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Anarko

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Posts posted by Anarko

  1. 3 ore fa, Freya ha scritto:

    Per quanto riguarda fenomeni ottici, come ti ho già detto, penso che al variare dell'inclinazione dei raggi solari dovrebbero sparire. Questo fenomeno è durato mezz'ora, non penso c'entri col sole e la sua posizione. 

    Beh. Non sono esperto di fenomeni ottici. Chiaro che se avessi assistito alla medesima scena a mezzogiorno, avrei sicuramente pensato che ci fosse qualcosa di "reale" nel cielo che si stava muovendo.

    Cosa che non escludo neanche ora. Anzi, la prima volta che l'ho visto ho subito pensato a 👽😍😆.

    Poi con calma ho iniziato a valutare ipotesi più prosaiche.🥸

    Senza venirne a capo.

    Visto che comunque la sequenza degli oggetti illuminati, (prima uno grande a sinistra poi altri a destra, poi si spostavano a sinistra...e così via) non sembra seguire un, diciamo così, naturale spostamento del punto luce verso il basso.

    Ed ho anche fatto una ricerca su YT per vedere se esistevano video simili, ma nada. 

     

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  2. Ho guardato e riguardato i filmati e sono molto interessanti. Molto ma molto particolare come fenomeno.

    Nel senso che comunque non riesco a trovare una spiegazione "razionale" immediata.

    Gli oggetti "illuminati" nel cielo sembrano muoversi l'uno verso l'altro. Cambiano forma, si allontanano. Appaiono, scompaiono.

    E' chiaro che il fatto che il sole stesse tramontando, possa far pensare a qualche strano fenomeno della luce, dovuto a qualche riflessione dei raggi solari molto inclinati.

    Quindi come se nel cielo ci fosse qualcosa (tipo nuvole rarefatte o simili, se vogliamo rimanere nel piano "terrestre") che fin tanto che non viene colpito dalla luce con una certa angolazione, rimane invisibile.

    Però non riesco a trovare una "logica fisico/meccanico" nella sequenza con cui i vari "oggetti" vengono illuminati e quindi nel loro movimento. (apparente o reale che sia).

    Insomma, non mi sento di escludere nessuna ipotesi.

    Il 19/12/2023 at 15:42, Freya ha scritto:

    Per il momento posso solo stare mooolto attenta, e vedere se si verifica ancora

    Immagino che il fenomeno non si sia più ripetuto.

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  3. Invece penso che la PNL o magari in senso più ampio l'informazione pilotata è molto funzionale ed efficace.

    L'avvento di internet e dei social possono in qualche modo aver svelato alcuni trucchi ed averci quindi resi più resistenti. Al tempo stesso internet, social e compagnia cantante, con il loro eccesso di informazioni, con la loro estrema fruibilità ci ha resi ancora più passivi.

    Insomma da una parte, chi vuole può sfruttare le risorse messe a disposizione dalla tecnologia per essere "intoccabile". Dall'altra chi invece assume un atteggiamento passivo (più o meno indotto dalla mole di stimoli esterni) è preda facile dalla manipolazione.

    Il mondo è cambiato. Il nostro cervello è rimasto indietro ed è sempre "vittima" degli stessi meccanismi.

     

    Poi non me ne voglia Pandora, ma concordo che il resto della discussione è un calderone inaffrontabile. Si sarebbe potuta spezzare la discussione in almeno due o tre filoni. 

  4. Ieri mi è capitato per sbaglio 😅

    In pratica è questo tasto qui: (ma io sto usando il pc ora, da cellullare non saprei)

    pag.PNG.6d9eaa5321fd22b33421eb9c5c73f359.PNG

    In pratica ti traccia una riga, tipo l'interruzione di pagina di Word, ed ogni volta che ne metti una, il testo compreso tra una riga e un'altra lo vede come una pagina.

    testo...

    (inserisci la riga, premendo quel tasto)

    testo....

    (inserisci la riga, premendo quel tasto)

    e così via.

