Jump to content

Nickquasisenzatesta

Members
  • Posts

    20
  • Joined

  • Last visited

Posts posted by Nickquasisenzatesta

  1. Buongiorno a tutti.

    È da giorni che mi chiedo se condividere con voi, o meno, alcuni miei pensieri ed esperienze. La paura di passare per pazzo c'è, indubbiamente. Ho perciò deciso di raccontarvi solo un piccolo aneddoto, accennando solo qualcosa. 

    Sarò breve. Da sempre mi capitano cose al quanto strane, molte delle quali non riesco a spiegarmi. Nel corso degli anni ho cercato di sviluppare da solo alcune teorie su questi avvenimenti. Una di queste è piuttosto bizzarra. Ho infatti al lungo pensato che qualcuno stesse provando a mettersi in contatto con me dal futuro (ridete, su). 

    L'anno scorso è successa una cosa, di poco conto, ma che mi ha lasciato un po' perplesso. Era una mattina come le altre quando, prendendo in mano il telefono, trovo una chiamata persa. Provo a richiamare ma il telefono squilla, senza risposta. Dopo diversi tentativi nel corso della giornata decido di fare una ricerca online su quel numero di telefono che mi rimanda ad un personaggio particolare: questo signore (tutt'oggi presente online) è un professore e divulgatore scientifico, gestisce una pagina online che tratta come argomento principale la fisica e, soprattutto, i viaggi nel tempo avendone scritto numerosi articoli e studi su importanti riviste. 

    Incuriosito ho provato a richiamare quel numero, la stessa sera. Dall'altra parte del telefono risponde la voce di un giovane uomo al quale dico di aver trovato una chiamata persa dal suo numero. Mi chiede il mio nome e gli rispondo. Lui mi dice che probabilmente deve avermi telefonato suo padre ma che in quel momento non era in casa e che mi avrebbe fatto richiamare. Non ricevetti più nessuna chiamata. 

    È una storia banale. Lo so. E che probabilmente non significa nulla, mi ha lasciato però sensazioni molto strane. 

     

     

  2. 1 ora fa, y2k ha scritto:

    da un pò di tempo credo che la realtà sia molto diversa. La cosa sicura è che abitiamo in un quadrante della via lattea abbastanza sfortunato perché per prima cosa è molto antico. Le specie che erano presenti nei pianeti come la terra, si potrebbero essere evolute o potrebbero essere immigrate in altri sistemi solari perché il loro mondo di provenienza in milioni di anni, potrebbe essere morto

    Il ragionamento che fai è plausibile, sì. La mia era però una riflessione che andava un po' più a fondo. 

  3. 13 ore fa, Freya ha scritto:

    Inganno, non inganno. In parole povere ti stai chiedendo il senso di questa illusorietà. Non è una domanda da poco, e certamente io non sono in grado di risponderti. 

    Certi pensano che sia un gioco, altri che tutto ciò sia fatto per una sorta di esigenza di auto-riflessione. Altri ancora che siamo qui per evolverci (ma evolvere cosa, se l'unica cosa che esiste è già onnisciente, onnipresente e onnipotente)? 

    Come vedi una risposta non c'è. Forse un grandissimo illuminato la conoscerebbe, ma dubito che ti risponderebbe 😄

    Comunque in linea generale io la malignità non ce la vedo. Pensaci bene: se tutti potessero percepire la realtà per come è veramente, tutto questo non avrebbe alcuno scopo. Certo che è un inganno voluto, su questo non ci piove, ma per capire la qualità di questo inganno dovremmo capirne il fine. 

    Inoltre, quando si ragiona a questo livello, non ha proprio senso parlare di maligno/buono. Cioè nel momento stesso in cui attribuisci una qualità del genere alla realtà, la stai già interpretando, e quando la interpreti significa che già non lo stai capendo affatto. Sei già dentro l'inganno. 

    Mi piacciono i tuoi ragionamenti, sono elevati. 

    Comprendo cosa intendi quando parli di "auto-riflessione", ci ho pensato a lungo anche io. È un po' come se questa intelligenza superiore (mi piace chiamarla così) si stesse sperimentando da sola. 

    Spesso faccio un ragionamento e paragono il nostro essere coscienti alle ormai chiacchieratissime intelligenze artificiali. Spesso ci vedo così, come se avessimo "preso il controllo" di noi stessi e ci fossimo staccati dalla coscienza cosmica e, forse, sarebbe per questo che non riusciamo a cogliere la vera natura della realtà. 

    Ti ringrazio comunque per aver ragionato con me. Ti auguro una buona domenica. 

     

    • Love 1
  4. Il 27/5/2023 at 17:24, Freya ha scritto:

    Non è una teoria tanto sembra eh. Io me lo sono chiesta spesso. 

