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Diario


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Il 24/6/2023 at 01:50, squiser ha scritto:

Mi dispiace non aver recuperato ogni singolo post nel vecchio forum, avevo scritto che il leader Russo era stato soggiogato da informazioni fuorvianti, non era un caso, un semplice post, ma è un caso se avevo espresso quel pensiero.

Ho appena ascoltato il messaggio di Prigožin e il mio ricordo è tornato su quel post. Sono certo però, che non tutto il male parte dalla stessa mano, il terzo attore, lontano dal conflitto ha fatto di peggio, ancora non lo sa che verrà fermato.

E' il momento in cui arriva la natura si esprime, per fortuna non da noi, qui, ma lo sentiremo nei prossimo giorni, lo vedremo e ci spaventeremo.

Apparirà come un fenomeno atteso da molti decenni, una giusta coincidenze che darà alibi ai leader internazionali di rallentare il ritmo della guerra o forse di porre la fine.

L'ho scritto.

 

il momento in cui arriva la natura, non in Italia, la condizione naturale, oltre quelle di questi mesi altrove, si manifesterà una voragine, enorme, un collasso della crosta terrestre che attirerà molta attenzione, un episodio singolo, così mediatico da far rivalutare gli studi sul climate change.

non ci saranno spiegazioni esaustive al proposito, ma almeno l'umanità si concentrerà su qualcosa di comune, finalmente

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  • 3 months later...

Caso n°20
Valutazione personale: Impatto di livello 3 - Medio / Alto
Periodo temporale: sera 17 dicembre 203
Luogo: Abitazione di mia mamma

In realtà questo caso inizia domenica 28 novembre per maturare fino domenica 17 dicembre.

Il 28 novembre discutevo del più e del meno con una vicina di casa di mia mamma che di fatto fu anche sua vicina in un altro quartiere confinante con quello attuale, molti anni fa.

Entrambe abitavano in un sobborgo storico della città che fin dal tempo della seconda guerra mondiale era sopranominato la piccola Russia, abitato esclusivamente da comunisti e partigiani che sentivano la politica in modo intenso. Al quel tempo non poteva essere diversamente.

Io stesso passai buona parte della mie giornate in quel quartiere, quando ero piccolo, accudito dai miei nonni quando i miei genitori si recavano al lavoro. Si tratta di un quartiere che ancora oggi è etichettato come di sinistra, benché più moderato di un tempo. Questo sobborgo è sempre stato un po' indipendente dal resto della città, storicamente ospitava il porto commerciale da cui i burchi, vecchie imbarcazioni locali, navigavano il Sile per raggiungere Venezia e commerciare quanto più ogni commerciante poteva fare. Nel quartiere è presente anche un grande campo, in cui storicamente prendeva vita un il mercato del porto e altre attività commerciali locali.

In quel quartiere c'era pure un cimitero, il Paradiso si chiamava e si chiama. Ora purtroppo non è più un cimitero, prima lasciato abbandonato e poi venduto dal comune a un privato che ne ha fatto, un'orto. Di per se resta un'area storica, circondata da mura, colonne e su cui sorge anche una piccola chiesetta.

In rete ci sono anche dei video in proposito. Ho sempre vissuto con una moderata angoscia la conversione di un cimitero in un orto, poi è vero che a casa sua ognuno fa come gli pare, del resto l'errore, e grande, è stato fatto da chi ha venduto non certo dal compratore. In ogni caso, sapere che li sotto ci sono ossa e memorie degli abitanti del quartiere e sopra i pomodori e altri ortaggi mi sembra davvero una cosa che non doveva essere fatta.

Tornando nel racconto, il 28 novembre sera discutevo con questa vicina di mia mamma a proposito del Paradiso e quando rientrai a casa cercai in rete dei libri sull'argomento. Purtroppo i testi che sono stati scritti sono ormai fuori produzione e introvabili.

Il 17 dicembre la vicina di casa mia mamma mi ha nuovamente fermato nel cortile consegnandomi la copia di un libro intitolato "Restauro dell'antica chiesetta del Paradiso". Quel libro in realtà non è suo, il caso ha voluto anche lei nei giorni seguenti incontrasse un parente del fu autore del libro, per caso e che non vedeva da molti anni e ricordandosi dei nostri discorsi è riuscita a recuperare una copia del testo.

Considerazioni: Bella coincidenza. Ho cercato una cosa che non sono riuscito a trovare, poi di fatto, quella cosa è riuscita a trovare me.

 

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