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tornado

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  1. Monoteiste o politeiste non cambia la sostanza. Anche nella religione cattolica ci sono parecchie divinità che farebbero invidiare gli induisti, così come nel cristianesimo c'è la Trinità, nell'induismo c'è la Trimurti e una serie di madri divine paragonate a tutte le madonne venerate. Anche presso l'antica Grecia, si credeva a tanti dei, e il Supremo Dio era Caos (non Zeus come si tende a credere) Ma i cristiani hanno ridotto queste antiche credenze a scemenze, dove sta la saggezza ? 🤔
  2. Ecco perché consiglio la lettura del libro, è stato pubblicato nel 1926, la New Age non era ancora nata. Dopo la morte, per quasi tutti la vita nel piano astrale sarà il purgatorio. Per pochissimi sarà solo una sosta di pochi attimi, il tempo che il corpo astrale si disintegri e passi alla sfera superiore nel piano mentale, in rari casi sarà l'inferno e non ci si potrà elevare. A me è capitato diverse volte il risveglio senza memoria 😳 credo che sia la condizione più vicina a quella che si avrebbe dopo la morte nel piano astrale.
  3. Dopo la morte fisica avverrebbe un fatto sorprendente, ossia la riorganizzazione del corpo astrale, che risolverebbe il problema che hai illustrato. Questo permetterebbe all'individuo medio di vedere e sentire quello che per lui sarebbe possibile, pertanto in generale la vita astrale dopo la morte sarebbe sufficientemente cosciente e reale per tutti indistintamente. Solo l'individuo più evoluto impedirebbe che il corpo astrale si riorganizzi, e quindi può vedere e sentire tutte le realtà astrali relative ai 7 sotto piani, dal più infernale al più paradisiaco, così come può entrare in contatto con tutti gli abitanti del piano astrale, dal più mostruoso al più luminoso, viventi e trapassati. Il discorso è lungo, per cui chi volesse approfondire può leggere il corpo astrale di Arthur Powell. Nel mondo astrale dopo la morte si vive nell'istante presente, non è che uno si mette a contare ore, giorni e anni trascorsi in questo piano di esistenza, o si mette a ricordare il suo passato astrale, anzi non ricorda neppure la sua vita fisica trascorsa. Ti è mai capitato di svegliarti da un sonno profondo senza sogni, e avere un vuoto di memoria totale, e trascorrere quei pochi secondi senza sapere chi sei?
  4. @cincin A parte che il Bing Bang è una teoria e pure quella meno accreditata, ma tu hai fatto un discorso non da non credente, ma assolutamente da credente. Essere non credenti non significa solo non essere cattolici e non credere a Dio come Essere Supremo, è una convinzione errata. Ti svelo un segreto : se fossi veramente non credente, non staresti neppure in questo forum. Quando ti sei iscritta nel forum, ti sei presentata come fedele seguace di Osho, che fondò un movimento che era un brodo di credenze orientali e occidentali, cristiane, induiste e buddiste, teosofiche e New Age. Osho addirittura raccontava di fare viaggi astrali, quindi presumo che credeva o faceva credere a qualche forma di esistenza ultraterrena, probabilmente cominciò pure a leggere i libri di Robert Monroe. Ricordo che Osho si auto proclamò illuminato al pari di Buddha, e di essere dio in persona o meglio lui diceva che ogni individuo è dio, ma doveva riconoscerlo. Suppongo quindi che tu creda a tutto ciò che ha insegnato Osho, visto che hai acquistato i suoi libri, anche questo è un credo a tutti gli effetti. Ma Osho vantava di una biblioteca di 80 mila libri, siamo sicuri che i suoi insegnamenti fossero autentici ? Tutto ciò non è ateismo : tu non credi nella Santissima Trinità, non credi alla Beata Vergine Maria, non credi alla sopravvivenza dell'anima senza il corpo, ma non sei atea. Dovresti rivedere la definizione