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  5. 22 minuti fa, Spinoza ha scritto:

    Hamas per quanto mi riguarda rappresenta il male assoluto e Netanyahu racchiude in un'unica figura tutte quelle caratteristiche che non dovrebbe avere un politico, parliamo di un uomo incompetente, rancoroso, razzista e vile.

    Purtroppo il dubbio che si sia arrivati a questo punto, non a caso, c'è. Un po' come nella situazione russo-ucraina. O in tanti altri episodi (tipo la guerra in Siria, quella in Libia, in Afghanistan ) le cui conseguenze ce le portiamo dietro. 

    O il mondo è pieno di incompetenti che non si rendono conto delle conseguenze delle loro azioni (e per carità, non è da escludere vista l'imbecillità generale) o forse bisognerebbe anche prendere in considerazione il fatto che siano spinti da obiettivi diversi da quelli che abbiamo in mente noi, da comuni mortali.

    E delle due situazioni, non so quale sia la peggiore.

    Stamattina alla radio distrattamente, ho sentito che "sono morti una cinquantina di.." , non so da quale parte, non ha importanza. Ma il termine "una cinquantina" mi ha fatto orrore.

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  6. Il 11/10/2023 at 04:04, G.a.b.r.i.e.l ha scritto:

    Non credo che l'alieno X una mattina si sveglia e dice oggi vado a disturbare un umano Y sul pianeta Z, diciamo "per divertimento". Non è concepibile una cosa del genere, oltre il fatto che non gli sarebbe permesso agire in quel modo dai Guardiani, o chi per loro, è ovvio che tutto quello che succede -se succede, perché io non ho visto nemmeno uno- accade secondo la volontà di colui che chiamano Dio, o Creatore, Sorgente, Onnipotente e onnipresente.

    Non è neanche concepibile che un umano X una mattina si sveglia e va a prendere a sassate un gatto Y del vicino Z, diciamo "per divertimento". Eppure accade. Sarà anch'essa la volontà di Dio?

    Anche io ritengo (a sentimento) che gli alieni siano più evoluti, ma magari mi sbaglio. Sono semplicemente di un'altra dimensione, rispondono a diverse leggi, ma all'interno di quelle leggi possono esercitare il loro meraviglioso libero arbitrio.

    Che poi sia "per divertimeno" o con uno scopo ben preciso... chi può dirlo.

    Estremizzando, e facendo ipotesi del tutto campate per aria, magari alcuni fanno del male (o qualcosa che noi riteniamo sia male) perchè si "nutrono" di emozioni negative.

    Che poi magari gli addotti possano fare ricostruzioni più o meno fedeli alla realtà di ciò che è avvenuto, perché comunque devono per forza di cose rendere reale e terreno, qualcosa che gli viene fatto e che non riescono a concepire. Interpretano o decodificano, con immagini e situazioni già presenti nel loro cervello. Non so se mi sono spiegato. Un po' come facciamo noi durante i sogni, se sentiamo rumori mentre dormiamo e "intravediamo" delle luci con gli occhi chiusi.

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  7. Buongiorno, oggi inizia un'altra bellissima giornata


    piena di eccitanti imprevisti,


    ma con un'unica certezza:


    è un altro piccolo passo


    verso la morte.


     

  8. Ma giusto per capire, come tieni lo schermo rispetto al tuo sguardo?

    Ipotizzando una retta che esce dalle tue pupille fino al centro dello schermo, quale angolo forma tale retta con il piano dello schermo? 

    E l'ipotetica fonte di luce nella stanza, è dietro di te? davanti a te? o per lo più soffusa?

    Ieri ho letto un po' di cose in rete ma si trovano informazioni discordanti. ( per la cronaca l'ho capito tardi che scrying era la definizione di questa pratica e non una parola a caso finita per sbaglio nel titolo 😅. Io cercavo "schermo nero" su Google come un pirla)


  9. Al telegiornale si sono affrettati a dire che Hamas ha avuto la geniale idea di iniziare l'attacco di Sabato. 😎

    E giustamente Israele cosa avrebbe potuto fare? Fosse stato un mercoledì...

