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La storia della mia vita


lupus

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Chapter 1 - introduzione -

Sono nato 47 anni fa da una famiglia benestante, in pieno boom economico anni 80, ho trascorso una adolescenza tranquilla, tra amici e parenti, senza mai ridere troppo, il massimo dell'entusiasmo lo facevo trasparire con sorrisi, bravo a scuola, soprattutto in religione e matematica, trascorrevo le giornate incosciente della mia già innata diversità dai coetanei, preoccupato più di tutto dopo una certa età di nascondere le mie enormi orecchie a sventola coi capelli lunghi sui lati, ancora indossavo una maschera, già da piccolo non ero interessato all'altro sesso quanto questo fosse interessato a me, voluto bene dalla famiglia, dai maestri e dagli amici, passavamo il giovedì sera a recitare il rosario in un garage, quando ancora c'era fede, e la percepivi nell'aria come una sensazione di densità e di calore intorno a te, l'aria così fatta densa ti abbracciava, ti coccolava e ti riscaldava, e le partite di calcetto al campetto rosso con gli amici di scuola, e le partite a casa di amici quando fuori era brutto tempo con tornei di kick off, un gioco per computer, e le partite ai giochi nei cabinati nell'oratorio, quante 200 lire, e le vacanze che non finivano mai al mare e in montagna, dove al mare ti bastava prendere un pallone in mano per essere circondato da ragazzi che volevano giocare con te, e le giornate passate in montagna al rancho grande dove ogni giorno c'erano visite di parenti o amici nuovi pronti ad apprezzare la cucina prelibata di mia nonna cuoca
Però dentro di me qualcosa stava cambiando, sentivo dentro di me una aspirazione al mistero, sentivo che c'era qualcosa di più di quello che percepivano i miei 5 sensi, e iniziai a cercare......

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Chapter 2 - messaggio-

 

Avevo circa 16 anni, vivevo la vita mimetizzandomi tra i miei coetanei indossando la maschera del bel fighetto, sempre in ordine, ben vestito, andavo al pub con gli amici, stavo al gioco, ci trovavamo nel piazzale con le moto 125 a fare gli splendidi sempre col gel sui capelli, andavo in discoteca, bevevo, ballavo, guardavo le ragazze senza però mai concludere niente, ero visto dalla famiglia come un ragazzo normale, e io forse per quello continuavo la mia vita indossando una maschera, la maschera del ragazzo inserito socialmente, anche a scuola non avevo problemi protetto dallo scudo della mia falsa personalità adattata alla maschera che indossavo, dentro di me, però, quando ero solo, continuavo a pensare alle cose che mi succedevano intorno cercandone una visione più profonda, volevo capire, anche l'operazione alle orecchie per rendermi più uguale agli altri mi aveva fatto perdere qualcosa di prezioso di me stesso, la mia spiccata empatia era andata perduta, omologandomi agli altri avevo perso qualcosa di speciale che avevo

Una sera della vigilia di Natale in famiglia in quegli anni però successe qualcosa

Mentre tutti eravamo presi a raccontare le nostre false storie coperti da una tremenda ipocrisia, mio zio, che stava raccontando un episodio di vita, cambio' voce, dal tono impostato che aveva di solito gli uscì un'altra tonalità, una voce più giovane e più sincera, rimasi colpito profondamente, mi fermai di chiacchierare e ripensai a cosa avevo appena sentito, una voce sincera in mezzo a una massa di falsità, rimasi pensieroso per una manciata di minuti mentre tutti gli altri sembravano non essersi accorti di niente, io avevo appena imparato una lezione che mi segnò la vita, esisteva una voce sincera nascosta dietro alle maschere delle persone impostate che fingevano di parlare senza sentire quello che dicevano nel loro animo, parlavano così, tanto per parlare, ma mio zio no, mio zio si era denudato là, davanti a tutti, era rimasto senza maschera e io lo avevo visto

Fu un momento veramente importante nella mia vita, iniziai a pensare che dopotutto anche io potevo, col tempo e con sforzo, togliermi la maschera, essere me stesso, imparai una cosa nuova quella sera, che dentro una persona ne esistono due, una falsa e una vera, e mi stimolo' a continuare a cercare la verità, anche se ero nascosto dietro la mia maschera cominciai a lavorare a livello inconscio su come capire come era possibile fare ciò, il contesto in cui vivevo era quello di un adolescente che voleva apparire normale agli occhi della gente, ma non lo ero, non lo sono, il messaggio che mi arrivò quella sera era che era possibile essere veri, in una famiglia ampiamente ipocrita che insegnava ai piccoli la potenza della menzogna, in quel barlume di nudità scelsi dentro me stesso, anche senza saperlo, la strada che in futuro avrei voluto percorrere

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Sono Più di 40 anni che pratico O.B.E.