di ateismo, poiché il vero ateo non si occupa di queste cose, nè tantomeno di fare coincidere la sua idea di Dio e diavolo con quella delle religioni, non solo perché non ne ha idea, ma non gliene importa nulla. A meno che tu non abbia perso la fede in ciò che hai creduto fino ad ora, non sei atea o non credente come ti definisci. Anche i seguaci di Ron Hubbard non sono atei, anche i massoni non sono atei. L'ateo non cerca di capire, non ha proprio nulla da capire. Ti contraddici da sola : credi al soprannaturale, ma ti dichiari atea. L'ateismo è assoluto, l'ateo non crede a nulla. Se vuoi essere una vera atea, dovresti prendere come esempio Margherita Hack 🙏🏻 lei veramente usciva fuori dal corpo per raggiungere i confini dell'universo, veramente illuminata da tutta la luce delle stelle e delle galassie. Ma per essere una vera atea, devi prima rinnegare e abbandonare tutte le tue credenze, e non interessarti più a Dio e al diavolo. Per quello che mi riguarda personalmente, essere credenti o atei per me non fa nessuna differenza, tanto Dio e il diavolo nessuno li ha mai visti e sentiti ☹️ in qualunque forma li si voglia intendere, su questo io ho una visione agnostica seppure non mi definisco agnostico, nè credente, nè ateo, anche perché le proprie visioni si potrebbero modificare nel corso del tempo.
  5. Grazie Karver 🙏🏻 Almeno questo prova che non sto prendendo in giro a nessuno
  6. Ma a me non interessano i riscontri oggettivi con gli utenti del forum, non ti ho chiesto questo. Se veramente sono reali le tue esperienze astrali, non hai bisogno degli altri per riscontrarlo, che c'entra ? 🤨 Fai dipendere le tue esperienze astrali dagli altri ? Quindi senza gli altri, tu non avresti avuto riscontri oggettivi ? Ma dici veramente ? (sono sicuro di no) Non è vero che tu non vuoi darmi conto perché ho scritto certe cose, come faccio a crederti ?
  7. Quali sarebbero stati i tuoi riscontri oggettivi ? Fino ad ora non ne hai menzionato neppure uno, tanto per capire 🤔
  8. tornado

    Il salto

    Mi immagino lei che vuole una mitragliatrice 🙏🏻
  9. Semplicemente i viaggi astrali non esistono, nessuno ha mai avuto verifiche personali (che comunque non potrebbero essere riscontri oggettivi) Teoricamente l'esperienza astrale non si potrebbe memorizzare e ricordare in alcun modo, poiché il cervello non ne sarebbe coinvolto in modo assoluto. Ma poiché la presunta esperienza reale si memorizza e si ricorda, significa allora che si tratta di un prodotto del cervello. In queste esperienze considerate OBE o NDE , inoltre le percezioni sono di tipo fisico, come vedere esattamente come si vede con gli occhi fisici. A differenza però dei comuni sogni che sono pure normalmente difficili da ricordare e raccontare, invece nelle presunte OBE (sulla NDE non mi pronuncio non avendo avuto esperienza 🙏🏻 ) la "realtà" appare vera, statica e solida (solitamente la prima cosa che si vede è dove si sta dormendo o dove si crede che si stia dormendo 😑 ) ma questo solo all'inizio dopo avere avvertito come essere usciti dal corpo o esserne separati, successivamente perde di consistenza e si trasforma in un sogno normale seppure ancora più vivido e suggestivo, infine anche il "ritorno" nel corpo avviene come essere risucchiati o entrarci dolcemente (mentre nei sogni comuni normalmente si passa dal sogno alla veglia repentinamente) Tutte queste sensazioni : come essere usciti dal corpo, vedere la camera, il letto e alcune volte il corpo, e come rientrare nel corpo, porta il soggetto a credere che abbia veramente avuto un'esperienza extracorporea, e nelle diverse fasi (uscita, fuori dal corpo, entrata) si mantiene la sensazione di stare avendo un'OBE Probabilmente durante le "OBE" , si è in uno stato molto vicino alla veglia, che determinerebbe sensazioni