passworld Posted October 24 Share Posted October 24 (edited) Che cosa rappresenta questa immagine: Un bel campo di stelle attorno ad una nebula luminosa? Così sembra e l'immagine è davvero bella e suggestiva! Ma non è così,in origine essa era la galassia NGC 4414, una delle più note: Come ho potuto fare una simile ingiustizia? Facile, ve lo spiego.Lavorando con luminosità,contrasto,ombre,punti luce e nitidezza,ottengo questa serie di immagini: Come potete vedere il bulge resta luminoso ma sparisce, e non per magia, tutto l' alone e lo "splendore" dovuto alla iperluminosità,colorazione(!) e saturazione dei colori. In pratica ho sgonfiato la galassia! Andiamo avanti: questa è la galassia così come appare nel suo scheletro materiale liberato da gas e nuvole. Notate come questa immagine è simile a quelle ultime di jwst che mostrano proprio lo scheletro galattico! Andando avanti ottengo: e: Notate come restano ben visibili e luminosi il bulge e la corona di punti focali dello scheletro! QUEI PUNTI FOCALI CORRISPONDONO AI GIUNTI ESSENZIALI DELLO SCHELETRO. In altre parole,le STRUTTURE PORTANTI DELLA GALASSIA! Ve ne faccio vedere una: Come potete vedere,questo non è un effetto pixel o un effetto piezoelettrico,ma una struttura compatta ben delineata e definita,con una sua logica architettonica e parti di materiale e colore diversi. Osservate bene la parte centrale fatta da due giunti grigi: quello di sinistra è un anello cardanico,quello di destra una morsa: E adesso vi mostro la struttura centrale che origina il bulge: La volumetrizziamo: E inseriamo lo schema tecnico: DUNQUE: 1)io ho scoperto le strutture scheletriche delle galassie molto prima di jwst 2)le ho mostrate in dettaglio 3)vi ho spiegato come jwst arriva, DOPO DI ME, a fornire immagini dello scheletro di 19 galassie che mostrano STRUTTURE COMPATTE articolate secondo una logica geometrica a due dimensioni(lunghezza,larghezza). Esse appaiono compatte grazie all'effetto olografico che ve le fa vedere in 3D apparenti: in realtà ,si tratta di un "piatto dimensioniale" ottenuto coi laser che viene poi proiettato in una olografia. Tutte cose che si possono fare in laboratorio. Allora,io ripropongo la mia ipotesi: Esiste una dimensionalità piatta bidimensionale che viene olografata e quindi proiettata in un campo spaziale. Questa ipotesi è condivisa da questi scienziati: https://home.infn.it/it/feed-news/2130-l-universo-come-ologramma-la-teoria-cosmologica-e-compatibile-con-i-dati-sperimentali Il lavoro che vi ho presentato sul forum LA CONFERMA IN PIENO e lo fanno in un modo preciso e ben definito! Le immagini di JWST relative alle 19 galassie scheletriche pure . COME IO VI HO SPIEGATO E DIMOSTRATO,TUTTE LE IMMAGINI HD LA CONFERMANO PERCHÉ ESSE RIVELANO LE STRUTTURE VELATE DALL'APPARENZA! I FOTONI non mentono e trasportano sempre le INFORMAZIONI DI FONTE; quando entrano le cedono all'elettronica interna che le elabora insieme alle altre! Esse finiscono dunque sulle immagini in uno stato che si può cogliere, mostrare e dimostrare. Cccc Edited October 24 by passworld Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
G.a.b.r.i.e.l Posted October 24 Share Posted October 24 5 hours ago, passworld said: Lavorando con luminosità,contrasto,ombre,punti luce e nitidezza,ottengo questa serie di immagini: Lavorando con luminosità, contrasto, ombre, punti luce e nitidezza, ottieni una non-realtà. Quote strutture scheletriche delle galassie E perché un oggetto/ soggetto qualsiasi, non dovrebbe avere uno scheletro, una struttura, un ordine, elementi portanti etc? Quote ipotesi è condivisa da questi scienziati: Io non mi fido della "scienza" teorica e tanto meno delle ipotesi degli "scienziati". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
passworld Posted October 25 Author Share Posted October 25 (edited) Peggio per te,io mi fido di tutto e di tutti ,dò a tutti un po',ricevo da tutti un po',sono felice e beato. Quando scrivi:"Lavorando con luminosità, contrasto, ombre, punti luce e nitidezza, ottieni una non-realtà." Dipende da come li usi e con quali algoritmi. Io li uso proprio per toglierli dalle immagini perché so come usarli. Io posso misurare il quoziente di luminosità o il "calore" di una immagine e vederne gli spropositi. Il fatto che pubblichi in picsart non significa affatto che Ke immagini che pubblico siano stare fatte solo su quel programma. Allora,qualunque foto HD io posso identificarne i parametri quantitativamente e equilibrarli sistemicamente. Per questo del tutto naturalmente,si evidenziano le stranezze nascoste dall'elaborazione. Che siano quelle che siano,sono interessanti e segnalano cose interessanti. Edited October 25 by passworld Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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