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Pandora

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  1. 22 ore fa, malia ha scritto:

    Ho sognato Pandora, due volte di seguito.

     

    Del primo non ricordo molto, so che c'era suo fratello, io lo guardavo e dicevo: oh però, carino!!!

     

    Nel secondo io vagavo con un trolley in mano, nella mia città, dove c'era una festa in corso e cercavo di recuperare una versione di Autocad da installare al volo sul cell per fare un documento; lo chiedevo in giro, a caso, a chi secondo me poteva averne una, tipo come quando si chiede una sigaretta; poi arrivavo per caso in un negozio/esposizione e c'era Pandora che esponeva dei lavori fatti da lei, piccolo artigianato; la salutavo, mi mostrava una rivista patinata e la foto di un lavoro che aveva fatto: era la foto di due Ferrari rosse; mi mostrava la curva del fanale anteriore e diceva: sai quante ore ci ho messo per modellare questa curva???!!!  Come per dire che era stato difficile. Allora pensavo: stai a vedere che lei potrebbe averlo, Autocad. Glielo chiedo e dice di non averlo, ma potrebbe averlo sua sorella. Torna nel negozietto (noi eravamo sul marciapiede), prende delle chiavi, che erano le chiavi di casa di sua sorella e mi dice di seguirla. Lascia il negozio aperto e sua madre, giovane, che era apparsa lì non so da dove, scuoteva la testa, come per dire che non le piaceva la scelta di lasciare il negozio aperto.

    Io ero troppo curiosa; le chiedevo: ma quindi tua sorella abita qui???? E lei rispondeva che al momento non ci abitava, ma era proprietaria di un appartamento in un antico palazzo lussuoso di cui lei aveva la chiavi.

    Camminava svelta, per non lasciare incustodito il negozio troppo a lungo; io dietro co sto cacchio di trolley, pensavo che non vedevo l'ora di entrare in quel palazzo per vedere come era fatto, ma nel frattempo la mia attenzione era stata catturata da una serie di slip di colori diversi in vendita su una bancarella; li prendevo, li guardavo e poi non riuscivo più a rimetterli nell'ordine in cui li avevo trovati; Pandora mi diceva di muovermi; alla fine lei arrivava a casa della sorella per prima, apriva la porta, prendeva autocad, continuava a urlarmi e roteava gli occhi, io non ci badavo, ero troppo divertita, arrivavo a sbirciare dentro casa e in effetti era lussuosa.

    Hai scoperto una cosa che non credo di avere mai detto qui dentro perché non ha fatto parte della mia famiglia e del mio nucleo familiare, per cui non la considero mia sorella perché non sono cresciuta con lei e nemmeno sapevo della sua esistenza per anni, ma effettivamente se proprio vogliamo dirla tutta ho davvero una sorellastra più grande, e fa più o meno il mio stesso lavoro, già.

    Anzi per un po' di tempo ho collaborato con lei nel suo negozio ufficio, del quale avevo le chiavi ovviamente perché aprivo e chiudevo.

    Su AutoCAD effettivamente anche a me servirebbe una versione trasportabile.

    Mio fratello.. dai si, è carino, ha gli occhioni belli e un bel sorriso. Ma ha messo su pancetta. 😂

    • wow 1
  2. 3 ore fa, passworld ha scritto:

    Infatti, i non primogeniti egizi  NON MORIRONO AFFATTO  così pure gli ebrei che, COME TUTTI GLI ALTRI,  BENEFICIAVANO DEL GRANO EGIZIO MA NON DI SUPERFICIE.

    Sinceramente dubito che le mamme egizie avrebbero dato ai primogeniti del grano sul quale fosse visibile la muffa, che è sempre visibile.

    E sempre possibile comunque che nella morte dei primogeniti ci fosse un fattore che riguardava il trattamento riservato esclusivamente ad essi.

