passworld Posted October 12 Share Posted October 12 Gli atei convinti mostrano una strana e curiosa sicurezza nel loro ateismo. In questo, sono molto simili se non uguali ai credenti nei confronti della fede. Mi chiedo: l' essere umano ha un' Anima un tantino confusa e contraddittoria? Se si,con quale Spiritualità sarebbe in contatto? Diceva il buon Corrado Malanga:"l'Anima vuole sperimentare cose nuove sulla Terra,nel corso del suo viaggio" Su questo non ci sono dubbi come non ci sono dubbi sul fatto che essa appare un tantino imprudente e malaccorta nel farlo. Questo è uno dei problemi degli esseri umani: come gestire Anima in modo tale che non rischi troppo e troppe volte? Questo vale per tutti,anche per gli atei e gli agnostici,laureati o meno. Affidarsi alla logica, alla matematica,all'intuito e alla ragione,alla Grazia di Dio,a Madre Natura o Padre "?" sembra essere un obbligo per gli esseri umani. Ce n'è pochi davvero che sono contenti e felici di essere come sono comportandosi di conseguenza liberi da "contenitori". Alla faccia di interferenti e interferenze che sanno evitare,ignorare e bypassare godendo perfino il fatto di farlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
G.a.b.r.i.e.l Posted October 12 Share Posted October 12 13 hours ago, passworld said: Gli atei convinti mostrano una strana e curiosa sicurezza nel loro ateismo. Gli atei gnostici o atei agnostici? Chi non sa ostenta quello che non sa trasformandolo in qualche strana forma di moderno sapere spesso autodefinito come antireligioso (positivista). Chi sa invece non ha bisogno di mostrare o dimostrare alcunché. Si può sapere qualcosa indipendentemente se si è atei o credenti, dipende dall'esperienza che si è avuto (con o senza la presenza del soprannaturale o presunto tale) e capacità di comprensione di un individuo. La sicurezza di chi non sa è finta (a volte sono in buona fede altre volte sono in malafede) ma la sicurezza di chi sa è reale. Quote In questo, sono molto simili se non uguali ai credenti nei confronti della fede. Quando qualcuno è convinto di qualcosa ad esempio dell'esistenza o non esistenza di dio; dell'importanza o non importanza della spiritualità o essere o coscienza superiore, perché nasconderlo o reprimerlo? Meglio esprimere ognuno la propria opinione o esperienza diretta o ragionamento a seconda del caso. Quote Mi chiedo: l' essere umano ha un' Anima un tantino confusa e contraddittoria? Se si,con quale Spiritualità sarebbe in contatto? Diceva il buon Corrado Malanga:"l'Anima vuole sperimentare cose nuove sulla Terra,nel corso del suo viaggio" Su questo non ci sono dubbi come non ci sono dubbi sul fatto che essa appare un tantino imprudente e malaccorta nel farlo. Questo è uno dei problemi degli esseri umani: come gestire Anima in modo tale che non rischi troppo e troppe volte? Questo vale per tutti,anche per gli atei e gli agnostici,laureati o meno. Affidarsi alla logica, alla matematica,all'intuito e alla ragione,alla Grazia di Dio,a Madre Natura o Padre "?" sembra essere un obbligo per gli esseri umani. Ce n'è pochi davvero che sono contenti e felici di essere come sono comportandosi di conseguenza liberi da "contenitori". Alla faccia di interferenti e interferenze che sanno evitare,ignorare e bypassare godendo perfino il fatto di farlo. L'anima è DNA, il nostro potenziale naturale e originario. Il nostro "compito" sulla Terra (se lo si accetta, nessuna costrizione) sarebbe manifestare quel potenziale - il che è anche l'unico modo per essere felici. L'ego o la mente convenzionale dell'uomo ordinario o la "coscienza" inferiore (di base) combatte notte e giorno l'essenza umana (poeticamente detta anche "scintilla divina"), il potenziale suddetto. Se il soggetto usa l'anima o DNA per ri-conoscere la nostra vera natura, non compie molti errori nella vita, altrimenti se la usa per altro inevitabilmente farà tantissimi errori il che gli impedirà di elevare il livello di coscienza perché