Questo argomento che introduco in questo post ha per definizione due placche 

la placca del sogno

e la placca dei riflessi

prendo in esame (basandomi sul post della musica ed esoterismo dal blog) due canzoni

sogno della galleria di Simone 

e il sognatore di Peppino di Capri

nella ricapitolazione i toltechi parlano di mare oscuro della consapevolezza

ora nella canzone di Peppino di capri si dice per guardare in negativo quanto il mare sia profondo

se aggiungiamo anche la prima frase mi basta avere gli occhi chiusi per fotografare il mondo allora mette come risultato un capolovoro artistico, peccato però che la vita non è un sogno ma una realtà nuda e cruda 

allora ecco che viene in soccorso la canzone sogno della galleria che dice vedo un riflesso ma non sono quello li erano più chiari gli occhi miei

significa che bisogna si sognare questo famoso mare ma bisogna rendere più lucidi gli occhi se no entriamo troppo nel sogno

quindi alla fine in sostanza è il modo migliore per definire restituire una copia esatta dell'esperienza all'aquila, animale simbolico delle culture antiche tolteche