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Eravamo quattro amici al bar


Nero

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Già quando lo disse Garibaldi - qui si fa l'Italia o si muore - suonava retorico e ampolloso, ma almeno c'era effettivamnte un'Italia da fare, unificare, anzi da conquistare da parte sabauda.

Se lo dice Giorgia, viene subito da dire (sommessamente) che l'Italia già c'è, bisognerebbe solo governarla.

Però, si capisce che negli anni in cui Giorgia e i suoi commilitoni sono stati segregati nei campi di concentramento della repubblica, hanno ingannato il tempo in conciliaboli in cui si scambiavano ricordi e speranze, progettando una Nazione e immaginando i modi coi quali riuscire a plasmare questo popolo, e ora E il premio sperato, promesso a quei forti | Sarebbe o delusi, rivolger le sorti, | D’un volgo straniero por fine al dolor? | Tornate alle vostre superbe ruine, | All’opere imbelli dell’arse officine, | Ai solchi bagnati di servo sudor.

Il guaio più grosso è che l'Italia che hanno in mente i Patrioti c'è già stata. Anzi ci fu.

 

 

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