il tempo a nostra disposizione non è infinito. La ragione non ha mai ragione, è uno strumento da abbinare alle esperienze di qualità dell'Essere, da sola non serve a niente, bisogna ben guardarsi dai suoi consigli e conclusioni "scientiste". Quando MalCor dice che l'anima deve fare esperienza forse intende che la persona deve "trasformarsi" in coscienza (= riconoscersi come coscienza) tramite le esperienze permesse dal potenziale genetico di ogni individuo. Il successo di questo procedimento interiore dipende dal fatto se abbiamo orientato l'esistenza verso "materia" o verso "spirito". Farsi aiutare da Enti & Entità umani e non umani è sempre rischioso, spesso genera disastri inimmaginabili. Chi si mette in contatto con l'ignoto non deve aspettarsi i miracoli, anzi, di solito il primo a rispondere a una nostra richiesta è il diavolo o qualche larva (umana e non). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
passworld Posted October 13 Author Share Posted October 13 (edited) A proposito di Corrado e alieni,una cosa che pochi sanno. Nel corso delle sue ricerche Corrado lavorava con alcuni collaboratori. Due di essi finirono alla neuro a causa di quanto emergeva dalle ipnosi regressive. Questo lo dico per mettere in guardia persone sensibili e impressionabili. Detto questo doverosamente,ci fu un dissidio tra di loro proprio a proposito di Anima. Qualcuno la vedeva anch'essa come un parassita,altri no. Alla fine,fu considerata una "presenza" positiva insidiata dalle altre. Però,l' Anima di Malanga,ateo e chimico organico, è ben diversa dall'Anima ipotizzata da religioni. A volte sembra davvero un parassita passivo e ingenuo,altre volte no. A differenza dei saccenti Lux,dei rumorosi rettiliani,degli strani Orange e dei "laboriosi" Grigi,Anima appare positivamente il più delle volte,ingenua e un po' spaesata. Adesso bisogna poi dire una cosa: l'essere umano è un attore anche senza saperlo,quindi può esprimere parti di sè in modi diversi. Essendo poi una specie,è presumibile che certe parti della personalità si esprimano in modo simile in molte persone. Quindi, considerare queste espressione di parti come presenze aliene è comunque una ipotesi e non una certezza. Anche chiamarli alieni,secondo me,è fuorviante. Io le chiamerei "presenze" e basta. Infatti ,in una persona sono presenti tutte le sue parti,potrebbero essere presenti entità o "estraneità",e tutte queste sono sempre e comunque "presenze". La presenza Lux,ad esempio ,si manifesta sempre con lo stesso modo di parlare,voce,tono di voce,sintassi e ragionamenti. È una presenza di "potere" che si spaccia per chissà chi e che cosa. La mantide è una presenza guardinga e vigilante,silenziosa,la Madre dei gesti rituali del pregare umano con le braccia e le mani tenute in un certo modo. Ieratica e dominante ma non violenta , ricorda l'atteggiamento orientale di monaci e rituali. I rettiliani sono passionali e un po' stupidotti e piacciono molto alle femmine umane sveglie e disinibite. Le liberano da Adami mosci e noiosi,poco sensuali. I Grigi sono sempre all'opera al servizio di tutti e di nessuno se non,in definitiva,di loro stessi. C'è una presenza innoqua e simpatica che Corrado chiama Testa di Cuore,un cosino con il volto a forma di cuore che si incontra spesso nelle ipnosi regressive. In genere lo si bypassa per scovare gli altri. Voilà,questo è quanto ritengo utile dire a proposito delle presenze. Che siano estranee o meno alle persone,non è dato di sapere con certezza. D'altronde io penso che l'essere umano si sia differenziato assemblando varie componenti che non può più eliminare da sè stesso. Quindi,quello che si può ottenere,alla fine,in una persona,è una specie di "CONDOMINIO" di parti con....dominio della ragione! Nota In psicoterapia c'è un setting chiamato "il party delle parti". Vi posso assicurare che quello che si vede,si ascolta e si tratta in quei frangenti non è molto dissimile da certe ipnosi regressive e affini. Naturalmente questo non significa niente di definitivo,significa solo che l'uomo è un mix di.......muah Edited October 13 by passworld Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