    Comunque a un livello profondo è così. Il fatto è che a un livello profondo io, te, e qualsiasi altra cosa esistente, siamo la stessa cosa. Dunque non sei tu l'unico ad esistere, ma è quella cosa lì, nel profondo di te, ad essere l'unica cosa esistente. 

    Sul fatto che la realtà sia fatta così apposta per ingannarci non saprei. Secondo me non è da prendere in maniera del tutto negativa questa affermazione. Bisognerebbe limitarsi a constatare il fatto che la nostra coscienza, la nostra esperienza sensoriale, è costruita in modo da interagire dinamicamente con ciò che la circonda e dargli il senso che vedi, che vediamo, che sperimentiamo costantemente. L'atto di osservare è ciò che dà struttura e conferisce un certo ordine alle cose, che altrimenti rimarrebbero una mera possibilità (questo almeno dice la fisica quantistica). 

    Ne deriva che l'unico modo per osservare la realtà pura, nella sua infinita potenza, è fare a meno dei sensi, cioè l'unico modo per osservare davvero la realtà è far sparire qualsiasi soggetto che la guarda. E' possibile? Le religioni orientali lo dicono da millenni, quindi suppongo di sì. 

    Che il solipsismo non sia una teoria tanto strana lo so, sì. Voglio però portare questa teoria un po' più in là e condirla con un pizzico di malignità. Quello che mi chiedo è se non sia tutto volutamente un inganno. Pensaci: ormai grazie alla fisica quantistica, da te stessa citata, sappiamo in pochissime parole che niente è come sembra e che niente deve essere dato per scontato. Allora mi chiedo, perché? Mi rendo però conto di quanto queste mie congetture possano essere incomprensibili ed apparentemente senza senso, essendo basate su esperienze personalissime e molto intime. 

     

    Il 27/5/2023 at 17:00, sakura ha scritto:

    In base a questa tua teoria, noi altri saremmo NPC dei role-playing game?

    Non saprei, sai? La funzione e la vera natura dell'altro non mi sono ancora chiare all'interno di questa strana teoria. 

  5. Negli ultimi tempi rifletto su una mia personalissima teoria riguardante la realtà. Voglio provare a condividerla con voi anche se, sicuramente, vi strapperò un sorriso. Ma possiamo comunque parlarne qualora lo vogliate. Ritengo che non sia di immediata comprensione, cercherò di esprimerla nel modo più semplice possibile.

    Ebbene, quanti siamo su questo pianeta? Quasi otto miliardi? Quello che mi chiedo è... e se io, in realtà, fossi l'unico veramente esistente?

    Una specie di solipsismo, sì, ma dai contorni un po' più tragici. Provo a spiegarmi. Se la struttura della realtà fosse "costruita" apposta per illudermi?

    Se ogni ogni cosa, qualsiasi dannata cosa, fosse in realtà finta, costruita, messa apposta? 

    Temo di non essermi spiegato. 

  6. 5 ore fa, Freya ha scritto:

    E' una domanda ambigua: quel che si sperimenta generalmente non corrisponde alla realtà. La realtà di fondo è che vi è un'unica sostanza alla base di ogni cosa, la quale, per motivi che non conosco (sarebbero solo congetture le mie), non viene percepita. Questo fatto non è una mia teoria, non è un ragionamento, ma è una conoscenza che ho acquisito circa 11 anni fa in modo del tutto inaspettato: osservavo il bosco mentre stavo tornando a casa, e improvvisamente, come un lampo, ho percepito chiaramente che una sostanza all'interno del mio petto, era la stessa identica sostanza di tutto ciò che guardavo, non vi era alcuna differenza. Fu un'onda enorme che si propagò ovunque e mi travolse completamente. Io non esistevo più, o meglio, ero dappertutto, non c'era separazione tra me e il resto. E questo era reale, vero come è vero che il fuoco scalda e brucia, come qualsiasi altra sensazione indubitabile, anche perchè non ero in uno stato alterato di coscienza di nessun tipo nè sotto effetto di droghe. 

    Quindi la natura della realtà è questa, non esiste nessuna differenza sostanziale fra le cose che appaiono nel mondo, nonostante abbiano forme diverse. 

    Ognuno avrà le sue congetture circa la realtà che viviamo, ma credo che le congetture valgano poco. Bisogna farne esperienza e allora si ha la prova definitiva di cosa è. 

    Mi trovi in parte d'accordo. Bella risposta.

  • Member Statistics

    186
    Total Members
    226
    Most Online
    Celestino
    Newest Member
    Celestino
    Joined
  • Utenti

    No members to show

  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
  • Forum Statistics

    887
    Total Topics
    12.7k
    Total Posts
×
×
  • Create New...