    Però mi sono persa relativamente al nesso tra la morte dei primogeniti in Egitto e il chiedersi cosa vogliono gli alieni da noi del 3D.

  3. 17 ore fa, malia ha scritto:

    Lui è mosso da un fuoco che pochi di noi hanno (nel bene e nel male).  Secondo me, quando ha cominciato a fare video questo fuoco era in una fase più gestibile, e quello che comunicava era alla portata di tutti più o meno; non è così nei  video recenti.

    Anche io penso che i video più recenti siano più difficili da capire rispetto a quelli che vedevo all'inizio.

    17 ore fa, malia ha scritto:

    Il gesto di volontà da solo non ce la fa perchè la volontà è già inquinata dal ragionamento; quello che ti smuove è la necessità estrema di qualcosa e cioè quella cosa che ti fa muovere senza avere il tempo di pensare troppo e solo in quello stato, se ti imbatti in qualcosa che ti è d'aiuto a livello di ''cuore'' (diciamo così), lo noti subito e lo segui fino a farne una pratica.

    Esatto si, hai colto la mia perplessità sul concetto che il gesto di volontà o lo stesso lavoro interiore possa essere abbastanza, perché parte dalla sola mente che non può farcela se manca quello stesso fuoco che smuove.

    È anche vero però che il fuoco altrui può accendere una scintilla in noi ed è a livello di cuore, si.

    17 ore fa, malia ha scritto:

    Quello che Cimaroli indica con cuore è ''passione''; non c'entra con i '''buoni''' sentimenti nè con i buoni comportamenti se  buono è un aggettivo derivato dalla morale.

    Esatto si.

    Lui si muove nella traccia del cristianesimo a livello di passione di fuoco di fede che ci porta a fare un salto nel vuoto partendo dal cuore e non dalle considerazioni di opportunità o di convenienza o di etica, poiché quelle passano dalla mente, se ho capito ciò che intende.

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  4. 2 ore fa, Freya ha scritto:

    Anche se sei cristiana e sei abituata a muoverti in un contesto essoterico, per fare questo genere di cose bisogna entrare nel vivo, e la preghiera non è sufficiente (o meglio, alcuni dicono lo sia, ma in casi eccezionalissimi, per persone che sono veramente portate a questo genere di relazione col divino, quindi diciamo di no perchè sono troppo pochi e si tratta per lo più di persone che hanno scelto la via monastica estrema).

    Questo è un altro aspetto che sto soppesando di tutta questa storia.

    Riesco a capire quando Cimaroli parla di comprensione cardiaca perché attraverso la preghiera in passato ho attraversato dei momenti di quella che credo possa essere la comprensione cardiaca alla quale fa riferimento. Non è tuttavia uno stato nel quale sono riuscita a permanere.  Ma è uno stato pazzesco.

    Tutti questi discorsi mi richiamano la memoria a quella fase.

    Ma se devo dire la verità non sono completamente sicura che il lavoro esoterico sia proprio la mia strada, nel senso lo apprezzo, ma è come se fosse un cartello stradale sulla direzione da prendere per acchiappare il fil rouge che però dopo i primi scalini se li fai sul serio è un ascensore, per cui non so se sia la strada più adatta a me, nel senso che questi discorsi mi fanno bene, ma io lo vedo un protendersi verso l'alto sì, ma il gesto di volontà da solo non ce la farebbe con le proprie forze ed il proprio impegno se non ci fosse una controparte che ti fa entrare alla festa. Non il mio perlomeno. 

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  5. 44 minuti fa, Freya ha scritto:

    La questione di ribaltare i rapporti di forza è interessante, e sinceramente io ci ho anche pensato. Ma per ribaltare un rapporto a favore dell'addotto o ipotetico tale, bisogna mettersi nella condizione di poter decidere di buttar fuori dal sistema l'alieno ,del tutto, e da un momento all'altro. E' solo così che si può ottenere qualcosa di utile, ovvero con la minaccia. 

    E come lo butti fuori?

