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Consapevolezza ristretta e Consapevolezza allargata (dal vecchio forum)


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CONSAPEVOLEZZA RISTRETTA E CONSAPEVOLEZZA ALLARGATA

Cari amici,
apro questo topic per spiegare cosa si intende per Consapevolezza ristretta e Consapevolezza allargata delle quali, forse, qualcuno ha sentito parlare, e per poterle mettere in pratica nei diversi momenti della giornata, nelle diverse situazioni, al fine di trarne il miglior profitto.

Nella Consapevolezza ristretta la mia attenzione è focalizzata su un solo oggetto, escludendo così dall'osservazione tutto il resto; in quella allargata, invece, la mia attenzione è suddivisa tra tanti obiettivi.
Detto questo vediamo per ogni specifica situazione quand'è meglio adottare l'una o l'altra.

Quando vogliamo trarre il massimo profitto da attività corporee, dovremo utilizzare la Consapevolezza ristretta. E' questo il caso delle attività sportive principalmente, ma anche di tutti quei lavori manuali per i quali ci attendiamo il massimo risultato col minimo sforzo. Nel caso della Consapevolezza ristretta, lo ricordo, si "osserva" il fare.
Se sto correndo, "osserverò" il mio correre; se sto pedalando, "osserverò" il mio pedalare; se sto giocando a tennis, "osserverò" il mio giocare.
Cosa vuol dire "osservare il mio..."? Vuol dire che mentalmente devo essere Consapevole di quello che faccio; se mentre pedalo o corro la mia mente è altrove, non sono Consapevole di quello che sto facendo.
Se voglio il massimo quando sto facendo una gara (ma anche un allenamento specifico) di corsa, di bici, di tennis, di nuoto, ecc., devo essere Consapevole del gesto atletico, devo, cioè, "osservare" il mio fare. Ovviamente non è un osservare con gli occhi, motivo per cui l'ho scritto tra virgolette; quell'osservare tra virgolette vuol dire attenzione; attenzione del gesto atletico.
Mentre faccio sport, la migliore tecnica meditativa è l'osservazione del gesto atletico e questo avrà due risvolti positivi: massima performance e minimo stress psico-fisico. E soprattutto non ci manderà mai in sovrallenamento, spauracchio di tutti gli agonisti.

Quando, invece, c'è bisogno della massima attenzione per evitare incidenti di qualsiasi natura quando si lavora, quando si cammina per la strada, quando si guida, quando si scia (in questo caso non per l'aspetto tecnico o agonistico) ecc., allora dobbiamo adottare una Consapevolezza allargata. Cosa significa.
Significa che noi siamo "presenti", siamo padroni di tutto ciò che accade intorno a noi, contemporaneamente.
Normalmente, nello stato inconsapevole, cioè, noi percepiamo i vari stimoli sonori e visivi più o meno uno alla volta e molto spesso dopo che sono accaduti. Nella Consapevolezza allargata i vari stimoli si percepiscono contemporaneamente e nello stesso momento in cui accadono, migliorando la possibilità di prevenire eventuali incidenti e aumentando uno stato di rilassamento. Detta così sembrerebbe una contraddizione, non è vero? E invece più si è rilassati più si è efficienti. Questo tipo di Consapevolezza è molto indicato anche in tutte quelle situazioni di allenamento sportivo non agonistico, ma per il puro piacere di fare movimento.
Quindi, quando ho bisogno della massima attenzione per prevenire infortuni, devo allargare la Consapevolezza, che vuol dire che devo spostare l'attenzione dal mio fare (camminare, pedalare, sciare, guidare, ecc.) a tutto ciò che accade intorno; la mia attenzione non è sul mio fare ma sull'ambiente che mi circonda, sia in termni visivi che sonori. Soprattutto sonori. Perchè se io sono Consapevole dell'ambiente circostante, posso avvertire l'arrivare di una macchina anche se non la vedo, per esempio.

Ricapitolando: quando devo trarre il massimo profitto da un'attività fisica, devo "osservare" il mio fare; quando voglio prevenire infortuni durante una qualsiasi attività della giornata, devo, allora, "osservare" l'ambiente circostante; nel primo caso ci sono io e scompare tutto il resto; nel secondo, c'è tutto il resto e scompaio io. 

