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madmax

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Posts posted by madmax

  1. 1 hour ago, tornado said:

    Ho beccato l'influenza di tipo B 😔 😔 è già da 2 giorni che ho la febbre, oggi pomeriggio fino a 39 😔😔 ho fatto mezza cena anticipata e ho preso OKI per fare scendere la febbre 🙏🏻🙏🏻 

    E come hai la certezza che sia il tipo B? Ti auguro una buona convalescenza....Magari un po' di Fluimicil aiuta

    • Folded Hands 1
  2. On 8/1/2024 at 7:29 AM, malia said:

    Sogno strano nel senso che non l'ho capito.

    Vedevo l'avatar di un utente del forum che mentalmente chiamavo Mothman ma che come personalità associavo a Madmax.  L'avatar era un'immagine dorata, un po' traslucida. Questo utente era accoppiato in qualche modo con Freya. In una parte del sogno, io e Freya eravamo sedute su un muretto quando si avvicinava il suo fratellino piccolo per giocare.

    A me sembrava strano l'accoppiamento Freya Madmax, poi Madmax mi faceva vedere su un libro il disegno del suo avatar ingrandito che rappresentava un uomo che baciava una donna, si vedevano solo i volti, ed era una via di mezzo tra lo stile di Klimt (ricordava molto il bacio di Klimt) e le icone russe, in quanto a oro e riflessi vari. Guardando quelll'immagine, che mi sembrava trasmettere molto l'idea della passione e dell'amore pensavo: eh però con un'immagine così mi innamorerei pure io.

    Cambia scena, io sono distesa in un letto e Madmax vicino a me seduto sul letto come per darmi un consiglio, mi dice qualcosa che non ricordo bene; era tipo:

    se progredisci finirai per avere idee simili a quelle di Lei (lei era Freya)

    oppure

    se avrei idee simili a quelle di Lei non progredirai.

    Quando si rifereriva a Freya usava un'espressione come da linguaggio ufficiale.

    A me sembrava strano che non considerasse cosa buona avere idee simili alle sue.

     

    Ma che onore essere il tuo consigliere da letto😅 comunque klimt ci sta bene e anche le icone russe, però fanno parte del passato...

    Ma ti ricordi per caso che aspetto avevo nel sogno?

  3. 1 hour ago, Freya said:

    Quindi andiamo sul concreto, per curiosità.

    Mettiti nei panni di una donna, che si sente attratta da un tizio inizialmente fantastico, però a lungo andare rivela atteggiamenti e compie azioni che ahimè noi esseri inferiori consideriamo negative, che alla fine magari culminano nello sputarti in faccia e metterti le mani al collo perché ha trovato un limone marcio nel frigo (storia vera). Te cosa fai? Pensi che non è un malato di mente perché sono etichette?

    Magari un giorno ti ritrovi un coltello piantato nella schiena. Ma cazzo, sono etichette, è inutile dare la colpa all'altro. Bisogna guardare in sé stessi, almeno finché si può, ovviamente (sotto terra diventa difficile).

    Ora, questa non è la normalità, e io non ho mai detto che lo sia. Però esiste. Cosa c'è di così tanto irritante nel parlare di certi fenomeni chiamandoli per ciò che sono? Perché chiariamo bene una cosa, gli stronzi esistono dalla notte dei tempi, ma questa è un'altra cosa.

    Quindi illuminaci, tu donna, cosa faresti e cosa penseresti? Sono curiosa di saperlo. Le opzioni non sono molte eh.

    O lo molli- però da quel che dici la stronza saresti tu perché non ti assumi responsabilità.

    O lo eviti fin dall'inizio- ma a quel punto discrimini, e se descrimini sei nella dualità.

    O te lo tieni, ma a quel punto devi essere sensibile come il cemento.

    Prego.

    Per dirla in breve questo tuo attaccamento emotivo al passato è il motivo del tuo disagio. Il problema è la "costruzione" o ricostruzione o ritorno ad una "normalità" dotata di senso con i "paletti" emotivi (paura e rabbia) di cui sono (viziati) o filtrati le tue esperienze pregresse che hai vissuto e che hanno creato un trauma o dramma (come un film che continui a rivederti in loop nella tua mente) che ha sostituito la realtà . Questo anche la pseudo scienza psicologica arriva a constatarne i limiti che la mente mette in moto per non ammettere a se stessa che il "trauma" ha generato un cambiamento soggettivo  (solo soggettivo) della sfera emotiva.

