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Trovare oggetti col pensiero


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Come si chiama la facoltà di trovare oggetti col pensiero?

Ho provato a googlare ma non ho trovato la definizione adatta. 

Mi è successo due volte: la prima volta fu dopo una sessione di visite giornaliere a Sant'Antonio di Padova per ottenere una grazia, perché avevo letto che realizzava le grazie impossibili. 

Sorvolo sui motivi e sulla grazia che in effetti avvenne, quello che caratterizzo' i giorni finali di quei viaggi andata e ritorno Brescia-Padova, fu l'immersione in uno stato di non so come chiamarla, percezione esatta della posizione di qualsiasi oggetto, nascosto in casa chissà dove, che non si trovava da anni, mi venisse in mente. 

Quella camicia gialla che non si trovava dal 48? Mi mettevo in ascolto di "qualcosa" e la seguivo, infilavo la mano in un punto preciso dell'armadio delle cose in disuso, e la estraevo con quella camicia. 

Quel libro che non trovavo da secoli? "Ascoltavo" qualcosa e mi lasciavo condurre dalla sensazione di una direzione, mi portava davanti ad uno sportello dell'enorme credenza barocca in sala, stipata di una miriade di cose, mi lasciavo guidare, infilando la mano sotto la pila a sinistra in un determinato punto esatto, e ne estraevo proprio quel libro lì. 

Non so come si chiami questa cosa, era uno stato di grazia in relazione alle cose, era uno stato di amore totale, durò solo un paio di settimane purtroppo, perché presto o tardi le preoccupazioni mondane ripresero il sopravvento nella mia testolina bacata di ventenne. 

Mi è risuccesso oggi dopo anni. Mio papà si lamentava di non ricordare dove fossero le sue fototessere e, beh, l'ho visto proprio disperato, ma non per le fotografie, per la sua memoria che non è più precisissima e lucida come un tempo, ne ha passate tante e vederlo così mi ha stretto al cuore, e allora ho pensato che gli voglio proprio bene, ho mezzo pregato pensando all'amore, poi ho finito di fare quello che stavo facendo, ho fatto silenzio interiore ma roba di due secondi mentre mi mettevo in "ascolto", e le fototessere mi hanno "chiamato". Mi sono alzata lasciandomi condurre nella direzione precisa e sono andata davanti alla dispensa in cucina, ho infilato la mano in fondo alle numerose scatole di medicine, ho trovato immediatamente ed estratto le sue fototessere e gliele ho date. Perché non potevo vederlo così. 

Forse si tratta solo di memoria visiva ma sono anche convinta che l'amore sia una forza potente che smuove. 

Ma come si chiama questa cosa di trovare gli oggetti? Fa parte della rabdomanzia? Vi è mai successo? 

 

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12 ore fa, Pandora ha scritto:

Non so come si chiami questa cosa, era uno stato di grazia in relazione alle cose, era uno stato di amore totale, durò solo un paio di settimane purtroppo, perché presto o tardi le preoccupazioni mondane ripresero il sopravvento nella mia testolina bacata di ventenne. 

Nemmeno io so come si chiami però, per quanto mi riguarda, non é un potere paranormale.

L'hai detto tu: ti trovavi in uno stato di grazia, di amore (avevi ricevuto la grazia); e cioè, in uno stato meditativo; e cioè, di consapevolezza, di presenza mentale. In altre parole, ti trovavi nel presente. In quello stato fai sempre la cosa giusta e sembri essere guidata da un sesto senso; quello che ti guida nella direzione che ti serve in quel momento.

Poi tutto é finito e l'hai detto tu: sei tornata a rioccupare la mente coi pensieri; non eri più nel tempo presente ma nel passato (e nel futuro).

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Io per ritrovare un oggetto in casa faccio "mente focale"  e il più delle volte mi  riesce, seppure spesso casualmente o direi fortunatamente 😏

Al contrario ho smarrito in casa oggetti mai ritrovati 🥹 Mi ricordo un episodio in particolare, stavo assemblando i pezzi di un dinosauro che uscivano settimanalmente nella raccolta fascicoli sui dinosauri. Un pezzo mi è caduto a terra, subito mi sono messo a cercarlo, ma mai più ritrovato, sembra che si sia letteralmente smaterializzato 😑 eppure doveva essere semplicemente a terra, ma non so cosa sia veramente accaduto 😓 un mistero irrisolto che mi tormenterà per tutta la vita 🤕 

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20 ore fa, Pandora ha scritto:

Ma come si chiama questa cosa di trovare gli oggetti? Fa parte della rabdomanzia? Vi è mai successo? 

Dovrebbe essere Remote viewing, visione a distanza.

Anche io qualche anno fa in una sorta di quiete e presenza sono riuscito a fare degli "esperimenti" che mi hanno lasciato di sasso. Quando fermi la mente e sei totalmente presente le risposte ti arrivano. E te lo dice uno scettico.

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serve lucidità

chi fa sogni da sveglio e usa la volontà o meglio l'ombelico

quello che pandora non vuole usare perchè considera tecnica oziosa lo può fare

 

 

ripeto...la volontà o meglio il plesso solare ti trascina in quel posto mentalmente 

gli occhi vedono e per vedere significa immaginare e non guardare 

nel dizionario vedere e guardare han due significati diversi

e il respiro ti fa sciogliere i legami

il respiro fa da guida a capire se una cosa ti serve o no
quando però ti meti in contatto con una situazione devi capire la voce che ti ha messo in contatto con quella situazione da dove proviene, perchè può essere anche un falso e ti fa smarrire la possibilità

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