G.a.b.r.i.e.l Posted October 13 Share Posted October 13 5 hours ago, passworld said: È una presenza di "potere" che si spaccia per chissà chi e che cosa. (...) E perché escludere che Lux rettiliani Orange Grigi etc in realtà non siano aspetti della personalità del soggetto, tutti necessari? Non nel senso che le Presenze sono sempre presenti ma nel senso che si appalesano dove richieste - quindi non fanno parte dell'uomo. La mente, per elaborare, ha bisogno di molti dati, anche contrastanti all'inizio. Se un uomo "dorme" da sveglio, se l'attività del suo cervello è quasi piatta (mentre dovrebbe essere utilizzato al 100% per poter restare umano e non retrocedere al rango di vegetale) ha bisogno di qualcuno che riattivi le sue funzionalità assopite o inutilizzate. Quale modo migliore del inscenare una tragicommedia dove personaggi inventati o creati ad hoc rappresentano ognuno una caratteristica dimenticata degli esseri umani? Per scegliere il da farsi nella vita l'uomo deve prendere coscienza delle diverse opzioni quindi elaborare questi dati. Ma, se i dati mancano come fare? Ecco che vengono gentilmente offerti e generati dai vari Lux, rettiliani, Orange, Grigi. Come potrebbe, l'amima, nell'intendimento malanghiano la persona, a fare esperienza in assenza di dati ovvero aspetti fondamentali ma differenti della propria personalità originaria? Logico che l'anima si sente spaesata in mezzo a tanti "io" dentro un unico corpo, è normale. È l'esperienza di molti aspetti di sé stessi che ti fa capire la complessità dell'essere umano, complessità che le piante e gli animali non possono sperimentare. Epperò quelli non sono liberi. L'uomo si dimentica di essere nato libero, cioè di essere un organismo piuttosto complesso a livello psicologico e spirituale, e qualcuno glielo deve far sapere, ricordare. Quando i testi sacri non bastano devono apparire le interferenze ... interne oppure esterne che siano. L'anima nelle religioni a volte ha il semplice significato di "vita" indifferentemente animale o umana altre volte è l'essenza degli esseri umani la quale di per sé non è eterna ma che può diventare immortale (è sufficiente fare richiesta alla sorgente). Platone scrive: «Ebbene ψυχὴ [psyché] dirige ogni cosa, tutte le realtà celesti, terrestri, marine, grazie ai suoi propri movimenti, i quali hanno un nome: volere, analizzare, avere cura, prender decisioni, giudicare bene e male, provar dolore e gioia, coraggio e paura, odio e amore, e tutti gli altri moti che possono essere assimilati a questi e che costituiscono i movimenti primari, guide di quelli secondari - i moti dei corpi - e determinanti in ogni cosa la crescita e la diminuzione, la separazione, e l'unione con quel che ne segue, ossia il caldo e il freddo, il pesante e il leggero, il bianco e il nero, l'aspro e il dolce». Forse intende l'essenza delle cose, che nel caso di universo è l'informazione intrinseca nella sua struttura mentre nel caso degli umani è il codice genetico ma anche la facoltà di discernimento, una combinazione tra intelligenza e coscienza che risiedono nel DNA delle creature e creatori o "Divinità" a seconda delle opinioni. Quando Lux si manifesta sempre come una presenza di "potere" che si spaccia per chissà chi e che cosa, in realtà potrebbe essere la proiezione del soggetto. Ordunque è il soggetto a presentarsi, ma senza sapere, come "potere" che si spaccia per chissà chi e che cosa. Uno specchio spirituale (o il banale ritorno karmico in tempo reale). Lo stesso discorso per tutti gli altr io. Non è un caso quando i sentieri spirituali invitano a "diventare" o riconoscersi Uno, l'unità. Chi è che divide se non il diavolo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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