  6. 38 minuti fa, Freya ha scritto:

    Ho visto che hai descritto l'anima come una serie di atteggiamenti. Per capire Cimaroli, che riprende tantissimo Steiner e altri esoteristi (più o meno new age, a seconda), l'anima va considerata come un centro concreto.

    Allora. Quello che so di Steiner è zero. Nulla.

    Per cui quelli di Cimaroli sono per me discorsi totalmente nuovi, anche se non lo ascolterei se non mi risuonassero come una campana nelle profondità viscerali di qualcosa.

    Può anche essere io mi sia fermata solo agli atteggiamenti, probabilmente ho fatto caso solo a quelli perché avevo più un bisogno mio di capire "e come si farebbe a fare questa cosa nel concreto".

    E ho preso appunti sulle cose che mi colpivano di più, ma solo quando potevo, ascolto questi video mentre nel frattempo faccio dei lavori meccanici come disegnare al PC.

    43 minuti fa, Freya ha scritto:

    Un centro che si interfaccia e si relaziona con la realtà usando parametri e criteri completamente diversi da quelli conosciuti, fra cui anche il sostare nell'imprevedibilità (il figlio dell'uomo non ha dove posare il capo). Mentre la personalità ha bisogno di basi sicure, di qualsiasi tipo, mentali o materiali

    Si ma infatti un po' locusta mi ci sento, e forse è per questo che ho ho preso quei riferimenti più concreti.

    44 minuti fa, Freya ha scritto:

    Non c'entrano niente, quindi, i buoni sentimenti, ma semmai le virtù, tutte caratteristiche dell'anima.

    Visto. Anche questo e' un concetto che mi trova di dura cervice. Già solo cercare di passare a questo è un lavorone.

    46 minuti fa, Freya ha scritto:

    troverai che fa delle differenze fra terza e quarta dimensione. Chi è in "terza dimensione" lotta con la personalità, è la classica fase (talvolta dura tutta la vita), in cui l'essere umano comincia a osservare i suoi meccanismi automatici, quelli della personalità. Pone quindi un distacco fra personalità e anima

    Sì, questa è una parte che ho volutamente omesso per non complicare la spiegazione, che volevo fosse comprensibile anche alla seconda dimensione. 😬 Non volevo passare subito a questa gerarchia perché potrebbe essere considerata offensiva, ma in effetti non lo è, si tratta di constatazioni sul piano entro il quale ci muoviamo, e poi ho capito che ognuno di noi vorrebbe considerare se stesso perlomeno nella terza, parlo per me ovviamente, ma non essendo un ragionamento che prevede voti ho cercato di sganciarlo dalla competitività naturale della personalità, propria della seconda dimensione.

    Non so se ha senso quello che ho scritto. Spero sia intuibile.

    52 minuti fa, Freya ha scritto:

    Cosa è che non capisci nello specifico, comunque?

    Come farlo

  7. Quando da ragazzina studiavo filosofia, avevo serie difficoltà nel relazionarmi con il punto di vista di molti dei maggiori pensatori della storia, uno su tutto Leibniz e le sue monadi, che per riuscirci a capire visualizzavo come gusci o palloncini racchiudenti ogni singola cosa, rompendomi la testa nel riuscire ad entrare in quella logica ed un quel ragionamento, perché per riuscire a farlo dovevo momentaneamente uscire da me stessa e dalle mie convinzioni ed affrontare l'horror vacui del non avere più alcun tipo di appiglio o di riferimento pratico e materiale.

    Ed e' così un po' per tutti ogni volta che qualcuno descrive un sistema di riferimento completamente diverso dal nostro, al quale opponiamo ciò che per noi è conosciuto e noto, rifiutando inconsciamente di predisporci davvero all'ascolto ed innestando una gara spesso insistente allo sfinimento di un "ho ragione io" che nessuno ci ha chiesto di ingaggiare, sovrapponendo la nostra voce alla loro, le nostre ragioni alle loro.