Partito per un viaggio onirico durante una sessione di rilassamento regressivo mi sono affascinato agli eventi che nella vita reale mi hanno cambiato la vita passo per passo. Ho imparato a gestirla ed ad immagazzinare nella mente del mio labirinto quantità di informazioni correlate che interagivano con il mondo reale e con il mondo onirico delle O.B.E. 

Qualcuno mi ha chiesto perché il mio mondo onirico e privo di emozioni. Correggo è pieno di emozioni di incontri che di casuale non hanno nulla e che interagiscono con cose che la mia mente argina per non farsi coinvolgere dalle emozioni che sono la porta per infelici incontri onirici.

Sono stato invitato nel Forum e spero di contribuire a scambiare molto di quanto o ricevuto.

 

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Chapter 3  - crisi mística -

Dopo aver iniziato questo tipo di percorso mi appassionai alla ricerca della verità, a scovare nelle persone i loro momenti più intimi, più profondi, in cui calavano la maschera
Fattosta che proprio in quel periodo, intorno ai 20 anni, iniziai a fumare thc, da solo o in compagnia, e devo dire che mi aiutò molto nella scoperta della mia anima e nel renderla visibile al prossimo, nonostante mi desse qualche problema a livello di controllo mentale della sostanza
Il thc faceva scaldare la mia anima, situata come ben sapete nella bocca dello stomaco, essa si scaldava, diventava color fuoco, si ingrandiva al punto tale da prendere possesso della quasi totalità del mio corpo , la mia anima viveva di bruciante passione fumando thc
Non sto facendo propaganda di una sostanza stupefacente, sto solo descrivendo gli effetti che essa ebbe su di me
È capitato che fumando in compagnia, qualche compagno si mostrasse, io lo vedevo, rendendosi conto di essere a quel punto nudo molte volte si impaurivano e facevano riprendere il controllo della propria persona dal loro ego
Se non era una vera e propria forma di amore il fumo era sicuramente una forma di passione che coinvolgeva l'anima
L'anima può vivere di bruciante passione per molte cose, per una persona, per un animale, per un lavoro, per un film, per un libro, però la devi sentire dentro di te, devi sentire qualcosa che inizia a scaldarsi e bruciare all'altezza dello stomaco, la sede dell'anima, e poco a poco prendere possesso di tutto il corpo 
E se per alcuni questo rappresenta lo scopo di una vita, avere un'anima ardente di passione, io dico per me no 
A conti fatti dopo tanto tempo di quei periodi non mi rimangono ricordi importanti, era solo un vivere di sensazioni, se ad alcuni basta quello a me no, non era la verità che cercavo, un'anima passionale non è detto sia anche un'anima pura o un'anima che ha raggiunto la conoscenza, alcuni lo chiamano amore ciò che io definisco pura e semplice passione umana

Chiusa parentesi tossica, dove eravamo rimasti, ah già, a quell'età lavoravo da più di due anni, ero in una ditta dove avevo molto tempo per pensare essendo che ero spesso solo, e non ce la facevo più, dovevo sapere oltre, decisi di licenziarmi e di partire per un viaggio così, a caso, senza dire niente a nessuno, nemmeno ai miei genitori, partii per un viaggio dedicato a prendermi il tempo necessario per leggere la bibbia, dove credevo avrei trovato ulteriori risposte alle mie domande più profonde
Scelsi un camping in Abruzzo, in un parco nazionale, i miei non avevano notizie di me
Iniziai dalla Genesi e decisi di andare in ordine, mi perdetti durante la lettura nelle infinite discendenze di Adamo, non avevo trovato nulla che mi desse delle risposte, finito il pentateuco non ebbi il minimo indizio sulla strada da seguire, cosa che invece trovai in altro modo, soprattutto nella vita reale studiando il comportamento degli esseri umani, probabilmente avrei trovato qualcosa di interessante nei libri sapienziali , come ebbi modo di fare in seguito, ma il mio ritiro spirituale fini' quando i miei genitori mi vennero a prendere nel camping, tra lo stupore e l'indignazione di tutti
Così termino' il mio periodo di crisi mística, tornando a casa, senza aver trovato le risposte che cercavo, e di nuovo nella routine di cercare, trovare, e lasciare i posti di lavoro, una mia dote o  attitudine al dover cambiare sempre contesto
Ma quello che scoprii poi in seguito andò ben oltre quello che mai avrei potuto immaginarmi...... 

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