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Meditare è...essere centrati (dal vecchio forum)


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MEDITARE E’…ESSERE CENTRATI

Apro questa discussione per aiutare, chi lo desidera, a centrarsi e non essere così più in balia delle emozioni negative e quindi degli altri. In pratica per non perdere le staffe.

Perchè essere centrati non fa perdere le staffe? Perchè le staffe le si perdono quando siamo decentrati nella mente, nell'ego, nell'io, o come volete chiamarlo. Quando si è centrati nella mente (quasi tutta la vita, quindi) si è nel falso centro e questo ci fa agire da automi o marionette. Perchè non siamo noi che abbiamo il comando delle nostre azioni ma gli altri; la marionetta non ha volontà propria e viene azionata dai fili del burattinaio. La stessa cosa accade all'uomo: quando è nel suo falso centro (mente) non è lui a condurre le danze ma la sua mente, ossia la società. Perchè la mente (per mente intendo ego) non è un suo frutto ma il frutto della società. Nella mente dell'uomo c'è tutto, ci sono tutti, tranne lui stesso. Una vera beffa dal momento che egli delega tutti i poteri alla mente.
Ma cosa bisogna fare per centrarsi? Un modo molto semplice è quello di "osservare", porre l'attenzione, pochi cm sotto l'ombelico. E' lì che si trova il nostro centro. Il nostro vero centro. Quando siamo nel vero centro non è più la mente a manovrare noi ma siamo noi a manovrare, comandare la mente. Solo in questo modo noi abbiamo il potere supremo. L'altro è un potere fittizio.
Cosa dobbiamo fare, quindi, per non perdere le staffe? Non appena ci accorgiamo che sta salendo la rabbia portiamo la nostra attenzione appena sotto l'ombelico. Immediatamente riusciamo a "controllare" il nostro impulso ad aggredire l'interlocutore, che non è repressione della rabbia, motivo per cui l'ho scritto tra virgolette.
Quando si è centrati non si aggredisce nè si reprime, perchè aggressione e repressione della rabbia sono gli opposti di un unico fenomeno; sono il positivo e negativo ed essi non esistono senza il proprio opposto. Quando si è centrati ci si pone esattamente al centro tra i due opposti, laddove non c'è aggressione nè repressione.

  • Confused 1
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Io rimango del parere che si tratterebbe sempre e comunque di un controllo illusorio.  A lungo andare causerebbe disturbo d'ansia e attacchi di panico,  ma già nel breve tempo si manifesterebbero problemi digestivi, mal di testa, insonnia. 

La tecnica che hai illustrato, dovrebbe semplicemente "rimandare" gli effetti della rabbia, il tempo giusto per allontanarsi da chi vorremmo aggredire anche solo verbalmente. Una volta generata la rabbia, non si possono evitare gli effetti, si manifesteranno sempre in qualche forma. Al limite l'unica cosa che si potrebbe fare, è impedire che si generi altra rabbia, e il più delle volte è possibile fare questo solo allontanarsi dalla situazione che ha provocato rabbia, fisicamente e mentalmente. Ma pure questo potrebbe essere solo un palliativo, non c'è nessuno infatti all'infuori di noi, che possa generare rabbia in noi, quindi allontanarsi da una persona con cui si prova rabbia corrisponde ad  allontanarsi da noi stessi 😕 anche mandare via i pensieri che causano rabbia corrisponde a mandare via noi stessi  😑

E allora cosa si può fare veramente? 🤔 E niente, si può solo fare del proprio meglio, tipo tagliare i rapporti o stroncarli sul nascere, o evitarli del tutto, in modo da starsene in pace il più possibile. Non siamo degli illuminati permanenti. Capisco che tu vorresti che fosse così, ma siamo degli esseri umani in balia della nostra natura animale ed istintiva, e non si può evitare del tutto, tanto è vero che risulta praticamente impossibile pure arrabbiarsi con noi stessi quando siamo soli, tutto parte da noi 🙏🏻

Edited by tornado
🙏🏻
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20 minutes ago, tornado said:

E allora cosa si può fare veramente? 🤔 E niente

Aspetta.. innanzitutto ci si chiede perché arrabbiarsi? Perché gli altri hanno sbagliato? Abbiamo le prove? In questo caso, arrabbiarsi denota infelicità quindi non è un problema degli altri. Bisogna lavorare su se stessi non sugli altri. Oppure ci si arrabbia per i propri errori? Non servirebbe a niente, a maggior ragione bisogna lavorare su se stessi. Al massimo ci si può indignare per le ingiustizie nel mondo ed esprimere un parere, ma arrabbiarsi è totalmente inutile. Quindi è un non-problema.

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53 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Anche positive e quindi di sé stessi..

Meglio anticipare..

anticipare però non lo si può fare col ricordo di se altrimenti le tecniche falliscono

o ti ricordi di te stesso oppure fai l'agguato

tipo quando io lavoro sul respiro mi perdo

se sto sulle sequenze è meglio

ma devo dormire poco altrimenti vengo anticipato io

 

sotto l'ombelico un po' come spiegano gli antichi veggenti

li c'è il percepire 

 

 

per essere centrati o non perdere le staffe bisogna anche capire in che situazione ti trovi

perchè gli altri agiscono in un certo modo

nel discorso della ricapitolazione si fa l'agguato al se familiare

ovvero con chi ci siamo identificati in quel momento?

