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Cos'è la coscienza?


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Il 17/5/2023 at 11:10, Freya ha scritto:

Che cosa è per te, la coscienza? Cosa significa essere coscienti? Perchè il problema risiede tutto nel significato che diamo a questo termine. 

Questi OT provengono da qui:

https://www.cosenascoste.com/topic/1271-sul-peccato-originale/

--------------

Penso sia la sensibilità emotiva, l'empatia, la solidarietà, l'amore, la spinta alla misericordia, non certo l'intelletto che soppesa cosa ci convenga di più, perché l'ego di chi si applaude da solo per la propria conoscenza-scienza, è il peccato originale che fa a meno dell'empatia. e mette a tacere la coscienza per mettere sul piedistallo se stessi. Secondo me. Io vedo questo. 

Dire che bisogna essere come bambini penso si riferisca alla purezza del pensiero, alla messa al bando della malizia. Alla ricerca dell'essenza. 

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2 ore fa, Pandora ha scritto:

Penso sia la sensibilità emotiva, l'empatia, la solidarietà, l'amore, la spinta alla misericordia, non certo l'intelletto che soppesa cosa ci convenga di più, perché l'ego di chi si applaude da solo per la propria conoscenza-scienza, è il peccato originale che fa a meno dell'empatia. e mette a tacere la coscienza per mettere sul piedistallo se stessi. Secondo me. Io vedo questo. 

Dire che bisogna essere come bambini penso si riferisca alla purezza del pensiero, alla messa al bando della malizia. Alla ricerca dell'essenza. 

Se togli la spinta alla misericordia, che comunque è una virtù elevata, hai fatto la descrizione perfetta di un cane. 

Per me è chiaro che si tratta di qualcos'altro. 

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37 minuti fa, Freya ha scritto:

Se togli la spinta alla misericordia, che comunque è una virtù elevata, hai fatto la descrizione perfetta di un cane. 

Per me è chiaro che si tratta di qualcos'altro. 

In effetti ho proprio pensato ad una coscienza che comprenda in parte anche il mondo animale. 

Secondo te invece cos'è? 

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22 minuti fa, Pandora ha scritto:

In effetti ho proprio pensato ad una coscienza che comprenda in parte anche il mondo animale. 

Secondo te invece cos'è? 

Premesso che ci sono diversi gradi di coscienza, per me si tratta della capacità progressiva di comprendere la realtà (sia su se stessi che su ciò che non siamo). Quindi capire quale sia la verità, con tutto ciò che implica. 

Le qualità da te elencate sono effetti di questo processo, quando e se non sono atteggiamenti insiti nella personalità o vere e proprie funzioni istintive dovute alla natura sociale di quella specie (il cane e alcuni uomini sono simili sotto questo profilo). Quindi non si devono intendere come effetti specifici di questo progresso tutte le qualità meccaniche di una specie, cioè che sono proprie di quell'organismo biologico a prescindere dalla sua evoluzione soggettiva.  

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4 ore fa, Freya ha scritto:

Premesso che ci sono diversi gradi di coscienza, per me si tratta della capacità progressiva di comprendere la realtà (sia su se stessi che su ciò che non siamo). Quindi capire quale sia la verità, con tutto ciò che implica. 

Per cui tu fai coincidere la coscienza con l'intelletto? 

Perché la comprensione è intelletto. 

E forse quindi bisogna intendersi sui termini.

O forse la domanda giusta è: la coscienza è la comprensione di cosa? 

Perché non tutte le persone, se pur dotate di straordinario intelletto e di conoscenze, posseggono quel quid, cioè una vera coscienza, la consapevolezza di sé. 

A volte, per esempio fronte di ottusità burocratiche o di irragionevole cavilli, a fronte di un totale mancanza di umanità (e misericordia, o desiderio di aiutare) si potrebbe quasi parlare di idiot savant, cioè di persone sapienti completamente scollegate dai valori umani e dalle conseguenze delle loro azioni. 

Che è un po' la richiesta di semplici esecutori non senzienti della società di oggi, drammatizzando. 

Cioè molte persone colte e anche coltissime, non sembrerebbero avere la  consapevolezza o la preoccupazione delle conseguenze di ciò che fanno,vuoi che sia perché si limitano ad eseguire gli ordini, sia perché sono ormai completamente staccati da quella che tu chiami "la natura sociale di quella specie". Cioè dalla propria natura. 

Non so se mi sono spiegata come speravo. 

Forse ci vuole un 3d su cosa sia la coscienza. 

 

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20 minuti fa, Pandora ha scritto:

Per cui tu fai coincidere la coscienza con l'intelletto? 

Perché la comprensione è intelletto. 

 

 

No per niente, la comprensione della realtà, specie quella interiore, non avviene tramite l'intelletto. L'intelletto si può usare dopo, per ordinare ciò che si è compreso e renderlo fruibile. 

Prima di tutto la realtà interiore ha bisogno di un testimone che la osserva, e questo strumento non appartiene all'intelletto. 

Il testimone interno è ciò che, mano a mano, si trasforma in Coscienza. Poi uno può analizzare, disquisire, emozionarsi, fare tutte le cose che desidera, ma questo non c'entra assolutamente niente con la costruzione della presenza interiore e con l'essere svegli, che è ciò che permette di comprendere la realtà. Gurdjieff diceva qualcosa che condivido al 100%:  fra uno spazzino e un poeta non c'è nessuna differenza (nella compresione della realtà) perchè si possono scrivere bellissime poesie dormendo del tutto, cioè senza Coscienza. D'altra parte si possono spazzare le strade pur essendo completamente risvegliati. 

Non so se mi sono fatta capire io, a sto punto. Sono stata molto sintetica perché penso sia OT

Edited by Freya
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  • 2 months later...

la coscienza non ha a che fare con la mente

la mente è l'ego

la coscienza è un'altra facoltà

l'alimenti con la consapevolezza

se sei consapevole della tua coscienza puoi essere sensibile ovvero sapere di essere consapevole di qualcosa

anche la consapevolezza non è mente

la consapevolezza e la coscienza si distinguono ma potrebbero essere unite

la consapevolezza è la mente profonda quindi la coscienza risale nella riemersione di questa mente

per fare questo si deve conoscere bene e usare un'altra facoltà ovvero l'attenzione

ovvero prestare concentrazione

puoi prestare concentrazione all'ego o alla tua coscienza

ho sintetizzato perchè ci sarebbe da aprire un libro di paragrafi per spiegarlo bene e poi con tutta la conoscenza acquisita ancora devo imparare 

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