    Ed è qui l'inghippo...cioè il limite funzionale dell'approccio scientifico...Cioè il presupposto che  "trovata la causa e quindi trovato il problema, e infine trovo la soluzione al problema con terapie psicologiche e/o farmacologiche che risolvono il problema"...All'apparenza funziona cosi ma c'è gente che in terapia c'è da una vita e non ha risolto nulla...Ci vuole un cambio di paradigma per avere un risultato migliore.....Qualcuno ti ha già indirizzato verso la soluzione e penso che tu non voglia capire per PAURA di ammetere la tua fragilità o impotenza nei confronti degli eventi che hai vissuto (almeno cosi li hai vissuti tu perchè ti sei sentita desautorata dal POTERE del diritto di controllare gli eventi a tuo personale o IDEALE happy end finale ). Il tuo tentativo di parcellizzare per definizione le cause del problema (esamina comportamentale del soggetto che ha generato il trauma quindi l'identificare il mostro) non hanno aiutato a risolvere il dramma che ancora vivi...e non lo risolverà, semplicemente perchè è un approccio raziocinante che non ammette le tue debolezze emotive ma anzi chiede GIUSTIZIA (la norma) morale. E' come una spirale di violenza o una faida da cui non si esce perchè ognuo degli attori del dramma si sente IN DIRITTO di accusare l'altro di aver sbagliato e di ESSERE SBAGLIATO...Tu vorresti soluzioni pratiche e immediate per una società che ha fatto del TUTTO E SUBITO il suo unico motivo morale, meritevole di questa esistenza...Il "motto" del Verga ROBA MIA VIENTENE CON ME è illusorio per antonomasia e coglie bene il senso...E penso che tu abbia capito che si tratta sempre di ATTACCAMENTO al proprio ego o alla propria immagine immacolata  ma comunque IDEALIZZATA che volevi riprodurre nella relazione col tuo ex. In sostanza è nel momento che della perfezione concettuale accetti l'imperfezione meravigliosa e compassionevole della dimensione emotiva (di tutta la dimensione emotiva e non solo di una parte funzionale al tuo interesse egoico) Perchè in questo frangente sei tu che non concedi  a te stessa in primis di essere stata fragile e imperfetta nel valutare la persona di cui ti eri innamorata (come se il tuo amore "candido e puro" giustificasse la dimensione ideale che ti eri creata nella tua mente). Lasciare andare quella dimensione utopistica che ti eri formata e con quella tutte le emozioni disturbanti di cui ancora il tuo ego si nutre e ritrovare quella tranquillità e serenità che meriti è il tuo vero e unico diritto e questo è il tuo POTERE più grande. Prova a fare giustizia al tuo diritto di essere in pace con il tuo "architetto" perchè se proprio vuoi un colpevole da estinguere e lasciare andare è proprio li dove è sempre stato...

    https://www.youtube.com/watch?v=SE0ZDfoGjHQ

     

  4. On 13/9/2023 at 11:17 AM, malia said:

    Premetto che quando io parlo di personalità narcisistica non penso minimamente al mito. Che poi ieri ci pensavo pure: pensavo che  il termine  usato ''narcisismo'' potesse generare confusione o ''distrarre''.

    Non mi va di fare a gara a chi ha gli strumenti più affinati per discorrere delle varie personalità presenti nell'umanità tutta.

    Però ripeto: la personalità narcisistica, così come occidentalmente descritta dalla psicologia di merda (ok?) è riconoscibile in ogni angolo del mondo e non può in nessun modo essere scambiata per altro come fai tu che dici: ''eh vabbè...a tutti viene voglia di pavoneggiarsi, o a tutti viene voglia di ammazzare qualcuno,  prima o poi'' che è vero, del resto, ma la personalità narcisistica è altro e viverci vicino ti porta ad impazzire se non sei attrezzato (ed è questo l'aspetto del male).

    Solo se lo ri-conosci puoi più facilmente gestirlo.

    Non ti dovresti preoccupare per il  fatto che ''poretto'' è incasellato in due definizioni; poretti sono quelli che si ritrovano ad averci a che fare a lungo, perchè sul breve periodo frequentare un narcisista è una bella esperienza. E non credere neanche che un narcisista possa apprezzare la delicatezza degli strumenti che una persona potrebbe usare per comprenderlo, per cogliere tutte le sfumature del suo animo, per accoglierlo: non gliene può fregare una m., ma 0 proprio.

     

    Sono d'accordo in linea generale.

    Ma una persona che non ha mai aperto un libro di psicologia,  i tratti del narcisista li sa descrivere ugualmente, perchè li vive, non ha bisogno di leggerli. Quando si arriva a leggere un manuale di psicologia e si legge dell'esistenza di quel tipo di personalià, ci si dice: ah, ecco, è così; si sarebbe potuto chiamare ''riso patate e cozze'' ma sempre quella roba è.

