Osservo ogni tuo movimento, elegante e senza sbavature, e non riesco a staccarti gli occhi di dosso.
Anche ora mentre sparecchi la tavola, con la tua consueta lentezza e precisione: pieghi la tovaglia, e la riponi delicatamente, nel terzo cassetto, mai nel primo o nel secondo.
I piatti nella lavastoviglie, perfettamente ordinati ed equidistanti; le posate tutte rivolte in basso facendo attenzione a non sovrapporre i cucchiai.
Quanti anni sono passati da quando ci siamo conosciuti?
Ricordo ancora quel giorno, in cui in piena notte...
"Anarko!!!"
Mi giro e non c'è nessuno.
"Anarkoooooo!!"
Mi giro ancora, ma niente.
"Smettila di guardati attorno e ascoltami"
Mi rassegno. Dopotutto sono seduto sul water ed ho dimenticato il cellulare nell'altra stanza. E non ho neanche detersivi a portata di mano per leggere gli ingredienti e la modalità d'uso.
"Vai, ti ascolto. Che ancora una decina di minuti buoni ce li ho. Anzi, prima dimmi chi sei, che n
Mi piace osservare.
Mi piace ascoltare.
Parlo poco, lo stretto necessario per farmi capire. Forse avrei molte cose da dire, ma il più delle volte le tengo per me.
Per pudore, per paura o semplicemente magari perché penso che non interessino a nessuno.
Eppure ho una rapidità di pensiero sopra la media; produco un'enorme quantità di ragionamenti senza soluzione di continuità. Mentre ascolto, mentre osservo. Saprei già cosa dire.
Ma questo flusso continuo raramente supera
...che sta succedendo... ca**o.
La testa mi gira talmente tanto che non riesco a capire minimamente dove sono. Ho la bocca impastata, addormentata; percepisco un retrogusto di sangue in gola.
Gli occhi mi bruciano, li sento gonfi e non vogliono sapere di aprirsi. A malapena posso muovere le mani; le braccia e la gambe sono come bloccate.
...ma dove diavolo sono...
Non riesco a ricordare niente della sera prima. Zero assoluto.
...ma che accidenti di ora è...
Non ne h
Non mi piacciono le porte chiuse.
Mi piace poter vedere cosa c'è, al di là della soglia. Anche se si tratta semplicemente del lavandino gocciolante, del letto sfatto o della lavatrice da fare.
Quando passo, un veloce sguardo mi rassicura sul fatto che tutto sia rimasto così come l'ho lasciato poco prima.
Immobile e immutato.
Ma dietro una porta chiusa, ironicamente, si apre un mondo di possibilità; o peggio, di imprevisti.
E se fosse rimasta la luce accesa da ore?
O la finestra apert