    E questa volontà di supremazia vive nel mentale, ed è una caratteristica della personalità, dell'io.

    Questi giorni sto ascoltando alcuni video di Federico Cimaroli, ascoltandoli tutti insieme rischio la confusione, e chiedo lumi a chi lo avesse compreso meglio.

    Cimaroli chiama questo affannarsi sul piano materiale, personalità, affermando che è l'anima ad essere ciò che permane, e non la personalità.

    Il problema è che permane solo quando viene coltivata, come i talenti che se seppelliti non danno frutto.

    L'anima cosa sarebbe, come si usa, come si sviluppa. L'anima sarebbe l'ascolto cardiaco, l'ascolto del cuore, con il cuore.

    Insomma il famoso concetto cristiano del cuore indurito è di chi utilizza la mente per ascoltare, per discernere, con l'io, con la personalità, e non con il cuore.

    Su un piano materiale il discorso del cuore è stato reso melenso e sdolcinato dalla banalizzazione che lo ha ridotto ad uno slogan sentimentale che ci commuove quei due secondi che gli dedichiamo per poi lasciarci esattamente come prima, coinvolti nei nostri interventi materiali.

    Insomma la maggioranza delle persone che anche seguono esercizi spirituali di varia entità hanno un io radicato nella mente, mentre il discorso di Cimaroli prevede un Io che prende radici nel cuore, e solo questo è anima, in quanto mettendo il proprio centro nel cuore diventa possibile il discernimento radicato nella fede, fede da intendersi in senso cristiano come un salto nel vuoto senza paracadute, di fiducia.

    Il radicamento nella personalità mentale invece perde la dimensione della fede, dell'ideale, nel discernimento, e si mangia pezzo per pezzo l'anima, non consentendole di crescere e svilupparsi, e questa sarebbe l'opera degli asura, demoni che attaccano il vuoto e l'imprevedibile della fede, cercano di attaccare il Messaggero della fede stessa, rendendoci uomini locusta, che hanno lo stesso emozioni, sentimenti, un loro sentire, che vivono percepiscono ed agiscono su un piano strettamente orizzontale e materiale ma non di tipo evolutivo spirituale, per cui privo di anima e pieno di opportunità Materiali.

    Correggetemi se ho fatto errori di interpretazione, o comunque date le vostre interpretazioni, io intanto devo ancora capire se questa cosa mi convince davvero.

  8. Il 9/10/2023 at 10:20, malia ha scritto:

    Io, durante le  ristrutturazioni (al sud), trovo spesso, sotto l'intonaco, delle immagini di santi murate, i tipici santini di carta, anche qualche madonna, ma i santi di più.

    Il bello è che poi chi le trova, tipo i nuovi proprietari, o le nuove imprese, per ''scaramanzia'' o per una specie di rispetto, le lascia lì, col risultato che continuano a rimanere tombate per decenni.

    Forse il fatto di metterle nella struttura della casa (di conseguenza nascoste) da l'idea del beneficio/protezione nella sostanza, che è più solida, più duratura, più radicata.

    Non lo sapevo, io non ne ho mai trovate, ho trovato una volta murata una piccola scatola del tempo di un ragazzino che raccontava la sua cotta delle medie, c'erano le sue fotografie e quelle della fortunata, allora l'ho rintracciato e gliele ho restituite, un omone anziano che abitava lì anni prima ed è stato felicissimo di avere le scemenze che scriveva da piccolo.

    E un'altra volta ho trovato una piccola stanza Segreta che era come un ripostiglio lungo, scheletri non ce n'erano, che era la mia paura quando hanno trovato quel vano, tesori nemmeno, vattelapesca perché lo avevano chiuso, ma i proprietari sono stati ben contenti di allargare la cucina.

    Ma santini no, qui al nord non si usa nasconderli dentro i muri, nelle case delle anziane però è un florilegio di altarini a vista.