     

    Per il resto, purtroppo niente di nuovo. Si è arrivati ad un punto in cui nessuno avrà mai più ragione. I coloni e i palestinesi hanno ormai solo buoni motivi per odiarsi. Ed ora ne avranno uno in più.

    E quindi ormai è anche inutile andare a ritroso nel tempo per analizzare le varie responsabilità. 

    Anche perché visto come va l'informazione in generale, andrebbe messo in discussione tutto ciò che ci è stato raccontato e che crediamo di sapere.

    Sono sempre più convinto che come genere umano siamo destinati a fallire. Chi si vuole salvare dovrebbe prenderne le distanze.

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  10. Ci ho provato ma per ora poco niente. Mentre tenevo lo sguardo fisso, è come se gli occhi provassero a mettere a fuoco di tanto in tanto, distraendomi e facendomi "ricominciare da capo".

    Ho visto solo una sorta di distesa di nuvole bianche in movimento. Riproverò.

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  11. Quindi quello che emerge è che la realtà sui rapimenti alieni è molto peggiore di quello che viene "comunemente raccontato."

    Come se ci fosse una volontà di nascondere la realtà portata (cruenta) del fenomeno? O una sottovalutazione da parte dei ricercatori, che attribuiscono le responsabilità di presunte esperienze negative di alcuni addotti a loro stessi, della serie: "chi è rimasto traumatizzato dai rapimenti è perchè era poco sviluppato spiritualmente?"

    Non riesco a capire se questa edulcorazione dell'evento è solo un modo per non spaventare le persone o ha proprio lo scopo di farci "abbassare le difese" nei confronti degli alieni e farci collaborare con loro.

    Oppure mi chiedo se semplicemente la natura del rapimento dipende dalla natura dell'alieno. Se viene un Biondo, bello, alto con gli occhi azzurri va tutto bene ma se viene a prenderti un Insettoide schifoso si va incontro ad un'esperienza terrificante?

    Hai un link a queste interviste?

  12. Ormai sono sveglio e non mi raddormenterò. 😐
     

    Spoiler

    Ho fatto un sogno molto reale nelle sensazioni e nei particolari. Sono nella casa dei miei genitori, sul marciapiede che la costeggia. E' notte fonda. Con me c'è un altro ragazzo che sta tipo seduto/genuflesso. (su un ginocchio solo insomma).

    Iio lo vedo di spalle, è biondo, capelli corti ma non si gira mai verso me; e quindi fondamentalmente non so chi fosse. Sta fissando un punto nel cielo, non molto in alto rispetto all'orizzonte, sostenendo che da lì si può vedere un flash di tanto in tanto.

    Io però non vedo niente. Non mi faccio chissà quali idee, semplicemente immagino che si stia sbagliando, che abbia visto un aereo o non so cosa.

    Poi la scena cambia ma ora come ora non ricordo niente. Magari mi verrà in mente dopo un paio di caffè.

    Torno alla scena iniziale e mi ritrovo con quel ragazzo sempre nello stesso punto. Lui insiste, vuole per forza che lo veda anche io. Ed in effetti in quella direzione vedo una sorta di cerchio semitrasparente, che solo con un certo sforzo si riesce a distinguere. Poi lui agita una mano e vedo il flash. La agita di nuovo, e ancora il flash.

    Ci rimango di merda. Vedo che in mano ha una catenella con un ciondolo tondo. Un dischetto di metallo di qualche centimetro di diametro. Così me lo faccio dare perchè voglio provare anche io. E i flash si ripetono ogni volta che muovo il ciondolo. Anzi quando faccio movimenti più ampi, agitando tutto il braccio, quella cosa che sta in cielo oscilla a destra e a sinistra seguendo il mio braccio. E nel momento in cui cambia orientamento, quell'oggetto perde il suo mimetismo e così riesco a vedere distintamente che è una sorta di satellite/drone.

