Anche io penso che chi sceglie, più o meno inconsciamente, di essere trattato come oggetto, lo fa per qualche mancanza e/o perchè è la via più "facile", per lui in quel dato momento della propria vita. Alla fine, se io mi faccio trattare da oggetto, privandomi di libertà e di volontà, è come se in un certo modo mi deresponsabilizzo della mia stessa vita.
Cosa che comunque penso sia teoricamente piacevole per tutti, il potersi togliere delle responsabilità, affidandosi ad altri. (più o meno temporaneamente). Ma nel caso in cui questi altri siano "narcisisti/psicopatici" conclamati la cosa si complica e diventa un comportamento "autodistruttivo".
L'innamoramento, quando si presenta come una spinta "fuori controllo", almeno per come la vedo io, è sempre frutto di uno squilibrio interiore. Squilibrio, chiaramente, di cui tutti soffriamo. Che poi credo che "innamoramento" sia solo un termine socialmente più accettabile della parola dipendenza.