    Ma anche di orribili bambole di ceramica sul letto. Tipo sacro e profano.

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  9. 12 ore fa, tornado ha scritto:

    Questo perché come già detto più volte, le memorie e i ricordi sono del cervello, non si possono archiviare ed estrarre, per poterli trasferire da un cervello ad un altro

    Il vero problema non è che il cervello materiale non possa trasferire materialmente i propri ricordi in un altro supporto. 

    Il vero problema è continuare a cercare di applicare le leggi della materia alla trascendenza, che è tale in quanto fenomeno esperibile e testimoniabile che agisce secondo leggi non note che vanno oltre le leggi già note.

    Perché se anche ciò che chiamiamo trascendente rispondesse a leggi materiali, non sarebbero le leggi che conosciamo già, ma sarebbero altre.

    Per cui applicare le leggi che conosciamo già a dei fenomeni dei quali non conosciamo le leggi, non ha senso, sarebbe come pretendere di calcolare una derivata con un'addizione, ma la cosa peggiore è che l'insistenza nel proporre le leggi materiali in contesti non materiali trasforma ogni discussione trascendente in una sfida believers contro atei e viceversa.

     

  10. 1 ora fa, tornado ha scritto:

     

    Sono stessi presunti fenomeni.  In Italiano si usa soprattutto il nome viaggio astrale (ma non è esattamente un viaggio 🙃) In origine era astral projection (proiezione astrale) e il meno diffuso sdoppiamento astrale (gnosi di Samael) 

    La bilocazione in ambito parapsicologico presuppone l'uso del corpo astrale, ma la materializzazione per rendersi visibile e tangibile non è una prerogativa, questa può essere una conseguenza della bilocazione. 

    Il fenomeno della bilocazione infatti solitamente può essere a doppio senso, ed era il caso di Pio. Il frate raccontava di ritrovarsi  da tutt'altra parte, che non sapeva di essere stato trasportato spiritualmente o di avere visioni di quel luogo (che chiameremo visione remota) senza comunque che qualcuno si accorgesse della sua presenza altrove 😵‍💫 O al contrario chi raccontava e riferiva che il frate si trovasse in un posto, venendo poi a conoscenza che veramente fisicamente si trovasse da un'altra parte senza comunque avere un riscontro da parte del frate supponendo quindi che la bilocazione fosse avvenuta incoscientemente 🥹

    La differenza tra viaggio astrale e bilocazione è che per viaggio astrale si intende una uscita dal corpo fisico viaggiando attraverso mondi che possono tranquillamente non avere attinenza con il mondo reale, ed è un'esperienza riferita dal soggetto che l'ha vissuta.

    Mentre la bilocazione avviene esclusivamente nel mondo fisico e prevede la simultaneità della presenza in due luoghi fisici distinti, altrimenti detta ubiquità, e la sua manifestazione prevede non solo l'eventuale resoconto del protagonista, ma soprattutto la testimonianza di terze persone che hanno assistito alla presenza della tale persona in un luogo diverso da quello nel quale era.

    Per cui no, non sono la stessa cosa. Sono due concetti che forse potrebbero avere una certa affinità se fosse possibile indagarne la natura, ma si esplicano con modalità effetti e circostanze totalmente differenti.

  11. 5 minuti fa, tornado ha scritto:

     

    Si parla sempre di presunte proiezioni astrali in carne o ossa da parte di santi 🙏🏼  http://archivio.torinoscienza.it/glossario/bilocazione_5461.html quindi perché in questa discussione non se ne dovrebbe discutere ? 🤔

    La bilocazione teoricamente sarebbe una proiezione astrale con un corpo materializzato, mentre il vero corpo fisico sarebbe in uno stato di trance più che di sonno 

    Ovviamente allora la gente, non avendo mai sentito parlare della teoria astrale, era convinta che la bilocazione era lo spirito del santo che si era reso visibile in un altro posto, venendo poi a conoscenza che il soggetto era veramente fisicamente altrove 🙏🏼 

    Se poi si vuole chiudere l'ennesima faccenda qui, non ho nulla in contrario, tanto ormai la strada è questa 

     

    Se fai confusione tra il concetto di viaggio Astrale e quello di bilocazione non è un mio problema.

