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Freya

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Everything posted by Freya

  1. Quindi potrebbero essere intese come scuole che prendono un certo numero di iniziati e li guidano nel percorso per incorporare simboli e relative forze. Il percorso in certi casi è comune, quindi ci sono dei rituali collettivi in cui più persone accedono ad una determinata energia. Mi risuona, direi che è la spiegazione più indicata.
  2. Grazie, il riferimento alle Pleiadi è molto interessante e mi piacerebbe ampliarlo dal momento che ho fatto diversi sogni con presenza di Pleiadiani, altissimi, biondi. Un po' differenti da quelli presenti nella scuola, dalle fattezze decisamente non umane. Naturalmente nessuno di loro si presentava dicendomi che era un Pleiadiano, ma era una di quelle nozioni che in sogno si sanno senza sapere come, un dato scontato. Ti ricordi qualcosa di più?
  3. In un mondo in cui la gente si rende ridicola ballando su tiktok, la pazza esaltata non sei tu, tranquilla.
  4. Se il tuo insegnante era un vero professore che conosci e con cui parli spesso di spiritualità, potrebbe essere frutto della tua psiche che lo ha riprodotto come simbolo di un certo tipo di insegnamento, ma soprattutto come "interruttore interno" che ti ha permesso di accedere ad una determinata energia, quella che poi si palesa nel corso del sogno. Comunque è molto bello e significativo, perchè ti vergogni? Io gliene parlerei, specialmente se siete in confidenza e discutete spesso di argomenti del genere. Magari scopri che ti ha sognata anche lui.
  5. Personalmente tendo ad interpretare come premonitori solo quelli letterali. Quelli carichi di simbologie di solito predicono l'emersione di un certo tipo di forza psichica che si manifesterà internamente nei giorni successivi, ma è già all'opera silenziosamente. Per quanto mi riguarda non ho mai fatto caso agli orari, ma in un gran numero di casi, secondo me, quel che sembra un sogno premonitore è in realtà un contatto telepatico. Molte volte mi è capitato di sognare qualcuno con cui non avevo rapporti, e poi ricevevo messaggi o telefonate da quella persona, oppure la incontravo. Penso che avvenga perchè quella persona ci sta già pensando. A parte piccolezze di poco conto, tipo sogno una tipa che conosco a passeggio con una pianta, e poi mi si presenta esattamente quella scena davanti agli occhi il giorno dopo, oppure che si rompono oggetti ed elettrodomestici che poi effettivamente si rompono, direi che i sogni premonitori veri e propri, completamente assurdi e inspiegabili per me sono stati soltanto due, che io ricordi. Nel primo sognai che venivo tradita dal uno dei miei ex fidanzati, lo storico, con cui sono stata anni, ben 8 mesi prima che succedesse davvero. Non sognai un vago tradimento, sognai esattamente come si sarebbero svolti i fatti e perfino la persona con cui mi poi mi ha tradita. Era una ragazza che a malapena conoscevo, e che mai e poi mai avrei immaginato potesse diventare la sua amante, non c'erano indizi, nulla di nulla, anche perchè non li avevo mai visti interagire insieme e non poteva venirmi nessun sospetto. Sognai che lo chiamavo, proprio come successe, che mi raccontava un sacco di cazzate, esattamente come accadde, ma io guardavo la scena da due punti di vista nello stesso momento, vedevo me che chiamavo e vedevo anche lui con questa tizia, mentre mi rispondeva al telefono e si arrampicava sugli specchi. La cosa più triste è che quando accadde veramente io per un periodo ho creduto a lui, prima che una persona mi chiamasse appositamente per raccontarmi la verità. Non avevo dimestichezza con questo tipo di intuizioni, ero molto