passworld Posted September 29 Share Posted September 29 Una donna che parla chiaro: Ogni idea di paradiso non può corrispondere al paradiso reale perché il paradiso reale è oltre ogni "sistematizzazione " ideologica Questa donna non sta attaccando una religione, ne sta mostrando gli aspetti inaccettabili. Lo fa dimostrando come questi aspetti non abbiamo niente a che fare con una religione ma con dei pregiudizi. Una visione della donna da medioevo occidentale, anzi, peggio, e una idea della gioia paradisiaca del tutto materialistica. Un difetto di tutte le religioni, monoteistiche e politiestiche,il difetto principale,e chiamarlo difetto è un eugmfemismo, è proprio quello di trasmutare una fede e una esperienza in IDEOLOGIA. Le religioni esistenti oggi hanno: a)gerarchizzato b)macchinizzato c)centralizzato insegnamenti storici e persone storiche! FACENDO ESATTAMENTE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE GLI ASPETTI POSITIVI DELLE RELIGIONI STESSE PROPONGONO. La schizofrenia intrinseca ad esse, diventa poi anche paranoia nei confronti delle altre religioni: esse negano loro stesse e mettono i loro seguaci in un PARADOSSO LOGICO SECOLARE! L'essere umano non ha bisogno di maestri ma di APRIPISTA che permettano ad ognuno di dare il meglio di sé avendo il meglio per il meglio del proprio sè. Ho detto il MEGLIO e non il peggio, il superfluo,l'idealizzazione o la demonizzazione del sè. Fino ad ora,su questo pianeta,niente e nessuno ha mai detto e realizzato questo,ciò è una vergogna e una mezza condanna. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
G.a.b.r.i.e.l Posted September 29 Share Posted September 29 9 hours ago, passworld said: Ogni idea di paradiso non può corrispondere al paradiso reale perché il paradiso reale è oltre ogni " sistematizzazione " ideologica Sei diventato buddhista? Chiaro che la realtà è oltre le parole, ma comunque descrivere qualcosa con le parole a volte è necessario. Il paradiso è fare quello che vuoi (o non fare nulla se non vuoi fare nulla ovviamente). La signora parla di bambole gonfiabili, in realtà noi sappiamo che si tratta di robot biologici maschi e femmine totalmente sottomessi e incapaci di alcuna violenza. Sono esseri umani come noi ma privi di volontà propria (provano piacere nel servire gli altri). Questi uomini e donne "robot" possono avere caratteristiche a tua scelta - ad esempio possono anche essere una copia genetica (clone) di una persona che abbiamo amato sulla Terra - e vengono creati in pochi secondi. Chi ha paura della sessualità, non la praticherà nel paradiso, mi sembra ovvio in quanto qualsiasi costrizione è diabolica e deleteria. Il paradiso, è esattamente il contrario di ogni forma di dittatura, obblighi, leggi, regole, imposizioni etc. Se no, a cosa serve? Tuttavia difficilmente uno che ha paura della sessualità (o che ha paura di qualunque altra cosa) finirà in paradiso perché non saper gestire e scacciare le nostre eventuali paure denota un livello di coscienza direi insufficiente. Per quanto riguarda la libertà sessuale "in Cielo" cioè dopo "morti", Gesù è stato chiarissimo: C.E.I.: Matteo 22,23-33 23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali affermano che non c'è risurrezione, e lo interrogarono: 24 «Maestro, Mosè ha detto: Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e così susciterà una discendenza al suo fratello. 25 Ora, c'erano tra noi sette fratelli; il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello. 26 Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo. 27 Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. 28 Alla risurrezione, di quale dei sette essa sarà moglie? Poiché tutti l'hanno avuta». 29 E Gesù rispose loro: «Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio. 30 Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo. 31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32 Io sono il Dio di Abramo e il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Ora, non è Dio dei morti, ma dei vivi». 33 Udendo ciò, la folla era sbalordita per la sua dottrina. Per quanto riguarda Jihād (sforzo) logico che ogni sforzo o impegno concreto nella direzione di saggezza amore e giustizia viene premiato da Allah/ Eloha in questa vita e in quella successiva. In conclusione, questa esistenza e quella esistenza (un continuum ininterrotto) sono la stessa cosa; l'unica differenza è che sulla Terra a causa del livello scientifico piuttosto basso sei limitato nell'esprimere la tua vera natura di Essere/ coscienza superiore mentre in "paradiso" (il pianeta degli Elohim immortali o pianeta degli eterni) tu puoi fare tutto quello che hai fatto qui però molto di più quanto a libertà, qualità, intensità. Quote una idea della gioia paradisiaca del tutto materialistica. Tutto il Corano parla della spiritualità, come pure altri testi sacri. Perché ripetersi? Nella descrizione del paradiso non c'è bisogno di parlare di nuovo di spiritualità visto che la spiritualità è quella cosa che hai dentro e non qualcosa che piove dall'alto o qualche oggetto-soggetto esterno. La spiritualità è frutto automatico della tua ricerca, degli esercizi "spirituali" quotidiani durante l'intero arco della vita di un uomo, della pratica di amore incondizionato, dell'essere giusti etc, non è un luogo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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