più intense e realistiche, e il ricordo è maggiore e più dettagliato. Infatti è vero che solitamente nella prima fase REM del sonno notturno, che è più breve, si è in uno stato di sonno più profondo e più lontano dalla veglia, e quindi ricordare i sogni è molto più difficile e sono meno vivaci. Mente dopo 6-7 ore di sonno, la fase REM che è più lunga, è caratterizzata da sogni più coinvolgenti, più facili da ricordare, sonno meno profondo e più vicino alla veglia. L'OBE quindi sarebbe una fase REM molto superficiale, in cui il soggetto sente di essere come sveglio, che non sta sognando, e che sia fuori dal corpo. L'esperienza essendo parecchio realistica, durante l'esperienza stessa porterà il soggetto a credere che sia tutto vero, questo prova pure inconfutabilmente che non c'è lucidità alcuna, se si crede a cose che non esistono. Ma in teoria dopo alla fine dell'esperienza, il soggetto dovrebbe essere in grado di razionalizzare, che si è trattato comunque di un'illusione, di un inganno della mente, che non è veramente uscito dal corpo. Se ciò non accade, e continua a pensare e credere di essere veramente uscito dal corpo, nonostante abbia riacquistato la sua relativa lucidità, dovrebbe andare da uno bravo 🤣 C'è stato un utente del web che ha chiesto ad uno specialista se fossero viaggi astrali quelli che provava, la risposta dell'esperto è stata chiara senza mezzi termini 😐 In verità tutti i soggetti sani di mente, dovrebbero razionalizzare tutto, questo accade sempre, ma alle volte il coinvolgimento emotivo frena la ragione.
  10. tornado

    Il salto

    Poi come è finita ? 😳 Non sono riuscito ad andare fino in fondo 😑 Comunque all'inizio sembrava il racconto di una paralisi del sonno 😆
  11. Lo studio dei tuoi articoli è proprio quello riportato da madmax, lo avevo trovato pure io (tag : dream blind, nel sito di riferimento ) dalla fonte citata https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0926641002001994 Bisognerebbe approfondire la questione, del resto pure io alcuni giorni prima avevo fatto una ricerca 😐 Comunque il documentario è questo, ma pochissime visualizzazioni
  12. Ma il grande bluff era vero o bluff ? 🤨 Perché si capisce subito chi era la signora del video 😑 non ci credo che Iva Zanicchi non lo abbia subito capito 🤔
  13. Non ricordo di avere letto tue esperienze, quindi non potrei commentarle/giudicarle, a priori. Io però mi accorgo e capisco sempre quando un'esperienza legata al sonno sia vera o fantasia, come ad esempio quelle raccontate da ambrasciolta sono vere e autentiche a cui io ho ovviamente risposto con sincerità. Andando al dunque, tu dici che le percezioni sono diverse. Ma di tutte le esperienze o presunte tali di OBE e NDE che ho letto e sentito , vengono sempre e solo riportate sensazioni ed emozioni di tipo fisico, le stesse dei sogni, riprodotte fedelmente. Bisogna anche precisare, che pure nei sogni si vola, si attraversano mura e tetti, ci sono i defunti, e pure i tunnel con l'ingresso in mondi paradisiaci (quest'ultimi non sono solo un'esclusiva delle NDE ) Quindi esisterebbe oltre alla memoria cerebrale, anche la memoria astrale, nonostante le presunte esperienze astrali si ricordano e si raccontano sempre con il cervello e con le memorie del cervello. Tipo come nel film Atto di forza, che memorie esterne preconfezionate vengono innestate nel cervello e si garantisce che la vacanza da sogno venga percepita dal soggetto come veramente trascorsa con un'intensità di ricordi superiore a quelli reali, per tutta la vita, mantenendo però la consapevolezza che siano false memorie