giovane, abbastanza scettica. Me ne sono pentita, da quel momento in poi ho sempre dato importanza ai sogni. Il secondo caso è abbastanza noto anche sul forum perchè è ciò che mi ha indotto a mettermi insieme a un utente attivo nel vecchio forum e con cui sto attualmente, ma ci sono aspetti della questione totalmente folli, aspetti che non ho mai condiviso. Sognai questo utente la prima volta nell'ottobre del 2021, ma non era un sogno qualsiasi: sognai che ci stavo insieme, pur senza vederne l'aspetto fisico. Percepivo la sua "essenza" e stavo bene, o meglio, sapevo che ci stavo insieme e stavo bene. Eppure io non ci avevo mai pensato, zero. Tant'è che decisi di ignorare del tutto quel sogno e non raccontarlo ad anima viva. Successivamente feci quel famoso sogno che conosci anche te, in cui praticamente mi scriveva un messaggio privato per comunicarmi i suoi sentimenti e mi dava un appuntamento. Anche questo, del tutto a caso, io non ci avevo mai parlato in privato e non cercavo storie d'amore, proprio non ne volevo. Ma il "caso" ha voluto che facessi questo sogno durante le notti sante, per cui ho "dovuto" scriverlo nel thread apposito, perchè ormai stavo partecipando. Ma comunque siccome ho la testa come il marmo, inizialmente decisi di non mettere il suo nome/nick ma tenermi sul vago. Questa decisione non piacque ad una mia cara amica, che in chat mi scassò le pelotas tutta la mattina per costringermi a scrivere il nome. Mentre stavo editando, totalmente dal nulla, dopo 5 anni di silenzio, questo utente mi scrisse in privato. Sono sicura che non l'avesse letto il mio sogno, perchè non ne avrebbe avuto il tempo materiale, perchè mi chiese cose che non c'entravano niente su una cosa che avevo scritto poco prima in un altro 3D, e perchè quando glielo confessai, in fondo al messaggio, non lo lesse neanche subito, dovetti scrivere un secondo messaggio per farglielo andare a leggere. Quindi sono due sogni premonitori in pratica, il primo, ad Ottobre, mi mostrò il futuro (ci stavo insieme), e il secondo, a Dicembre, mi mostrò che mi avrebbe scritto quella stessa mattina. Per quel che riguarda l'ultimo sogno, essendo abbastanza recente, posso confermare di averlo fatto la mattina presto, quindi rientra nello schema di Lamia. Per il momento non mi vengono in mente altri casi così eclatanti.
  6. Ma bisogna scrivere i nostri sogni premonitori o solo come facciamo a riconoscerli?
  7. Mi ricordo qualcosa, mi ricordo pure il nomignolo che gli avevamo dato. 😄 Nel mio caso no, diciamo che è avvenuto esattamente il contrario. Gesù è arrivato all'improvviso, dal nulla, e i ricordi della scuola sono cominciati dopo. Ovviamente anche i sogni con Gesù sono dello stesso genere, almeno una discreta parte, ovvero difficilmente interpretabili sotto il profilo puramente simbolico. Molti sono caratterizzati da conversazioni, a volte anche molto lunghe, e basta.
  8. Che io sappia, soltanto il sistema teosofico parla di scuole nei piani sottili organizzate secondo una gerarchia. Secondo te è plausibile che sia qualcosa del genere? Oppure qualcos'altro? Ti sei dato una risposta? Le somiglianze con quel sistema ci sono, soprattutto in considerazione del fatto che entrambi abbiamo ripetutamente sognato Gesù (che fa gli spiegoni), che in teoria dovrebbe essere uno dei vertici.
  9. Sì, mi riferivo proprio al fatto che non ho segni di infiammazione. Sarà silente e probabilmente morirò giovane, pazienza.
  10. ma quest'anno sanremo spacca
  11. Io se non mangio un certo quantitativo di carboidrati (e per certo quantitativo intendo cofane di pastasciutta e pane) divento trasparente, vado proprio sottopeso. Probabilmente l'infiammazione la somatizzo con le incazzature.