    Correggetemi se sbaglio, ma molte persone che hanno a che fare con un narcisista, si imbattono nella descrizione di quella personalità e la ri-conoscono nel manuale di psicologia durante tentativi di informarsi per capire il proprio malessere, per dare un nome al proprio di malessere, per cercare di gestire il proprio malessere, perchè ci sente impazzire.

    Non è che prima la psicologia occidentale ha coniato questa definizione, e poi dopo le persone l'hanno letta e ci hanno etichettano delle altre negando la realtà poliedrica ecc ecc.

    Quando le persone leggono di queso tipo di personalità (tranne il narcisista che non ci si riconoscerà maiiiiii rotfl.gif.0b4ec792a1a12144dd37a928dabc677a.gif) la ri-conoscono.

     

     Per tornare al discorso dei miti...penso che i miti non sono roba detta in modo semplice e grezzo per ggggente semplice e grezza,  la semplicità nega la ricchezza di sfumature ecc, e ppperò non mi puoi incasellare in due definzioni, mi neghi, ecc.

    I miti così come le descrizioni dei manuali moderni sono strumenti per conoscere/capire/ordinare  e non strumenti che creano realtà. Una definzione non crea niente. E a me sembra una scusa questa che porti delle descrizioni della personalità fatte a muzzo, come se fossero queste il nocciolo del problema.

    Sicuramente la non comprensione di tutti gli aspetti di una persona non è una cosa buona, io per questo mi batto sempre, anzi  per questo che mi accusano di relativizzare troppo; se dico che la definzione di personalità narcisistica è utile non lo dico per dare addosso allo stronzo, o per ''creare stronzi'' funzionalmente utili ai miei scopi,  ma perchè ritengo che sia fondamentale per la comprensione e guarigione.

     

     

     

     

     

    Ma non è che cambiando i puntini sulle i  il significato cambia se lo scopo è sempre uguale. Non condivido semplicemente col riduzionismo concettuale che viene portato a testimone dal metodo pseudo scientifico della psicologia nostrana e la deriva attuale che certe etichette presumono di portare a "coscientizzare" gli individui su un fenomeno che è presente dalla notte dei tempi. Sono solo facili capri espiatori per non assumersi la responsabilità delle proprie azioni...Che sia il dea/dio buono distratto o "confuso" o che sia l'antidio/dea malefico che seduce e manipola è sempre colpa di qualcun' altro!?!?... e questa deriva è stata trasposta anche nella psicologia nostrana perchè funzionale a normare cio' che è lecito e cio' che non è considerato tale...

    Ormai penso di averlo detto in tutte le salse..Quindi è una realtà parziale e molto personale al sistema valoriale in voga...Cambiano i tempi e cambia il sistema valoriale...questa non è una mia speculazione ma questa è storia

    La Dea Madre - Quando Dio era femmina • Altrogiornale.org

    In sostanza quello che penso è che non si possa intervenire sulla realtà basandosi sulla presenza di specifici "filtri" ideologici che non danno modo di camprendere la realtà nel suo insieme. Oggi sono libertario domani tutti in galera...La via di mezzo è sicuramente l'atteggiamento che permette una certa flessibilità fra gli opposti..

  5. 11 hours ago, malia said:

    No. Il narcisismo di cui si parla qui non è quello che hai descritto.

    La psicologia, che tu definisci miope, offre degli strumenti semplici, alla portata di tutti, per poter affrontare il problema della convivenza con un narcisista.

    Ora, un conto è dire che le esperienze  - negative-  formano, e grazie al c., un conto è negare l'esistenza della personalità narcisistica.

    Neanche provare compassionne per se stessi o per gli altri, o relativizzare sul concetto di male, giustifica la negazione dell'esistenza di questo tipo di personalità.

    Questa cosa che vai sostenendo è proprio controeducativa.

