passworld Posted August 31 Posted August 31 (edited) https://pafaccademia.it/news/la-fotografia-analogica-viva Quando la luce viene rispettata e usata come tale i risultati sono realistici anche quando assumono valenze artistiche e creative. Tolti di mezzo gli elettroni, i fotoni impressionano davvero e il fotografo lo è sul serio. L'analogia sposa realtà e fantasia,facilita l'insegnamento,segna la cultura ed è maestra di vita!!! "Il digitale fa male" "L'analogico è naturale!" Detto questo in semiserio, vi spiego i problemi principali delle macchine HD: 1)Durante l'elaborazione elettronica, si creano problemi di PIEZOELETTRICITÀ all'interno delle macchine. 2)L'elaborazione fotoni/elettroni traduce alcune informazioni portate dai fotoni e le rivela non appena si evidenzia di poco un'area qualsiasi dell'immagine. È il problema che stiamo discutendo in tutti i miei thread relativi ALLE STRUTTURE CHE APPAIONO NON APPENA SI EVIDENZIANO AREE DELL'IMMAGINE Vi ho detto di aver chiesto spiegazioni di questo fenomeno a esperti( compresi quelli del JPL partner di Nasa)senza ottenere risposte. Questo mi autorizza a continuare il mio lavoro basato sulle ipotesi che conoscete. Naturalmente sono pronto in ogni momento ad esaminare altre ipotesi se basate su analisi serie e ben documentate Fino a quel momento,io continuerò a pensare che le immagini HD rivelano il substrato alieno della realtà terrena e spaziale! Edited August 31 by passworld Quote
passworld Posted August 31 Author Posted August 31 I fotoni viaggiano a 300 mila km al sec,quindi colpiscono l'obiettivo della videocamera analogica o digitale con un impatto temporale corrispondente a un infinitesimo di millesimo di secondo che nessun obiettivo può controllare. La tecnica analogica impressiona l'impatto in un modo, quella digitale in un altro. Per questo l'analogica non trasforma nessuna informazione portata dai fotoni se non la sollecitazione biochimica. Invece la macchina digitale traducendo i fotoni in elettroni ne traduce anche eventuali informazioni di fonte. In tutte due i casi si ha a che fare con impatti di particelle che viaggiano a velocità che sulla terra sono pressoché istantanee quindi l'elaborazione di questi impatti NON POSSONO MAI ESSERE REALISTICHE MA SEMPRE,IN QUALCHE MODO,ANALOGICHE!!!! Quindi,anche HD è, in questo senso,analogica! Detto questo,ripeto che HD traduce la luce fotonica in elettromagnetismo ed elettronica.Questo permette ad HD di trasferire nell'immagine informazioni relative alla fonte fotonica. Sono poi queste informazioni che emergono come substrato dell'immagine. Questa è la mia ipotesi supportata da centinaia di analisi di immagini e foto HD,una ipotesi che non trova rivali. Peccato, perché a me piace combattere per le mie idee:la "resistenza passiva" capziosa e i silenzi di comodo non mi interessano!!! Quote
passworld Posted August 31 Author Posted August 31 (edited) Ecco un confronto interessante tra foto analogiche e digitali: https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.lomography.it/magazine/168343-foto-digitali-vs-foto-analogiche&ved=2ahUKEwj3tN7h_56IAxVR0gIHHfFDAI8QFnoECBEQAQ&usg=AOvVaw1cMKxB81w8U3rUqoe3jnU4 HD appiattisce tutte le immagini ,anche quelle in cui si dovrebbe vedere il rilievo. Per questo viene usata molto la 3D virtuale nelle immagini astronomiche altrimenti sarebbero così piatte da fare felice Dino Tinelli!!! Questo confermo quanto vi sto spiegando.Mentre l'analogico vi mostra meglio la realtà anche nel suo essere in rilievo,il digitale la comprime in pose dove il "piatto" che si vede nasconde le strutture soggiacenti. Edited August 31 by passworld Quote
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