Intervengo soltanto per una precisazione in merito alla cosiddetta "medicina razziale" o "etnica".
Partiamo dal presupposto che, non esistendo le razze (negli esseri umani), è abbastanza assurdo parlare di medicina basata sulla razza, ancor più assurdo se parliamo di etnia, che prende in considerazioni non solo le differenze fisico -somatiche ma soprattutto quelle culturali.
Detto ciò, è senz'altro vero che alcuni principi attivi hanno più o meno effetto in particolari gruppi di persone, ma si tratta di una curva statistica, la classica campana Gaussiana.
Parliamo quindi di una distribuzione di probabilità, ergo, la frase "medicinali inadatti alla popolazione di colore" è falsa.
Il futuro della medicina non è quella etnica, bensì quella individuale, tarata sulla diversità del singolo individuo.
EDIT: ovviamente questa non è semplicemente una mia opinione, ho soltanto riportato l'attuale "stato dell'arte". Diciamo che la medicina etnica è più un frutto del marketing.