     

  12. 9 minuti fa, tornado ha scritto:

     

    Sono tutte fantasie, come la presunta  bilocazione dei santi.  Questo accadeva perché tanti anni fa non c'era facebook, quindi la gente poteva credere di avere visto ad esempio Pio da tutt'altra parte, perché ci assomigliava, sembrava che fosse lui, era fatto così per sentito dire e udire 🙏🏼 

    Il tuo non è per nulla un riscontro fedele alle testimonianze rispetto a quei fatti ma non è nemmeno questo il 3D per parlarne.

  13. 4 ore fa, Freya ha scritto:

    Per essere pignoli, il testo originale del Credo risale al concilio di Nicea del 325 e non ve ne è traccia nella bibbia, è una costruzione interamente posteriore. Infatti non parla di nessun Elohim nè di YHWH

    Ho citato quel passaggio cristiano perché esplicita un concetto che era già presente nel Dio ebraico, ma dell'Antico Testamento non mi sovveniva la frase esatta.

    4 ore fa, Freya ha scritto:

    Può essere. Infatti per me nella bibbia c'è una gran confusione e le divinità sono chiaramente due, una benevola e l'altra no. Cosa che diventa più evidente nel nuovo testamento. 

    Vabbè io ragiono nella falsariga si parli del Dio ma immagino che lo stesso discorso potrebbe essere applicabile anche a questi ipotetici alieni creatori, pur non sposandone la causa.

    È vero che sembra si parli di due divinità diverse e infatti Gesù non è stato osteggiato per caso.

    Io ho sempre considerato emblematica la frase "Mosè vi concesse questa cosa a causa della durezza del cuore degli uomini" applicandola un po' a tutti quei discorsi di sterminio e supremazia.

    Per cui la scissione, la spaccatura, è avvenuta nel momento in cui qualcuno ha fatto presente che la tal cosa, inserendoci molteplici cose, non era esattamente la volontà di Dio.

    Io non vorrei fare un paragone infelice ma non posso fare a meno di notare che la disumanizzazione del nemico e le azioni di sterminio purtroppo attuali, potrebbero tranquillamente inserirsi tra quei racconti dell'Antico Testamento dei quali oggi i cristiani ma anche gli atei si scandalizzano pensando ad una divinità del passato diversa dalla nostra, perché sembrerebbe ancora presente.

    In tutto questo poi non riesco a capire come si possa inserire una traduzione in soggetti alieni erroneamente divinizzati, o forse adesso che ho capito un po' meglio la posizione di Gabriel sarebbe più facile dare la colpa a loro considerandoli non esseri divini ma creature, però forse è un po' troppo comodo deresponsabilizzare gli esseri umani rispetto ai loro crimini.

    Penso. Boh ho parlato ad impressione e spero di non avere offeso nessuno.

     

     

  14. 9 ore fa, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

    Per essere pignoli: "Credo in Elohim, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili". Ora, Elohim= venuti dal cielo; Onnipotente= più potente di noi quando eravamo trogloditi; cielo= atmosfera del pianeta; terra= pangea, continente unico; tutte= quelle che l'uomo primitivo conosceva; cose invisibili= molecole DNA codice genetico. Basta ridimensionare le esagerazioni poetiche nelle scritture ed è tutto più chiaro e più comprensibile

    Onnipotente non significa "più potente di noi".

    Significa che può qualsiasi cosa, letteralmente.

    Cielo non significa "atmosfera del pianeta".

    Ha molti significati che vanno dal cosmo all'azzurro sopra di noi.

    Terra non significa "Pangea continente unico".

    A che pro.

