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Esperienze n.d.e. o post mortem


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Ciao Filippo, io mai avute e mai conosciuto qualcuno che le abbia avute; però mi capita di leggerne ed è un argomento che mi appassiona. Il primo problema, però, è che non si possono avere riscontri oggettivi e bisogna affidarsi a chi le racconta; e non perché dubito della loro buona fede ma perché si tratta di capire se quello che sperimentano è fisiologico, per così dire, oppure ha un significato spirituale, come spesso viene detto. Cmq sarebbe interessante leggere qualche esperienza.

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3 ore fa, cincin ha scritto:

fisiologico, per così dire, oppure ha un significato spirituale

Penso che ci sia ben altro sai? Perchè ci sono tratti comuni alle esperienze fatte da persone di culture, religioni, estrazioni sociali molto differenti.

Anche io speravo in un qualche riscontro qui nel forum ma evidentemente non sono esperienze molto diffuse. Peccato perchè anche io ne sono molto incuriosito.

Riporto la mia esperienza, che è il racconto di mia zia ormai deceduta.

Era bambina, molti anni fa e viveva nel sud Italia, in un paesino in provincia di Matera. Si ammalò di tifo ed una febbre molto alta la portò alla quasi morte. Lei raccontava che ricordava distintamente di vedere un suo zio (deceduto da anni) che lottava contro una qualche entità che voleva avvicinarsi a lei per "portarla via". Raccontava di non percepire più il suo corpo fisico ma di essere "occhi che vedevano, mente che capiva" pure senza avere forma...

Ricordava di aver "sorvolato" il piccolo cimitero del paese e di aver visto i defunti seduti ognuno sulla propria tomba, di lato, intenti a tenersi compagnia a vicenda. Dopo quella esperienza lei non ha mai messo i fiori sulla tomba di nessuno perchè sosteneva che avrebbe disturbato il defunto. Mah... Nessun tunnel, nessuna luce, nessun amore incondizionato

Al tempo dei fatti era una bambina, cresciuta nell'ignoranza di un paesino sperduto del sud in una famiglia povera. Non avrebbe mai potuto conoscere argomenti che avrebbero potuto influenzare le sue percezioni

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7 hours ago, Filippo said:

Penso che ci sia ben altro sai? Perchè ci sono tratti comuni alle esperienze fatte da persone di culture, religioni, estrazioni sociali molto differenti.

