Chapter 2 - messaggio-
Avevo circa 16 anni, vivevo la vita mimetizzandomi tra i miei coetanei indossando la maschera del bel fighetto, sempre in ordine, ben vestito, andavo al pub con gli amici, stavo al gioco, ci trovavamo nel piazzale con le moto 125 a fare gli splendidi sempre col gel sui capelli, andavo in discoteca, bevevo, ballavo, guardavo le ragazze senza però mai concludere niente, ero visto dalla famiglia come un ragazzo normale, e io forse per quello continuavo la mia vita indossando una maschera, la maschera del ragazzo inserito socialmente, anche a scuola non avevo problemi protetto dallo scudo della mia falsa personalità adattata alla maschera che indossavo, dentro di me, però, quando ero solo, continuavo a pensare alle cose che mi succedevano intorno cercandone una visione più profonda, volevo capire, anche l'operazione alle orecchie per rendermi più uguale agli altri mi aveva fatto perdere qualcosa di prezioso di me stesso, la mia spiccata empatia era andata perduta, omologandomi agli altri avevo perso qualcosa di speciale che avevo
Una sera della vigilia di Natale in famiglia in quegli anni però successe qualcosa
Mentre tutti eravamo presi a raccontare le nostre false storie coperti da una tremenda ipocrisia, mio zio, che stava raccontando un episodio di vita, cambio' voce, dal tono impostato che aveva di solito gli uscì un'altra tonalità, una voce più giovane e più sincera, rimasi colpito profondamente, mi fermai di chiacchierare e ripensai a cosa avevo appena sentito, una voce sincera in mezzo a una massa di falsità, rimasi pensieroso per una manciata di minuti mentre tutti gli altri sembravano non essersi accorti di niente, io avevo appena imparato una lezione che mi segnò la vita, esisteva una voce sincera nascosta dietro alle maschere delle persone impostate che fingevano di parlare senza sentire quello che dicevano nel loro animo, parlavano così, tanto per parlare, ma mio zio no, mio zio si era denudato là, davanti a tutti, era rimasto senza maschera e io lo avevo visto
Fu un momento veramente importante nella mia vita, iniziai a pensare che dopotutto anche io potevo, col tempo e con sforzo, togliermi la maschera, essere me stesso, imparai una cosa nuova quella sera, che dentro una persona ne esistono due, una falsa e una vera, e mi stimolo' a continuare a cercare la verità, anche se ero nascosto dietro la mia maschera cominciai a lavorare a livello inconscio su come capire come era possibile fare ciò, il contesto in cui vivevo era quello di un adolescente che voleva apparire normale agli occhi della gente, ma non lo ero, non lo sono, il messaggio che mi arrivò quella sera era che era possibile essere veri, in una famiglia ampiamente ipocrita che insegnava ai piccoli la potenza della menzogna, in quel barlume di nudità scelsi dentro me stesso, anche senza saperlo, la strada che in futuro avrei voluto percorrere