Arrivederci a tutti 

  • Sad 1
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io per consapevolezza non intendo mettere attenzione qui o li

a parte che questo significa contemplare 

usare i riflessi

tipo quando devo attraversare la strada guardo a destra e sinistra con la coda dell'occhio in maniera fulminea

per consapevolezza io intendo fare del bene a me stesso tramite l'atto prolungato

ousare le paure per misuarsi con essere

e così anche con la teoria dello specchio

 

però è un modo che funziona con me

con altri potrebbe funzionare la tua idea o altre idee

 

 

ah aggiungo

nella consapevolezza la cosa importante è avere sempre le energie proprie

quando si ha a che fare a lungo tempo con delle persone si scambiano energie

con il plesso solare si riprendono le proprie energie

consapevolezza non è solo dove metto attenzione ma anche che energie c'ho e come sto osservando la realtà 

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4 minuti fa, Karver ha scritto:

io per consapevolezza non intendo mettere attenzione qui o li

a parte che questo significa contemplare 

No, per mettere attenzione non intendo contemplare...contemplare implica la mente mentre la Consapevolezza no.

Mettere attenzione vuol dire essere un tutt'uno con ciò che si sta facendo. 

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1 ora fa, cincin ha scritto:

No, per mettere attenzione non intendo contemplare...contemplare implica la mente mentre la Consapevolezza no.

Mettere attenzione vuol dire essere un tutt'uno con ciò che si sta facendo. 

infatti un vecchio saggio diceva la consapevolezza non è mente

 

però io non sono ancora arrivato al punto della consapevolezza

sono ancora alle tecniche mentali

come i vari centri nervosi

la musica che mi da dagli spunti per capire come rinforzare la mente di superficie senza farla brancolare nell'ego

 

 

ad esempio in passato ho letto che chi fa un lavoro sul risveglio non lo fa solo a livello di consapevolezza

lo fa anche a livello di coscienza, di vari corpi sottili come la mente profonda ovvero la possibilità di sentire le energie

o anche il controllo dall'azione

 

io ora sono ad un punto dove sto studiando come riallinearmi a me stesso con varie piccole azioni liberandomi della varie volontà degli altri come un vero e proprio condizionamento sociale 

 

ora ti faccio un esempio di quello che faccio io

mi trovo in una situazione mentale

uso il plesso solare per uscirci e poi per non rientrarci spezzo l'ordinarietà ovvero la routine usando il non fare

 

altrimenti riprenderei quella volontà

 

un esempio? Mi prendo delle gocce per l'ansia? Però invece di prendere l'acqua dal rubinetto la prendo dalla bottiglia di vetro

così non mantengo la linearità

così si prendono le proprie energie

quando la volontà si sarà rafforzata così tanto è possibile diventare un tutt'uno con se stessi

 

ma questo secondo la mia visione

 

secondo le mie ricerche la cosa utile da capire sarebbe questa

 

si deve diventare protagonisti e testimoni di un evento

quindi bisogna essere sempre se stessi vedendo gli altri da fuori restando il più possibile dentro di se

per fare questo bisogna lavorare sulla pancia e di pancia

poi segue il respiro collegandolo a quello che si vede e collegando il tutto con gli stimoli sensoriali che vengono dalle persone e dai rumori in genere

quindi uccelli che cinguettano e altre cose 

 

io ora sto ancora proseguendo con esperimenti per capire come far rafforzare quello che ti ho detto di cui sopra

 

 

attenzione

forse stiamo parlando della stessa cosa ma in termini diversi

quando io faccio attenzione alla mia volontà la collego anche agli stimoli esterni

isolando le cose che non mi servono e se invece mi servono le vado a focalizzare collegandole al mio essere

 

Edited by Karver
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faccio tenere presente delle cose visto che non posso modificare il messaggio precedente

a proposito della percezione ristretta e allargata

stavo mangiando degli arachidi

ma anche quando sono a letto

mi metto su due fronti

se mi serve fare la concentrazione su me stesso come faccio la sera davanti allo specchio oppure solo il silenzio

uso la percezione ristretta

se devo capire da dove provengono i rumori uso quella allargata

e ho potuto constatare in quella allargata che quando entro in contatto con un suono, il colore e il profumo del suono cambia a seconda del mio stato d'animo

 

 

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