Perchè si verificano quelle cose? Non basta respirare 

 

come dice dodecaedra una volta lui mi rinfacciò

ti credi di fare tutto col respiro? Meglio la conoscenza totale delle cose e poi passare alla pratica

Edited by Karver
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12 minuti fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Aspetta.. innanzitutto ci si chiede perché arrabbiarsi? Perché gli altri hanno sbagliato? Abbiamo le prove? In questo caso, arrabbiarsi denota infelicità quindi non è un problema degli altri. Bisogna lavorare su se stessi non sugli altri. Oppure ci si arrabbia per i propri errori? Non servirebbe a niente, a maggior ragione bisogna lavorare su se stessi. Al massimo ci si può indignare per le ingiustizie nel mondo ed esprimere un parere, ma arrabbiarsi è totalmente inutile. Quindi è un non-problema.

 

Anche lo psicologo ha bisogno dello psicologo, e lo psichiatra ha bisogno dello psichiatra 🙂

L'oggetto della discussione di cincin, è un ipotetico essere consapevole di sé stesso che ha controllo su tutto , che lei ha sempre chiamato illuminato 😐 Ma nella tecnica descritta di questa sorta di auto-controllo, sarebbe la mente stessa a suggerire come rilassarsi (che poi perché concentrarsi sotto l'ombelico 🤔 visto che tutto ha origine dal cervello 🤨 ) ma questo potrebbe portare a distaccarsi e ad estraniarsi, una sorta di distacco emotivo da una persona o da sé stessi, poi vengono fuori i disturbi di depersonalizzazione e derealizzazione. Fare questi giochetti del tipo << io non sono io >> determina stati di dissociazione finendo nel non riuscire più a riconoscersi ☹️ 

Invece quello che bisognerebbe evitare in ogni caso, e su questo è assolutamente indiscutibile, è la violenza sugli altri, sulle cose (tipo sfasciare la macchina del vicino) e su sé stessi, in seguito a sentimenti di rabbia e odio, poi le sfuriate senza alzate di mani, al limite sono consentite e legittime 

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42 minutes ago, Karver said:

perchè gli altri agiscono in un certo modo

Per tentarti esattamente come noi tentiamo gli altri, il tutto accade inconsciamente in modo da specchiare l'un l'altro continuamente per evidenziare i vari aspetti non elaborati di ognuno di noi. Ciò permette agli esseri tendenti all'evoluzione di riconoscersi/ conoscersi sempre di più, e nello stesso tempo indica persone non adatte al progresso - quelli appunto che si lamentano sempre anche senza motivo e prima o poi si arrabbiano pure.

14 minutes ago, tornado said:

 Anche lo psicologo ha bisogno dello psicologo, e lo psichiatra ha bisogno dello psichiatra 🙂

Logico perché servi della mente, non padroni.

Quote

L'oggetto della discussione di cincin, è un ipotetico essere consapevole di sé stesso che ha controllo su tutto , che lei ha sempre chiamato illuminato 😐 Ma nella tecnica descritta di questa sorta di auto-controllo, sarebbe la mente stessa a suggerire come rilassarsi (che poi perché concentrarsi sotto l'ombelico 🤔 visto che tutto ha origine dal cervello 🤨 )

La consapevolezza non parte dalla mente altrimenti sarebbe un suo prodotto, c'è qualcosa che sovrasta la mente/ ego e viene denominato 'Essere' o 'coscienza superiore'. Quando per errore sei nella mente, è sufficiente uscire; l'iniziativa è dell'Essere, non è un ragionamento della mente-ego. Il centro dell'Uomo non è necessariamente il cervello, sfatiamo questo mito, in quanto tutte le cellule partecipano nella vita cosciente di un umano, in maggior o minor misura. Il centro puoi cercarlo nello stato d'essere ottimale, se no non lo trovi.

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il controllo parte dalle emozioni

anticipare l'ipercontrollo degli altri su di te

se ti circondi di gente entreranno in gioco reazioni che saranno essere a sballottarti di qua e di la

io so che bere un po' di succo di frutta, vitamine, come mi disse dodecaedra

mi disse vitamine e la tua energia decanta

in sostanza si fa questo

è semplice ma banalissimo

il risveglio è una meccanica della coscienza

il benessere è una meccanica mentale

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2 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

Anche positive e quindi di sé stessi..

Anche le emozioni positive dipendono dagli altri, cioè dalla società. E se vuoi le emozioni positive devi accettare di essere vittima delle emozioni negative. Entrambe o nessuna delle due, non puoi accettare l'una e l'altra no.

2 ore fa, tornado ha scritto:

Io rimango del parere che si tratterebbe sempre e comunque di un controllo illusorio. 

Ovviamente puoi essere del parere che più ti aggrada. 

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11 minutes ago, cincin said:

Anche le emozioni positive dipendono dagli altri, cioè dalla società.

Chiaro ma più spesso i complimenti arrivano da dentro le critiche da fuori, a parte la finzione. L'uomo ordinario è in balia della società, ma anche di una falsa o approssimativa immagine di sé stesso..

Quote

E se vuoi le emozioni positive devi accettare di essere vittima delle emozioni negative. Entrambe o nessuna delle due, non puoi accettare l'una e l'altra no.

Infatti non cerco mai né quelle positive né quelle negative..

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le emozioni vanno usate

dal punto di vista tolteco esistono 4 tipi di emozioni

la noia

la paura

l'entusiasmo e poi non ricordo

e poi ci sono tutte le altre emozioni che ne derivano

le emozioni sono energie

le energie si possono bloccare

disperdere o far fluire

nello sciamanesimo non si tratta di accettarle o riconoscere ma usate

la via del guerriero è una via non per tutti

chi la fa deve mantenre l'attenzione sempre alta 

e come se ne accorge che è un guerriero? Quando gli altri ti temono

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4 hours ago, Karver said:

le emozioni vanno usate... le emozioni sono energie... la via del guerriero è una via non per tutti... chi la fa deve mantenre l'attenzione sempre alta

Senti cosa dice il profeta degli extraterrestri, puoi attivare sottotitoli in italiano.

Maitreya Rael: Happiness without Emotion (72-02-04)

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