  14. Ma come si farebbe a memorizzare e ricordare l'esperienza fuori dal corpo o di pre-morte ? 🤔 E poiché fuori dal corpo non si hanno occhi per vedere e orecchie per sentire, perché allora gli OBErs e gli NDErs nelle loro esperienze continuerebbero a vedere e sentire allo stesso modo di come lo farebbero con il corpo ? 🤔 Poco tempo fa ho smentito pubblicamente una NDE raccontata in televisione ( a italiaSI , e prima in una rete locale) poiché non solo al solito dietro ci sono dei lati "oscuri" della faccenda, ma nel modo in cui è stata raccontata l'esperienza tante cose non tornavano. Ho pure ricevuto il complimento da parte di Armando De Vincentiis 🤗 psicologo e psicoterapeuta del Cicap, per avere detto cose assolutamente corrette 🙏🏻 la presunta NDE comunque è questa https://youtu.be/KDYcgNhQFak Commento pubblico
  15. Anche lo psicologo ha bisogno dello psicologo, e lo psichiatra ha bisogno dello psichiatra 🙂 L'oggetto della discussione di cincin, è un ipotetico essere consapevole di sé stesso che ha controllo su tutto , che lei ha sempre chiamato illuminato 😐 Ma nella tecnica descritta di questa sorta di auto-controllo, sarebbe la mente stessa a suggerire come rilassarsi (che poi perché concentrarsi sotto l'ombelico 🤔 visto che tutto ha origine dal cervello 🤨 ) ma questo potrebbe portare a distaccarsi e ad estraniarsi, una sorta di distacco emotivo da una persona o da sé stessi, poi vengono fuori i disturbi di depersonalizzazione e derealizzazione. Fare questi giochetti del tipo << io non sono io >> determina stati di dissociazione finendo nel non riuscire più a riconoscersi ☹️ Invece quello che bisognerebbe evitare in ogni caso, e su questo è assolutamente indiscutibile, è la violenza sugli altri, sulle cose (tipo sfasciare la macchina del vicino) e su sé stessi, in seguito a sentimenti di rabbia e odio, poi le sfuriate senza alzate di mani, al limite sono consentite e legittime
  16. Io rimango del parere che si tratterebbe sempre e comunque di un controllo illusorio. A lungo andare causerebbe disturbo d'ansia e attacchi di panico, ma già nel breve tempo si manifesterebbero problemi digestivi, mal di testa, insonnia. La tecnica che hai illustrato, dovrebbe semplicemente "rimandare" gli effetti della rabbia, il tempo giusto per allontanarsi da chi vorremmo aggredire anche solo verbalmente. Una volta generata la rabbia, non si possono evitare gli effetti, si manifesteranno sempre in qualche forma. Al limite l'unica cosa che si potrebbe fare, è impedire che si generi altra rabbia, e il più delle volte è possibile fare questo solo allontanarsi dalla situazione che ha provocato rabbia, fisicamente e mentalmente. Ma pure questo potrebbe essere solo un palliativo, non c'è nessuno infatti all'infuori di noi, che possa generare rabbia in noi, quindi allontanarsi da una persona con cui si prova rabbia corrisponde ad allontanarsi da noi stessi 😕 anche mandare via i pensieri che causano rabbia corrisponde a mandare via noi stessi 😑 E allora cosa si può fare veramente? 🤔 E niente, si può solo fare del proprio meglio, tipo tagliare i rapporti o stroncarli sul nascere, o evitarli del tutto, in modo da starsene in pace il più possibile. Non siamo degli illuminati permanenti. Capisco che tu vorresti che fosse così, ma siamo degli esseri umani in balia della nostra natura animale ed istintiva, e non si può evitare del tutto, tanto è vero che risulta praticamente impossibile pure arrabbiarsi con noi stessi quando siamo soli, tutto parte da noi 🙏🏻
  17. Eh, ma come faresti a memorizzare e ricordare l'esperienza reale vissuta fuori dal corpo, questo vale anche ovviamente per le NDE . E soprattutto teoricamente fuori dal corpo non si vedrebbe e non si sentirebbe come si fa con il corpo, non ci sono occhi per vedere e orecchie per sentire.
  18. Tu hai scritto : ci sono persone che hanno riscontri oggettivi. Chi "sono" queste persone che "hanno" riscontri oggettivi ? Ti prendi la responsabilità della dichiarazione che hai fatto ?
