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Anarko

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Everything posted by Anarko

  1. Se sto sveglio fino alle 23, è per fare rapporti orali via MP.
  2. Sei uomo donna o *? - uomo* 2 segno zodiacale? - Vergine ascendente. 3 colore preferito? - scala di grigi 4 un tuo difetto - non credo di avere difetti 5 due pregi - so ascoltare - so quando stare zitto, quasi sempre 😂 6 un tuo difetto in ammmore - l'amore non esiste. (cit.) 7 un tuo pregio in ammore - l'amore non esiste (cit.) 8 quale caratteristica fisica proprio non ti attira? - i cu... i sederi troppo sporgenti come vanno di moda ora. 9 e quale/quali caratteristiche ti attraggono fisicamente? - fisico proporzionato e aggraziato. così come il viso. 10 baci: occhi aperti o chiusi? aperti-->chiusi 11 sei geloso/a/*? no 12 cosa pensi di un partner geloso/a/*/y/z? - che sia normale. 13 di subito qui e adesso qualcosa di carino - sarebbe inutile 14 sai esultare come Peter pan? (, quello del film, non mister paceall'animasua) - mi sta sulle balle. 15 a proposito di film: il tuo preferito in assoluto? - boh, la scena della pioggia in V per Vendetta. 16 sei tipodacane, tipodagatto, o tipodaqualcos'altro? - sono gatto 17 il tuo utente CN preferito/a/*/xyz - l'ho già detto che mi piacciono i gatti? 18 una cosa che vorresti mangiare ma non puoi - mangio tutto. 19 il tuo gusto della pizza preferita - mozzarella cipolla zucchine cipolla gamberetti cipolla. Con aggiunta di cipolla. 20 la tua canzone preferita Dipende dall'umore, varia nel tempo. Ultimamente november di Max Richter. mi fa piangere. 21 fatti una domanda, datti una risposta Esci stasera? Col ca**o. E invece mi tocca uscire.
  3. Tornado, te sposti gli equilibri.
  4. Non ho capito. Spero. 😅😐.
  5. Ci sono più moderatori, Orazio, di quanti ne sogni la tua filosofia.
  6. Anarko

    Il salto

    "Pensieri e parole" è in fondo a destra. Dopo il bagno.
  7. Anarko

    Il salto

    Non è mai esistito. (chiaro che per questo finale avrei dovuto cambiare un po' la parte precedente. ma non troppo).
  8. Anarko

    Il salto

    Non lo so se si tratta di catarsi. In fondo non c'è un giusto o uno sbagliato. Forse l'unico peccato mortale è aver smarrito sé stessi. Un finale alternativo a cui avevo pensato (con i dovuti aggiustamenti qua e là) sarebbe potuto essere questo:
  9. Anarko