Tratti comuni non dimostrano una realtà esterna, ad esempio se è vero che tutti gli uomini sono stati creati dalla stessa Sorgente, questa ha inserito in tutti gli uomini (di tutte le razze, di tutte le culture) lo stesso programma mentale - una proiezione interna "audiovisiva" che si attiva quando siamo in pericolo di morte, per tranquilizzare il soggetto. Quello che si vede non è dunque (secondo me) l'esperienza dell'aldilà bensi l'esperienza dell'aldiqua ovvero si sta assistendo alla proiezione di un film interno alla mente. La nostra medicina Terrestre ancora non sa identificare con precisione il momento della fine vita (dichiarare qualcuno "morto" è un'illusione) per cui quanto accade non è un miracolo ma si tratterebbe di ultime attività biologiche di un organismo vivente non misurabili dalla scienza attuale. Una volta realmente morti - ed eventualmente apparsi o ricreati altrove - non è più possibile tornare indietro, su questo pianeta, per raccontarlo e da ciò si evince che le cosiddette NDE descrivono una fiction, non la nuova vita in un altro luogo o dimensione. In alternativa, durante quel breve periodo il soggetto potrebbe ricevere messaggi telepatici (immagini, suoni, testi) dagli umani della Terra o dagli umani fuori della Terra, ma questi messaggi facilmente possono essere fraintesi e interpretati in modo errato, o possono veicolare bugie appositamente (tipo spiritelli burloni) insomma io non mi fiderei delle comunicazioni non identificate e non identificabili. A parte questo, anni fa su una televisione cristiana c'era un documentario scientifico o presunto tale in cui si afferma che la maggior parte di persone che riportano esperienze ND positive (luce, angeli, pace) precedentemente avevano "incontrato" diavoli e si sono trovati nell'inferno, ma questa parte viene automaticamente rimossa dalla memoria biologica, cancellata o dimenticata, secondo i medici del documentario ciò avviene per due motivi: 1. troppo spaventoso; 2. gli è stato chiesto se volevano convertirsi all'ultimo momento e molti avevano risposto di sì, per questo successivamente hanno "visto" anche il paradiso ed è stata annullata la punizione. Un po' come nella tradizione cattolica in ambienti carismatici si parla di "tre giorni di buio" durante i quali Gesù si presenterà a tutti per mostrare a ciascuno i propri peccati che non sapevano essere peccati e quelli nascosti o dimenticati (al che alcuni saranno morti dalla paura all'istante, altri staranno zitti, non oseranno proferire parola, altri ancora chiederenno perdono) il che rappresenterebbe l'ultima chance per gli uomini di tornare alla Sorgente, per strapparli dal dominio di Satanael, l'angelo più bello, ma anche il più cinico. Difficilmente "Dio" o chi per lui darà alle creature le prove materiali della sua esistenza e/o dell'esistenza del suo Regno perché la Fede è un dono a chi la merita, non è un'imposizione a tutti quanti attraverso una "dimostrazione scientifica". In effetti le NDE giustamente non dimostrano nulla, per non rovinare il libero arbitrio delle 'anime'.

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16 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Tratti comuni non dimostrano una realtà esterna, ad esempio se è vero che tutti gli uomini sono stati creati dalla stessa Sorgente, questa ha inserito in tutti gli uomini (di tutte le razze, di tutte le culture) lo stesso programma mentale - una proiezione interna "audiovisiva" che si attiva quando siamo in pericolo di morte, per tranquilizzare il soggetto. Quello che si vede non è dunque (secondo me) l'esperienza dell'aldilà bensi l'esperienza dell'aldiqua ovvero si sta assistendo alla proiezione di un film interno alla mente. La nostra medicina Terrestre ancora non sa identificare con precisione il momento della fine vita (dichiarare qualcuno "morto" è un'illusione) per cui quanto accade non è un miracolo ma si tratterebbe di ultime attività biologiche di un organismo vivente non misurabili dalla scienza attuale. Una volta realmente morti - ed eventualmente apparsi o ricreati altrove - non è più possibile tornare indietro, su questo pianeta, per raccontarlo e da ciò si evince che le cosiddette NDE descrivono una fiction, non la nuova vita in un altro luogo o dimensione. In alternativa, durante quel breve periodo il soggetto potrebbe ricevere messaggi telepatici (immagini, suoni, testi) dagli umani della Terra o dagli umani fuori della Terra, ma questi messaggi facilmente possono essere fraintesi e interpretati in modo errato, o possono veicolare bugie appositamente (tipo spiritelli burloni) insomma io non mi fiderei delle comunicazioni non identificate e non identificabili. A parte questo, anni fa su una televisione cristiana c'era un documentario scientifico o presunto tale in cui si afferma che la maggior parte di persone che riportano esperienze ND positive (luce, angeli, pace) precedentemente avevano "incontrato" diavoli e si sono trovati nell'inferno, ma questa parte viene automaticamente rimossa dalla memoria biologica, cancellata o dimenticata, secondo i medici del documentario ciò avviene per due motivi: 1. troppo spaventoso; 2. gli è stato chiesto se volevano convertirsi all'ultimo momento e molti avevano risposto di sì, per questo successivamente hanno "visto" anche il paradiso ed è stata annullata la punizione. Un po' come nella tradizione cattolica in ambienti carismatici si parla di "tre giorni di buio" durante i quali Gesù si presenterà a tutti per mostrare a ciascuno i propri peccati che non sapevano essere peccati e quelli nascosti o dimenticati (al che alcuni saranno morti dalla paura all'istante, altri staranno zitti, non oseranno proferire parola, altri ancora chiederenno perdono) il che rappresenterebbe l'ultima chance per gli uomini di tornare alla Sorgente, per strapparli dal dominio di Satanael, l'angelo più bello, ma anche il più cinico. Difficilmente "Dio" o chi per lui darà alle creature le prove materiali della sua esistenza e/o dell'esistenza del suo Regno perché la Fede è un dono a chi la merita, non è un'imposizione a tutti quanti attraverso una "dimostrazione scientifica". In effetti le NDE giustamente non dimostrano nulla, per non rovinare il libero arbitrio delle 'anime'.