    Tutte non significa "solo quelle cose che l'uomo primitivo conosceva".

    Tutte le cose significa "qualsiasi cosa"

    Tutte significa tutte. Include sia le cose che l'uomo primitivo conosceva, sia, soprattutto quelle che l'uomo primitivo non conosceva. E lo specifica eh.

    Che la definizione tutte includesse le cose che l'uomo primitivo non conosceva e non poteva conoscere è specificato da "tutte le cose visibili e invisibili". Cioè quelle che l'uomo non poteva vedere.

    E tutte le cose invisibili non significa solo il DNA.

    Ti risulta forse che tra le cose che l'uomo non può vedere ci sia solo il DNA?

    Questa scusa se lo dico ma è una sciocchezza monumentale.

    Le cose che l'uomo non conosceva erano e sono molte di più del DNA.

    Ancora oggi esistono moltissime cose ancora da conoscere invisibili all'uomo di oggi ed ai suoi strumenti scientifici.

    Figurati allora.

    Quella frase è talmente straordinariamente inclusiva di tutta la quantità di cose invisibili ai nostri occhi umani, che minimizzarla riducendola al solo DNA è una distorsione interpretativa epocale.

    Poi ognuno può credere a ciò che preferisce, ovviamente, ma tirare per i capelli delle definizioni per fargli dire solo ciò che interessa a noi che dicano, diventa miopia selettiva.

    Poi capisco i bias di conferma a se stessi, tutti ne abbiamo, ma dovrebbero perlomeno apparire verosimili o seguire una certa logica che prevede una risposta esaustiva ad ogni dubbio, e le tue risposte non lo sono.

    Non lo sono perché invece di trovare una spiegazione esaustiva, tagli le gambe ai concetti se esprimono un significato diverso  rispetto a quello necessario alla tua tesi.

    Il problema è che escludendo dei dati non tornano i conti ma aumentano i dubbi.

    Poi per carità si potrebbe dire lo stesso anche delle mie tesi, e quando accade vorrei me lo si dicesse.

    Per cui opinione mia eh.

  15. 2 ore fa, malia ha scritto:

    Hai riportato il credo dei cristiani, che purtroppo non rappresenta il credo (o la verità) di tutto l'universo.

    Non si parlava di verità ma di attributi di Dio rispetto agli attributi di creature aliene rispondendo a Gabriel che cita il Dio biblico, per cui il Dio dei cristiani è lo stesso Dio degli ebrei, considerando la sua caratteristica di creatore di tutte le cose che ha plasmato dal nulla. 

  16. Il 15/10/2023 at 02:49, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

    anche l'alieno diventa Dio. Se Dio è Dio perché è Amore, anche l'alieno diventa Dio. Se Dio è Dio perché ti guarisce da malattie incurabili, anche l'alieno diventa Dio. Se Dio è Dio perché ti fa fare esperienze spirituali o avere visioni, anche l'alieno diventa Dio. Se Dio è Dio perché ti salva da un pericolo e ti porta in un paradiso, anche l'alieno diventa Dio. Cosa manca all'alieno? Continuo

    Il Credo dei cristiani recita: "Credo in Dio, Padre Onnipotente, creatore di tutte le cose visibili e invisibili".

    Un alieno non può essere quel Dio, in quanto se l'alieno esiste, allora è una specie vivente esattamente come lo è un gatto, ovvero è una creatura.

    Il fatto che l'alieno possa giocare col DNA o avere superpoteri tecnologici che dal nostro punto di vista sono impensabili, non li rende dei.

    Noi non siamo diventati divinità rispetto ai nostri antenati solo perché abbiamo la televisione e la bomba atomica, non siamo divinità nemmeno se possiamo selezionare razze di cani e di cavalli o clonare laa pecora Dolly.