    Il salto

    Ognuno vede solo ciò che vuol vedere.
  10. Anarko

    Il salto

    ...che sta succedendo... ca**o. La testa mi gira talmente tanto che non riesco a capire minimamente dove sono. Ho la bocca impastata, addormentata; percepisco un retrogusto di sangue in gola. Gli occhi mi bruciano, li sento gonfi e non vogliono sapere di aprirsi. A malapena posso muovere le mani; le braccia e la gambe sono come bloccate. ...ma dove diavolo sono... Non riesco a ricordare niente della sera prima. Zero assoluto. ...ma che accidenti di ora è... Non ne ho la più pallida idea, effettivamente. Cerco di calmarmi, respiro piano. Il corpo, lentamente, inizia a rispondere agli stimoli esterni e riesco almeno a capire di essere seduto; Su una poltrona, un divano o qualcosa di simile. Mi metto in ascolto ma mi fischiano le orecchie; qualche rumore sordo in lontananza, o forse è il mio cuore. Ma ho comunque la netta sensazione di non essere solo. ...ca**o, le braccia e le gambe, sono come bloccate.. Ora posso distinguere chiaramente una corda che mi stringe le caviglie, mi passa intorno alla schiena, per finire sui miei polsi. La paura si fa più tangibile, iI cuore inizia a pompare così tanto sangue da farmi riacquistare un po' di energia. Provo a divincolarmi ma non faccio altro che tirare di più i nodi. "Buongiorno, finalmente ti sei svegliato." Una voce familiare, ne ero certo, ma di chi? Mentre scorro mentalmente a ritroso, nomi, visi e situazioni, ecco il rombo del motore. È la mia auto, e sono legato sul sedile del passeggero; quella voce proveniva da sinistra. Quella voce. ...No, non può essere. Ora ricordo. Un flash dopo l'altro come un treno in corsa. Ricordo tutto. ...Dio no. Non ci credo. Suoni indistinti escono dalla mia gola, "Ah si, lascia che ti spieghi. Inizialmente avevo solo di intenzione di imbavagliarti. Ma mentre eri lì, svenuto, che ti guardavo e ricordavo tutte le nostre chiacchierate, tutto quello che mi dicevi... beh, io, stavo per cedere. Ti fissavo e fremevo all'idea di veder ancora muovere le tua labbra, di sentire di nuovo il suono della tua voce. ca**o quanto tempo è passato dall'ultima volta. E lo so che una promessa è una promessa, ma non sai quanto ca**o mi sei mancato. Però sono stato forte, come lo eri tu. E sì, ti ho reciso e corde vocali. Se ti avessi lasciato parlare, se ora potessi parlare, sono sicuro che riusciresti a convincermi che sono pazzo. E non potevo rischiare di deluderti ancora una volta. Se può consolarti, ho fatto un discreto lavoro, a parte qualche vena tagliata di troppo. Che poi se non ho finito gli studi è anche merito tuo. O colpa, in questo caso. Ma cambia poco." Urla indistinte. Sembro un bambino che prova ad articolare le prime parole... un bambino terrorizzato. "E scusami anche per gli occhi. Ieri le cose non sono andate come avevo pianificato." Ricordo che ero appena sceso dall'auto, tornando da lavoro. Una mano mi ha afferrato il collo e un'altra mi ha tappato la bocca; cloroformio o giù di lì, respiravo a fatica, ma ero cosciente. Poi lo spray, un bruciore tremendo e quella fitta sul collo. Immagino fosse una puntura, una droga. Non lo so. Poi il buio. "Da quanto tempo è che non ci vediamo? Non posso lasciarti solo un attimo e guarda come sei diventato? Era veramente questo quello che volevi?." ...no, non lo era. "Non volevo sparire. Ma ho dovuto farlo. Era troppo per me. Perdonami, è tutta colpa mia." Erano passati 20 anni dai tempi dell'università. Da quel rapporto morboso, da quell'assurda promessa alla mia festa di laurea. Eravamo ubriachi, eravamo folli. Volevamo cambiare il mondo. "E con oggi, hai fatto un altro passo verso la non vita" Rideva di gusto, per mascherare un velo di amarezza. "No, non succederà. Noi siamo diversi. Non saremo mai come loro." "Lo prometti che non cambierai, lo prometti che continuerai a vivere giorno dopo giorno, istante dopo istante? Che non ti dimenticherai di te?" "Si ca**o, giuro su mio padre. Non diventerò come lui né come tutti questi stronzi. vaffan***o." Ora ricordavo ogni singola frase delirante. Ricordavo il suo sguardo severo. "Vieni qui. Dammi la sinistra " Con un coltello ha inciso il mio palmo, poi il suo. "Io prometto che se a 40 anni..." Ed io ripetevo dietro di lui, stringendogli la mano. Mi ero sentito così vivo in quel momento eterno. Non esisteva nient'altro. È stata l'ultima memorabile notte di milioni passate insieme. A