    Premesso che parliamo di MITI e non di persone realmente esistite o esistenti...Quindi direi di scendere sulla terra e nel reale e da qui la necessità di capire che è puramente aleatorio parlare di cose che non esistono se non nell'immaginario del singolo e sono solo "maschere" idealizzate o stereotipate (psicopatia e narcisismo sono relative a tradizioni culturali delle civiltà ellenistica ) che avevano una funzione pedagogica ai tempi come tutti i miti  ma inserite in un determinato contesto socioculturale con tutti i limiti che hanno caratterizzato tale periodo storico..Questi miti di psiche e narciso sono state riprese  dall'approccio delle scienze psicologiche (è qui ci sarebbe da capire chi si arroga il diritto di definire scienza la psicologia e perchè visto che non ha il presupposto della scienza  o di veirtà assoluta e immutabile e da qui si potrebbe già mettere tutto in discussione ) perchè più di ogni altro questa società delle apparenze si confronta solo con le maschere da palcoscenico, dove gli attori sociali inconsapevoli si mostrano indossando maschere di cui hanno minore o maggiore capacità di interpretare o sviluppano disagio quando tali "maschere" li soffocano e gli vanno strette perchè le rappresentazioni ideali  e morali che incarnano sono appunto per definizioni illusorie, irraggiungibili e mitologiche.

    Arrogarsi la capacità di poter definire la realtà in funzioanali o disfunzionali in conformi o devianti e dividere e condannare è un approccio che nega la realtà poliedrica delle cose (nel caso preso in esame condannare la personalità  per esempio definita Narcisista che poi è assolutamente riduttiva in quanto è solo un aspetto di cio' che quella personalità  sperimenta dietro a quella maschera)...Se ti piace illuderti che racchiudendo le cose all'interno di prospettive concettuali sia la soluzione più funzionale  ed efficiente( es:soggetto strumentale alla soddisfazione dei  bisogni dei singoli e/o della società oppure di contro non soddisfacente e quindi lo neghiamo della sua  "umanità" o lo isoliamo etichettandolo, ghettizzandolo perchè amorale o non nella norma) quando il vero proplema è non essere presenti a se stessi intendendo con questo il tentativo di aderire all'ideale sociale della maschera che si indossa (per esempio del bravo cittadino  conformista produttivo ed efficiente o dell'estroverso artista  )  e non valutare il proprio stato d'animo o la sfera emozionale che investe se stessi in un determinato contesto, che non sempre puo' dirsi contento o appagato di una relatà tale dotata di senso precostituito e confezionato da "altri" ...In sintesi come il mito delle interpretazioni della personalità sono insufficienti per definire una persona (ma sono in voga per motivi legati all'insicurezza istillata da una società odierna che prima ha promesso progresso e felicità a tutti e pure immortalità ideale per poi collassare su se stessa perchè trovare il paradiso in terra è utopistico) è anche illusorio di studiarti il bignami della sopravvivenza emotiva e passare indenne con strumenti limitati della psicologia odierna  alle frustrazioni di una vita incasellata in una società occidentale che sta esprimendo tutti i suoi limiti e disfunzionalità. Hai parlato giustamente di educazione ma non è certo con lo strumento spuntato e precostituito della psicologia che potrai arrivare a concepire la complessità del reale...La psicologia attuale ha solo una fiunzione di "consentire" l'uso di maschere definite normanti o normali per un determinato range di valori culturali...Per fare un esempio prendendo la cosa abbastanza alla larga ma molto concreto, Infatti i concetti "Tabù" occidentali che fanno sorrridere  o sdegnano gli orientali sono altrettanti in oriente che fanno sorridere o storcere il naso agli occidentali...

    Nel caso specifico di questo thread che vuole incasellare e definire in un certo range valoriale le rappresentazioni dei MITI (cioè di personalità che non eistono in quanto tali) di psiche e narciso portando un contributo all'apparenza solidaristico ma partendo da premesse parziali e ideologicamente strumentali alla propria dimensione morale e normo-morale che ha risentito del disagio di interpretare una "maschera sociale" che non ha ricevuto in cambio la gioia e il piacere tanto idealizzato e/o venduto come tale, vorrei ricordare che la reale compassione parte dall'accettazione in primis delle prorie zone d'ombra e in socondo di sentirsi accetati  e sostenuti ad ogni modo in quanto esseri aventi diritto di potere essere amanti e di essere amati a prescindere dal contesto sociale di appartenenza...

     

     

     

  6. 47 minutes ago, Freya said:

    Lo so gioia cara, ma questo non significa che si debbano subire sofferenza e dolore, o infliggerle agli altri.

    Comunque mi aspettavo questi discorsi sulla non-dualità. Potrebbe essere la giustificazione finale per qualsiasi tipo di atto violento: "Il serial killer filosofo".

    Se avete finito con le cazzate possiamo andare avanti.