  12. E che ne pensi? Aspettavo la risposta di un praticante che avesse fatto sogni del genere, per confrontarmi. Il motivo è semplice: chi non lo è o non li ha mai fatti tende ad interpretarli esclusivamente in maniera simbolica, mentre chi li ha vissuti credo si renda più facilmente conto che hanno delle sfumature realistiche e poco interpretabili, sebbene gli elementi simbolici comunque non manchino. Per quanto mi riguarda, oltretutto, ho un pessimo rapporto sia col concetto di autorità che con l'idea di insegnante/maestro spirituale. Mi sembra estremamente difficile che la mia interiorità si esprima in questi termini, produca un contesto simile, iper-organizzato (in cui fra l'altro non oso ribellarmi) per impartirmi delle lezioni di vita oppure farmi apprendere tecniche esoteriche. Non mi risuona proprio. Ma tutto può essere logicamente.
  13. L'amnesia da trauma cranico, che io sappia, non comporta nessun cambiamento di personalità, non modifica l'intelligenza, non ha quindi effetti sull'ego, se non nell'impossibilità di ricordare chi siamo o chi siano le altre persone. Quindi non cambia niente. Se ha già trasceso la sua personalità si ritroverà a saperlo fare senza sapere perché e magari senza ricordare le fasi di apprendimento, esattamente come per tutte le altre abilità che ha appreso nel corso del tempo (scrivere, leggere, suonare, abilità interpersonali ecc).
  14. Grazie, non posso darti un riscontro per il momento ma mi hai dato dei consigli utili.
  15. provo anche io fiducia, comprensione, progetto
  16. - ogni volta che bevo un bicchiere d'acqua devo controllare se ci sono minuscole briciole. Se ne trovo una butto via tutto. A tavola odio anche i miei stessi eventuali residui di cibo e svuoto il bicchiere spesso. Stessa cosa per le posate, tra un pasto e l'altro le pulisco. - non riesco a dormire senza tappi nelle orecchie, anche se c'è un silenzio di tomba. Probabilmente mi farò tumulare coi tappi, non si sa mai. - non sopporto chi cammina troppo in casa avanti e indietro, indipendentemente dal motivo e a prescindere dalla calzatura. - devo guardare tutti i film in lingua originale, ovviamente con sottotitoli, anche se sono in turco o islandese.
  17. Tu confondi il quando con il come. Certamente l'autorealizzazione può avvenire in tantissimi momenti diversi, ma questo cosa c'entra? Non è il cadere di una foglia o la concentrazione su una stella a dare l'impulso, ma le condizioni preesistenti, tutto quello che c'è dietro. Quel che resta è l'esito finale di un processo interno che raggiunge il suo picco in un momento qualsiasi. Inoltre le storie che raccontano di personaggi famosi sono piene di eventi poetici, che hanno il fine specifico di esaltarli. Un po' come le storie dei santi occidentali. Servono per coinvolgere "con la pancia", perchè è l'unica maniera in cui si può catturare l'attenzione di un numero vasto di persone, che è poi il fine ultimo della religione e delle dottrine essoteriche.
  18. Certo Pandora, ho preso il tuo esempio come dimostrazione, non era mia intenzione criticare te, per niente. Non è il tuo caso, ma immagina che un utente interessato vada a leggere cosa sia Dhyana, nella tradizione buddista. In qualche caso potrà trovarsi confuso, in altri si illuderà di aver sperimentato uno stato simile all'illuminazione, e si confonderà ancora di più perchè quel tipo di consapevolezza fissata sul presente, sul corpo e sul momento, non elimina l'IO, il dolore, la sofferenza, il reagire improprio di fronte alle situazioni, e non permette di raggiungere una comprensione profonda della realtà. Ciò che viene limitato, per breve o lungo tempo, è il dialogo interno. Si tratta di una cosa utile, ma per niente risolutiva.