bere, a correre dietro alle ragazze, a cantare a squarciagola "nuotando nell'aria" ad occhi chiusi. Quanti flash, quante emozioni che mi stanno passando ora per la mente. Quelle sensazioni non le ho più provate, anzi le ho sepolte sotto cumuli di compromessi e sigillate da un sottile ma impenetrabile strato di ipocrisia. E come sono cambiate le cose in 20 anni, come sono cambiato io. Ho dimenticato la promessa. L'ho tradita. E sì, sono diventato come loro, anche peggio. Mi sono arreso. Ho scelto una falsa felicità. O forse per me era vera. Non lo so, a questo punto non ha molta importanza. "A proposito, buon compleanno. Mi sei mancato." Sento il vento in faccia, gelido, che mi taglia il viso rigato dalle lacrime, mentre andiamo sempre più veloci, a fari spenti. Cerco di orientarmi ma non riesco a distinguere bene la strada, forse per gli occhi gonfi, forse sono ancora drogato. Le ruote slittava su quei tornanti stretti. E' sempre stato più bravo di me a guidare, anche da ubriaco. "Se non ti dispiace metto un po' di musica, una di quelle che ascoltavamo in loop, come a voler fermare il tempo. Spero che almeno in questo tu sia rimasto fedele a te stesso." Alle prime tre note, già la riconosco. Un tuffo al cuore profondo secoli. Si, adoro ancora quella canzone. Vorrei quasi cantarla. "Sai, ti sono venuto a trovare spesso in questi anni. Ed ogni volta vedevo crollare un pezzo dei tuoi sogni, dei nostri sogni. Ti osservavo sprofondare un passo dopo l'altro, verso la mediocrità. Ti sei ucciso lentamente per paura di vivere. Speravo che un giorno mi avresti ricercato, non sai quanto." Vorrei dirgli che non sa quante volte ho provato a contattarlo, che è stato sempre nei miei pensieri. Ma non posso parlare e comunque sarebbe solo l'ennesima bugia. In sottofondo la musica riempie i silenzi, soprattutto i miei. ....Oh, non piangere, urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante... Lo sento canticchiare, con la solita voce stonata ma calma. In fondo lui non sembra cambiato di una virgola. Finalmente riacquisto buona parte della vista e riconosco il paesaggio, la strada sterrata. Lassù c'è la "Collina", teatro di così tante passeggiate, birre, fumate che per noi era una seconda casa. Da li si può vedere tutta la città. ...Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più: quella stella che un giorno mi donasti lassù.... Con tempismo perfetto arriviamo in cima, si scorge l'orizzonte con il sole che inizia ad illuminare le cime dei monti. È l'alba di un nuovo giorno. Un altro tornante, credo sia l'ultimo prima della vetta. Ma so già che non rallenterà. "Sta tranquillo, tutto tornerà come prima". Mi accarezza dolcemente il viso e si china su di me, stringendomi in un lungo abbraccio, come quella sera. E anche adesso mi rassicura che nonostante tutto e nonostante tutti, staremo sempre insieme. ...Stringiti a me, ringhiagli addosso e poi oi sparami mentre io sparo a te... Ma la sua voce, questa volta è rotta da un pianto così profondo da farmi tremare il petto. In questi interminabili momenti, sento solo il bisogno di abbracciarlo e di dirgli che lo amo incondizionatamente. Come non ho mai amato nessuno. Ironicamente, proprio come negli ultimi vent'anni, ho le mani legate e le parole non mi escono dalla gola. Ma forse per la prima volta, dopo tutto questo tempo, non ho paura. ...grazie di essere tornato a prendermi... so che mi puoi sentire. ...cara è la fine, perdonami.... ...cara è la fine, perdonami....
  11. Credo che nel momento in cui saremo capaci di dare una spiegazione della realtà, vuol dire che già l'abbiamo superata. Detto in altri termini, la nostra condizione ci impedisce di coglierla a pieno. E questo vale per noi, quanto per i nostri predecessori.
  12. Leeeeeeeeeeeeee! Hiiiiiiiiiii... bfrrr. Ok fermo, su. Da bravo. Falso. Io ho criticato la profezia di Trevignano in cui si diceva blandamente: "Pregate per la Turchia"; la profezia era di 1 anno e sei mesi prima e non faceva accenno a nessuna catastrofe. Al che sei subentrata, mettendomi in bocca una frase che non ho mai detto: per poi giocarti l'asso della manica (ma palesemente OT), la profezia della Madonna di Anguera: la quale cita espressamente la città di Gaziantep. Peccato che la profezia sia di 10 anni prima. E anche qui, aggiungo ora, si parla genericamente di una croce pesante. Ed è vero che un terremoto è una croce pesante ma è comunque un termine generico. Al che ti ho risposto: Quindi, vostro onore, possiamo stabilire con certezza, che io non ho mai detto che una profezia fatta "troppo tempo prima" la rende inattendibile. Siamo d'accordo? Ora risalgo a cavallo al piccolo trotto. Clop...............clop........ Un qualunque pincopallino che afferma di essere in contatto con la Madonna, non è detto che lo sia veramente. Una qualunque previsione fatta da un pincopallino, non diventa una PROFEZIA solo perchè afferma di essere in contatto con la Madonna. Una qualunque previsione che trova un qualche riscontro con la realtà, non diventa magicamente una PROFEZIA, ma semplicemente una previsione azzeccata. Clop................Clop...............clop........ Per quanto mi riguarda una profezia è una previsione precisa di un evento che difficilmente si poteva prevedere: il che lascia supporre l'intervento di un qualche "essere" superiore, che sia la Madonna, la Preveggenza o il Diavolo. E con precisa, intendo: sulla tipologia dell'evento, sul luogo sulla tempistica. Chiaramente questa è una mia interpretazione della parola e lungi da me volerne fare un canone universale. Ma da un punto di vista dobbiamo partire. Poi se non sei d'accordo, dammi la tua definizione. Al tempo testo (e qui entra ancora di più in gioco il giudizio soggettivo) non è obbligatorio che tutte le tre le condizioni elencate sopra siano pienamente soddisfatte, purchè l'evento previsto sia poco probabile, ossia in un certo senso imprevedibile. E' un semplice calcolo delle probabilità. O meglio, non è semplice il calcolo, ma di questo si sta parlando. Clop...............clop........Clop...............clop.............clop........Clop........ Se prevedo un terremoto, in Italia che è una zona sismica, senza specificare fra quanto tempo, beh, non credo che diverrò magicamente un profeta no? Se prevede un terremoto disastroso al nord Italia, quest'estate, già è un altro discorso. Ma se da anni sto prevedendo "croci generiche" su posti precisi in date imprecisate (o viceversa) e per una volta ci becco a distanza di 10 anni.... questo non fa di me un profeta ma semplicemente un qualcuno che spara nel mucchio e che per forza prima o poi qualcosa ci prende. Insomma spero di essere stato chiaro. Leeeee... shshsh.. buonooooo. Dai, riposati. Ora che sono sceso da cavallo, faccio qualche passetto indietro, giusto per ricordarti come siamo arrivati a questo punto. All'inizio della discussione di Trevignano hai detto che: Come a dire che il fatto di aver azzeccato molte profezie previsioni, poteva essere un indizio ulteriore a favore sulla sua autenticità. Ma è veramente così? Quante previsioni ha fatto? Quante ne ha azzeccate? Ed infatti nel corso della medesima discussione sia io che altri utenti abbiamo sollevato dei dubbi in merito, sottolineando il fatto che non basta una previsione azzeccato ma bisogna anche verificare tutte quelle fatte e scivolate come lacrime di sangue nella pioggia.
  13. Ragioniamo a logica positiva. Quindi se su centinaia di messaggi, uno ci prende con un ritardo di 10 anni, è una garanzia di attendibilità? Ti ho incollato decine di catastrofi in varie parti del mondo, mai avvenute. Questa cosa non ti fa capire che quell'unico riscontro positivo (ad essere di manica larga) sia semplicemente un caso? Poi se uno vuole credere che la Madonna ami apparire a destra e a manca, facendo lacrimare le statue, è liberissimo di farlo. Ma se mi porta (o si porta) come "prova rafforzativa" alla sua convinzione, una previsione vagamente azzeccata, TRALASCIANDO (volutamente) il fatto che ce ne sono un'infinità mai avvenute ed ignorando il calcolo delle probabilità a lungo termine, beh, lo saluto con un abbraccio. Come ho già detto, se uno vuole credere per forza, ci riesce. Se uno vuole citare frasi del Vangelo o della Bibbia per rafforzare le proprie convinzioni, ci riuscirà. Se si vuole credere che la Madonna fornisca messaggi pieni di previsioni un po' giuste, un po' no, un po' vaghe, perchè così a differenza di San Tommaso saremmo (abbastanza) beati avendo creduto senza aver visto; o quasi... Se si vuole credere che la Madonna ci parli di catastrofi lontane nel tempo, per darci modo di pregare, di convertirci, di riacquistare la fede... Insomma, gira che ti rigira, un modo per autoconvincersi lo si trova.
  14. Stiamo cercando di dare una spiegazione ai messaggi mariani partendo dal presupposto che siano autentici? Vorrei capire l'impostazione di questa discussione.