    Semplicemente possiamo agire su alcune delle cose visibili e invisibili che troviamo in giro già create, modificandole, certo, ma solo fino ad un certo punto, che è un limite, ma non possiamo creare dal nulla e soprattutto non ci siamo creati da soli. E questo vale per noi esattamente come varrebbe per un alieno, che se esiste, apparterrebbe ad una specie vivente esattamente come tutte le altre specie animali, e non ha creato se stesso e la propria razza dal nulla, che sono i requisiti di Dio.

    Ecco perché gli alieni non possono essere quel Dio che i cristiani ringraziano recitando il Credo.

    E non lo sarebbero nemmeno se ci avessero selezionato geneticamente esattamente come noi non saremmo divinità nemmeno se selezionassimo geneticamente alcuni delfini per dotarli di ciuffi biondi e renderli in grado di raccogliere tutta la plastica in mare per portarla su un'isola vulcanica.

    Amen  😂

  17. 20 ore fa, passworld ha scritto:

    Una è già arrivata perdurando per due anni e più ...

    Che sia stata opera della Natura non ci crede più nemmeno Fauci.

    Io invece penso che nel momento in cui si viene trattati solo come numeri e che la nostra importanza si sia ridotta al considerarci consumatori, uno sciopero potenzialmente efficace può essere solo quello dei consumi.

    Solo i consumatori possono introdurre sanzioni verso le aziende che non tutelano i diritti dei lavoratori smettendo di acquistare i loro prodotti.

    Il potere di acquisto è forse l'unico potere che è stato lasciato nelle nostre mani.

    Per dire.

     

  18. 13 ore fa, malia ha scritto:

    Sarebbe come dire che Messina Denaro è riuscito a rimanere ''latitante'' perchè usava i pizzini, quando in realtà era coperto da un botto di gente e una parte di chi lo ''ricercava'' sapeva e faceva finta di non sapere.

    EDIT. Ho letto che l'esempio dei pizzini è stato usato. A me sembra un'idea un po' romantica quella di spiegare il successo di alcune imprese  con ''la furbizia'' dei pizzini...

     

    Si hai colto nel segno, non intendo assolutamente parteggiare per Hamas ed i suoi crimini, né per i mafiosi.

    Tuttavia sicuramente mi ha colpito il fallimento dei sistemi di sorveglianza di controllo totale, e probabilmente l'idea romantica che non avevo pensato fosse romantica ma effettivamente è la definizione giusta, dell'umano che sconfigge la tecnologia, mi ha influenzata, anche se in questo caso si tratta di disumano.

    Ma potrebbe anche essere che ci sia un problema di alfabetizzazione per molti terroristi, proprio vivano in tali ristrettezze da non avere nemmeno accesso alla scuola per cui nemmeno alla tecnologia, che se non sai leggere e scrivere potresti sapere usare un fucile ma non mandare un SMS.

    E sarebbe un po' meno romantico. Cioè io leggo certi crimini anche sotto l'aspetto di azioni disumane da parte di gente rozza e ignorante.

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  19. 2 ore fa, cincin ha scritto:

    Sì, secondo Lucio Caracciolo di Lymes (lo conosci?) mentre Israele usa gli strumenti più sofisticati Hamas non ha usato tecnologie. Se poi, come dice Spinoza (ma l'ho letto anche da altre parti) é lo stesso governo israeliano a foraggiare Hamas su questo non mi pronuncio.

    Lo conosco ma non sono abbonata. Ho sentito il ragionamento di Lucio Caracciolo solo adesso che me ne hai parlato, su YouTube.

    E dice un po' queste stesse cose sul  raccogliere informazioni con una tecnologia quando il nemico non usa quella tecnologia.

    Mi è piaciuta la frase finale "l'intelligenza, non è artificiale".

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  20. 55 minuti fa, passworld ha scritto:

    forse potrebbe fare sciopero madre natura sospendo anche solo indirettamente e casualmente la sua proverbiale magnanimità!

    Mi sembra una fantasia che non c'entra un po' niente col 3D, ma vabbè 

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