     

    E ma è su queste premesse tu hai imbastito tutto l'ambarhadan e continui a vivere nel passato....Insomma sull'onda del femminicidio e sull'onda del "mostro" che viene "allattato" con ammore  da una figura castale che poi viene prontamente picchiata e abbandonata...Insomma non ci si puo' mai allontanare dalle "chiacchere del bel paese" perchè ormai ci si confonde o conforma con gli stereotipi di regime...Le cazzate sono sempre quelle degli altri ehm....mai ci si mette in dubbio o si ammette che c'è un problema di interpretazione o di "prosmettiva" ad imbuto o come dice la psicologia (abramitica) di proiezione del proprio personale vissuto dal quale non si riesce a prendere le distanze o sempre da "abramitica sterile prognosi psicologico scientifica" non si è ancora elaborato il lutto della perdita .

    Continua a meditare magari riconnettiti al tuo cuore, perchè l'esperienze che interpreti come negative erano funzionali alla tua presa di coscienza degli aspetti ombra che ti hanno fatto da eco o da specchio per prendere maggiore consapevolezza con te stessa anche di queste parti che moralmente neghi a te stessa...Parlavo nel primo post che ho fatto, di compassione perchè sei poco compassionevole in primis con te e poi con gli altri su cui proietti lo stereotipo del maschio, mostro anaffettivo e "inutile" e magari non c'è nessuno che ti dice dati alla mano, che non è la norma...anche se tanto sbandierato negli ultimi anni dal regime culturale. Pensare e convincersi di vivere in una giungla con prede e predatori è riduttivo e deprimnte anche se molto in voga dal tempo delle teorie evolutive sempre di abramitica memoria, come del resto anche il senso di colpa e da li le dicotomie di buono o cattivo e la interpretazione in senso duale della costruzione di una realtà dotata di senso. Del resto queste cose fanno anche parte anche del tuo percorso di ricerca spirituale....Allora esere presenti a se stessi e capire che la psicologia è miope davanti a certe cose e non vede oltre i propri preconcetti  perchè utile a normare e normalizzare socialmente solo una serie di comportamenti  funzionali al sistema normativo in voga, dovrebbe essere facilmente comprensibile...Se ti fai dominare dal senso di separazione e di contrazione fai propio il gioco "dell'architetto" che continui ad allattare e custodire dentro di te inconsapevolmente percependo solo un profondo senso di ineluttabilità e di impotenza negando la tua capacità di tornare ad amare ancora....Quanta energia vuoi concedere ancora al passato!?!?

  7. Se si basano le proprie considerazioni su quello che la letteratura scientifica occidentale in termini di psicologia e relazioni allora stiamo freschi. E di solito le considerazioni generali che traspaiono in questo thread risentono di questi presupposti perchè si è cercato di dare risposte alla propria soffernza minando tutto in torno il proprio cuore e mettendosi l'elmetto in testa...Narcisismo e psicopatia sono  tratti (direbbe la cultura psicologica) come se fossero "proprietà" di singoli individui!!! Se invece cerchiamo di approfondire noteremo che sono caratteristiche comuni a tutti gli esseri umani (sono solo due faccie dello stesso diamante) che bene o male vengono utilizzate queste prerogative per portare acqua al proprio mulino. Tutti potenzialmente possiamo essere narcisisti e psicopatici nessuno  escluso (perchè ci siamo tutti comportati in certi contesti da pavoni autoreferenziali o abbiamo covato odio e rabbia tanto da pensare di toglire la vita a qualcuno solo perchè ci ha fatto soffrire, da qui anche l'effetto emulativo o di compiacimento e di messa sul piedistallo per chi questi atti li ha messi in pratica) . I media del resto tendono a propagandare da svariati anni questi comportamenti o tratti facendoli apparire come positivi o perlomeno funzionali per il successo e l'approvazione (vedi come nei film la violenza è sempre presente e come sono presenti i "belli" narcisi che l'hanno sempre vinta su altri meno belli o perlomeno discretamente affascinanti ma considerati "cattivi" o moralmente deprecabili in base al bisogno della morale da propagandare). Partendo da questa premessa azzeriamo il campo da facili etichette che purtroppo hanno fatto vendere corsi, libri , hanno dato  adito a  conferenze, hanno orientato culture e società, minando il senso comune di stereotipi inutili e fuorvianti. Il problema è di non ammmettere a se stessi che è la soffrenza e la paura a dominare il cuore in questi frangenti. Questo vale (premetto che anche queste sono etichette socioculturali) sia per i "predatori" narcisisti e/o psicopatici che per le "prede" vittime a volte castali o meno (in base al proprio ideale morale). Come c'è la new age della spiritualità c'e la psicologia spazzatura fatta da fantaformatori....To be continued...

