Sinestesia, ne sei "affetto"? Raccontaci la tua esperienza diretta

[Tod]

La sinestesia è un fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una "contaminazione" dei sensi nella percezione. Il fenomeno neurologico della sinestesia si realizza quando stimolazioni provenienti da una via sensoriale o cognitiva inducono a delle esperienze, automatiche e involontarie, in un secondo percorso sensoriale o cognitivo. (fonte wikipedia)

Non tutti sanno dell'esistenza della sinestesia e a volte anche chi ne è affetto impiega anni per rendersi conto che il proprio modo di vedere e sentire le cose non è comune al resto della popolazione.
In poche parole un Sinesteta può vedere concretamente con i propri occhi, la musica, gli odori e chi è affetto da questa "stranezza" vede il mondo più interessante, percependo con due sensi quello che andrebbe percepito con uno.
C'è che vede il 7 giallo, il 5 rosso o chi sente una canzone ma al contempo la vede sospesa nell'aria formata da una sequenza di note o di colori.
Molti artisti famosi del passato erano affetti da sinestesia e questo spiega parte del loro genio.
Non credo neanche che sia considerata come malattia o altro perchè in pratica non toglie niente alla vita di tutti i giorni e anzi, dà.

Ma questa discussione non è sta aperta per farvi una lezione generica sulla sinestesia ma è nata per cercare chi tra di voi, chi vive questa condizione e abbia piacere nel raccontarci per esperienza diretta cosa significhi vivere il mondo da questa strana e affascinante prospetta.

Edited June 28, 2023 by Piccino

[Pandora]

Si, l'ho capito quando hai detto gente che associa dei numeri ai colori, questo lo faccio. Per esempio per me il 5 è marrone o verde. 

Ma i numeri sono anche più o meno simpatici, per non sbagliare mi butto sempre sull'8, perché gli altri numeri mi inquietano. E poi le cose hanno delle facce, delle espressioni. Le dita della mia mano per esempio hanno come delle facce di persone, delle espressioni del "viso". Dicono cose

Ed è per questo che ogni estate per me è un trauma vedere le dita dei piedi della gente. Perché se hanno espressioni troppo sofferenti tendo a non fidarmi di chi li porta. Un po' come a dire, un mio amico tirchio aveva le unghie dei piedi strette rispetto alle dita cicciottelle, c'era spazio ma no, uno squilibrio, le unghie avare di se stesse. 

E a volte poi vabbè gli odori, ma quello tutti.