    Così inizio a correre e vedo che il drone mi segue, mantenendo la medesima distanza, senza mai avvicinarsi troppo; mi spavento, inizio a domandarmi se fosse di origine aliena oppure no, ma a prescindere da quello maturo la certezza che ognuno di noi viene controllato in quel modo. Il sogno prosegue, al telegiornale sento la notizia di molti avvistamenti simili al mio. Al che mi viene da pensare che se stanno uscendo allo scoperto, allora la situazione è ormai irreversibile e che sarebbe accaduto qualcosa di veramente brutto. 

    Spoiler

    E domani è lunedì.

     

     

  13. Interessanti le ipotesi.

    Cerco di fare un discorso unitario partendo da alcuni presupposti.

    Gli alieni sono più evoluti di noi, e provengono da un'altra dimensione.

    Un'altra dimensione implica che possono interagire con noi se lo vogliono, ma non il contrario. Implica che hanno scale di tempi diversi, come noi li abbiamo rispetto alle cellule del nostro corpo.

    Diciamo che millemila anni fa gli alieni ci abbiano creato e portato qui per evolvere in una qualche maniera; ci hanno indirizzati un po', magari sono sempre stati qui per "controllarci" ed ogni tanto vengono a verificare con esami più approfonditi se siamo "cotti al punto giusto".  (ed aggiungo che magari la vita si è evoluta da sola sulla Terra, solo che quando hanno visto che si era arrivati a qualche forma di vita interessante hanno pensato di poterla manipolare per farci fare un salto evolutivo intervenendo ad esempio sul DNA)

    Le nostre migliaia di anni magari per loro sono un tempo ragionevole.

    E possiamo ipotizzare che noi non siamo l'unica "colonia/allevamento" creata per il loro scopo.

    Ora perché si aspettano da noi un qualcosa che non riescono a "ricrearsi" da soli?

    Sempre nell'ipotesi che siano più evoluti di noi da un punto di vista tecnologico, deve essere un qualcosa che riguarda magari la nostra spiritualità/anima e che non può essere ricreato in laboratorio ma può essere solo raggiunto con l'esperienza di vita, di miliardi di vite.

    Magari è propria quell'unità tra mente/corpo/spirito che alcuni di noi ricercano.

    E forse la nostra evoluzione, la nostra unità è una condizione essenziale e necessaria affinché loro raggiungano la loro; un po' come noi non potremmo raggiungere la nostra unità se la nostra mente è divisa o se il nostro corpo cade in pezzi. E allo stesso modo come noi pensiamo di poter agire sul DNA, o sulle cellule staminali, loro credono di poter intervenire su di noi.

    In sostanza, non sono nè buoni nè cattivi, si fanno i cazzi loro. 😂

     

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  14. Mi accodo all'intervento di Uedra, perché Ieri mi è accaduto un fatto strano.

    So per certo di non aver mai avuto esperienze di questo tipo, se non un avvistamento di una luce in cielo vagamente identificabile come oggetto non identificato, molti ma molti anni fa. (nulla di così memorabile)

    Solo che mentre ci pensavo su, cercando di ricordare dove fossi, con chi fossi, ecc... sono stato assalito da un profondo senso di inquietudine. Ed appena ho cercato di capire da dove provenisse, mi sono venuti dei flash della mia camera da bambino ed in particolare della finestra. Niente altro. Insomma nulla di concreto ma se prima di ieri ero certo al cento per cento di non aver mai avuto niente a che fare con queste cose, ora un piccolo dubbio ce l'ho.

    6 ore fa, Freya ha scritto:

    La penso un po' come te. La genetica sembra essere una costante. Ma come spieghi il fatto che moltissimi (se non la totalità degli addotti) hanno esperienze di tipo spirituale? Potrebbe essere questa la caratteristica genetica da preservare? Preservare, oppure studiare?

    Riguardo a questa cosa ci possono essere vari punti di vista.

