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Dimensioni spirituali, oniriche ed eteriche


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[Discussione iniziata nel vecchio forum da lunanerina]

 

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su come si articolano questi tre piani dimensionali.

Come sono formati, se interagiscono, le differenze, ecc...

Come, ad esempio, con la nostra anima possiamo interagirci?

Il mondo onirico dove lo collochiamo? Chi sogna, il nostro cervello o la nostra anima?

Secondo i libri di Enoch le dimensioni spirituali sono 7 ( sette cieli ) e il regno di Satana e degli angeli caduti ( che è l' Ades ) è collocato nella parte settentrionale del terzo cielo, dove anche dimorano le anime degli uomini malvagi, così come nello stesso terzo cielo ( non so in quale zona ) è posto pure l' Eden con le anime dei giusti.

A questo punto, se è esatto, il mondo materiale, cioè l' universo, è un'altra dimensione sottostante alle sette sfere celesti o farebbe parte del primo cielo?

Secondo voi i piani dimensionali sono di più, altri e o diversi? ( ad esempio, il terzo libro di Enoch parla di addirittura 955 cieli ).

Nei casi di OBE/NDE, la nostra anima, dove viaggerebbe e fino a dove?

La mia opinione in merito è che, soprattutto nella NDE, il passaggio del tunnel, che io vedo come una "porta" dimensionale, sia una transizione dal primo al secondo cielo quest' ultimo dove la maggior parte delle persone ha visioni meravigliose, incontri con altri spiriti e con il famoso Essere di Luce.

Ci sono stati più casi in cui persone che si trovavano in queste situazioni di pre-morte avevano esperienza di visione  di linee di passaggio ( alcuni li vedevano come siepi, altri come fiumi, altri come vere e proprie linee,ecc.. ) di cui gli veniva detto che se, oltrepassate, non potevano più tornare indietro, quindi questo significava la morte permanente e quindi l' ingresso nell' Ades o nell' Eden che si trovano appunto nel terzo cielo.

L’Adesso è il vostro unico punto di accesso al regno senza tempo e senza forma dell’Essere - E. Tolle

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per dimensioni spirituali non so se si può fare un parallelismo con i varchi eterici che accenna castaneda

li si parla di varchi del sognare

la prima fase è sempre guardarsi le mani nella veglia

e dare breve occhiate all'ambiente

appena qualcosa cambia bisogna riportare l'attenzione alle mani

ovviamente se parli anche di dimensioni sataniche

anche li c'è un bel po' di roba da leggere e studiare 

perchè si parla di voladores e inorganici

 

comunque do un apporto o meglio un contributo di quello che ho potuto imparare nei miei esperimenti

 

quando ci sono pensieri assillanti che ostruiscono la fluidità del punto di unione quello che tendo a fare io è questo

faccio venire a galla il pensiero o l'emozione

vedo la paura che lega il pensiero a me stesso e faccio tipo eft cioè canto una canzone mentalmente 

funziona è una specie di ricapitolazione

questo scioglie tutti i legami con il pensiero che offusca il silenzio di quell'istante 

Edited by Karver
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  • 7 months later...

Secondo me non sono dimensioni/ luoghi dove, mentre siamo su questo pianeta viaggiano "anima" o "spirito" ma porte della mente e della coscienza che si aprono e chiudono. Simbolicamente però si può viaggiare dappertutto, nelle visualizzazioni. Comunque secondo i Mormoni ad esempio esistono quattro regni (luoghi o pianeti) dove dimorare per eternità: celeste, terrestre, teleste e perdizione. Spiegazione dettagliata qui: Regni di gloria.