  19. Purtroppo il web è pieno di tecniche spacciate per meditazione profonda che in realtà non lo sono. Ciò che è descritto qui è un esercizio riconducibile alla mindfulness, la quale è un corpus di tecniche che mirano a stabilire l'attenzione nel presente per superare lo stress. Si tratta di una meditazione abbastanza superficiale, alla portata di tutti e che, senza ulteriori pratiche, di natura più astratta e analitica, non possono affatto condurre all'autorealizzazione. Ovviamente ha una sua utilità concreta, ma dovrebbe essere circoscritta alle pratiche di natura psicofisica, e soprattutto non credo sia corretto inserire all'interno degli esercizi proposti dei termini che non c'entrano niente, come ad esempio Dhyana. Dhyana è infatti l'esatto opposto della centratura sulle sensazioni corporee. Copio successivamente alcuni estratti. Esso è il settimo stadio del Raja Yoga, e viene dopo quello chiamato Dharana. Dharana è l'utilizzo cosciente della concentrazione per estraniarsi dal mondo esterno. Dhyana va oltre, perchè taglia fuori anche l'osservatore, ovvero noi stessi, dalla meditazione. Dhyana è infatti la centratura all'interno della vacuità, è lo stadio che somiglia maggiormente all'effettivo Nirvana. Cito: "Al culmine della successione dei jhāna (O DHYANA), si trova un singolare stato noto, nei testi in lingua pāli, come saññāvedayitanirodha ("arresto di sensazioni e percezioni") ovvero nirodha-samāpatti ("ottenimento della cessazione"), dove tutte le attività mentali, sia intenzionali che subliminali, cessano, permanendo solamente processi fisiologici basilari, peraltro notevolmente attenuati in una sorta di animazione sospesa." Perchè tutta sta pappardella? Secondo me è molto dannoso spacciare una cosa per un'altra. Non venire mai a contatto con i dharma è normale, non è nè positivo nè negativo. Ma attingervi nel modo sbagliato è dannoso, sia per chi istruisce che per chi apprende, perchè porta a fraintendimenti di ogni genere, a credere cose che non esistono. Ciò è ben dimostrato dai post precedenti (non me ne vogliate). Ben due utenti asseriscono di aver compreso e perfino sperimentato lo stadio Dhyana. Ma questo perchè ciò che vi è descritto non è affatto Dhyana.
  20. Più o meno tutte le tradizioni spirituali, attraverso tecniche differenti, hanno come base fondamentale il riconoscimento di un nucleo interiore, che possiamo chiamare Coscienza. Anche in ambito psicologico Jung identificò un processo simile, chiamandolo individuazione. Per arrivare a questo nucleo, la prima fase consiste sempre nella disidentificazione da determinati processi interni che sfuggono alla consapevolezza. Dal punto di vista più oggettivo possibile infatti, parlare di "noi stessi" è del tutto assurdo. "Noi stessi" è, normalmente, un amalgama indistinta di emozioni, pensieri e sensazioni, che emergono autonomamente a seconda dei momenti, in reazione a determinati eventi, e del tutto al di fuori della nostra volontà. Non esiste quindi un noi stessi, ma un IO frammentato in varie parti, che a volte hanno perfino caratteristiche opposte l'una dall'altra, e che non hanno alcuna coesione. Con che coraggio si può definire "me" qualcosa su cui non si ha nessun controllo? Puoi smettere di pensare? Puoi smettere di reagire in un determinato modo a qualche fatto esterno? Sarebbe più corretto affermare che si deve combattere contro ciò che crediamo rappresenti noi stessi, nonostante l'idea della lotta non sia appropriata. Non esiste un nemico da annientare, ma una serie di strumenti fuori controllo da disciplinare. Infatti nei libri di Castaneda si fa spesso riferimento alla disciplina del guerriero, definita da Don Juan "impeccabilità". L'impeccabilità implica la capacità di essere imperturbabili, il controllo di sè stessi mediante la volontà. Nessuno afferma che sia necessario distruggere i voladores con pozioni e rituali. Ciò che è veramente essenziale è l'abilità di disciplinarsi. Una mente disciplinata non subisce nessun attacco. Chi assume il controllo di sè stesso, automaticamente lo toglie agli altri, che siano altre persone, voladores, e chi più ne ha più ne metta. Questa è la via di fuga, ma è essenziale comprendere che la schiavitù non inizia dai voladores. Un'entità negativa può approfittarsi della nostra poca furbizia, dei nostri automatismi, può inserirsi all'interno di un processo che è già schiavitù per natura e rendere più difficile liberarsene, ma non può crearlo ex novo. Il sistema in cui siamo inseriti (e non mi riferisco al sistema sociale, ma a quello sottile) ci ha creato già schiavi. La vera natura umana è la totale assoluta meccanicità, tutta la vita organica è organizzata secondo schemi già prefissati e l'essere umano non fa eccezione. Per questo l'autorealizzazione è così difficile. Probabilmente essa non è neanche lo scopo ultimo dell'esistenza dell'essere umano, ma un'eccezione per pochi individui che hanno dei compiti particolari da svolgere.