    Se io ho il ricordo di essere stato addotto, mi farò sicuramente molte (più) domande sul senso della vita e magari sarò più portato ad investire il mio tempo in ambiti non convenzionali (spiritualità ed affini).

    Oppure il fatto che io sia attratto dalla spiritualità, lo sono per questioni "genetiche", diciamo così e per questo motivo sono un soggetto più appetibile per gli scopi alieni.

    Personalmente mi viene più spontaneo il pensare che gli alieni scelgano quali essere viventi contattare perché sono più funzionali al loro scopo. Perché magari per caratteristiche "psico-fisiche" possono meglio rispondere ai loro obiettivi. (che non ho idea di quali siano.) 

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  15. Il 1/10/2023 at 12:17, mario61 ha scritto:

    La disinformazione fa sembrare che si tratti di spazzatura casuale che appare dal nulla su Internet. Non lo è: è una campagna organizzata, ben finanziata e politicamente motivata che ha lo scopo di demolire il tessuto della scienza. E dobbiamo inquadrarlo in questo modo.
    La retorica antiscientifica non è nuova. Cosa è cambiato?
    Ora è pienamente abbracciato da un importante partito politico negli Stati Uniti e da regimi autoritari in altri paesi come l’Ungheria e, in precedenza, il Brasile. È sancito dai leader eletti al Congresso degli Stati Uniti. Ha raggiunto un nuovo livello di organizzazione e aggressività: inizia a somigliare agli anni '30, quando il regime di Joseph Stalin in Unione Sovietica dipingeva gli scienziati come nemici dello stato

    Mi sfugge perché sia così facile decretare che la disinformazione sia "ben finanziata e politicamente motivata" mentre sembra una bestemmia anche il solo pensare che lo sia anche (e soprattutto) l'informazione ufficiale, in qualsiasi ambito?

    Da sempre, nei secoli dei secoli, chi ha detenuto il potere, lo ha fatto o con la forza o con l'informazione. O con entrambe. Come in questo periodo, in cui, chi la pensa diversamente dal pensiero dominante, viene colpito duramente.

    Lasciamo perdere i paragoni retorici ad effetto con i regimi totalitari, che sembra la classica propaganda stantia.

    Ci mancava solo nominasse l'Iraq con le armi di distruzione di massa... E a proposito, vuoi vedere che nella fialetta di Powell c'era proprio il  Sars-Cov2? Almeno potremmo finalmente scagionare gli animali morti al mercato di Wuhan.

    Visto che se non sbaglio questa sembra essere ancora la versione ufficiale, o mi sbaglio?

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  16. Boh strano. 

    Da me i posti di blocco si vedevano spesso.

    E anche le ronde dei carabinieri all'interno dei parchi pubblici: magari c'era qualche pericoloso bambino sull'altalena. 😂

    Un parco dove andavo io, che per fortuna era a meno di 200 metri da casa, in passato era frequentato da persone non proprio raccomandabili. E a quel tempo ci sono voluti parecchi mesi prima che qualcuno intervenisse.

    E invece durante la Pandemia le forze dell'ordine passavano che era un (dis)piacere.

    A me davano un senso di stato di polizia.

    Magari sarà stata la mia percezione distorta, ma mi sembrava una situazione assurda. Forzata.

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  17. 1 ora fa, malia ha scritto:

    il primo è di me in fila fuori dal supermercato con il carrello della spesa e pensavo: ''questa scena non la voglio dimenticare'': era surreale e mi volevo godere quel momento surreale; io che sono affamata di novità provavo piacere nel trovarmi protagonista di quegli eventi;

    Si vero.

    Con tanto di guanti e mascherina.

    E potevi vedere solo la rassegnazione negli occhi di chi ti stava intorno. 😅

    1 ora fa, malia ha scritto:

    terzo, tutti i modi che trovavo per giustificare le mie uscite: la spesa nascosta in macchina da esibire all'occorrenza, gli scontrini falsificati, lettere di incarico false....mi divertivo;

    Io per fortuna lavorando, avevo bene o male sempre una scusa per stare fuori.

