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Sembrerebbe che l'universo sia in realtà 2D e piatto ovvero: informazione.


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Si è detto che nell'universo nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trasforma.

Si è detto che l'informazione, anche nel caso dei buchi neri non può essere distrutta, ma ne rimane sempre una traccia, anche dopo la sua disintegrazione.

Esiste una teoria che afferma che l'informazione degli oggetti caduti all'interno dei buchi neri non si distrugge ma che rimanga in realtà sulla superficie dell'orizzonte degli eventi e può essere codificata ricostruendo l'oggetto completo sotto forma di ologramma non molto dissimile a quello solido, partendo dalla proiezione in 2D dell'informazione fino a dargli una terza dimensione che sarebbe quella per cui la gravità comincerebbe ad avere senso. Sarà che l'interazione tra le varie forze ,le reazioni nucleari e subnucleari e l'effetto della rifrazione della luce darebbe l'illusione di qualcosa di solido e consistente quando in realtà non esisterebbe un vero e proprio confine tra reale e non reale?

E se supponessimo di vivere in questo scenario, ovvero quello di essere il prodotto di una proiezione olografica di informazione residua di un buco nero che ha come base una dimensione 2D? 

..

Una teoria pazzesca.

Edited by ShamanArt

"S'immerse all'interno della vasca riponendo totale fiducia nel potere della piena opera.
Nel vento e nel suo farsi moto;
Nella terra e nella sua conduttività;
Nel fuoco e nel suo calore;
Nell'acqua e nel suo essere corrente. 
Intonó un canto e dalla parola fu trasportato e con solenne attesa si dispose a ricevere i doni e la grazia offerti dal calice del suo stesso altare. 
Di unico suono tutto il tempio si rivestì e la grande divinità si sollevò in cielo. Così mise i suoi abiti, e colmo di regalità salutó il popolo in segno di rispetto e gratitudine, e verso l'orizzonte pregno d'immortalità si ridiresse."

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Il 18/5/2023 at 22:11, ShamanArt ha scritto:

l'effetto della rifrazione della luce darebbe l'illusione di qualcosa di solido e consistente quando in realtà non esisterebbe un vero e proprio confine tra reale e non reale?

E se supponessimo di vivere in questo scenario, ovvero quello di essere il prodotto di una proiezione olografica di informazione residua di un buco nero che ha come base una dimensione 2D? 

..

Una teoria pazzesca.

Quasi senza ombra di dubbio lo siamo. 

Un frattale piccolissimo, l'ologramma sbiadito e rimpicciolito di una sorgente posta altrove. 

Edited by Freya
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  • 2 weeks later...
Il 18/5/2023 at 22:11, ShamanArt ha scritto:

E se supponessimo di vivere in questo scenario, ovvero quello di essere il prodotto di una proiezione olografica di informazione residua di un buco nero che ha come base una dimensione 2D? 

Il nostro universo no ma un altro universo (se esiste) forse sì. É quanto ha ipotizzato in modo astratto con complicati calcoli matematici il fisico Scargill. 

Il nostro no secondo alcuni fisici perché secondo loro in un universo 2D non sarebbe possibile la vita. Ma pare che Scargill abbia aggirato l'ostacolo dell'assenza di gravità. 

https://www.wired.it/scienza/spazio/2019/06/26/universo-2d-vita-teoria-fisico/

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