  21. Presto sarà l'unica alternativa sostenibile alla carne, come ampiamente previsto. Chi non può rinunciare all'animale morto nel piatto si prepari. Per quel che mi riguarda l'unica speranza è che continui ad esistere anche la farina normale, perché non ho nessuna intenzione di rinunciare alla mia dieta vegetariana per mangiare grilli e larve.
  22. Mi interessano più che altro esperienze in cui si ha la percezione di essere in qualche tipo di gruppo di natura spirituale, a contatto con insegnamenti esoterici, rituali, e cose del genere.
  23. Ho deciso di aprire questa discussione con l'intento di fare ordine fra le mie esperienze e invitare chi ne avesse di simili a postarle, per trovare eventuali punti in comune ed arrivare almeno a formulare qualche ipotesi verosimile sull'argomento. Nel corso degli anni ho fatto diversi sogni nei quali appare una scuola, a volte organizzata in vere e proprie classi molto numerose, altre volte con pochissimi studenti. In queste esperienze oniriche faccio dei test, compio dei rituali, o mi vengono impartiti degli ordini precisi. Una delle caratteristiche ricorrenti che ho notato è il fatto che vengono gestite da persone bionde. Molti di coloro che sembrano avere posizioni di comando sono biondi. Scrivo qualche mia esperienza, cercando di andare in ordine cronologico, anche se sicuramente non mi ricordo tutto. - In uno dei primissimi sogni mi trovo in una classe composta da moltissimi studenti, ed effettuo una prova scritta. Nel foglio ci sono dei simboli che sembrano talismani o sigilli. Ce ne sono almeno 3 o 4. Il mio compito è completare la lista. Non ho idea di come sia andato a finire. - Mi ritrovo in una struttura che sembra Stonehenge (purtroppo non ho scritto questo sogno, quindi vado a memoria). Nel sogno non penso affatto che sia Stonehenge, vedo soltanto che sono insieme ad altre 3 persone, e che la struttura in questione ha le stesse strutture megalitiche, ma anche altri cerchi, più esterni. Ci posizioniamo nei cerchi, ognuno prende il suo posto. Uno di noi si mette al centro esatto del cerchio, un altro ancora nel cerchio successivo, io in quello dopo, e vi è un'altra persona nel cerchio esterno. Tutto ciò serviva per effettuare un rituale, di questo ne ero pienamente cosciente, e sapevo anche che la persona al centro era il maestro, mentre noi eravamo degli studenti scelti per realizzare il rito, perchè rappresentavamo perfettamente i cerchi in questione. Due sono le cose particolari di questo sogno, cose che non sapevo, almeno coscientemente, e che ho appreso dopo. La prima è che Stonehenge ha davvero una struttura a 4 cerchi, anche se non sembra così nelle immagini più popolari del sito (non ci sono mai stata di persona)ma si vede bene dalle mappe, l'altra è che quella era la notte fra il 23 e il 24 giugno, e si stava quindi chiudendo il solstizio d'estate. Chi ha familiarità con le energie sottili, non si stupirà se scrivo che per tutto il giorno e anche quello successivo, ho avuto un picco di energia pazzesco, come se avessi meditato per giorni interi. -Non molto distante cronologicamente da questo sogno, ne ho fatto un altro in cui mi trovo con altre persone, almeno una ventina, a compiere dei rituali in un luogo situato in montagna. C'erano tantissime vasche di pietra messe in discesa, in cui l'acqua si incanalava e scendeva riempendole tutte. Eravamo guidati, anche in questo caso, da un insegnante. La parte fondamentale era l'acqua, con cui bisognava interagire in un certo modo e secondo determinate indicazioni. Non ricordo molto di questo sogno, se non perfettamente il panorama. Dietro di me infatti vedevo un paesaggio molto