  19. Cosa intendi per "enfatizza le paralisi" ? 🤔 Le paralisi di per sé non sono una patologia, poiché si manifestano sempre durante la fase REM Mentre possono costituire un disagio quando invece si percepiscono, ma pure le paralisi coscienti, vista la loro natura ossia servono per impedire di fare gesti inconsulti mentre si sta sognando, non possono essere considerate una patologia, invece costituiscono un sintomo legato allo stress e all'eccessiva tensione nervosa, non sono quindi un indicatore di un buon sonno. Fatto sta che le paralisi coscienti possono causare una serie di fenomeni, ossia determinare una realtà illusoria, un movimento illusorio e un corpo illusorio. La percezione come di distacco, di fluttuare, di vedere la camera, il letto e alle volte il corpo, di percepire come un secondo corpo identificato come anima, può indurre il soggetto a credere di stare sperimentando un'esperienza extracorporea. Da qui sono nate tutte le fantasie astrali, così la realtà illusoria viene considerata il piano astrale, il movimento illusorio viene chiamato viaggio astrale (proiezione astrale, sdoppiamento astrale) e il corpo illusorio viene considerato il corpo astrale. Con questo tipo di esperienze, sono sorte pure tendenze "spirituali" , così l'OBE viene considerata come la possibilità di spiare la gente in astrale, di darsi appuntamenti astrali, e addirittura di incontrare i morti 🙏🏻 o per i più "esperti" di visitare l'aldilà. Su questo si sono scritti tantissimi libri, inizialmente come libri di fantasia, però ormai da decenni vengono spacciati per verità. Concludendo, è importante e necessario razionalizzare le sensazioni extracorporee che si possono provare durante le paralisi, parrebbe impossibile farlo nel momento in cui si stanno avendo poiché manca il conscio e quindi non si può avere lucidità, ma al termine della paralisi e quindi essersi svegliati, bisognerebbe immediatamente affermare che nulla di tutto di quello che si è provato era reale, che si è trattato solo di un inganno del cervello. Infatti le esperienze, le percezioni e le sensazioni che si possono avere e provare durante le paralisi coscienti, sono sempre le medesime, può essere differente solo l'interpretazione fornita : razionale che è quella corretta, e fantastica che ovviamente è quella non corretta 😐
  20. Oggi riflettevo che la colpa è anche e soprattutto della Chiesa, che permette questi fenomeni da baraccone, anche per quelli approvati in passato, o per quelli attualmente in attesa di "giudizio" Ma si sa che la Chiesa attende i "frutti" , visto e considerando che per Trevignano Romano c'è stata una parte di seguaci che si sono rivoltati contro la stessa Gisella accusata di essere stati truffati (seppure donazioni spontanee) ecco che la Chiesa non poteva più fare finta di nulla condannando le apparizioni come false. Anche riguardo il miracolo della moltiplicazione della pizza e degli gnocchi, che avrebbe fatto concorrenza a Gesù Cristo visto che solo a Lui è attribuita la moltiplicazione (sebbene in verità il miracolo fu la condivisione che riuscì a sfamare tutti, o che l'acqua si tramutò in vino, ma invece semplicemente venne offerto per ultimo il vino buono anziché quello diluito con l'acqua. Questo vale anche per altri fenomeni, come le stimmate di san Francesco d'Assisi, considerato l'origine di tale manifestazione. E poi le lacrime della Madonna di Siracusa, considerato l'origine di tale manifestazione . Poi il primo miracolo eucaristico di Lanciano. Ma non si poteva fare e mantenere una religione fatta solo di devozione incondizionata verso Dio, Gesù e Maria ? 🙏🏻 O forse si temeva che senza prodigi la Chiesa si sarebbe estinta ? 🤔
  21. Ma come si fa a stabilire che sia stato un autentico incontro, ci sono degli indizi o uno ci va a sensazione ? Io è da più di 20 anni che sogno i miei nonni materni con cui convivevo, oltre a mio padre da quasi 2 anni periodicamente, ma non mi è mai sembrato di averli incontrati veramente. Mia madre mai sognato nè genitori, nè marito. Secondo me dipende dalla nostra mente, dai ricordi, dalla sensibilità di una persona. Ma questa cosa che i morti verrebbero in sogno, come per interferire sulle nostre vite, me la dovreste spiegare voi "sensitivi"