  8. 2 hours ago, Freya said:

    No guarda, io non proietto nulla su soggetti fatti oggetto. Tant'è che sono di nuovo single e la mia intenzione è rimanere tale per sempre, proprio perché non vedo l'utilità di tali meccanismi, nè riesco a rimanerci impigliata a lungo.

    Quel che invece mi fa irritare è l'andare, diciamo, fuori tema. Io comprendo i discorsi di questa signora, ma torno a ripetere che qui si parla di personalità oscure, cioè gente che ti ammazza pure.

    Quindi sarebbe opportuno sapere cosa ha da dire sui problemi di chi ne è attratto, ma non mi sembra che ne parli, tratta solo geneticamente l'innamoramento, condendolo in una salsa new age stucchevole che non è di nessun aiuto per chi si trova in determinate situazioni.

    A tizia che torna a casa e il marito la mena, serve a qualcosa sapere di questa dinamica di contrazione ecc, del Sé? No. Può essere interessante per chi non ha problemi, ma ripeto non è il tema della discussione.

    Cerchiamo di rimanere sul concreto, per favore.

    Quindi cosa vorresti conoscere, la ricetta della felicità perduta, per poter tornare ad amare e a non sentire più paura e rabbia? Hai parlato di "predatori seriali" e allora cosa facciamo...una campagna per lo sterminio di psicopatici e narcisisti per dar sollievo all'ansia e alla depressione che derivano dalla paura e dalla rabbia di pensare di non avere strumenti per affrontare certe circostanze? Se volessimo fare un parallelo, con le ultime novità liberticide di questo governo sulle nuove disposizioni sul carcere minorile e sulle repressioni delle figure parentali che diventano scomode e sono da incarcerare se non seguono il dictact del nuovo ordine repressivo costituito, perchè incapace di affrontare i problemi socioeconomici attuali, ne potremmo avere un esempio concreto. E la psicologia non ci aiuta almeno quella di sistema che indossa le stesse vesti repressive che abbiamo conosciuto durante il covid favorendo divisioni, etichettando chi non conforme e presentandolo come un mostro adito all'unico scopo di preservare il proprio egoismo e eseguendo da untore atti di violenza contagiando il prossimo? Allora ci rifacciamo alla scienza concreta del razionalismo più estremo, assumendo gli stessi tratti psicopatici della sterilità emotiva e del tornaconto personale e subdolo della psicopatia? Sei a caccia del cacciatore passando da preda e "vittima" a predatore?

  9. 8 hours ago, Freya said:

    Questo thread non parla dei meccanismi alla base dell'innamoramento, che comunque non sono nel modo più assoluto quelli esposti nel video di questa signora che non so chi sia (la signora parla di sè, ma il sè non ha nulla a che vedere con queste dinamiche, soltanto l'ego e i meccanismi interni). 

    In ogni caso, questo thread affronta due disturbi, la psicopatia e il narcisismo, che sono noti per rendere le persone molto seduttive in ogni contesto. Non penso che in compagnia di un narcisista o di uno psicopatico sia benefico esercitare l'amore non duale, perchè in certi casi si finisce anche sotto terra. Purtroppo soltanto una persona che non ha vissuto su sè stessa il potere malefico di queste personalità o vive su un altro pianeta, può mettere in risposta dei video del genere. Sia ben chiaro, ti auguro di non aver mai a che fare con qualcuno del genere, ma magari ti renderebbe più consapevole delle minchiate che posti. 

    Ti ripropongo lo stesso video integrale dove viene sviluppato in maniera più vasta l'argomento e dove si sviluppano anche quelle tematiche che sembra che tu non abbia colto...Anche io ti auguro di trovare tempi migliori dove trovare un po' di ristoro dalle tue asperità che proietti a tratti su soggetti fatti oggetto della brama e dal desiderio di un ideale irrealizzabile

     

  10. Il 8/9/2023 at 08:41, Freya ha scritto:

    Che cosa pensare, dunque, di una società che avvantaggia personalità del genere? E per quale motivo, secondo voi, essere trattati come oggetti è una cosa che piace così tanto?

    Comprendo che, soprattutto in riferimento alla mia ultima domanda, molti di coloro che leggono penseranno "a me non piace essere trattato come un oggetto". Ma questa è la risposta della mente conscia. Se si è onesti con sè stessi, e si ha modo di osservarsi in maniera approfondita, moltissimi di noi (ad eccezione di coloro che presentano proprio questi disturbi) subiscono volenti o nolenti il fascino delle persone arroganti, sprezzanti e incapaci di dare affetto. 