particolare, caratterizzato da due picchi montuosi, uno più grande ed uno più piccolo. Quando mi sono svegliata ho avuto la netta sensazione che il luogo fosse davvero famoso, perchè questi due picchi continuavano a tornarmi in mente. Ho cercato un po' e l'ho trovato, era palesemente Machu Picchu. Machu Picchu ha davvero un sistema di vasche, che però secondo le fonti ufficiali venivano usate per l'irrigazione, ma era anche un luogo in cui venivano svolti dei rituali. -In un altro sono dentro una scuola, ne sono consapevole. E' un edificio imponente, e vengono convocata in una stanza, tutta decorata in oro, dove mi aspetta la direttrice. La direttrice è una donna coi capelli biondi, anche le persone che lavorano lì sono tutte bionde. Noto questo particolare che mi sembra assurdo. Questa donna mi da delle indicazioni precise su una persona che conosco (che compare lì nella stanza, ma non è consapevole, è come se stesse dormendo), e mi obbliga ad interagirci in un determinato modo. Mi dice anche come si comporterà in futuro, e mi fa capire che dovrò fare quel che dice (mi vede contrariata), sennò saranno uccelli amari. Insomma, tutto quel che mi viene detto si avvera da lì ad un mese. -Altro sogno: sono di nuovo in compagnia di queste persone bionde, le quali mi ordinano di infiltrarmi in un altro gruppo. Nel sogno mi viene fatto capire che ho un'apparenza piuttosto oscura, a livello superficiale, e quindi posso confondermi facilmente con gruppi esoterici di questo tipo, carpire informazioni e riportarle. In pratica dovevo fare la spia. Naturalmente dire di no non è un'opzione :D, quindi faccio quel che mi dicono. Ma non ho altri ricordi, purtroppo. - Ultimo sogno che ricordo, dello scorso dicembre: sono di nuovo in una scuola esoterica, di cui adesso vedo anche l'esterno. E' un grandissimo edificio che si affaccia sul mare. Questa volta non ci sono solo persone bionde, ma abbiamo tutti lo stesso tipo di vestiti, maglietta e pantaloni bianchi. Arrivo in una stanza molto grande tipo palestra, con dentro almeno una cinquantina di persone che fanno esercizi vari. Io mi annuncio e mi scoccio leggermente perché sono lì per un motivo preciso anche se in quel momento non ricordo quale. Mi accolgono quindi, e si dispongono in due cerchi perfetti che si intersecano fra di loro come la vesica piscis, ponendo delle candele al centro di ognuno di essi. In quel momento ricordo che sono lì per studiare la mia energia sessuale. Ma non so dove mettermi e quindi alla fine mi metto su un tavolo in fondo seduta all'indiana. Comincio a emanarla e poi una maestra mi prende da parte e mi porta in una stanza piccola da sola. Prende una piccola piuma nera e me la strofina addosso. C'è uno specchio a lato e inizio a vedere un'altra donna, che a quanto pare era la mia compagna di viaggio, cioè secondo me ero andata lì insieme a lei. E chiedo alla maestra perché la vedo. Lei mi dice che forse abbiamo dormito insieme, le nostre energie si sono toccate e quindi mi è rimasta parte di lei addosso. Poi comincio a vedere altre persone, altri volti, alcuni anche brutti/oscuri. E poco dopo dobbiamo uscire perché sta per entrare nella stanza un vento terribile. Rientriamo quasi subito, e continuiamo con la pratica. Dopo poco usciamo di nuovo perché ci sta per venire addosso un'onda gigante. Però eravamo assai divertite, io ridevo moltissimo, non ero affatto preoccupata. Il sogno si conclude con me che torno nella grande stanza insieme agli altri. Per il momento ricordo solo questi. Che ne pensate? Avete mai sognato scuole esoteriche? Se sì, chi erano i vostri maestri? Cosa vi hanno fatto fare?
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