  15. Non credo che risolviamo, visto che non stai commentando ciò che dico e stai spostando il discorso su un piano religioso-teologico. Dalla tua risposta evinco solo che comunque per te va tutto bene, le tempistiche non sono importanti perchè quello che conta nel cristianesimo è la fede per ottenere la vita eterna. E cosa vuoi che siano 10 anni rispetto alla vita eterna? Ne prendo atto ma ecco, su questo non metto bocca. Io sto solo constatando che queste previsioni non prevedono niente di preciso spazio-temporalmente. Non ho letto tutte le previsioni di tutte le Madonne del mondo, ma mi sento di dire che la stragrande maggioranza di queste previsioni non ha un riscontro con la realtà, neanche forzato. Sono tipo le previsioni del lotto a lungo termine, con tutto il rispetto. Il fatto che, tra mille chiacchiere al vento, venga pescata una "previsione" vagamente azzeccata, come prova che sia veramente la Madonna a parlare lo trovo ridicolo da ogni punto di vista.
  16. Questa discussione è uno spin off della discussione https://www.cosenascoste.com/topic/688-le-strane-“apparizioni”-di-trevignano-romano/page/4/#comment-6648 Io ho contestato la tempistica e ti ho spiegato il motivo. Non mi sognerei mai di contestare una previsione precisa fatta da qui ad un mese per dire. Contesto comunque una previsione precisa fatta dieci anni prima soprattutto se pescata in mezzo a tante altre previsioni sballate, dicasi cherry picking. Riferendomi a Gaziantep, ammetto che fa "impressione" il fatto che sia stato nominato l'epicentro del terremoto, perchè è un po' come se sparassi con un fucile di precisine. Ma se sparo mille colpi e ci prendo una sola volta, forse vuol dire che come cecchino faccio schifo e quell'unico colpo preso sia da annoverare tra le coincidenze. (senza contare i 10 anni di ritardo...) Giusto per chiudere l'OT su Anguera (ma volendo si può aprire un'altra discussione) sotto spoiler metto una serie di previsioni precise fatte nel solo 2005.
  17. E chi ha detto questa idiozia? Io no di certo. Se avvertisse sotto data, sarebbe perfetto. Se avverte mesi o anni prima, la probabilità che un qualsiasi evento capiti in una data zona, e che qualcuno per forza lo riesce a collegare, aumentano notevolmente. Un po' come la probabilità di morire a lungo termine. P.S Qui si parla della Madonna di Trevignano. Quella di Anguera è OT.
  18. Pregate per la Turchia. Se raggiungiamo 100000 preghiere, salverò un bel po' di innocenti. Il concorso scade tra un anno e sei mesi.
  19. Questa frase, estrapolata così dal tuo post, può assumere un altro senso. So che non è ciò che intendevi, ma riassume ciò che voglio esprimere: se vogliamo per forza trovare un significato, lo troviamo. I classici Bias di conferma rispetto a ciò che già pensiamo. Appunto per questo ritengo molto più saggio analizzare tutti gli n messaggi e verificare in che percentuale siano riconducibili a situazioni reali. Ad esempio io ho provato a cercare e non ho trovato nessun "pregate per la Turchia" nonostante poi sia avvenuto un terremoto catastrofico.
  20. Anarko

    YUGEN

  21. Mi era sfuggito questo spin-off. Comunque ci tengo a precisare che non escludo il Divino ne' sono materialista. O meglio, bisognerebbe aprire una parentesi chilometrica su cosa si intenda per Divino. E non credo sia il caso. Io semplicemente ritengo che la possibiita' che l'essere umano abbia il potere di autoguarigione non sia da escludere. Il fatto che in migliaia di anni non siamo riusciti a sistemizzarla non vuol dire che non esista. A me non piace l'idea che l'intervento Divino venga inteso come un'azione di un individuo esterno (Dio) propiziata da una nostra intenzione interna. Non so se mi sono spiegato. Mi piace molto di piu' l'idea che nel momento in cui riusciamo a ricongiungerci con la nostra parte divina (parte o tutto, non lo so) allora siamo in grado di fare qualsiasi cosa. Insomma in quel post io volevo solo sottolineare il fatto che se avvengono miracoli anche intorno a situazioni al limite della truffa, mi sembra evidente che lì, il divino non c'era ma che forse ce lo hanno portato coloro che si sono avvicinati muniti di una fede incrollabile e un'enorme forza di volontà.
  22. Io sono l'uomo dei sogni per antonomasia, in base al numero di presenze. 😅
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