  22. Quello che hai descritto è stato un episodio di depersonalizzazione, non è poi così un'esperienza unica, ti sei chiesta come mai sia accaduto ? Qualsiasi esperienza di questo genere, così come la derealizzazione, ha un nome ed è ben documentata dalla psichiatria. Gli stati dissociativi sono in risposta ad eventi che non si vorrebbero vivere, come meccanismo di difesa, altro che esperienza di illuminazione (quando si viene influenzati da false dottrine, si è portati a pensare a questo) Sulla vera natura della realtà, si possono fare solo delle ipotesi, ma fino a quando abbiamo un cervello sarebbe meglio concentrarsi a mantenere lo spazio che separa il sé dagli altri e da tutto ciò che ci circonda ( hai fatto l'esempio del fuoco, se tu e il fuoco siete la stessa cosa, ti getteresti nel fuoco ? ) Così come è importante mantenere integro il sé in tutte le sue parti : corpo e mente, e mantenere le distanze dall'esterno (per evitare la depersonalizzazione) ma allo stesso tempo non isolarsi dall'esterno (per evitare la derealizzazione) Inoltre preciso che non esistono la depersonalizzazione e la derealizzazione in senso positivo, a suo tempo in passato nel forum venivano considerate da qualcuno come appunto delle esperienze di illuminazione inconsapevole, e quindi si dovrebbero indurle per divenirne consapevoli e quindi essere consapevolmente illuminati, tutte menate mentali. Invece la depersonalizzazione e la derealizzazione, per quanto potrebbero apparire come delle esperienze spirituali e mistiche, soprattutto se accadono occasionalmente (può capitare a tutti sotto stress, più raramente si evolve in disturbo cronico) si deve subito fare in modo che non accada mai più, per evitare che la dissociazione possa diventare permanente e non curabile.
  23. Ridiamo un po con questi video divertenti sulle paralisi del sonno 😀😂😆 che rispecchiano la realtà di chi le prova 😱 https://youtu.be/2A-p0YBmOTM ( video per cui non è consentito l'incorporamento, cliccare sul link per visualizzarlo )
  24. Dispiace tantissimo per quanto accaduto Tentare di stabilire un legame tra il sogno e il reale, per cercare un collegamento o una premonizione, spesso non è necessario, sebbene alle volte lo si fa spontaneamente. Considerando che al risveglio aggiungiamo inconsapevolmente dettagli e particolari ai sogni che ricordiamo, per determinare la trama e dare anche un senso logico al racconto. Infatti i sogni non hanno veramente una trama, e le varie immagini che impressionano la mente non sono legate da nulla, non c'è neppure una successione di esse, ma una sovrapposizione. Mentre che stiamo sognando già la mente cerca di mettere le immagini in successione e di stabilirne un nesso causale tra di esse. Al risveglio però ricordando il sogno, aggiungiamo dell'altro senza rendercene veramente conto, per questo motivo un diario dei sogni per scrivere il sogno immediatamente dopo il risveglio, potrebbe rivelarsi utile per riportare il sogno il più possibile fedelmente, ma in questo modo allo stesso tempo si rischia di rendere il sogno rigido, ossia senza avere più la possibilità di ricordare altro del sogno durante il giorno successivo, quindi diciamo che questa pratica ha i suoi pro e i suoi contro. Ti chiedo : il sogno di tua nonna ti era chiaro già al risveglio prima che tu venissi a conoscenza di tua zia, oppure hai ricordato il sogno dopo che hai saputo di tua zia ? (Alle volte parrebbe difficile o impossibile, pure stabilirlo )
  25. Interessante, se non lo hai ancora fatto, dovresti allora vedere il film sulla paralisi del sonno "Slumber - il demone del sonno" magari ti ci ritrovi Ecco il trailer
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