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Guest Black Sam

Le coordinate e le strutture descritte non servono per la speculazione intellettuale e binaria della logica, ma per il praticante che, nel corso di anni di studio e pratica, interiorizza questi simboli rimodellando la sua struttura psico energetica affinché possa creare un legame tra l'infinito ed il finito. 
Il linguaggio che i testi Sacri ed esoterici utilizzano è un linguaggio crepuscolare (Sandhya Bhasha); attraverso la liminalità del simbolo e del Sacro è possibile causare delle fratture nel sistema di censura psichico e permettere l'emergere - nella coscienza - di forze e potenziale latente nell'individuo. Un contatto diretto e progressivo con le forze che strutturano l'intelletto è necessario per costruire un ponte tra le dimensioni micro e macrocosmiche della coscienza. Una struttura stratificata, come una cipolla, non va intesa dunque come letterale, questo o quello, ma come un potenziale creativo ed espressivo di carattere universale che permette di dialogare con e attraverso parti di Se.
Il simbolo permette una molteplicità di analogie e nella sua universalità viene espresso e diretto secondo memorie e capacità individuali; senza un graduale processo di dissoluzione e coagulazione non è quindi possibile accedere a verità più ampie e complesse. Un esempio pratico potrebbe essere ciò che Jung chiamò Demone della Creatività. Alcuni sognano una figura in particolare, è un amante e una guida, sempre del s&sso opposto, ciononostante pochi lo vedono e lo riconoscono, tra questi solo in pochissimi individui matura indipendenza e dialoga coscientemente, e tra questi pochissimi solo una scarsissima percentuale di individui comprende intimamente che si tratta della propria immaginazione, potenziale creativo ed espressivo che dirige - inconsciamente - il nostro processo di individuazione. Questa struttura o archetipo è ponte ed espressione della dimensione desiderio (kamaloka/dimensione desiderio e kamarupa/corpo desiderio); per analogia è legato alla Luna, alla sogno, alla sessualità, ad un certo spettro dell'aura, al secondo e sesto Chakra e molto altro. Nella maggior parte degli individui tale forza governa il destino causando attrazione e repulsione in maniera inconscia. Ciò accade perché l'individuo totalmente profano che è all'oscuro di tali forze, dipende interamente per la sua identità da valori e meme di un tempo e di un luogo, come famiglia, nazionalità, istituzione religiosa, ruolo sociale e media; sono impressioni energetiche o karma, memoria sulla quale sostiene una costruzione ereditaria che non appartiene realmente all'individuo.

Il sogno diminuisce la presa che i sensi fisici hanno sulla coscienza, permettendo la percezione diretta delle dimensioni psico energetiche. Determinate aree, vengono aperte consapevolmente attraverso specifiche tecniche, come i sigilli di Giordano Bruno, ad esempio, che innescano associazione di idee mirate. I corpi energetici, come il corpo eterico ed il corpo astrale, sono legati ai diversi livelli di inconscio, dal collettivo a quello somatico; il contatto con le diverse dimensioni innesca dunque reazioni fisiche e sincronicità. È attraverso la nostra percezione che possiamo intendere e vedere le diverse dimensioni.
 

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Il 12/2/2023 at 13:30, mystery1967 ha scritto:

[Discussione iniziata nel vecchio forum da lunanerina]

 

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su come si articolano questi tre piani dimensionali.

Come sono formati, se interagiscono, le differenze, ecc...

Come, ad esempio, con la nostra anima possiamo interagirci?

Il mondo onirico dove lo collochiamo? Chi sogna, il nostro cervello o la nostra anima?

A questo punto, se è esatto, il mondo materiale, cioè l' universo, è un'altra dimensione sottostante alle sette sfere celesti o farebbe parte del primo cielo?

 

Nei casi di OBE/NDE, la nostra anima, dove viaggerebbe e fino a dove?

 

i piani dimensionali sono 18, non 3 e non servono a niente di particolare..sono solamente posto in cui vivono forme di vita. Sono nativi e arrivano prima della nascita della vita sulla terra, ad esempio pensiamo se le piante avessero l'anima che potrebbe trovarsi nei piani dimensionali e quindi le piante esistono da ben prima dei dinosauri

Solo con l'evoluzione si può interagire con l'anima

il mondo onirico è una fattispecie del mondo reale (per me inutile)

i sogni sono creati grazie alla simbiosi dei nostri sistemi...anima, cervello,dna, ricordi e chakra (devono essere tutti attivi per interagire con l'anima)

Il mondo materiale ha quasi le stesse specialità degli altri mondi, ma è una questione di vista e percezione sensoriale

Nei casi delle obe e delle nde l'anima viaggia fino a che è possibile...temporalmente parlando e fusi orari compresi.

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