. Ho due teorie: o era una proiezione dal futuro, ma il solo pensarci mi fa andare in tilt il cervello, oppure una rappresentazione mentale che la tua amica si stava facendo, in quel momento, del suo futuro col tizio appena conosciuto, e che ti ha mostrato in obe.
  19. Questo video di omega click è un ottimo riassunto
  20. Cosa ne pensate dei recenti abbattimenti di oggetti non identificati? L'ultimo mi pare sia stato abbattuto ieri. (Non sto parlando del pallone sonda cinese)
  21. Sì, lo penso anche io, nel caso in cui i sogni premonitori abbiano un inizio e una fine, e non presentino la situazione già per come è. Nel mio caso come vedi non c'era alcun finale, nessuna scelta, mi è stato presentato il fatto e basta. Mi sembra che sui finali tu ci abbia messo del tuo 😄, cioè hai caricato di negatività la situazione, sognando un esito più tragico di quello reale. E' possibile, secondo te, che oltre ad essere una finestra sul futuro, questi sogni ti abbiano mostrato un tuo atteggiamento da correggere? Potremmo aprire un thread sulle esperienze durante le OBE. Io ad esempio non ho mai avuto premonizioni in OBE, o almeno non mi pare, ma ho avuto accesso ad altre tipologie di conoscenza. Se ti va di aprirlo partecipo volentieri. Naturalmente deve essere generico. Se parla solo di premonizioni in OBE non saprei cosa raccontare, posso solo leggere, ed eventualmente chiedere :)
  22. Grazie, penso che inizierò subito a fare qualcosa. Se avviene qualcosa degno di nota lo posto qui. Ho visto che nel link parlano di accademie celesti. Molto interessante.
  23. Ciao Giulia, sei molto gentile :) Questi avvenimenti mi hanno indotto a riflettere molto sul libero arbitrio. Personalmente, almeno nel mio caso, non considero i sogni premonitori uno strumento di tutela, perchè poi i fatti si svolgono come predetto a prescindere da ciò che decido di fare. Semmai mi hanno fatto comprendere che, almeno in certi casi, il futuro è già predisposto e non si può cambiare. La nostra libertà è abbastanza limitata. Questo mi è sembrato ancora più evidente nel secondo caso, quello più recente, in cui secondo me si vede proprio una "forza" esterna all'opera, che ha creato una serie di sincronicità di una precisione sbalorditiva. Ho notato una specie di effetto boomerang. Per quanto volessi ignorare il primo sogno e i suoi effetti su di me, questi mi sono ritornati indietro in breve tempo colpendomi più forte e inaspettatamente.
  24. Io sono interessata, che forza Angelica è? Quando dovremmo iniziare?
  25. Sono d'accordo, ma è vero anche il contrario. Un'interiorizzazione eccessiva può portare a vivere l'aspetto opposto di questa dicotomia (apparente). È bene rifletterci e lasciar andare. Magari soffermarsi, ma aggrapparsi no.
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