     

    Versione bignami:

    https://www.youtube.com/shorts/hHqctAGNVqU

    Versione contratta^_^:

    https://www.youtube.com/watch?v=At906whd7To

    Versione espansa^_^:

    https://www.youtube.com/watch?v=ynCYU1PoLR0

     

    Versione bignami:

    https://www.youtube.com/shorts/hHqctAGNVqU

    Versione contratta^_^:

    https://www.youtube.com/watch?v=At906whd7To

    Versione espansa^_^:

    https://www.youtube.com/watch?v=ynCYU1PoLR0

     

  11. On 20/8/2023 at 4:13 PM, psichica said:

    Anni fa sulla rivista cartacea di Focus un articolo con un titolo a caratteri cubitali sosteneva che nel giro di qualche anno le zanzare si sarebbero estinte 🎉 riportava una spiegazione con dati annessi molto credibile, una storia ben raccontata. Di anni ne son passati e non solo quegli esseri nefasti stanno ancora qua a rompere, ma si sono addirittura evolute quelle infime maledette 💩

    Pensa che a Terni  sotto la supervisione di Crisanti le allevano per la prossima pandemia  di malaria al più e per inocularci il vaccino a forza contro il problema che loro hanno creato...Ma no, sono solo fantisticherie!?!?! A pensar male...

    Sul piatto della bilancia delle scelte politiche ha probabilmente pesato anche la stretta collaborazione tra Crisanti e la Bill & Melinda Gates Foundation per il progetto sulle zanzare geneticamente modificate contro la malaria, avviato a Terni grazie alla collaborazione dell’allora Sindaco ed ex senatore del PD Leopoldo Di Girolamo, poi dimessosi per il commissariamento del Comune per dissesto finanziario. 

    https://www.gospanews.net/2022/08/24/il-pd-lancia-crisanti-scienziato-delle-zanzare-ogm-di-gates-responsabile-del-progetto-target-malaria-a-terni/

  12. 14 hours ago, ShamanArt said:

    Hai ragione ma questo può valere per noi. È vero che se supponendo verrebbe un essere da un altra galassia di ciò ne farebbe una risata se non applicando semplicemente l'indifferenza vedendo un specie che gioca ancora a farsi la guerra tra di essa.  Per noi forse potrebbe essere recuperabile loro hanno scelto.

    "Tutti gli psicopatici crollano di fronte alla verità del cuore." Su questa frase non sono molto d accordo. Per gli psicopatici che si trovano in giro sì ma quel tipo di psicopatici che emulano emozioni umane per reggere il gioco dei loro interessi non credo. È utopia per me. 

     

    Diciamo che la psicopatia come la descrive Reich o altri suoi allievi è un'affezione bioenergetica. Cioè un alterazione strutturata e cronicizzata della struttura caratteriale/energetica che non essendo in grado di reggere a certe pressioni esterne di altri individui, appestati (Reich la chiamava la peste emozionale) quado erano piccoli,  subisce questa chiusura emotiva e depersonalizza l'esperienza diventando arido e funzionale solo allo sviluppo del  potere (classica distorsione capitalista del senso esistenziale superficiale e disorientato). Siccome sono distruttivi e autodistruttivi in caso di fallimento (cioè la perdita del potere) sono facilmente condizionabili, desautorandoli dalla loro autorità eteroattribuita,  perchè non è autorevolezza responsabile ma dominio. Siamo in un periodo conginturale dove il sistema capitalista sta cercando affannosamente di continuare a reggersi sulle macerie della sua ipocrisia. L'attuale muultipolarità che si sta formando (vedi i BRICS) è proprio un sintomo che le cose stanno cambiando. Creando pressione sulle masse l'occidente (NATO) pensa di poter creare un mondo distopico dove l'1% comanderebbe sul resto della popolazione. E' utopistico su tutta la linea e impensabile che riescano a tenere (contando anche che faranno affidamento sugli accoliti e simpatizzanti al loro sistema valoriale) sotto controllo miliardi di individui. Siamo arrivati ad un punto in cui il teatrino degli orrori e le menzogne non fanno più leva sulle masse che ormai hanno capito con chi hanno a che fare. Il fallimento di questo sistema valoriale del capitalismo totalitario sta già collassando.

  13. 41 minutes ago, Freya said:

    Purtroppo invece aveva ragione Huxley, ed è molto peggio. Al posto dei due minuti d'odio avremo anni di felice schiavitù.