Sai cosa? Anche se a grandi linee condivido buona parte del tuo ragionamento mi succede che il voler a tutti i costi trovare una spiegazione mi rovina "la magia".

In buona sostanza mi accontento della condivisione di qualche esperienza, in questo 3D piuttosto che in altri. Tanto poi ognuno lo contestualizza come vuole 

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Mio padre è quasi morto lo scorso anno per problemi respiratori. Prima del tracollo ha passato un periodo dove ha avuto allucinazioni e non era più in lui per via del poco ossigeno. 

In quei giorni ho pensato non sarebbe più tornato in lui anche se fosse guarito. Per fortuna oggi sta meglio e la cosa che mi ha stupito è che in realtà lui ricorda con lucidità tutte quelle situazioni, tutte le sue allucinazioni e i malesseri.

Quando stava male non riusciva neanche a tenere gli occhi aperti e a fare una frase di senso compiuto. Eppure, ora che sta meglio è capace di raccontarti ogni singolo momento e allucinazione che ha avuto, con una lucidità e tranquillità disarmante (nel senso buono).

Da quando è successo questo fatto ha un distacco invidiabile sui problemi quotidiani e una serenità che lo ha trasformato quasi in un monaco Zen. Molte delle sensazioni da lui raccontate erano quelle di una meditazione profonda, con addirittura distacco dal corpo annesso. 

My two cents: quando stai per tirare le cuoia per forza di cose entri in una fase molto simile a quella della meditazione, la serotonina sale e la chimica viene cambiata rapidamente. È una vera e propria preparazione alla morte. Tuttavia chi riesce a sopravvivere ne giova di tutti i benefici di pari livello - o "superiore" - di una meditazione profonda (che in pochi riescono a raggiungere anche esercitandosi tutta la vita).

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Il 29/3/2024 at 18:55, cincin ha scritto:

Ciao Filippo, io mai avute e mai conosciuto qualcuno che le abbia avute; però mi capita di leggerne ed è un argomento che mi appassiona. Il primo problema, però, è che non si possono avere riscontri oggettivi e bisogna affidarsi a chi le racconta; e non perché dubito della loro buona fede ma perché si tratta di capire se quello che sperimentano è fisiologico, per così dire, oppure ha un significato spirituale, come spesso viene detto. Cmq sarebbe interessante leggere qualche esperienza.

Qualsiasi evento della vita ha un significato spirituale, dipende poi dalla singola persona che lo vive valutarne la profondità e relazionarlo col proprio vissuto. Sono abbastanza esperto di fatti di questo tipo, ma non dal punto di vista medico - se volete non vi sarà nemmeno difficile reperire dati in tal senso. Piuttosto vi sarà difficile trovare un nesso tra fatti tra loro simili e le conseguenze di tali fatti. L'utente GufoOscuro ci ha parlato di una capacità acquisita dal padre, del tutto nuova e inaspettata. Beh , è tipico di queste persone riuscire a vedere i defunti dopo esperienze simili, e non solo questo. Ci sono fenomeni di chiaroveggenza e i defunti a volte non sono le uniche entità che vedono. Il tutto in genere secondo un processo graduale e preciso.

 

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