    Gusto quanto volevo passare a trovare mia madre, dovevo lavorare un po' di fantasia

    1 ora fa, malia ha scritto:

    il secondo, di me e due altre persone che, non rinunciando al piacere di mangiare fuori, avevamo trovato un ristoratore che, mentre in teoria doveva rimanere chiuso (era la prima ondata) faceva entrare pochi clienti fidati (e non ci conosceva): si mangiava al buio, per non far vedere le luci accese della sala;

    Cena carbonara. 🤣

    Abitando vicino ad un supermercato, a volte qualche amico si palesava da me, con i sacchetti della spesa e si fermava per un vino veloce. Una volta eravamo in 3 o 4, non ricordo e per l'occasione avevo preparato la salsa guacamole. Noi stavamo comunque distanti, ognuno su un lato del tavolo, con le sedie distanziate. Della serie, ok siamo dei trasgressori ma almeno cerchiamo di mantenere la magica distanza di sicurezza. Però magari attingevamo tranquillamente tutti alla stessa ciotola di salsa. Era un po' surreale.

    58 minuti fa, zarina ha scritto:

    Diverso è stato quando è iniziata una fase diversa. 

    Una fase meno creativa e più operativa, molto meno surreale di quella precedente. 

    Una fase in cui si è perfezionato il concetto di obbedienza, già presentata come un valore di comunità. 

     

    Ma quando prima o dopo si esce dalla rappresentazione di ‘tutti’ e si sceglie per sé stessi, si dividono le strade. 

    Perché non c’è una condizione uguale a un’altra. 

    E insidiare tra le persone l’idea che alcune potessero essere -letteralmente- un ostacolo per il superamento del problema, solo per aver esercitato il diritto di autodeterminazione, credo sia stato un fenomeno che ci è sfuggito di mano. 

    Assolutamente.

    Che poi non se il fenomeno sia solo "sfuggito di mano" oppure sia stato alimentato coscientemente, per scatenare la classica "guerra tra poveri".

    • Like 2
  18. 49 minuti fa, Freya ha scritto:

    Mi ero dimenticata di sottolineare che molta della rabbia che provavo era alimentata dai commenti in tv e sui social contro chi, come me, non intendeva vaccinarsi (anche da parte di figure di spicco, molto seguite e ascoltate). Apprendere che qualcuno vorrebbe spararti o ti augura di schiattare male senza neanche conoscerti, ma solo perchè ti etichetta in un certo modo, non è stato il massimo. 

    Ci sarebbe da aprire una parentesi enorme sul come è stata gestita l'informazione in quel periodo. E sulla violenza di certe esternazioni e di come siano state lasciate passare. Anzi di come siano state alimentate, di proposito.

    E di come questo clima abbia influito anche nel rapporto tra le persone; io ho stesso ho smesso di parlare con qualche amico che mi additava di come un "cretino" (giusto per essere edulcorati) solo per aver fatto una libera scelta. 

    Che poi per me, che vedo del marcio ovunque, era evidente il modus operandi dell'informazione. (che tra parentesi è lo stesso che stanno usando ora per la guerra in Ucraina)

    Per fortuna mia madre, per quanto i nostri rapporti non siano dei migliori, ha rispettato la mia scelta senza giudicare; anzi mi prendeva bonariamente in giro dicendo: "fai come vuoi, tanto sei adulto e vacc... ah no. 😅"

    All'inizio avevo anche pensato di vaccinarmi, solo per preservare (ipoteticamente) lei: non volevo comunque lasciarla sola ma non potevo rischiare io di essere un pericolo. E lei si rifiutava di tenermi fuori casa. C'è stato un momento in cui stavo per cedere ma per fortuna non è stato così.

    1 ora fa, zarina ha scritto:

    Ricordo che mi piaceva il silenzio per le strade buie la sera, mi rasserenava quel senso di inevitabile per cui non c’era la scelta se socializzare o meno. Se fare quello o l’altro. Non si socializzava punto. Non si faceva niente.