    Durerà poco e non attecchirà comunque...E' più per fare da spaventapasseri e il tentativo di regolamentare il dissenso...Il dissenso in quanto tale è irregolamentabile. Finiranno per gioco forza ad agire in nostro favore, compattandoci e creando il loro più acerrimo amico buono, quello che gli sussurra la verità all'orecchio. Tutti gli psicopatici crollano di fronte alla verità del cuore

    31 minutes ago, ShamanArt said:

    Vogliono adottare misure e prevenire la diffusione di informazioni "dannose".  Ma che bravi, quanto bene ci vogliono. Loro poi che con tanto impegno si curano sempre di informarci ed essere al corrente delle cose ma come osano quei cattivoni rovinare il lavoro prezioso che da sempre fanno per il bene collettivo?

    Siamo noi a volergli bene, che li tolleriamo e gli consentiamo di continuare a giocare. Son infantili e bisogna educarli a crescere..

  14. 2 hours ago, Freya said:

    Sì, belle tutte le spiegazioni, i video, ecc.

    Peccato che nessun organo di informazione ufficiale punta il dito sui veri responsabili. Si parla sempre genericamente di "uomo", quando i criminali veri sono 4 o 5 multinazionali proprietarie di tutte le industrie di combustibili fossili, che rilasciano tonnellate di schifezze nell'ambiente.

    Proprietarie, fra le altre cose, di quote importanti in tutte le società farmaceutiche più ricche (le vostre amate Pfizer, Moderna e Johnson e Johnson, ad esempio) e di tutte le industrie di armi. Queste cose sono documentate, e potete controllare.

    Ma la colpa è dell'uomo eh. È della casalinga che usa troppo detersivo, della panda a metano, delle scorregge delle mucche.

    Tutta sta pappardella su "fermiamo il cambiamento climatico" non ha senso se non si fanno mai- e dico mai- i nomi dei colpevoli: Blackrock, Vanguard e State street. Società di investimenti con spazi di manovra inimmaginabili, che creano i problemi e speculano sulle soluzioni.

    Naturalmente il giochino è affibbiare la colpa al poveraccio di turno, in questo caso l'umanità generica, che non ha alcun potere decisionale in merito ma è costretta a usare prodotti e assumere determinati atteggiamenti dalle circostanze.(create ad hoc da una decina di psicopatici).

    Santa Verità subito.... 🤫 Diciamolo piano pero' che dal 25 di agosto scatterà in vigore il Digital Service ACT  Orwelliano (Actum Bitte😁)

  15. Si certo anche i novax erano pericolosi terroristi....dipende sempre come e quando si vogliono allargarne i confini conccettuali e di "pubblico interesse" da parte del sistema di controllo. Però ti capisco non si sputa nel piatto in cui si mangia😌

  16. Dlin Dlon.... Io invece vorrei sapere chi definisce terrorista chi😂...O chi si arroga il diritto e l'autorità di definirne i confini sapendo di fare il suo esclusivo interesse e rimodellando i sistemi di identità e integrazione del contesto sociale come e quando più gli aggrada...Riprendiamoci la nostra sovranità popolare....Dlin Dlon🧐

  17. Ecco il tema ricorrente dell'autenticità...E il tema è connesso a quello della fiducia e della soddisfazione dei bisogni...di poter credere e della fede...Parlo di fede nei sistemi di credenza e in questo caso nella scienza che sappiamo non essere la panacea di tutti i mali e un modello interpretativo parziale e viziato dai mezzi di misurazione a disposizione dall'osservatore e dall'oggetto osservato...La coperta di Linus è corta e i dubbi esistenziali rimangono un capitolo aperto con la confutazione o meno che il sole e la terra siano cio' che ci hanno inculcato a pensare e mi sa che ci voglia almeno l'ottimismo buddista nelle rinascite per poterlo appurare o la macchina del tempo al più o meno😄....Siamo quasi certi però che non siamo andati veramente sulla luna nel 69🤣

    Sta cosa mi ha fatto venire in mente la storiella del tacchino induttivista...Magari la conosci pure tu..

    «Fin dal primo giorno questo tacchino osservò che, nell'allevamento in cui era stato portato, gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino. E da buon induttivista non fu precipitoso nel trarre conclusioni dalle sue osservazioni e ne eseguì altre in una vasta gamma di circostanze: di mercoledì e di giovedì, nei giorni caldi e nei giorni freddi, sia che piovesse sia che splendesse il sole. Così arricchiva ogni giorno il suo elenco di una proposizione osservativa in condizioni più disparate. Finché la sua coscienza induttivista non fu soddisfatta ed elaborò un'inferenza induttiva come questa: "Mi danno sempre il cibo alle 9 del mattino". Questa concezione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Natale, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato.[1]»

    https://it.wikipedia.org/wiki/Tacchino_induttivista

     

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