    Si anche io ho bei ricordi al riguardo. Non c'era altra scelta e andava bene così.

    Si apriva una bottiglia di vino e ci si sintonizzava su qualche canale radio in TV come sottofondo. O si faceva la pizza.🤣 Ho ancora la credenza con qualche pacco avanzato. Mi aspetto che a breve le farfalle spicchino il volo portandoselo via.

    Almeno per quanto mi riguarda, ho riscoperto la bellezza di stare soli, di godersi il proprio tempo. E che la compagnia altrui è bella, ma a piccole dosi. 🤣 

    1 ora fa, zarina ha scritto:

    La consapevolezza di potersi facilmente ritrovare inseriti in uno schema universale, che riguarda tutti ma anche nessuno, dove il concetto di libertà individuale diventa relativo e ambiguo. 

    Proprio riguardo a questo e al concetto di gara a cui accennavi prima, c'è stato un momento in cui sembrava che alcune persone godessero della propria libertà solo in contrapposizione al fatto che ad altri era stata tolta. O che per "guadagnarsela" avrebbero dovuto fare sacrifici, tipo il tamponarsi il naso ogni due giorni. 

    E secondo me si è persa l'occasione di riflettere approfonditamente sul fatto che quando si vanno ad intaccare certe libertà, non è detto che le condizioni per riaverle indietro, ci staranno bene anche la prossima volta. O la volta dopo ancora...

    • Like 3
  19. A distanza di qualche tempo, e con meno coinvolgimento, mi faceva piacere condividere ed ascoltare le esperienze personali di come abbiamo vissuto la pandemia, in ogni suo aspetto.
    Preferibilmente non vorrei parlare di massimi sistemi ma più che altro della quotidianità di ognuno di noi.
    Ed ovviamente anche dei tanti, troppi problemi e limitazioni ai quali siamo stati assoggettati, non tutti immediatamente ed universalmente identificabili come razionali e logici. 

    Inizio a buttare giù un po' di pensieri senza che debbano essere per in alcun modo vincolanti; come già detto il mio intento è confrontarmi e ricordare. Quindi qualsiasi altro contributo è ben accetto.
    Anche perché tante cose le ho rimosse, ho visioni sbiadite e temporalmente parlando mi si confondono gli anni, le ondate, i giorni di chiusura, gli utlimi giorni di chiusura, gli utlimissimiquestavoltasulserio giorni di chiusura.... 🤣


    Invece certe sensazioni mi sono rimaste impresse in maniera anche troppo marcata.
    La prima che mi viene in mente, è il senso di oppressione nel non poter uscire di casa se non per motivi "validi".
    Non è stato bello dover accettare il fatto di dovermi giustificare e che qualcun altro avesse deciso per me quando e come avrei dovuto/potuto fare determinate attività; trovavo fastidioso (e abbastanza ridicolo) dovermi portare dietro sempre la maledetta autocertificazione, che per stamparla abbiamo fatto fuori mezza foresta amazzonica. (sarà una delle cause dei cambiamenti climatici? 😅)


    Sono pure stato fermato un paio di volte dai carabinieri; che dopo aver visionato il mio bel foglio (ed archiviato presumibilmente nella raccolta differenziata) mi hanno concesso la grazia di andare in ufficio.
    Anche per questo motivo ho sempre scelto di non lavorare da casa in modo da avere la possibilità di uscire almeno una volta al giorno, a più di 200 metri distanza; non avevo neanche un cane da portare a fare i bisogni, ed il mio gatto non aveva nessuna intenzione di imparare ad indossare il guinzaglio.


    Già parlarne mi sta facendo riaffiorare altri ricordi/emozioni, alcuni anche positivi in realtà.

    Ma per ora mi fermo qui, che non voglio fare un monologo.

     

    Insomma cosa vi è rimasto più impresso? Quali ricordi avete?

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